GEMMA Tartana ligure 1863

Ciao Carlo, grazie per i complimenti.
Anche oggi ci ho messo mano smontanto un paio di listelli della murata a prua che non mi piacevano, domani se non fà troppo freddo vedo di sostituirli.

Mauro

bene, allora a domani!
Carlo.-

WOW Albatros!

Ti sta venendo una meraviglia!

Terminata la realizzazione dell’impavesata, sono passato alla realizzazione del capodibanda che mi ha dato molti problemi, ma alla fine, dopo averlo rifatto più volte credo di aver raggiunto un risultato accettabile.
Attualmente sto realizzando il piccolo castello di prua della tartana.

Mauro

bella mauro mi piace molto come stile

Ciao Lupone,

veramente bella, lavaro pulito e preciso.complimenti

Mauro, complimenti davvero...
Ci sarà ad Euroma?

Mi sa che l'ammoniaca la provo sul futuro ponte della sezione che sto facendo, stavo pensando giusto l'altro giorno a come schiarire il tavolato

Jack Harrison ha scritto:Mauro, complimenti davvero...
Ci sarà ad Euroma?

A Euroma si gioca in casa, pertanto è d'obbligo essere presenti.

Mauro

E' passato oltre un mese dall'ultimo aggiornamento. Come al solito i lavori proseguono molto lentamente ma si inizia a lavorare sul ponte ed in particolare ho realizzato il Tambugio per l'accesso alla cabina del comandante. Sopra il Tambugio ho realizzato l'osteriggio che è scorrevole.
Le due porticine non sono ancora da completare in quanto ancora prive di cerniere e di chiusura.
Con le temperature miti di questi giorni la colla vinilica và che è una favola e mi ha aiutato molto nella realizzazione di questi particolari.
Mauro










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Gran bel lavoro, Mauro! E dal vivo è ancora più bella!

condivido l'apprezzamento per l'ottimo lavoro.

Stupefacente, veramente complimenti Mauro

Un salutone

Che spettacolo Mauro, e confermo, dal vivo è bellissima! Che legno hai usato? Sembrano due tonalità diverse.

Marco01 ha scritto:Che legno hai usato? Sembrano due tonalità diverse.

Noce Baia per la struttura laterale e Toulipier per le coperture, tanto poi andrà tutto verniciato.

Mauro

Ciao Mauro, una domanda, se non ricordo male mi parlasti di un trattamento con gomma lacca sulla tua tartana, ricordo male?
Nel caso che tipo/procedimento?
Ha qualcosa a cui vedere?

Gommalacca

Marco01 ha scritto:Ciao Mauro, una domanda, se non ricordo male mi parlasti di un trattamento con gomma lacca sulla tua tartana, ricordo male?
........

Ricordi benissimo.
L'interno della tartana è stato trattato con gommalacca, e la fiancata Sx che resterà con il legno a vista verrà trattata allo steso modo.
Per la procedura di applicazione c'è poco da spegare, in quanto l'ho semplicemente data con un pennellino senza altri accorgimenti.

Mauro

Piccoli aggiornamenti sul cantiere.
Ho realizzato delle decorazioni sulla prua, inizialmente le volevo realizzare con gli stucchi, ma il lato sinistro della Tartana verrà lasciato color legno, pertanto ho dovuto realizzare anche le decorazioni in legno e mi sembra che il lavoro sia accettabile.
Altro lavoro eseguito è la colorazione della Tambugio che è stata eseguita con colori ad olio, non è ancora terminato in quanto darò una seconda mano di colore ma già fa il suo effetto.

Mauro

bella la scelta cromatica me piace

Cari amici, solo oggi ho provato a quardare questo topic dedicato al modello di Fissore. Più che altro perchè è un tipo di naviglio che non mi affascina più di tanto. Confesso di non aver letto tutto ma solo le prime e le ultime pagine. Tanto per dare un contributo, vista la citazione di errori nel progetto, posso informarvi che esiste ulteriore documentazione sul navilgio del progetto stesso. Innanzitutto esiste il libro dello svizzero Aymo Boot (qualcuno forse lo conosce) edito da Hoepli "come costruire un modello di veliero". Questo testo, uno dei primi, cerca di descrivere un modello realizzato in tecnica d'arsenale, anche senza approfondire troppo l'argomento. Comunque è evidente che il bastimento descritto è il medesimo (o quasi) proposto da Fissore. La cosa più interessante è che esistono due pubblicazioni della facoltà di ingenieria navale di genova, dispense del 1934, che fanno bella mostra di se nel Museo della Marineria di Viareggio. Sono testi appartenuti al prorpietario di uno dei maggiori cantieri viareggini del 1800/900. Chi fosse interessato a consultarli scoprirebbe che essi sono molto probabilmente le fonti del progetto di Fissore. Naturalmente non posso essere certo di quello che dico ma le pubblicazioni sono comunque belle. (e senza errori). [url=]

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Buon giorno, innanzi tutto, faccio i complimenti a Mauro, anche se non scrivo molto, seguo sempre i lavori interessanti, e quello di mauro lo è senza dubbio, preciso, pulito, curato dal punto di vista delle scelte, insomma, un ottimo modello.
Volevo aggiungere qualcosa a quello che Biandrati ha detto
Per quello che ne so io, Aymo Boot era solo lo pseudonimo di Alvaro Matteucci, di Firenze, coevo del Lusci, progettisticamente parlando, notizie tramandatemi da modellisti oramai non più tra noi, che conoscevano il Matteucci, la storia della nazionalità svizzera, la sento per la prima volta
Sul fatto che la scuna di fissore assomigli molto al veliero del matteucci / Boot, si può spiegare col fatto che il naviglio del periodo si assomigliava, la scuna è una italianizzazione della parola Shooner, due alberi, i testi a cui si riferisce Biandrati gli darò un'occhiata giovedì, quando vado alla riunione modellistica, comunque, i cantieri Benetti, costtruivano barcobestia, italianizzazione della parola the best boat o barque the best, tre alberi,e comunque, chiederò delucidazioni agli amici viareggini, che costruiscono modelli del tipo descritto Tiziano

Albatros ha scritto:Piccoli aggiornamenti sul cantiere.
Ho realizzato delle decorazioni sulla prua, inizialmente le volevo realizzare con gli stucchi, ma il lato sinistro della Tartana verrà lasciato color legno, pertanto ho dovuto realizzare anche le decorazioni in legno e mi sembra che il lavoro sia accettabile.
Altro lavoro eseguito è la colorazione della Tambugio che è stata eseguita con colori ad olio, non è ancora terminato in quanto darò una seconda mano di colore ma già fa il suo effetto.

Mauro

Complimenti Maurone, una vera chicchera

matiz ha scritto:Buon giorno, innanzi tutto, faccio i complimenti a Mauro, anche se non scrivo molto, seguo sempre i lavori interessanti, e quello di mauro lo è senza dubbio, preciso, pulito, curato dal punto di vista delle scelte, insomma, un ottimo modello.
Volevo aggiungere qualcosa a quello che Biandrati ha detto
Per quello che ne so io, Aymo Boot era solo lo pseudonimo di Alvaro Matteucci, di Firenze, coevo del Lusci, progettisticamente parlando, notizie tramandatemi da modellisti oramai non più tra noi, che conoscevano il Matteucci, la storia della nazionalità svizzera, la sento per la prima volta
Sul fatto che la scuna di fissore assomigli molto al veliero del matteucci / Boot, si può spiegare col fatto che il naviglio del periodo si assomigliava, la scuna è una italianizzazione della parola Shooner, due alberi, i testi a cui si riferisce Biandrati gli darò un'occhiata giovedì, quando vado alla riunione modellistica, comunque, i cantieri Benetti, costtruivano barcobestia, italianizzazione della parola the best boat o barque the best, tre alberi,e comunque, chiederò delucidazioni agli amici viareggini, che costruiscono modelli del tipo descritto Tiziano

Grazie per la precisazione Tiziano. Per consultare i testi donati dalla famiglia Benetti si può chiedere del Comandate Zeffiro Rossi, persona squisita, che si occupa del Museo di Viareggio, sempre che qualche modellista viareggino non ne possieda già una copia. Ciao.

Effettivamente, ho il progetto della Tartana Maestrale, realizzato da Alvaro Matteucci che assomiglia molto alla Gemma, sia per la vista laterale che per la disposizione delle strutture sul ponte, ma essendo le due imbarcazioni provenienti dalla stessa zona ed essendo contemporanee la cosa è normale.
La differenza sostanziale è che il progetto di Alvaro Matteucci è in C1 e non in ammiragliato.

Mauro

Sempre per quello che modellisti storici mi dissero, era tutto uno scopiazzamento, un aneddoto, il Lusci ed il Matteucci erano gelosi l'uno dell'altro e non si potevano vedere, anche se a quel tempo, si servivano tutti e due dalla solita copisteria per fare le eliocopie.

matiz ha scritto:Sempre per quello che modellisti storici mi dissero, era tutto uno scopiazzamento, un aneddoto, il Lusci ed il Matteucci erano gelosi l'uno dell'altro e non si potevano vedere, anche se a quel tempo, si servivano tutti e due dalla solita copisteria per fare le eliocopie.

Confermo quello che dici Tiziano.
Aggiungo inoltre che anche Conte (Aeropiccola Torino....conosco la Figlia) faceva "comunella" con Lusci,sopportandolo poco.
Del resto stiamo parlando dei "pionieri" del Modellismo documentato in Italia,visto che prima di loro si realizzava senza proggetti e/o disegni.
Quindi ogni uno di loro tendevano a tenersi i loro "segreti".

Ciao Rocco