Quale polemica, non ho mai percepito i tuoi interventi come polemici, anzi sempre molto utili e interessanti.
Nel corso dei messaggi si perde un pò il filo iniziale, la divergenza nasceva da questa mia affermazione nel messaggio del 27.09.2021 ore 08:31 am:
"L'ideale sarebbe ottenere, a piroscafo ultimato, il baricentro del modello sotto il suo centro di carena così da ottenere la stabilità di peso. Ci potremmo accontentare anche della sola stabilità di forma (che caratterizza quasi tutte le navi a motore e a vela, da guerra e non) purché sopporti un forte angolo di inclinazione visto che deve veleggiare."Al quale tu hai ribbattuto così:
Giulio Meo Colombo ha scritto:
Non sono molto d'accordo con questa osservazione, quasi tutti i battelli di una certa dimensione si affidano alla stabilità di peso, a vela e non. Le barche a vela, se escludiamo le derive e alcuni piccoli cabinati, hanno una deriva con bulbo di piombo e le navi, mercantili e passeggeri, hanno cassoni che all'occorrenza riempiono di acqua per zavorrarli. Per non parlare dei velieri tanto cari agli amici del forum che avevano le sentine colme di sassi.
È qui la divergenza, non ero d'accordo con quanto hai scritto. Inoltre voler portare il baricentro sotto il centro di carena era un mio obiettivo (ideale), l'ho scritto io, non l'ho mai attribuito a te.
Devo però chiarire che l'errore è stato mio perché ho usato due termini tecnici (ma non palesemente tecnici) che si possono usare e confondere nel linguaggio comune, senza fare la necessaria premessa, e poco conta che l'ho già fatta in questo topic. Esso è infatti lunghissimo e dispersivo e nemmeno io mi ricordo tutte le sue parti.
Mi spiego meglio: di fronte ad un termine prettamente tecnico che non si usa mai nel linguaggio comune chi non lo conosce chiede spiegazioni, ma di fronte ad un termine che ha anche un'accezione comune e viene usato normalmente nei discorsi non viene nemmeno il dubbio e quindi si fraintende.
Faccio un esempio: se io parlo con una persona e uso il termine nave, qualora io non intendessi la parola nell'accezione comune e generica ma mi riferissi alla tipologia di armatura velica per differenziarla dal brigantino, dalla goletta ecc. ecc. dovrei essere io a specificarlo e non chi mi ascolta che giustamente intende la parola nave nel significato generico. Analogamente se nella nautica da diporto uso il termine nave per differenziarlo dalle imbarcazioni e dai natanti devo essere io a specificarlo senza darlo per scontato a meno che il discorso non sia già inquadrato in un ambito ben preciso e inequivocabile per entrambi gli interlocutori.
Ora alla luce di tutte le spiegazioni e i disegni la mia affermazione iniziale sarà molto più chiara e comprensibile a tutti, magari avrei dovuto farlo prima.
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