Ripresa cantiere Titanic Hachette 2000

Ciao Roberto,
non ti preoccupare troppo per l'allineamento dei listelli perchè, se la sagoma della prua è corretta, non ha nessuna importanza, visto che andrà tutto rivestito...
Se lo scafo fosse quello di un veliero, dove il fasciame è a vista, allora la cosa sarebbe diversa, ma per il Titanic, che va tutto rivestito, l'andamento corretto delle fasce di placche lo determinerai dopo, sopra il fasciame in legno...quindi vai tranquillo e posta le foto del lavoro...
Ciao

Ti ringrazio di cuore, Filippo. Ero certo che avrei trovato una parola di incoraggiamento, proprio quello che mi ci vuole in questo momento. E' che se seguivo le istruzioni di hachette riguardo il punto di fissaggio del secondo listello, questi avrebbe preso una tale curvatura che mi avrebbe costretto a rastremare tutti i listelli dopo, oltre che a creare i classici scalini "a persiana", come a me piace chiamarli. Invece ora i listelli seguono un andamento naturale, appoggiandosi come previsto sulle ordinate, senza deformarsi. Il che mi rende speranzoso di ottenere il risultato che mi ero prefisso. Speremo ben Grazie ancora!

Tra l'altro anche DELUX ( il nostro maestro   ), nel suo scafo, ha sempre detto di non aver mai forzato i listelli, ma di averli lasciati correre secondo il loro andamento naturale ( cosa che riscontrerai soprattutto a poppa ), riempiendo poi i buchi che si venivano a creare con triangoli di listello...
Anch'io sono d'accordo con questo sistema; l'unico punto debole è che può capitare ( e capita ) che questi pezzi di listello che devono andare a chiudere gli spazi tra i listelli che non si serrano bene uno con l'altro non trovano alle estermità nessuna ordinata su cui appoggiare: lì devi essere un po' più bravo a farli combaciare perfettamente ed affidarti solo alla colla...
Magari DELUX potrebbe spiegarti meglio...

Infatti è proprio così che ho realizzato la poppa, ovvero rastremando ad hoc (anche assecondando la curvatura dei singoli listelli asportando porzioni curve di materiale) o modificando l'incidenza sullo spessore, riempendo infine con pezzi di listello, facendo attenzione a farli coincidere in appoggio alle ordinate. Ma in teoria la prora dovrebbe potersi sviluppare con una posa perfettamente parallela dei listelli, o almeno così avevo verificato nella prova preliminare di posa con l'espediente della "stuoia", e forse questo DELUX potrebbe appunto smentircelo o confermare. A ogni modo vedrò di rendere il più naturale possibile lo sviluppo, per evitare scartavetramenti selvaggi!

Ok. Eccoci qua, ora abbiamo ricominciato a far sul serio. Questo è il punto dove sono arrivato a oggi, procedendo mnooooooooooooolto lentamente, dopo continue verifiche e aggiustamenti vari. Notare l'andamento dei listelli, rastremati con la carta abrasiva all'estremità di prora.







A me sta prora mi ha proprio flashato...  

Piccolo aggiornamento ultim'ora dello stato d'avanzamento al grezzo. Ora mi concedo il meritato riposo notturno!   





Alla prossima!

Ciao Roberto,
direi decisamente bene: la posa dei listelli è impeccabile e la sagoma della prua non è per niente male...complimenti!!!
Volendo proprio essere pignoli si nota ancora qualche lievissimo difetto di allineamento e/o quartabuono delle ordinate tra il 5° e il 6° listello partendo da sopra, che poi però si raccorda bene proseguendo verso il basso, ma credo sia praticamente impossibile ottenere la perfezione nella posa dei listelli...neanche io, nonostante l'impegno, non sono soddisfatto completamente del risultato...
Solo DELUX è riuscito a eseguire una posa dei listelli quasi senza scalini, già al primo colpo, senza peraltro utilizzare stucco, un lavoro davvero da manuale: peccato però che la sua prua sia viziata da un difetto di sagomatura non dipendente da lui, di cui si era accorto dopo...quindi alla fin fine credo che nessuno di noi, anche i più accaniti come me, possa dire di avere uno scafo con una forma perfetta...
Tra l'altro, sto maturando l'idea di avere sbagliato un po' anche la forma dell'estrema prua, che doveva essere più affilata e meno "panciuta" come mi è invece riuscita; ed il problema probabilmente sta nella sagomatura delle prime due ordinate, che non dovevano arrivare fin giù sul dritto di prora, ma fermarsi un po' sopra: vedi il modello di Peter Davies Garner:



...di DELUX:



...e di questo sconosciuto:




...che ha sagomato la prua con un sistema che sicuramente adotterò anch'io nel prossimo modello, fermandosi con i listelli sulla prima ordinata e "riempiendo" poi lo spazio finale sagomando un blocchetto dal pieno.
Ciao e alla prossima

Buongiorno, Filippo! Ormai sei diventato il mio referente diretto in questa avventura prora...ginosa!   Guarda, difetti possiamo trovarne finché vogliamo, infatti, e la soddisfazione arriverà solo a levigatura ultimata! Riguardo il coltello di prora fortunatamente ho avuto stranamente l'intuizione di fare come Delux e Garner, predisponendo le ordinate in modo da formare una lama affilata, infatti la posa degli ultimi listelli è praticamente orizzontale, condizione che mi porta ad avere una prora "quasi" piena tra la punta e la prima ordinata. . Se ci fai caso, ho predisposto la punta in modo da avere parecchio "grasso" da asportare, così da modellare in fase di levigatura.   Mi ha fatto un po rabbia l'aver trascurato la scelta dei listelli in base agli spessori, che mi ha portato ad avere quegli scalini che avrei potuto benissimo evitare, visto l 'andamento uniforme del fasciame e delle ordinate. Pazienza...A ogni modo grazie sempre e comunque per i vostri consigli!

Giustamente la bontà del lavoro si vedrà solo alla fine, a levigatura effettuata...quindi buon proseguimento !!

Ottimo Roberto, mi sembra che il tuo lavoro stia andando nella direzione giusta!!!
Poi sotto la supervisione di BiancoLince  , sei in una botte di ferro!!!!  

AAAAAAAVOGLIA TE, E UN GLI SFUGGE NULLA, BOIA DEH!!     Ma scherzi? Non fosse stato per la sua presenza mi sarei già perso un paio di volte, dico sul serio!

Dunque...uno si rimette intorno alla prora per andare avanti col fasciame, ma gli rimane davanti agli occhi questa roba qui:

Mozzo di terra ha scritto:
 

Allora, a un certo punto mi accorgo che non si può proprio guardare...e decido di rifarla!





Sarà anche imprecisa, considerando che non posso permettermi un aerografo e lavoro a pennello, ma almeno ora è sicuramente più gradevole! e...diciamo che mi sembra quasi realistico, con quelle micro pennellate

Roberto, se posso ti consiglio di acquistare un rotolo di nastro da mascheratura (3M). È molto usato per l'areografo ma nessuno vieta di usarlo anche a pennello

Paolo

Capperi, Paolo, infatti l'ho usato come sempre, solo che a sto giro non ho avuto l'accortezza di far aderire bene il profilo del nastro e mi ha creato una sacca d'aria dove è trafilato il colore, che mi è costato il tempo e la pazienza per rimuoverlo con il tagliabalsa...   

Decisamente meglio di prima....
Certo le spennellate, per quanto minime, a questa scala non sono accettabili...
Anch'io non ho ne' aerografo ne' compressore, e non sarebbe neanche la congiuntura economica migliore, ma non ho nessuna intenzione di "rovinare" tutti i miei sforzi nella costruzione del modello utilizzando il pennello....
Quindi massimo rispetto per tutti i virtuosi del pennello, ma credo che, dal momento che lo scafo sarà comunque da verniciare ad aerografo, tanto vale pensare all'acquisto prima, in modo da averlo a disposizione già da subito anche per le fotoincisioni e i lavori preliminari....

Buongiorno, Filippo! In effetti dal vivo sembra apparire molto più regolare, anzi l'effetto realismo (anche a detta di mia moglie che è di un pignolo...) fa la sua figura, soprattutto ora che ho corretto l'infiltrazione...insisto col dire che la mia situazione economica non mi consentirà l'acquisto del prezioso macchinario, al limite quando verrà il momento dello scafo mi farò fare un favore da un amico carrozziere (almeno sono sicuro che viene bene!)  

Buona camicia a tutti! Piccolo aggiornamento dello stato di avanzamento prora:



noto un piccolo difetto sull'ordinata 7, c'è una lieve interruzione della curva, una specie di sporgenza appena percettibile in controluce, che spero di riuscire ad armonizzare al momento di carteggiare. Per il resto non mi sembrano esserci difetti evidenti.







Un possibile suggerimento per chi ancora dovrà cimentarsi con il dritto di prora: l'angolo di congiunzione "a coltello" del fasciame di entrambi i lati è ottimale, ma potrebbe verificarsi, scendendo giù verso la chiglia, che la verticale del dritto si sposti verso l'esterno per via della curvatura dello scafo. Dunque ho pensato che se in prosecuzione dell'asse verticale dello scafo infilassi di taglio un listello dello spessore del dritto di prora a frapporsi alla convergenza dei fasciami, questi vi terminerebbero di fianco e il dritto di prora, almeno per la parte rettilinea, risulterebbe già costituito e la chiusura della prora stessa risulterebbe più facile, una volta rastremati a dovere i listelli in punta. Meglio fare un disegnino:   

Ciao Roberto,
la posa dei listelli, come ti avevo già detto, è davvero impeccabile: belli stretti uno all'altro, senza fessure e con quasi assenza di scalini...insomma un bel lavoro, bravo!!
Rigaurdo il dritto di prora ( stem in inglese ) concordo pienamente con te: un listello apposito, messo PRIMA di listellare, è la migliore scelta, sia come solidità ( applicato dopo è piuttosto fragile, parlo per esperienza...) che come risultato ( è molto più realistico, perchè analogo al vero sistema costruttivo ).
Un unico appunto ( "in cauda venenum", come dicevano i latini...   ) riguarda ancora la convessità nella zona di prora, che ormai è diventato per me un chiodo fisso: nell'ultima foto che hai postato si nota una leggera concavità a partire dalla quinta ordinata verso la prua, che prima non c'era e che forse è "emersa" scendendo verso la chiglia con la listellatura....magari è una mia fissazione, magari nel vero Titanic lo scafo era davvero così, non lo so...probabilmente è una fissazione che mi è rimasta dal fatto di aver rifatto più volte lo scafo proprio per questo difetto....
E' per questo che sto cercando di "estorcere" a Garner la sagoma delle sue ordinate e della sua chiglia ( non avendo i piani di Bob Read ), per aver qualcosa di più definitivo e storicamente provato ( visto che lui ha avuto accesso agli archivi di Harland & Wolff ), e non solo la mia intuizione ( che può essere sbagliata ) e le foto esistenti...
Comunque, concludendo, la tua prua mi piace molto...e probabilmente sarà ancora più bella quando avrai listellato anche dall'altro lato, vedendola nella sua completezza da davanti....
Continua così, non demordere...e buona camicia anche a te....  

Carissimo, ti ringrazio davvero per gli incoraggiamenti che mi dai, facendomi sentire sicuro di essere sulla buona strada!   Sulla famosa concavità ero strasicuro che avresti detto qualcosa a riguardo e purtroppo non sono riuscito a fare di meglio!   Ma è anche vero che nei ponti inferiori (siamo quasi alla sentina) un minimo di curvatura si può percepire in pianta, dunque l'importante è cercare di mantenersi più rettilinei possibile senza accanirsi troppo sulle ordinate 3 e 4 col rischio di falsare il profilo verticale dello scafo.



A ogni modo meglio fare come hai fatto tu (ora però basta rifare scafi, vai avanti e termina il 250, tanto ti aspetta il 144!!!) che tirar su uno scafo approssimativo, per quanto ritengo di aver comunque raggiunto un risultato che personalmente mi soddisfa parecchio (tanto la parte della chiglia interessata dal presunto difetto sarà in immersione nel mio diorama, anche se l'ho concepito in modo da poter rimuovere lo scafo dalla scena quando mi va, visto che sarà una lastra di pvc trasparente con una apertura corrispondente al piano di galleggiamento). Dunque...portala in mare, Murdoch! Diamole una bella stiracchiata alle gambe!

Quoto su tutto il fronte....
Però prima di portarla in mare sarà meglio che chiudi lo scafo...  

bianco64squalo ha scritto:vedi il modello...di questo sconosciuto:

Scusa Filippo, stavo ridando un occhio al mio WIP e mi è saltata all'occhio nel dettaglio la tua foto, e mi sono accorto di una cosa:



Cosa ne pensi?   

Purtroppo non ho alcuna certezza, in quanto non ho i piani della nave, e mi baso solo sulle foto, come questa:



...molto famosa, in quanto le foto dello scafo prese "da sotto" si contano quasi sulle dita di una mano; se la guardi, sembrerebbe che le concavità non ci fossero proprio, ma siccome lo scafo è molto, ma molto lungo, magari sulla "lunga distanza" la concavità c'è...
Io terrei la sagomatura della prua come l'hai fatta, perchè mi sembra molto armonica e lineare, ed anche in mancanza di "certezze"...
Neanche della mia sagomatura sono completamente soddisfatto, come detto più volte, perchè per far scomparire qualsiasi concavità mi è venuto un dritto di prua ( forse ) un po' troppo "panciuto" sulla parte bassa, dove si raccorda alla chiglia...

Ecco, quel "panciuto" è esattamente quello che intendevo per "rischio di falsare il profilo verticale dello scafo". Dunque sì, la prora resta quella che è, sicuramente meglio di come l'ha concepita Hachette. Oggi vedo se riesco a chiudere a dritta...

Beh, chiusa anche la dritta a prora, e con questa ho concluso anche l'omonimo lato dello scafo! Direi che da parte mia altre parole non servono...

Ciao Roberto scusa, ma hai rivestito prima tutto il mascone di dritta?
Non c'è il pericolo che la prua possa incurvarsi a destra?
Ciao sal.