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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty Re: CREAZIONE DI NUOVI SCAFI

    Messaggio Da JP Sab 30 Mar 2013, 21:16

    [quote="alessandroROMA"]aggiungo questa parte al post perché ho trovato notizie sulla Tahoma, nessuna immagine purtroppo.
    Classe e tipo: Unadilla classe cannoniera
    Dislocamento: 691 tonnellate
    Lunghezza: 158 ft (48 m) (linea di galleggiamento)
    Larghezza: 28 ft (8,5 m)
    Pescaggio: 9 ft 6 in (2,90 m) (max.)
    Profondità della stiva: 12 ft (3,7 m)
    Propulsione: 2 × 200 IHP 30-in foro da 18 nel tratto orizzontale retro-agiscono motori; sola vite
    Piano di navigazione: schooner a due alberi

    quote]

    Se ti riferisci alla classe Unadilla del 1861, dlle cannoniere costruitr in 90 giorni (poi non fu esattamente così9, se riesci a trovare il libro "The Old Steam Navy: Frigates, Sloops and Gunboats, 1815-1855" di David Canney (es. link ad Amazon : http://www.amazon.com/The-Old-Steam-Navy-1815-1855/dp/0870210041) nel libro ci sono riportati i disegni delle linee d'acqua ed il n. NARS dei piani della classe Unadilla.

    Ciao ed a riscriverci presto

    JP


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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty Re: CREAZIONE DI NUOVI SCAFI

    Messaggio Da IGianni Giordano Sab 30 Mar 2013, 21:58

    Accidenti JP,
    Hai una memoria eccezionale per ricordarti di tutte le navi ed un archivio ancora più vasto.
    Ma me le trovi due foto del ponte del Danmark , ma non artistiche?
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    Messaggio Da alessandroROMA Sab 30 Mar 2013, 22:22

    [quote="JP
    Se ti riferisci alla classe Unadilla del 1861, dlle cannoniere costruitr in 90 giorni (poi non fu esattamente così9, se riesci a trovare il libro "The Old Steam Navy: Frigates, Sloops and Gunboats, 1815-1855" di David Canney (es. link ad Amazon : http://www.amazon.com/The-Old-Steam-Navy-1815-1855/dp/0870210041) nel libro ci sono riportati i disegni delle linee d'acqua ed il n. NARS dei piani della classe Unadilla.

    Ciao ed a riscriverci presto

    JP[/quote]

    Effettivamente come dice Gianni Giordano hai buona memoria ma probabilmente sei anche molto ferrato in materia, non è una classe nota da quello che sto vedendo, è praticamente ignorata, complimenti davvero.
    Vedrò di fare qualche ricerca sulla base delle tue indicazioni. Finora ho solo una misera immagine che riproduce un quadro, credo.

    Ah! Buona Pasqua a te e a tutti gli utenti del forum.
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    Messaggio Da ricigliano salvatore Dom 31 Mar 2013, 10:27

    Ciao Alessandro!
    Scusami se ti saluto soltanto oggi ma purtroppo per causa lavorative capita di essere a volte lontano dal forum.
    Quindi colgo l'occasione per darti il benvenuto nel forum e gli auguri di buona Pasqua.
    Adesso ho notato il tuo topic e gli ho dato una lettura veloce.
    Innanzitutto complimenti per l'inventiva, però volevo ricordarti che il forum non si limita solo al modellismo navale statico, ma anche al dinamico, quindi se hai Esperienza da condividere con noi riguerdanti alla "dinamicità" del modello puoi anche postare, non sei "of topic".
    Appunto io sto aspettando i disegni della fregata Lupo, che sarà dinamica.
    Anche io mi sono imbattuto nel progetto di vari modelli , (i miei sono tutti autocostruiti), in particolare mi imbattei nella progettazione da zero di un galeone spagnolo.
    Questo è il link.



    Per quanto riguarda il programma che usi non posso aiutarti, inquanto progetto le mie navi alla vecchia maniera carta righello, e squadretta.
    Provai ad usare Autocad ma alla fine rinunciai.
    Ho visto il tuo piroscafo Francesca molto bello, l'unica cosa che mi fa storcere un po il naso e quello specchio di poppa dritto, non adatto a questo tipo di natanti.
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    Messaggio Da ricigliano salvatore Dom 31 Mar 2013, 10:30

    Un altro modello di mia invenzione è questo motoscafo .
    Ho tratto spunto da una foto di una rivista nautica.
    Pensa che non ne conosco nemmeno la scala. Embarassed



    Con questo ti saluto e ti auguro una felice Pasqua!
    Ciao sal.
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    Messaggio Da ricigliano salvatore Dom 31 Mar 2013, 10:37

    alessandroROMA ha scritto:
    Walkyrja ha scritto:Credo, ma sottolineo credo che la scala più reperibile sia all'incirca di 1:80 almeno qui da me, poi non so, forse a Roma probabilmente sarà più facile reperire altre scale.

    Io sono in partenza per Roma domani, e proprio ora sto guardando negozi di modellismo per andare a dare un'occhiata.

    Grazie Walkyrja, se mi dici che la scala 1:80 è comune sarà sicuramente così, però è eccessivamente distante dal “range” 1/50 , 1/60 da cui partivo. Diciamo che 1/52, 1/62 ancora andavano bene ma 1/80 è un po’ troppo.
    Non pensare che sono un seccatore, ma se adotto la 1/80 sarei costretto a ricominciare quasi da capo il disegno che, per quanto valga poco, mi ha fatto spendere un bel po’ di tempo.

    Comunque buona permanenza a Roma, effettivamente i negozi di modellismo non mancano, sicuramente andrai pure a quello enorme di Ciampino, non se nel forum si possono menzionare i nomi, quindi evito. Io non ci sono mai stato pur abitando a Roma.

    Ciao alessandro se può esserti utile , io ho costruito la Surprise in scala 1/60 e posso dirti che ho trovato di tuttoin base a bozzelli cannoni ecc.
    Ciao sal.
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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty scale e altro

    Messaggio Da alessandroROMA Dom 31 Mar 2013, 16:13

    Per Salvatore Ricigliano, grazie per l’accoglienza.

    Ho visto le tue opere sul canale di youtube, e sul video del Galeone ho lasciato un commento. Comunque posso ribadire anche qui il mio compiacimento per il tuo lavoro, mi sembra un capolavoro.

    Mi fa piacere sapere che il forum sia orientato anche sui modelli dinamici, avevo avuto una diversa impressione. Però per quel che riguarda l’esperienza ho più da chiedere che da dare.

    Bella la Fregata che hai scelto, stavo per dire in bocca al Lupo. In che scala la farai?

    Se dei bei modelli sono portati a termine c’è soddisfazione, che aumenta se i modelli funzionano; se poi si fa a meno di una scatola di montaggio il livello di difficoltà è maggiore e di conseguenza il proprio compiacimento fino al massimo appagamento nel disegnare un modello da zero. Se tu l’hai già fatto non posso che ammirarti. Il fatto che non usi un programma software per il disegno ma ci riesci a mano con metodi tradizionali, vuol dire che hai ottime capacità e conoscenze tecniche specifiche. Il Rhinoceros mi semplifica il compito o almeno dovrebbe, insomma semplifica il lavoro a patto che lo si conosca bene. Peccato che non lo usi ti avrei inviato volentieri i files, fin da adesso, anche se sono incompleti.
    Pazienza aspetto ancora che un esperto si faccia vivo in questo forum, nel frattempo ci sto provando io con lenti progressi e sto “stressando” con vari quesiti le persone (una in particolare) che hanno inserito i tutorial su you tube.

    Ho scartato autocad per gli scafi pur avendolo a disposizione.

    E’ vero lo specchio di poppa del mio piroscafo non si può guardare, è veramente brutto.
    L’imbarcazione era nata come un barcone anonimo RC, per fare giocare mio figlio, senza alcuna velleità estetica. Non avevo nemmeno pensato di eseguire l’opera morta. Poi però in corso di realizzazione ho aggiunto man mano elementi e accessori fino a ricercare un modello piacevole a guardarsi e storicamente plausibile. Il risultato è stato questo “coso” molto discutibile. Ecco perché per la prossima realizzazione intendo seguire un progetto omogeneo e coerente lasciando poco al caso e al rattoppo in corso d'opera.

    Il tuo motoscafo è bello, ma i motoscafi in genere non sono fra le imbarcazioni quelle che suscitano di più il mio interesse.

    Certo che mi è utile sapere che con la scala 1/60 trovo tutto e ti ringrazio. Anzi già che ci sei dimmi come è la situazione per la scala 1/56.

    Un’ultima cosa, visto che hai molti modelli di riferimento sotto mano mi potresti dire grosso modo qual è la proporzione fra le dimensioni di un ancora (esempio tipo ammiragliato) e la lunghezza della nave (dall'ottocento in poi).
    Tralasciando il discorso della scala, limitando la scelta al tipo "ammiragliato" e avendo sott'occhio il catalogo Mantua (solo a titolo di esempio) su una nave lunga 95 cm, che ancora sceglieresti fra queste: 38x50 mm; 25x34 mm; 11x20 mm; o 30x40mm. ?
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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty Re: CREAZIONE DI NUOVI SCAFI

    Messaggio Da ricigliano salvatore Lun 01 Apr 2013, 00:08

    Ciao Alessandro!
    Ti ringrazio per i complimenti sia su you tube, che in questo tuo post.
    In effetti il nostro forum e aperto ad ogni forma di modellismo, pensa che io aprii un topic riguardante delle modifiche ad un locomotore ferroviario.
    La fregata Lupo sarà in scala 1/100, i piani di costruzione sarebbero dovuti essere già arrivati, confido nel averli per Martedì.
    La Lupo sarà dinamica illuminata ed avrà le alette anti rollio semoventi in base allo stato di navigazione, almeno spero di riuscire a fare tutto ciò.
    Per quanto riguarda la differenza fra la scala 1/60, e 1/56 dovrebbe essere quasi esigua.
    Io oltre alle scale, nel riprodurre i miei modelli, mi regolo anche osservando le navi dal vero,che intendo riprodurre.
    Nella costruzione della mia Surprise ad esempio(che troverai anche nei miei video su you tube) mi imbattei in un problema di scala nella costruzione dei figurini di bordo.
    Nella costruzione dei marinai iniziai modificando i giocatori del Subbuteo che poi, anche sotto il consiglio di amici del forum, risultarono troppo piccoli rispetto alla nave.
    Guardando le foto della nave e qualche parte del film "Master and commander" mi resi conto che i marinai sarebbero dovuti essere grandi quasi quanto la polena, così facendo , e regolandomi con l'altezza delle impavesate rispetto i figurini , con quelle delle foto, riuscii a trovare la grandezza esatta per i miei marinai.
    Quindi secondo il mio modesto parere per le scale, oltre che ai calcoli,bisogna avere anche un po di occhio.
    Per farti un po un idea di come progetto i miei disegni, ti posto il link del topic della mia Andre Gail, per adesso solo in fase progettuale, ma che un giorno ho intenzione di costruire.
    Comunque la mia preparazione rispetto al disegno tecnico è a livello scolastico, purtroppo ho frequentato fino al terzo anni del istituto tecnico industriale come costruttore aereonautico,peccato, ma per fortuna me la cavo ancora bene con proiezioni ortogonali e proporzioni.
    Eccolo il link della della Andrea Gail.

    https://modellistinavali.forumattivo.com/t1552-andrea-gail-rc?highlight=andrea+gail

    Per quanto riguarda la tua domanda sul ancora, per il momento mi trovi spiazzato, anche perchè i velieri di metà ottocento avevano diversi tipi di ancore ed ancorotti.
    Sulla mia Surprise che misura 70 cm da dritto di poppa a tagliamare, l'ancora grosso modo, si avvicina alla prima segnalata da te , ovvero quella da 38x50.
    Spero di essere stato esauriente alle tue domande, comunque per qualsiasi altra domanda sono a tua disposizione.
    A un ultima cosa,nella progettazione di di uno scafo è basilare essere a conoscenza della funzione delle linee d'acqua per la costruzione delle ordinate, ma presumo che tu le conosca.
    Ok non mi resta che salutarti e ...a dimenticavo, se non sbaglio sei di Roma, sabato e domenica al Eur ci sarà la mostra concorso del Alfa model "Euroma 2013", sarebbe una buona, e bella occasione per conoscerci, io ci sarò sia sabato che domenica con la mia Surprise.

    Ciao e a presto sal.
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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty Re: CREAZIONE DI NUOVI SCAFI

    Messaggio Da alessandroROMA Lun 01 Apr 2013, 17:38

    Per Salvatore Ricigliano
    Ciao Salvatore forte pure l’Andrea Gail e bellissima la Surprise.

    Eh si! a questo punto credo che userò l’ancora più grande. Mi sembra strano però che fra le scale 1/56 e 1/60 ci sia poca differenza, forse abbiamo molta tolleranza perché gli oggetti reali avevano dimensioni molto variabili ?

    Sono curioso di sapere come allestirai la parte dinamica della Lupo; so che è prematuro ma appena puoi fammi sapere tutto: tipo di telecomando, regolatore, servomeccanismi, motore, ecc. ecc. marca modello caratteristiche ecc. ecc.

    Mi interessa molto il discorso delle linee d’acqua. Spiegami tu come fai, come bisogna procedere passo passo nel disegnare da zero. Ma proprio da un foglio bianco, perché io ho provato vari metodi che si sono rivelati tutti vicoli ciechi. Ho provato anche a tirare fuori le ordinate dalle linee d’acqua (che però creavo io) e il risultato non è stato buono. In particolare se partivo dalle ordinate erano le linee d’acqua a venire non armoniose (cioè alcune presentavano l’effetto bottiglia di coca cola per capirci) se invece partivo dalle linee d’acqua venivano fuori ordinate “improbabili”. Allora ho seguito il metodo dei tutorial di progettazione nautica che usano Rhinoceros. Va bene per scafi semplici ma quando le curve sono molto complesse il programma o non riesce a chiudere le superfici oppure ne crea alcune addirittura grottesche. Alla fine ci sto riuscendo ma andando per adattamenti successivi. Nei “print screen” che ho allegato non si vedono le superfici di taglio orizzontali e verticali, perché altrimenti avrebbero coperto lo scafo. Dalle superfici di taglio verticali ricaverò le ordinate.
    Ho seguito alcuni manuali, ma alcuni poi si riferivano sempre ad delle serie esistenti.
    Insomma, tralasciando il resto e non potendo partire da delle serie, io sto ricavando le ordinate dalla superficie e non viceversa perché il viceversa finora mi si è rivelato impossibile.
    Però lascia perdere il mio metodo che alla fine si rivela, ammesso che vada a buon fine, sempre il più lungo e tortuoso e spiegami come fai tu.

    Sabato e domenica prossima non sarò a Roma, tu sali e io scendo; ma giusto per curiosità quanto è il prezzo dell’ingresso.
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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty Re: CREAZIONE DI NUOVI SCAFI

    Messaggio Da ricigliano salvatore Mar 02 Apr 2013, 21:08

    Ciao Alessandro!
    Per Euroma L'ingresso è libero.
    Per spiegarti le linee d'acqua è un po complesso anche perchè non ho niente a portata di mano per darti una spiegazione chiara ed esauriente.
    Però ti posso indicare un link da dove puoi apprendere molto e da dove io ho appreso molto.
    Inizia a studiartelo e vedrai che tutto ti sarà più chiaro.
    Questo è il link:

    https://modellistinavali.forumattivo.com/t638-geometria-delle-carene

    Scusami ma dopo una giornata intera su di un camion, si arriva la sera a casa con le idee un po confuse. CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 550391
    Non vorrei confondere anche te! CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 611943
    Ciao e buon studio!
    sal.
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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty risposta a Salvatore Ricigliano

    Messaggio Da alessandroROMA Mer 03 Apr 2013, 22:19

    Peccato che non sono a Roma ci avrei portato volentieri anche mio figlio. Spero ci siano altre occasioni.

    Grazie per il link che mi hai scritto sul post, ma l’avevo già visto (come avrei potuto ignorarlo, anzi complimenti e grazie all’autore) e infatti mi sono già preparato delle domande da fare a Caracciolo, che però ora sono premature. In realtà oltre questo “tutorial” ne ho visti molti altri, forse sono un po’ duro io a capire.
    Credo di sapere che cosa sono le “linee d’acqua”. Nei “print screen” non c’erano; le linee che si vedevano erano i “wireframe” delle superfici. Per farti vedere le linee d’acqua dovrei fare altri print screen con i relativi livelli, oscurando gli altri. Mi rimane ostico il far coincidere in contemporanea tre tipi di linee: le linee d’acqua, le linee longitudinali e le ordinate.
    Comunque sul versante disegno sto facendo dei progressi anche se lenti, purtroppo non ci posso dedicare il tempo che vorrei.
    D’altra parte se uno vuole creare qualcosa da zero deve pur “scervellarsi” e deve “smanettare” da solo. Questo lo so! Non cerco scorciatoie, ma nemmeno disdegno aiuti da parte di nessuno.

    Seguo, fra l’altro, lo sviluppo della fregata Lupo e sono curioso di vedere cosa usi per la parte dinamica.

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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty Re: CREAZIONE DI NUOVI SCAFI

    Messaggio Da ricigliano salvatore Mer 03 Apr 2013, 22:38

    Ciao Alessandro, mi sono appena collegato, ma fra un po penso di andare a letto visto che domani dovrò svegliarmi alle 03:45 CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 637894 a volte mi domando chi me l'ha fatto fare di fare l'autista!
    Comunque a ognuno il proprio mestiere, anzi già è una fortuna lavorare di sti periodi.
    Ale, purtroppo di "print screen " e "Wireframe" non so che siano, quello che possi dirti e che le linee d'acqua sono una specie di sezioni parallele fra di loro ed allo scafo, tipo varie linee di galleggiamento, come se in effetti affetteresti lo scafo a varia altezze.
    Riportando poi le misure sul piano trasversale vengono fuori le varie ordinate.
    appena ho un po di tempo butto giù uno schizzetto per farti capire meglio
    Per la lupo purtroppo i piani ancora debbono arrivarmi , ma appena arrivano lo comunicherò al forum, non vedo l'ora d'iniziarla.
    Per il momento sto lavorando alla Santa Maria.
    Alla prossima ciao sal.
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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty sempre a Salvatore Ricigliano che mi da ancora retta

    Messaggio Da alessandroROMA Mer 03 Apr 2013, 23:27

    Con un’alzataccia così è meglio che non stai a perdere tempo con me. Rispondi quando puoi.

    Intanto ti dico questo:
    Il print screen è la copia della schermata corrente (si fa dalla tastiera premendo il tasto “stamp”), poi lo incolli dove vuoi, ad esempio su word, o lo salvi come immagine. Se lo fai nel momento in cui stai leggendo copi il post di questo forum come un immagine, come se fosse una foto, diciamo.
    Per me era uno dei modi che avevo (o meglio di quelli che conosco) per farti vedere il disegno su Rhinocers, senza Rhinoceros. Nel caso in cui tu avessi avuto quest’applicativo ti avrei inviato direttamente il file, che altrimenti non puoi aprire. Insomma l’uso del print screen è stato motivato dalla necessità di far vedere quello di cui parlavo, ma è certamente limitato.

    I wireframe sono le linee che visualizzano la superfice ma non coincidono con le linee di cui abbiamo parlato.

    Eppure mi sembra strano che per tirare fuori le ordinate sia così semplice. Io ho seguito questo metodo e il piroscafo è venuto fuori, ma, come ti dissi, c’erano notevoli errori. Secondo me le linee d’acqua da sole non producono ordinate “coerenti”.
    Forse è meglio che me lo fai il disegno, anzi più di uno. Logicamente quando hai tempo
    .

    Ma da dove ti arrivano questi disegni della Lupo ? Se si può dire.
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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty Re: CREAZIONE DI NUOVI SCAFI

    Messaggio Da IGianni Giordano Gio 04 Apr 2013, 12:21

    Caro Alessandro,
    Ho seguito questa tua dissertazione e debbo dire che ti vuoi impadronire di una tecnica lunga e complessa in breve tempo. Gli studi delle chiglie, delle resistenze date dall'acqua e tutti i problemi connessi, sono ponderosi e tuttaltro che semplici. Esiste infatti una laurea in ingegneria navale.
    Come credo la quasi totalità dei modellisti navali, accontentati di lavorare come i vecchi mastri d'ascia oppure fai modelli di barche già esistenti.
    Buon divertimento
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    Messaggio Da alessandroROMA Gio 04 Apr 2013, 14:04

    IGianni Giordano ha scritto:Caro Alessandro,
    Ho seguito questa tua dissertazione e debbo dire che ti vuoi impadronire di una tecnica lunga e complessa in breve tempo. Gli studi delle chiglie, delle resistenze date dall'acqua e tutti i problemi connessi, sono ponderosi e tuttaltro che semplici. Esiste infatti una laurea in ingegneria navale.
    Come credo la quasi totalità dei modellisti navali, accontentati di lavorare come i vecchi mastri d'ascia oppure fai modelli di barche già esistenti.
    Buon divertimento
    Gianni Giordano


    Scusa se dissento ma credo che non si possa paragonare un modello navale ad una nave vera, galleggiano e navigano secondo gli stessi principi ma comportano problemi diversi.
    Non per essere presuntuoso ma progettare scafi per modellismo è difficile ma non è così arduo. Conosco persone prive di lauree che, da zero, hanno progettato e realizzato modellini di aerei e li fanno volare. Il modello di una nave non ha i problemi di una nave vera: non ci sono persone in movimento a bordo, spazi da adibire a vari usi, ecc. ecc. e, secondo me, si può ideare e realizzare anche senza una laurea navale. Ad esempio, in un modellino tutto lo spazio che non è utilizzato per motore, batterie, verricelli, ecc. ecc. può essere trasformato in riserva di galleggiabilità in modo da renderlo inaffondabile.
    La tecnologia navale, se non sbaglio è arrivata dopo i maestri d’ascia. Nell’antichità, nell’età moderna e in parte di quella contemporanea, si costruivano navi sulla base dell’esperienza di maestranze specializzate più che su calcoli. Correggetemi se sbaglio. Di bolina, a risalire il vento ci riuscirono molto prima che Bernoulli e gli altri teorizzassero la faccenda. Prima che fossero scoperti principi basilari come la portanza. Anzi molti studiosi scrissero libri di teorie del tutto errate per spiegare tali fenomeni fisici. Vogliamo parlare della storia dell’elica, se non si fosse rotta durante una prova sperimentale.
    E poi un tappo di sughero scavato funziona, o no? Ci vuole poco. Si può creare uno zatterone, (come ne ho visti molti in giro e sul web) pieno di tecnologia ma molto semplice dal punto di vista nautico. Il mio “coso” per quanto criticabile è un modello RC funzionante e io non avevo un progetto di riferimento. Stavolta il passo non è più lungo della gamba, ma certamente ambisce a qualcosa di più. Comunque io ci provo e poi si vedrà, se ti interessa posso aggiornarti dei progressi. Sono lento però.
    Mi devo assentare per qualche giorno mi rifarò vivo Domenica.
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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty qualche progresso

    Messaggio Da alessandroROMA Mar 09 Apr 2013, 21:02

    Finalmente sono riuscito a chiudere tutte le superfici dello scafo e capire come superare alcuni "scogli".
    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Scafo_10
    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Scafo_11
    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Scafo_11
    Con l'uso ho imparato alcuni comandi molto importanti di questo programma, ma sono ben lontano dal padroneggiarlo totalmente. Comunque sto cercando una linea soddisfacente ed eliminare tutte le imperfezioni, prima di estrapolare le ordinate. Al massimo in un mese credo di finire il disegno della carena, così passo agli spazi interni e poi alla collocazione degli alberi. Un problema alla volta.

    Penso di dar retta al consiglio di Salvatore, che essendo l'unico ha vinto all'unanimità, e fra le scale da 1/50 a 1/60 adotto quest'ultima. Spero di trovare tutto.
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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty migliorie, ma non la svolta

    Messaggio Da alessandroROMA Mer 24 Apr 2013, 16:11

    Ecco l’ultimo perfezionamento del disegno.
    Perfezionamento si fa per dire. Diciamo che lo scafo è ora completo anche a poppa e non ci sono errori macroscopici.

    Lascio ai più esperti la valutazione, a me ancora non convince.
    Siccome la visualizzazione in vista “prospettica” nella modalità “ombreggiata”, può trarre in inganno mostrando i “wireframe” che erroneamente possono essere interpretati come linee (longitudinali, acqua o ordinate) dello scafo, ho incollato due foto che fanno vedere la vista prospettica in modalità “renderizzata”.


    [img]htt[url=https://servimg.com/view/18207793/38]CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Prospe11p://i79.servimg.com/u/f79/18/20/77/93/prospe10.png[/img][/url]

    Tagliando questo mezzo scafo, con superfici longitudinali vi mostro come si presentano le linee longitudinali:

    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Linee_10

    tagliando la superfice dello scafo con superfici orizzontali si vedono le linee d’acqua:
    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Linee_11


    Infine, tagliando la superfice dello scafo con superfici verticali si vedono le ordinate:
    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Ordina10


    Mi sembra che solo le ordinate non presentano nulla di “strano” e hanno tutte un profilo “coerente”.

    Ma già se vediamo le linee d’acqua ecco che a prua si notano delle traiettorie che, sebbene non del tutto incoerenti, appaiono non molto lineari.
    L’effetto è ancora più marcato nelle linee longitudinali che, ancorché esenti da grossi difetti (come concavità e convessità che si susseguono e che nello scafo si traducono in bozzi o buchi), appaiono, soprattutto se messe a confronto con scafi classici quali quello del Cutty Sark o del Thermopylae, quantomeno originali, forse troppo.

    I tentativi di rendere più “lineari” gli andamenti di queste linee falliscono perché ancora non ho trovato il modo di modificare contemporaneamente i tre tipi di linea, magari agendo direttamente sulla superfice. Il mio metodo, alquanto empirico, consiste in vari tentativi di avvicinamento che però non mi soddisfa per niente.

    Resto sempre in attesa di informazioni di esperti nel settore (anzi dei settori: modellismo statico-dinamico disegno 3d)
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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty Re: CREAZIONE DI NUOVI SCAFI

    Messaggio Da Mario Tibollo Mer 24 Apr 2013, 17:02

    Bravo Alessandro,
    e te lo dice uno che sta arrancando con Rhino cercando di disegnare gli scalmi di cubia de La Belle, modello molto gettonato che spero di fare anch'io.
    Ho scaricato dal sito ufficiale di Rhino la guida pratica livello 1 ed un po' la seguo ed un po' smanetto, provo e riprovo.
    La semi-cubia è formata da 6 "spicchi" dei quali ho il disegno in Autocad 2D che ho importato in Rhino (dopo averli quotati sempre con Autocad li ho disegnati ex-novo in Rhino).
    E fin qui non ci piove, il problema è che i singoli spicchi vanno collocati su direttrici poste ad angolazioni varie ed a distanze diverse dall'origine di dette direttrici, diciamo tipo un ventaglio. Le superfici ottenute, però, non sono "fair" credo proprio a causa di questo posizionamento non esatto.
    Mi sono incavolato e momentaneamente ho abbandonato il disegno e sono tornato al legno di pero (modello reale).
    Se tu fossi collegato con Skype mi piacerebbe moltissimo parlarti condividendo, volendo, anche il mio schermo.
    Se sei interessato mandami un MP, te ne mando uno io con il mio nominativo Skype e la mia email.
    Spero di non essere stato invadente, ti ringrazio dell'attenzione e ti saluto caramente,
    Mario


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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty si entra nello specifico

    Messaggio Da alessandroROMA Mer 24 Apr 2013, 22:54

    Prima di iniziare questo topic avevo già dato uno sguardo ai tuoi sul cad.
    Non li ho approfonditi e non mi sono messo in contatto perché avevo constatato che le nostre finalità erano differenti.
    Ti faccio ora i complimenti per la guida che hai creato.

    Purtroppo, rileggendola, si fa sempre più forte l’impressione che, forse, non esiste un metodo per creare linee coerenti (che si inizi dalle ordinate, da quelle d’acqua o da quelle longitudinali) le quali producano altre linee (riportandole a distanze prefissate a mano o col PC) che conservino altrettanta coerenza. Tu avrai senz’altro capito che cosa intendo, ma per farmi capire anche dagli altri avrei dovuto copiare invece di cancellarle le linee incoerenti che spesso mi sono venute fuori.
    In sostanza non è detto che una serie di linee d’acqua belle e coerenti poi producano una serie di ordinate coerenti. L’incoerenza non è un’inezia perché si ripercuote sulla superfice che, come già detto potrebbe presentare bozzi o avvallamenti.Mi pare che quando nel topic affermi: Non sempre la “frittata” riusciva al primo colpo e quindi aggiustamenti opportuni finchè non si giungeva ad un risultato “fair” io direi anche “coerente”, tu voglia dire questo.
    D’altra parte un’avvisaglia per me c’era stata quando molti autori di tutorial e guide per la progettazione nautica si riferivano alle "serie sistematiche" per la progettazione degli scafi, escludendo un disegno da zero.
    Le speranze non sono già finite, in particolare aspetto le indicazioni di Salvatore Ricigliano che, proprio in questo topic, si è offerto di mostrarmi il metodo per disegnare uno scafo da zero, sebbene non con software, facendo specifico riferimento alle linee d'acqua. Spero che appena ne abbia tempo mi possa spiegare con passaggi dettagliati come si possa fare magari con l'aiuto di disegni; poi ad adottare il suo metodo con Rhinoceros ci penso io.


    Parallelamente, invece, e in netta antitesi con quanto detto finora, vedevo che i programmi software 3d, grazie alle caratteristiche loro intrinseche e le capacità di interpolare superfici da “suggerimenti”, riuscivano a creare ex novo dei magnifici scafi.
    Per suggerimenti intendo quelle poche linee che al programma bastano per creare.
    Non è cosa da poco. Butto li tre, quattro, al massimo cinque linee, sarà poi il programma a tirare fuori una superfice. Da questa è facile estrapolare tutte le linee che voglio, per tutti e tre i tipi, che saranno certamente coerenti.
    Aihmè! Non mi è andata bene. Il giochetto vale per scafi non troppo complessi con curvature “docili”.
    Uno su tutti, molto ben fatto, in italiano, è quello di “progettazione nautica”, “Primi passi per una progettazione di una barca a vela” che inizia con questo video su youtube.
    https://www.youtube.com/watch?v=lIKvV-rYyZY&list=UUEv54ejLiqIVFBBafWXZHNg&index=16
    è pieno di informazioni chiare e dettagliate e, come si può facilmente constatare, lo scafo lo crea con pochissime linee: la falchetta, la chiglia e pochissime sezioni (ordinate).
    Nonostante lo scafo sia abbastanza lineare, l’autore (che è un esperto del settore nautico e del disegno tridimenzionale) afferma che la superfice non può essere creata in un’unica soluzione, ma soprattutto che dalle ordinate si genera una superfice poi si rilevano gli errori e le incongruenze, le si ridisegna e si rigenera una nuova superfice procedendo così per successive approssimazioni (vedere il video dal 10’ 00" al 10’ 24”).
    Mi sarebbe piaciuto molto continuare a seguire tutto il tutorial di “progettazione nautica” ma io sono ancora all’inizio perché devo risolvere lo scafo.

    Ho anche contattato un esperto di rhino Fabrizio Cimò (ma non di nautica) che ha inserito su youtube moltissimi tutorial di grande utilità. Ebbene quando gli ho inviato i primi file nemmeno lui è riuscito a chiudere le superfici, però mi ha sempre risposto e dato altre utili indicazioni. Allora ho cambiato, ricambiato, provato e riprovato, nel frattempo imparavo qualche comando in più e alla fine la superfice l’ho chiusa ma il metodo non ce l’ho, vado per “successive approssimazioni” come afferma “progettazioni nautiche”.

    Ecco altri esempi, qui ci si riesce ma lo scafo è semplice, va bene per le scialuppe quando sarà il momento:
    https://www.youtube.com/watch?v=FBZzbMrFXTY&NR=1&feature=fvwp

    Questa è la conclusione definitiva? Forse no.
    Sempre seguendo i tutorial su youtube ho trovato questi:
    https://www.youtube.com/watch?v=q0TuGyO_RQw
    https://www.youtube.com/watch?v=SBmSTiuE5VA
    https://www.youtube.com/watch?v=g4G6Wse4aKM


    Il sistema che usano è diverso.
    Semplicemente (mi pare di aver capito) loro modellano la superfice, partendo da una rettangolare che poi modificano a loro piacimento. Sono indipendenti da linee prefissate.
    Detto così sembra facile, ma purtroppo io non ci riesco e non ho ancora imparato a modificare le superfici.
    A mia discolpa posso dire che per questo sistema non ho speso molto tempo avendo concentrato tutte le risorse per quello dei successivi aggiustamenti.

    Non sei stato invadente, appena recupero le credenziali di skype te le invio nel PM, male che vada entro questa fine settimana. In alternativa creo un nuovo account. Non vorrei però essere sopravvalutato, non credo proprio di poter fornire informazioni utili ai tuoi problemi. Partiamo da questo limite altrimenti rimani deluso.

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    Messaggio Da Mario Tibollo Gio 25 Apr 2013, 10:32

    Ciao Alessandro,
    grazie per la risposta, vedi anche mio MP che ti ho mandato prima di leggere il tuo intervento.
    Hai pienamente ragione sul disegno, non basta avere sezioni trasversali e linee d'acqua che appaiono coerenti in 2D, ma bisogna anche farle diventare tali in 3D, facile a dirsi, difficile a farsi.
    Conosco i 48 video di Cimò, stupendi, ma vedo che anche lui ha difficoltà a darci una mano.
    Le mie cubie hanno anche loro problemi ed ho mandato il file ad un amico-collaboratore di mio figlio ritenuto un "genio" con Rhino, sto aspettando da una settimana, so però che è molto impegnato e che lavora anche di notte...poverino!
    Comunque non dispero, se ci sentiamo ti racconterò come ho imparato a fare le spline con vecchie versioni di AutoCad, ora è molto più semplice ed intuitivo...
    Ho la testa alquanto dura e non mi arrendo, così tengo allenato il mio cervello di settantenne, non con le sole parole crociate come consigliano...
    Buona giornata,
    Mario


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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty sempre sul 3d

    Messaggio Da alessandroROMA Sab 27 Apr 2013, 20:09

    Un saluto a tutti.

    Per Mario, per quanto riguarda la questione skype ti ho mandato dei pm.

    Magari ti dico delle cose banali o inutili perché non ho ben inquadrato il tuo problema, però se cerchi a tutti i costi di generare una superfice dalle ordinate che hai copiato in maniera esatta, questo può essere anche un limite del programma. Non è detto che sbagli qualcosa. O meglio se la superfice viene fuori strana o grottesca allora è il programma che non trova soluzioni migliori sulla base delle informazioni che ha. Se invece non riesce a chiuderle allora ci sono curve che non si toccano (anche si di pochissimo e anche se non si vede ma a noi sembra così). In questo caso ho risolto il problema con un corretto utilizzo dei livelli e degli osnap. Il primo limita la visione di troppe linee, fa ordine e mi evita troppa confusione. Il secondo mi permette di far combaciare o intersecare le linee entro la tolleranza.

    Però mi chiedo: la superfice, a parte una questione di estetica e di soddisfazione personale (capisco che vuoi spuntarla tu), è proprio essenziale per il lavoro che stai facendo e per il fine che persegui? Se le ordinate che riporti sul software sono esatte non va già bene così ?
    Per me la superfice è indispensabile perchè è un mezzo e non lo scopo. Sono costretto e generare la superfice dello scafo dalle linee che disegno, perché è grazie a questa che poi capisco se le linee successivamente generate sono coerenti e alla fine, quando tirerò fuori lo scafo che mi soddisfa, grazie ad esso potrò riportare su altre tavole, la chiglia e le ordinate complete. Per un progetto "montabile" interessa disegnare una chiglia, un certo numero di ordinate, i pezzi del ponte e forse qualcos'altro.
    Teniamo pure presente che il software potrebbe avere problemi con pochi decimi di millimetro, che nella realtà del modellismo non credo siano significanti rappresentando un colpo di carta vetrata.
    Però se vuoi risolvere la superfice in prossimità sulle cubie, capisco la tua caparbietà.
    Forse potresti creare più di una superfice, in modo da averne più di una ma tutte adiacenti, anche se qui subentrano altri problemi.

    Allo stato attuale, sto rigenerando altri scafi da quello che ho mostrato negli ultimi post, in particolare sto attenuando se non proprio annullando la concavità che compare sulle linee longitudinali nella parte finale.

    Giusto per informazione, quello che finora ho realizzato lo devo soprattutto a questi comandi: "interpolata su superfice" dal gruppo curve; "intersezione" da "curva da oggetti" che sta nel menù curve; le superfici le genero con il comando "superfice da una rete di curve". Inoltre mi ha risolto molti problemi creare un parallelepipedo formato da superifici rettangolari longitudinali, trasversali e orizzontali che di volta in volta mi servono per ricavare le varie linee e analizzarne l'andamento. Infine, la vista renderizzata mi fa già capire se lo scafo è accettabile o no, prima ancora del riscontro con le linee.

    Se da quello che ho scritto, capisci che non ho capito nulla del tuo problema con le cubie, dimmelo pure, è più che probabile.
    Se vuoi puntualizzare qualcosa fallo pure.


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    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Empty DOMANDA PER STATICI E DINAMICI

    Messaggio Da alessandroROMA Lun 29 Apr 2013, 22:32

    Salute a tutti.
    Proprio adesso che lo scafo era quasi accettabile, tanto che stavo passando alle fasi successive, mi è venuto un dubbio e per fortuna che mi è venuto subito. Ho provato a inserire l’ingombro dell’elica. Non so che dimensione debba avere.
    Sul precedente piroscafo ho preso un elica tripala della Graupner del diametro di 50 mm, ho avuto l’impressione che fosse un po’ troppo sovradimensionata in proporzione alla nave che, comunque, era di ben 175 mm di altezza dal ponte alla chiglia. Questo progetto prevede un’altezza di soli 120 mm.

    La domanda che rivolgo agli iscritti del forum è: qual è la proporzione fra diametro del cerchio che crea l’elica girando e la lunghezza della nave ?

    Oppure più semplicemente: su un modellino lungo 90 cm circa voi modellisti che elica mettereste, di quale diametro? Magari considerando che vorrebbe essere una nave della seconda metà dell’ottocento, volendo trovare un compromesso tra l’attendibilità storico-estetica-realistica e l’effettiva resa pratica in termini di spinta?

    Oppure, ancora più semplicemente, se non vi va di pensare, chi ha una nave a elica ma con attrezzature veliche, es. Mercatore, Vespucci, o altre, mi potrebbe gentilmente fornire la lunghezza del modellino della nave (specificando se è misurata fuori tutto, alla linea di galleggiamento o sul ponte, preferirei quest’utlima) e il diametro dell’elica o meglio del cerchio che disegna l’elica girando (magari specificando il numero i pale) ? Grazie, in anticipo, mi servirebbe proprio questa informazione

    E’ chiaro che qualunque elica ci possa mettere la nave va avanti lo stesso, ma visto che la sto progettando la vorrei fare più verosimile possibile.


    Senza ulteriori informazioni, ma a occhio, ho inserito un cilindro del diametro di 25 mm e altezza di 15 mm, per simulare l’ingombro dell’elica in movimento. Osservando le tre viste, mi sembra che con un ingombro maggiore, già con 30 mm di diametro ho seri problemi per lo scasso nello scafo.
    D’altro canto un’elica così piccola viene in parte coperta dallo scafo e il suo cerchio non viene completamente investito dal flusso dell’acqua come si può notare nelle immagini.
    Ho paura che per non aver pensato prima a questo inconveniente dovrò rifare aihmè lo scafo, almeno la parte interessata. In alternativa potrei traslare indietro il cilindro e modificare solo il profilo della chiglia lasciando lo scafo in pace. Che ne pensate?

    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Poppa10
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    Messaggio Da Walkyrja Mar 30 Apr 2013, 00:01

    Ma credo, anche se non ne sono certa, che nei modelli dinamici, le eliche siano due, una a tribordo ed una a babordo, in questa maniera so che aiutano anche a virare senza la necessità di timone.

    Però da quel che ho visto mi pare che funzionino con quel sistema. Possono essere di dimensioni inferiori a quella che hai elaborato, e tutto sommato dovrebbero essere meno invasive per lo scafo.

    Poi non so, mi ritengo ignorante in questa materia essendo modellista statica.


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    Messaggio Da renzo428 Mar 30 Apr 2013, 10:52

    alessandroROMA ha scritto:
    La domanda che rivolgo agli iscritti del forum è: qual è la proporzione fra diametro del cerchio che crea l’elica girando e la lunghezza della nave ?

    Oppure più semplicemente: su un modellino lungo 90 cm circa voi modellisti che elica mettereste, di quale diametro? Magari considerando che vorrebbe essere una nave della seconda metà dell’ottocento, volendo trovare un compromesso tra l’attendibilità storico-estetica-realistica e l’effettiva resa pratica in termini di spinta?

    Ciao Alessandro,
    prima di tutto vorrei farti i complimenti per il lavoro che stai facendo.
    Riguardo alla tua domanda credo che posta in questi termini sia troppo generica.
    La dimensione dell'elica e' legata non solo alle dimensioni della nave ma anche alla potenza del motore e all'uso della nave stessa.
    Per fare un esempio ovvio, un rimorchiatore ha una elica di dimensioni maggiori rispetto all'elica di una bettolina anche di lunghezza maggiore.
    Ad occhio per il tuo modello vedrei un'elica di diametro non maggiore di 4 cm ma la metterei piu' a poppa rispetto al disegno che hai fatto, subito dopo il dritto di poppa in particolare.
    Tuttavia per avere una maggiore fedelta' rispetto al vero, ti consiglio di guardare i profili delle navi del periodo e ricavare indicativamente le dimensioni dell'elica oltre che del timone ed altri dettagli.
    es.
    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 1181
    Se poi vuoi che il tuo modello sia navigante, considera che sara' necessario aumentare la superficie del timone di circa il 50% rispetto a quello del progetto dato il diverso comportamento in acqua di un modello rispetto a quello della nave vera.
    La presenza di due o piu' eliche non e' una regola ma l'eccezione almeno nella marina mercantile di fine '800 dato che due eliche prevedevano due motori con relative caldaie a scapito dello spazio per il carico. Per la marina militare il problema era diverso visto che se un apparato motore era colpito e messo fuori uso, la nave poteva comunque manovrare con l'altro.

    Un caro saluto, renzo.
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    Messaggio Da Mario Tibollo Mar 30 Apr 2013, 12:17

    Ciao Alessandro e scusami, penso di aver risolto i miei problemi con le cubie ed ho postato due immagini sul nuovo forum Gruppo Modellisti Navali pensando che fosse frequentato anche da te e chiedo scusa anche agli altri Amici non iscritti.
    Rimedio postando anche qui le due immagini, le cubie non sono perfette e le ho semplificate, il mio scopo era far pratica con Rhino e riconosco che ci sono dei difetti, ma lo scopo "didattico" è stato raggiunto.

    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Cubia-16
    CREAZIONE DI NUOVI SCAFI - Pagina 2 Cubia-17
    La simulazione del dritto è renderizzata legno noce, le altre parti con legno ciliegio lucido (il pero non c'è nelle librerie di Rhino...).
    Ora sto cercando di ottenere un filmato (mi aiuta l'Amico Fernando) con la cubia in movimento, devo installare Nero per ottenere files mp4.
    Salutoni,
    Mario


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