Calypso 1:50 dinamico autocostruito

Ora va verniciato, messo il paiolato, ricoperto con tela grigia, accessori, ecc..

Non ho parole, il prossimo te lo chiederò anche gonfiabile.

Ha ragione Giulia, è veramente incredibile. Se dovessi vendere e promuovere commercialmente stampanti 3d, farei vedere i tuoi risultati: parlano da soli.
Che lunghezza ha il gommone (il modello 3d intendo)?

... è veramente incredibile. Se dovessi vendere e promuovere commercialmente stampanti 3d, farei vedere i tuoi risultati: parlano da soli ...

ormai Giulio ha preso una padronanza tale con la simbiosi SW e stampante 3D che ormai ci fa di tutto.
Giulio, mi sa che dovresti iniziare ad organizzarti con le ordinazioni ....

Alessandro ha scritto:Che lunghezza ha il gommone (il modello 3d intendo)?

Il gommone è lungo ft. 90 mm. Vorrebbe riprodurre uno Zodiac i 4,5 mt. Un po' ho cercato in rete, un po' sono andato di ricordi: ho passato una vacanza su uno Zodiac del genere di miei amici tanti anni fa. Ricordo che avevano un cane lupo che era molto contento di andare in gommone. Aveva un solo problema: le zampe si infilavano tra le assi del paiolato: a quello servono le traverse, voglio mettere il paiolato come lo ricordo, distanziato a misura di zampa

Finito il gommone

Veramente bello ... un modello nel modello ... anche il colore, i rigonfiamenti e le linee di saldatura sono perfetti ...

Una sola considerazione personale (fa parte del mio modo di pensare) ... in un forum si possono mostrare le foto finali ma perché non permettere a molti altri di "carpire" i nostri segreti illustrando in modo dettagliato (con foto) la procedura, i dubbi, i ripensamenti, le soluzioni che ci portano al risultato finale?

Molti non amano leggere, quasi come fosse una perdita di tempo, ma la documentazione è alla base, come ben sai, di ogni pregevole lavoro e ci evidenzia tutti i passaggi necessari per arrivare al risultato finale ... a noi, personalmente, non leva nulla se non il maggior tempo per illustrare il "servizio".

Progresso e miglioramento sono anche condivisione del proprio lavoro, in ogni campo.


Buon vento

Se lo facevi qualche giorno fa, te ne ordinavo due per il mio modello.
Se proprio vogliamo essere pignolini, dovresti cercare di fare la prua leggermente rivolta verso l'alto.

Grazie dei complimenti.

Ciao Giorgio,
Per la genesi: chiedi e ti sarà dato, anzi scritto.
Se vai qualche post più su si può vedere la struttura disegnata e stampata in 3D, mentre per la finitura mi sono rifatto ai ricordi che avevo dello Zodiac di un mio amico dove ho fatto tante scorribande, più o meno agli inizi degli anni 80, quindi in un periodo non molto lontano dalla Calypso che sto costruendo.
Gli Zodiac erano tutti di quella tela gommata grigia, che ho ottenuto con del nastro per elettricisti. Dalla foto non si vede, ma ho avuto fortuna. Oltre ad essere del grigio corretto, da vicino si intravede perfino la trama. Anche io ho posseduto un gommone, la marca non la ricordo, era un 3,70 ed era giallo.
Poi come ho detto sopra ricordo che esisteva un paiolato, perchè ricordo le zampe del cane del mio amico che si infilavano tra un asse e l'altro. Mettevamo dei pezzi di moquette, ma si inzuppavano e si spostavano...
E adesso un dubbio, che mi è venuto dopo aver completato il tutto:
Forse le assi del paiolato erano nell'altro senso, ossia perpendicolari a quelle che vedi. Ho tentato una ricerca in internet ma ho trovato solo Zodiac moderni. Le assi comunque sono di mogano di 0,5 x 2 mm.

Ciao Gianni,
quello che dici riguardo la prua è vero, mi sono posto lo stesso quesito, ma ho trovato dei disegni di un progetto tedesco dello Zodiac della Calypso dove la prua non è rialzata. E' un progetto in generale di una pignoleria maniacale, quindi mi sono fidato.

Ciao Giulio,
Mi sono permesso farti notare quel particolare perchè ho avuto il vecchio zodiac per molti anni e mi è pi molto dispiaciuto quando si è rotto in modo irreparabile. La prua era leggermente rialzata e me lo ricordo bene perchè , non solo ti permetteva di prendere le onde senza dover rallentare di molto il fuoribordo ma anche perchè lo so caricava sul tetto della cinquecento e la prua, che puntava verso il basso ,la si legava al parafango anteriore.Il tendalino lo si toglieva appena comprato- era solo di impiccio.

Giulio, la colpa è mia che non ricordavo e non sono andato a rivedere quello che avevi scritto ... ma il fatto del piacere di documentare quello che si fa rimane

complimenti Giulio Meo Colombo , veramente incredibile quello che stai facendo , tra stampante 3D, e modellismo diciamo tradizionale , un connubio perfetto . Accetti ordinazioni per qualche pezzo , se necessario ...? sei talmente bravo con le scialuppe e i gommoni , che mi sa che con il mio vespucci , mi verrebbe la tentazione di chiederti qualcosa...
ancora complimenti

Gianni ricorda bene!


in ogni caso la realizzazione è ottima ed il particolare oserei dire quasi impercettibile!
complimenti Giulio

Gianni e Osvaldo,
Quelle foto mi mancavano.
Naturalmente avete ragione e fate benissimo a farmi notare questi particolari. Avrei dovuto fare di testa mia e non fidarmi ciecamente del progetto tedesco, anche i tedeschi possono sbagliare! E' una conferma in più che bisogna essere sempre critici nei confronti dei progetti, kit, disegni, ecc..

Nel frattempo anche il motoscafo è completato.
In questo caso ho fatto una deroga alle foto del motoscafo reale: il parabordo si vede in alcune foto è fatto di gomma nera artigianalmente fissato allo scafo, mentre nei disegni del museo è fatto di corda.
Probabilmente la corda è marcita e l'hanno sostituito con la gomma, ma poichè a me piace di più quello in corda ho messo questo:

La padronanza con la stampante 3d è sempre più evidente, fai molto bene a mettere le foto di ogni particolare, sono molto interessanti e belli da vedere.
Se corredati da misure e scale (cosa che tu fai) saranno utili per tutti gli altri che rifaranno questo e modelli simili.

E in intanto sto preparando i pezzi per l'impalcatura di prua dove c'è il radar. Notare che è un misto di stampante 3D, legno e ottone saldato

A parte il fatto che sta venedendo veramente bene, bisogna pensare che sei uno dei pochi che realizza praticamente quasi tutto da solo. Se i modellisti fossero tutti come te, le case costruttrici e i negozi di modellismo se la passerebbero male.

Comunque l'importante è portare a compimento il lavoro. Cercando modelli realizzati sui vari forum, per carpirne informazioni, ho potuto constatare quanti sono i modelli iniziati e mai finiti; veramente tanti, forse superano quelli completati. Io sono fra quelli che abbassano la media.

alessandroROMA ha scritto:Se i modellisti fossero tutti come te, le case costruttrici e i negozi di modellismo se la passerebbero male.

Le case costruttrici vanno bene per chi sta iniziando mentre quello acquistabile nei negozi via via si riduce nel tempo andando di pari passo con la sempre migliore esperienza del modellista ...

Inizialmente ci sembra di fare ottimi modelli ... poi piano piano questo non basta più ... aumenta la propria documentazione e con essa la voglia di migliorarsi e provare a percorrere strade meno battute ... in fin dei conti il modellismo è alla fine "ricerca" sia di nuovi materiali che di progetti sempre più ambiziosi e ... il divertimento è in questo.

Giulio stai realizzando un tuo sogno e fai Noi tutti partecipi di questo "tuo sogno" ... grazie

Buon vento

Fantastico Giulio, il gommone è uguale al mio (che sto vendendo tra l'altro).

Ciao a tutti! Rieccomi dopo un tempo lunghissimo. Le ragioni le ho accennate nel post della mia Soleil Royal. Un blocco, "il foglio bianco dello scrittore" (come l'ho definito dall'altra parte).

Sono qui per complimentarmi con Giulio. Mi fa ridere il fatto che chiedeva aiuto a me con la Stampante 3D.
Giulio sei eccezionale. Ma non solo con la Stampante, anche con tutto il resto. Bravissimo!

Ciao Silvio, e bentornato!!!
Il tuo aiuto con la stampante 3D mi è stata invece di molto aiuto. Non tanto per insegnarmi come si adopera il programma (adesso per inciso uso quasi esclusivamente Fusion) ma per gli spunti che mi hai dato, l'incoraggiamento e gli esempi di quello che riuscivi a fare. Ho sempre saputo che avrei dovuto cominciare a studiare "in proprio". Tra l'altro facciamo più o meno lo stesso lavoro, sono nell'informatica da quando l'hanno inventata e all'inizio una cosa nuova è sempre un po' ostica. Poi ci si abitua...

E grazie a tutti quelli che seguono il mio divertimento nel costruire il modello (stavo per scrivere "lavoro" poi mi sono ricordato di una intervista a Erri De Luca quando un giornalista gli chiese: "E il prossimo lavoro?" e lui rispose: "Il prossimo divertimento, il lavoro è un'altra cosa..")

Tornando alla Calypso si procede con i particolari, ma non mi pare giusto essere così invadente da postare ogni ringhierina nuova...
Nel frattempo ho fatto le prove in vasca (da bagno) soprattutto per verificare quale sarà il peso finale.
Ho potuto evitare di costruirmi un bacino di carenaggio perchè avendoci liberati dalla clausura sono andato nella casa in montagna dove c'è la vasca.
La cosa impressionante è che il peso calcolato usando la stazza della nave reale e la scala, naturalmente al cubo, ho riscontrato un peso alla linea di galleggiamento di 4,8 Kg, cioè esattamente uguale ai calcoli (4,86).
Forse potrò permettermi circa 1 Kg di zavorra, il che è un'ottima cosa visto che per la forma che ha il modello non c'è in pratica stabilità di forma ma solo di baricentro.
Amo la fisica!

A presto

Giulio Meo Colombo ha scritto:
Tra l'altro facciamo più o meno lo stesso lavoro, sono nell'informatica da quando l'hanno inventata

Eh sì, Giulio. Siamo coetanei. Io ho cominciato nel '74 all'università. Su un HP 2100S dove si programmava in ottale direttamente su una tastiera numerica posta sull'elaboratore e 3 Kbyte di RAM. Poi in assembler con le schede di carta che, quando ti cadevano a terra bestemmiavi in turco per riordinarle. Fino ad oggi, con un computer in tasca per telefonare o al braccio come orologio.
Se penso al percorso dell'informatica in questi pochissimi anni, mi vengono i brividi.

Ciao Giulio,
sto provando a realizzare le scialuppe della Soleil Royal con FreeCad, ma è un casino.
Ho scaricato anche Fusion, ma non lo conosco. Vale la pena studiarlo per disegnare le scialuppe? E' più semplice?

Ciao Silvio
Da un po' come ho detto uso Fusion. Non ti so dire se è più semplice o più difficile di Freecad, ma insomma basta farci la mano.
Per quanto riguarda le scialuppe credo che potresti utilizzare il metodo che ho usato per costruire il motoscafo che vedi nella pagina precedente, con le dovute modifiche.
In pratica si tratta di disegnare le ordinate come se volessi farle in legno (ossia si disegna lo schizzo, anzi metà così l'altra parte la ottieni per simmetria) e ci disegni anche la chiglia.
Ottenuto lo scheletro lo listelli, e questo è veramente semplice, perchè selezioni la serie di spigoli che ti interessa e poi dici "unisci con una superficie".
A differenza del motoscafo credo ci sia più lavoro perchè immagino che tu voglia far vedere l'interno della scialuppa, quindi con le ordinate a vista che devono avere sia il contorno esterno che interno e il loro spessore, ma non mi sembra un lavoro pazzesco.
Naturalmente bisogna....

Grazie Giulio,
siamo informatici e sappiamo bene che si studia... non basta scoccare le dita per ottenere risultati...