Rifacimento scafo Titanic Hachette 2012

[quote="bianco64squalo"]Probabilmente staccherò gli occhi di cubia come dici tu, per piastrare con più facilità....
AGGIORNAMENTO:
Peter Davies Garner mi ha risposto!!!!!
Lunedì posterò le novità...state in campana !!!![/quote

Sono curioso!!!  

ciao biancosqualo vedo che il tuo lavoro di disegno procede... anche il mio anche se come te (almeno cosi mi pare di notare dalle foto sono stato costretto a recuperare millimetri nelle file di piastre...io sto dovendo ingrandire quelle dove la chiglia gira nella parte inferiore.

cosa hai chiesto a garner esattamente?

per il discorso occhio di cubia io invece di staccarli mi limitero ad inserire le piastre tutto intorno e poi con lo stucco le faro bene aderire dove si creano piccoli spazi. poi scartavetrando andra tutto bene (spero)

AGGIORNAMENTO

Nel fine settimana ho continuato a disegnare le piastre nella zona di poppa:




...e nella zona centrale:




Poi, visto che per completare la tracciatura delle piastre nella zona delle derive delle eliche, servono le derive, ho provveduto ad incollarle, con una piccola modifica allo scaletto:





Alla fine, il risultato è questo:






Confermo ancora, per chi ancora non ha incomicitao con la piastratura dello scafo, che a mio avviso il procedimento corretto da utilizzare è il seguente:
1) segnare, su delle linee verticali di servizio, in vari punti dello scafo, la spaziatura delle file delle piastre, mantenendo ovviamente il numero di file corretto ed adattandone l'altezza al proprio scafo, cercando di mantenere le proporzioni corrette;
2) tramite il nastro carta ( a mio avvsio strumento prezioso ed imprescindibile, in quanto può facilmente seguire le curvature dello scafo ), tracciare con la matita le linee orizzontali ( le file di piastre );
3) infine tracciare i tratti verticali delle singole piastre.

Alla prossima

molto molto bene...
Sembra che tutto coincida, niente male davvero!!!!  

molto bravo biancosqualo io sto ancora avendo difficolta a far coincidere le piastre della chiglia con le murate... anche se coincidono pero' le grandezze delle piastre nella zona curva non mi convince molto.. non so ancora come fare magari potrai aiutarmi in qualche modo.


una domanda :le placche che girano tutte intorno alla poppa sotto la ringhiera hanno tutte la stessa grandezza?

Se posso, più che volentieri...

puoi darmi la larghezza delle due piastre piu difficili quelle che tu hai evidenziato in giallo? prima dammi quella piu bassa e poi quella piu vicino alle murate... il mio timore e che io debba levare le piastre laterali della chiglia cosi da allargarle per avvicinarle di piu con quelle delle murate... tu hai un po ingrandito le piastre della chiglia per farle unire? o hai lasciato le misure del disegno?

Ciao Enea,
la situazione è questa, e sono certo di non sbagliare: tu hai fatto lo stesso errore che ho fatto io, e cioè hai cominciato a disegnare le piastre dalla chiglia, sul fondo della nave, prendendo un po' troppo sul serio le misure sul disegno di Delux ( dopo spiego cosa intendo ); quando hai fatto la stessa cosa anche per le piastre del fianco della nave, ovviamente le piastre non si raccordavano armonicamente come dovrebbero. Il tuo errore però è stato più grave del mio, perchè io mi ero limitato soltanto a disegnare le piastre, mentre tu le hai anche tagliate ed incollate; per me è bastato un colpo di gomma da cancellare per eliminare tutto e rifare, per te invece, adesso, è un casino.
Non riuscirai mai a sistemare le cose, intendo ad un livello accettabile a vedersi; l'unica ( dolorosa ) alternativa che vedo al tuo problema è quella di staccare tutto e rifare, disegnando prima tutte le piastre ( vedi il mo consiglio su come fare ) e solo DOPO iniziare a tagliare ed incollare le piastre; invito anche DELUX ad esprimere la sua opinione.
Se vuoi io, quando torno a casa, prendo la misura delle piastre che mi hai detto, e te la do, ma è solo una perdita di tempo: non riuscirai mai a rimediare a quanto già fatto, mi dispiace, anche perchè sappiamo tutti dell'impegno che ci avevi messo....
Il disegno di DELUX è perfetto, ma non si può utilizzare "alla lettera", perchè, come ho già spiegato, i nostri scafi non sono tutti uguali e, soprattutto, la distorsione delle misure dovuta alla curvatura impedisce di utilizzare le misure da disegno: bisognerebbe ricorrere al sistema delle proiezioni ortogonali, ma anche con questo sistema, per gli stessi motivi di cui sopra il risultao, a mio avviso, non cambierebbe....
Non hai via di scampo: devi staccare tutto e rifare; per come sono fatto io, e per quanto grande è la mia passione per il Titanic, non avrei un attimo di esitazione ( non ci ho pensato un attimo, quando mi sono accorto del problema, a cancellare giorni di lavoro per il tracciamento delle piastre, e rifare tutto...).
Riflettici sopra, e poi mi farai sapere.
Ciao.
Filippo

P.S. : mi piacerebbe sentire il parere di DELUX....

Allora, ho guardato meglio le foto dello scafo di Enea, mi sembra che al centro dello scafo, la misura è giusta, mm in più mm in meno!!!
Mi sembra che l'errore sia nelle piastre dove lo scafo comincia a strigersi a poppa e prua.
Nella parte centrale dove la chiglia è tutta piatta, è stato giusto prendere le misure del disegno, che ovviamente rispecchia l'originale, ma a poppa e prua, le misure sono sfalzate dal fatto che il disegno in bidimensione rispetto alla curvatura dello scafo, non rispetta più le misure, come più volte evisenziato da Biancosqualo.
Questo si evince anche dalle foto, le piastre in plasticard, hanno un andamento poco armonioso, tra centro scafo, poppa e prua.
Come detto da Filippo bisognava prima disegnarle.
Enea, passando sulla tua discussione, fai delle foto della chiglia sia da sopra con lo scafo capovolto, sia di fianco, con lo scafo poggiato come se navigasse, vediamo cosa si può fare...

ok delux cmq hai ragione e la stessa cosa che ho appena notato al centro scafo ci siamo!!' e a poppa e prua che cominciano i dolori! ho modificato le ultime 5 piastre della chiglia a prua per vedere se si puo salvare qualcosa... spero di non dover distruggere tutto.... anche sul dritto di prua le paistre sono giuste e cadono in maniera corretta il problema e quando vanno a curvarsi dal dritto di prua e si agganciano col centro scafo. pèurtroppo come detto da biancosqualo lui ha potuto semplicemente cancellare io no....

Esatto, la curva tra il dritto di prua, dove hai misure precise, e il centro della chiglia, dove hai misure precise, la dovevi raccordare a mano, dato che le misure del disegno sono condizionate dalla curvatura dello scafo...

Non credo proprio....forse nel Titanic non c'è una piastra uguale all'altra....  

ragazzi le piastre che girano intorno alla pppa sottto la ringhiera quanto sono larghe ciascuna? voi le avete fatte ad occhio^?tramite il disegno e impossibile orientarsi

io alla fine per le piastre sto modificando solo quelle piu 'esterne della chiglia che gia avevo fatto... forse sara' piu indolore del previsto il tutto..

AGGIORNAMENTO:

Ciao a tutti,
questo fine settimana ho completato di disegnare le piastre sullo scafo ( per metà, ovviamente ), sulla zona di poppa, la più difficile, soprattutto quella sotto gli assali delle eliche, dove ho visto che anche DELUX è andato un po' ad immaginazione....




Finalmente la tracciatura delle piastre è terminata, anche se mi rimane sempre l'altra metà dello scafo...
Preso il coraggio a due mani, posso cominciare ( finalmente ) a piastrare lo scafo; il sistema è quello di DELUX: striscette di plasticard da 0,13 per simulare le sovrapposizione longitudinali e trasversali, e plasticard da 0,25 per le piastre.
Comincio attaccando una striscia di nastro carta per dare alla prima fila di piastre un andamento regolare:



...e poi via con la posa delle piastre:





Alla fine le prime due file ( di un solo lato ) sono complete; una cinquantina di piastre, ma che fatica....è un lavoro lungo e noioso ( ci sono circa 2000 piastre...), ma credo che il risultato ripagherà tutti gli sforzi...



Alla prossima!!

Perfetto...complimenti ottimo lavoro anche lo scafo ha una simmetria perfetta. Continua così e abbi pazienza che ce ne vuole tanta...

Hai realizzato finalmente (che tribolazione!) uno scafo magnifico, ormai te e DELUX siete due solidi riferimenti di fedeltà e precisione...Grazie!

Complimneti Filippo....
Vedo che ci stai menttendo molto impegno, sta venendo benissimo, io mi sto un pò stufando, ogni tanto penso che con tutte le correzioni che devo fare sul kit Amati, tanto valeva partire da zero e fare una scala come l'1/144.
A proposito, tu che sei un ottimo ricercatore, hai mai visto il Titanic della Billing Boats?
Ti do 2 indizi:

- Scala 1/144
- modello basato sui disegni del buon Read...

Si possono scegliere varie versioni, tipo solo scafo, scafo e ponti, solo ponti, completo di tutto ecc...
Tu sicuramente saprai trovare più notizie...
Dai, mettiti al lavoro  

Ciao e grazie a tutti per i complimenti....
E' vero, l'impegno c'è, e molto, ma per arrivare al livello di DELUX devo ancora mangiarne parecchi di panini...  
Comunque do tutto quello che ho, e se qualcosa non mi soddisfa la rifaccio ( se possibile...).
Riguardo al Billing Boats, non so sde è quello che credo io, ma penso addirittura di essermi fatto fare un preventivo....controllerò nel mio mega-archivio...  
Ancora grazie a tutti quelli che seguono il mio lavoro, ed ai quali ricambio la cortesia, perchè non mi sfugge niente neanche dei vostri...  

Infatti presto o tardi mi aspetto mi facciate entrambi l'onore di venire a farmi visita sul mio WIP   

Perdonami, Roberto, sarei più che contento di visitare il tuo WIP, se ce ne indicassi le "coordinate", e sarebbe un onore mio, non tuo...
Dicci dove si trova...
Ciao

Ops! Pardon ^_^ https://modellistinavali.forumattivo.com/t2992p15-ripresa-cantiere-titanic-hachette-2000#71088

Ora è qui: https://modellistinavali.forumattivo.com/t2992-ripresa-cantiere-titanic-hachette-2000#70614

Nel fine settimana ho proseguito con il lavoro di piastratura dello scafo, che mi occuperà anche nelle settimane a venire; per ora sto facendo il fondo dello scafo, lato sinistro; sono arrivato alla quarta fila, completa, partendo dalla chiglia:







Il lavoro è molto noioso e ripetitivo, e richiede comunque molta attenzione e pazienza, perchè gli errori sono sempre dietro l'angolo...
Qualche consiglio e qualche osservazione per quelli che si cimenteranno in questo ingrato lavoro, che alla fine però ricompenserà di tutti gli sforzi:
1) utilizzare le forbici per tagliare le piastre in plasticare; ho riscontrato che con il cutter è facile scivolare da filo del righello, e con quello che costa il plasticard, gli sprechi sono assolutamente da evitare….
2) bisogna assolutamente curvare le piastre PRIMA di incollarle allo scafo, perché non c’è colla al mondo che le possa tenere incollate a ridosso delle curvature più estreme dello scafo; a questo proposito consiglio di schiacciarle con due dita attorno ad esempio al manico di un pennello, come da foto:



3) comunque, nelle zone più curve dello scafo, è molto difficile utilizzare il plasticard da 0,25 mm, molto difficile da “domare”; più semplice utilizzare quello da 0,13 mm, che però ha il difetto di deformarsi molto più facilmente a contatto con la colla, come visibile nella foto:



……vedrò di rimediare stuccando la piastra per eliminare la superficie della piastra deformata dalla colla, o al massimo rifacendola…
4) ovviamente, utilizzando sulle zone più curve dello scafo il plasticard da 0,13 mm, bisogna riorganizzarsi sugli spessori delle sovrapposizioni tra le piastre.
Questo è quanto.
In effetti, provando personalmente a piastrare lo scafo si apprezza ancora di più il lavoro di Delux, che suscita ammirazione già al semplice sguardo, ma che si può apprezzare pienamente solo provando a fare il lavoro di persona...
A presto!

Quanta ammirazione, ragazzi miei, verso il vostro immane lavoro! Onestamente mi sento un po' in difetto ad ammettere che non piastrerò lo scafo sull' opera viva...comunque vedo che stai procedendo alla grande, tra te e DELUX (e se no sbaglio anche Enea e Lorenzo) siete una bella squadra di matti, e mi sto accorgendo di non essere da meno, in quanto a follia!! Vai alla grande, Phil!

Ciao Roberto,
grazie per i tuoi apprezzamenti....
Credo che per imbarcarsi in un simile lavoro sia necessaria una passione incredibile per il soggetto ( il Titanic ), che nel mio caso c'è ed è davvero grande; direi che ne sono praticamente ossessionato, ed infatti non mi sento un modellista nel vero senso del termine, perchè non saprei ( almeno per il momento ) concepire di lavorare sul qualcosa che non sia il Titanic ( infatti in questo forum la mia partecipazione è circoscritta solo a questo argomento ); un vero modellista invece dovrebbe cimentarsi anche in altri soggetti...
Nel mio caso non è così...Anche se ci vorrà qualche anno per finire questo modello, sto già pensando ad un altro Titanic in scala 1:144, l'unica scala ancora compatibile con un appartamento normale...( non so come faccia Conte Cassius con il suo cantiere in scala 1:100: quasi tre metri di modello....).
Prossimamente aprirò un nuovo topic per scavare un po' dietro questa ossessione per il Titanic, cercando di capirne le origini ed il fascino che questa nave continua ad esercitare nel tempo...
Alla prossima...