Royal Caroline

Realizzazione delle gru di capone.

Alloggiamento delle travi nelle murate.



Altro particolare da considerare è la presenza di un anello a ridosso delle tre aperture delle carrucole con un’appendice dove viene assicurata la parte iniziale della cima per il recupero dell’ancora.





Messa in opera delle gru di capone e completamento del capodibanda del ponte di prua.

Messa in posa delle carrucole di rinvio delle manovre della gru di capone.






Nello spoiler altre foto sui particolari del ponte di prua.

Particolari ponte di prua:

         A presto

Vinicio,
bellissimo il castello di prua, cavigliera e gru di capone sono uno spettacolo.
Dopo aver visto questi mi aspetto che, quando sarà il momento, anche gli bozzelli avranno le loro pulegge  
Ottimo lavoro

Un saluto a tutti.

Grazie Marco, ma per quanto riguarda le pulegge sui bozzelli proprio NON ci penso, mi sto ancora asciugando gli occhi per le due pulegge di Ø 2 x 1 mm sul castello di prua. Utilizzerò i bozzelli che passa il mercato intervenendo dove necessita un ridimensionamento.

E’ stata una settimana avara per il tempo libero, il mestiere di nonno è molto richiesto in questa … famiglia.

Prevedendo il limitato tempo disponibile mi sono orientato nella realizzazione (completata al 99 %) dei falconetti con il loro supporto.

La Royal Caroline era armata oltre ad otto cannoni, posti sul ponte di maestra, con otto falconetti posizionati 4 sul ponte di prua e 4 sul ponte di poppa.



La monografia riferisce “per i piccoli cannoni della Royal Caroline possiamo esser quasi certi che si trattasse di bocche da fuoco in bronzo.”.

A questo punto il dilemma è come realizzare i falconetti; rivedendo la costruzione dei cannoni della Fregata Hermione di Carmelo Tuccitto in ottone, ho fatto un tentativo di imitare il suo metodo con un risultato pessimo; fortuna che ci sono i tondini di legno che mi hanno concesso la possibilità di realizzare questi falconetti.

Ho cominciato con l’elemento più facile, la base di appoggio.



Fase successiva i falconetti, realizzati su tondino di legno di Ø 3 mm; finitura con colore “Bronzo antichizzato”.



La parte più impegnativa è riservata alle forcelle di sostegno dei falconetti ricavate da filo di ottone di Ø 0,8 mm; le forcelle di appoggio sono ricavate da filo di ottone di Ø 0,5 mm.



Assemblaggio finale.



Nello spoiler le fasi di realizzazione dei falconetti

Falconetti:

A presto.

Ciao Vinicio,
tutto molto curato, come al solito.
Quello che non mi convince del tutto è la verniciatura delle canne. Forse in foto i colori sono falsati.
Così come al tuo posto vernicerei la testa dei chiodini di ottone.

Ma sono dettagli, giusto per partecipare

Vinicio,

Stai andando alla grande. Bravo!!!

Buon navigare

Pier antonio

Grazie Giulio per le segnalazioni/suggerimenti, concordo su tutto. Non è stato facile trovare una tonalità di colore che riportasse un bronzo un po' ossidato; ho trovato tonalità troppo somiglianti al rame che non mi convincevano. Diciamo che la tonalità di colore utilizzato è stato il compromesso migliore.
Per i perni dei falconetti già provveduto, errore per la fretta di postare qualcosa.

Grazie Pier Antonio.

Un salutone

Un saluto a tutti.

E’ successo quello che ogni modellista non vorrebbe mai che succedesse: il modello che cade dal cavalletto.

Venerdì scorso (01/04) al termine delle foto scattate sull’avanzamento lavori destinate a questo wip, il banchetto su cui era appoggiato il RC, posizionato sul pavimento inclinato dello scivolo del garage, ha perso la stabilità con conseguente caduta del RC. Potete immaginare lo stato di agitazione, di sbigottimento nel vedere il modello RC a terra, per un attimo mi è mancato il coraggio di verificare i danni al modello.

Per fortuna tutta la spinta nella caduta è andata a scaricarsi sul camino e sul capodibanda del quadro di poppa, danni anche sui due pesci posti alla fine del capodibanda e stacco della testa di una rappresentazione del quadro di poppa. Visto il momento vissuto con un iniziale sconforto e smarrimento mentale, ho cercato di riflettere sul da farsi per poter rimediare al tutto e nell’immediato non ho fatto nessuna foto. Solo dopo aver rimediato il capodibanda e i due fregi di pesci laterali mi sono rincuorato. L‘unica foto che riconduce al fatto e da cui si capisce anche il forte impatto avuto dal modello con il pavimento è il danno riportato al camino sul ponte di prua:



I lavori di ricostruzione dei particolari danneggiati saranno relazionati alla fine di questo post.

Adesso veniamo al momento prima dell’antefatto.

Lavori sul ponte di prua sono proseguiti con la posa in opera delle bitte di coronamento del ponte e dei bozzelli alla base della cavigliera di trinchetto. I bozzelli per adesso sono solo posizionati in quanto non ho ancora capito se conviene fissarli dopo aver fatto passare le manovre o meno.







Nello spoiler i lavori di realizzazione dei particolari:

Particolari Ponte di prua:

Realizzazione della grue del pescatore.







Nello spoiler le fasi di realizzazione della grue del pescatore.

Lavori grue del pescatore:

Di seguito si relazionano i lavori di ripristino dei danni subiti nella caduta del RC.







Rimane da restaurare la testa staccata (non sono riuscito a trovarla, troppo piccola) della fanciulla che sopra la coppia di leoni alati.



A presto

Un saluto a tutti.

Dopo un periodo di inattività, causa "ferie" Pasquali, si è ripresa l’attività modellistica.

L’impegno programmato era il completamento dei lavori sul ponte di prua: gruppo “campana di bordo”.  
     






Completare il ponte di prua è’ stato un compito veramente impegnativo, particolari innumerevoli che non si esaurivano mai e poi la campana ….. mi ha obbligato a manipolare tutte le limette possibili e immaginabili e tanto, tanto tempo e pazienza, però ne è valso la pena, il risultato mi ha soddisfatto.  Ancora mi chiedo come abbia fatto Carmelo ha riprodurre tutte le canne dei cannoni dell’’Hermione in ottone senza l'attrezzatura idonea, un impegno certamente fuori del comune.

I falconetti come pure i bozzelli posti alla base della cavigliera non sono fissati; devo prima capire che implicazione comporta il loro fissaggio definitivo rispetto alle manovre ovvero cercare di valutare le difficoltà di far passare le cime nei bozzelli con la presenza delle sartie.

Nello spoiler le fasi di realizzazione dei particolari del ponte di prua:

Particolari ponte di prua:

Prossimo impegno: tentativo di realizzazione delle “serpi” di prua; da una prima valutazione mi sembra un impegno abbastanza difficoltoso …. La vedo dura.

A presto.

Complimenti, veramente notevole Ma la campana in ottone l'hai acquistata?

Vinicio ha scritto:Prossimo impegno: tentativo di realizzazione delle “serpi” di prua; da una prima valutazione mi sembra un impegno abbastanza difficoltoso …. La vedo dura.

Quale ti sembra il problema per realizzare le serpi, fargli assumere quele strane curve?

Io non so che spessore hanno, ma come ti dicevo tempo fa esistono i listelli di faggio evaporato che si piegano a piacere:



Magari non ci sono dello spessore di cui hai bisogno (li ho visti da 5x5, 3x3, 2x3), oppure più probabilmente ti rifiuti perchè ti sembra di barare

Giulio,
Quello di utilizzare ì listelli di faggio per rappresentare le serpi mi sembra proprio una bella idea, in quanto vedendo queste ultime, prefabbricate in metallo, in dotazione del kit, le potrei sostituire.
In sostanza queste parti in metallo non mi piacciono per niente.

Vinicio,
Stai facendo un ottimo lavoro, ti posso capire che, lavorando con quei particolari non è semplice!

Buon navigare

Pier Antonio

Grazie Giulio, grazie Pier Antonio.

Giulio la campana è stata ricavata da un tondino di Ø 6 mm (H 6,5 mm), preforata con una punta di Ø 1 mm e a seguire con una punta di Ø 4 mm; il profilo con lima. La parte terminale del batacchio, opportunamente allungata, ha un Ø 1 mm che mi permette di fissare tutto il gruppo al ceppo.

Per quanto riguarda la realizzazione delle serpi, grazie per il suggerimento di utilizzare listelli di faggio evaporato, ma la mia prima intenzione è quella di seguire il consiglio indicatomi di Carmelo durante l’ultimo incontro online ovvero di costruirli in più pezzi …. è questa l’essenza del modellista, non arrendersi e superare le difficoltà, una soluzione si trova sempre.

Però un po' di apprensione di non ottenere un risultato accettabile c’è.

Ancora un grazie e un salutone.

ciao Vinicio stai facendo veramente un lavoro notevole , specialmnte perche' non utilizzi attrezzature varie ma solo la mano libera. Tutta la documentazione fotografica relativa alla costruzione del castello di prua puo' essere un tutorial molto utile per chi si vuole avvicinare a questo passatempo
Per quanto riguarda le serpi tutti i metodi sono buoni ,ognuno deve scegliere quello che risulta piu fattibile per le proprie possibilita' ti mando alcune foto dei delfini e delle serpi dellHermione

Ciao,
Beh, pensavo fossero serpi "semplici", ossia listelli curvati, non sculture postmoderne come quelle che vedo nelle immagini di Carmelo. Se lo avessi sospettato non avrei fatto quell'intervento fuori posto sul faggio evaporato.
A mia discolpa, se non sono stato così perspicace, è perchè ho il covid da un paio di giorni. Nulla di grave, ma un raffreddore molto fastidioso, un po' di mal testa e un rimbambimento generale. E poi una noia mortale per la prospettiva di starmene blindato in casa per altri 7 giorni.

Un saluto a tutti.

Grazie Carmelo, troppo buono, la mia aspirazione è fare meglio che si può e che l’impegno profuso sia sempre motivo di gratificazione, qualunque sia il risultato finale.

Giulio, il covid è una brutta compagnia, però se sei vaccinato non dovrebbero insorgere complicazioni oltre a quelle che si sono già manifestate, spero tanto in un tuo pronto recupero e ritorno alla “libertà”   .

I suggerimenti che mi hai indicato, in merito all’utilizzo dei listelli di faggio evaporato ed anche in altre occasioni, sono sempre ben accetti, non si finisce mai di conoscere quello che offre il mercato …. anche se, fin che posso, vorrei cimentarmi con la manualità ovvero essere un tradizionalista. Ancora un augurio di una veloce ripresa.

Scopo di questo post, oltre l’interessamento per Giulio, sono alcune problematiche che potrebbero insorgere in merito alla trinca del bompresso e ne chiedo consiglio.

Prima di avventurarmi nella realizzazione delle serpi, per una valutazione degli ingombri ed eventuali interferenza della gomena per il trincaggio del bompresso con le serpi inferiori, ho effettuato questa operazione di trincaggio provvisoria.

La domanda che mi sono subito posto è quale potrebbe essere la corretta sequenza dell’operazione di trincaggio; la gomena deve seguire il percorso indicato dalla figura “1” o “2” abbinata alla soluzione “A” o “B”?




La monografia presenta un’immagine con la trinca del compresso, effettuata con n. 9 giri di gomena che a mio avviso rispecchia la soluzione “2” + “B”.



Stessa soluzione l’ho notata nel wip relativo allla fregata Unicorn (pag. 3) che il buon Giulio conosce bene   .



Devo dire che la soluzione “2” non mi ha convinto in quanto durante l’attuazione dell’operazione di passaggio del refe nella scanalatura posta nello sperone è avvenuto un “aggrovigliamento”, non si è riscontrata una disposizione lineare del refe.

Ho provato la soluzione “1” abbinata alla “A” ma anche se la disposizione del refe è risultata regolare non mi ha convinto l'intreccio nella parte centrale.

Considero la soluzione più corretta la “1” abbinata alla “B”.

Sono consapevole che la parte centrale dei giri di trinca saranno interessati da una legatura piana che di fatto coprirà un buon settore centrale per cui qualsiasi soluzione adottata, 1A o 1B, non sarà facilmente identificabile.

Anche questo è un modo per conoscere in modo più approfondito quanto stai per realizzare.

In attesa di un suggerimento da parte di chi ha già avuto esperienza in merito porgo un salutone.

Vinicio

Io ho sempre fatto il tipo 2 usando un ago grosso con cruna larga per tirare il cavo, poi si sistemano i giri come nell'Unicorn e i 2 capi del cavo strozzavano la trinca.

Ciao Vinicio,
grazie per gli auguri di pronta guarigione, che evidentemente hanno funzionato benissimo tanto che mi è passato anche il raffreddore   . Rimane solo la clausura, ma per quella non c'è nulla da fare.
Per quanto riguarda la trincatura del bompresso, io ho usato il metodo 2, alla Cervotto per intenderci, e non si accavallava nulla (forse erano diverse le inclinazioni o gli appoggi) ma sono andato a guardare per curiosità una tavola dell'ANCRE e...  sorpresa! sembra proprio che il metodo corretto sia 1A:



Questi dell'ANCRE disegnano anche il percorso, sono peggio di te e Carmelo messi insieme!

Vinicio,
come evidenziato anche da Giulio, al quale auguro una pronta rimessa in esercizio, anche ragionando per logica si arriva al concetto corretto di 1A.
Infatti possiamo notare che l'inizio di volta corrisponde al percorso più corto e quindi non a rischio di spostamenti in fase di avvolgimenti,
al contrario invece nel sistema 2B si evidenzia che il primo giro, dai tacchetti all'asola dello sperone, essendo il percorso più lungo,
potrebbe scorrere nell'asola verso l'alto ovvero verso l'estremità esterna della prua inficiando la corretta arridatura.
Inoltre la soluzione B non sarà mai applicabile poiché l'ininzio della manovra, cioè il cappio legato al bompresso, per forza di cose si troverà al centro del bompresso verso il basso e non su un lato.

Un saluto a tutti.

Grazie Umberto, grazie Giulio, grazie Marco per la vostra partecipazione e per le informazioni date. Certamente le indicazioni fornite da ANCRE, in merito alla trinca del bompresso, sono da considerare più che verosimili. A questo punto devo considerare corretta la trincatura 1A anche se, non mi dispiacerebbe verificare la soluzione 1B.

Realizzazione delle serpi



Certamente dopo le immagini relative alle serpi dell’Hermione, postate da Carmelo in data 24 c.m., realizzate con una accuratezza e una simmetria perfetta che, come detto da Giulio, sembra di osservare delle “sculture postmoderne”, ti viene voglia di sederti e aspettare che il morale si alzi un pò….


A dispetto di quello che immaginavo, cioè considerare le serpi come elementi più che abbordabili, allo stato attuale, sono risultati i particolari che più mi hanno impegnato e ancor più difficoltosa prevedo la realizzazione dei cani di serpe.

Viste le difficoltà incontrate e per trovare spunti in merito a questo argomento su come intraprendere la realizzazione delle serpi, ho visionato molti wip di Royal Caroline, in scala 1:48, e ho costatato che quasi nessuno ha rispettato quanto documentato nella monografia, ma sono state realizzazioni personalizzate o semplificate, il tutto a conferma, a mio avviso, delle complessità incontrate.  

Di seguito lo stato dei lavori; la serpe mediana è fissata provvisoriamente per essere pronta alla rimozione all’atto della trinca definitiva del bompresso.






Nello spoiler altre foto sulla realizzazione delle serpi.

Realizzazione serpi:

A presto

Ciao Vinicio,
riguardo alle trincature mi permetto di allegarti, per maggior chiarezza, la documentazione che io ho disposizione.
Come vedi la trinca si intreccia sui fianchi e non sotto il bompresso (vedi foto e tavola 1). Alla fine l' imbrigliatura aveva proprio lo scopo di serrare le trinche (cosa che se fossero intrecciate al centro non avrebbe effetto) e quindi chiuse con più parlati.
Dal mio punto di vista pertanto la soluzione più corretta dovrebbe essere la 1B (incrociata di fianco ma non di sotto).
Mi scuso se ho invaso troppo.
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Ciao Giancarlo e grazie per l’interessamento e per la documentazione allegata risultata molto utile.

Di fatto ho già eseguito la trincatura del bompresso adottando la soluzione 1B in quanto, durante e dopo la sua realizzazione, mi sono sempre più persuaso che è la soluzione corretta mentre le altre soluzioni mi lasciavano delle perplessità.  

E’ un sollievo avere una conferma documentata da parte tua in quanto mi sembrava di fare uno sgarbo a Marco e Giulio che mi avevano suggerito la soluzione 1A che comunque ringrazio ancora per la loro attenzione.

Questa settimana è stata avara con il tempo libero, purtroppo chi ha giardino e nipoti mi comprende, comunque sono riuscito ad eseguire la trincatura del bompresso.







Un salutone a tutti.

A presto.

Ottimo lavoro.
In effetti la soluzione 1A non è da escludersi.
Il mio parere però e che venisse usata per evitare l' imbrigliatura che però porta il vantaggio di poter regolare il tensionamento della trincatura mano a mano che questa tendeva ad allentarsi mediante un semplice serraggio e fino a quando i due fianchi arrivavano a toccarsi.
Questo però prendilo con beneficio di inventario perchè è solo una mia deduzione, non so se condivisa.
Sempre per completezza ti allego la parte finale della mia documentazione dove troverai anche in che modo curioso veniva eseguita l'operazione.
Buon lavoro.  

Un saluto a tutti.

Dopo quasi due mesi di lontananza da casa il ritorno era alquanto desiderato, ma alla vista del giardino di casa che assomigliava alla giungla del Borneo, si è subito inserito un pensierino nostalgico del luogo lasciato (il dolce far niente) … il proseguo per i giorni a venire è da immaginare.

Questo post oltre al dovuto saluto a tutti, manifesta la voglia di potermi “riconnettere” con tutti gli amici del forum.

Inoltre volevo scusarmi con Giancarlo per il ritardo nei ringraziamenti per l’ulteriore documentazione postata a completamento della trinca del bompresso. Documentazione che ho trovato utilissima dove si trovano gli spunti per eseguire una trincatura corretta ad uso di tutti gli interessati.

Adesso, appena adempiuta la lista lavori stillata dalla moglie, riprenderò i lavori sul Royal Caroline … mi prudono già la punta delle dita delle mani.

A presto.