Cantiere Andrea Doria - 2° parte

Buongiorno ed un ben ritrovati a tutti!  
Prima di tutto i  miei complimenti a chi è più avanti nella costruzione ed al comandante Umberto che, senza perdersi d'animo, ha fatto un bellissimo lavoro sullo scafo!
Il mio cantiere ha subito una stasi dovuta prima ad Hachette che ha ritardato gli invii e, successivamente, ad impegni di lavoro che mi hanno "distratto"... recentemente però ci ho rimesso mano installando la prua (incollata con lo Stabilit Express) e, nonostante una succesiva carteggiata e ripassata di stucco a spruzzo su tutto il modello per "amalgamarlo" con la prua, visto il riapparire delle malefiche linee tra listello e listello ho, come si dice, "saltato il fosso" e quindi  proceduto (aiutato da mio figlio) alla resinatura dello scafo con teletta da 0,1mm di spessore.
Devo dire che la cosa, anche se richiede un po' di pazienza, è abbastanza facile da eseguire e restituisce uno scafo abbastanza liscio ed omogeneo. Ora sto attendendo che la resina (applicata picchiettando sulla teletta - appoggiata sullo scafo - con un pennello con le setole tagliate abbastanza corte) asciughi per bene, anche perché, per avere più tempo a disposizione nell'applicazione, non abbiamo messo molto indurente e quindi il processo di catalisi che determina l'indurimento è più lento.
A resina perfettamente asciutta provvederò ad una leggera ristuccatura per lisciare il tutto e poi - la cosa mi sta intrigando non poco - al rivestimento dello scafo con il plasticard da 0,3mm sfruttando come sagome le dime di carta per il posizionamento degli oblò. Una volta finito provvederò alla verniciatura in nero e rosso con smalto opaco dell'Humbrol (quello dei modellini statici) rifinita con una applicazione di trasparente satinato a spruzzo per omogeneizzare il tutto...........E qui scatta la domanda agli esperti:  che ne pensate?
PS: scusate se sono stato prolisso e....appena lo scafo sarà maneggiabile posterò delle foto...