GEMMA Tartana ligure 1863

E circa un mese che stò lavorando sulle ancore e su quello che ci gira intorno, ma i lavori proseguono abbastanza bene.

utilizzando la macchina commettitrice, mi si è creata la necessità di diminuirne la velocità, pertanto non ho trovato nulla di più sembplice ed efficace di mettere due lampadine in serie al motore.
Le lampadine sono delle normali lampade ad uso automobilistico da 21W (quelle delle frecce e degli stop).
Inserendo una sola lampada la velocità è molto lenta, mentre accendendo anche la seconda la velocità del motore aumenta sensibilmente.

Mauro

mettere un potenziometro non era più semplice?

Perru82 ha scritto:mettere un potenziometro non era più semplice?

Il potenziometro lo dovevo comprare, mentre le lampadine le avevo già.
Inoltre il motore della macchina commettitrice assorbe molto (infatti lo devo alimentare con il carica-batterie dell'auto) e sicuramente un potenziometro del genere costa molto.

Mauro

Ciao Mauro, ci siamo appena sentiti al telefono, solo adesso ho visto questo post sulla commettitrice, al riguardo volevo chiederti se l'hai costruita tu e se hai il progettino, grazie, Lino.

Albatros ha scritto:

Perru82 ha scritto:mettere un potenziometro non era più semplice?

Il potenziometro lo dovevo comprare, mentre le lampadine le avevo già.
Inoltre il motore della macchina commettitrice assorbe molto (infatti lo devo alimentare con il carica-batterie dell'auto) e sicuramente un potenziometro del genere costa molto.

Mauro

Un potenziometro della Ticino (Living international),costa circa 12 Euro,e ti permette di regolare la velocità da 0,1 fino al massimo dei giri che permette il motorino.
Però quella delle luci,e un idea Fica.....poichè se devi commettere a destra lampeggia la luce della freccia di destra,e viceversa a sinistra.....quando hai finito,si accende quella dello Stop!

Scherzo.

Ciao Rocco

Ammiraglio ha scritto:
Un potenziometro della Ticino (Living international),costa circa 12 Euro,e ti permette di regolare la velocità da 0,1 fino al massimo dei giri che permette il motorino......

Ciao Rocco, sinceramente non ho fatto ricerche per i potenziometri e non conosco le caratteristiche di quello della ticino, ma considera che il motore assorbe almeno un paio di Ampere e soprattutto allo spunto l'assorbimento è tanto pertanto il rischio è di spendere dei soldi e perdere del tempo alla ricerca di un potenziometro che poi potrebbe non essere adatto, invece con le lampadine ed una mezza ora di lavoro ho eseguito la modifica che non si romperà mai (al massimo si brucia una lampadina).

Mauro

lino ha scritto:Ciao Mauro, ci siamo appena sentiti al telefono, solo adesso ho visto questo post sulla commettitrice, al riguardo volevo chiederti se l'hai costruita tu e se hai il progettino, grazie, Lino.

Ciao Lino, la commettitrice l'ho realizzata io.
Non ho un vero e proprio progetto, ma ho rubato un pò di idee in giro.
Mi sembra che uno degli articoli a cui mi sono ispirato sia proprio di Fissore.
Gli ingranaggi li ho presi on line da un sito indicatomi da Giampieroricci, se ti occorre te lo mando tramite MP.

Mauro

ok Mauro, mandami un mp relativo agli ingranaggi, ciao e grazie

E' ormai più di un mese che stò lavorando sulle ancore e su tutto ciò che ci gira intorno, ma a parte qualche ritocco le considero terminate.
Per prima cosa ho dovuto realizzare dei cassettoni che posizionati all'interno dello scafo servivano per raccogliere le catene.
Questo particolare me lo ero dimenticato, ma sono riuscito comunque a posizionarlo correttamente.

Mauro

Dettagli delle ancore e catene.

Mi dimenticavo, .... per la realizzazione degli ultimi particoari e dei cassettoni delle ancore mi sono state utili un paio di telefonate e qualche messaggio scambiato con Fissore che mi ha spiegato molte cose di questo modello.
Inoltre, da alcuni giorni sono ospite sul suo sito con le foto della mia tartana.

Foto

Mauro

preferisco di gran lunga la parte al naturale però
non è una critica,ma puro gusto personale
ciao

Ciao Mauro, potresti darmi alcune indicazioni su come hai costruito l'argano? Grazie...

lino ha scritto:Ciao Mauro, potresti darmi alcune indicazioni su come hai costruito l'argano? Grazie...

Ciao Lino, l'argano non è molto complicato, ti inserisco una foto dove si vede in fase di realizzazione:



Per la maggior parte dei pezzi è in legno, mentre le parti in bianco sono fatte in milliput.
Le parti in metallo sono saldate a stagno e poi brunite o verniciate.
Se c'è qualche particolare che non ti è chiaro evidenzialo e ti spiego come l'ho realizzato.

Mauro

Ciao Mauro, grazie per la tua gentile risposta, come sempre. Solo una cosa, che materiale è il milliput? Non l'ho mai sentito, forse è il teflon? Un'altra cosa: per gli ancoraggi delle cime delle manovre allo scafo come ti regoli? O esiste qualche pubblicazione che ne parla? Immagino che i punti specifici non siano uguali per tutte le imbarcazioni. Grazie e ciao

lino ha scritto:Ciao Mauro, grazie per la tua gentile risposta, come sempre. Solo una cosa, che materiale è il milliput? Non l'ho mai sentito, forse è il teflon? Un'altra cosa: per gli ancoraggi delle cime delle manovre allo scafo come ti regoli? O esiste qualche pubblicazione che ne parla? Immagino che i punti specifici non siano uguali per tutte le imbarcazioni. Grazie e ciao

Il milliput è uno stucco bicomponenete utilizzato in genere per la realizzazione di figurini.
Nell'argano l'ho utilizzato per realizzare le ruote dentate.
Una volta realizzata la parte in legno, ho applicato le tre strisce di milliput che si vedono in figura e facendoci ruotare sopra una ruota dentata di ingranaggio ho simulato i denti.

Le funi vengono fissate allo scafo tramite degli occhielli, sul manuale della tartana vengono descritti molto bene. Io li ho realizzati in rame/ottone in base alle sezioni necessarie e a ciò ch eavevo disponibbile. Una mano di vernice nera completa il lavoro.

Mauro

ok grazie molto chiaro,
un'altra domanda: per realizzare le parti metalliche usi il tornio e che altro? Grazie in anticipo
ciao...
Lino.

Sono Pino alias onip. Seguo molto il tuo topic, che peraltro ha uno spettatore di primordine quale mozzo. Non so se aprirò un mio topic. Ora approfitto del tuo per un chiarimento.
Ho preparato le catene delle ancore ed ho osservavo che la maglia della catena da te preparata (pag. 31) ha il punto di congiunzione sul lato anzichè in cima alla maglia stessa. Poichè mi è sembrato che le maglie delle catene sono in genere spezzate in cima con relativa saldatura, ho seguito questo sistema, anche se la saldatura ancora non ho tentato di farla.
Ti posto la foto del prototipo, non ho ancora fatto le foto al resto del lavoro.

Come vedi la maglia l'ho spezzata in cima ed una volta montata la sua presenza non si nota più anche senza la saldatura.

C'è un motivo per cui il taglio è stato da te fatto sul lato?

Dalla foto puoi notare anche il metodo da me usato per fare le maglie, che ho mutuato dal sistema usato per fare gli anellini, solo che in questo caso il tondino dove avvolgere il filo di ferro a spirale l'ho ovalizzato dandogli la misura interna della maglia, non far caso a quello della foto era sperimentale.

Con questo sistema le due catene di cm. 45 ognuna le ho fatte in due ore, naturalmente si scelgono poi le maglie migliori si rifiniscono e si passa alla brunitura.

Buon lavoro Pino

Approfitto per mandarti il risultato finale. La ferramenta è un vero dramma,ci vogliono tempo e tante pove per renderla almeno accettabile.
Pino.

Ciao Pino, mi fà piacere che il mio topic ti sia stato utile e mi fà piacere ricevere osservazioni sul mio lavoro.

Il motivo per cui ho eseguito il taglio delle maglie sul lato?
perchè mi restava comodo così, anche se guardando il risultato del tuo lavoro non posso che farti i complimenti per il risultato. A volte piccoli dettagli possono cambiare di molto il risultato ed in effetti la soluzione da te utilizzata merita.

Giardando la foto del tuo modello ho notato un altro particolare che mi è piaciuto, le maniglie delle tavole che chiudono i boccaporti.... credo proprio che ti copierò in quanto è un particolare che sul mio modello non mi è mai piaciuto.

Mauro

E’ una vita che non aggiorno più questo cantiere, ma effettivamente di lavori ne ho fatti talmente pochi che non ne valeva la pena.
Ultimamente ho molti impegni e poco tempo libero, un po’ il periodo freddo, un po’ i lavori in campagna, qualche ora di straordinario al lavoro, mi ritrovo a pagare la palestra senza esserci andato, ma ora le giornate si allungano e dovrei riuscire a fare qualche cosa in più.
Tornando al modello, per prima cosa ho rifatto le maniglie delle tavole che chiudono le aperture della stiva. Proprio non mi piacevano eppure era sufficiente seguire il progetto e guardare il modello di Fissore per realizzarli nel modo corretto.



Ho realizzato anche i due remi, ovviamente anche i remi sono stati rifatti un paio di volte, ma ora mi sembrano accettabili.


Per ultimo, inserisco le immagini dell’antenna e dell’antenna di fortuna.


Mauro

Bellissimo lavoro Mauro, i miei complimenti davvero ben fatto.



Paolo

E' sempre un piacere guardare questa bella barchetta !

Hai fatto un bellissimo modello. Se posso fare una osservazione ,riguarda i remi.Hai commesso un errore che ho fatte anche io e sono stato ripreso da un vecchio pescatore. La parte della impugnatura deve essere raccordata al resto del remo non con una tornitura secca ma in modo armonico e questo per facilitare la prese con due mani ed anche per evitare facili rotture.

Ce voluto un poco di tempo a visionarlo, ma e valsa la pena complimenti per la realizzazione una buona serata
Don matteo