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Royal Caroline
carmelo.tuccitto- Capitano di vascello
-
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Età : 75
Località : siracusa
- Messaggio n°376
Re: Royal Caroline
Ciao Vinicio, sempre piu' sorprendente
alessandroROMA- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 1000
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Età : 52
- Messaggio n°377
Re: Royal Caroline
Sono contento che sei riuscito a comprare tutte le bigotte che ti servivano, in breve tempo; rimanere senza materiale, quando si è in vena costruttiva, è proprio una seccatura.
In effetti, la saldatura a stagno non offre grande resistenza meccanica, è normale che si stacchi, se sottoposta a torsioni o altri movimenti, anche se eseguita bene.
Non ho capito bene dove hai messo il contrasto; comunque, il lavoro è venuto benissimo.
Per curiosità mia, mi potresti dire lo spessore preciso del tuo parasartie e ripetermi la scala del tuo modello?
In effetti, la saldatura a stagno non offre grande resistenza meccanica, è normale che si stacchi, se sottoposta a torsioni o altri movimenti, anche se eseguita bene.
Non ho capito bene dove hai messo il contrasto; comunque, il lavoro è venuto benissimo.
Per curiosità mia, mi potresti dire lo spessore preciso del tuo parasartie e ripetermi la scala del tuo modello?
MoVi48- Capitano di corvetta
-
Numero di messaggi : 330
Data d'iscrizione : 29.08.20
Età : 76
Località : LEGNAGO (VR)
- Messaggio n°378
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
Grazie Carmelo per il tuo continuo aiuto morale, è sempre una bella gratificazione.
Alessandro ancora un grazie per il suggerimento; lo spessore del tavolato del parasartie è di 2 mm, la scala del modello RC è di 1:48, tutto fedele alla monografia.
Per quanto riguarda il “contrasto” adottato sull’anello di contorno della bigotta cerco di illustrare con uno schizzo quanto adottato e che nella foto a seguito riporto (la bigotta è Ø 5 mm).
A presto
Grazie Carmelo per il tuo continuo aiuto morale, è sempre una bella gratificazione.
Alessandro ancora un grazie per il suggerimento; lo spessore del tavolato del parasartie è di 2 mm, la scala del modello RC è di 1:48, tutto fedele alla monografia.
Per quanto riguarda il “contrasto” adottato sull’anello di contorno della bigotta cerco di illustrare con uno schizzo quanto adottato e che nella foto a seguito riporto (la bigotta è Ø 5 mm).
A presto
cantierimodellinavali- Admin
-
Numero di messaggi : 4415
Data d'iscrizione : 17.10.11
Età : 66
Località : Roma
Umore : Mhhh ... vediamo un pò, oggi ...
- Messaggio n°379
Re: Royal Caroline
Vinicio,
lavoro egregio come sempre ...
molto poco, quanto basta a tenere tesate le sartie e le arridatura delle bigotte.
lavoro egregio come sempre ...
... non conoscendo a quanto tiro sono sottoposte le bigotte ...
_________________
alessandroROMA- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 1000
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Età : 52
- Messaggio n°380
Re: Royal Caroline
MoVi48 ha scritto:cerco di illustrare con uno schizzo
Chiarissimo.
Lorenzo Perilli- Capitano di fregata
-
Numero di messaggi : 435
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Età : 39
Località : Forano
Umore : Buono
- Messaggio n°381
Re: Royal Caroline
Un lavoro davvero bello e pulito, complimentoni
MoVi48- Capitano di corvetta
-
Numero di messaggi : 330
Data d'iscrizione : 29.08.20
Età : 76
Località : LEGNAGO (VR)
- Messaggio n°382
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
Grazie Marco, grazie Lorenzo.
Il tempo libero in questi ultimi 30 gg è stato avaro, troppi impegni non mi hanno permesso di adoperarmi nel mio passatempo preferito; come consolazione, dopo cena, sfogliavo/leggevo la monografia sull’argomento manovre dormienti per farmi un’idea su quello che avrei dovuto affrontare nel prossimo futuro dopo il completamento dei parasartie sul RC. Mi sono soffermato solo sul capitolo che riguarda le sartie; uno sguardo sui capitoli successivi mi hanno provocato solo apprensione ovvero li devo centellinare un po' alla volta altrimenti vado in tilt.
Confido sempre nel sicuro appoggio di quanti fino ad ora mi hanno continuamente supportato con suggerimenti e consigli e che mi hanno permesso di arrivare a questo stato dell’opera.
Anche se l’argomento “manovre dormienti” per la maggior parte non desta preoccupazioni per me invece mi ha fatto insorgere, fin da subito, una serie di interrogativi e che di seguito illustro, confidando sempre nell’appoggio del forum.
Dubbi sull’argomento sartie e associati.
1) La Tav. X della monografia riporta la presenza di “penzoli” sull’albero di maestra e di trinchetto (uno per lato).
2) La figura 88 della monografia, relativa all’albero di maestra evidenzia chiaramente la presenza del penzolo.
3) La fig. 87 della monografia, relativa all’albero di trinchetto invece non riporta la presenza del penzolo.
Domande:
1) In teoria dovrei rispettare quanto riportato nella Tav. X che rappresenta il piano delle manovre dormienti o fa testo quello rappresentato più macroscopicamente in fig. 87 che non evidenzia la presenza del penzolo sull’albero di trinchetto?
La presenza dei penzoli sull’albero di maestra e di trinchetto l’ho comunque ritrovata su un post del wip relativo alla Fregata L’Hermione di Carmelo, come ben evidenziati in foto.
2) Dalla fig. 88 deduco che l’incappellaggio del penzolo dovrebbe avvenire prima dell’incappellaggio delle sartie.
3) Dalla foto postata da Marco a suo tempo su questo wip, si riscontra che il penzolo dell’albero di maestra tramite due bozzelli viene agganciato al golfare presente sull’estremità verso prua del parasartie (vedi Tav. X). Questa manovra non è prevista nel piano, però a me questa soluzione non dispiace.
Un sentito ringraziamento per quanti interverranno sull’argomento.
A presto.
Grazie Marco, grazie Lorenzo.
Il tempo libero in questi ultimi 30 gg è stato avaro, troppi impegni non mi hanno permesso di adoperarmi nel mio passatempo preferito; come consolazione, dopo cena, sfogliavo/leggevo la monografia sull’argomento manovre dormienti per farmi un’idea su quello che avrei dovuto affrontare nel prossimo futuro dopo il completamento dei parasartie sul RC. Mi sono soffermato solo sul capitolo che riguarda le sartie; uno sguardo sui capitoli successivi mi hanno provocato solo apprensione ovvero li devo centellinare un po' alla volta altrimenti vado in tilt.
Confido sempre nel sicuro appoggio di quanti fino ad ora mi hanno continuamente supportato con suggerimenti e consigli e che mi hanno permesso di arrivare a questo stato dell’opera.
Anche se l’argomento “manovre dormienti” per la maggior parte non desta preoccupazioni per me invece mi ha fatto insorgere, fin da subito, una serie di interrogativi e che di seguito illustro, confidando sempre nell’appoggio del forum.
Dubbi sull’argomento sartie e associati.
1) La Tav. X della monografia riporta la presenza di “penzoli” sull’albero di maestra e di trinchetto (uno per lato).
2) La figura 88 della monografia, relativa all’albero di maestra evidenzia chiaramente la presenza del penzolo.
3) La fig. 87 della monografia, relativa all’albero di trinchetto invece non riporta la presenza del penzolo.
Domande:
1) In teoria dovrei rispettare quanto riportato nella Tav. X che rappresenta il piano delle manovre dormienti o fa testo quello rappresentato più macroscopicamente in fig. 87 che non evidenzia la presenza del penzolo sull’albero di trinchetto?
La presenza dei penzoli sull’albero di maestra e di trinchetto l’ho comunque ritrovata su un post del wip relativo alla Fregata L’Hermione di Carmelo, come ben evidenziati in foto.
2) Dalla fig. 88 deduco che l’incappellaggio del penzolo dovrebbe avvenire prima dell’incappellaggio delle sartie.
3) Dalla foto postata da Marco a suo tempo su questo wip, si riscontra che il penzolo dell’albero di maestra tramite due bozzelli viene agganciato al golfare presente sull’estremità verso prua del parasartie (vedi Tav. X). Questa manovra non è prevista nel piano, però a me questa soluzione non dispiace.
Un sentito ringraziamento per quanti interverranno sull’argomento.
A presto.
carmelo.tuccitto- Capitano di vascello
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Numero di messaggi : 515
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Età : 75
Località : siracusa
- Messaggio n°383
Re: Royal Caroline
Ciao Vinicio, le foto che hai mostrato sono molto chiare. i penzoli si chiamano caliorne o candelizze e servono per agganciare i paranchi per sollevare grossi pesi. Si incappellano per primi al colombiere e quando le sartie sono dispari costituiscono il braccio corto di esse perche hanno la stessa sezione.Possono essere arridate come hai visto nella foto di Marco complete d del paranco o lasciate penzolare
MoVi48- Capitano di corvetta
-
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Località : LEGNAGO (VR)
- Messaggio n°384
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
Grazie Carmelo, sempre interessanti e utili le tue precisazioni.
Questa settimana sono riuscito a portare a termine la messa in opera dei parasartie e relativi particolari associati: bigotte, anelli, lande. E’ stato un bell’impegno, ma alla fine sono riuscito a completare questo capitolo.
Nello spoiler altri particolari sulla realizzazione dei parasartie.
Il prossimo impegno vorrei riservarlo alla realizzazione dei cannoni. Ho già cominciato a sfogliare vari wip per documentarmi in merito e apprendere le varie modalità intraprese dai modellisti così da ricavare degli spunti per definire i particolari da realizzare e abbozzare un programma sulle varie fasi costruttive.
A presto.
Grazie Carmelo, sempre interessanti e utili le tue precisazioni.
Questa settimana sono riuscito a portare a termine la messa in opera dei parasartie e relativi particolari associati: bigotte, anelli, lande. E’ stato un bell’impegno, ma alla fine sono riuscito a completare questo capitolo.
Nello spoiler altri particolari sulla realizzazione dei parasartie.
- Parasartie:
Il prossimo impegno vorrei riservarlo alla realizzazione dei cannoni. Ho già cominciato a sfogliare vari wip per documentarmi in merito e apprendere le varie modalità intraprese dai modellisti così da ricavare degli spunti per definire i particolari da realizzare e abbozzare un programma sulle varie fasi costruttive.
A presto.
MoVi48- Capitano di corvetta
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Località : LEGNAGO (VR)
- Messaggio n°385
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
Iniziato il capitolo canoni.
Il cannone rappresenta certamente un particolare molto affascinante nei confronti del modellista, almeno per me, perché riproduce un particolare attraente e di conseguenza richiede particolare attenzione nella sua realizzazione.
La monografia presenta disegni, in scala 1:12, che ben definiscono tutti i particolari che compongono il cannone.
Primo step è rivolto all’individuazione e al dimensionamento dei vari particolari che costituiscono il cannone.
Iniziato il capitolo canoni.
Il cannone rappresenta certamente un particolare molto affascinante nei confronti del modellista, almeno per me, perché riproduce un particolare attraente e di conseguenza richiede particolare attenzione nella sua realizzazione.
La monografia presenta disegni, in scala 1:12, che ben definiscono tutti i particolari che compongono il cannone.
Primo step è rivolto all’individuazione e al dimensionamento dei vari particolari che costituiscono il cannone.
…. Continua ….
MoVi48- Capitano di corvetta
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- Messaggio n°386
Re: Royal Caroline
…. Continua ….
La monografia asserisce: “per i piccoli cannoni della Royal Caroline possiamo esser quasi certi che si trattasse di bocche da fuoco in bronzo.” Memore dell’esperienza negativa nella realizzazione dei falconetti in ottone mi sono subito orientato al legno per la costruzione delle bocche da fuoco, salvo dopo verniciarle in bronzo antico.
Per gli affusti la monografia prevede: “Gli affusti dei cannoni erano color legno naturale, o rosso.” In merito la mia scelta sul colore è rivolta al legno naturale perché, a mio parere, mette più in risalto tutto il contesto del cannone.
Visto il numero di cannoni da realizzare, ho preferito costruirne uno come campione in modo da verificare se il dimensionamento risulta corretto rispetto alle aperture sulle murate e anche per analizzare eventuali criticità nella costruzione dei vari particolari, per cui, in questa fase, le finiture non sono state curate.
Il campione è risultato regolare nel suo contesto e inoltre mi ha permesso di individuare i punti che richiedono più attenzione nella loro realizzazione.
Prossimo impegno costruzione in serie dei cannoni.
A presto
MoVi48- Capitano di corvetta
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- Messaggio n°387
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
Realizzazione dei cannoni.
Il primo particolare preso in considerazione è stato la “bocca da fuoco”. Come già anticipato nel post precedente la realizzazione è stata ricavata da un tondino di legno del Ø di 6 mm.
Nella realizzazione delle fiancate dell’affusto sono state prese in considerazione le posizioni inclinate delle stesse sia in senso orizzontale che verticale. Il tutto ha richiesto la realizzazione di un’apposita struttura che bloccasse le fiancate dell’affusto considerando dette inclinazioni e successivamente intervenire per le lavorazioni di modellazione del profilo. Tale soluzione permette successivamente agli assili di inserirsi nelle apposite scanalature, senza forzature, mantenendo le inclinazioni delle fiancate previste in progetto.
Lo stesso criterio anche per la parte superiore delle fiancate in merito al profilo a gradini e all’alloggiamento degli orecchioni delle bocche da fuoco.
Altri particolari che compongono l’affusto: i cunei per regolare l’alzo di tiro e gli assili.
Nello spoiler altre foto sulla realizzazione dell’affusto dei cannoni.
Prossimo impegno: assemblaggio dei cannoni.
A presto
Realizzazione dei cannoni.
Il primo particolare preso in considerazione è stato la “bocca da fuoco”. Come già anticipato nel post precedente la realizzazione è stata ricavata da un tondino di legno del Ø di 6 mm.
Nella realizzazione delle fiancate dell’affusto sono state prese in considerazione le posizioni inclinate delle stesse sia in senso orizzontale che verticale. Il tutto ha richiesto la realizzazione di un’apposita struttura che bloccasse le fiancate dell’affusto considerando dette inclinazioni e successivamente intervenire per le lavorazioni di modellazione del profilo. Tale soluzione permette successivamente agli assili di inserirsi nelle apposite scanalature, senza forzature, mantenendo le inclinazioni delle fiancate previste in progetto.
Lo stesso criterio anche per la parte superiore delle fiancate in merito al profilo a gradini e all’alloggiamento degli orecchioni delle bocche da fuoco.
Altri particolari che compongono l’affusto: i cunei per regolare l’alzo di tiro e gli assili.
Nello spoiler altre foto sulla realizzazione dell’affusto dei cannoni.
- Affusto cannoni:
Prossimo impegno: assemblaggio dei cannoni.
A presto
MoVi48- Capitano di corvetta
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- Messaggio n°388
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
Assemblaggio dei cannoni.
Prima dell’assemblaggio dei vari componenti ho dovuto realizzare le cerniere che bloccano gli orecchioni delle bocche da fuoco. Per ottenere una certa uniformità di questi piccolissimi particolari mi sono servito di due dime: una per la sagomatura e una per la saldatura dei vari componenti.
Di seguito alcune foto su un momento dell’assemblaggio, mentre nello spoiler le fasi della realizzazione delle cerniere
Infine l’assemblaggio completo dei cannoni. Certamente aver potuto realizzare le bocche da fuoco in metallo il risultato sarebbe stato migliore però, tutto sommato, mi sembra che l’effetto finale sia accettabile, mi devo accontentare perché di meglio non sono riuscito a fare.
Prossimo impegno: posizionamento dei cannoni sul ponte di coperta.
A presto.
Assemblaggio dei cannoni.
Prima dell’assemblaggio dei vari componenti ho dovuto realizzare le cerniere che bloccano gli orecchioni delle bocche da fuoco. Per ottenere una certa uniformità di questi piccolissimi particolari mi sono servito di due dime: una per la sagomatura e una per la saldatura dei vari componenti.
Di seguito alcune foto su un momento dell’assemblaggio, mentre nello spoiler le fasi della realizzazione delle cerniere
- Cerniere orecchioni dei cannoni:
Infine l’assemblaggio completo dei cannoni. Certamente aver potuto realizzare le bocche da fuoco in metallo il risultato sarebbe stato migliore però, tutto sommato, mi sembra che l’effetto finale sia accettabile, mi devo accontentare perché di meglio non sono riuscito a fare.
Prossimo impegno: posizionamento dei cannoni sul ponte di coperta.
A presto.
MoVi48- Capitano di corvetta
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- Messaggio n°389
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
Posizionamento dei cannoni sul ponte di coperta.
La monografia non da indicazioni sulla dimensione delle corde utilizzate per l’ancoraggio dei cannoni alle murate per cui i dati indicati nella figura a seguito sono stati dedotti empiricamente dalle dimensioni riportate sul disegno in scala 1:12:
- Cavo arresto rinculo cannone: sc. 1:12 = 2,8 mm -> sc. 1:48 = 0,7 mm (utilizzato refe 0,75 mm)
- Cavi paranchi: sc. 1:12 = 1,8 mm -> sc. 1:48 = 0,45 mm (utilizzato refe 0,5 mm).
Come mia consuetudine, quando i particolari dello stesso tipo sono di un certo numero, mi adopero sul completamento di uno solo di essi in modo da acquisire le varie difficoltà che si possono presentare e di conseguenza tenerne conto nei passaggi successivi.
Nello spoiler altre foto sull’assemblaggio dei cannoni.
Posizionamento dei cannoni sul ponte di coperta.
La monografia non da indicazioni sulla dimensione delle corde utilizzate per l’ancoraggio dei cannoni alle murate per cui i dati indicati nella figura a seguito sono stati dedotti empiricamente dalle dimensioni riportate sul disegno in scala 1:12:
- Cavo arresto rinculo cannone: sc. 1:12 = 2,8 mm -> sc. 1:48 = 0,7 mm (utilizzato refe 0,75 mm)
- Cavi paranchi: sc. 1:12 = 1,8 mm -> sc. 1:48 = 0,45 mm (utilizzato refe 0,5 mm).
Come mia consuetudine, quando i particolari dello stesso tipo sono di un certo numero, mi adopero sul completamento di uno solo di essi in modo da acquisire le varie difficoltà che si possono presentare e di conseguenza tenerne conto nei passaggi successivi.
Nello spoiler altre foto sull’assemblaggio dei cannoni.
- Assemblaggio cannoni:
….. continua …..
MoVi48- Capitano di corvetta
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- Messaggio n°390
Re: Royal Caroline
MoVi48- Capitano di corvetta
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- Messaggio n°391
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
Fissaggio dei cannoni sul ponte di coperta.
Il capitolo cannoni si può dire completato. In quest’ultima fase l’impegno è stato rivolto alla realizzazione dei paranchi per il posizionamento e l’arretramento dei cannoni.
A capitolo chiuso posso dire che la fase che più mi ha creato difficoltà è stata quella relativa al fissaggio dei paranchi alle murate e sull’affusto del cannone; è stato un impegno che ha richiesto molta pazienza e calma.
Di seguito il risultato finale.
Nello spoiler alcune fasi della realizzazione dei paranchi. Un impegno particolare è stato rivolto nel trovare una metodologia per eseguire e conservare l’arrotolamento della parte finale delle cime dell’argano che si vedono appoggiate sul tavolato.
Per il prossimo impegno mi devo riorganizzare mentalmente. Prima però dovrò fare un’attenta verifica dei piccoli particolari mancanti che adornano lo scafo e della loro realizzazione: anelli, corrimano scalette esterne, ecc.
A presto.
Fissaggio dei cannoni sul ponte di coperta.
Il capitolo cannoni si può dire completato. In quest’ultima fase l’impegno è stato rivolto alla realizzazione dei paranchi per il posizionamento e l’arretramento dei cannoni.
A capitolo chiuso posso dire che la fase che più mi ha creato difficoltà è stata quella relativa al fissaggio dei paranchi alle murate e sull’affusto del cannone; è stato un impegno che ha richiesto molta pazienza e calma.
Di seguito il risultato finale.
Nello spoiler alcune fasi della realizzazione dei paranchi. Un impegno particolare è stato rivolto nel trovare una metodologia per eseguire e conservare l’arrotolamento della parte finale delle cime dell’argano che si vedono appoggiate sul tavolato.
- Paranchi di manovra dei cannoni:
Per il prossimo impegno mi devo riorganizzare mentalmente. Prima però dovrò fare un’attenta verifica dei piccoli particolari mancanti che adornano lo scafo e della loro realizzazione: anelli, corrimano scalette esterne, ecc.
A presto.
cantierimodellinavali- Admin
-
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Umore : Mhhh ... vediamo un pò, oggi ...
- Messaggio n°392
Re: Royal Caroline
Wow Vinicio,
ti sei superato ... addirittura i paranchi con i ganci!
Ottimo, non se ne vedono quasi mai, solo legature dei bozzelli sugli occhielli ...
ti sei superato ... addirittura i paranchi con i ganci!
Ottimo, non se ne vedono quasi mai, solo legature dei bozzelli sugli occhielli ...
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MoVi48- Capitano di corvetta
-
Numero di messaggi : 330
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- Messaggio n°393
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
Finalmente è arrivato il momento di iniziare il capitolo delle manovre dormienti.
Per prima cosa ho cercato di dare un nome a tutte le manovre dormienti rappresentate sulla Tav. X della monografia; è stato un bel lavoretto e devo dire anche molto istruttivo, spero di non aver sbagliato qualche termine.
A seguire definire la dimensione del refe da utilizzare per ogni singola manovra dormiente; la monografia riporta le dimensioni delle cime di queste manovre in cm, di conseguenza è stato facile ricondurle al valore da utilizzare sul modello in scala 1:48..
Il primo impegno è stato rivolto alla realizzazione della “briglia del bompresso”.
Il tempo libero, in questo periodo, è una cosa rara e forse per questo che apprezzo sempre di più l’impegno che dedico a questo hobby.
Nello spoiler alcune foto sulla realizzazione delle bigotte a canale da utilizzare sugli stralli di maestra, di trinchetto, di gabbia di trinchetto e le briglie di bompresso, ricavati rispettivamente da tondini da 8 mm, 7 mm e 6 mm.
Prossimo impegno: completamento manovre dormienti bompresso.
A presto
Finalmente è arrivato il momento di iniziare il capitolo delle manovre dormienti.
Per prima cosa ho cercato di dare un nome a tutte le manovre dormienti rappresentate sulla Tav. X della monografia; è stato un bel lavoretto e devo dire anche molto istruttivo, spero di non aver sbagliato qualche termine.
A seguire definire la dimensione del refe da utilizzare per ogni singola manovra dormiente; la monografia riporta le dimensioni delle cime di queste manovre in cm, di conseguenza è stato facile ricondurle al valore da utilizzare sul modello in scala 1:48..
Il primo impegno è stato rivolto alla realizzazione della “briglia del bompresso”.
Il tempo libero, in questo periodo, è una cosa rara e forse per questo che apprezzo sempre di più l’impegno che dedico a questo hobby.
Nello spoiler alcune foto sulla realizzazione delle bigotte a canale da utilizzare sugli stralli di maestra, di trinchetto, di gabbia di trinchetto e le briglie di bompresso, ricavati rispettivamente da tondini da 8 mm, 7 mm e 6 mm.
- Bigotte a canali:
Prossimo impegno: completamento manovre dormienti bompresso.
A presto
MoVi48- Capitano di corvetta
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- Messaggio n°394
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
Completato il fissaggio del bompresso con la messa in opera dei “venti” fissati allo scafo con bigotte del Ø di 3 mm. Inoltre sono riuscito a predisporre le bigotte a canale per il fissaggio degli stragli di maestra e di trinchetto.
Nello spoiler particolari sulla realizzazione degli anelli di giunzione della bigotta alla landra per il fissaggio dei venti.
A presto
Completato il fissaggio del bompresso con la messa in opera dei “venti” fissati allo scafo con bigotte del Ø di 3 mm. Inoltre sono riuscito a predisporre le bigotte a canale per il fissaggio degli stragli di maestra e di trinchetto.
Nello spoiler particolari sulla realizzazione degli anelli di giunzione della bigotta alla landra per il fissaggio dei venti.
- Particolari delle bigotte dei venti:
A presto
MoVi48- Capitano di corvetta
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Numero di messaggi : 330
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Località : LEGNAGO (VR)
- Messaggio n°395
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
Completato la messa in opera dei vari elementi (bigotte, bozzelli) che sono in dotazione al bompresso.
Dai disegni della monografia sono state rilevate le dimensioni degli elementi su indicati ovvero:
n° 4 bigotte di Ø 4 mm, n° 2 bozzelli da 6 mm e n° 8 bozzelli da 4 mm.
Nello spoiler alcuni passaggi sulla realizzazione di questi elementi.
Prossimo impegno: devo valutare se inserire l’asta di fiocco o dedicarmi agli alberi bassi.
A presto.
Completato la messa in opera dei vari elementi (bigotte, bozzelli) che sono in dotazione al bompresso.
Dai disegni della monografia sono state rilevate le dimensioni degli elementi su indicati ovvero:
n° 4 bigotte di Ø 4 mm, n° 2 bozzelli da 6 mm e n° 8 bozzelli da 4 mm.
Nello spoiler alcuni passaggi sulla realizzazione di questi elementi.
- Bigotte e bozzelli:
Prossimo impegno: devo valutare se inserire l’asta di fiocco o dedicarmi agli alberi bassi.
A presto.
MoVi48- Capitano di corvetta
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Numero di messaggi : 330
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Località : LEGNAGO (VR)
- Messaggio n°396
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
Per la continuazione del modello ho valutato che è preferibile dedicarsi agli alberi bassi e tralasciare l’asta di fiocco che, oltretutto mi creerebbe disturbo durante le lavorazioni di messa in opera degli alberi in quanto molto pronunciata e di conseguenza d’intralcio.
Per prima cosa ho dimensionato tutti gli alberi bassi per avere dei riferimenti certi durante la loro realizzazione.
Ho dovuto impegnarmi un po' per capire come sono realizzate le mensole che sostengono le barre costiere, ma alla fine credo di aver compreso.
Per acquisire dimestichezza ho cominciato con la lavorazione dell’albero basso di maestra.
Ho avuto un po' di titubanza in merito alla messa in opera degli anelli metallici di contenimento dell’albero e del colombiere, ma alla fine ho optato per la loro realizzazione.
Il risultato finale, devo dire, che mi ha appagato.
Nello spoiler i vari particolari che compongono l’albero basso di maestra
La monografia prevede che il colombiere sia colorato di nero e così anche le barre costiere e la coffa, però mi piange il cuore coprire con colore questi particolari caratteristici perché ne viene mimetizzata la loro attrattiva che invece merita di essere mostrata, cosa che viene garantita nel loro colore noce naturale. Mi sento nel dovere di derogare a queste indicazioni altrimenti, sono sicuro, me ne pentirei in futuro.
C’è da dire che la monografia rileva anche che le coffe su molte navi dell’epoca non venivano colorate ipotizzando invece che il RC le avesse colorate di nero, per cui mi sento un po' sollevato.
Per la continuazione del modello ho valutato che è preferibile dedicarsi agli alberi bassi e tralasciare l’asta di fiocco che, oltretutto mi creerebbe disturbo durante le lavorazioni di messa in opera degli alberi in quanto molto pronunciata e di conseguenza d’intralcio.
Per prima cosa ho dimensionato tutti gli alberi bassi per avere dei riferimenti certi durante la loro realizzazione.
Ho dovuto impegnarmi un po' per capire come sono realizzate le mensole che sostengono le barre costiere, ma alla fine credo di aver compreso.
Per acquisire dimestichezza ho cominciato con la lavorazione dell’albero basso di maestra.
Ho avuto un po' di titubanza in merito alla messa in opera degli anelli metallici di contenimento dell’albero e del colombiere, ma alla fine ho optato per la loro realizzazione.
Il risultato finale, devo dire, che mi ha appagato.
Nello spoiler i vari particolari che compongono l’albero basso di maestra
- Particolari albero basso di maestra:
La monografia prevede che il colombiere sia colorato di nero e così anche le barre costiere e la coffa, però mi piange il cuore coprire con colore questi particolari caratteristici perché ne viene mimetizzata la loro attrattiva che invece merita di essere mostrata, cosa che viene garantita nel loro colore noce naturale. Mi sento nel dovere di derogare a queste indicazioni altrimenti, sono sicuro, me ne pentirei in futuro.
C’è da dire che la monografia rileva anche che le coffe su molte navi dell’epoca non venivano colorate ipotizzando invece che il RC le avesse colorate di nero, per cui mi sento un po' sollevato.
….. continua ….
MoVi48- Capitano di corvetta
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- Messaggio n°397
Re: Royal Caroline
…. Continua ….
Altro particolare realizzato sono le barre costiere e relative traverse.
Allo stato attuale le barre costiere non sono fissate ma solo assemblate e appoggiate per vederne l’effetto. Il fissaggio definitivo verrà effettuato nella fase di allineamento degli alberi bassi.
Nello spoiler altre foto delle barre costiere.
- Barre costiere:
Prossimo impegno: albero basso di trinchetto.
A presto.
MoVi48- Capitano di corvetta
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- Messaggio n°398
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
Finalmente dopo tutto il trambusto che hanno portato i ponti festivi e un po' di giardinaggio sono riuscito ad accaparrarmi un po' di tempo da dedicare anche al modellismo.
Sono riuscito a completare gli alberi di trinchetto e di mezzana.
Gli alberi bassi di trinchetto e maestra sono inoltre equipaggiati con vari collari muniti di bigotte e anelli per fissare gli stragli o per far scorrere le manovre delle vele. Particolari che è meglio fissare con gli alberi ancora da stabilizzare sul modello.
Nello spoiler tutti i particolari in dotazione agli alberi di trinchetto e di maestra.
Prossimo impegno: posizionamento e allineamento alberi con fissaggio barre costiere e relative traverse.
A presto.
Finalmente dopo tutto il trambusto che hanno portato i ponti festivi e un po' di giardinaggio sono riuscito ad accaparrarmi un po' di tempo da dedicare anche al modellismo.
Sono riuscito a completare gli alberi di trinchetto e di mezzana.
Gli alberi bassi di trinchetto e maestra sono inoltre equipaggiati con vari collari muniti di bigotte e anelli per fissare gli stragli o per far scorrere le manovre delle vele. Particolari che è meglio fissare con gli alberi ancora da stabilizzare sul modello.
Nello spoiler tutti i particolari in dotazione agli alberi di trinchetto e di maestra.
- Particolari alberi di maestra e di trinchetto:
Prossimo impegno: posizionamento e allineamento alberi con fissaggio barre costiere e relative traverse.
A presto.
MoVi48- Capitano di corvetta
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- Messaggio n°399
Re: Royal Caroline
Un saluto a tutti.
A questo punto una particolarità da analizzare è stata quella relativa all’inclinazione degli alberi di trinchetto, maestra e mezzana. In merito a questo argomento non sono riuscito a rintracciare informazioni neanche su internet, però mi sono ritrovato all’interno della monografia del RC un paio di appunti, fatti a suo tempo, sul modello della Victory, con delle informazioni sull’inclinazione degli alberi di maestra e di mezzana. Appunti riferiti a dei post pubblicati senz’altro su questo forum.
Il primo appunto riporta: “Inclinazione alberi della Victory: il trinchetto è perpendicolare e al maestra il LONGRIDGE prevede l'inclinazione di 0,487 pollici per piede d'altezza”, ma nessuna menzione sull’albero di mezzana.
Il secondo appunto riporta: “Nella Victory l’albero di trinchetto è verticale, mentre l’albero di maestra e di mezzana sono inclinati verso poppa rispettivamente di 4 ft e 7 ft su 100 ft di altezza“.
Definire con precisione l’inclinazione degli alberi, agli effetti pratici, certamente non è un’operazione che può essere valutata per affermare se l’inclinazione data è corretta o meno, di solito si fa una valutazione superficiale; da parte mia invece ho voluto affrontare a fondo l’argomento più per una soddisfazione personale, d'altronde questo mi ha portato il modellismo curiosare a fondo anche su particolari poco attraenti.
E così mi sono rispolverato un po' di trigonometria (Primo teorema trigonometrico sul triangolo rettangolo); i due appunti su indicati riportano nozioni che si equivalgono e ne deriva che sulla Victory l’albero di maestra risulta inclinato di circa 2°20’ mentre l’albero di mezzana di circa 4°0’.
La Tav. XI della monografia del RC è quella che permette meglio di tutte le tavole, relative al piano velico, una valutazione dell’inclinazione degli alberi.
La monografia, contrariamente a quanto scritto sugli appunti, riproduce l’albero di trinchetto inclinato.
Considerando che il disegno della Tav. XI (piano velico delle vele di straglio) è riprodotto in scala superiore a quella di realizzazione del modello ovvero in scala 1:96 invece di 1:48 (anche se la scala non è dichiarata), dai dati delle misure rilevate, relative all’altezza di ogni singolo albero e relative inclinazioni (riferite alla linea d’acqua VI), è risultato che le inclinazioni riportate sulla Tav. XI corrispondono esattamente a quelle richiamate negli appunti ed esattamente:
- Albero di Trinchetto inclinato verso poppa di circa 2°20’,
- Albero di Maestra inclinato di circa 2°20’,
- Albero di Mezzana inclinato di circa 4°0’.
La Tav. XI riproduce esattamente l’inclinazione nel rispetto delle indicazioni per la Victory eccetto per il Trinchetto che riporta la stessa inclinazione dell’albero di Maestra.
Risolto questo "dilemma" si è proceduto con il posizionamento degli alberi con le inclinazioni dedotte.
C’è da ricordare che la chiglia è stata realizzata con gli scassi di contenimento della base degli alberi con una certa inclinazione e che, devo dire, ha rispettato esattamente le inclinazioni in esame.
Il fissaggio delle barre costiere verrà eseguito dopo la realizzazione degli alberi di gabbia che consentono una verifica del corretto allineamento dell’albero di gabbia con il relativo albero basso.
Nello spoiler altri particolari degli alberi bassi.
A presto.
A questo punto una particolarità da analizzare è stata quella relativa all’inclinazione degli alberi di trinchetto, maestra e mezzana. In merito a questo argomento non sono riuscito a rintracciare informazioni neanche su internet, però mi sono ritrovato all’interno della monografia del RC un paio di appunti, fatti a suo tempo, sul modello della Victory, con delle informazioni sull’inclinazione degli alberi di maestra e di mezzana. Appunti riferiti a dei post pubblicati senz’altro su questo forum.
Il primo appunto riporta: “Inclinazione alberi della Victory: il trinchetto è perpendicolare e al maestra il LONGRIDGE prevede l'inclinazione di 0,487 pollici per piede d'altezza”, ma nessuna menzione sull’albero di mezzana.
Il secondo appunto riporta: “Nella Victory l’albero di trinchetto è verticale, mentre l’albero di maestra e di mezzana sono inclinati verso poppa rispettivamente di 4 ft e 7 ft su 100 ft di altezza“.
Definire con precisione l’inclinazione degli alberi, agli effetti pratici, certamente non è un’operazione che può essere valutata per affermare se l’inclinazione data è corretta o meno, di solito si fa una valutazione superficiale; da parte mia invece ho voluto affrontare a fondo l’argomento più per una soddisfazione personale, d'altronde questo mi ha portato il modellismo curiosare a fondo anche su particolari poco attraenti.
E così mi sono rispolverato un po' di trigonometria (Primo teorema trigonometrico sul triangolo rettangolo); i due appunti su indicati riportano nozioni che si equivalgono e ne deriva che sulla Victory l’albero di maestra risulta inclinato di circa 2°20’ mentre l’albero di mezzana di circa 4°0’.
La Tav. XI della monografia del RC è quella che permette meglio di tutte le tavole, relative al piano velico, una valutazione dell’inclinazione degli alberi.
La monografia, contrariamente a quanto scritto sugli appunti, riproduce l’albero di trinchetto inclinato.
Considerando che il disegno della Tav. XI (piano velico delle vele di straglio) è riprodotto in scala superiore a quella di realizzazione del modello ovvero in scala 1:96 invece di 1:48 (anche se la scala non è dichiarata), dai dati delle misure rilevate, relative all’altezza di ogni singolo albero e relative inclinazioni (riferite alla linea d’acqua VI), è risultato che le inclinazioni riportate sulla Tav. XI corrispondono esattamente a quelle richiamate negli appunti ed esattamente:
- Albero di Trinchetto inclinato verso poppa di circa 2°20’,
- Albero di Maestra inclinato di circa 2°20’,
- Albero di Mezzana inclinato di circa 4°0’.
La Tav. XI riproduce esattamente l’inclinazione nel rispetto delle indicazioni per la Victory eccetto per il Trinchetto che riporta la stessa inclinazione dell’albero di Maestra.
Risolto questo "dilemma" si è proceduto con il posizionamento degli alberi con le inclinazioni dedotte.
C’è da ricordare che la chiglia è stata realizzata con gli scassi di contenimento della base degli alberi con una certa inclinazione e che, devo dire, ha rispettato esattamente le inclinazioni in esame.
Il fissaggio delle barre costiere verrà eseguito dopo la realizzazione degli alberi di gabbia che consentono una verifica del corretto allineamento dell’albero di gabbia con il relativo albero basso.
Nello spoiler altri particolari degli alberi bassi.
- Particolari alberi bassi:
A presto.
Giulio Meo Colombo- Capitano di vascello
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Età : 70
Località : Milano
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- Messaggio n°400
Re: Royal Caroline
Ciao Vinicio, ciao a tutti quelli che mi conoscono.
Dopo una lunga assenza annunciata, mi è venuta voglia di curiosare cosa accade nel forum, e naturalmente la mia attenzione è per la tua magnifica RC.
Ho letto la tua ricerca sull'inclinazione degli alberi, e questo è in linea con il tuo approccio rigoroso nell'affrontare il modellismo.
In effetti l'inclinazione degli alberi sposta il centro velico e questo determina la tendenza poppiera o orziera del battello.
Nel mio caso, sulla barca 1:1 questa inclinazione può essere modificata con la tensione dei paterazzi tramite gi arridatoi. Dopo aver portato la barca a far carena dove mi hanno smontati i paterazzi, me li hanno rimontati "mosci". Devo rivedere la tensione dei paterazzi ed è una regolazione che ha la sua importanza visto che il vecchio proprietario mi ha passato un tensiometro; insomma è una regolazione "di fino". Sempre sulla mia barca esiste anche una regolazione ulteriore tramite un paranchino che può essere eseguita in navigazione a seconda dell'andatura.
Tutto questo per dirti che sulla tua RC, anche se è un modello, m piace imaginarla che prende il largo con 40 nodi di bolina. Anche tu avrai i tuoi paterazzi e occhio a regolare i bozzelli tripli in modo che le vele non sventino
Dopo una lunga assenza annunciata, mi è venuta voglia di curiosare cosa accade nel forum, e naturalmente la mia attenzione è per la tua magnifica RC.
Ho letto la tua ricerca sull'inclinazione degli alberi, e questo è in linea con il tuo approccio rigoroso nell'affrontare il modellismo.
In effetti l'inclinazione degli alberi sposta il centro velico e questo determina la tendenza poppiera o orziera del battello.
Nel mio caso, sulla barca 1:1 questa inclinazione può essere modificata con la tensione dei paterazzi tramite gi arridatoi. Dopo aver portato la barca a far carena dove mi hanno smontati i paterazzi, me li hanno rimontati "mosci". Devo rivedere la tensione dei paterazzi ed è una regolazione che ha la sua importanza visto che il vecchio proprietario mi ha passato un tensiometro; insomma è una regolazione "di fino". Sempre sulla mia barca esiste anche una regolazione ulteriore tramite un paranchino che può essere eseguita in navigazione a seconda dell'andatura.
Tutto questo per dirti che sulla tua RC, anche se è un modello, m piace imaginarla che prende il largo con 40 nodi di bolina. Anche tu avrai i tuoi paterazzi e occhio a regolare i bozzelli tripli in modo che le vele non sventino
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