Peschereccio della Cantabria dinamico

Giulio,

... Anche le cerniere alla fine mi sembrano corrette ...

direi proprio di si  

no, non hai esagerato, va bene

devi vedere bene come è il tuo scafo, tipicamente devi considerare che solo la parte centrale del ponte deve essere parallela alla superfice marina,
il resto vien da se.

decisamente Milliput, il DAS è troppo grossolano, i piccoli dettagli non ti vengono oppure ti vengono male

il peschereccio che feci io portava il nome della moglie dell'armatore

Giulio
una volta ho visto da qualche parte delle cassette ricolme di pesciolini realizzati con dei chicchi di riso poi colorati in argento chiaro e scuro ed un puntino per l'occhio!
sinceramente non so se il riso verniciato non si deteriori!

Osvaldo! Mi aspettavo qualche genialata da te. D'altra parte il tuo avatar non è lì a caso
Tuttavia il riso è altamente idrofilo e anche se verniciato se prende un po' d'acqua (cosa molto probabile visto che il battello va a navigare) ho paura che mi ritrovo con un risotto alla pescatora  

Giulio Meo Colombo ha scritto:Osvaldo! Mi aspettavo qualche genialata da te. D'altra parte il tuo avatar non è lì a caso
Tuttavia il riso è altamente idrofilo e anche se verniciato se prende un po' d'acqua (cosa molto probabile visto che il battello va a navigare) ho paura che mi ritrovo con un risotto alla pescatora  

No! No! se rischi il risotto alla pescatora poi devi riprodurre anche cozze e gamberi!

a parte gli scherzi se non vuoi farli uno per uno con il milliput potresti fare lo strato sotto di das e poi usare le torpille da pesca (quelle piccolissime) che sono già argentate e avrebbero pisogno solo dell'azzurro metallizzato nella parte superiore!

L'idea delle olivette di piombo mi sembra ottima!
Magari stringendo la punta con una pinza riesco a fare anche la coda. Comunque forse è il caso di verniciarli per intero: il piombo dopo un po' assume quel colore grigio-triste.
Manca ancora un bel po' di tempo, e naturalmente ti farò sapere... e soprattutto vedere, per sottopormi al tuo implacabile giudizio!

simpatiche, non le conoscevo ...
Giulio, con un carico di questo pescato devi stare attento dove lo posizioni, potresti variare l'assetto della barca ...

Grande idea quella di Omel.
Poi, come dici tu Giulio, mettendo sotto il das o altri materiali di riempimento, puoi dedicarti a dipingere con maggior accuratezza solo i pesci superficiali.

Qualcuno ha idea di cosa sono quei cilindri che ho indicato con le frecce rosse?
Pensavo a dei portacanne da pesca, ma sono pieni, e non tubi...

Giulio,
è che sono riprodotti male, non dovrebbero essere tondini ma tubi portacanne come dici tu.
Quando è tempo di pesca alle Palamite (Bonitos nella loro lingua) usano le canne alla traina in batteria,
tanto per intenderci anche se quì sono posizionate (sempre a riposo) in modo diverso di questo si parla:

Fatta la plancia. Peccato che in foto i colori della retroilluminazione sono molto più freddi di quelli reali.
E' stile retrò, poichè siamo negli anni 70 -80 e non c'erano ancora i computer a bordo e display digitali.
Erano però già presenti radar e sonar.

Senza fretta il lavoro procede. Lo scafo:

Ciao Giulio, dopo il collegamento Meet Now con Skipe di ieri sera ti sei "sbloccato" e hai deciso di condividere quelle stupende foto del tuo peschereccio che lo fa sembrare .... costruito meglio di uno vero. Bellissimo, se funzionerà la metà di quanto è bello dovrebbe andare benissimo. Un salutone.

.....    non mi ero accorto che le avevi postate prima della riunione  

Queste le vasche per le esche vive e contenitore con ghiaccio per il pescato


Poi ho stampato in 3D un po' di copertoni per i parabordi. Mi sembrano belli e migliori di quelli che vendono, che tra l'altro costano non poco




Infine sto facendo un po' di esperimenti per i lampioni di bordo. Ho visto che su tutti i pescherecci di quel tipo ce ne sono tanti a illuminare i ponti. Forse pescavano spesso di notte.
Lasciando perdere la finitura (ci sarà l'alluminio per la parabola, verniciatura esterna, braccio, ecc), non ho ancora deciso che led usare. Quello piccolo è in scala come la lampada (circa 9 cm). Quelli più grandi potrebbero simulare alche il vetro esterno di protezione.
Poi non so bene negli anni 70-80 che lampade utilizzassero. Se quelle gialle al sodio, a incandescenza o quelle a luce fredda che forse avevano la tecnica simile alle lampade al neon.

Io scarterei quelle gialle, ma non ho ancora deciso se usare i led piccoli o grandi, a luce calda o fredda.

Copertoni e bitte sono venuti benissimo.
Le ditte di modellismo, per alcuni accessori, dovrebbero rivolgersi a te.
Farai anche gli anelli salvagente?

Complimenti per il lavoro in 3D.
Oggi si riescono a realizzare, sapendo molto bene come utilizzare i nuovi mezzi, dei veri "gioiellini".

Le lampare per la pesca a mare, sui gozzi, mi sembra di ricordare che avessero una luce molto forte e bianca.

Buon vento

bravo

Giulio,
questo è più che certo, purtroppo sul mercato come accessoristica navale c'è molta bassa qualità

per un modello dinamico opterei per questa soluzione.

Alessandro ha scritto:Le ditte di modellismo, per alcuni accessori, dovrebbero rivolgersi a te.
Farai anche gli anelli salvagente?

Troppo buono Alessandro. Grazie del complimento, ma non esageriamo!

Sicuramente farò i salvagenti, simili a quelli che ho fatto per la Calypso, quando avrò deciso il nome del battello.
La scritta sembra sgranata, ma è dovuto all'ingrandimento della foto. E' la normale risoluzione della stampante e dal vero la scritta è corretta.

Giorgio ha scritto:Le lampare per la pesca a mare, sui gozzi, mi sembra di ricordare che avessero una luce molto forte e bianca.

Sì, quelle erano lampade a gas. Da piccolo le vedevo nel golfo di Napoli, sembravano lucciole nel mare.
Se volete vi racconto come era la tecnica di pesca, affascinante.


Marco, quelli che hai postato sembrano proprio fari alogeni. Da tutte le foto che ho scaricato in effetti i pescherecci in questione montano quel tipo di fari.
Il punto è che il battello che sto costruendo è degli anni '70 o i primi anni '80, soprattutto perchè ho deciso di costruirlo riproducendo un'imbarcazione in legno. Non ricordo se all'epoca c'erano già i fari alogeni, e magari se ancora circola qualche peschereccio dell'epoca avranno comunque sostituito i fari.

Le immagini dei lampioni degli anni '70, così come quelli scelti da Artesania per il Marina II sono questi:



Non ho ancora deciso se disegnare dei lampioni alogeni o no.

I lampioni vintage proprio non mi piacevano, per cui ho deciso di farli alogeni, con luce bianca del colore lampade a incandescenza



Intanto comincia a prendere forma anche la parte centrale. Gli oblò ho deciso di farli senza ghiera come ho visto in tutte le foto dei pescherecci, con quelli esterni dotati di palpebra antipioggia

Giulio Meo Colombo ha scritto:I lampioni vintage proprio non mi piacevano, per cui ho deciso di farli alogeni, con luce bianca del colore lampade a incandescenza



Intanto comincia a prendere forma anche la parte centrale. Gli oblò ho deciso di farli senza ghiera come ho visto in tutte le foto dei pescherecci, con quelli esterni dotati di palpebra antipioggia

Buonasera carissimo
Mi sono riletto ancora una volta il tuo lavoro e ogni volta ci trovo nuovi spunti
Che dire chapeau
È un peschereccio fantastico sembra di vedere un cantiere navale vero
La realizzazione della chiglia la tua meticolosità nell'abbassare il baricentro semplicemente fantastico
Il fasciame un lavoro certosino da artigiano provetto
La resina questa volta non ti ha trovato impreparato anzi ha avuto pan x i suoi denti
La verniciatura e i dettagli veramente una sciccheria
Seguo con piacere anche se non scrivo
I tuoi lavori mi appassionano troppo
Buona serata e buon lavoro

Ho realizzato il prototipo dei fari alogeni. Ne devo fare altri 7 (almeno)

Ingredienti:



- guscio stampato in 3D.
- tondino ottone crudo da 1,5 mm .
- piattina ottone 3x0,5 mm.
- filo colore alluminio da 0,4 mm (ricavato dal reoforo di un condensatore) per i ganci del vetro.
- cavetto coassiale.
- plastica trasparente rigida per il vetro (ricavata da un blister).
- Chiodini (o spilli) da 0,7 mm.
- alluminio da cucina (fondo parabola).
- led a luce diffusa bianca colore caldo.

Primo step:



faretto finito spento:





Acceso

Giulio hai fatto un faretto alogeno molto, ma molto, bello; vederlo acceso è uno spettacolo.

Buon vento

Giulio, hai realizzato qualcosa di incredibile .... non ci sono termini per elogiare il tuo faretto e comunque anche il resto del peschereccio.
Anche se il modellismo navale dinamico non è il mio preferito devo dire che il tuo modello ha un'attrazione particolare.
Ti seguo con molto, molto piacere.
Un salutone.