GOLETTA PANDORA

GOLETTA  PANDORA

Sono reduce da una bella forma influenzale che mi ha annientato.
Sono rimasto talmente senza forze e senza volontà di fare che, a meno di ripresa, questo sarà il mio ultimo modello
E' una goletta disegnata e costruita in Russia non molti anni fa (circa 20) copiando un vecchio postale dell'ottocento.
Giunse a Genova un pò di anni fa e fu abbandonata da equipaggio e comandante. Subì furti ed atti di vandalismo tanto che andò a fondo.Recuperata, fu messa all'asta ed agggiudicata ad un personaggio piuttosto noto nel campo velico. Con l'aiuto di diverse ditte e di valenti operai, fu rimessa in ordine ed ora è quasi sempre visibile nel porto di La Spezia.
Su Internet ho trovato molte foto e tutta la storia di questa imbarcazione e così ho deciso di fare il modellino. Chi sa cosa ne verrà fuori. Per ora ringrazio il buon caro Giovanni  (Whitehall) che m ha procurato le foto del ponte.
Lo scafo,per ora, èvenuto così.





No.Non è rossa. Ha l'opera viva rossa e poi lo scafo è nero ed azzurro.  Ha due alberi   e poi ha tutto il resto comprese le vele e credo abbia anche un motore anche se non ho ancora trovato una foto in cui si veda l'elica.
Come potete aver capito, è il mio solito modo di lavorare che comincio e non so esattamente cosa devo fare e come.
Se qualche lettore, non molto distratto leggerà queste righe ed ha del materiale che riguarda questa bella barchetta, farà cosa grata se me ne renderà partecipe ( basta che non sia il materiale che già si trova su Internet).
Se mi ritornano le energie, fra qualche giorno ci risentiremo .
Gianni

Ti auguro una pronta guarigione Gianni, e ancora centinaia di modelli. Forza, sei un lupo di mare, e non sarà un'influenza a farti affondare.

Siamo con te.

Sursum corda, Gianni!
Quando ti sarai ripreso finirai questa bella barca e sicuramente tirerai fuori dal cappello qualche altro splendido coniglio con le vele!
Auguri di pronta guarigione e
Buon Vento!
Laerte

I lavori sono andati decisamente avanti.
Ho avuto un pò di difficoltà a dipingere lo scafo. Alla fine, usando il motto " calma e gesso " ed imprecando quel tanto che basta, anche questo lavoro è stato fatto. Necessita dei ritocchini di fine lavoro.
Messa qualche struttura sul ponte e montati gli alberi. Ora c'è da divertirsi con quel monotono lavoro che è costruire le griselle.
In linea di massima, pare che anche questo modello, stia venendo benino.

Come prevedevo stai completando un altro piccolo capolavoro .
Alla via così!
Buon Vento,
Laerte

Buongiorno IGianni!
Concedimi la confidenza, sei una coticaccia! Hai tutta la mia solidarietà, quest'anno sono diventato uno skeletrino, tre influenze tre! E, quando il mondo sembra che ti crolli sul groppone.... resta che aggrapparsi alle nostre barchette! E tu ce la fai alla grande. Apro posito, sai che più guardo il tuo ultimo lavoro e più recupero memoria di quella goletta...Ricordo solo che ci sognavo su ma dopo averla vista recuperata... una vera ciofeca! Ma adesso che fine ha fatto? Pensavo anche, a quel tempo era lo STELLA MARIS che portava approvvigionamenti ai disperati di bordo (allora non era l'unico caso: prime conseguenze del nuovo capitalismo rampante dell'est). Non è che chiedendo a loro non riescano a metterti in contatto con qualcuno dell'equipaggio?
Buon proseguimento vecchia quercia!

Ciao Valter,
Come ho detto nelle premesse a queste note, siamo a discutere di una barca quasi nuova che ne ha passate di tutti i colori. Dopo essere stata abbandonata dall'equipaggio, è stata oggetto di saccheggio e di danni di ogni genere tanto che andò a fondo. Recuperata, fu venduta all'asta.
Dopo il restauro, è stata per un breve periodo a Genova e poi  è stata trasferita a La Spezia.
Fa parte della flotta della associazione SDA ed è tenuta in ordine da una giovane valente velista.
Cerca su Internet  " goletta Pandora" e troverai tutta la storia e molte notizie su questa barca.
Mi sono ripromesso di andare a vederla di persona ma, causa l'età, sono preso da una forma di pigrizia, che non mi fa muovere da Genova. Forse verrà in aprile a Santa Margherita per un raduno ed allora penso ne approfitterò.
Gianni

Ho pubblicato tutto un lungo sproloquio e mi sono dimenticato di rendervi partecipi dell'andamento dei lavori mostrando un piccolo numero di foto Si comincia ad intravedere come verrà.

Sto andando avanti con i lavori. Ho lasciato in disparte la ultimazione dello scafo e mi sto dedicando alla realizzazione di tutte le manovre. Fili e filetti ce ne sono veramente tanti . Mentre procedevo, mi sono reso conto che lo spazio. specie sull'albero di trinchetto, è veramente limitato.
Ho pensato di mettere i pennoni per le vele di gabbia e di trevo complete di tutte le manovre e poi installare solo la vela di gabbia.
Gli esperti cosa ne pensano di questa soluzione?.

Ciao IGianni ...      

ma con immagini come questa negli occhi ... è difficile pensare a varianti ...



Giorgio45

Grazie Giorgio,
Avrò visto la foto che hai pubblicato, almeno mille volte però non me la ricordavo più. Deve essere qualcosa nel mio subconscio che mi ha fatto pensare all'idea di mettere una sola vela.
Meglio così. Grazie.

In questa foto è targata Trieste però

Mi associo a Giorgio, quella velatura la rende magica!
Buon Vento,
Laerte

Per quello ci sono delle foto in cui è immatricolata Genova ed altre La Spezia.Forse è una nave fantasma che trasportano nottetempo e poi di giorno corrono in Capitaneria e chiedono una immatricolazione.
Scherzi a parte, sta venendo un gran bel modellino anche se mancherà di diversi particolari.
Ho fatto le seste per le vele ma risulta un pò vuota a prua. Devo cercare una soluzione. Il problemaccio per me è fare una statuina di Pandora.

Finalmente le manovre sono quasi ultimate e le vele sono state disegnate,tagliate,cucite e montate.
Ora il tutto assomiglia al modellino di una imbarcazione-
Dovrò ora procedere alla ultimazione dello scafo specialmente a prua.
Mi piace come sta venendo.

Bellissima creatura, bravissimo Gianni!
Buon Vento,
Laerte

Complimenti Gianni ...... Bellissimo !

Grazie.
Le prossime foto ormai le pubblicherò a modello finito.
Ho montato un sottilissimo listello rosso lungo le fiancate in modo da dividere il nero dall'azzurro e devo dire che il modello ci ha guadagnato tantissimo.
Sto tentando di fare una polena ma per ora i risultati sono penosi. Ho desistito ed ho cominciato a fare una scialuppa di salvataggio. La polena la farò come ultimo lavoro.
Chi sa poi se l'originale è proprio così. Se sarà uguale, regalerò il modellino alla velista che abita sulla barca.

Ed anche la goletta Pandora è ultimata. In mancanza di disegni, ho recuperato quelli di una goletta nostrana del secolo scorso ed ho modificato prua, poppa e larghezza dello scafo. Per tutto il resto. mi sono servito di un bel numero di foto trovate su Internet
Sono rimasti alcuni dubbi come per esempio sulla posizione e la forma degli ombrinali ed il colore dello scafo. In ogni serie di foto che ho trovato, i colori sono diversi tanto da far pensare che ogni anno procedano alla risistemazione con vernici diverse.
Alla prima occasione in cui sarò a La Spezia, andrò a vederla dal vero e, se del caso, apporterò le modifiche opportune.
In nessuna foto ho trovato la antenna radar che deve esserci per forza. Nel dubbio, per ora, non la ho fatta.
Le dimensioni sono contenute- compreso il bompresso è lunga cm.63- Nonostante queste ridotte misure, la teca è venuta bella grossa 66x64x20.
Per risparmiare ho usato vetro sintetico da tre decimi. E' un pò tremolante ma ugualmente protegge da polvere ed urti.

Come ho già detto è bellissima ed è un esempio assoluto della tua bravura e competenza.
Aspettiamo tutti qualche nuova creatura marina,
Buon Vento,
Laerte

Un altro capolavoro! Complimenti

un altro piccolo gioiello!!!
Hai mai pensato di contare tutte le tue opere??

No, non ci ho mai pensato. Molti sono sparsi nelle case di personaggi che ho conosciuto solo per vendere un modellino.Posso contare i modelli che ho in magazzino e che poi un giorno butterò via visto che nessuno vuole più questi oggetti.
In compenso conto gli anni ed ormai sono davvero tanti.
Gianni

Perchè ti butti giù? Sei in grado di costruire splendidi modelli, di fare ricerche per poi ricavarne ancora delle bellissime barche! Come si dice, gli anni sono quelli della mente, non quelli della carta d'identità.
Sei un grande uomo, Gianni!
Quello che ci hai donato e che certamente ancora ci donerai è storia, e della storia non si deve e non si può perdere nulla.
Aspettiamo da te ancora molto.
Buonissimo Vento,
Laerte