Costruiamo la Nave Romana Quinquereme ?

Ciao Gianfranco, anche se ho già 'listellato' i ponti del mio modellino debbo dire che il tuo layout non è per niente male e penso anche che avrai meno difficoltà con il riempimento delle murate interne ... continua così ... buon lavoro

gianfranco la selva ha scritto:ISIS  

L’Isis era una nave granaria romana che oltre a essere eccezionalmente grande aveva forse un’attrezzatura velica più efficiente. Confidando in una maggiore capacità di stringere il vento contrario, si contava (stando alle parole di Luciano) di lasciarsi Creta sulla dritta, ciò che significa tagliare in mare aperto, cosa audace non perché si avesse paura di allontanarsi da terra, ma perché così si affrontava direttamente il prevalente vento contrario.
In realtà le cose non andarono così: la prima terra avvistata dopo la partenza da Faro non fu un promontorio di Creta, ma di Cipro. L’Isis è costretta insomma a seguire una rotta molto simile a quella della nave di S. Paolo, finendo nelle acque di Sidone, che rispetto a Cipro sta a sud-est.
Quindi riprendendo il mare e cercando di arrivare a Roma arrivò invece in Grecia nel porto di Atene, il Pireo. Da questo porto, comunque, riesce poi ad arrivare a Roma

Umberto stiamo parlando di quinqueremi?

Bellissimo avere anche dei cenni di storia assieme a questi modelli che noi costruiamo.

Gianfranco, mi permetto, allora, di usare la seconda persona singolare!
Il mio non voleva essere un capo di accusa, anzi, un momento di ragionamento quasi puro, perché, almeno da parte mia, le ipotesi che ho proposto poggiano sull'aria, e non su dati storici. Per quel che riguarda il peso, ha ragione cervotto: le quinqueremi in generale, sia repubblicane che imperiali, avevo il compito di essere delle corazzate: è probabile, addirittura, che lo scafo fosse ricoperto quasi completa di piombo! E non me ne stupirei: i romani erano pratici, oltre che geniali ingegneri, in tutti i campi. Ecco perché sono dell'idea che un assito più massiccio sia più pratico da quel punto di vista. La velocità (e non voglio sparare cavolate) la nave la prende anche dal "disegno": seppur enorme, la quinquereme era una navis longa, pensata per essere una nave da guerra che si riforniva in ogni porto possibile degli alleati. Le navi onerariae erano navi da trasporto merci, quindi avevano una stiva molto più profonda e, nell'insieme, risultavano tozze, corte. Non voglio sparare altre cavolate, ma anche la quinquereme (e l'esareme), come la Victory, portava artiglieria pesante - proprio quella che ci propone hachette, verosimilmente. Certo, i carichi erano molto più distribuiti nella quinquereme: il mio paragone con la Victory era solo di pura "estetica".
Per il resto, ammiro il tuo spirito "storico", e per questo, ti consiglio caldamente il saggio di Pastoretto proprio sulle quinquiremi (si trova su internet in formato pdf).
Il tavolato in faggio fa la sua bellissima figura!

Oggi ho preso la 49^ uscita, con allegato le grate in ottone del rivestimento delle murate. Nel fascicolo si prosegue con il listellamento della prua. Ovviamente, non tutta! In comode rate mensili...

... Alfio ... sai bene che le cose fatte 'con comodo' vengono meglio !!

PASTORETTO - MILIZIA
Olympias Quinquereme
larghezza 5.5 m. 9 m.
lunghezza fuori tutto: .37 m. circa57m.
dislocamento: 55 t circa 110 t.
immersione: 1.17 m. 1.50 m.
remi: 170 120
lunghezza remi 4 m. 8.5/5,7 m.
velocità: 5-7 nodi spunto 8-9 5nodi spunto6-7

Alfio sul saggio di Pastoretto che mi hai consigliato, a conclusione fà una tabelle comparativa della trireme greca e la quinquereme romana che ti allego. a meno che ,e cosa probabile l'età non mi abbia fatto qualche brutto scherzo senza avvisarmi potrai constatare che sono misure in linea su ciò che avevo scritto io e lontanissime dai più dei 1500 tonn, inoltre vorrei sottiìolineare che nella larhezza fuori tutta di m.9 sono comprese i 2 metri (uno per lato) delle coperture dei rematori. Comunque ben vengano queste discussioni servono certamente ad ampliare il campo conoscitivo di tutti.

Il nostro modello in particolare è stato tratto dal testo "Le navi da guerra di Roma" di Michael Pitassi, edito dalla Libreria Editrice Goriziana; ora, non ricordo se parla di peso o altro. Tuttavia, il Pitassi utilizza più l'osservazioni diretta delle fonti e poco la logica deduttiva di Pastoretto. Ripeto, non era mia intenzione fare polemica, era solo immaginare un qualcosa che, purtroppo non esiste più. Ben venga la personalizzazione, specie in questi modelli di navi su cui ci si può permettere qualche fantasia in più!

Umberto, non così lentamente però! Fannu calare u sonnu!

... non ti nascondo che a me sta bene 'il loro comodo' per il solo fatto che sto costruendo anche il Millennium Falcon della DeA (per mio nipote), quindi dedico un fine settimana per ciascuno dei due modelli (solo un pio d'ore .. altrimenti 'kaput' da parte di mia moglie) ...

Oggi ho posizionato il listelli su tutta la poppa, anche se le istruzioni dicono il contrario. Ho posizionato i listelli in maniera provvisoria per rendermi conto se erano allineati con quelli provenienti dalla parte centrale e per come indicano le istruzioni non combaciano per niente sia in orizzontale sia nei tagli dei bordi.
Ho deciso quindi, anche se probabilmente potrebbe essere un errore, di continuare a posizionare i listelli prolungando da dove avevo lasciato e ho completato tutta la poppa .. non mi sembra sia venuta male.
Non ho fatto niente con la prua, per capire come procede nei prossimi fascicoli

Hai fatto un ottimo lavoro, Umberto! Più che altro, speriamo che non dicano di tagliare anche le antenne di prua e poppa... Ma per il resto, l'effetto è notevole!

Grazie Alfio, a che punto sei con il tuo cantiere ?

Purtroppo ancora fermo... È molto probabile che riprenderò i lavori a inizi dicembre

.. forse è meglio, così avrai chiaro tutto l'iter previsto per completare il ponte

Salve ,anche io sto costruendo la nave romana quinquereme sto seguendo per ora tutti i singoli passi ..da quello che ho visto osservando le immagini anche le antenne di poppa e di prua dovranno essere tagliate perché ci dovranno essere anche lì delle pareti da listellare se non erro.

Ciao Gioacchino, innanzitutto benvenuto su questo forum. Posta un breve commento in riferimento alla tua presentazione, descrivi quali lavori hai fatto in precedenza e posta foto del tuo cantiere. Di che Regione sei ? Io sono siciliano ..
Da dove hai preso riferimenti per le antenne di poppa e prua ?

Benvenuto Gioacchino! Ti sei già presentato nella sezioni "Presentazioni"?

Alfio, tu non dormi mai ? sei sempre attivo ..

Ahahahahaah! La mia sveglia è alle sei e mezza del mattino, quando si alza il sole, che punta i suoi raggi dritti sul mio letto

.. allora io ti anticipo con sveglia alle 05:45 di ogni 'santa' mattina ..

Mi sono presentato adesso nel forum sono siciliano anche io per le antenne ho visto l immagine più da vicino e dei video su internet..mancano proprio..sembra lo stesso lavoro fatto nel ponte più o meno....come lavori in generale questo è il primo "serio" dove maneggio questo tipo di materiale, di solito ho fatto modelli navali di carta ,cartone e lego (più di 5000 pezzi) ..ma ho evitato l uso di filo (lo temo ahahah) XD una domanda..come posso mettere foto di profilo qui e inviare foto?

A pag. 9 di questo forum ho descritto i vari passaggi, fammi sapere se ti serve altro .. e benvenuto ancora da siciliano ...
https://modellistinavali.forumattivo.com/t3516p200-costruiamo-la-nave-romana-quinquereme

Questo è il mio primo modello navale in lego,La Royal Empire

È questo il mio cantiere in corso,con l aplustre ho avuto un pò di difficoltà perché non combaciavano i pezzi e l Aquila è venuta un po storta



Piacere di stare tra voi comunque

Bel lavoro, la quinquereme sta venendo su bene ...

Grazie mille . L unico dilemma rimangono le aperture a causa del tagliare i listelli e alcuni piccoli spazi bianchi tra i listelli(non potevano fare pavimento di carta da ritagliare?hahah). Domani credo arrivi l altra uscita