ma comunque anche io faro il serrettame alla fine..poiche devo ancora listellare il ponte xd e credo sia piu facile.ora il dubbio persiste solo sulle dimensioni dell attuale sabordo.per ora..continuo ad aprire..sono arrivato a 31..su 108..e spero di non dover allargare quei 31 che ho fatto xd
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- Messaggio n°701
Re: san felipe autocostruito
ho capito.il problema era la soprasoglia..e devo meditare se farla reale o "falsa" ahah
ma comunque anche io faro il serrettame alla fine..poiche devo ancora listellare il ponte xd e credo sia piu facile.ora il dubbio persiste solo sulle dimensioni dell attuale sabordo.per ora..continuo ad aprire..sono arrivato a 31..su 108..e spero di non dover allargare quei 31 che ho fatto xd
ma comunque anche io faro il serrettame alla fine..poiche devo ancora listellare il ponte xd e credo sia piu facile.ora il dubbio persiste solo sulle dimensioni dell attuale sabordo.per ora..continuo ad aprire..sono arrivato a 31..su 108..e spero di non dover allargare quei 31 che ho fatto xd
der admiral- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°702
Re: san felipe autocostruito
riporta sul primo fasciame la sagoma del vuoto che dovrai ottenere e allargala di una quantità corrispondente allo spessore delle soglie che userai: ti consiglio di usare listelli di almeno 2mm di spessore perchè otterrai una cassa più resistente e lavorabile(falla sporgere leggermente dal filo del primo fasciame per poi portarla a raso a forza di lima prima e di slitta con cartavetro poi) e darai al secondo fasciame,e sopratutto al serrettame,un appoggio migliore e più solido.
guarda come ho fatto io...ho disegnato sul primo fasciame tutti i sabordi(insieme alle tracce degli incintoni e a tutti gli altri elementi,per tenere tutto sotto controllo ed essere certo di non sbagliare) avendo cura di allineare le soglie inferiori e superiori su una linea curva parallela al profilo del ponte.
quelle verticali invece sono parallele alle ordinate(segnate con quelle linee a matita con i numeri romani)...in tal modo otterrai sabordi via via più a losanga man mano che dalla mezzeria ti sposti verso prua e verso poppa...
poi li ho allargati dello spessore delle soglie e li ho ritagliati incassandovele una per una cosicchè non ce n'è uno uguale all'altro.*
nell'ultima immagine vedi l'effetto finale a secondo fasciame terminato..la chiodatura sarebbe poi stata effettuata alla fine con il filo di ottone...la puoi vedere in basso sull'opea viva...che appare più scura perchè già trattata con i colori ad olio..
come vedi sembra tagliato al laser....non ci sono margini scheggiati o sbocconcellati perchè il pero è compattissimo e puoi lavorare gli spigoli vivi con la lima ottenendo margini perfetti che durano e resistono ad urti e sfregamenti.
guarda come ho fatto io...ho disegnato sul primo fasciame tutti i sabordi(insieme alle tracce degli incintoni e a tutti gli altri elementi,per tenere tutto sotto controllo ed essere certo di non sbagliare) avendo cura di allineare le soglie inferiori e superiori su una linea curva parallela al profilo del ponte.
quelle verticali invece sono parallele alle ordinate(segnate con quelle linee a matita con i numeri romani)...in tal modo otterrai sabordi via via più a losanga man mano che dalla mezzeria ti sposti verso prua e verso poppa...
poi li ho allargati dello spessore delle soglie e li ho ritagliati incassandovele una per una cosicchè non ce n'è uno uguale all'altro.*
nell'ultima immagine vedi l'effetto finale a secondo fasciame terminato..la chiodatura sarebbe poi stata effettuata alla fine con il filo di ottone...la puoi vedere in basso sull'opea viva...che appare più scura perchè già trattata con i colori ad olio..
come vedi sembra tagliato al laser....non ci sono margini scheggiati o sbocconcellati perchè il pero è compattissimo e puoi lavorare gli spigoli vivi con la lima ottenendo margini perfetti che durano e resistono ad urti e sfregamenti.
der admiral- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°703
Re: san felipe autocostruito
gAeT- Capitano di vascello
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- Messaggio n°704
Re: san felipe autocostruito
ho capito tutto
nella tua ultima immagine mi sembra che hai comunque sagomato i listelli.hai messo soglia e soprasoglia o solo la soglia?
ps.addirittura 2 mm per questo bordo?e pensare che il piano dice 0.5..vabbe mi fido sicuramente piu della tua esperienza che di un kit grazie ancora
nella tua ultima immagine mi sembra che hai comunque sagomato i listelli.hai messo soglia e soprasoglia o solo la soglia?
ps.addirittura 2 mm per questo bordo?e pensare che il piano dice 0.5..vabbe mi fido sicuramente piu della tua esperienza che di un kit grazie ancora
gAeT- Capitano di vascello
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- Messaggio n°705
Re: san felipe autocostruito
un bel modello in arsenale suppongo!
ora al di la delle soglie xd toglimi due curiosita..
che modello e?
a cosa serve riprodurre alla perfezione l interno quando poi non sara visibile?
ti faccio queste domande da perfetto ignorante
ora al di la delle soglie xd toglimi due curiosita..
che modello e?
a cosa serve riprodurre alla perfezione l interno quando poi non sara visibile?
ti faccio queste domande da perfetto ignorante
der admiral- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°706
Re: san felipe autocostruito
gAeT ha scritto:ho capito tutto
nella tua ultima immagine mi sembra che hai comunque sagomato i listelli.hai messo soglia e soprasoglia o solo la soglia?
ps.addirittura 2 mm per questo bordo?e pensare che il piano dice 0.5..vabbe mi fido sicuramente piu della tua esperienza che di un kit grazie ancora
nell'ultima immagine ho messo soglia e soprasoglia..non ho sagomato nessun listello.
i kit ti consiglia 0,5? ma per cosa? per le soglie?
ma se vanno interamente coperte?...le puoi fare pure di 4mm....non vedo quale sia il problema...ciò che conta è il buco da garantire in mezzo...tutto il resto viene inglobato dal fasciame e dal serrettame.
Ultima modifica di der admiral il Mar 03 Gen 2012, 23:15 - modificato 1 volta.
der admiral- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°707
Re: san felipe autocostruito
gAeT ha scritto:un bel modello in arsenale suppongo!
ora al di la delle soglie xd toglimi due curiosita..
che modello e?
a cosa serve riprodurre alla perfezione l interno quando poi non sara visibile?
ti faccio queste domande da perfetto ignorante
è un treponti francese della fine del 600: l'ambitieux....
gli interni si intravvedono dalle finestrature di poppa e dai sabordi una volta aperti tutti.
e anche se non si vedrà tutto io mi diverto a realizzarlo lo stesso per mettermi alla prova.
io ho sempre lavorato realizzando un guscio sottile che via via completo e riempio con gli interni perchè così il modello viene più...perfetto....
meno compensato massiccio e riempimenti usi più imponente e perfetta risulterà la struttura complessiva.
l'interno ti....struttura anche l'esterno....
poi i ponti,per esempio,se realizzati con la tecnica reale a bagli,baglietti e barrotti,vengono in un modo che non puoi ottenere con il sistema del compensato di sottofondo.
gAeT- Capitano di vascello
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- Messaggio n°708
Re: san felipe autocostruito
si e vero che esce perfetto..nulla da dire..
pero mi dovrei prendere una laurea in ingegneria navale prima di iniziare il modello xd
ora capisco il modellismo d arsenale..chissa magari un giorno..dopo la laurea ahah ci provero!
ma prima voglio finire questo modellino che in confronto al tuo ora sembra uscito dalle patatine xd
nel frattempo medito sulle soglie
pero mi dovrei prendere una laurea in ingegneria navale prima di iniziare il modello xd
ora capisco il modellismo d arsenale..chissa magari un giorno..dopo la laurea ahah ci provero!
ma prima voglio finire questo modellino che in confronto al tuo ora sembra uscito dalle patatine xd
nel frattempo medito sulle soglie
der admiral- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°709
Re: san felipe autocostruito
gAeT ha scritto:si e vero che esce perfetto..nulla da dire..
pero mi dovrei prendere una laurea in ingegneria navale prima di iniziare il modello xd
ora capisco il modellismo d arsenale..chissa magari un giorno..dopo la laurea ahah ci provero!
ma prima voglio finire questo modellino che in confronto al tuo ora sembra uscito dalle patatine xd
nel frattempo medito sulle soglie
mi raccomando....leva di mezzo quella ruota di governo del timone che trovi sui piani......un anacronismo imperdonabile da parte di lusci.
non è stata inventata prima dei primi anni del '700 (e comunque le prime erano simili a manovelle,come nella prima foto sotto).
c'era una barra verticale detta barrafranca(whipstaff,seconda foto) che,ruotando su uno snodo(rowle) fissato al ponte(e passandovi anche attraverso) veniva usata come una leva per spostare l'estremità dell agghiaccio(tiller) a tribordo o babordo.
PS: nota nell'ultima immagine i sabordi...sono a losanga....vedi come le soglie seguono l'inclinazione del pontuale mentre i ritti sono paralleli alle coste?
[[url=https://servimg.com/view/15171183/308][/url][/url]
Pietro77- Capitano di fregata
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- Messaggio n°710
Re: san felipe autocostruito
Mi intrometto per dire ad der admiral che modelli di questa portata sono meravigliosi da vedere e che oltre ad invogliare il modellista a cimentarsi in opere in arsenale ti fanno capire la complessità costruttiva.... Complimenti,senza parole....
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- Messaggio n°711
Re: san felipe autocostruito
Pietro77 ha scritto:Mi intrometto per dire ad der admiral che modelli di questa portata sono meravigliosi da vedere e che oltre ad invogliare il modellista a cimentarsi in opere in arsenale ti fanno capire la complessità costruttiva.... Complimenti,senza parole....
per questo io dico che i kit vanno abbandonati dopo un paio di modelli al massimo....questo è il vero modellismo navale ed è alla potata di tutti.
iniziare a ricercare per fatti tuoi e comprare libri decenti.
se vai sul forum bei modellisti d'arsenale francesi troverai fra le altre cose foto dei primi modelli di alcuni di loro.....guardali e vedi da che sono partiti.
capirai che basta volere e con gli utensili giusti e i materiali appropriati si fa quello che si vuole.
ma non andiamo fuori argomento.
torniamo al san felipe del nostro amico.....
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- Messaggio n°712
Re: san felipe autocostruito
Ti ringrazio a nome di Gaetà ed anche mio, per la dovizia di particolari e per l'amore del modellismo navale che le tue parole infondono.
Le scatole di montaggio ed i disegni semplificati sono altresì utili ad avviare all'hobby, con tutte le loro pecche ti spingono a ricercare ed a documentarti sempre di più...automaticamente si arriva al mod. d'arsenale, che purtroppo richiede però molto tempo prima darti un prodotto finito.
C'è l'alternativa, che sto studiando in questo periodo, di applicare al modello in scatola le tecniche d'arsenale: sfruttare la base di partenza e la maggioranza del materiale acquistato in kit modificando passo a passo la costruzione. Non so ancora se il risultato sarà pagante, ma io ci provo.
Come avevo già in passato fatto presente anche ad altri amici nel forum, riprendo il tema di Admiral: le prime ruote dei timoni come siamo abituati a vederle son comparse sui grandi vascelli di linea solo dopo la metà del XVIII sec. per poi diffondersi anche alle più piccole in venti/trent'anni. Quando vedo una ruota di timone su una "Perla Nera" o sulla nave di Capt. Hook mi vengono i brividi. Nessun progettista di scatole di montaggio però ha ancora mai inserito la "cabina" del timoniere a filo ponte delle navi tra il XVI ed il XVIII sec. (vedi W. zu Mondfeld):
A presto, con sempre rinnovato piacere!
Le scatole di montaggio ed i disegni semplificati sono altresì utili ad avviare all'hobby, con tutte le loro pecche ti spingono a ricercare ed a documentarti sempre di più...automaticamente si arriva al mod. d'arsenale, che purtroppo richiede però molto tempo prima darti un prodotto finito.
C'è l'alternativa, che sto studiando in questo periodo, di applicare al modello in scatola le tecniche d'arsenale: sfruttare la base di partenza e la maggioranza del materiale acquistato in kit modificando passo a passo la costruzione. Non so ancora se il risultato sarà pagante, ma io ci provo.
Come avevo già in passato fatto presente anche ad altri amici nel forum, riprendo il tema di Admiral: le prime ruote dei timoni come siamo abituati a vederle son comparse sui grandi vascelli di linea solo dopo la metà del XVIII sec. per poi diffondersi anche alle più piccole in venti/trent'anni. Quando vedo una ruota di timone su una "Perla Nera" o sulla nave di Capt. Hook mi vengono i brividi. Nessun progettista di scatole di montaggio però ha ancora mai inserito la "cabina" del timoniere a filo ponte delle navi tra il XVI ed il XVIII sec. (vedi W. zu Mondfeld):
A presto, con sempre rinnovato piacere!
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NAVIS BONA DICITVR NON QVAE PRAETIOSIS COLORIBVS PICTA EST NEC CVI ARGENTEVM AVT AUREVM ROSTRVM EST, NEC CVIVS TVTELA EBORE CAELATA EST,NEC QVAE FISCIS ATQVE OPIBVS REGIS PRESSA EST,SED STABILIS ET FIRMA,ET IVNCTVRIS AQVAM EXCLVDENTIBVS SPISSA,AD FERENDVM INCVRSVM
MARIS SOLIDA,GVBERNACVLO PARENS,VELOX ET NON SENTIENS VENTVM (Seneca - Epistola LXXVI)
Una buona nave,dicono,non è quella dipinta con colori preziosi,con un rostro d'argento o d'oro,con l'immagine protettrice scolpita in avorio,oppure carica di tesori e di altre regali ricchezze,ma è la nave ben equilibrata e solida,con giunture saldamente connesse che non lasciano penetrare l'acqua,forte ai violenti colpi del mare,docile al timone,veloce e stabile al vento.
der admiral- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°713
Re: san felipe autocostruito
beh,se è per questo pure sul nettuno a genova (un vascello della seconda metà delXVII sec.spagnolo ma peraltro con gallerie di tipo francese)c'è il sistema di governo a ruota...e perfino sul batavia,quando lo hanno usato per girare il film(mai tradotto in italiano)" de scheepsjongen van bontekoe"hanno piazzato una bella ruota....e sul casseretto per giunta,benchè la replica presentasse una barrafranca correttamente installata.
evidentemente si tratta di una fissazione dei registi...quasi che il pubblico non possa concepire un veliero senza ruota di governo.
il problema della perla nera è un pò più complesso....si tratta di un vascello palesemente strutturato (pur se con moltissime imprecisioni che qui ometterò per brevità) come un bastimento della metà del 600 ma naviga in pieno'700 (direi circa a metà del secolo,come si deduce dai costumi e pure alcuni fra gli altri vascelli).
così pure l'olandese volante è dei primi del'600 ma ha una magnifica ruota...
per quel che riguarda l'apparizione dei primi sistemi a ruota (farne la storia sarebbe impresa lunga...e qui andremmo decisamente fuori tema) devo rettificare:
appaiono sicuramente nei primi due decenni del '700....anche se la data non è conosciuta nè si sa per quanto abbiano convissuto con i sistemi a barrafranca....
questo esempio(uno fra i più antichi conosciuti) che vi posto(il primo dei 4) si trova su un modello antico di una fregata da 46 cannoni datata al 1703 del national maritime museum (vedi"navy board ship models" pag. 137)anche se non sappiamo quanto esso,come altri modelli,sia stato modificato successivamente.
gli altri sono successivi....come vedete si sperimentarono diverse soluzioni...prima di approdare alla tipologia definitiva.
evidentemente si tratta di una fissazione dei registi...quasi che il pubblico non possa concepire un veliero senza ruota di governo.
il problema della perla nera è un pò più complesso....si tratta di un vascello palesemente strutturato (pur se con moltissime imprecisioni che qui ometterò per brevità) come un bastimento della metà del 600 ma naviga in pieno'700 (direi circa a metà del secolo,come si deduce dai costumi e pure alcuni fra gli altri vascelli).
così pure l'olandese volante è dei primi del'600 ma ha una magnifica ruota...
per quel che riguarda l'apparizione dei primi sistemi a ruota (farne la storia sarebbe impresa lunga...e qui andremmo decisamente fuori tema) devo rettificare:
appaiono sicuramente nei primi due decenni del '700....anche se la data non è conosciuta nè si sa per quanto abbiano convissuto con i sistemi a barrafranca....
questo esempio(uno fra i più antichi conosciuti) che vi posto(il primo dei 4) si trova su un modello antico di una fregata da 46 cannoni datata al 1703 del national maritime museum (vedi"navy board ship models" pag. 137)anche se non sappiamo quanto esso,come altri modelli,sia stato modificato successivamente.
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- Messaggio n°714
Re: san felipe autocostruito
per quanto riguarda il modellismo d arsenale e sicuramente il punto di arrivo..e perche no di partenza se vogliamo..ma come hai ben detto bisogna avere gli utensili giusti.una falegnameria.ma non di certo in casa..dove gia un modello chiglia e ordinate crea problemi..
per quanto riguarda la barrafranca e la ruota il discorso e molto interessante.sinceramente non sapevo dell esistenza della barrafranca.e penso sia proprio per questo motivo (di popolarita e fruibilita) che viene adoperata la ruota dai registi..sicuramente piu scenica..
der admiral mi piacerebbe sapere quali sono le incongruenze sulla perla:)giusto per curiosita.
detto questo chiudiamo l off topic
per quanto riguarda la barrafranca e la ruota il discorso e molto interessante.sinceramente non sapevo dell esistenza della barrafranca.e penso sia proprio per questo motivo (di popolarita e fruibilita) che viene adoperata la ruota dai registi..sicuramente piu scenica..
der admiral mi piacerebbe sapere quali sono le incongruenze sulla perla:)giusto per curiosita.
detto questo chiudiamo l off topic
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- Messaggio n°715
Re: san felipe autocostruito
allora:
castello di prua di pianta troppo trapezoidale(si restringe troppo a prua)ed in generale il profilo dello scafo dall'alto risulta troppo tozzo ed a...goccia.
occhi di cubia in posizione del tutto errata(troppo in alto e troppo all'esterno).
serpi e delfini allo sperone di prora del tutto sballati come forma.
coffe rettangolari su un vascello che dovrebbe averle tonde.
trinchetto troppo arretrato (guarda dove inizia il parasartie).
sartie di maestra identiche(e non più numerose) a quelle di trinchetto(con parasartie addirittura più corto).
bompresso con fiocchi di tipo settecentesco ed assenza del pappafico di bompresso.
gallerie di poppa troppo in alto(dovrebbero trovarsi un ponte più in basso).
se proprio ci vogliamo mettere la ruota del timone è comunque almeno un ponte troppo in alto.
castello di prua di pianta troppo trapezoidale(si restringe troppo a prua)ed in generale il profilo dello scafo dall'alto risulta troppo tozzo ed a...goccia.
occhi di cubia in posizione del tutto errata(troppo in alto e troppo all'esterno).
serpi e delfini allo sperone di prora del tutto sballati come forma.
coffe rettangolari su un vascello che dovrebbe averle tonde.
trinchetto troppo arretrato (guarda dove inizia il parasartie).
sartie di maestra identiche(e non più numerose) a quelle di trinchetto(con parasartie addirittura più corto).
bompresso con fiocchi di tipo settecentesco ed assenza del pappafico di bompresso.
gallerie di poppa troppo in alto(dovrebbero trovarsi un ponte più in basso).
se proprio ci vogliamo mettere la ruota del timone è comunque almeno un ponte troppo in alto.
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- Messaggio n°716
Re: san felipe autocostruito
Aggiungi pure: mancanza di coffa e alberetto di civada sul bompresso...
In realtà chi l'ha progettata ha preso i particolari più comuni di due secoli e mezzo,li ha mescolati,li ha anche semplificati ed ha prodotto un aborto.
E' una grande cosa che galleggi e si muova, mi piacerebbe sapere quanta zavorra ha nel doppiofondo per garantirne la stabilità.
Vorrei aggiungere un particolare alla questione del timone: la barra o la ruota, qualsiasi sia la scelta, era sempre posizionata dietro l'albero di mezzana o di contromezzana, affinchè il timoniere o nocchiero avesse libera visuale sulle vele e le potesse sempre mantenere tese al vento, ferma restando la rotta. Era quindi importante fosse il più a poppavia possibile.
A presto,
In realtà chi l'ha progettata ha preso i particolari più comuni di due secoli e mezzo,li ha mescolati,li ha anche semplificati ed ha prodotto un aborto.
E' una grande cosa che galleggi e si muova, mi piacerebbe sapere quanta zavorra ha nel doppiofondo per garantirne la stabilità.
Vorrei aggiungere un particolare alla questione del timone: la barra o la ruota, qualsiasi sia la scelta, era sempre posizionata dietro l'albero di mezzana o di contromezzana, affinchè il timoniere o nocchiero avesse libera visuale sulle vele e le potesse sempre mantenere tese al vento, ferma restando la rotta. Era quindi importante fosse il più a poppavia possibile.
A presto,
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NAVIS BONA DICITVR NON QVAE PRAETIOSIS COLORIBVS PICTA EST NEC CVI ARGENTEVM AVT AUREVM ROSTRVM EST, NEC CVIVS TVTELA EBORE CAELATA EST,NEC QVAE FISCIS ATQVE OPIBVS REGIS PRESSA EST,SED STABILIS ET FIRMA,ET IVNCTVRIS AQVAM EXCLVDENTIBVS SPISSA,AD FERENDVM INCVRSVM
MARIS SOLIDA,GVBERNACVLO PARENS,VELOX ET NON SENTIENS VENTVM (Seneca - Epistola LXXVI)
Una buona nave,dicono,non è quella dipinta con colori preziosi,con un rostro d'argento o d'oro,con l'immagine protettrice scolpita in avorio,oppure carica di tesori e di altre regali ricchezze,ma è la nave ben equilibrata e solida,con giunture saldamente connesse che non lasciano penetrare l'acqua,forte ai violenti colpi del mare,docile al timone,veloce e stabile al vento.
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- Messaggio n°717
Re: san felipe autocostruito
Laerte ha scritto:Aggiungi pure: mancanza di coffa e alberetto di civada sul bompresso...
In realtà chi l'ha progettata ha preso i particolari più comuni di due secoli e mezzo,li ha mescolati,li ha anche semplificati ed ha prodotto un aborto.
E' una grande cosa che galleggi e si muova, mi piacerebbe sapere quanta zavorra ha nel doppiofondo per garantirne la stabilità.
Vorrei aggiungere un particolare alla questione del timone: la barra o la ruota, qualsiasi sia la scelta, era sempre posizionata dietro l'albero di mezzana o di contromezzana, affinchè il timoniere o nocchiero avesse libera visuale sulle vele e le potesse sempre mantenere tese al vento, ferma restando la rotta. Era quindi importante fosse il più a poppavia possibile.
A presto,
guarda che l'omissione dell'alberello di pappafico di bompresso l'ho segnalata,eccome...eh?
tuttavia c'è di peggio....guardate "corsari" con mattew modine e geena davis......per non parlare del "corsaro nero" con kabir beedi.
invece in "capitan blood" con errol flynn le navi del 600 sono fatte benino(con enormi modelli) eccetto che per l'onnipresente ruota del timone.
alla fine il migliore è"pirati" di roman polansky.
il nettuno è davvero d'effetto...per quanto pure non scevro da errori (che ho segnalato in un'altra discussione)
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- Messaggio n°718
Re: san felipe autocostruito
Perdonatemi, l'ho sempre identificato come alberetto di civada, ma è vero che è noto anche come alberetto di parrocchetto o di pappafico di buonpresso.
Chiedo venia...
Chiedo venia...
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- Messaggio n°719
Re: san felipe autocostruito
cannone-prova mantua da 30mm preso.purtroppo non ho trovato la spingarda..
che dire..pagato 1.80..non li vale!!forma secondo me non corretta in quanto le paratie del carrello sono parallele..non ce il perno per le ruote ma sono incastrare nella base..e cosa ancor piu incredibile..ponticello per fissare la canna assente!!!
insomma..questo e solo per sagomare correttamente i sabordi..ma sono piu che sicuro che comprero solo la canna (10canne a 4 euro) e il carrello lo faro io.risparmio e qualita maggiore (spero)
a presto!
che dire..pagato 1.80..non li vale!!forma secondo me non corretta in quanto le paratie del carrello sono parallele..non ce il perno per le ruote ma sono incastrare nella base..e cosa ancor piu incredibile..ponticello per fissare la canna assente!!!
insomma..questo e solo per sagomare correttamente i sabordi..ma sono piu che sicuro che comprero solo la canna (10canne a 4 euro) e il carrello lo faro io.risparmio e qualita maggiore (spero)
a presto!
Pietro77- Capitano di fregata
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- Messaggio n°720
Re: san felipe autocostruito
Ottimo gAeT è un tema a cui presterò la dovuta attenzione anche io(nel kit sono già compresi ma non è detto che non apporti qualche modifica...),hai già deciso che legno usare per i carrelli?gAeT ha scritto:cannone-prova mantua da 30mm preso.purtroppo non ho trovato la spingarda..
che dire..pagato 1.80..non li vale!!forma secondo me non corretta in quanto le paratie del carrello sono parallele..non ce il perno per le ruote ma sono incastrare nella base..e cosa ancor piu incredibile..ponticello per fissare la canna assente!!!
insomma..questo e solo per sagomare correttamente i sabordi..ma sono piu che sicuro che comprero solo la canna (10canne a 4 euro) e il carrello lo faro io.risparmio e qualita maggiore (spero)
a presto!
gAeT- Capitano di vascello
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- Messaggio n°721
Re: san felipe autocostruito
non so..magari provero coi listelli di tiglio che gia ho..senza spendere ulteriormente..se il risultato e buono ok..altrimenti poi vedo
der admiral- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°722
Re: san felipe autocostruito
MAH.... come si possano buttare soldi così....
per un quarto del prezzo potevi farteli stampare in metallo bianco da uno stampatore di quelli di cui si servono le ditte che sfornano soldatini.....realizzi un prototipo tornendolo in ottone (e lo fai come vuoi tu ,non condizionato dalle schifezze immonde che vendono di serie) di tre o quattro(nel caso del s.felipe) misure diverse per i vari ponti....e poi lo fai stampare.
gli affusti te li puoi fare tu....in noce però...il tiglio si sfalda.
magari il prossimo vascello.
comunque per realizzare modelli di qualità occorrono materiali diversi....e i modelli di qualità ti motivano in un modo totalmente diverso....lavori con una mentalità completamente nuova....ragioni in modo differente.
nasce veramente la passione e il modellsmo navale diventa un vero arricchimento interiore....
quando invece,per risparmiare tempo,realizzi qualcosa che alla fine non ti soddisfa fino in fondo....rimane un fatto fine a se stesso.
e continui a vedre certi risultati come fuori dalla tua portata....li credi irraggiungibili mentre non lo sono affatto.
PS: le"paratie del carrello" si chiamano gli"aloni dell'affusto"e sono imperniati (vedi immagine) su una base orizzontale(essendo affusti del 600...nel 700 le cose cambiano un pò) detta "suola"
le estremità del"ponticello"(che non esiste nè come termine nè cone elemento componente) per fissare la canna si chiamano"orecchioni"e sono tutt'un pezzo con la canna stessa.
le ruote (quelle anteriori sono di diametro più grande) sono infilate negli "assali",fissati sotto la suola,che sono a sezione quadrata (e di lunghezza diversa visto che l'affusto si rastrema) con le due estremità tonde dette fusi ove appunto sono infilate le ruote.
posteriormente c'è un cuneo impegnato su una slitta che serve a regolare l'inclinazione (e quindi la parabola di tiro) del pezzo.
e le guancette non sono parallele poichè seguono la rastrematura della canna(nota come vi aderiscono strettamente):
[url=https://servimg.com/view/15171183/338][/url]
per un quarto del prezzo potevi farteli stampare in metallo bianco da uno stampatore di quelli di cui si servono le ditte che sfornano soldatini.....realizzi un prototipo tornendolo in ottone (e lo fai come vuoi tu ,non condizionato dalle schifezze immonde che vendono di serie) di tre o quattro(nel caso del s.felipe) misure diverse per i vari ponti....e poi lo fai stampare.
gli affusti te li puoi fare tu....in noce però...il tiglio si sfalda.
magari il prossimo vascello.
comunque per realizzare modelli di qualità occorrono materiali diversi....e i modelli di qualità ti motivano in un modo totalmente diverso....lavori con una mentalità completamente nuova....ragioni in modo differente.
nasce veramente la passione e il modellsmo navale diventa un vero arricchimento interiore....
quando invece,per risparmiare tempo,realizzi qualcosa che alla fine non ti soddisfa fino in fondo....rimane un fatto fine a se stesso.
e continui a vedre certi risultati come fuori dalla tua portata....li credi irraggiungibili mentre non lo sono affatto.
PS: le"paratie del carrello" si chiamano gli"aloni dell'affusto"e sono imperniati (vedi immagine) su una base orizzontale(essendo affusti del 600...nel 700 le cose cambiano un pò) detta "suola"
le estremità del"ponticello"(che non esiste nè come termine nè cone elemento componente) per fissare la canna si chiamano"orecchioni"e sono tutt'un pezzo con la canna stessa.
le ruote (quelle anteriori sono di diametro più grande) sono infilate negli "assali",fissati sotto la suola,che sono a sezione quadrata (e di lunghezza diversa visto che l'affusto si rastrema) con le due estremità tonde dette fusi ove appunto sono infilate le ruote.
posteriormente c'è un cuneo impegnato su una slitta che serve a regolare l'inclinazione (e quindi la parabola di tiro) del pezzo.
e le guancette non sono parallele poichè seguono la rastrematura della canna(nota come vi aderiscono strettamente):
[url=https://servimg.com/view/15171183/338][/url]
gAeT- Capitano di vascello
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- Messaggio n°723
Re: san felipe autocostruito
ciao der admiral
allora premetto che non ho comprato niente.quel cannone mi serve ripeto per posizionare bene i sabordi..
le canne o le posso comprare come ho pensato oppure mi devo ingegnare per farle..comunque sia sono 3 diverse..spingarda..cannone mm30 e un altro piu piccolo mi sa..
gli affusti provo col tiglio..senno poi vedo col noce.
i ponticelli li ho chiamati cosi perche cosi li chiama il catalogo mantua.ti ringrazio comunque per l esatta terminologia dei vari componenti..
certi risultati non li vedo fuori dalla mia portata.ma devi pensare che io fino a qualche mese fa non avevo la minima idea di come si facesse un vascello..quindi permettimi di scoprire una cosa alla volta.e pur sempre il mio primo modello!e sarebbe anormale se non ci fossero errori e cose varie..
anche io, non conoscendo come sia fatto un cannone, ho detto al rivenditore che le guancette non possono essere parallele.per logica..e lui mi ha ripetuto che sono parallele..faccendomi vedere il suddetto catalogo
tirando le somme..quando arrivero al momento di fare i cannoni vedremo insieme le migliori soluzioni realizzative.
ripeto che non mi importa NIENTE del tempo..ma mi importa della qualita e veridicita storica (seppur limitatamente data la mia inesperienza)..e ovviamente il lato economico!quindi proccediamo con calma:)
grazie der admiral di tutto:)sei un pozzo di conoscenza navale ahah
allora premetto che non ho comprato niente.quel cannone mi serve ripeto per posizionare bene i sabordi..
le canne o le posso comprare come ho pensato oppure mi devo ingegnare per farle..comunque sia sono 3 diverse..spingarda..cannone mm30 e un altro piu piccolo mi sa..
gli affusti provo col tiglio..senno poi vedo col noce.
i ponticelli li ho chiamati cosi perche cosi li chiama il catalogo mantua.ti ringrazio comunque per l esatta terminologia dei vari componenti..
certi risultati non li vedo fuori dalla mia portata.ma devi pensare che io fino a qualche mese fa non avevo la minima idea di come si facesse un vascello..quindi permettimi di scoprire una cosa alla volta.e pur sempre il mio primo modello!e sarebbe anormale se non ci fossero errori e cose varie..
anche io, non conoscendo come sia fatto un cannone, ho detto al rivenditore che le guancette non possono essere parallele.per logica..e lui mi ha ripetuto che sono parallele..faccendomi vedere il suddetto catalogo
tirando le somme..quando arrivero al momento di fare i cannoni vedremo insieme le migliori soluzioni realizzative.
ripeto che non mi importa NIENTE del tempo..ma mi importa della qualita e veridicita storica (seppur limitatamente data la mia inesperienza)..e ovviamente il lato economico!quindi proccediamo con calma:)
grazie der admiral di tutto:)sei un pozzo di conoscenza navale ahah
der admiral- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°724
Re: san felipe autocostruito
gAeT ha scritto:ciao der admiral
allora premetto che non ho comprato niente.quel cannone mi serve ripeto per posizionare bene i sabordi..
le canne o le posso comprare come ho pensato oppure mi devo ingegnare per farle..comunque sia sono 3 diverse..spingarda..cannone mm30 e un altro piu piccolo mi sa..
gli affusti provo col tiglio..senno poi vedo col noce.
i ponticelli li ho chiamati cosi perche cosi li chiama il catalogo mantua.ti ringrazio comunque per l esatta terminologia dei vari componenti..
certi risultati non li vedo fuori dalla mia portata.ma devi pensare che io fino a qualche mese fa non avevo la minima idea di come si facesse un vascello..quindi permettimi di scoprire una cosa alla volta.e pur sempre il mio primo modello!e sarebbe anormale se non ci fossero errori e cose varie..
anche io, non conoscendo come sia fatto un cannone, ho detto al rivenditore che le guancette non possono essere parallele.per logica..e lui mi ha ripetuto che sono parallele..faccendomi vedere il suddetto catalogo
tirando le somme..quando arrivero al momento di fare i cannoni vedremo insieme le migliori soluzioni realizzative.
ripeto che non mi importa NIENTE del tempo..ma mi importa della qualita e veridicita storica (seppur limitatamente data la mia inesperienza)..e ovviamente il lato economico!quindi proccediamo con calma:)
grazie der admiral di tutto:)sei un pozzo di conoscenza navale ahah
per forza che sono parallele....li fanno in serie gli affusti.....e la macchina non può mica farle oblique....
comunque se ne hai uno di serie montalo...noterai che i cannoni veri hanno gli affusti molto diversi..
gli aloni (guancette) appaiono più sottili ed aderenti alla canna...inoltre la canna è molto più affusolata e sporge molto di più dall'affusto che in generale appare più piccolo rispetto ad essa che nel modellino di cannone commerciale.
i gradini sul lato posteriore sono di meno come numero.
anche ruote e assali sono diversi:
le ruote anteriori e posteriori nei cannoni commerciali sono uguali,gli assali più sottili.
quando li vai a piazzare in sede nel modello appaiono goffi e fuori scala.....grossolani e ti deprezzano molto un lavoro magari buono.....
le canne sono rozze e molto più tozze di quelle vere e di quelle dei modelli ben fatti....quando andrai avanti con l'acquisizione delle conoscenze e avrai visto molti modelli di livello,anche antichi....imponenti e realistici...inorridirai riguardando il tuo modello ed avrai voglia di buttare via tutto.....
Ammiraglio- ADMIN Fondatore
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- Messaggio n°725
Re: san felipe autocostruito
Nino.....non più di 5 immagini per Post!
Grazie
Ciao Rocco
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Ciao Rocco
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