fregata corazzata Palestro

Ciao Giovanni, non ti ho più visto, cominciavo a preoccuparmi!!!

Ciao Claudio
impeccabile come sempre!

Ciao a tutti, ho approntato i portelli, sembra una cosa banale, ma ho dovuto risolvere il problema del tirante, non potendo tenderlo dall'interno dello scafo ho risolto in questo modo, mi sembra che il risultato sia discreto.

magnani claudio ha scritto:

Ottima soluzione

Mauro

Ciao a tutti, ho cambiato idea rispetto alle ruote del timone, quindi me le sono fatte, non saranno eccezionali, ma almeno dignitose!

Ciao a tutti, il lavoro va avanti, la scala reale è fatta, piano piano il modello si sta riempiendo, posto qualche foto (naturalmente molti particolari sono ancora provvisori)

Bellissima e molto particolare, pensa che solo ora che ho visto le gru di capone ho capito da che parte è la prora         

Veramente un gran bel lavoro,complimenti Claudio.Ciao Luigi

Stai facendo un modello fantastico.
Sarebbe interessante se pubblicassi un anche breve articolo per spiegare in che modo hai costruito le ruote del timone.

Ciao a tutti e grazie per i complimenti, ma considerate che le foto nascondono molte magagne, specie per quanto riguarda la pitturazione, come ho già detto in questo campo non brillo, ciao Giulia, in effetti molte navi del tempo hanno forme strane, era un periodo di transizione, e , secondo me, anche i progettisti non avevano le idee molto chiare.
Ciao Gianni, sulle ruote non c'è molto da dire, le parti circolari sono tornite e le razze sono fatte con filo d'ottone di circa 5/10, il tutto saldato a stagno, brunito e dipinto.

Ciao Claudio, veramente un opera d'arte, specialmente le parti in ottone!
Complimenti sal,

Ciao a tutti ,ciao Salvatore ti ringrazio, ho cominciato l'alberatura, dopo almeno 25 anni che non faccio velieri ho qualche difficoltà, ho rispolverato vecchie riviste con la descrizione dell'attrezzatura e sono partito, qualche foto.








Ho parecchi dubbi riguardo la colorazione, dalle foto e dal disegno del Gay sembrerebbe che tutta l'alberatura, compresi i pennoni, sia pitturata di bianco, naturalmente sono molto graditi eventuali suggerimenti.

Ma sono fatti al tornio Claudio?

Spettacolare questo modello, complimenti davvero.

Ciao Giulia, grazie, solo i tronchi maggiori, per dargli la minima conicità ho spostato di lato la contropunta, per gli altri pezzi l'ho usato col classico sistema della carta vetrata.

Lavoro stupendo Claudio,complimenti veramente ben fatti ciao Luigi

Ciao a tutti, grazie Luigi, prosegue il lavoro, ho dovuto risolvere il problema di collocare le bigotte, (lo spazio è veramente esiguo) la soluzione conferma quanto ho già detto in altre occasioni, ovvero : il modellismo non è sostanza, ma decisamente apparenza, infatti prima ho eseguito l'arridatura, in seguito metterò le sartie.

Ciao a tutti, l'alberatura prosegue, anche le crocette sono fatte, ho preferito usare l'ottone per paura che di legno sarebbero risultate fragili (tanto poi vanno dipinte) ho aggredito anche i pennoni, come si può vedere la sistemazione del cavo per inferire le vele è piuttosto scocciante, ma come si dice tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine!!!

Ciao Claudio se puoi mi puoi spiegare come hai fatto i pennoni? a me vengono sempre tozzi.Con il taglierino
rischio di distruggerli con il trapano ci metto tre ore magari ci sono metodi piu' semplici che non conosco.
ciao da Geppo

Ciao Giuseppe, nessun metodo particolare, per i pennoni maggiori parto da un quadrello in modo da ottenere la parte centrale ottagonale, la prima rastrematura la faccio usando pezzi di vetro a rasiera, poi con la classica carta vetrata, io li metto sul tornio, ma lo stesso risultato si ottiene con il trapano

grazie forse con il vetro riesco a controllare il taglio.
ciao

Ciao a tutti, alberi e pennoni sono finiti, ho cominciato anche a farmi qualche bozzello (quelli nel riquadro sono i più piccoli che ho trovato in commercio) tra l'altro sono solo ad un occhio, quindi bisogna armarsi di santa pazienza e farseli, direi che sono passabili (in teoria dovrebbero avere lo stroppp in metallo, ma non ci provo nemmeno)

Anche questo è un capolavoro, anche se non è ancora finito;
che piacevole scoperta!
Dalle indicazioni di Marco, sono incappato nel lavoro finito di JP e ora in questo.
Tu e JP (forse qualche altro che adesso ignoro) avete il pregio aggiuntivo di lavorare su modelli, che definirei inediti.
Effettivamente all'ottone gli dai del tu.

Ciao Alessandro, ti ringrazio per i complimenti, onestamente devo dire che se è vero che ne vedo tanti dietro di me, altrettanti ne vedo davanti, per quanto riguarda i modelli c'è un motivo se siamo in pochi a farli, NON SI TROVA QUASI NIENTE, io poi mi sono anche fissato di farli Italiani cosi si va di male in peggio, nel caso della Palestro, almeno per il 50% la ricostruzione è puramente ipotetica, d'altronde o ci si accontenta, o non si vedranno mai modelli di queste (a mio parere) splendide navi,  riguardo l'ottone, a forza di provare, qualche risultato si ottiene per forza!

Ciao a tutti, il lavoro va avanti, ho continuato a fare bozzelli (sempre più piccoli) e ho portato avanti la guarnitura di alberi e pennoni, dato che il modello sarà a Rapallo fino al 30 novembre, ho cominciato a prendere in considerazione le barche di bordo (la loro costruzione è un lavoro lungo e palloso) come al solito non ho trovato praticamente niente, quindi ho deciso di farle usando quelle presenti nei disegni della Duilio, anche se quest'ultima è posteriore di qualche anno, studiando le foto di navi contemporanee alla Palestro non ho trovato pirobarche, quindi non ne metterò, queste quelle che ho scelto.

Ciao a tutti, ho attaccato con la barca da 12 mt, la sequenza fotografica mi sembra chiara, la piastra per la chiglia è ottone da circa 7/10, i 4 semiscafi sono di un legno tenero che non so cosa sia, la fasciatura, incrociata, è di carta di spagna (ottone spesso intorno ai 5/100,) il tutto è incollato con cianoacrilico, una volta finita la fasciatura, svuoterò lo scafo e farò gli interni. Il lavoro è senz'altro lungo, però si ottiene un guscio esile, ma decisamente robusto, il seguito alla prossima puntata.