Ciao Marco "CantieriModelliNavali", sono contento che torni a scrivere e molto contento che lo fai anche sul mio topic, stavolta devo stare attento perchè al secondo giallo c'è il rosso.
Scherzo eh! Non mi prendere troppo sul serio.
Ciò premesso, entro nel merito.
Nel frattempo ho fatto varie prove, anche perchè mi è arrivato nuovo materiale, ad esempio delle prolunghe per le spinette che connettono ricente e servi.
Sono molto utili perchè tagliandole si possono fare i collegamenti che si desidera. Peraltro per la misura di amperaggio che va fatta in serie ho dovuto per forza tagliare un conduttore e metterci in mezzo il multimetro. Certamente non l'avrei fatto con i cavi originali che partono dai servi.
Oltre alle prove ho raccolto varie informazioni qua e la, di persona, via e.mail ecc. ecc. anche dai produttori, però l'unico circuito che ho testato effettivamente è quello che hai indicato tu.
Tu mi scrivi:
"tuttavia prima per darlo per buono dovresti fare una verifica con l'accoppiata BEC/verricello, mi spiego. Il BEC, come dati di targa ti dà 5A di picco ma non sappiamo quanto è la corrente di lavoro, il verricello tu dici che ti assorbe 180mA, ma non è così, 180mA sono a vuoto o poco più. il costruttore dice che può "tirare" 12Kg, quindi, tu devi misurare l'assorbimento facendogli "tirare" almeno 10Kg, vedrai che ai 180mA ci dovrai (forse) aggiungere uno zero in più." Sono perfettamente d'accordo con te per quanto concerne la prova sotto sforzo del verricello ed è giusto farla almeno all'80 % circa. Io invece ho tirato su solo un paio di forbici.
Questo, oltre che un buon consiglio, è in linea con il mio modo di pensare e di agire. Anche se dalla casa mi hanno assicurato che il verricello non crea problemi al BEC, e altre fonti sono in sintonia con questa affermazione è sempre meglio verificare. Tuttavia, a naso, i cavetti del verricello e del bec mi sembrano sottodimensioanti per correnti superiori ai 5 A (per la seconda legge di Ohm), ma questo non vuol dire nulla e tu potresti dire che, anche ammesso che i cavi non siano effettivamente dimensionati per correnti maggiori, non è la prima volta che i produttori sbagliano, soprattutto quando si tratta di risparmiare sui conduttori di rame. Perciò OK per la prova da 10 kg.
Scrivi ancora:
"Quindi utilizzando il circuito del tuo schema fai funzionare tutto e tutto sotto il massimo sforzo, anche il timone deve essere "caricato" e vedi se il BEC tiene, se non riscontri problemi vai avanti così senza sfasciarsi la testa più del dovuto. Se invece i risultati non sono quelli desiderati analizziamo volta per volta "Dopo lungo meditare, sono arrivato quasi alla conclusione di rinunciare a questo schema per due motivi. Il primo riguarda il passaggio delle alimentazioni attraverso la ricevente. E' una soluzione che non mi piace ed in effetti altre fonti me l'hanno sconsigliata. In particolare un maestro di droni del tipo multicottero ha abbandonato da tempo questo tipo di schema e mi ha suggerito quello della seconda immagine del messaggio n. 88 di questo topic.
Il secondo motivo è che, a meno di mettere due batterie in serie e ottenere i 12 volt (cosa possibile ma vorrebbe dire cambiare motore) oppure passare ai 7,2 volt che vuol dire LiPo (non possibile; le batterie sono l'unico paletto inamovibile) il BEC non funziona.
O meglio funziona quando le batterie sono cariche ma appena la soglia scende sotto un certo livello di voltaggio (molto prima della scarica), si spegne tutto. Da una parte è un bene perchè le batterie vengono salvagurdate ma così sono sprecate.
Anzi ho scoperto che anche l'ESC ha questo problema. Non tutti gli ESC logicamente ma il GRA2880, perchè il range è 6-12 volt.
E' per questo che voglio verificare lo schema dell'ultima immagine del messaggio 88 di questo topic.
E' certamente gradito prima un parere su di esso prima della prova perchè vorrei evitare di fare danni.Lo rimetto. E' meglio.
Come si vede i bec esterni non sono più previsti e il positivo del bec interno è disconnesso.
La presenza dei diodi l'ho già spiegata (giusta o sbagliata).
Ma se servi e radio ricevente sono a posto dal punto di vista dell'alimentazione, rimane il problema dell'ESC.
Ora, (sempre che lo schema sia esatto) ho due alternative.
A) L'autonomia della nave a motore, considerando l'esperimento descritto del messaggio n. 103 di questo topic, sarebbe di almeno un'ora. Questo potrebbe essere un dato rassicurante considerando che: si tratta di una sola batteria che dopo un'ora si attesta su una tensione ancora capace di attivare l'ESC, ma le batterie sono tre perciò questa autonomia andrebbe moltiplicata per tre. Inoltre la prova è stata fatta sempre al massimo e continua. Di contro però va detto che in acqua gli attriti sono maggiori e di conseguenza gli assorbimenti possono arrivare a livelli molto alti e ridurre drasticamente l'autonomia. Ma le troppe incognite rendono il discorso aria fritta perciò è pronto il seguente piano B.
B) il variatore della Graupner è un signor variatore, di alta qualità e resistente all'acqua, perciò ha la precedenza e avrà un alloggiamento. Ma se l'autonomia divenisse poca ho già acquistato su ebay (ma non testato) ad una cifra ridicola un variatore che ha la soglia minima di 4,8 volt. Questo vuol dire che le batterie le posso "succhiare" fino alla fine e veramente l'autonomia diventerebbe un non problema.
Tale variatore è di minor qualità e non è resistente all'acqua infatti è per le auto.
passando alla parte meccanica scrivi:
bhè ... è giusto che l'astuccio rimanga fisso, solo l'asse portaelica all'occorrenza, ma non necessariamente, porebbe essere oggetto di sostituzione.
Una curiosità: perchè l'astuccio prevede due oliatori? Non dimenticare che il modello dovrà andare pianissimoIn effetti il primo oliatore è ridontante, immette grasso o olio fra i due microcuscinetti in uno spazio dove non sarebbe indispensabile. Il secondo spara verso l'esterno ma il sistema non è completo devo mettere un tappo, poi farò le foto. Il tappo è un pò complicato ma ora penso di aver trovato il materiale e la soluzione.
Quindi in base alla tua esperienza non ci sono casi in cui potrebbe essere necessario riparare o sostituire l'astuccio?
Se così fosse è meglio, perchè farlo amovibile vuol dire molto lavoro in più.
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