Da riccardo2150 Ven 13 Dic 2013, 13:25
...eccomi qua... mettetevi comodi perchè è lunga...
sono tornato or ora dalla chiacchierata con il "coloraro" (che, tra l'altro, è un modellista anche lui) il quale non mi ha dato buone notizie. Infatti, secondo lui, c'è il rischio, anche ristuccando tutto, che il legno – che è sempre una cosa “viva” - si possa "muovere" in altri punti. Inoltre mi ha confermato quello che temevo e cioè che non esistono stucchi o vernici (anche le poliuretaniche ad acqua) con una elasticità tale da compensare l'insorgenza di altre, ulteriori fessure. Quindi, per non rischiare di fare un intervento (stucco a spruzzo e carteggiatura) che poi tra qualche tempo debba purtroppo essere ripetuto, consiglia di rivestire tutto lo scafo con un telo di fibra di vetro da 0,25 di spessore (o più sottile se lo troviamo), applicato con resina poliuretanica (come si fa per gli alianti R/C in fibra di carbonio) seguito da una passata di stucco a spruzzo e successiva carteggiatura a grana fine (senza intaccare troppo la tela ovviamente) per lisciare il tutto prima della verniciatura definitiva da eseguirsi, a spruzzo, con tinta poliuretanica ad acqua (quella dei carrozzieri per intenderci).
CASPITA!!!
Oppure, mi viene in mente un’altra possibile soluzione più modellistica… Visto che la Doria, come tutte le navi dell'epoca, aveva i corsi del fasciame esterno in vista a due spessori
di dare a priori una bella carteggiata e rivestire poi l’intero scafo (come mi sembra che qualcuno su questo forum abbia già fatto) con delle strisce di polistirene a strati alterni (spessore 0,10 e 0,25)
incollate con attack o colla a due componenti. Per questa operazione potrebbe essere molto utile il foglio fornito da Hachette per gli oblò
da cui ricavare la sagoma delle strisce di polistirene e sulle quali effettuare poi la foratura degli oblò che, in definitiva, risulterebbe senza dubbio più precisa ed agevole e, credo, addirittura, non necessiterebbe neanche dell’inserimento degli orribili oblò in ottone forniti da Hachette…
Questo è quanto. Penso che, visto il costo finale del modello ed il lavoro che c’è dietro, valga la pena di fare un momento di riflessione per non rischiare di avere un prodotto finito non all’altezza delle nostre aspettative… Che mi dite?
Ultima modifica di riccardo2150 il Ven 13 Dic 2013, 14:34 - modificato 1 volta.
Ieri alle 22:04 Da gaec
» LA STELLA POLARE
Gio 09 Mag 2024, 12:32 Da giuseppe molisani
» Nave FRAM esplorazioni polari scala 1:40
Gio 09 Mag 2024, 11:19 Da magnani claudio
» Royal Caroline
Mar 07 Mag 2024, 14:47 Da MoVi48
» Nuovi libri arrivati
Ven 03 Mag 2024, 15:03 Da blubasso
» Victory Mantua 1:98 (ripresa lavori dopo 12 anni)
Gio 02 Mag 2024, 15:11 Da marmassar
» dragamine classe abete
Gio 02 Mag 2024, 11:20 Da magnani claudio
» costruzione scafo in kit: cosa è meglio guardare per primo?
Mer 01 Mag 2024, 09:41 Da magnani claudio
» Amerigo Vespucci - quale?
Gio 25 Apr 2024, 18:47 Da marmassar