RMS Titanic 1:100

Non lo so; neanche Hugo, che su TRMA sta rivestendo il suo scafo in 1:135 con lastrine di rame ( ed è una delle migliori piastrature che abbia mai visto ), ha rivestito il dritto di prua con le piastre, ma le ha soltanto accostate....quindi dire che sono curioso del tuo risultato è dire poco...
Oggi sto facendo il primo tentativo con i portelli di carico del carbone: lunedì le prime foto...
Buon lavoro e buon fine settimana...

Buon lavoro e buon week end anche a te, sono molto curioso di vedere i tuoi aggiornamenti!

Ti chiedo solo una cortesia, hai una qualche fonte che indica la larghezza approssimativa del dritto di prua (larghezza totale di dritto più piastre se possibile )?

Argomento già ampiamente trattato: il dritto di prua ( stem ) era una barra d'acciaio da 3x10 pollici, cioè cm. 7,62 x 25,40 più lo spessore delle piastre che vi risvoltavano, che per la maggior parte dei casi erano da 1 pollice di spessore ( 2,54 cm. ); quindi 7,62+(2,54x2)=12,7 cm.
In scala 1/144 ( la mia ) equivalgono a 0,88 mm. che io ho arrotondato a 1 mm.

È vero solo che non ricordavo più dove e quando ne avevamo parlato, è passato parecchio tempo...
Io lavorerò con un pezzo da 0,75mm per 3 mm per l'anima del dritto, i 3 mm sono dovuti al fatto che le piastre si "mangeranno" parte della lunghezza del dritto.

Questo pomeriggio è prevista la poss in opera

Prima piastra sul dritto di prua fatta.

Non é tra le cose più semplici, anzi, queste piastre sono quelle che richiedono maggior attenzione, però è possibile.

Nono sono molto soddisfatto della chiodatura della parte di piastra che poggia sul dritto, ma per metterla correttamente in sede ho dovuto schiacciare con un legnetto e quindi la chiodatura è un po' sparita, per fortuna questa è la piastra meno visibile e con le prossime sarò più deciso nella chiodatura del dritto.



Differenti sono anche le sovrapposizioni verticali (parallele alle ordinate) delle piastre che vanno a finire sul dritto di prua, sono molto meno pronunciate, quasi "flush":



Per riprodurre queste sovrapposizioni, invece della solita aletta IN sulla precedente piastra, ho incollato una striscetta di plasticard da 0,13, in modo che la sovrapposizione si vedesse a malapena:



Ora vado avanti con ancora 3 piastre di questo tipo, e poi via con la fila E partendo di nuovo da poppa.

Totale piastre: 190

Ciao Stefano, il livello qualitativo della tua piastratura è stratosferico, e non ho notizia di altri che abbiano sovrapposto le piastre sul dritto di prua come hai fatto tu....forse Garner, ma non ne sono sicuro...
Sono invece molto curioso di sapere, anche perché non l'hai spiegato, come hai fatto ad incollare il dritto di prua sullo scafo in legno, facendolo stare perfettamente dritto: io ho avuto notevoli difficoltà, perché il dritto, essendo in plasticard e non in metallo, tendeva naturalmente a stare curvo....'

Ciao Filippo, credo che anche Garner abbia deciso di sovrapporre le piastre a prua, lo dico perché ad un certo punto, nel suo libro dice che per fare il dritto di prua ha usato una striscia di stirene spessa 1,5mm, quindi o ha fatto le sovrapposizioni, o a imbroccato (e di molto) le misure del dritto...direi che questa ultima ipotesi sia decisamente da scartare.

Invece per rispondere alla tua domanda ti posto questa vecchia foto del modello, vedi che a prua avevo rifinito lo scafo non facendolo proprio a punta ma lasciando circa 1 mm di superficie piana? Ecco su quella superficie con molta attenzione sono andato ad incollare la striscia di stirene 0,75x3mm, incollandola un pezzo alla volta sono riuscito a farla venire abbastanza dritta.

È proprio il piegare una striscia di plasticard di sezione rettangolare che per me è stato difficile: piegare una striscetra di plasticard di sezione rettangolare e' molto facile solo in un senso ( quello del lato corto ): piegandola nell'altro senso tende a deformarsi e a non restare in "un piano", ecco perché io ho ricavato il dritto di prua da un foglio, e non da una striscetta....comunque quello che conta è il risultato, e se ti è venuto bene tanto meglio....

Questa settimana il tempo libero è stato poco e ho avanzato meno di quello che avrei voluto, ma poco male, in fondo non ci sono scadenze.

Ad ogni modo ho terminato la fila E continuando ad applicare qualche piastra anche sul dritto di prua, ormai quelle con una sovrapposizione appena visibile sono quasi finite.











continua

con un fascio di luce sono riuscito ad evidenziare (di molto) tutta la rivettatura effettuata finora, inutile dire che in realtà è appena visibile come dovrebbe essere:



Adesso mi toccano le piastre sul mozzo dell'elica centrale, spero vengano bene senza troppe difficoltà...

Totale piastre: 255

Semplicemente STRATOSFERICO !!!!!
Se manterrai questa qualità, il tuo scafo sarà forse il migliore mai fatto....
Non vedo l'ora di vedere il lavoro sugli assali delle eliche, sicuramente il punto più impegnativo di tutto lo scafo.
Domani posto le immagini del mio lavoro.
Continua così, e soprattutto non perdere lo slancio, perché il lavoro sarà molto, ma molto, ma molto lungo....

Ti ringrazio molto non manca troppo agli assali delle eliche, diciamo poco più di un centinaio di piastre, è un punto che, pur essendo complicato non vedo l'ora di affrontare, per fortuna tra foto e schemi, il materiale per fare correttamente le sovrapposizioni non manca.
Non vedo l'ora di realizzare anche le piastre su cui si appoggeranno le alette antirollio...se riesco ho intenzione di ricreare la rivettatura anche sulle alette, ma dipende da come si comporterà il materialemche utilizzerò.
Sono curioso di vedere i tuoi aggiornamenti, la parte che stai facendo è la più interessante di tutto lo scafo.

Una domanda: visto che sei praticamente il primo a rivettare tutte le piastre dello scafo, e quindi non hai esempi da seguire o da cui prendere spunto, da dov'è che hai ricavato lo schema di rivettatura delle piastre? Dalle poche foto esistenti o da qualche altra fonte che non conosco ?

Hai indovinato, dalle poche foto presenti; in realtà, come avevo detto tempo fa, in alcuni punti ben circoscritti, qualche variazione c'è, ma il pattern di base è quello... non ho ritenuto il caso andare a riprodurre anche le lievi variazioni perchè tanto, non avendo a disposizione fotografie dettagliate di tutto lo scafo, sarebbe stato comunque un lavoro parziale e che non si sarebbe minimamente notato.

Immaginavo....
Tieni conto anche del modello della Fine Arts? Mi risulta che sia l'unico ad avere la rivettatura integrale....

Si, ma li lo scafo è stato fatto con uno stampo, e soprattutto hanno sbagliato a fare la rivettatura integrale comprensiva anche dell'opera morta, io sono arrivato alla conclusione, studiando le foto, che dovrò fermarmi con la rivettatura alla fila M compresa, e non andare oltre

Le piastre 256 e 285, e cioè quelle che vanno a coprire in parte il mozzo dell'elica centrale mi preoccupavano molto, sia per la piega che hanno, sia soprattutto per le 4 file di rivetti che le attaccano al dritto di poppa, ho quindi preferito farle insieme senza seguire la numerazione per togliermi la preoccupazione che mi creavano, ecco il risultato, purtroppo meglio di così non sono in grado di fare la rivettatura più fitta...







Totale piastre: 262

Fantastico....
Meno male che c'è qualcuno più bravo di me da cui imparare....
Sto gia pensando ( con molto anticipo ) alla verniciatura, non avendo mai preso in mani l'aerografo ( che ho già comprato ); mi piacerebbe dare allo scafo un po' d'invecchiamento, per evidenziare la piastratura e ricompensare almeno in parte l'immane lavoro che stiamo facendo sullo scafo....vedremo, non ho grosse esperienze con la verniciatura....
Per adesso mi preoccupa parecchio la realizzazione degli oblò grandi, quelli con i fianchi verticali: ho visto come li ha fatti Peter, forse non ci sono alternative....
Comunque il tuo scafo sta venendo benissimo:

bianco64squalo ha scritto:
Meno male che c'è qualcuno più bravo di me da cui imparare....

Non è vero, c'è chi ha più capacità in una cosa, e chi nell'altra, ad esempio, per la tracciatura delle piastre ho copiato di sana pianta quello che avevi fatto tu all'epoca, e senza il tuo riferimento non avrei saputo come muovermi.

Per quanto riguarda la verniciatura io sono MOLTO preoccupato già adesso, perchè se fatta male vorrebbe dire buttare via un anno di lavoro tra tracciatura e piastratura. Non mai usato un aerografo nemmeno io, infatti prima di buttare una sola goccia di colore sulla nave, ne butterò un sacco in prove varie, e comunque andrò prima a fare i particolari dei ponti, in modo che se devo buttarli, butto via poco.
Per il rosso dell'opera viva tu cosa hai intenzione di fare? Segui le indicazioni di Garner utilizzando il RAL 3016? Mi sembra abbastanza coerente come colore (anche se ho intenzione di scrivere una bella mail all'associazione che ha restaurato il Nomadic, mi pare che abbiano avuto accesso diretto agli archivi H&W), mentre non ho intenzione di effettuare nessuna sporcatura o invecchiamento, sono negato e andrei a rovinare il lavoro, tanto il Titanic è affondato nuovo di pacca...

Gli oblò a cui ti riferisci sono quelli C giusto? A me quelli non preoccupano un granchè, il modo che ha trovato Garner per realizzarli mi sembra pratico ed efficace, piuttosto mi preoccupano i finestroni rettangolari del ponte B, come dicevo per quelli ho intenzione di farmi una fustella, ma per ora navigo alla cieca.

Tra l'altro tra poco dovrei mettermi a creare un modello 3D delle griglie presenti poco sopra le alette antirollio, in modo da poterli stampare, sono troppo complicate per essere realizzate bene a mano.

A proposito di alette anti rollio, vai su TRMA e guarda come le ha realizzate il buon Hugo in rame: da restare a bocca aperta.....

Non ho ancora deciso per i colori, ma il Korallenrot di Garner non mi convince per niente, ma proprio per niente....

Ho provato a cercare l'argomento sulle alette antirollio ma non lo trovo, non frequento molto il TRMA, riusciresti a linkarmelo?

Per i colori non saprei, il 3016 non mi dispiace, per ora non ho fatto ipotesi, molto probabilmente seguirò la strada del Nomadic, in fondo, per molti aspetti è un Titanic in miniatura

Grazie


EDIT:

Ho avuto modo di vedere tutto il lavoro, lo conoscevo ma avevo visto pochissime foto...gli accessori dei ponti sono qualche cosa di perfetto, non credo sia umanamente possibile fare di meglio, non l'ho vista verniciata, ma a me, personalmente, la piastratura non piace troppo fatta in rame, mi da l'idea di troppo "squamosa", anche se si riescono a fare perfettamente le pieghette.

Invece il lavoro sulle alette è superlativo, talmente tanto che potrei prendere in considerazione di usare il metallo, e non la plastica per farle, tanto una volta verniciato non si vede la differenza. Anche la mia idea è fare le alette composite come nella realtà, mi piacerebbe anche riuscire a fare la rivettatura.

Un po' più lentamente del previsto, sono andato avanti con la posa delle piastre, ho completato le piastre numerate fin'ora e adesso mi tocca fare una pausa nella piastratura per andare a verificare le linee di congiunzione verticali almeno fino alla fila O, in modo da poter numerare le piastre fino alla fila N, ancora più importante ora mi tocca studiare bene le foto e gli schemi per la piastratura della faccia inferiore degli assi delle eliche laterali, parte dello scafo da piastrare ora, diciamo che ora inizia il bello.











Totale piastre: 367