La Calypso di Jacques Cousteau

Storia della nave.

Calypso è il nome della nave che Jacques-Yves Cousteau, grande oceanografo, equipaggiò come laboratorio mobile per ricerche sul campo.

Dragamine della Royal Navy (1941–1947)
La Calypso era in origine un dragamine costruito dalla statunitense Ballard Marine Railway Company di Seattle, per conto della Royal Navy britannica.

Costruita con lo scafo in legno a partire dal 12 agosto 1941 col nome di BYMS-26, fu varata il 21 marzo 1942. Entrata a far parte della Royal Navy nel 1943 come HMS J-826 e assegnata al servizio attivo nel Mar Mediterraneo. Riclassificata come BYMS-2026 nel 1944, venne lasciata a Malta e tolta dal servizio nel 1947.

Traghetto Maltese (1947–1950)
Diventata un traghetto tra Malta e Gozo dopo la Seconda guerra mondiale venne chiamata Calypso in onore della ninfa omonima, la cui isola di Ogigia era associata a Gozo (in cui vi è la grotta di Calipso in prossimità della spiaggia di Ramla).

Nave per ricerche oceanografiche (1950–1997)
Il milionario irlandese Thomas Loel Guinness M.P. comprò la nave nel 1950 e la affittò a Cousteau per il prezzo simbolico di un franco francese l'anno. Cousteau la ristrutturò e trasformò in una nave da ricerca e base di supporto per le immersioni e le ricerche oceanografiche.

Era dotata di numerose apparecchiature per studi oceanografia e biologia marina, tra cui una sala per osservazioni subacquee posta tre metri sotto della linea di galleggiamento.

Nel gennaio 1996 una chiatta inavvertitamente speronò la Calypso nel porto di Singapore e la affondò. Dopo questo incidente la nave fu trasportata nel porto di Marsiglia e, dopo un periodo di riparazioni, rimorchiata nel 1998 nel bacino di carenaggio del Museo Marittimo di La Rochelle, per farla diventare un museo galleggiante. Il progetto venne ritardato da problemi burocratici che impedirono l'inizio dei lavori di conversione. Nel novembre 2004 fu stipulato un accordo fra la Carnival Cruise Lines e la Società Cousteau: la Carnival dichiarò che avrebbe rimesso in sesto la Calypso per una spesa complessiva di 1,3 milioni di dollari per poi destinarla al ruolo di Museo della Ricerca Oceanografica nelle Bahamas.

Nel novembre 2005 ha avuto luogo un processo tra la Società Cousteau, presieduta da Francine Cousteau, seconda moglie di Jacques, e il figlio dell'esploratore Jean-Michel Cousteau, riguardo all'eredità dell'imbarcazione. La Società Cousteau ha vinto la causa e divulgato un piano secondo cui avrebbe mandato la Calypso negli Stati Uniti per le necessarie riparazioni. Tuttavia, i piani sono cambiati e l'11 ottobre 2007 la nave è finalmente salpata da La Rochelle per essere restaurata presso i cantieri navali Piriou a Concarneau, dove è arrivata il giorno dopo.

Documento tratto dal sito "wikipedia.org".

Marco01 ha scritto:
Idem caro Armando, anch'io sono cresciuto con la collana in videoacassetta del Grande Jacques, ogni volta mi si apriva un mondo...chissà che un giorno solo per ricordo anch'io non mi dedichi alla calipsyo, un tuffo nel passato...
Scusate il breve OT.

Ciao Marco,
ho notato questo tuo post solo adesso, e in omaggio al nostro Jacques e alla sua "compagna" di avventure nel vero senso della parola, posto la foto del modello, nel caso volessi rispolverare quelle videocassette...

Ciao Armando!
Ma figurati niente disturbo per l'ot!
Fa sempre piacere vedere dei modelli di navi che sono entrate nella storia, e poi c'è anche la foto del simpatico Jacques!
Ciò che mi sono sempre domandato ma quella prua era per ronpere il ghiaccio?

Ciao Sal,
per quanto riguarda la prua non so, quello che ho letto è che la Calypso, prima di essere acquistata da Cousteau era un dragamine varato nel 1942, ma ricordo benissimo e dalla foto si intravede, che la parte bassa della prua (a forma di siluro) era un punto di osservazione, infatti puoi intravedere gli oblò, una delle tante dotazione che aveva questa nave da esplorazione.

Non credo fosse una rompighiaccio, se non ricordo male lo scafo, in legno, nasce senza quella prua...

Haimé mi piange il cuore...
ecco lo stato attuale della Calypso...dalla foto si vede bene la prua particolare che nascendo come dragamine evidentemente fungeva da postazione di osservazione e ricerca delle stesse e cerchiato in giallo la zona di osservazione con gli oblò sotto il livello del'acqua.
Mi scuso ancora con Sal per l'invasione del suo topic...ora continuiamo con con la Gail...

Effettivamente se non vado errato quel tipo di prua venne aggiunta in un secondo momento, quando svolgeva il suo ruolo di dragamine doveva presentarsi in questo modo:

Ed ora in fase di restauro:

Bella ragazzi!
anche io sono appassionato del grande Cousteau ed ovviamente della sua inseparabile Calypso.

Per quanto riguarda la prua, in sede di modifiche la prua è stata prolungata in metallo.
All'interno della prolunga vi era praticamente un tubo il quale conteneva una scaletta che portava fino in fondo al bulbo costellato di oblò.
All'interno del bulbo c'era un materassino dove l'uomo si sdraiava per poter vedere attraverso gli oblò.
Se faccio in tempo questa sera vi posto lo spaccato di questo dettaglio.

marco

Grazie Marco, aspetto volentieri questo spaccato:

Ottimo lavoro Marco,
e splendide immagini e notizie riguardanti questa nave, non tanto per com'è (anche se molto particolare), ma per quello che rappresenta e chi rappresenta.
Vi sembrerò matto, ma sono contento che la stiano rimettendo in piedi...anzi in acqua, e anche se non navigherà più, la sua funzione rimarrà comunque quella voluta da Cousteau, e cioè la conoscenza del mare sotto tutti i suoi aspetti.
Ricordo a tutti, per chi non lo sapesse, che dobbiamo molto a Cousteau in termini di esplorazione dei mari, ed è suo il ritrovamento di molti velieri di "epoca classica", ancora prima che Ballard desse il via alle sue esplorazioni.
Una passione talmente radicata che neanche la morte del figlio, avvenuta per un tragico incidente con un battiscafo di sua realizzazione fece fermare questo vecchio lupo di mare.

Un salutone a tutti ed un salutone a Jacques ovunque tu sia adesso.

Marco,
come promesso ho fatto qualche scann del mio libro sulla Calypso.
Quì di seguito puoi vedere le viste longitudinali relative alla prua su entrambi i lati, in più ti ho messo una delle sezioni.



sotto i piedi dei signori in piedi sulla estrema prua c'è la botola per scendere





marco

Ciao Marco,
belle immagini e bel libro...potresti citarne il titolo?

wuau!! ragazzi che belle immagini, è chi è che non è appasssionato di ritrovamenti di relitti o tesori in fondo al mare!?io ho anche qualche video casssetta trovata ad un mercatino della pulce,la video cassetta è della deagostini dura 52 minuti ed è intitolata" la grande avventura del mare:il tesoro sommerso" il recupero di un galeone nel mar dei caraibi. grande cousteau,grande!.

Ciao Henry,
sarebbe bello fare quel tipo di vita, a caccia di relitti, e durante le ore morte di navigazione un po' di modellismo in una cabina attrezzata....

Sognare è lecito...

Altre belle immagini della Calypso....

Che strano, non ha registrato il mio post.
Lo riscrivo.

Intanto buon giorno a tutti.
Il libro in questione si chiama: "La Calypso DI Jacques Cousteau"
di Jacques Cousteau e Alexis Sivirine.
Edito dalla Fabbri Editori in italiano nel 1984 (1983 la versione originale), è composto da 192 pagine con 210 illustrazioni di cui 185 a colori più 20 cartine.
All'epoca costava 45.000 Lire, la copertina è così:





marco

cantierimodellinavali ha scritto:Che strano, non ha registrato il mio post.
Lo riscrivo.

Intanto buon giorno a tutti.
Il libro in questione si chiama: "La Calypso DI Jacques Cousteau"
di Jacques Cousteau e Alexis Sivirine.
Edito dalla Fabbri Editori in italiano nel 1984 (1983 la versione originale), è composto da 192 pagine con 210 illustrazioni di cui 185 a colori più 20 cartine.
All'epoca costava 45.000 Lire, la copertina è così:
marco

Grazie Marco,
sei stato molto preciso nella risposta...se un giorno decidessi di dedicarmi al modello della Calypso, sicuramente sarebbe un documento da acquistare

E' uno di quei modelli che ho sempre avuto in mente ma di materiale in giro non ne ho trovato mai molto, non so se la billing boat venede i piani separatamente, in quel libro si trovano dei piani per poter costruire il modello? Cosa sono le 20 cartine?
Grazie per le immagini Marco...

Marco01 ha scritto:E' uno di quei modelli che ho sempre avuto in mente ma di materiale in giro non ne ho trovato mai molto, non so se la billing boat venede i piani separatamente, in quel libro si trovano dei piani per poter costruire il modello? Cosa sono le 20 cartine?
Grazie per le immagini Marco...

Ciao Marco,
la Billing Boat non vende i piani separatamente, e oltretutto, il kit che ha un costo secondo me eccessivo, è composto per l'80% da parti in plastica,scafo compreso...ora nulla da dire sulla plastica, ma in pratica è quasi un modello in plastica, spacciato per legno.

Per quanto riguarda i piani qualcosina ce l'ho, ma mi devi mandare un recapito mail tramite MP, e ti invio un po' di materiale sul quale lavorare...

Si infatti ho le parti in plastica, tutto lo scafo, poi ci sono dettagli non molto realistici che non mi piacciono...

Lasciate perdere Billing Boat, è piacevole vederla ... da lontano.
mi è capitato di vedere il kit, sembra più un giocattolone che un modello.
Già vedere quello scafo liscio liscio e magari pure lucido anzichè i corsi del fasciame è tutt'altra cosa! così come pure i ponti.
No, no, per un modello attendibile non mi sembra il caso.
Però ... se a qualcuno possono interessare i piani ... se vi dicessi che ce li ho? Francesi ovviamente.
Unico neo, è la versione senza ponte elicottero. Ma questo non è uno scoglio insormontabile.

marco

Ciao Marco,ti ho inviato un'MP...

Ciao ragazzi, sarei anche io interessato, chissà un domani sicuramente potrebbe interessarmi, anche grazie alle notizie che tutti voi avete sotto mano!
Marco se non ti dispiace, ti mando anche io un mp.
Ciao sal.

Riprendendo il discorso su come era fatta la prua, o meglio la sua appendice metallica, ed a cosa serviva, quanto vi ho scritto in precedenza ve lo mostro con qualche immagine in modo da rendere più chiaro il concetto.

che ve ne pare?

marco