LA GOLETTA CHE NON C'E'

Ti ringrazio per l'incitamento.
Modelli ormai ne ho fatto di tutti i tipi. Ho la grandissima fortuna di avere tre nipoti che oltre che essere molto belle sono più studiose di-mi manca il paragone.
Non avrei mai immaginato che fosse così entusiasmante seguire tre ragazze che stanno preparandosi per la vita futura ottenendo finora brillantissimi risultati.
Tutto sommato da più soddisfazione seguire le nipoti.

Gianni,
io non li monterei, lo spazio utile per le cabine sottocoperta è veramente poco, a prua ci saranno i pozzi delle catene ed a poppa non ci sono le altezze utili,
l'unico volume che ti rimane è quello compreso più o meno tra i due alberi, diciamo quindi un paio di cabine per lato e di conseguenza due oblò per lato,
questo però se deciderai di montare un solo asse, in questo modo il motore risulterà essere posizionato subito dietro le cabine.
Se invece opti per i due assi inevitabilmente i motori devranno essere posizionati più o meno al posto delle cabine;
quindi: nel caso dei due assi niente oblò, nel caso di soli due oblò per lato nella parte centrale sono bruttini, oserei dire antiestetici ...
Per quanto sopra concluderei come ho esordito ... io non li monterei.

Ecco le vele .
Sono state disegnate su tessuto pelle d'uovo , cucite e ritagliate.
Ora sono pronte per  essere montate.

La goletta che non c'è, comincia ad esserci.
Le vele e le manovre sono a posto. Comincerà ora il lavoro per allestire il ponte e la prua.
Le due scatolette che si vedono sul ponte, sono prove di ingombro delle future cabine.
Un caro saluto a tutti.

Favolosa Gianni, solo quelle due due tughe le farei più basse. Gran bel lavoro come ci hai abituati a vedere.

Ho spiegato, nel mio precedente messaggio, che le due scatolette sul ponte sono i prototipi delle cabine e le ho fatte per controllare l'ingombro. Nulla a che fare con le tughe.

IGianni Giordano ha scritto:Ho spiegato, nel mio precedente messaggio, che le due scatolette sul ponte sono i prototipi delle cabine e le ho fatte per controllare l'ingombro. Nulla a che fare con le tughe.

Tughe in costruzione, cabine stuccate ed ora pronte per essere dipinte, ancore ed eliche ordinate (speriamo arrivino).
Per fare qualcosa, ho messo il nome. Non è più la goletta che non c'è.
Si provvederà ad un varo fatto bene appena finiti gli ultimi lavori e dopo che la Liguria sarà dichiarata bianca.




Come promesso a suo tempo, si chiama Giulia

Che onore per me Gianni, non vedo l'ora di vedere il varo. Pensiamo al prossimo lavoro ora

Anche se mancano ancora le eliche, considero ultimata la ex goletta di fantasia ora GIULIA.
Le cabine volutamente sono piene di imperfezioni e di pessima verniciatura perchè ho voluto imitare le barche vere.
Nell'insieme è venuto un modellino piacevole. Forse avrei dovuto fare lo scafo un pochino più lungo.
Rimango sempre più della mia idea. Se volete fare modellismo navale statico, attrezzatevi per fare tutto.
Ho passato giornate intere a costruire piccoli particolari compresi gli anellini con e senza gambo. Per ultimare il modello, ho comprato due ancore, una catenina ed una altra scemata. Ho speso quindici euro quasi quanto ho speso per costruire tutto il resto. Anche la tavoletta di base è di recupero. Un pezzetto di compensato come questo, costava sei euro.
Conviene fare tutto. Meno perfetto ma molto più economico e divertente.
Questa mattina dopo tanta acqua, c'era un bellissimo sole. Dopo mangiato ho deciso di andare a fotografare il modellino in riva al mare.. Mal me ne incolse. Minacciava di piovere e la spiaggia era affollatissima di ragazzi che avevano finito le scuole. Comunque qualche foto la ho fatta.
Per me non è più una goletta anonima ma è il modello della goletta Giulia.

Sulle vele bianche non transigo.
E' una delle cose più belle che ci sia vedere in lontananza una barca con le vele belle bianche ed un mare di un azzurro intenso.
Alcuni non lavano mai le vele e capita di incrociare imbarcazione con le vele piene di macchie e di un colore bianco grigio sporco. Meglio stare alla larga da simili imbarcazioni.
Per quanto riguarda il modellino, tieni conto che tempo un anno, bisognerebbe smontare le vele e lavarle.

IGianni Giordano ha scritto:Anche se mancano ancora le eliche, considero ultimata la ex goletta di fantasia  ora GIULIA.
Le cabine volutamente sono piene di imperfezioni e di pessima verniciatura  perchè ho voluto imitare le barche vere.
Nell'insieme è venuto un modellino piacevole. Forse avrei dovuto fare lo scafo un pochino più lungo.
Rimango sempre più della mia idea. Se volete fare modellismo navale statico, attrezzatevi per fare tutto.
Ho passato giornate  intere a costruire piccoli particolari compresi gli anellini con e senza gambo. Per ultimare il modello, ho comprato due ancore, una catenina ed una altra scemata. Ho speso quindici euro quasi quanto ho speso per costruire tutto il resto. Anche la tavoletta di base è di recupero. Un pezzetto di compensato come questo, costava sei euro.
Conviene fare tutto. Meno perfetto ma molto più economico e divertente.
Questa mattina  dopo tanta acqua, c'era un bellissimo sole. Dopo mangiato ho deciso di andare a fotografare il modellino in riva al mare.. Mal me ne incolse. Minacciava di piovere  e la spiaggia era affollatissima di ragazzi che avevano finito le scuole. Comunque qualche foto la ho fatta.
Per me non è più una goletta anonima ma è il modello della goletta Giulia.

Salve Gianni
il mio commento non è riferito al modello ma alle foto.
Guardavo le foto del modello fatte in spiaggia: ma è la spiaggia di Vernazzola?
Sono nato a Genova, ma vivo in Lombardia: quando torno d'estate è una di quelle che frequento
e che frequentavo con gli amici quando ancora abitavo a Zena.
Saluti