Calypso 1:50 dinamico autocostruito

Dopo alcuni tentativi questo è quello che ho prodotto, con una risoluzione di 0,06 mm.



Invece dei rivetti forati degli oblò in commercio (tanto poi nessuno va a metterci i chiodini) li ho fatti direttamente sporgenti.

All'interno, per appoggiare il vetro (non mi sono ancora attrezzato come farlo) ho predisposto una battuta da 0,3 mm, alla distanza di 1 mm dalla superfice esterna.

Approfitto come al solito della vostra attenzione e cortesia per vedere se mi è sfuggito qualcosa, prima di stampare gli altri 20

E' un autentico piccolo capolavoro.

Giulio,
hai pensato di usare un filamento trasparente in modo da fare un unico pezzo praticamente con vetrino annesso?
Volendo pignoleggiare la testa dei rivetti risulta essere troppo grande,  ma se la risoluzione non ti permette di fare di meglio va bene anche così.

Quasi perfetto direi, se riuscissi a fare i rivetti un pelino più piccoli sarebbe il top.

per i vetri una soluzione potrebbe essere questa per inserirli dall'interno.



Solo devi fare attenzione che sia perfetto sul foro, altrimenti inserendolo tende a far panciae poi si vede che è convesso.

Allora:
giuste le osservazioni i Giulia e Marco. I rivetti sono troppo grandi. Non per giustificarmi, ma non è che non l'avessi notato. E' che il pezzo è così piccolo che i rivetti in scala non si riuscivano più a distinguere. Comunque ho ridisegnato il tutto, e ho ridotto i rivetti di ben 2 decimi nel diametro. Mi sembra che si vedano ancora ma un po' più in scala.
L'idea di Giulia per fissare i vetri è originale ma non applicabile a questo oggetto.
Allora ho relizzato un punzone in ottone. E non possedendo un tornio, ecco quello che ho usato: trapano + Dremel (e per fortuna che abbiamo due mani! )



Tuttavia l'acetato non è così arrendevole come sembra e all'ottone non piace esser preso a martellate. Però ho trovato una soluzione: scaldando il punzone sul fornello del gas si può tagliare l'acetato con una semplice pressione.
Il dischetto che ne risulta va ad incastrarsi perfettamente nel suo alloggio, e lì resta. Ma se proprio voglio avere il massimo della sicurezza posso mettere qualche microgrammo di cianoacrilato con la punta dello spillo.

Ed ecco il nuovo oblò completo di vetro



PS: il vetro non si vede ma vi giuro che c'è

Si vede, si vede, gran bel lavoro. Ottimi.

Giulio Meo Colombo ha scritto:Dopo alcuni tentativi questo è quello che ho prodotto, con una risoluzione di 0,06 mm.

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Invece dei rivetti forati degli oblò in commercio (tanto poi nessuno va a metterci i chiodini) li ho fatti direttamente sporgenti.

All'interno, per appoggiare il vetro (non mi sono ancora attrezzato come farlo) ho predisposto una battuta da 0,3 mm, alla distanza di 1 mm dalla superfice esterna.

Approfitto come al solito della vostra attenzione e cortesia per vedere se mi è sfuggito qualcosa, prima di stampare gli altri 20

un ottimo lavoro Giulio
se mi posso permettere, e non so se è possibile con la stampante 3d, io suggerirei di ridurre la battuta, un millimetro in scala corrisponde a ben 5 cm e, visto il bel risultato a cui stai andando incontro, non sarebbe male riportarlo ad una misura più consona!

Osvaldo, hai perfettamente ragione. Tanto che nell'ultimo disegno ho portato a 0,8 la flangia. La scala non è 1:50 ma 1:42 (ho ingrandito un po' i disegni del museo). Ne risulta in scala circa 3,4 cm di spessore ma che probabilmente è ancora troppo. Magari vedrò se riuscirò a scendere a 0,5. Considerando che una volta realizzato il disegno ne dovrò stampare un bel po' ne vale la pena.

Bravissimo Giulio! Complimenti

qualche progresso:



Questo l'alloggiamento batteria. Si può inserire ed estrarre facilmente dalla parte centrale (a prua sarà tutto chiuso) e una volta in posizione non si muove da lì.
Fa anche da zavorra a prua.




Questi i falsi scalmotti, che nella parte centrale fungono da ombrinali

e qui la stampa dei passacavi di poppa (li dipingerò color mattone), e quelli laterali (li dipingerò di nero) come da varie immagini

I progressi non sono molto veloci, e questo dipende dal fatto che non avevo pratica nella realizzazione di un modello partendo dalle foto di quello reale.
Il disegno del museo aiuta un po' ma fino ad un certo punto, anche perchè la versione che sto realizzando è abbastanza diversa dal disegno.

Comunque vi aggiorno:
bitta 3D



Poi ho disegnato i supporti per gli assi portaelica:



I supporti non "avvolgono" i portaassi come nel battello reale, questo perchè questi sono già fuori scala, 8 mm anzichè 6 mm.

Poi li ho montati in posizione e ho dato il primer a tutto il complesso.
Dopo calcoli su calcoli per determinare l'inclinazione è solo per pura fortuna ho azzeccato gli angoli giusti al primo colpo  



Infine ho stampato la parte anteriore del bulbo di prua

Bravissimo Giulio,
da quello che vedo non credo proprio che tu avrai bisogno di una mano a disegnare modelli per la stampa 3D.
Anch'io sto andando molto a rilento, ma non per le difficoltà incontrate (la nia nave è moooolto più semplice della tua), bensì per il lavoro che in quest'ultimo periodo mi sta impegnando moltissimo.
Tra qualche giorno però posterò qualcosa anche per la Soleil Royal.

Giulio,
vedo con piacere, dopo un pò di mia assenza, che il lavoro procede bene,
hai fatto girare il gruppop di propulsione tanto per verificare l'allineamento e ... rumorosità?
Buon prosieguo.

Ciao Marco, bentornato!
Ovvio che ho fatto girare subito le eliche, figurati se mi tenevo questa curiosità a lungo!
Sì, mi sembra che giri tutto bene, anche la regolazione dell'esc è a posto: avanti tutta, mezza forza, indietro. Rumore... da motore elettrico. Non l'ho messo in acqua ma non ho preoccupazioni. Quando sarà quasi finito dovrò trovare una vasca da bagno per regolare la zavorra, mi sa che ce ne vorrà circa un chilo.
Nel frattempo si prosegue. Come ho già detto questo è il mio primo lavoro dove il progetto costruttivo in pratica è ricavato dalle foto. Ci vuole un sacco di tempo a progettare anche particolari apparentemente insignificanti, ma in compenso c'è molta soddisfazione.

Finalmente comincio a trovare altri modellisti che decidono di abbandonare i disegni proposti dalla varie ditte e cercano di fare tutto per proprio conto.
Per me la soddisfazione che provo alla fine della costruzione di ogni particolare è veramente notevole. Penso che anche a te succeda lo stesso.

Sono blindato in casa, ogni settimana vado a far spesa come questa mattina, perchè il Covid è un grosso rischio ma morire di fame è una certezza! Circa un'ora di coda ma insomma, non sono questi i guai.
Lavoro in smart working da 20 giorni ma comunque ho più tempo di prima, se non altro evito il tempo degli spostamenti.
Avrei preferito terminare la verniciatura dello scafo prima di montare il resto, ma ho finito il rosso per l'opera viva e allora ho fatto altro.
Prima di tutto finalmente mi sono permesso il lusso di stamparmi una scatola portaricevente esattamente a misura, con alloggiamento interruttore. In genere questa collocazione veniva per ultima prima del varo, e facevo cose innominabili tipo sacchetto frigo chiuso con nastro e attaccato alla prima sporgenza che incontravo.





Poi le cabine, ancora provvisorie ma quasi a posto

Ciao Giulio,
anch'io blindato in casa e anch'io in Smart Working, ma lavoro più di prima.
In realtà lavoro in Smart Working anche da prima del Covid19, ma adesso ci sono anche gli altri e devo coordinarli (sono un consulente informatico).
Di tempo me ne è rimasto pochissimo. Siamo tutti agli arresti domiciliari e chi sconta solo con la moglie è al 41 bis. Scherzo, mia moglie è adorabile, ma oltre al lavoro sono uscite tantissime cose da fare in casa e sto dedicando poco tempo alla Soleil Royal.
Qualcosa l'ho fatta, ma la pubblicherò nel posto giusto.
Intanto complimenti per le stampa, ma soprattutto per quello che stai costruendo. Pulito, preciso, impeccabile... ti invidio da morire...

Qualche particolare prima di mettere il ponte superiore. Mi sono reso conto che quando ci sarà "il tetto" si vedrà poco o nulla del ponte cabine. Mi servono come foto-ricordo  

Giulio,
bello, molto bello ...
si vedrà quanto basta e ci si starà davanti alle finestre e gli oblò più a lungo per catturare ogni dettaglio,
poi con la illuminazione, luci ed ombre, la suggestione non mancherà

Complimenti bel lavoro, fai anche modelli di riproduzioni a vela naviganti?

Ho visto i pezzi in 3d, ottimi. A me non sono venuti benissimo forse perchè alcuni erano troppo piccoli, alla fine usero solo il fumaiolo, i cannoni (anche perchè inesistenti di quel periodo fra i produttori di pezzi di modellismo statico navale) e il timone.

Eccomi con una richiesta per gli utilizzatori della stampante 3D.
Ho intenzione di stamparmi il fumaiolo. Questi i disegni in pianta e laterale:




Attualmente uso Freecad, anche se non escludo di provare i programmi che hanno segnalato Marco e Alfawise. Ma non si può fare tutto contemporaneamente, quindi per il momento vado avanti ad esplorare sezioni di Freecad che non ho ancora toccato.
E in questo mi rivolgo, come minacciato a Silvio  nel post di Le Soleil Royal a Silver_56 :
Finora ho utilizzato solo "part" con composizione e taglio di solidi, ma  in questo caso credo sia più logico partire da un disegno 2D e poi estruderlo. La prima perplessità è questa: In realtà più che estrudere la base, vorrei disegnare le superfici della base e del "tetto" e poi raccordarle. Esisterà una funzione del genere? e dove devo andare a cercare? Ci sono metodi più furbi che non riesco ad intravedere?
Thanks

Giulio,
con il DS che ho segnalato puoi importare l'immagine e disegnarci sopra, a ricalco praticamente, una volta fatto cestini l'immagine e ti rimane il disegno.
Ho provato per sperimentare, ho importato la tua immagine che hai postato, la prima, quella in pianta ed ho "ricalcato".
Non sono andato avanti nella costruzione del solido ma volevo vedere come si comportava "l'importazione"

Ciao Giulio,
anch'io uso Freecad (sto studiando Blender, ma sono ancora indietro). Di Freecad sto usando come te Part, ma anche Sketcher e Image.
Studio il disegno e penso a qualcosa. Nel frattempo ho bisogno di misure in millimetri.

Ciao Silvio, lo so benissimo che usi Freecad, e sei più avanti di me.
Perchè ti servono le misure in mm. ? tanto è tutto scalabile. In ogni caso la base è nelle parti più larghe 65x32 e l'altezza max è 42.
Devo trovare qualche tutorial avanzato di Freecad che mi può solo fare bene

Giulio, tutto è scalabile, ma quando l'oggetto è complesso diventa più difficile e bisogna farlo su Ultimaker Cura (se usi anche tu questo per creare il file stampabile) e si perde rispetto all'originale.