GOLETTA GLORIA

Giorni fa avevo espresso il desiderio di poter fare il modello di questa imbarcazione.
Avevo chiesto aiuto anche su questo sito ma finora pare che nessuno abba trovato qualcosa.
Nel mio piccolo ho trovato su internet un paio di foto ed alcune scarse notizie. Fra le scarse notizie ho trovato il nome (non il cognome) degli attuali proprietari. Ho cercato nelle pagine bianche e di altri colori ed ho trovato il loro indirizzo a Senigallia.Scritto una lettera a mano ( che faticata) ed ho sperato.
Mi hanno rispostoooooooooo.
Mi comunicano che  attualmente la nave è in Grecia ed che al rientro in Italia, cercheranno di farmi avere la documentazione custodita a bordo. Nel frattempo mi hanno inviato alcune foto.
E' proprio una bella goletta. Fu costruita nel 1963 sulla spiaggia di Genova Pra dal Cantiere Boero e Farina. Questo piccolo cantiere non esiste più ma è ricordato  per aver realizzato sulla spiaggia questa goletta di oltre 14 metri e con una superfice velica di oltre 144 metri. Il progetto era dell'ing. Franco  Harrauer, uno dei più grandi architetti di navi da diporto.
Chi sa se riuscirò a fare anche questo modellino.Se ci riesco, non sarà per tenerlo ma lo donerò, a scelta degli attuali proprietari,al Municipio di Genova Pra oppure a quello che fu il precedente armatore.
Ed eccovi un paio di foto

O non esiste niente su questa imbarcazione oppure chi ha notizie non vuole darle.
E allora mi sono stufato. Oggi è domenica, stranamente sulla spiaggia c'è gente in costume ed una signora si spalma anche di crema abbronzante.  Mi sono accovacciato in un angolino a ridosso del muraglione e con matita e blocco notes, ho ultimato il disegno di questa goletta.Chi sa se l'originale  è come la ho immaginata. Appena calato il sole, mi sono chiuso nel magazzino ed ho  cominciato a costruire.
Fra qualche giorno vedremo cosa sono riuscito a fare.

Sei una potenza Gianni, sono davvero curiosa di vedere questo risultato, ma a prescindere dall'originale, sono certa che diventerà, anche senza piani, uno dei tuoi gioiellini.

Lo scafo è fatto. Per meglio dire ho fatto la struttura dello scafo. Data la prima mano di stucco per evidenziare eventuali magagne e provvedere alle modifiche del caso.
Il ponte è solo appoggiato in quanto la vernice è ancora fresca.
La linea dello scafo mi sembra accettabile
quello che c'è di strano è il taglio della struttura a prua sia del ponte sia dello scafo che in quel punto è ribassato. Non mi era ancora capitato . Bisognerà ora studiare come fissare il bompresso che risulta appoggiato. Qualcuno lo sa?
Proseguirò a lavorare allo scafo e poi via con gli alberi e le sovrastrutture varie.

Ottimo il risultato … senza piani poi … le linee dello scafo ottenute sono armoniose e filanti, il ponte infine è da solo un “gioiellino” … tanto per rubare la parola a Giulia …

Non resta che attendere, impazienti, l’avanzamento dei lavori.

Buon Vento
Giorgio45

Ed anche questo scafo è quasi finito.
Unico guaio è stato il bompresso che è molto corto e nonostante ciò, si è già rotto due volte. Devo sostituirlo.
Gli alberi sono da rastremare ancora un pò. Devo poi fare le teste di moro ed attaccarci tutto il necessario.
Ho provato a sistemare provvisoriamente le colonnine e pare vadano bene.
Ho cominciato anche a disegnare la tuga. Viene qualcosa di enorme tanto che non la chiamerò tuga ma "sala di bordo". Fatta più piccola, sa di poco.Vedremo
Alla prossima

Sto andando avanti con i lavori. Come mio solito, sto mettendo in opera tutte le manovre possibili e rimando ad un secondo momento il completamento dello scafo. Ho così parecchio spazio a disposizione per far passare i vari fili e filetti senza dover fare contorsioni varie.
Nel complesso non mi dispiace.

Giordano, mi piace molto. Fra l'altro è molto originale.

Buon Navigare.

Pier Antonio.

Mi sono dimenticato di dire che gli oblo sono fatti utilizzando quei specie di rivetti che si usano nelle scarpe per far passare le stringhe ( ne ho comprato un pacco da 500 pezzi). I vetrini li ho realizzati con quella specie di vernice che quando è secca diventa trasparente come il vetro.
Gli arridatoi li ho sostituiti con le girelle che si usano per la canna da pesca. Costano pochissimo e funzionano veramente proprio come un arridatoio vero.

Caro Gianni,
buon nuovo anno.
Ricordi il mio leudo passato?
Sulle vele ce ne ho messo in quantitá di rivettini da stringhe.... esistono da diam. 1,5 mm in su con intervallo di 0,5 mm e di varia lunghezza e metallo. Li fa una ditta padana (fin quando i cinesi le sosterranno gli ordinativi, poi... nebbia!). E per le girelle, che nostalgia, quand'ero ragazzo non c'era grisella di modellino che non partisse da una girella di canna da pesca!! Quel che mi scoccia non é non poter tornare indietro ma il continuare a camminare sul tapis-roulant....
Buon venticello capo (.... ostia, con la burrasca che c'é oggi, puó sembrare una burla....)

Caro Valter,
Buon Nuovo Anno anche a te.
Il mio modo di fare modellismo sapessi quante critiche mi ha portato. Uso i rivetti per fare gli oblo, le girelle per fare le griselle ( una bustina con dodici girelle, costa un eurino- Quanto costano dodoci pseudo arridatoi per modellismo?). Uso il filo per cucire invece di appositi fili, cucio le vele della dimensione di pochi centimetri e non faccio i ferzi ma li simulo con una cucitura, uso stucchi e vernici industriali e poi, colmo dei colmi, come base per gli alberi non ho usato quei tubetti di ottone che vendono le case di modellismo ma un pezzo del rocchetto del filo per cucire. Poi trovo delle persone che concepiscono fare solo modelli di navi del 500/600 e ti rompono con una terminologia da antiquariato.
Ma che vadino tutti..........io voglio solo passare il tempo e divertirmi spendendo il meno possibile.
Comunque non volere o cercare mai di tornare indietro. Potresti cercare di fare qualcosa in un modo diverso rispetto a come la hai fatta a suo tempo e fare un grosso casino.
Allegria e facci vedere qualche tua bella produzione.
Gianni

I lavori sono andati avanti. Finito di montare le vele ed anche le manovre sono quasi ultimate.
Per le vele le ho cucite simulando i ferzi senza fare la seconda cucitura. Sono troppo piccole ed avrei fatto un grosso fuori scala. Non avevo nessuno schema per le manovre di una imbarcazione da diporto attrezzata come una goletta.Sono andato con i miei ricordi a quando avevo venti anni e spero di essermi ricordato tutto e nella maniera giusta.

E' FINITAAAAAAAA

Il modellino è giunto al termine dei lavori. Manca ancora la teca -provvederò nei prossimi giorni.
Brevemente la storia di questa barca.
Diciamo subito che è una goletta da diporto e non da carico. Fu costruita nel 1963 sulla spiaggia di Genova-Pra dal cantiere Boero e Farina su progetto dell'ing. Harrauer. Seriamente danneggiate da un incendio nel 1970, fu ristrutturata con la partecipazione di diverse imprese artigiane liguri. Nel corso degli anni ha partecipato a diverse manifestazioni internazionali ed anche al raduno delle vele d'epoca di Imperia. Ultimamente era abbandonata in un cantiere di Sestri Ponente ed il proprietario la ha offerta a chi volesse restaurarla e rifarla navigare. E' stata presa da una giovane coppia di Senigallia che ha provveduto al restauro ed a farla navigare in mari diversi dal Ligure.
Ho trovato molte poche notizie. Ho rifatto interamente il disegno basandomi su alcune vecchie foto. Spero di non aver commesso grossi errori.
Della barca vera ho solo la misura della lunghezza - metri 14
Misure del modello: lunghezza cm. 60 (compreso il bompresso)
larghezza cm. 14
altezza cm. 55 (dalla base alla cima dell'albero)

Ciao Gianni complimenti per il cantiere giunto al termine hai fatto un ottimo lavoro ancora bravo.

Bellissima Gianni, veramente una gran bella barca e un gran bel modello come ci fai sempre vedere.

Ho provveduto ad inviare alcune foto del modellino agli attuali proprietari della barca vera. Mi hanno confermato che il modellino è proprio uguale alla barca vera.