aggiornamento sullo stato dei lavori
In queste settimane ho cominciato a "tessere" il primo sartiame.
era da un pò che me lo chiedevo, ma dato che il montaggio degli alberi me lo permetteva, ho preferito fare prima le sartie delle coffe (non so se hanno un termine a loro riferito, quindi le chiamo così)
Stavo valutando come legare le sartie agli alberi senza fare troppo spessore, poichè lo spazio lascato dalle teste di moro di questo progetto è abbastanza risicato e non vorrei correre il rischio di non sapere dove fare un nodo per mancanza di spazio in corso d'opera.
Così ho cercato in giro e mi sono documentato anche su un altra cosa. Le sartie pari e quelle dispari. La curiosità era nata dal fatto che non capivo mai come gestire le sartie quando su un lato della nave fossero in numero dispari poichè legandole alle crocette a due a due finivo per averne una di troppo (o di meno).
Poi ho visto che quelle dispari passavano da lato a lato ed ecco risolto il problema (anche matematicamente, il doppio di qualsiasi numero è sempre un numero pari). Allora perchè non farle tutte dispari?
Ecco spiegato quindi come ho proceduto nella foto precedente.
La molletta mi serve per tenere dritto l'albero fin tanto che asciuga la colla alla base della coffa al quale è fissato. Io neel dubbio ho anche messo un paio di chiodini finissimi di ottone.
Per quando riguarda il fissaggio dei bozzelli alle coffe è stato facile, ma per le sartie "maggiori" devo fissare il tendisartie e con esso i bozzelli con le landre:
ho usato nuovamente il filo di rame per incappellarle e un listello di tiglio 2x6 curvato ad hoc per il tendisartie. Poi l'ho scanalato con le lime e colorato di nero con un pennarello
dopodichè ho fissato il tutto con colla a caldo. Per evitare che si vedessero le scalanature ho messo una striscetta di foglio di rame "chiodato", quello avanzato dalla ramatura dello scafo, e infine colorato di nero.
per meglio montare i tendisartie, taglio con la tenaglia 2 mm dalla punta di uno spillo e poi lo conficco (al contrario) sul retro del tendisartia, cioè il lato che verrà a contatto con lo scafo. Così facendo, unito a colla vinilica, mi assicuro una migliore tenuta sopratutto quando poi andrò a tendere le cime.
Per le landre mi sono basato sulla stessa posizione data dal progetto ma ho usato il filo di rame invece del refe. Devo dire che è stato decisamente più comodo che annodare cime, visto che potevo conficcare il tutto nello scafo
ed ecco il risultato, tutto sommato accettabile anche se non ho usato le landre prefabbricate
continua...
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