Diario costruzione USS Constitution (Aeropiccola)

ciao,bentrovato!
come è strano questo progetto!...ti fa realizzare i particolari fuori lo scafo,per poi inserirli ad incastro!questo non mi era mai capitato.buona continuazione.

henry morgan ha scritto:ciao,bentrovato!
come è strano questo progetto!...ti fa realizzare i particolari fuori lo scafo,per poi inserirli ad incastro!questo non mi era mai capitato.buona continuazione.

e non solo!
le fiancate in un pezzo unico tra il fasciame, il blocchetto di prua che riempie con pezzo pieno laddove dovrebbe essere sgombro, i paiolati inesistenti, il ponte di coperta con un raccordo di pochi cm in poppa quando invece poteva essere tranquillamente un pezzo solo, niente listellatura di coperta...

insomma, un progetto approssimativo e poco pratico... avrei dovuto studiarmelo con calma prima di incominciare...
e pensare che ne ho trovati diversi online di piani della constitution, pronti da stampare

sono ormai nella parte che più mi piace, quella dei piccoli particolari:


anche se non ho capito a cosa servano questi due...

ho fissato i particolari di coperta, quelli ad incastro per intenderci, più altre cose che fossero in piano:



poi ho provveduto a passare il nitrolux:



mi sono accorto che il tranciato con il quale ho ricavato il ponte era stato precedentemente mordenzato. Quando ho passato il nitrolux (abbastanza allungato per evitare l'effetto gommoso) il colore del mordente ha cominciato a venire via ad ogni pennellata. La cosa paradossale è che mi ha agevolato nel far risaltare i dettagli del finto listellato, addensando colore negli incisioni fatte con un punteruolo e ripassare con una micromina, che adesso sembrano più scure.

Adesso mi tocca verniciare la parte interna delle fiancate con il verde, anche se nel progetto non ne fa menzione. Guardando le foto della vera constitution devo capire se è il caso di metterci della vernice che già ho, usata per ritinteggiare i balconi di casa

segue...

negli utlimi giorni ho fatto diverse cosuccie.

Prima di tutto ho sistemato le coffe, lucidandole e incollando i particolari come da progetto.

Sebbene la vera Constitution ha le coffe (e gli alberi) di colore bianco e i pennoni neri, ho deciso invece di optare per questo colore mogano per tutta l'alberatura orizzontale, pennoni e teste di moro compresi. Gli alberi li lascio di color tiglio. Successivamente mi limiterò a passare semplicemente il nitrolux.

Ho ovviamente rastremato tutti gli alberi e i pennoni (nella foto l'albero di mezzana). Il colore dei pennoni è stato ottenuto semplicemente passandoci sopra un pennarello indelebile marrone. Nel mio caso sono stato fortunato ad ottenere lo stesso colore delle coffe e delle teste di moro.

Poi, visto che non sono riuscito a trovare un benedetto paiolato da nessuna parte, ho deciso di farne uno io. Da progetto non ne avrebbe portato nemmeno uno, ma avevo sul ponte ancora uno spazio da riempire.

e così ho fatto questo, dopo ore tra pinzette, tagliabalsa, colla e dita impiastricciate... e meno male che era piccolo!
Il risultato ovviamente è mediocre, ma nell'insieme una volta montato quasi ci dona...

proprio non mi andava di fare l'ennesima scalinata. E poi, proprio davanti la zona dove dovrà venire la ruota del timone! Già me lo sarei visto il timoniere ruzzolare sottocoperta alla prima burrasca

segue...

mi sono dedicato a terminare la prua della nave dovendo però fare i conti con un progetto che prevede tutt'altro rispetto all'originale Constitution:


sopra c'è quanto riportato dalla monografia e sotto quanto prevedono i piani di costruzione.
Non potendo attenermi strettamente all'originale per via di quei blocchetti a prua, ho cercato di farla assomigliare il più possibile all'originale:

aggiungendo le paratie e quelle voltigliole, che altrimenti non ci sarebbero state


nei limiti delle mie capacità ho poi fatto questi fregi sui particolari previsti dal progetto, opportunamente curvati. Per colorarli ho usato semplicemente un pennarello indelebile per il nero e un correttore per le parti bianche.



ed ecco il risultato, cercando di simulare i cani da serpa (li possino!) cercando di essere più simmetrico possibile. Già che c'ero ho messo anche i capi di banda.
Sono andato per una via di mezzo tra l'originale e quella del piano. La polena è stata ricavata da una statuetta di metallo che mi uscì ben 15 anni fa in una sorpresina kinder (o almeno credo). Da progetto prevede che ci sia anche se dalla monografia non ho letto che ce l'abbia mai avuta... vabbè, almeno ci dona e mi copre quel punto che altrimenti sarebbe stato scoperto.

segue...

piccola postilla

se volete avanzare qualche commento, anche critiche, insulti, bestemmie... tranquilli, non mi offendo mica
sono un novizio che ha ripreso in mano una passione, ogni vostro consiglio non può che essermi di aiuto

MA.. NO!che insulti o bestemmie....stai facendo un'ottimo lavoro,per essere un novizio come dici tù, non c'e male!
sicuramente da questa esperienza hai acquisito "un qualcosa" che ti servirà in futuro...chissà se fra qualche mese non la costruirai sulle basi dell'originale...buona continuazione.

grazie henry morgan, pensavo non interessasse a nessuno visto che non sono ai livelli degli altri modellisti di questo forum... impallidisco al confronto

tuttavia seguo un pò il tuo consiglio che hai in firma, cerco di fare un buon modellismo che mi diverta e mi soddisfa. Col tempo posso sempre perfezionarmi, no?

finito a prua, passo a finire la poppa. Nel progetto, per la realizzazione dei giardinetti e dello specchio di poppa non viene data alcuna istruzione. Solo sagomare dei blocchi, oltretutto tramite uno schizzo, e al posto dei listelli applicare del refe verniciato color oro.
La Constitution ha cambiato più volte lo specchio di poppa, mi sono documentato e ho confrontato l'attuale poppa con quella del progetto:

il riferimento è quello, anche se approssimato (in alto a sinistra la poppa attuale, sotto invece il piano di costruzione). Non voglio usare il refe per quei bordi, ma sopratutto non color oro!

quindi ecco cosa ne ho tirato fuori. Devo ancora mettere le stelle, l'aquila e il nome della nave.
Qui avrei bisogno di un vostro consiglio, come si fanno questi particolari?

nel frattempo faccio anche i giardinetti. Parto da un pezzo sagomato ottenuto in parte da una cornice:

poi una passata di nitro nero e intaglio i listelli da incastrare:

ed ecco il risultato:


segue...

Nelle ultime settimane ho potuto fare poco, dovuto all'influenza e ad altri impegni. Tra gli spacchi di tempo libero, dall'ultimo aggiornamento, ho incollato i capi di banda e le incite. Inoltre ho montato lo specchio di poppa e i giardinetti.

Ho provveduto a tagliare tutti i portelloni dei sabordi (non so come si chiamano) da un listello 2x6. Dal progetto hanno questa forma ma dice che devono essere rossi ... Nella realtà sono bianchi esternamente e neri all'interno.

Inizialmente volevo metterli mezzi aperti, ma fatta una prova non mi garbavano. Perciò, anche se li ho dipinti di bianco, ho dovuto ripassare sopra il nero, con un pennarello indelebile. Tuttavia ho mantenuto i bordi bianchi per dare risalto ai portelloni che saranno incollati allo scafo (quindi spalancati).

Altra noia erano le caviglie di ottone. Le ho trovate solo online della misura necessaria, ma non ne valeva la pena, anche vista la mia "approssimazione" di un progetto già approssimativo
Per non parlare del fatto che non le ho trovate, se non online, nemmeno di legno! Ecco quindi che mi sono dovuto arrangiare con tonidi 2mm, stuzzicandenti, e pennarello color oro...


Orsù, non mi fustigate!

Ed ecco lo stato attuale:



segue...

ciao caro amico solo una piccola critica per lo scafo del quale hai avuto quel problema della stuccatura e hai corretto con quel colore che a mio avviso rovina il resto dell'eccellente lavoro che stai facendo.ti consiglio di tornare indietro nei tuoi passi magari con un secondo fasciame che potresti passare senza compromettere il lavoro gia' fatto.A limite lo fai partire dalla banda nera in giu' e vedrai che i risultati saranno diversi.Ti ripeto il resto del lavoro merita e tornare un po indietro talvolta serve.La stessa cosa e' successa a me con il primo fasciame ora sono costretto a mettere il secondo .
ti saluto
Giuseppe

geppo ha scritto:ciao caro amico solo una piccola critica per lo scafo del quale hai avuto quel problema della stuccatura e hai corretto con quel colore che a mio avviso rovina il resto dell'eccellente lavoro che stai facendo.ti consiglio di tornare indietro nei tuoi passi magari con un secondo fasciame che potresti passare senza compromettere il lavoro gia' fatto.A limite lo fai partire dalla banda nera in giu' e vedrai che i risultati saranno diversi.Ti ripeto il resto del lavoro merita e tornare un po indietro talvolta serve.La stessa cosa e' successa a me con il primo fasciame ora sono costretto a mettere il secondo .
ti saluto
Giuseppe

Grazie del commento geppo.
Dalla correzione che hai visto ho provato a mordenzare con il mogano rosso scuro e mi é venuto male. Inizialmente volevo far vedere la venatura del legno ma poi ho ripiegato su un colore coprente nitro satinato.

Adesso l'opera viva é un testa di moro tendente al cioccolato. Ti riferisci a quel colore?

Dato che me lo fai notare, io quasi quasi sono orientato a metterci direttamente le placchette di rame, che ne dici?

cio scusa non sapevo che erano previste delle placche aggiuntive . Per come procedere ti conviene chiedere a qualcuno piu' esperto.Salutoni
Geppo

eccomi per un nuovo aggiornamento sullo stato dei lavori della Connie.
Innanzitutto vi ringrazio per la critica circa la colorazione delle scafo. Mi avete messo la pulce nell'orecchio quel quanto basta per rivalutare il mio punto di vista in merito.
Infatti, sebbene non avessi dato particolare importanza alla cosa, geppo mi ha fatto notare quanto avrebbe svalutato l'opera nell'insieme una volta finita.

Mi era già balenata l'idea di applicare il rivestimento a placche di rame allo scafo, ma avevo desistito per il costo e per la fin troppa certosina manodopera (1000 placche di rame da incollare una a una...).
Tuttavia, cercando in giro ho scoperto che, a meno di non voler invecchiare lo scafo ossidando il rivestimento in rame, si poteva utilizzare anche l'alluminio anodizzato rame.
Potevo ricavare le placchette di rame con dei fogli del suddetto alluminio dal costo di pochi euro. Questi sono gli stessi usati nella tecnica della lavorazione allo sbalzo, di spessore 0,15 mm e grandi come A4:

sono colorati rame solo da un lato, dall'altro si prestano per lo "sbalzo" che si presuppone non venga mostrato (o incollato allo scafo, come nel mio caso):

la cosa bella che li ho trovati in cartoleria a 1,30 euro ciascuno.
Ho tracciato le linee delineando rettangoli di 1,5 cm di larghezza e 6 mm di altezza, dopo di che ho usato uno strumento ricavato da una rondella di una macchina fotografica usa e getta per passare a mò di taglia ravioli sul foglio di alluminio ramato:

Il risultato è un effetto "chiodatura" dal lato ramato:

proprio quello che volevo!
Però adesso non mi andava di tagliarli singolarmente... perchè non usarli a mo' di listelli?

Si tagliano tranquillamente anche con una forbice da elettricista! (sarebbe meglio un taglierino affilato, ma non ho righelli metallici! rimedierò per l'altro lato della nave)

Per l'incollaggio ho usato della colla per styropor, una di quelle colle con la quale non vorresti mai avere a che fare (oltre al polistirolo)... ma è l'unica a mia disposizione che fa il suo dovere con alluminio e scafo venrniciato nitro (ma precedentemente grattato)...

si attacca alla lamina quasi fastidiosamente e poichè la colla è bianca mi sporca un pò, ma ho scoperto che con del semplice alcol etilico viene via, permettendomi di pulire il tutto con un cotton fiock

Adesso mi tocca escogitare un modo per riempire quelle piccole fessure tra listelli ramati. Avevo pensato ai glitter color rame mischiati a colla, tipo stucco colorato, che dite?
Sotto con le vostre opinioni, l'ultima volta sono state illuminanti

segue...

Mi sono letto e riletto diverse volte il tuo intervento, Ryuji, e credo proprio tu abbia trovato un metodo molto bello per riprodurre la ramatura.
Sarebbe perfettibile in diversi cose e lascia ampie possibilità di personalizzazione, ma non ti annoierò stasera con questo tipo di discorsi, ti dico bravo, anzi bravissimo e plaudo al tuo ingegno.

Ciao Ryujioda che dire l'effetto a prima vista è uguale al rame è interessante l'idea visto come dici la convenienza in fatto di costi complimenti però se mi permetti a mio avviso è un pò troppo lucido potresti provare a invecchiarlo un tantino così potresti anche chiudere qualche fessura che ti si è venuta a creare ,scusa se mi sono permesso di esprimere il mio modesto parere . Buon lavor e Buon Natale Birba

conoscevo questo sistema...il pregio di questi fogli è che costano poco e si possono fare tantissimi lavori.
mi piace come ti è venuto il lavoro.complimenti e auguri.

pietro bollani ha scritto:Mi sono letto e riletto diverse volte il tuo intervento, Ryuji, e credo proprio tu abbia trovato un metodo molto bello per riprodurre la ramatura.
Sarebbe perfettibile in diversi cose e lascia ampie possibilità di personalizzazione, ma non ti annoierò stasera con questo tipo di discorsi, ti dico bravo, anzi bravissimo e plaudo al tuo ingegno.

grazie pietro, ti assicuro che non mancherò di perfezionare il processo di lavorazione con l'altro lato della nave

birba 60 ha scritto:Ciao Ryujioda che dire l'effetto a prima vista è uguale al rame è interessante l'idea visto come dici la convenienza in fatto di costi complimenti però se mi permetti a mio avviso è un pò troppo lucido potresti provare a invecchiarlo un tantino così potresti anche chiudere qualche fessura che ti si è venuta a creare ,scusa se mi sono permesso di esprimere il mio modesto parere . Buon lavor e Buon Natale Birba

figurati birba, accetto volentieri ogni opinione, mi aiuta a capire dove sbaglio, dopotutto sono un principiante
comunque, si hai ragione, è un pò troppo lucido, da' l'impriessione di essere "troppo nuovo" per una nave.
Tuttavia se provo a scartavetrare quelle lamine per opacizzarle, viene via la ramatura.
Conoscete altri modi per opacizzare il metallo? (senza graffiarlo)

henry morgan ha scritto:conoscevo questo sistema...il pregio di questi fogli è che costano poco e si possono fare tantissimi lavori.
mi piace come ti è venuto il lavoro.complimenti e auguri.

grazie henry, ho preso spunto dall'ormai celeberrimo manuale del Lusci sul modellismo navale statico antico, dove illustrava come fare la ramatura ricavando le placche da fogli di rame cotto (che ho cercato ovunque, ferramenta, lattoniere ecc, ma niente di così sottile) tagliati poi a nastri, solo che si usava un ago di siringa troncato per fare le singole "chiodature"... insomma ci avrei messo una vita!
Tramite google poi ho visto che altri invece usavano questo "taglia ravioli" per punzonare il foglio ed ho adottato lo stesso sistema.

Ne approfitto per fare a tutti voi i miei auguri di buon Natale

ryujioda ti faccio i miei complimenti per il tuo lavoro, soprattutto per la tua abilità nell'arte di arrangiarsi. credo che il vero modellismo sia ispirato da questo. reperire materiali riciclati ed usare inventiva. anche l'uso di strumenti manuali sta diventando molto singolare. sono nuovo del modellismo ed ho tanto da imparare. ho i piani di costruzione della serapis di aeropiccola datati 1970. mi sa che al livello di dettagli e precisione sono al livello della constitution, ma la cosa mi stimola parecchio, per cui credo che dopo il titanic, raccolta hachette del 2000, che ho quasi terminato, mi butterò in questa avventura, utilizzando strumenti manuali.
per questi motvi ti seguirò con interesse.
ciao, buone feste a tutti!
angelo

rieccomi qui dopo un pò di tempo ad aggiornarvi sullo stato dei lavori della mia Constitution

Innanzi tutto ho completato il rivestimento in rame, comprese le piccole fessure laddove era impossibile non rastremare i "listelli" di finto rame.
La mia attenzione si è poi spostata sui particolari del ponte, nella fattispecie gli affusti:

prese le misure, taglio dai listelli la forma voluta per 20 affusti
Il montaggio è semplice, si va di colla cianoacrilica mentre per il colore ho fatto una prima passata col pennarello indelebile rosso e poi con quello marrone (lo stesso che ho usato per i pennoni)

ed eccoli qua, tutti e venti mentre sulla sinistra c'è il "prototipo" di riferimento. Mancano ancora le ruote ma è questione di poco.
Piuttosto la cosa che mi ha dato più crucci sono stati i cannoni.
Volendo rimanere nell'area "faccio tutto da me" e "col cavolo che spendo 2,40 euro a cannone" (ne sono 54!) ho deciso di trovare un compromesso a proposito:

Tubi di rame! di quelli per le canaline dei condizionatori. Ho preso quello di diametro minore (circa 6 mm) e ho fatto alcuni esperimenti. Ah, la spesa si aggira attorno ai 2 euro a metro!

Poi ho preso anche del filo di rame... 2 euro 5m con diametro 0,7 mm

cominciamo con una prova. Finalmente uso quel tagliatubi che avete visto fin dal mio primo post di questo diario. E' il momento di usarlo non solo per tagliare i tubi ma anche per scanalarli. Infatti all'interno di queste scanalature metterò il filo di rame a simulare le cinte attorno i fusti dei cannoni

segue...

poi ho preso anche questi:

occhielli, 0,75 euro. Devo dire che andrebbero bene anche come oblò se non fossero di 7 mm di diametro...
Motivo per il quale ho dovuto adattare anche la bocca di fuoco dei cannoni:

non molto ortodosso, con l'ausilio di due pinze stringo fino ad allargare la bocca quel tanto che basta per inserirci l'occhiello:

Tuttavia questa soluzione non mi piace tanto, visto che la forma del fusto del cannone rimane del tutto cilindrica. Quindi ho pensato di fare il fusto con un tondino da 6 mm, sagomandolo con tagliabalsa e scanalandolo con una lima alle cinte, dove mettere poi il fil di rame. Dai tubicini di rame tagliati poi ho recuperato sole le teste per innestarle come bocche di fuoco. In coda invece ho messo la testa di uno spillo, quelli a "pallina", Infine ho verniciato tutto di nero:


Devo dire che ancora non mi soddisfano, ma cominciano ad assomigliare a dei cannoni


solo degli esperimenti fin adesso, faccio delle prove anche senza occhielli, poi vedo quali stanno meglio

segue...

complimenti un risultato notevole, manca però la proporzione tra la bocca del cannone e il resto del corpo, vedi se risolvi trovando occhielli più piccoli

Scusa Ryuji, ma perchè non provi a tornirteli direttamente ?
Metti un spezzone di tondino di legno di diametro adeguato dentro al mandrino del trapano, magari blocchi anche il trapano stesso con un collare al tavolo, quindi tornisci con un attrezzo tagliente tipo uno scalpello. Anche se trovo il tuo metodo molto ingenioso, penso che alla fine ti stai complicando un po' la vita...

Pietro hai proprio ragione. Però come ha lavorato Ryuji è veramente ingegnoso e degno di essere studiato con attenzione.E' vero che si è complicato la vita ma il risultato, anche se deve ancora essere perfezionato,mi piace.
Gianni

ciao ryuji
Scusate non pensavo che l'ingegno umano potesse arrivare a tanto.
non ho parole sei stato bravissimo
ti saluto e di seguo volentieri