Wasa's sharing projet

Giorgio,
bel lavoro! Dal momento che ti sei realizzato un paio di tutori hai intenzione di ritoccare tutti i pezzi uno ad uno utilizzando lo stesso sistema di levigatura oppure provvedi a fare uno stampo per costruire poi le quantità necessarie?
Buon prosieguo.

Ciao Giulia,
sembra una lega ferrosa molto dura, ignoro che materiale sia … ma certo con il tuo metodo dopo ore di lavoro saresti priva di polpastrelli e con il pezzo quasi intatto …

anche con la levigatrice si impiega molto tempo con grana 80!!!

Ciao Marco,
... niente stampi ... non li ho mai fatti e non saprei da dove cominciare per avere una fedeltà decente ... ho esperienza di stampi in gesso per gesso ma anche usando il "gesso alabastrino" il risultato temo che sarebbe modesto ... inoltre potrei, con le mie conoscenze, realizzarli solo in piombo i cui vapori sono altamente tossici ... più sicuro "grattare" ... non ho urgenze di consegna

Buon vento
Giorgio45

Sarebbe un utilizzo ottimale di una stampante 3D, ammesso di riuscire a generare il file. Una volta creato il prototipo ne puoi stampare quanti ne vuoi, nella scala voluta e guardando le immagini, con una precisione maggiore, circa 0,1 mm.
Una volta verniciati non credo si possa più stabilire di quale materiale sono fatti.
Comunque tu giustamente realizzi tutto quello che vuoi, con i tuoi metodi e le tue attrezzature, e come sai apprezzo molto il tuo approccio di ricerca certosina della fedeltà all'originale e una scelta pragmatica che punta al risultato.
Buon proseguimento e ti seguo come sempre

Ciao Giulio,
le stampanti 3D sono il futuro e usandole bene possono risolvere moltissimi problemi costruttivi.

Il modellismo navale antico eseguito con legno e metalli vari sembra non reggere più il passo … anche il loro valore è in picchiata, tanto che abilissimi modellisti, come i russi, trovano sempre meno acquirenti disposti a pagare quanto era richiesto solo qualche anno fa.

Il mondo è in rapida evoluzione e quello che una volta attirava e faceva mercato (francobolli, monete, cartoline, mini assegni, schede telefoniche ecc.) ora sembra interessare solo pochi vecchi nostalgici.

Il nostro hobby è economicamente un investimento a perdere ma è, almeno per molti di noi, fonte di soddisfazioni e orgoglio … emozioni che speriamo di continuare ancora a provare.

Buon vento
Giorgio45

Giorgio ha scritto:Il nostro hobby è economicamente un investimento a perdere ma è, almeno per molti di noi, fonte di soddisfazioni e orgoglio … emozioni che speriamo di continuare ancora a provare

Non so se i russi in passato, quando i loro modelli avevano anche un tornaconto economico, intendessero quest'hobby un lavoro. Per quanto mi riguarda sono perfettamente allineato con te: il piacere sta esclusivamente nel realizzare queste che sono soggettivamente, per chi le fa, delle opere d'arte. E mentre le facciamo ce ne innamoriamo. Se poi una volta finite qualcuno le apprezza ben venga, ma non è indispensabile. Non credo che un pittore mentre dipinge un quadro trova la sua soddisfazione solo quando qualcuno lo acquista.
Ci sono modellisti poi che lavorano in arsenale, fanno tutta la struttura in pero che poi verrà completamente rivestita e nessuno la vedrà mai. Ecco, lì non ci arrivo ma riesco ancora a capirli.
I tempi cambiano, anche troppo velocemente per quanto mi riguarda (lavoro in campo informatico e devo continuamente studiare ed imparare: lo trovo faticoso). In particolare la stampante 3D è un fatto nuovo, ma nulla toglie al piacere del modellismo, è solo uno strumento in più per chi lo vuole usare, ma non aumenta nè diminuisce il piacere di questa arte.
Seguo sempre con immenso piacere i tuoi lavori, i tuoi studi e il tuo pensare.

Eureka ho trovato finalmente questo libro. Erano anni che lo cercavo .
Ora mi chiedo: esiste un libro su come eseguire in arsenale il w ass? Disegni quote ecc? Ciao.


Alex.

Ciao Alex,
libro interessante anche se costoso …

per il tuo quesito invece, per quanto ne so, devo deluderti …
ricordo di aver letto che non si è potuto disegnare un piano d’ arsenale perché questo, per essere preciso, avrebbe comportato lo smontamento del Wasa.

Rene Vanhouche, Clayton Johnson, Luigi Volante e altri hanno dovuto prendere le misure e quote sull’ originale, inventandosi i possibili incastri quando questi non erano visibili dal vero.

http://www.wasadream.com/modeles/rene/reneitalian.html
https://sites.google.com/site/clayton707/swedishwarshipwasa
https://www.gmcentumcellae.it/soci/24-tecniche/94-costruire-il-vasa.html

Buon vento
Giorgio45

Teste di leone …

queste non sono tutte uguali come si potrebbe pensare; artigiani intagliatori diversi hanno creato un “loro” modello di forme e dimensioni simili… inoltre non è possibile ricollocarle al loro posto perché sono state recuperate sul fondale, intorno allo scafo, come molte altre statue e decorazioni … man mano che i chiodi metallici, con cui erano fissate, si sono corrosi sono cadute sul fondo.

Questo per dare un significato alle  “diverse” piccole incisioni lungo il bordo che farò prima di incollarle sui portelli.

Al momento posto queste foto tratte da “The Power and the Glory” di Hans Soop relative a “Gunport lion masks Category 44” prima di dedicarmi alle bottiglie … interrompendo il lavoro sullo sperone che, per sua fragilità e conseguente minore maneggiabilità dello scafo sarà tra le ultime parti ad essere completato e montato.









Buon vento
Giorgio45

Quindicesimo step - parte 1

La DeA ha cercato di semplificare il lavoro coprendo tutto il legno con pitture e decorazioni, usando bigotte stampate in compensato, caviglie metalliche, lande su fotoincisioni  vagamente simili a quelle originali o omettendo molti particolari… per un “vecchio” modellista, il tutto risulta inaccettabile … definire questa costosissima “scatola di montaggio  a puntate” con indicazioni costruttive e di assemblaggio non adeguate e a volte scorrette come, per esempio la piattaforma della polena o le bottiglie … una “fedele riproduzione” è eccessivo … si trovano kit di altre case meglio realizzati e a minor costo.

Bottiglie per “kit avanzato”
È una delle zone più ardue, oltre alla poppa, da realizzare in cui è da cestinare la struttura metallica fornita dalla DeA e sostituire il tutto con realizzazioni in legno.



In assenza di piani costruttivi completi, dovendo inserire al meglio le numerose decorazioni dovrò adattare e correggere il tutto.

costruzione delle bottiglie
Si incomincia a fare sul serio … e le difficoltà aumentano … il materiale fornito è quello che è … tanto per rendere l’ idea posto una foto parziale tratta da un fascicolo della DeA  a confronto con l’ originale …






Serve un accurato piano di progettazione per eliminare almeno gli errori più evidenti e dare “aria e luce” tra la zona inferiore e superiore delle bottiglie.

Partono i lavori…
La parte inferiore delle bottiglie sono realizzate in legno tenero.

Foto dei blocchetti in legno parzialmente sagomati



Parte inferiore delle bottiglie in legno con il metodo di posizionamento usato per ottenere maggiore precisione e su cui baso l’intera costruzione sia per l’inclinazione che per il raccordo con alla poppa …

i tondini in legno (stecchini) vedibili all’ esterno saranno totalmente nascosti dalle decorazioni.



Buon vento
Giorgio45

Beh, in realtà, mettendo a confronto le due foto, quella della DeA e quella originale, le cariatidi e le statue sono molto simili, anche la bottiglia è simile all'originale, non è fatta male, certo che per noi rifarla in legno è tutt'altra cosa logicamente, solo ritorno sempre sulla mia idea, quella del Vasa al museo in legno vivo ed antico, ha un fascino impagabile, quella della DeA sembra un giocattolo per bambini. Per me quell'accozzaglia di colori vivaci, anche se rispecchiano quella che doveva essere la realtà, uccide il fascino di questo splendido vascello.

Giorgio,
modellista contro DeA non c'è confronto, la DeA è puramente commerciale ed indirizzata ad un pubblico che poco ne sa di navi,
è ovvio che per questo obiettivo è più propensa al colpo d'occhio a discapito dell'accuratezza della ricostruzione.
Ricostruzioni anche sommarie, guardando le immagini che hai postato del modello DeA e della nave reale balza subito all'occhio
che sono sbagliate anche le inclinazioni tra gli incintoni e le bottiglie …
Occhio alla parte inferiore del piano più basso, quello più vicino al galleggiamento, che non è dritta ma leggermente arcuata
seguendo un po' l'andamento degli incintoni diversamente da quella più piccola sopra che è proprio dritta.
Ottimo approccio al problema, buon prosieguo

Ciao Giorgio45 amico mio...!!
sto seguendo il tuo lavoro ... certo ti aspetta un lavoraccio ... ma la tua bravura ti farà superare tutti i problemi ... ma non ho capito una cosa ... vuoi rifare anche le cariatidi , le statuine ...?
buon vento

Walkyrja ha scritto: ...ritorno sempre sulla mia idea, quella del Vasa al museo in legno vivo ed antico, ha un fascino impagabile, quella della DeA sembra un giocattolo per bambini. Per me quell'accozzaglia di colori vivaci, anche se rispecchiano quella che doveva essere la realtà, uccide il fascino di questo splendido vascello.

Ciao Giulia concordo con te anche se una soluzione più soft è nel volume di Bjorn Landstrom in cui a parte l'errore del fondo blu i colori del "carretto siciliano" sono molto ridotti ... una idea che penso di poter seguire.

cantierimodellinavali ha scritto:
Occhio alla parte inferiore del piano più basso, quello più vicino al galleggiamento, che non è dritta ma leggermente arcuata
seguendo un po' l'andamento degli incintoni diversamente da quella più piccola sopra che è proprio dritta.

Grazie Marco dell' avvertimento anche se quella linea arcuata credo, a giudicare dal disegno, sia molto più accentuata per il lungo periodo di immersione mentre in verità riscontro più un andamento come gli incintoni per entrambe le bottiglie.



L' approccio al problema risente comunque di tutte le “concessioni necessarie” per non travisare completamente il kit della DeA.

Ciao Jak … no, no, decorazioni e statue rimangono quelle della DeA ed inserirle non sarà proprio semplice!


Buon vento
Giorgio45

Molto ma molto meglio.

Giorgio,
esatto, questo intendevo, seguire l'andamento degli incintoni che ben si evidenzia dalla foto del reale nella bottiglia bassa, meno nella alta forse perché più corta.
Il disegno che hai postato conferma
Buon prosieguo.

Ciao Giorgio,
mi ha incuriosito il tuo Wasa's sharing projet e mi sono affacciato.
Innanzitutto bravissimo, sei preciso e meticoloso in tutti i passaggi che fai. Ti invidio per questo, io a volte sono frettoloso e questo, nel modellismo e non solo, è un grande difetto.
Sono andato un po' indietro a guardare, il WASA è un mio prossimo progetto, forse subito dopo Le Soleil Royal, se non cambio hobby.
Sei ancora a realizzare le facce dei leoni o hai risolto? Se non hai ancora risolto posso indicarti come realizzare semplicissimi stampi in silicone. Io li ho riempiti addirittura con DAS con risultati soddisfacenti, ma puoi utilizzare anche Milliput o altro.
Anche se hai finito con i leoni, può servirti per altro.
Ci ho fatto un articolo sul mio blog, ma so di non poter postare qui il link, almeno credo. Se ti interessa ti mando il link in privato.

Grazie Silvio per la visita e i giudizi ...

Se il link è tuo e non pubblicitario credo che puoi postarlo ... poi eventualmente non lo fosse ... Giulia e Marco possono cancellarlo.

Qualsiasi esperienza accresce le nostre conoscenze, il forum serve a migliorarci e a dare sempre nuovi spunti o soluzioni ... attendo il link ...

Buon vento
Giorgio45

Ok, Giorgio.
il link è:

http://www.silviofalcone.it/index.php/component/k2/item/216-realizzare-uno-stampo-in-silicone

Buon lavoro e buon vento a te.
Silvio

Ciao Silvio,
ho velocemente scorso il tuo blog ... è realizzato molto bene e si vede immediatamente che l'informatica ed il CAD sono il tuo pane quotidiano.

Pensare di realizzare con una stampante quello che che mostri in "oggetti 3D" per chi non è del mestiere è semplicemente impensabile.

Personalmente ritengo molto valido questo sistema per la riproduzioni di fregi se non si è maestri intagliatori o per le canne dei cannoni ... meno per altri particolari come per esempio gli affusti dei cannoni che sono realizzabili in legno in modo più fedele ... quello che hai realizzato, per fare un esempio, è simile a quelli industriali e presenta alcune imperfezioni costruttive dovute ad uno standard che non tiene conto della nazionalità o del periodo storico ... il rifare proprio questi particolari rende il tuo modello diverso riempendoti di soddisfazione ...

Particolareggiata e molto interessante la descrizione degli stampi in silicone.

Sicuramente passerò molto tempo a visionare il tuo blog.

Buon vento
Giorgio45

Ciao Giorgio,
sono contento che ti sia piaciuto il mio modestissimo e (sigh) poco frequentato blog.
Per quanto riguarda gli affusti sono d'accordo con te. Li ho utilizzato per la San Felipe che, nel progetto, li portava assolutamente generici e anonimi come li hai visti sul blog.
La Soleil Royal, invece, ne fa una descrizione accurata e credo proprio che li realizzerò con i listelli e, se proprio non mi soddisferanno i risultati, con la 3D, ma fedeli.

Silvio

Riprendo dopo una lunga pausa …

Quindicesimo step (seconda parte)

Raccordo delle bottiglie  

La parte superiore con quella inferiore è distanziata da uno spazio vuoto (4 millimetri per il complesso inferiore e 3 millimetri per quello superiore) sostenuto da colonnine grandi e piccole con decori (foglie e maschere).

Le zone interessate sono quelle evidenziate in giallo.



Le colonnine in commercio partono da mm. 6 quindi … vanno realizzate sia quelle da 3 che da 4 mm. … lo stesso vale per i decori …

Colonnine grandi e piccole in varie fasi di lavorazione, alcune in oro



Mi sono orientato su maschere in legno (eliminando le foglie) usando un listello mm. 3x3 … e realizzandole in serie, al meglio delle mie possibilità ... con solo 5 passaggi codificati di cui uno solo, l’ultimo, a mano libera.

Maschere con relativo tutore



Colorazione
La tonalità dei colori non è carica preferendo una tonalità “pastello” allontanandomi dalle tinte vivaci dei “carretti siciliani”.
In realtà la tinta originale è carica ma a quelle latitudini tutto diventa meno intenso e deciso alla luce del sole … arrivando a diventare quasi tutto grigio mano a mano che si sale verso il polo nord e ho quindi preferito dare un colore in sintonia con quello che si sarebbe potuto vedere in un nebbioso paesaggio autunnale.

Maschere, ancora da separare, dipinte color oro



Buon vento
Giorgio45

Ciao Giorgio
bel lavoro veramente certosino . Sulle colonne , sembra che hai usato un tornio .. se le hai fatte a mano , è venuto un lavoro veramente ottimo . Complimenti ..! Anche le maschere , sono veramente realistiche
Ti seguo
Buon vento

Giorgio,
ottimo lavoro, considerando le dimensioni poi ...
quando dici che hai fatto cinque passaggi codificati cosa intendi?
li hai fatti in CNC?
Buon prosieguo.