Calypso 1:50 dinamico autocostruito

Ciao Silvio,
Grazie dei commplimenti.
Per quanto riguarda lo scafo, non vorrei sembrare presuntuoso: non ho usato stucco e per la carta vetro sul secondo fasciame ho dato una passatina leggera giusto nei punti dove la curvatura determinava uno scalino tra un listello e un altro in senso trasversale (ho usato listelli da 1 mm). Questo perchè, come mi aveva fatto notare Marco in sede di progettazione, l'aspetto finale sarebbe dovuto essere quello di uno scafo in legno e non di metallo.
Ciò nonostante i listelli si intravedono meno di quanto avrei voluto, troppo preciso
In effetti scompaiono quasi del tutto sulla parte nera e rossa, ma sul bianco da vicino qualcosa si nota.
Il mio smart working si è ridotto molto perchè alcuni clienti importanti si sono piantati, e quindi ho parecchio tempo per il modello. Almeno ho questa consolazione e anche la lettura del forum dove mi rifaccio gli occhi con quello che riescono a fare i nostri amici.

Doppiamente bravo, Giulio... ti invidio.
Io sono un informatico, come ho sicuramente già detto, e i miei clienti principali sono l'acquedotto di Salerno, la società del Gas di Salerno e un gruppo di municipalizzate (Nettezza Urbana, Parcheggi, ecc.)
Praticamente aziende che non possono chiudere, eh eh eh.
Si lavora alla grande, per fortuna. Comunque ho ripreso anche la Soleil Royal e sono al PC per i fregi di poppa.

Per le parti curve della plancia ho fatto una base di abete, poi ricoperto con compensato avio da 1,5 mm che ho curvato prima di incollarlo



Il ponte superiore è amovibile in due pezzi

aperto:


chiuso:




Prima di chiudere la plancia sto cercando in rete un figurino da stampare in 3D che faccia da timoniere.

Oooooh si comincia a riconoscerla.

Bella Giulio! Bella
La documentazione non basta mai, se non ce l'hai potrebbe farti comodo questo manuale di assemblaggio della Calypso di un noto brand

Marco,
sei sempre gentilissimo e fonte inesauribile di info.
Qualcosa avevo già visto ma non in modo così organico. La mia Calypso come sai è abbastanza diversa dal noto Brand ma posso prendere molti spunti. Sei stato proprio tu a mettermi la pulce nell'orecchio quando dovevo decidere se acquistarla dal noto brand o progettarla in proprio. Sono contentissimo della scelta che ho fatto, ho dovuto mettere in campo tutto l'ingegno e l'esperienza che avevo per poter realizzare praticamente in base a delle foto questa nave stupenda.
Mi piacerebbe moltissimo vederci e far navigare insieme i nostri modelli. La distanza è tanta e non si prevede quando apriranno le frontiere. Ma chi sa che un giorno non ci riuscirò.
MAI DIRE MAI
Giulio

Ma il bulbo di prora con la cam è sempre in progetto?

In un primo momento pensavo di mettere lì la cam, ma poi ho verificato che gli spazi in quel punto per cam e fari fosse troppo limitato. Per cui ho pensato di usare il sommergibile.
Ora non vorrei avventurarmi in sogni pindarici, ma l'idea è quella di realizzare il piccolo sommergibile giallo che, quando sei al largo (diciamo 5 metri dalla sponda) può essere calato in acqua (non mare, purtroppo) tramite il telecomando e ispezionare quello che vede (se vede una trota dovrebbe apparire delle dimensioni di una balena)
E' un progetto ardito, ma mettendo insieme il vostro aiuto e la mia caparbietà si può fare. Tutto si può fare

... mhà ... sapete, Cousteau con quella gru ci ha calato di tutto nel cosro della sua carriera,
per questo, senza star a strizzare troppo le meningi, Giulio per fare alcune riprese potrebbe calare semplicemente la CAM con  il suo involucro impermeabile mantenendo così inalterati i dettagli della Pulce che in altro modo cioè con la CAM a bordo saranno quasi sicuramente alterati.
Dopotutto Giulio ... quante volte pensi di fare riprese sottoacquatiche?

Marco, se l'obiettivo fosse solo quello di fare le riprese la tua alternativa andrebbe bene, ma vuoi mettere la soddisfazione di realizzare un sommergibile "operativo"?
Non sono arrivato ancora a quel punto, quando studierò il da farsi ti saprò dire. Magari con l'ausilio della stampante 3D potrebbe anche essere possibile. Sicuramente non ho intenzione di costruire il sommergibile attorno alla telecamera ma di mettere la telecamera nel sommergibile giusto.

Adesso ho un altro problema: non ho ancora fatto la prova in acqua, mi serve per stabilire i pesi, la zavorra, la sua disposizione e la possibilità di mettere accessori per esempio proprio il sommergibile e dispositivi annessi. Vorrei anche provare i motori e come funziona la trasmissione sotto sforzo.
A casa ho solo la doccia con un pozzetto 60x60 mentre il battello è lungo più di un metro, e non posso chiedere ad amici dotati di vasca da bagno, ammesso che ce ne siano.
Però tutto il vano doccia è largo 115 cm e quindi quasi quasi mi costruisco un "bacino di carenaggio" con il compensato. Dovrò irrobustirlo un po', devo fare i calcoli, ma mi sa che anche se lo faccio poco più grande del battello dovrà essere riempito con 20 o 30 Kg di acqua.

Perché un "bacino di carenaggio" nel vano doccia?
Se hai disponibilità di un balcone, terrazzino,piano terra o sottotetto non sarebbe meglio?

Seguo dall'inizio il tuo fantastico progetto ... è semplicemente fantastico e ricco di sorprese ...

Buon vento

O ti comperi un canotto, di quelli che che si gonfiano per andare al mare, costano poco, e poi lo puoi usare all'occorrenza come vasca da bagno, ora fanno le piscine così gonfiabili.

Io ne ho uno serio, è proprio un tender con motore elettrico che usavo come tender quando avevo il gommone più grande attraccato in rada nei campeggi in Croazia, ma che ho usato anche per andare a pescare, d'estate in campeggio lo riempivo di acqua ed avevo la mia piscina in piazzola.

Eccolo:

Giorgio 45 ha scritto:Perché un "bacino di carenaggio" nel vano doccia?
Se hai disponibilità di un balcone, terrazzino,piano terra o sottotetto non sarebbe meglio?
Buon vento

Semplicemente perchè lo spazio è sufficiente e posso riempirlo e svuotarlo facilmente senza far casini in giro

Giulia ha scritto:O ti comperi un canotto, di quelli che che si gonfiano per andare al mare, costano poco, e poi lo puoi usare all'occorrenza come vasca da bagno, ora fanno le piscine così gonfiabili.

Vabbè che mia moglie è donna comprensiva, ma se mi vede gonfiare un canotto al centro del soggiorno e poi riempirlo d'acqua credo che chiami il 112 dichiarando che il marito, causa prolungata clausura, si è fumato il cervello...

Giulio Meo Colombo ha scritto:
Vabbè che mia moglie è donna comprensiva, ma se mi vede gonfiare un canotto al centro del soggiorno e poi riempirlo d'acqua credo che chiami il 112 dichiarando che il marito, causa prolungata clausura, si è fumato il cervello...

Giulio,
da questo punto di vista non c'è alcun dubbio e, per come sono io, ti appoggio pienamente!

... troppo lavoro, troppo costoso ed ingombrante da riporre ...

... scomodo da gestire, soprattutto per lo svuotamento di cotanta acqua ...

Io invece ti proporrei questo:
ti compri un tubo in PVC ed un tappo, ce ne sono di tanti diametri partendo da mm. 50 fino ad arrivare ai mm. 630,
tenendo conto che il tuo modello è lungo mm. 1010 suppongo che la larghezza sia di circa mm. 180 (per il pescaggio non c'è problema i circa 67 millimetri sono ininfluenti in rapporto alla larghezza)
per cui, anche se ci sono tubi da mm. 200, 225, 250 per lavorare con una certa comodità ne sceglierei uno da mm. 280 - 300
Ora prendi il tubo e lo tagli a metà, prendi il tappo e lo tagli a metà, con il Tangit (collante per PVC) incolli un mezzo tappo su una estremità del mezzo tubo e l'altro mezzo tappo sull'altra estremità.
Poi fai un'invasatura con qualsiasi materiale che hai a disposizione et voilà!
L'abbeveratoio è fatto ... ops   ... il bacino di carenaggio è fatto.
A mio avviso in questo modo ti permette di:
- spendere poco
- conservarlo facilmente, in verticale prende veramente poco spazio ed in orizzontale pure
- devi usare poca acqua
- riempimento rapido
- svuotamento buono che può diventare rapido se esageri nella costruzione aggiungendo un rubinetto alla base al quale ci attacchi un tubo che scarica direttamente in doccia (scarico più basso di tutta casa)

Certo che in questo forum le idee non mancano
Basta buttare una pietra nello stagno e vengono fuori cose impensate.
L'idea dell'abbeveratoio di Marco non è male, se non fosse che, anche se conosco un negozio di plastica-gomma a Milano molto fornito, credo proprio che in questo periodo sia chiuso. Dovrei comprare tutto in internet e forse potrei cavarmela con una ventina di euro, spedizione compresa. Se è aperto il Brico per un foglio di compensato da 4 mm potrei spendere al massimo 10 euro, la differenza non è comunque tanta.
Per l'ingombro è più o meno lo stesso, invece di avere una sezione rettangolare ne avrei una semicircolare.
Vedremo e grazie comunque

Continuo a seguire e ammirare il tuo lavoro, e come viene eseguito.
Nonostante gli ottimi consigli in merito penso che tu abbia già ben chiaro in mente come vuoi costruire il bacino per le prove. Concordo sulla sua indispensabilità.

Foto ricordo prima di mettere il tetto alla plancia

E' una girobussola della Anschutz a carboni quella.

Il telegrafo di macchina vorrei averlo qui nel mio salotto.

anche io avrei voluto mettere un figurino di Cousteau che scrutava il mare dal lato della plancia!
Purtroppo nella mia scala non ho trovato niente di adatto!!

Vai Giulio che mi piace molto quello che stai realizzando!

Eccomi a chiedere qualche consiglio a chi ha già fatto esperimenti in tal senso:
Prima o poi dovrò realizzare bandiere, loghi e scritte di vario tipo sul battello. L'idea è stampare su carta e poi trattarle opportunamente.
Se non ricordo male, mi sembra che Marco per le bandiere aveva usato questa tecnica: stampare su carta velina in modo che il colore trasparisse sulle due facce e poi trattare con resina. Tra l'altro in questo modo forse si potrebbe dare anche una forma più naturale.
Per il logo sul fumaiolo, nome della nave o altro credo che potrei usare anche carta normale, ma che andrebbe comunque trattata.
Mi piacerebbe poi avere una finitura non lucida, se possibile.
Ho a disposizione della resina epossidica 5 ore, ma se esiste un'alternativa la userei volentieri: primo perchè per ogni tentativo dovrei preparare una quantità di resina non piccolissima e poi buttare il resto. Poi le 5 ore sono il tempo di catalizzazione ma perchè solidifichi del tutto abbiamo tempi biblici (3 o 4 giorni).
Mi viene in mente un turapori acrilico o l'onnipresente vinavil.
Aspetto fiducioso i vostri pareri prima di iniziare con gli esperimenti.
Grazie

Giulio,
si, corretto, stampa ink jet ovviamente, in alternativa alla resina il turapori andrà bene lo stesso purché sia quello alla nitro e non acrilico che è all'acqua,
anche per loghi e nomi potresti trattare la carta stampata con turapori.
Eviterei il Vinavil e turapori acrilico perché dovresti stenderli diluiti, alla stampa con inchiostro potrebbe non piacere ...

Ancore Hall, disegnate e stampate 3D. L'asta è in noce, andrà nella cubia e il  tutto incollato allo scafo.





Contenitori per le cime. Listelli da 3 x 0,5 mm. Non so se dipingerle in grigio o lasciarle color legno. Dalle foto non sono riuscito a capire, da un famoso kit sono legno naturale.



Boccaporto ponte di prua. Da alcuni disegni i fermi sono fatti con occhielli, ma mi sembravano troppo finti. Questi somigliano di più alle foto che ho visto. L'effetto lamiera è stao ottenuto da un pezzo di cartellina per documenti recuperato dal sacco della plastica dove l'aveva gettato mia moglie.

Giulio