Osvaldo, Giulio, Franco grazie per il vostro sostegno
Continuo con la
Scialuppa Wasa (prima parte di tre)Ho notato che sul ponte di coperta non è stata posizionata la scialuppa rinvenuta durante i lavori di recupero, eppure è una scialuppa importante costruita addirittura prima del Wasa.
Impiegata per i trasporti durante la costruzione della nave stessa è tanto larga da non poter essere stivata.
Le sue fotografie sono numerose per cui ho pensato di metterla in cantiere, tanto due o tre mesi in più per realizzarla, rispetto ai 4 anni di media che Gianni ha stimato per la costruzione di un'intera nave non sono poi molti.
Storia succinta delle scialuppe del WasaSono stati rinvenuti i resti di 6 scialuppe vicino al luogo del naufragio.
Questa è la sola ricostruita ed appartenente alla nave. Ha una lunghezza di circa 12 metri e poteva imbarcare 12 marinai.
Era stata ultimata prima della nave stessa ed utilizzata ancor prima del viaggio inaugurale.
Ricavarne il disegno dalle foto è fattibile ma si trovano i piani su "The Royal Warship VASA" di Biorn Landstrom anche se dal disegno dall'alto, forse per migliore chiarezza, sono escluse le ordinate.
Libro importante che mi ha aperto ad una nuova visione d’insieme.
Ricavarle in modo esatto non penso sia, almeno per me, possibile ma deve esserci un modo per risolvere questo problema ... poi mi è venuta incontro una banale constatazione ...
tutte le scialuppe e le barche a bordo delle navi sono protette con un telo che le ricopre e ripara dalle intemperie.Solo nel modellismo navale si evidenzia l’interno delle scialuppe, arredandolo con botti, funi, vele ed altro evitando accuratamente di coprirle ma ritengo che sia, anche se esteticamente molto bello, una
licenza costruttiva.Questo, nel mio caso, semplifica tutto, anche la modalità costruttiva è più celere per cui ne inizio una semplice descrizione:
Questo il disegno di partenza
Utilizzo per lo scafo due blocchetti di legno tenero e taglio una striscia di cartoncino sottile nero che cospargo con pochissima colla da entrambi i lati.
La carta nera rappresenterà la mezzeria dello scafo della scialuppa.
Una scialuppa presenta molte curve; avvalendomi della sagoma di carta incollata sui blocchetti di legno ritaglio l’eccesso in modo da ottenere un parallelepipedo lungo e largo quanto la scialuppa finita.
Taglio le eccedenze a prua a poppa in modo da semplificare il lavoro.
Su un lato incollo l’altra sagoma di carta della stessa scialuppa ma con vista laterale.
Tutte le scialuppe hanno una forma a “banana”, presentano cioè un’insellatura per cui la prua e la poppa sonno più alte rispetto al centro dello scafo.
Inizio ad arrotondare la prua e la poppa sagomando il blocchetto di legno con una levigatrice a nastro largo.
Con una sega a nastro, seguendo il disegno laterale, creo l’insellatura alla base degli scalmi per i remi.
Tre chiodi mi agevoleranno il lavoro di modellazione facilitandomi la presa.
Buon vento
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