Ultimi argomenti attivi
Cerca
Parole chiave
Migliori postatori
Argomenti più attivi
Argomenti più visti
Ora Online
Statistiche
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 109665 messaggi in 3741 argomenti
Abbiamo 7421 membri registrati
L'ultimo utente registrato è _Brunoski_
+27
bussolino
silver_56
ALEX70
idea
Giulio Meo Colombo
babbyo
JACK SPARROW 53
luca72pi
IGianni Giordano
carmelo.tuccitto
Laerte
angelllo01
giupy25
Bompresso
MAX-70
cantierimodellinavali
Giorgio 45
cervotto
Huma
ciropalba
Dekkofed
Giansalis
pietro bollani
Walkyrja
bruno 45
pier antonio ceci
Lorenzo Perilli
31 partecipanti
Wasa's sharing projet
bruno 45- Sotto tenente di vascello
-
Numero di messaggi : 75
Data d'iscrizione : 06.11.11
Età : 79
Località : Buttrio Udine F.V.G.
- Messaggio n°276
Re: Wasa's sharing projet
Ciao Giorgio,come avevo scritto tempo fa io vorrei rappresentare il Wasa come si presenta ora dopo il restauro con il legno consumato e scuro ,sto gia provando ad annerire qualche scultura per vedere come riesce.Per il becco di flauto come lo chiami tu sono fatti uno alla volta con una sagomina senza seguire cadenze regolari (circa 12-15 cm )dai tuoi calcoli si doveva farne almeno 5 - 6 per incintore.Un saluto. Non so perche certe foto vengono rovesciate!!!!!
Giorgio 45- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 1551
Data d'iscrizione : 13.06.14
Età : 79
Località : Lecce
Umore : sereno
- Messaggio n°277
Re: Wasa's sharing projet
Per chi si accontenta … ma l’intervento mi sembra doveroso.
Nel fascicolo 93 della DeA si decide … forse per il massimo risparmio, nonostante l’ esorbitante costo totale dell’opera, di far dipingere tutta la parte morta, tranne un’ area di poppa e una minima area a prua, color … legno naturale … troppo costosa la fornitura di legno “pregiato”?
Non soddisfatta “sfonda” parte della poppa per alloggiare la barra del timone … peccato che la barra fosse in altra parte poppiera!
Viva la fedeltà.
Giorgio45
Nel fascicolo 93 della DeA si decide … forse per il massimo risparmio, nonostante l’ esorbitante costo totale dell’opera, di far dipingere tutta la parte morta, tranne un’ area di poppa e una minima area a prua, color … legno naturale … troppo costosa la fornitura di legno “pregiato”?
Non soddisfatta “sfonda” parte della poppa per alloggiare la barra del timone … peccato che la barra fosse in altra parte poppiera!
Viva la fedeltà.
Giorgio45
cervotto- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 1263
Data d'iscrizione : 29.12.14
Età : 86
- Messaggio n°278
Re: Wasa's sharing projet
Giorgio 45- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 1551
Data d'iscrizione : 13.06.14
Età : 79
Località : Lecce
Umore : sereno
- Messaggio n°279
Re: Wasa's sharing projet
Dodicesimo step (terza parte)
Inizio con la posa del terzo incintone al posto del quale, provvisoriamente, posiziono e stabilizzo con puntine cartografiche, senza incollarlo, un listello unico in tiglio di mm. 1 x 5, lungo l’intero scafo, che sarà successivamente rimosso e sostituito con più listelli in pero di mm. 2 x 5; serve per conservare lo spazio dell’ incintone oltre a servire d’ iniziale appoggio per tutta la seconda listellatura di mm. 1 x 5 .
La scelta del terzo incintone (partendo dal basso) non è casuale perché al di sotto di questo iniziano le prime rastremature.
Procedo con il lavoro di listellatura sia salendo verso l’alto che scendendo verso la chiglia dove posiziono i mini listelli in pero da mm. 1x5 sfalsati con i provvisori incintoni , a listello unico, in tiglio (sempre solo poggiati e fissati con puntine cartografiche) sulle due fiancate fino al livello del ponte di coperta.
Inizio lavoro con listelli sagomati come descritto (acqua + morsa + asciugatura ambiente; per piegature importanti o su listelli spessi è comunque consigliabile l’asciugatura con aria calda)
A metà lavoro … sembra un caos per le molteplici puntine cartografiche che tengono in sede i “falsi incintoni”
Buona parte dell’ opera viva, che andrà successivamente dipinta, sarà al contrario realizzata in tiglio,prevalentemente a listello unico, per tutta la lunghezza dello scafo, con un risparmio di tempo e di costi.
Lavoro molto lungo, impegnativo e di buona precisione … ma un lavoro ripetitivo che non necessita di ulteriori informazioni … certo la difficoltà aumenta se si vogliono rispettare le diverse altezze dei sabordi rispetto agli incintoni (ricavate dai piani del museo) e il più possibile la fine del fasciame a poppa in relazione allo specchio di poppa.
Mancano ancora i “riempitivi” a livello dei sabordi … decisamente troppo impegnativi per essere intagliati direttamente sul secondo fasciame e considerando poi che i portelli sono aperti … oltre il 50 % del lavoro non è a vista.
Attenzione: lo spazio tra i due in cintoni e la larghezza degli ultimi due incintoni verso il ponte di coperta è inferiore, misurando circa mm.4 e non più mm. 5 come tutti gli altri.
particolare dei piani di prua
particolare dei piani dello specchio di poppa
Buon Vento
Giorgio45
Inizio con la posa del terzo incintone al posto del quale, provvisoriamente, posiziono e stabilizzo con puntine cartografiche, senza incollarlo, un listello unico in tiglio di mm. 1 x 5, lungo l’intero scafo, che sarà successivamente rimosso e sostituito con più listelli in pero di mm. 2 x 5; serve per conservare lo spazio dell’ incintone oltre a servire d’ iniziale appoggio per tutta la seconda listellatura di mm. 1 x 5 .
La scelta del terzo incintone (partendo dal basso) non è casuale perché al di sotto di questo iniziano le prime rastremature.
Procedo con il lavoro di listellatura sia salendo verso l’alto che scendendo verso la chiglia dove posiziono i mini listelli in pero da mm. 1x5 sfalsati con i provvisori incintoni , a listello unico, in tiglio (sempre solo poggiati e fissati con puntine cartografiche) sulle due fiancate fino al livello del ponte di coperta.
Inizio lavoro con listelli sagomati come descritto (acqua + morsa + asciugatura ambiente; per piegature importanti o su listelli spessi è comunque consigliabile l’asciugatura con aria calda)
A metà lavoro … sembra un caos per le molteplici puntine cartografiche che tengono in sede i “falsi incintoni”
Buona parte dell’ opera viva, che andrà successivamente dipinta, sarà al contrario realizzata in tiglio,prevalentemente a listello unico, per tutta la lunghezza dello scafo, con un risparmio di tempo e di costi.
Lavoro molto lungo, impegnativo e di buona precisione … ma un lavoro ripetitivo che non necessita di ulteriori informazioni … certo la difficoltà aumenta se si vogliono rispettare le diverse altezze dei sabordi rispetto agli incintoni (ricavate dai piani del museo) e il più possibile la fine del fasciame a poppa in relazione allo specchio di poppa.
Mancano ancora i “riempitivi” a livello dei sabordi … decisamente troppo impegnativi per essere intagliati direttamente sul secondo fasciame e considerando poi che i portelli sono aperti … oltre il 50 % del lavoro non è a vista.
Attenzione: lo spazio tra i due in cintoni e la larghezza degli ultimi due incintoni verso il ponte di coperta è inferiore, misurando circa mm.4 e non più mm. 5 come tutti gli altri.
particolare dei piani di prua
particolare dei piani dello specchio di poppa
Buon Vento
Giorgio45
Giorgio 45- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 1551
Data d'iscrizione : 13.06.14
Età : 79
Località : Lecce
Umore : sereno
- Messaggio n°280
Re: Wasa's sharing projet
Tredicesimo step
È stato necessario programmare, a poppa, il punto dove va una (in giallo) delle tre piccole finestre che, realizzata a parte, è stata “incastonata” con la posa del secondo fasciame …
Dopo diverse prove non soddisfacenti … sono arrivato a questo risultato:
Scasso sul primo fasciame e applicazione, con colla, di due sostegni interni laterali in legno.
Costruzione in coppia delle due finestrelle (mm. 3x3) con sbarre in ottone (mm. 0,5) e plastica rigida rossa sul retro (ancora da rifinire).
Posizionamento della finestrella e incollaggio, con sovrapposizione, del secondo fasciame che aumenta la profondità.
Buon Vento
Giorgio45
È stato necessario programmare, a poppa, il punto dove va una (in giallo) delle tre piccole finestre che, realizzata a parte, è stata “incastonata” con la posa del secondo fasciame …
Dopo diverse prove non soddisfacenti … sono arrivato a questo risultato:
Scasso sul primo fasciame e applicazione, con colla, di due sostegni interni laterali in legno.
Costruzione in coppia delle due finestrelle (mm. 3x3) con sbarre in ottone (mm. 0,5) e plastica rigida rossa sul retro (ancora da rifinire).
Posizionamento della finestrella e incollaggio, con sovrapposizione, del secondo fasciame che aumenta la profondità.
Buon Vento
Giorgio45
JACK SPARROW 53- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 840
Data d'iscrizione : 17.06.17
Età : 71
- Messaggio n°281
Re: Wasa's sharing projet
Ciao Giorgio45
mi sembra un buon lavoro , solo una cosa ... perchè usi gli spilloni ..? E' vero che sono comodi ma poi ti lasciano un buco enorme ... a meno che non ci vada un secondo strato di listelli ...
Buon vento
mi sembra un buon lavoro , solo una cosa ... perchè usi gli spilloni ..? E' vero che sono comodi ma poi ti lasciano un buco enorme ... a meno che non ci vada un secondo strato di listelli ...
Buon vento
Giorgio 45- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 1551
Data d'iscrizione : 13.06.14
Età : 79
Località : Lecce
Umore : sereno
- Messaggio n°282
Re: Wasa's sharing projet
Ciao Jack,
gli spilli sono su i listelli che mantengono lo spazio al posto degli incintoni, quindi tutto il listello "simil-incintone" che non è incollato andrà rimosso e sostituito dopo la levigatura dagli incintoni definitivi che sporgeranno di un millimetro dal fasciame.
Si tratta di una tecnica personale che non ho mai visto descritta altrove con vantaggi e svantaggi richiedendo molta precisione.
Alcuni spilli solamente, ma pochi, fanno leva o pressione per mantenere la forma convessa del mini listello in pero e sono infissi esclusivamente sul primo fasciame ... il secondo fasciame è completamente esente da questo trattamento aggressivo.
La finestrella è fotografata in macro essendo molto piccola (mm. 3 x 3).
A presto
Giorgio45
gli spilli sono su i listelli che mantengono lo spazio al posto degli incintoni, quindi tutto il listello "simil-incintone" che non è incollato andrà rimosso e sostituito dopo la levigatura dagli incintoni definitivi che sporgeranno di un millimetro dal fasciame.
Si tratta di una tecnica personale che non ho mai visto descritta altrove con vantaggi e svantaggi richiedendo molta precisione.
Alcuni spilli solamente, ma pochi, fanno leva o pressione per mantenere la forma convessa del mini listello in pero e sono infissi esclusivamente sul primo fasciame ... il secondo fasciame è completamente esente da questo trattamento aggressivo.
La finestrella è fotografata in macro essendo molto piccola (mm. 3 x 3).
A presto
Giorgio45
Laerte- Gruppo Modellisti Navali
-
Numero di messaggi : 1796
Data d'iscrizione : 29.09.11
Età : 68
Località : TREVISO
Umore : Ferreo
- Messaggio n°283
Re: Wasa's sharing projet
Mi ero reso conto delle dimensioni della finestrina confrontandole con gli spilli...
Lavoro egregio!
Anche la tecnica di sostituzione degli incintoni è notevole, bravo, ottima idea!
Buon Vento,
Laerte
Lavoro egregio!
Anche la tecnica di sostituzione degli incintoni è notevole, bravo, ottima idea!
Buon Vento,
Laerte
_________________
NAVIS BONA DICITVR NON QVAE PRAETIOSIS COLORIBVS PICTA EST NEC CVI ARGENTEVM AVT AUREVM ROSTRVM EST, NEC CVIVS TVTELA EBORE CAELATA EST,NEC QVAE FISCIS ATQVE OPIBVS REGIS PRESSA EST,SED STABILIS ET FIRMA,ET IVNCTVRIS AQVAM EXCLVDENTIBVS SPISSA,AD FERENDVM INCVRSVM
MARIS SOLIDA,GVBERNACVLO PARENS,VELOX ET NON SENTIENS VENTVM (Seneca - Epistola LXXVI)
Una buona nave,dicono,non è quella dipinta con colori preziosi,con un rostro d'argento o d'oro,con l'immagine protettrice scolpita in avorio,oppure carica di tesori e di altre regali ricchezze,ma è la nave ben equilibrata e solida,con giunture saldamente connesse che non lasciano penetrare l'acqua,forte ai violenti colpi del mare,docile al timone,veloce e stabile al vento.
Giorgio 45- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 1551
Data d'iscrizione : 13.06.14
Età : 79
Località : Lecce
Umore : sereno
- Messaggio n°284
Re: Wasa's sharing projet
Grazie Laerte,
nonostante la selva di spilli e l’ingannevole colore assunto dal tiglio a mollo in acque sporche per molto tempo … noto che ti sei orientato alla perfezione.
Buon Vento
Giorgio45
nonostante la selva di spilli e l’ingannevole colore assunto dal tiglio a mollo in acque sporche per molto tempo … noto che ti sei orientato alla perfezione.
Buon Vento
Giorgio45
bruno 45- Sotto tenente di vascello
-
Numero di messaggi : 75
Data d'iscrizione : 06.11.11
Età : 79
Località : Buttrio Udine F.V.G.
- Messaggio n°285
Re: Wasa's sharing projet
Eccomi con un leggero avanzamento sulla listellazione ed una prova di pitturazione dei pezzi in metallo cercando di darli una colorazione tipo legno invecchiato come il modello vero.La Dea sulle finestrine descritte da Giorgio 45 non fa nessun riferimento,riguardo altri cantieri qualcosa si vede in altri forun è un peccato non poter riunire gli argometi senza tanto ricercare!!!!Anche se mi manca parecchio per chiudere lo scafo aspetto curioso come la Dea gestira tutta la zona di poppa molto complessa.
Laerte- Gruppo Modellisti Navali
-
Numero di messaggi : 1796
Data d'iscrizione : 29.09.11
Età : 68
Località : TREVISO
Umore : Ferreo
- Messaggio n°286
Re: Wasa's sharing projet
Apprezzo molto come hai posizionato il legno e la sua finitura superficiale, ancor di più mi piace il trattamento delle parti metalliche che ci hai mostrato.
Procedi molto bene, complimenti!
E' comunque curiosità di tutti vedere come la DeA gestirà la costruzione della zona di poppa, come tu giustamente dici, molto complessa.
Buon Lavoro e
Buon Vento,
Laerte
Procedi molto bene, complimenti!
E' comunque curiosità di tutti vedere come la DeA gestirà la costruzione della zona di poppa, come tu giustamente dici, molto complessa.
Buon Lavoro e
Buon Vento,
Laerte
_________________
NAVIS BONA DICITVR NON QVAE PRAETIOSIS COLORIBVS PICTA EST NEC CVI ARGENTEVM AVT AUREVM ROSTRVM EST, NEC CVIVS TVTELA EBORE CAELATA EST,NEC QVAE FISCIS ATQVE OPIBVS REGIS PRESSA EST,SED STABILIS ET FIRMA,ET IVNCTVRIS AQVAM EXCLVDENTIBVS SPISSA,AD FERENDVM INCVRSVM
MARIS SOLIDA,GVBERNACVLO PARENS,VELOX ET NON SENTIENS VENTVM (Seneca - Epistola LXXVI)
Una buona nave,dicono,non è quella dipinta con colori preziosi,con un rostro d'argento o d'oro,con l'immagine protettrice scolpita in avorio,oppure carica di tesori e di altre regali ricchezze,ma è la nave ben equilibrata e solida,con giunture saldamente connesse che non lasciano penetrare l'acqua,forte ai violenti colpi del mare,docile al timone,veloce e stabile al vento.
Giorgio 45- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 1551
Data d'iscrizione : 13.06.14
Età : 79
Località : Lecce
Umore : sereno
- Messaggio n°287
Re: Wasa's sharing projet
Ciao Bruno 45,
le finestrine ci sono e sono riportate sul disegno del Museo e sul Wasa originale come si vede da questa foto.
La DeA non brilla in precisione … valga per esempio il timone e i tetti delle bottiglie, decisamente molto “manipolati” …
però, come puoi notare, ci sono anche le foto dell’originale con ricostruzioni a cui ci si può attenere … comunque il nostro non è certo un lavoro d’ ammiragliato per cui siamo molto più liberi nella realizzazione più o meno fedele del Nostro Wasa.
Beato te che ti sembra complessa solo la poppa, per me bottiglie, prua e poppa sono tutte molto complesse.
Procedi lentamente ma … procedi e con risultati pregevoli.
Buon Vento
Giorgio45
le finestrine ci sono e sono riportate sul disegno del Museo e sul Wasa originale come si vede da questa foto.
La DeA non brilla in precisione … valga per esempio il timone e i tetti delle bottiglie, decisamente molto “manipolati” …
però, come puoi notare, ci sono anche le foto dell’originale con ricostruzioni a cui ci si può attenere … comunque il nostro non è certo un lavoro d’ ammiragliato per cui siamo molto più liberi nella realizzazione più o meno fedele del Nostro Wasa.
Beato te che ti sembra complessa solo la poppa, per me bottiglie, prua e poppa sono tutte molto complesse.
Procedi lentamente ma … procedi e con risultati pregevoli.
Buon Vento
Giorgio45
Walkyrja- Admin
-
Numero di messaggi : 4410
Data d'iscrizione : 27.10.12
Età : 66
Località : Trieste
Umore : Un po' annoiata
- Messaggio n°288
Re: Wasa's sharing projet
Dev'essere una gran bella sfida fare il Wasa così com'è al museo ora, non come doveva essere al varo pieno di colori sgargianti, rifare quei legni marci antichi mi attrae, e poi se devo essere sincera mi piace più così in legno vivo piuttosto che colorato come un carro siciliano.
JACK SPARROW 53- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 840
Data d'iscrizione : 17.06.17
Età : 71
- Messaggio n°289
Re: Wasa's sharing projet
Ciao a Bruno45 e Giorgio45
devo farvi sempre di più i miei complimenti siete dei grandi maestri d'ascia , dei superbi modellisti , ancora complimenti vivissimi... un lavoro a dir poco eccezionale ... vi seguirò fino in fondo ...
Buon vento ragazzi
devo farvi sempre di più i miei complimenti siete dei grandi maestri d'ascia , dei superbi modellisti , ancora complimenti vivissimi... un lavoro a dir poco eccezionale ... vi seguirò fino in fondo ...
Buon vento ragazzi
JACK SPARROW 53- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 840
Data d'iscrizione : 17.06.17
Età : 71
- Messaggio n°290
Re: Wasa's sharing projet
Ciao Bruno45 ciao Giorgio45
rivedendo le foto originali del museo WASA , c'è secondo me da tenere presente come sono fatte le foto ; mi spiego meglio . Da fotografo pignolo quale sono , se vedete per es. l'ultima foto del messaggio 287 , il legno sembra essere quasi nero , mentre le prime due , sembra di un colore legno marrone chiaro . Ora questo , secondo me , incide , sulla decisione di come colorare .. il legno . Potreste provare con la tecnica dei colori ad olio , con una leggerissima venatura del legno , data con pennellino appena intinto nel colore , e poi asciugato su carta ... tecnica che senz'altro conoscerete ... Però , come appunto dicevo , la LUCE , EVENTUALI FLASH !!! incidono non poco sulla vera ed effettiva colorazione da effettuare . la tecnica sopra suggerita può rendere benissimo legno molto invecchiato e ... marcito dall'acqua ...
Comunque sempre ottimo lavoro , veramente magistrale da parte di entrambi
Buon vento
rivedendo le foto originali del museo WASA , c'è secondo me da tenere presente come sono fatte le foto ; mi spiego meglio . Da fotografo pignolo quale sono , se vedete per es. l'ultima foto del messaggio 287 , il legno sembra essere quasi nero , mentre le prime due , sembra di un colore legno marrone chiaro . Ora questo , secondo me , incide , sulla decisione di come colorare .. il legno . Potreste provare con la tecnica dei colori ad olio , con una leggerissima venatura del legno , data con pennellino appena intinto nel colore , e poi asciugato su carta ... tecnica che senz'altro conoscerete ... Però , come appunto dicevo , la LUCE , EVENTUALI FLASH !!! incidono non poco sulla vera ed effettiva colorazione da effettuare . la tecnica sopra suggerita può rendere benissimo legno molto invecchiato e ... marcito dall'acqua ...
Comunque sempre ottimo lavoro , veramente magistrale da parte di entrambi
Buon vento
Giorgio 45- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 1551
Data d'iscrizione : 13.06.14
Età : 79
Località : Lecce
Umore : sereno
- Messaggio n°291
Re: Wasa's sharing projet
Ciao Jack,
la tua giusta osservazione interessa maggiormente Bruno45 che ha deciso di fare la copia di come ora è il Wasa (neanche nella riproduzione di quadri famosi il colore della stampa è fedele all’ originale) … per me è diverso perché penso di riportare il Wasa con la struttura e i suoi colori al momento del varo.
So già che incontrerò notevoli difficoltà perché il kit della DeA è, a dir poco, molto lacunoso e impreciso e correggerlo non sempre è semplice … per cui i tuoi complimenti, sempre graditi e stimolanti, al momento sono in parte prematuri.
A tutto ciò devo aggiungere che per motivi di “maneggevolezza” non posso riprodurre il Wasa con il suo legno di quercia perché è un legno che si “sbriciola e scacchia” quando viene lavorato a spessori minimi e ho dovuto ripiegare sul tiglio e il pero con l’aggiunta dello jatobà per lavori di precisione e resistenza … inevitabili compromessi.
Buon vento
Giorgio45
la tua giusta osservazione interessa maggiormente Bruno45 che ha deciso di fare la copia di come ora è il Wasa (neanche nella riproduzione di quadri famosi il colore della stampa è fedele all’ originale) … per me è diverso perché penso di riportare il Wasa con la struttura e i suoi colori al momento del varo.
So già che incontrerò notevoli difficoltà perché il kit della DeA è, a dir poco, molto lacunoso e impreciso e correggerlo non sempre è semplice … per cui i tuoi complimenti, sempre graditi e stimolanti, al momento sono in parte prematuri.
A tutto ciò devo aggiungere che per motivi di “maneggevolezza” non posso riprodurre il Wasa con il suo legno di quercia perché è un legno che si “sbriciola e scacchia” quando viene lavorato a spessori minimi e ho dovuto ripiegare sul tiglio e il pero con l’aggiunta dello jatobà per lavori di precisione e resistenza … inevitabili compromessi.
Buon vento
Giorgio45
cervotto- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 1263
Data d'iscrizione : 29.12.14
Età : 86
- Messaggio n°292
Re: Wasa's sharing projet
Come scrive Jack Sparrow la luce dei flash altera parecchio il vero colore del legno come è oggi, per "invecchiarlo" si "potrebbe" (condizionale con riserva) diluire tempera nera in candeggina, poi lasciare tutto il legno che si intende usare a bagno nella soluzione ottenuta, sorvegliando sempre fino a ottenere il colore desiderato. Ma ora credo che non sia più possibile. Io ho fatto questo sistema per i listelli usati nella Cocca Francese, tutti vari resti messi a bagno per ottenere colore uguale a tutti.
Non so se potrebbe andare bene per la Vasa.
Non so se potrebbe andare bene per la Vasa.
pietro bollani- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 17.09.10
Età : 62
Località : castel san giovanni PC
- Messaggio n°293
Re: Wasa's sharing projet
Chissà perchè questo argomento, su come cioè debba essere verniciata una nave (antica), periodicamente salti fuori.
Ognuno di noi ha la sua ricetta, su questo argomento, ma vorrei farvi un paio di domande:
Cosa impediva ad una nave antica di diventare tutta nera in acqua ? La vernice ovviamente.
E come era composta questa vernice ? Colore ad olio (o qualcosa di molto simile).
Quindi state rispondendo con tecniche vecchie di secoli, alla solita domanda...
Io, se permettete, vi rimando ad alcune vecchie discussioni.
https://modellistinavali.forumattivo.com/t1015-colori-ad-olio?highlight=colori+ad+olio
https://modellistinavali.forumattivo.com/t1396-colori-ad-olio-tecniche-di-base?highlight=colori+ad+olio
https://modellistinavali.forumattivo.com/t664-hms-bellona-74-cannoni-inglese-da-168-ft
Ognuno di noi ha la sua ricetta, su questo argomento, ma vorrei farvi un paio di domande:
Cosa impediva ad una nave antica di diventare tutta nera in acqua ? La vernice ovviamente.
E come era composta questa vernice ? Colore ad olio (o qualcosa di molto simile).
Quindi state rispondendo con tecniche vecchie di secoli, alla solita domanda...
Io, se permettete, vi rimando ad alcune vecchie discussioni.
https://modellistinavali.forumattivo.com/t1015-colori-ad-olio?highlight=colori+ad+olio
https://modellistinavali.forumattivo.com/t1396-colori-ad-olio-tecniche-di-base?highlight=colori+ad+olio
https://modellistinavali.forumattivo.com/t664-hms-bellona-74-cannoni-inglese-da-168-ft
Giorgio 45- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 1551
Data d'iscrizione : 13.06.14
Età : 79
Località : Lecce
Umore : sereno
- Messaggio n°294
Re: Wasa's sharing projet
Tredicesimo step (seconda parte)
… Tanti auguri a tutto il Forum e rispettive famiglie
Un mini-aggiornamento sull’ area di poppa lo ritengo utile prima di procedere alla levigatura che determina la “base” per l’inserimento del timone.
Il tutto è, per ora, un “assemblaggio di vicinanza” non immediatamente comprensibile e ancora grezzo.
Predisposto sia il fodero in pero della “zona morta”, che non verrà dipinto, che gli scassi …
le fasce laterali in pero, molto più larghe, saranno sagomate e incollate successivamente.
I listelli terminali ricadono nella “zona viva” e sono destinati ad essere dipinti ,questo il motivo dell' uso di legno non pregiato però ricalcano, per linee generali, il disegno del museo (tutto quello che dovrà essere dipinto è in tiglio).
Questo modo di lavorare mi consente di essere libero da “ostacoli” durante la fase di levigatura dell’ intero scafo.
Buon Vento
Giorgio45
… Tanti auguri a tutto il Forum e rispettive famiglie
Un mini-aggiornamento sull’ area di poppa lo ritengo utile prima di procedere alla levigatura che determina la “base” per l’inserimento del timone.
Il tutto è, per ora, un “assemblaggio di vicinanza” non immediatamente comprensibile e ancora grezzo.
Predisposto sia il fodero in pero della “zona morta”, che non verrà dipinto, che gli scassi …
le fasce laterali in pero, molto più larghe, saranno sagomate e incollate successivamente.
I listelli terminali ricadono nella “zona viva” e sono destinati ad essere dipinti ,questo il motivo dell' uso di legno non pregiato però ricalcano, per linee generali, il disegno del museo (tutto quello che dovrà essere dipinto è in tiglio).
Questo modo di lavorare mi consente di essere libero da “ostacoli” durante la fase di levigatura dell’ intero scafo.
Buon Vento
Giorgio45
JACK SPARROW 53- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 840
Data d'iscrizione : 17.06.17
Età : 71
- Messaggio n°295
Re: Wasa's sharing projet
Ciao Giorgio45
Ottimo lavoro pulito e preciso come sempre. Quando dipingerai i listelli in tiglio, se puoi dai una passata dì primer; senza presunzione, credo ormai di essermi fatto una buona esperienza sulla pittura del legno . Se non userai aerografo potrai sempre usare primer spray . Il colore poi prende che è una meraviglia. Se vuoi ti consiglierò quale primer prendere. Un augurio di Buon principio d’anno nuovo e naturalmente
Buon vento
Ottimo lavoro pulito e preciso come sempre. Quando dipingerai i listelli in tiglio, se puoi dai una passata dì primer; senza presunzione, credo ormai di essermi fatto una buona esperienza sulla pittura del legno . Se non userai aerografo potrai sempre usare primer spray . Il colore poi prende che è una meraviglia. Se vuoi ti consiglierò quale primer prendere. Un augurio di Buon principio d’anno nuovo e naturalmente
Buon vento
pier antonio ceci- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 862
Data d'iscrizione : 10.06.15
Età : 61
Località : San Marino
- Messaggio n°296
Re: Wasa's sharing projet
Ciao Jack;
Mi puoi dire che prodotto è il primer? io dovrò colorare buona parte dello scafo.
Buon anno nuovo
Pier Antonio.
Mi puoi dire che prodotto è il primer? io dovrò colorare buona parte dello scafo.
Buon anno nuovo
Pier Antonio.
Giorgio 45- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 1551
Data d'iscrizione : 13.06.14
Età : 79
Località : Lecce
Umore : sereno
- Messaggio n°297
Re: Wasa's sharing projet
Grazie Jack della visita,
accetto con piacere la tua disponibilità di “guida” in aerografia che per me è totalmente nuova.
Da “vecchio” modellista sono curioso di vedere i risultati che si possono raggiungere anche se non posso, almeno per ora, rinunciare al “turapori” per la levigatura finale.
Il passaggio dai colori ad olio (quelli che erano ed andrebbero ancora usati) a quelli ad acqua, non tossici, si può fare e mi sembra stimolante … soprattutto per l’ apprendimento delle tecniche moderne che comporta.
Un sereno e felice 2018 a te e famiglia.
Pier Antonio,
il primer è un prodotto per preparare il "fondo" che migliora l'attecchimento della tinta sia sul legno che sui metalli.
Un sereno e felice 2018 a te e famiglia.
Giorgio45
accetto con piacere la tua disponibilità di “guida” in aerografia che per me è totalmente nuova.
Da “vecchio” modellista sono curioso di vedere i risultati che si possono raggiungere anche se non posso, almeno per ora, rinunciare al “turapori” per la levigatura finale.
Il passaggio dai colori ad olio (quelli che erano ed andrebbero ancora usati) a quelli ad acqua, non tossici, si può fare e mi sembra stimolante … soprattutto per l’ apprendimento delle tecniche moderne che comporta.
Un sereno e felice 2018 a te e famiglia.
Pier Antonio,
il primer è un prodotto per preparare il "fondo" che migliora l'attecchimento della tinta sia sul legno che sui metalli.
Un sereno e felice 2018 a te e famiglia.
Giorgio45
JACK SPARROW 53- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 840
Data d'iscrizione : 17.06.17
Età : 71
- Messaggio n°298
Re: Wasa's sharing projet
Ciao Pier Antonio
il primer è un prodotto fondamentale per il modellismo , sia per quello in "plastica" , sia per quello in "legno" come il .. nostro. E' un prodotto che si deve dare solo dopo che la superficie , a vostro giudizio, è pronta, dopo levigatura e/o stuccatura. In pratica viene steso un sottilissimo strato di prodotto , che verrà coperto dal colore (meglio se acrilici semplici). Crea una perfetta superficie "AGGRAPPANTE", sulla quale il colore, si attacca in maniera perfetta. Ovviamente , più la supeficie sotto , è migliore, più il risultato , sarà soddisfacente. Per il legno , niente paura, lo puoi vedere sulla mia nave romana, dove , ogni colore, è stato dato sopra una o anche due mani di primer; come puoi vedere , si vede perfettamente il legno sottostante. Se non disponi di un aerografo , niente paura . Ci sono delle bombolette spray, che date con delicatezza , ad una giusta distanza (tipo pistola del carrozziere) , hanno la stessa funzione di un aerogafo. Ovviamente dovresti schermare , cioè coprire le altre parti che non devono essere colorate ; anche qui la Tamya, produce degli appositi nastri, che non rovinano i nostri bei modelli .
TI POSTO UN IMMAGINE DI UNA BOMBOLETTE TAMYA , DI UN PRIMER FINE, molto delicato
Si reperisce facilmente in un negozio di modellismo , oppure su internet .
Una volta asciugato il primer (ci mette una decina di minuti , anche meno) , si dà il colore . Anche qui , se non hai aerografo , la Tamya offre una vasta gamma di colori in bombolette .
Spero di essere stato chiaro .
Per Giorgio45
sarà un piacere collaborare insieme .. tanto passerai per Roma qualche altra volta...
Buon anno e Buon vento a tutti
il primer è un prodotto fondamentale per il modellismo , sia per quello in "plastica" , sia per quello in "legno" come il .. nostro. E' un prodotto che si deve dare solo dopo che la superficie , a vostro giudizio, è pronta, dopo levigatura e/o stuccatura. In pratica viene steso un sottilissimo strato di prodotto , che verrà coperto dal colore (meglio se acrilici semplici). Crea una perfetta superficie "AGGRAPPANTE", sulla quale il colore, si attacca in maniera perfetta. Ovviamente , più la supeficie sotto , è migliore, più il risultato , sarà soddisfacente. Per il legno , niente paura, lo puoi vedere sulla mia nave romana, dove , ogni colore, è stato dato sopra una o anche due mani di primer; come puoi vedere , si vede perfettamente il legno sottostante. Se non disponi di un aerografo , niente paura . Ci sono delle bombolette spray, che date con delicatezza , ad una giusta distanza (tipo pistola del carrozziere) , hanno la stessa funzione di un aerogafo. Ovviamente dovresti schermare , cioè coprire le altre parti che non devono essere colorate ; anche qui la Tamya, produce degli appositi nastri, che non rovinano i nostri bei modelli .
TI POSTO UN IMMAGINE DI UNA BOMBOLETTE TAMYA , DI UN PRIMER FINE, molto delicato
Si reperisce facilmente in un negozio di modellismo , oppure su internet .
Una volta asciugato il primer (ci mette una decina di minuti , anche meno) , si dà il colore . Anche qui , se non hai aerografo , la Tamya offre una vasta gamma di colori in bombolette .
Spero di essere stato chiaro .
Per Giorgio45
sarà un piacere collaborare insieme .. tanto passerai per Roma qualche altra volta...
Buon anno e Buon vento a tutti
Ultima modifica di JACK SPARROW 53 il Mer 03 Gen 2018, 14:01 - modificato 1 volta.
pier antonio ceci- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 862
Data d'iscrizione : 10.06.15
Età : 61
Località : San Marino
- Messaggio n°299
Re: Wasa's sharing projet
Ciao Jack:
Si, si, sei stato molto esauriente con i tuoi consigli. Devo ancora finire il primo strato poi, lo levigherò e lo stuccherò, anche se userò poco quest'ultimo prodotto. Dopo di che userò il primer e poi i colori.
Ormai vi manderò il primo gruppo di foto del primo strato finito.
Buon Navigare.
Pier Antonio.
Si, si, sei stato molto esauriente con i tuoi consigli. Devo ancora finire il primo strato poi, lo levigherò e lo stuccherò, anche se userò poco quest'ultimo prodotto. Dopo di che userò il primer e poi i colori.
Ormai vi manderò il primo gruppo di foto del primo strato finito.
Buon Navigare.
Pier Antonio.
bruno 45- Sotto tenente di vascello
-
Numero di messaggi : 75
Data d'iscrizione : 06.11.11
Età : 79
Località : Buttrio Udine F.V.G.
- Messaggio n°300
Re: Wasa's sharing projet
Buon 2018 a tutto il forum,sono stato assente dal momento che la listellazione dello scafo va lentamente avanti per rompere la monotonia ho assemblato la prima coffa mandata tanto per vedere come riesce.Non mi sembra male?Volevo chiedere a Giorgio 45 nella foto vista da poppa quelle giunte cadono tutte uguali è la zona che verra dipinta quindi non si vedranno? Un saluto a presto con gli avanzamenti.
Ieri alle 21:43 Da bogart
» LA VOLAGE bark longe 1693 (arsenale)scala 1/36
Mer 20 Nov 2024, 09:29 Da carmelo.tuccitto
» Cantiere corazzata Duilio del 1876
Lun 18 Nov 2024, 16:07 Da JP1964
» IL NAVICELLO TOSCANO scala 1:36
Lun 18 Nov 2024, 16:06 Da giuseppe molisani
» Cannoniera Arrows
Dom 17 Nov 2024, 18:08 Da luigice
» Disegni Sovereing of Seas Sergal
Gio 14 Nov 2024, 08:23 Da ciciom55
» AMERIGO VESPUCCI 1:84 - VELE
Mer 13 Nov 2024, 22:48 Da gtiramani
» Royal Caroline
Sab 09 Nov 2024, 17:01 Da MoVi48
» Posizionamento pietrere su La Belle
Mer 06 Nov 2024, 15:33 Da El Segundo