san felipe autocostruito

ti conviene prima mettere i listelli a 45° e poi finire il fasciame se no ti complichi un pò la vita se fai il contrario!

Ciao Gaet,
quoto Perru per i listelli, comunque sarò pure ripetitivo, ma per essere il primo modello, e che modello, stai andando bene... con le stesse difficoltà che tutti avrebbero incontrato...compreso il sottoscritto, ma sicuramente con tanta passione e voglia di vedere l'opera ultimata

Gaet, parli di mettere la garza all'interno dello scafo, ma i ponti li hai fissati o si possono togliere?
Se li hai fissati lo vedo un pò difficile.

Mauro

Un consiglio: se il problema della bombatura parte a solo 2 cm dall'orlo dell'impavesata devi purtroppo rimuovere con dolcezza solo gli ultimi quattro listelli, pareggiare l'ordinata dove è storta e rimetterci i listelli. Più aspetti e più dura sarà rimuoverli, maggiore il rischio di romperli e più seccante per te eseguire la modifica.
Sono daccordo con Perru e Olonese per i listelli a 45°, a meno che tu non abbia deciso di fare il secondo fasciame. In questo caso potresti posare i listelli orizzontali, a patto di lisciarli veramente bene, ed eseguire quelli angolati solo col secondo fasciame.
Visto che oramai i ponti sono rigorosamente posati , ti consiglio di mettere la garza solo nella parte che hai già fasciato e di procurarti della balsa in blocchetti da sagomare e posare tra ordinata ed ordinata nella parte bassa dello scafo, lavoro semplice e che renderà la carena rigida e robusta dopo che gli avrai incollato addosso i listelli del fasciame.
Lascia perdere la garza a poppa, è strutturalmente già robusta, piuttosto anche lì incollagli degli spezzoni di legno a ridosso del rivestimento.
Nel prossimo lavoro avrai l'accortezza di mettere i ponti senza incollarli in posizione: in questo modo potrai toglierli, accedere all'interno della carena e garzare con comodo tutto l'interno.
Ora completa la parte già fasciata con degli spezzoni di listello per tappare le fessure, non importa quanto precise le fai, anche in due e tre parti e sporgenti, se vuoi. Alla fine dovrai pareggiare il tutto insieme.
Fino a qui te la sei cavata egregiamente , credo che andando avanti non avrai più gravi problemi. Un buon lavoro quello già fatto, andando avanti potrai fare anche meglio!

Scusami Gaetà se non sono intervenuto prima, ma sono stato via due giorni e non mi sono portato il computer...Spero comunque che quello che ti ho scritto ti possa essere utile.
Un abbraccio, a presto e buono studio!

grazie a tutti per i complimenti..forse esagerati..e consigli!
per i listelli a 45 li mettero ora..
per le garze..a poppa non ce ne poi cosi tanto bisogno..la parte e robusta di per se.e neanche a prua piu di tanto..la parte "critica" era nel mezzo..quindi le garze praticamente le sto mettendo dalla prima alla decima ordinata..ogni 4-5 listelli.sicuramente e piu scomodo ma i ponti li avevo gia fissati..in ogni caso riesco a "garzare" (termine tecnico inventato) ugualmente.
la bombatura come gia detto ora non me ne tiene proprio xd..
a presto per gli aggiornamenti!!

Non hai letto il mio post (pag. 32 in basso) ?
Ciao, a dopo

sisi laerte.
tu dici di mettere dei blocchetti..ma io ho risposto che riesco a mettere le garze seppure con qualche difficolta,i blocchetti mi sembrano eccessivi..

aggiornamento!


spero sia tutto ok..!
ciaoo!

dai che per fine novembre sto fasciame deve essere finito!

ahah perru la calma e la virtu dei forti u.u
mi prendo tutto il tempo che voglio..quando voglio
certo prima finisco e meglio e!..me lo voglio gustare insomma!ahahah
a presto!

beato te! Io di calma ne ho ben poca!!

gAeT ha scritto:aggiornamento!


spero sia tutto ok..!
ciaoo!

Ciao Gaet...Bel specchio di poppa!
Ciao sal.

dubbio:come finisce la parte finale in basso a poppa?
cosi?(foto delle istruzioni mantua del s felipe)

o cosi?

cioe i listelli arrivano fino alla fine della chiglia o si fermano allo stesso livello dell ordinata?
grazie!

grazie sal!detto da te e veramente un complimento!la tua surprise e molto molto bella!semmai dovessi fare un secondo lavoro ci mettero sicuro arredi e illuminazione!ma studiati prima di studiare il progetto eh!ahah

gAeT ha scritto:dubbio:come finisce la parte finale in basso a poppa?
cosi?(foto delle istruzioni mantua del s felipe)

o cosi?
grazie!

Grazie gaet!
A mio paqrere la seconda foto con lo scalino della listellatura è sbagliato, in effetti i listelli dovrebbero finire in piano con il dritto di poppa.
In questo caso specifico si dovrebbe rivestire il dritto di poppa con dei listelli dello stesso spessore del fasciame!
Ciao sal.

Risposta: foto 1!
Mi piace la terrazza rivestita!

ok...i listelli fino alla fine sul compensato della chiglia mi trovo.
ma come faccio a mettere i listelli fino alla fine sopra l ordinata?cioe nelle zona che prevede i listelli a 45 tanto per intenderci..

cioe andrebbe a finire che dal basso fino all inizio dell ordinata i listelli arrivano alla fine della chiglia..e poi lo spezzone che va dall inizio ordinata fino a dove ho gia listellato i listelli si fermano all ordinata...?
spero di essere stato chiaro

ma devi poi mettere il dritto di poppa in massello oppure finisce cosi?
I listelli devi farli arrivare fino a filo ordinata, se non è previsto il dritto di poppa ti conviene far finire i listelli un pò prima, per avere una regolarità nello spezzone che rimane fuori come dici tu; potresti fare una piccola scanalatura dove infilare i listelli, cosi hai 2 vantaggi, finisci con una linea precisa e netta e i listelli finiscono a zero evitando lo scalino. Hai capito qualcosa?

poco xd

Gaetà, i listelli devono essere incassati nel dritto di poppa: devi fare un po' si scavo come nel disegno che ti mando (poi vai a guardarti anche il "Planking project - Dry Dock Models" che ti ho inviato tempo fa). Devi scavare un po', poi dovrai lisciare la differenza...
ciao

ok perfetto! quello che ti dicevo io te l'ha disegnato Laerte!

perfetto!!si cel o presente quell immagine!MA L ho capita solo ora XD
grazie ad entrambi!

buongiorno signori!
oggi ho fatto rifornimento..avevo un listello che non si era incollato a quello superiore..nella zona di poppa..e i semplici morsetti/mollette non bastavano!..sono ricorso alle maniere pesanti....

ahahah!inoltre si vede sulla destra un barattolone da 1kg di colla!bhe..sono passato da 100g..a 250g a 1kg!cosi non la finisco piu

comunque la questione di scavare la chiglia sara un po fastidiosa..poi lo dovrei fare anche sul lato lungo..il cosidetto torello se non vado errato..insomma ho scoperto l utilita di chiglia e falsa chiglia!!vabbe..
ciao!

ah signori..leggendo un altro topic mi sono ricordato di inserire delle informazioni sul modello..

Nome: San Felipe
Nazionalità: Spagna
Anno di Costruzione(forse): 1693
Cantiere: La Coruna, Spagna
Categoria: Galeone
Propulsione: Vela
Tipo: vascello a tre ponti di prima classe
Varo: 1693
Lunghezza: m 62,80
Larghezza: m 16,40
Immersione: m 6,50
Dislocamento: t 1890
Armamento: prima batteria:18 cannoni da 32 libbre; seconda batteria:34 cannoni da 24 libbre; terza batteria: 22 cannoni da 18 libbre; quarta batteria: 24 cannoni da 32 lb.
prua: 2 cannoni da 32 libbre
Tot. Cannoni:100
Equipaggio: 846 uomini

Tipo modello: autocostruzione
Disegni: Disegni MANTUA MODEL e in supporto quelli della PANART e disegni di LAERTE
Scala: 1:75

Informazioni per il montaggio: consultazione del forum MODELLISTI NAVALI..quindi OLONESE, LAERTE, ALBATROS, LUIGI, SALVATORE etc.

Costruzione modello: chiglia e ordinate, doppio fasciame
Cenni storici:Quando nel febbraio del 1693, dai cantieri spagnoli di La Coruna, scese in mare il San Felipe la potenza navale iberica non era più quella che aveva trionfalmente solcato i mari di tutto il mondo. Costruito senza economia di materiali, con un fasciame esterno e uno interno, il San Felipe aveva uno scafo possente e massiccio. Lo scheletro della nave era rivestito da tavole di quercia lunghe 8 m e spesse15 centimetri. Gli altri elementi del fasciame erano realizzati in olmo, quercia e pino. 1 lembi dei vari "corsi" (così erano dette le tavole in linguaggio tecnico) tendevano, per effetto della dilatazione del legno e delle sollecitazioni alle quali era sottoposta la nave, inevitabilmente ad allargarsi o a restringersi, pregiudicando così l'impermeabilità dell'intera struttura. Per ovviare a
tale inconveniente, lo scafo del San Felipe venne calafatato introducendo nelle fessure, fra una tavola e l'altra, stoppa imbevuta di pece o catrame. L'intero scafo, inoltre, venne foderato con una mistura di catrame vegetale e resina estratta dalle conifere; si sovrappose poi a tale strato uno spessore di "borra", formato da pelli di animali mescolate a vecchio cordame incatramato, e infine sul tutto furono inchiodate tavole di rovere dello spessore di 2 centimetri. La loro chiodatura venne eseguita con chiodi a testa larga, disposti molto vicini gli uni agli altri in modo da coprire quasi interamente la carena e difendere, quindi, il legno immerso dagli attacchi degli agenti marini. 11 San Felipe era armato con cannoni in bronzo, preferibili a quelli in ferro per la loro maggiore resistenza e maneggevolezza. i cavi delle ancore, dette "gòmene" o "gomène", avevano dimensioni notevoli, da 20 a 35 cm di diametro, e n° 2 ancore di scorta. Le gomene di maggior diametro erano dette gomene "maestre", quelle minori "seconda gomena", "gomena di ormeggio" o di "afforco". Per salpare le ancore, il San Felipe disponeva di due argani; quello maggiore era costituito da due campane, una sul primo ponte e una sul secondo. Si poteva così manovrare l'argano su due piani contemporaneamente e raddoppiare la forza applicata. Il San Felipe non partecipò ad alcuna battaglia navale e venne demolito nel 1736.