gli oblò a mio parere ti consiglio di realizzarli come ho fatto io perché il risultato ne vale la pazienza che ci vuole...Così facendo si crea la circonferenza dell'oblò più realistica a differenza di come dovrebbero essere posizionati da progetto Hachette/Amati (osceni...). Nei vecchi post ho già spiegato come fare anche per quanto riguarda la placcatura dello scafo. I disegni di riferimento sono quelli di Delux forse l'unica cosa che non ho fatto: è disegnare su tutto lo scafo le placche. Ho visto che tutti lo stanno facendo. Ho realizzato le placche cominciando dalla poppa (x me è stata la parte più complicata) e poi dal punto in cui le placche seguono un andatura parallela, ho tirato le linee longitudinali aiutandomi con dei fili seguendo le murate laterali fino a prua.
Ultimi argomenti attivi
Cerca
Parole chiave
Migliori postatori
Argomenti più attivi
Argomenti più visti
Ora Online
Statistiche
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 109665 messaggi in 3741 argomenti
Abbiamo 7421 membri registrati
L'ultimo utente registrato è _Brunoski_
+18
Giorgio 45
JACK SPARROW 53
Valter Cirillo ADAMI
davbs
ENEA78
smiuf81
Walkyrja
unopaolino
bianco64squalo
pietro bollani
lorenzo r.m.s.
DELUX
Conte Cassius
Feder 86
oceanomare73
Niko88
luigi43
Acheron
22 partecipanti
Il mio Titanic Amati/Hachette
smiuf81- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 517
Data d'iscrizione : 06.04.12
Età : 43
Località : Roma
- Messaggio n°51
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Grazie Biancosqualo,
gli oblò a mio parere ti consiglio di realizzarli come ho fatto io perché il risultato ne vale la pazienza che ci vuole...Così facendo si crea la circonferenza dell'oblò più realistica a differenza di come dovrebbero essere posizionati da progetto Hachette/Amati (osceni...). Nei vecchi post ho già spiegato come fare anche per quanto riguarda la placcatura dello scafo. I disegni di riferimento sono quelli di Delux forse l'unica cosa che non ho fatto: è disegnare su tutto lo scafo le placche. Ho visto che tutti lo stanno facendo. Ho realizzato le placche cominciando dalla poppa (x me è stata la parte più complicata) e poi dal punto in cui le placche seguono un andatura parallela, ho tirato le linee longitudinali aiutandomi con dei fili seguendo le murate laterali fino a prua.
gli oblò a mio parere ti consiglio di realizzarli come ho fatto io perché il risultato ne vale la pazienza che ci vuole...Così facendo si crea la circonferenza dell'oblò più realistica a differenza di come dovrebbero essere posizionati da progetto Hachette/Amati (osceni...). Nei vecchi post ho già spiegato come fare anche per quanto riguarda la placcatura dello scafo. I disegni di riferimento sono quelli di Delux forse l'unica cosa che non ho fatto: è disegnare su tutto lo scafo le placche. Ho visto che tutti lo stanno facendo. Ho realizzato le placche cominciando dalla poppa (x me è stata la parte più complicata) e poi dal punto in cui le placche seguono un andatura parallela, ho tirato le linee longitudinali aiutandomi con dei fili seguendo le murate laterali fino a prua.
bianco64squalo- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 2174
Data d'iscrizione : 03.08.11
Età : 60
Località : Albignasego - Padova
Umore : Scherzoso
- Messaggio n°52
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Beh, comunque tu abbia fatto, il risultato parla ( bene ) da solo...
DELUX- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 1286
Data d'iscrizione : 21.09.10
Età : 53
Località : Roma
- Messaggio n°53
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Ciao,
Per quanto riguarda il nome, l'idea da te utilizata è ottima, però la scritta non è in scala, per me farla in scala è fondamentale, dato che il nome "TITANIC" è il 50% del modello
Quindi al momento cercherò un'altra soluzione, come già discusso anche insieme a Lorenzo.
Per l'anellino, anch'io ci sto pensando, per me è un particolare stuzzicante, mi piacerebbe farlo in ottone, però l'originale mi sembra che sia a sezione piatta, se è così, bisognerebbe rimendiare una rondellina da orologio o simile....
Per quanto riguarda il nome, l'idea da te utilizata è ottima, però la scritta non è in scala, per me farla in scala è fondamentale, dato che il nome "TITANIC" è il 50% del modello
Quindi al momento cercherò un'altra soluzione, come già discusso anche insieme a Lorenzo.
Per l'anellino, anch'io ci sto pensando, per me è un particolare stuzzicante, mi piacerebbe farlo in ottone, però l'originale mi sembra che sia a sezione piatta, se è così, bisognerebbe rimendiare una rondellina da orologio o simile....
smiuf81- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 517
Data d'iscrizione : 06.04.12
Età : 43
Località : Roma
- Messaggio n°54
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Ops!!!sta cosa della scritta mi era sfuggita...questo vale anche per le scritte di prua?
Se è così dovremo fare i chimici facendoci le mascherine in ottone come ho visto sul post che hai postato (Delux).
Io stavo pensando di farci una sorta di timbri lavorando un po' di cernit però lo vedo complicato visto che ne dovremmo realizzare 3 diversi ( 2 prua e 1 poppa) di stessa grandezza.
Oppure fare uno stencil ma le lettere saranno troppo piccole...
Asp mi è venuto in mente un'altra cosa in questo istante:
ci stampiamo le scritte della giusta misura su un foglio dopodiché le mascheriamo con dello scotch tipo trasparente-normale che sia impermeabile, una volta finito con un pennello imbevuto di acqua andremo a inzuppare la scritta finchè non si leva la carta; Quindi alla fine ci rimarrà la mascherina fatta di scotch... Laborioso ma economico.
X Delux:
sapresti dirmi le giuste misure delle scritte? Anche quelle di poppa che se riesco correggerò anche quelle...
Se è così dovremo fare i chimici facendoci le mascherine in ottone come ho visto sul post che hai postato (Delux).
Io stavo pensando di farci una sorta di timbri lavorando un po' di cernit però lo vedo complicato visto che ne dovremmo realizzare 3 diversi ( 2 prua e 1 poppa) di stessa grandezza.
Oppure fare uno stencil ma le lettere saranno troppo piccole...
Asp mi è venuto in mente un'altra cosa in questo istante:
ci stampiamo le scritte della giusta misura su un foglio dopodiché le mascheriamo con dello scotch tipo trasparente-normale che sia impermeabile, una volta finito con un pennello imbevuto di acqua andremo a inzuppare la scritta finchè non si leva la carta; Quindi alla fine ci rimarrà la mascherina fatta di scotch... Laborioso ma economico.
X Delux:
sapresti dirmi le giuste misure delle scritte? Anche quelle di poppa che se riesco correggerò anche quelle...
DELUX- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 1286
Data d'iscrizione : 21.09.10
Età : 53
Località : Roma
- Messaggio n°55
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Si, anche le scritte di prua sono fuori scala, secondo me la migliore soluzione è farsi fare la fotoincisione, più siamo e più il costo diventa basso, abbiamo tempo per risolvere la questione.
La dimensione delle lettere, dovrebbe stare sul libro di Beveridge, poi controllo.
La dimensione delle lettere, dovrebbe stare sul libro di Beveridge, poi controllo.
smiuf81- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 517
Data d'iscrizione : 06.04.12
Età : 43
Località : Roma
- Messaggio n°56
Ultimi aggiornamenti
Ciao a tutti, volevo postare alcune foto sui miei progressi:
Modifica al ponte di prua:
Ho tagliato con bisturi la sagoma dove andranno sistemate le ancore e per dare rialzo ho incollato una striscia dello stesso spessore del ponte.
A tal proposito, pensavo di mantenere le righe di cafalatura di Hachette non sono brutte, darò una leggera levigata e poi considerando che sui ponti andranno sistemati argani, ancore, botole ecc., secondo me daranno un bell'effetto.
Modifiche alle pareti di prua di Hachette:
Molto semplicemente per tappare l'oblò centrale, ho incollato sul retro un quadratino di plasticard dello stucco Tamiya e una bella levigata grazie al minitrapano (l'ho trovato in offerta a 25,00 euro...soldi spesi bene farlo a mano sarebbe stato complicato...)
Qui, sempre con il mini trapano, ho eliminato le righe che dividono le pareti di Hachette. Ho levigato anche le finestre ai lati e secondo progetto di Peter Davies-Garner, ho inserito una porta sulla sinistra (che ho recuperato da altra fotoincisione) e inoltre, le pareti rientranti sul fondo (di cui una più profonda dell'altra) sono parallele.
A breve posterò le foto dei vari pezzi sistemati e incollati sulla nave.
Modifica al ponte di prua:
Ho tagliato con bisturi la sagoma dove andranno sistemate le ancore e per dare rialzo ho incollato una striscia dello stesso spessore del ponte.
A tal proposito, pensavo di mantenere le righe di cafalatura di Hachette non sono brutte, darò una leggera levigata e poi considerando che sui ponti andranno sistemati argani, ancore, botole ecc., secondo me daranno un bell'effetto.
Modifiche alle pareti di prua di Hachette:
Molto semplicemente per tappare l'oblò centrale, ho incollato sul retro un quadratino di plasticard dello stucco Tamiya e una bella levigata grazie al minitrapano (l'ho trovato in offerta a 25,00 euro...soldi spesi bene farlo a mano sarebbe stato complicato...)
Qui, sempre con il mini trapano, ho eliminato le righe che dividono le pareti di Hachette. Ho levigato anche le finestre ai lati e secondo progetto di Peter Davies-Garner, ho inserito una porta sulla sinistra (che ho recuperato da altra fotoincisione) e inoltre, le pareti rientranti sul fondo (di cui una più profonda dell'altra) sono parallele.
A breve posterò le foto dei vari pezzi sistemati e incollati sulla nave.
smiuf81- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 517
Data d'iscrizione : 06.04.12
Età : 43
Località : Roma
- Messaggio n°57
Le derive
Ho realizzato le derive (anticipando le misure di Delux )
Misurano 35,5 di lunghezza
Plasticard di spessore 0,50 e larghe 4mm
Adagiata su striscia di plasticard da 0,25x5mm (come le placche dello scafo)
La doppia aletta è un listello usato da Amati x foderare i ponti da 0,5x2mm
Spero che dalle foto si capisca meglio...
Ho dato una mano di Primer spray allo scafo. Un pò di stucco e qualche levigata qua e la e penso sia quasi pronto per verniciare.
Una domanda: ma è normale che il primer renda la superficie un po' ruvida soprattutto a contatto con il legno?
Devo dare un'altra mano visto che dove ho levigato è andato via? (è la prima volta che lo uso)
A proposito, devo acquistare il mio primo aerografo+compressore... qualcuno saprebbe indicarmi qualcosa per una spesa di circa 150.00 euro?
Che consigliate?
Grazie
Misurano 35,5 di lunghezza
Plasticard di spessore 0,50 e larghe 4mm
Adagiata su striscia di plasticard da 0,25x5mm (come le placche dello scafo)
La doppia aletta è un listello usato da Amati x foderare i ponti da 0,5x2mm
Spero che dalle foto si capisca meglio...
Ho dato una mano di Primer spray allo scafo. Un pò di stucco e qualche levigata qua e la e penso sia quasi pronto per verniciare.
Una domanda: ma è normale che il primer renda la superficie un po' ruvida soprattutto a contatto con il legno?
Devo dare un'altra mano visto che dove ho levigato è andato via? (è la prima volta che lo uso)
A proposito, devo acquistare il mio primo aerografo+compressore... qualcuno saprebbe indicarmi qualcosa per una spesa di circa 150.00 euro?
Che consigliate?
Grazie
bianco64squalo- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 2174
Data d'iscrizione : 03.08.11
Età : 60
Località : Albignasego - Padova
Umore : Scherzoso
- Messaggio n°58
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Ciao, sono sbalordito dalla tua velocità ed anche dai risultati, che sono davvero invidiabili...le derive sono molto ben fatte, e tu sei il primo che si è cimentato...prenderemo tutti esempio e spunto dal tuo lavoro...
Bravo!!!!
Riguardo aerografo e compressore, anch'io a breve devo fare la spesa, e quindi sono molto interessato a pareri e consigli...
Ciao e ancora complimenti per il tuo lavoro.
Filippo
Bravo!!!!
Riguardo aerografo e compressore, anch'io a breve devo fare la spesa, e quindi sono molto interessato a pareri e consigli...
Ciao e ancora complimenti per il tuo lavoro.
Filippo
DELUX- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 1286
Data d'iscrizione : 21.09.10
Età : 53
Località : Roma
- Messaggio n°59
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Ciao Smiuf,
Vedo che stai andando avanti con il lavoro, mi hai superato anche tu
Ottima l'idea di sopraelevare il tavolato di prua mantenendo il disegno, come ottima è l'esecuzione delle pareti in ottone.
Per quanto riguarda le derive, non mi tornano un pò di cose, per lo spessore, è normale farle più spesse, anche se io proverò a farle da 0,13.
Secondo le mie misure la larghezza deve essere di 2,5 mm, perchè le hai fatte da 4 mm? hai fonti diverse dalle mie? solo per capire, magari mi sbaglio.
L'inclinazione dovrebbe essere sui 45°, dalle foto sembra che siano rivolte troppo in basso, potrebbe essere un effetto ottico.
Invece per i fazzoletti di rinforzo nei pressi delle derive, ti posso dire con certezza che hai invaso anche la fila delle piastre superiore a quella sottostante le derive, i fazzoletti devono essere compresi nella fila delle piastre sotto le derive.
Per quanto riguarda il primer, il problema di ruvidità sul legno, dipende da quanto hai levigato lo stesso, sul primer bisogna perderci un pò di tempo, perchè è la base del colore e soprattutto deve unificare la diversa superficie di legno e plastica.
Quindi devi lisciarlo bene e dare più mani, anche 3...
Se facciamo bene la fase del primer, poi verniciare sopra sarà uno scherzo.
P.S. Sarebbe bello incontrarci e fare le foto insieme dei modelli!!!
Vedo che stai andando avanti con il lavoro, mi hai superato anche tu
Ottima l'idea di sopraelevare il tavolato di prua mantenendo il disegno, come ottima è l'esecuzione delle pareti in ottone.
Per quanto riguarda le derive, non mi tornano un pò di cose, per lo spessore, è normale farle più spesse, anche se io proverò a farle da 0,13.
Secondo le mie misure la larghezza deve essere di 2,5 mm, perchè le hai fatte da 4 mm? hai fonti diverse dalle mie? solo per capire, magari mi sbaglio.
L'inclinazione dovrebbe essere sui 45°, dalle foto sembra che siano rivolte troppo in basso, potrebbe essere un effetto ottico.
Invece per i fazzoletti di rinforzo nei pressi delle derive, ti posso dire con certezza che hai invaso anche la fila delle piastre superiore a quella sottostante le derive, i fazzoletti devono essere compresi nella fila delle piastre sotto le derive.
Per quanto riguarda il primer, il problema di ruvidità sul legno, dipende da quanto hai levigato lo stesso, sul primer bisogna perderci un pò di tempo, perchè è la base del colore e soprattutto deve unificare la diversa superficie di legno e plastica.
Quindi devi lisciarlo bene e dare più mani, anche 3...
Se facciamo bene la fase del primer, poi verniciare sopra sarà uno scherzo.
P.S. Sarebbe bello incontrarci e fare le foto insieme dei modelli!!!
bianco64squalo- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 2174
Data d'iscrizione : 03.08.11
Età : 60
Località : Albignasego - Padova
Umore : Scherzoso
- Messaggio n°60
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Una cosa: così, al volo, ho contato le file di piastre dalla chiglia fino alle derive: spero di sbagliarmi, ma mi sembra che ne manchi una...forse sono solo stanco...
Magari Delux verifica tu...
Magari Delux verifica tu...
smiuf81- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 517
Data d'iscrizione : 06.04.12
Età : 43
Località : Roma
- Messaggio n°61
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
X Delux e Biancosqualo
Innanzitutto grazie per le dritte che mi date, però devo precisare una cosa...io con le misure non ci azzecco mai...Cerco di realizzare il modello in maniera quasi perfetto. Nel senso se, manca una piastra, un millimetro in più o meno, per me va bene così l'importante che sia bello a vista...Ma ciò non significa che lavori alla c.... di cane.
Cmq detto ciò, le misure delle derive le ho inventate basandomi su foto, disegni e listelli di serie. Tuttavia provvederò subito a correggerle basta solo tracciare la giusta misura e limarle. Sullo spessore secondo me va bene; sono solide e resistono agli urti.
L'inclinazione mi sa che è più grande di 45°...
Ho capito va!!!! mi sa che è meglio riprovarci
Infine il discorso dei fazzoletti non ho mai capito la loro giusta posizione...infatti se vedeno i risultati...
Ma quindi sopra le derive sti fazzoletti non ci sono? non vanno messi?
Sui disegni si vedono...
Inoltre le derive vanno piastrate o va bene un' unica "barra"?
X l'aerografo mi è stato inviato un link ebay per messaggio privato. Suppongo non possa essere pubblicato x questioni di pubblicità giusto?
Cmq sto valutando ma sembra un buon prodotto a un prezzo accettabile...vi farò sapere.
Grazie per le dritte, provvederò a correggere tutto.
Buon lavoro a tutti!!
Innanzitutto grazie per le dritte che mi date, però devo precisare una cosa...io con le misure non ci azzecco mai...Cerco di realizzare il modello in maniera quasi perfetto. Nel senso se, manca una piastra, un millimetro in più o meno, per me va bene così l'importante che sia bello a vista...Ma ciò non significa che lavori alla c.... di cane.
Cmq detto ciò, le misure delle derive le ho inventate basandomi su foto, disegni e listelli di serie. Tuttavia provvederò subito a correggerle basta solo tracciare la giusta misura e limarle. Sullo spessore secondo me va bene; sono solide e resistono agli urti.
L'inclinazione mi sa che è più grande di 45°...
Ho capito va!!!! mi sa che è meglio riprovarci
Infine il discorso dei fazzoletti non ho mai capito la loro giusta posizione...infatti se vedeno i risultati...
Ma quindi sopra le derive sti fazzoletti non ci sono? non vanno messi?
Sui disegni si vedono...
Inoltre le derive vanno piastrate o va bene un' unica "barra"?
X l'aerografo mi è stato inviato un link ebay per messaggio privato. Suppongo non possa essere pubblicato x questioni di pubblicità giusto?
Cmq sto valutando ma sembra un buon prodotto a un prezzo accettabile...vi farò sapere.
Grazie per le dritte, provvederò a correggere tutto.
Buon lavoro a tutti!!
bianco64squalo- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 2174
Data d'iscrizione : 03.08.11
Età : 60
Località : Albignasego - Padova
Umore : Scherzoso
- Messaggio n°62
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Ciao SMIUF,
innanzitutto non scoraggiarti: hai fatto un lavoro di cui devi andare fiero, ed in pochissimo tempo....i complimenti che hai già ricevuto te li meriti tutti!!!
In quanto alle osservazioni che ti sono state fatte, non prenderle come critiche ma come stimoli a crescere...nessuno, e dico nessuno, riesce a fare le cose perfette, e sicuramente non al primo tentativo...per cui continua così che vai bene...
Io ho poche critiche da fare al tuo lavoro ( sono molte di più i complimenti ): l'unica, anche se devo dire abbastanza importante, riguarda proprio il numero delle file di piastre, che dalla chiglia alla fascia dove vanno messe le derive dovrebbero essere 8, mentre sul tuo modello ne conto 7; spero di sbagliarmi, ed è per questo che o chiesto anche a qualcun altro di controllare...
Comunque, anche se dovessi aver ragione, ormai il tuo scafo è completo, è bellissimo, e per niente al mondo io ci rimetterei mano...
Fammi sapere qualcosa su compressore/aerografo, che sono anch'io molto interessato...
Ciao e buona giornata.
Filippo
innanzitutto non scoraggiarti: hai fatto un lavoro di cui devi andare fiero, ed in pochissimo tempo....i complimenti che hai già ricevuto te li meriti tutti!!!
In quanto alle osservazioni che ti sono state fatte, non prenderle come critiche ma come stimoli a crescere...nessuno, e dico nessuno, riesce a fare le cose perfette, e sicuramente non al primo tentativo...per cui continua così che vai bene...
Io ho poche critiche da fare al tuo lavoro ( sono molte di più i complimenti ): l'unica, anche se devo dire abbastanza importante, riguarda proprio il numero delle file di piastre, che dalla chiglia alla fascia dove vanno messe le derive dovrebbero essere 8, mentre sul tuo modello ne conto 7; spero di sbagliarmi, ed è per questo che o chiesto anche a qualcun altro di controllare...
Comunque, anche se dovessi aver ragione, ormai il tuo scafo è completo, è bellissimo, e per niente al mondo io ci rimetterei mano...
Fammi sapere qualcosa su compressore/aerografo, che sono anch'io molto interessato...
Ciao e buona giornata.
Filippo
DELUX- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 1286
Data d'iscrizione : 21.09.10
Età : 53
Località : Roma
- Messaggio n°63
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Smiuf, come dice Filippo è solo per dire, se a te piace il lavoro che hai fatto, lascialo così, nessuno ti andrà a contare le file delle piastre (tranne io e Filippo ) la larghezza delle derive ecc, la cosa importante secondo me è impegnarsi molto sulla fase del primer, quest'ultimo oltre a rendere la superficie del legno adatta ad essere verniciata, evidenzia anche quei mini graffi o difetti, eliminati questi il modello ne acquista tanto.
Quindi, passaggio del primer, cartavetrata sempre più fina, ancora passaggio di primer, fino a che la superficie è perfetta, anche 3 o 4 volte.
Poi si vernicia!!!
Quindi, passaggio del primer, cartavetrata sempre più fina, ancora passaggio di primer, fino a che la superficie è perfetta, anche 3 o 4 volte.
Poi si vernicia!!!
smiuf81- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 517
Data d'iscrizione : 06.04.12
Età : 43
Località : Roma
- Messaggio n°64
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Ciao ragazzi tranquilli non mi scoraggio e accetto volentieri i vostri suggerimenti altrimenti non posterei nessuna foto...
Cmq il discorso delle derive sono già state smantellate e oggi provvederò a rifarle, più piccole e con meno spessore...(ps: i fazzoletti ci stanno sopra le derive?)
Col primer ci sto lavorando. Ho dato la seconda mano e già va meglio.
Le piastre sotto si è vero c'è una fila in meno (e chi ci pensava più a sta cosa!!!).
Praticamente per seguire una linea dritta ai lati dello scafo, ho cominciato a piastrare partendo dalle murate laterali (quelle di Amati) scendendo fino all'altezza delle derive. Da qui in poi ho ripreso partendo dalla chiglia verso l'esterno fino alle derive.
Onde evitare di correggere eventuali errori sulle pareti laterali dello scafo, ho preferito rimediare dove lo scafo non si vede. Considera che questo è il secondo scafo che faccio. Infatti come si dice l'esperienza insegna e io non sono bravo nei lavori di precisione al mm...
Vi terrò aggiornati...
Ah ma esiste un primer da passare a pennello?
Cmq il discorso delle derive sono già state smantellate e oggi provvederò a rifarle, più piccole e con meno spessore...(ps: i fazzoletti ci stanno sopra le derive?)
Col primer ci sto lavorando. Ho dato la seconda mano e già va meglio.
Le piastre sotto si è vero c'è una fila in meno (e chi ci pensava più a sta cosa!!!).
Praticamente per seguire una linea dritta ai lati dello scafo, ho cominciato a piastrare partendo dalle murate laterali (quelle di Amati) scendendo fino all'altezza delle derive. Da qui in poi ho ripreso partendo dalla chiglia verso l'esterno fino alle derive.
Onde evitare di correggere eventuali errori sulle pareti laterali dello scafo, ho preferito rimediare dove lo scafo non si vede. Considera che questo è il secondo scafo che faccio. Infatti come si dice l'esperienza insegna e io non sono bravo nei lavori di precisione al mm...
Vi terrò aggiornati...
Ah ma esiste un primer da passare a pennello?
DELUX- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 1286
Data d'iscrizione : 21.09.10
Età : 53
Località : Roma
- Messaggio n°65
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
smiuf81- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 517
Data d'iscrizione : 06.04.12
Età : 43
Località : Roma
- Messaggio n°66
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Ciao a tutti,
finalmente dopo tanto lavoro posso dire che il mio scafo è pronto per essere verniciato. Ho corretto anche le alette di deriva e i fazzoletti secondo le misure di Delux. Sono molto soddisfatto del lavoro (a breve inserisco le foto).
Ora inizia il dilemma dei colori. (Oggi mi comprerò l'aerografo... )
Ad esempio che tipo di nero bisogna usare? Opaco o semi opaco?
Per i vecchi modellini in plastica (Queen Mary 2, Lusitania e ovviamente Titanic) ho sempre usato il nero semi lucido "Tamiya semi gloss black x-18" e devo dire che a me piace.
Io vorrei ottenere un effetto un po' invecchiato, vissuto tipo questo:
Per creare questo effetto che bisogna fare?
Io pensavo innanzitutto di fare tutto lo scafo color rosso mattone scuro o meglio tipo ruggine. La parte nera dello scafo farla tipo grigia/biancastra (tipo salsedine attaccata).
In secondo momento usare i colori tipici del Titanic e infine tramite le diverse tecniche usate (che dovrò studiarmi bene e capire i procedimenti) creare l'effetto invecchiamento come si fa in genere con i mezzi militari... Con l'aerografo fanno miracoli e spero di riuscirci anch'io...
Quindi che ne pensate?
Come è meglio procedere?
Avete indicazioni sui colori?
finalmente dopo tanto lavoro posso dire che il mio scafo è pronto per essere verniciato. Ho corretto anche le alette di deriva e i fazzoletti secondo le misure di Delux. Sono molto soddisfatto del lavoro (a breve inserisco le foto).
Ora inizia il dilemma dei colori. (Oggi mi comprerò l'aerografo... )
Ad esempio che tipo di nero bisogna usare? Opaco o semi opaco?
Per i vecchi modellini in plastica (Queen Mary 2, Lusitania e ovviamente Titanic) ho sempre usato il nero semi lucido "Tamiya semi gloss black x-18" e devo dire che a me piace.
Io vorrei ottenere un effetto un po' invecchiato, vissuto tipo questo:
Per creare questo effetto che bisogna fare?
Io pensavo innanzitutto di fare tutto lo scafo color rosso mattone scuro o meglio tipo ruggine. La parte nera dello scafo farla tipo grigia/biancastra (tipo salsedine attaccata).
In secondo momento usare i colori tipici del Titanic e infine tramite le diverse tecniche usate (che dovrò studiarmi bene e capire i procedimenti) creare l'effetto invecchiamento come si fa in genere con i mezzi militari... Con l'aerografo fanno miracoli e spero di riuscirci anch'io...
Quindi che ne pensate?
Come è meglio procedere?
Avete indicazioni sui colori?
bianco64squalo- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 2174
Data d'iscrizione : 03.08.11
Età : 60
Località : Albignasego - Padova
Umore : Scherzoso
- Messaggio n°67
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Ciao, ti risponderò oggi con calma, ma dimmi ASSOLUTAMENTE dove posso trovare le immagini del modello che hai postato: devo vederlo assolutamente!!!! E' spettacolare!!!!
smiuf81- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 517
Data d'iscrizione : 06.04.12
Età : 43
Località : Roma
- Messaggio n°68
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Ne ho altre 2 anche se una è un po' sfocata... Cmq sono foto che risalgono a parecchi anni fa non ho il link specifico.
Tuttavia è il modello usato da James Cameron per girare il documentario sul Titanic per il National Geografic.
Se ti può interessare ci sono video e foto di altro genere ma non trovo quelle che ho salvato:
http://www.nationalgeographic.it/speciali/2012/04/13/news/titanic_il_centenario-965561/
smiuf81- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 517
Data d'iscrizione : 06.04.12
Età : 43
Località : Roma
- Messaggio n°69
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Ultimi aggiornamenti e correzioni su derive, oblò e ponti:
Le derive le ho realizzate con listelli di legno da 3x0,5 mm (poi levigando un pò sono arrivato a 2,5 mm).
Ho modificato anche gli oblò ai lati della nave utilizzando le fotoincisioni Hachette. (gli esperti di Titanic capiranno perché l'ho fatto)...
Le derive le ho realizzate con listelli di legno da 3x0,5 mm (poi levigando un pò sono arrivato a 2,5 mm).
Ho modificato anche gli oblò ai lati della nave utilizzando le fotoincisioni Hachette. (gli esperti di Titanic capiranno perché l'ho fatto)...
DELUX- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 1286
Data d'iscrizione : 21.09.10
Età : 53
Località : Roma
- Messaggio n°70
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Benissimo,
Le derive adesso sono perfette, l'unica cosa è per le estremità, ci sono 2 scuole, una le arrotonda come hai fatto tu, l'altra le lascia spigolose, io non so che fare...
Per gli oblò è chiarissimo il motivo è per la forma, io non ci avevo pensato a questa soluzione.... grande!!!
non vedo l'ora che vernici!!!
Le derive adesso sono perfette, l'unica cosa è per le estremità, ci sono 2 scuole, una le arrotonda come hai fatto tu, l'altra le lascia spigolose, io non so che fare...
Per gli oblò è chiarissimo il motivo è per la forma, io non ci avevo pensato a questa soluzione.... grande!!!
non vedo l'ora che vernici!!!
smiuf81- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 517
Data d'iscrizione : 06.04.12
Età : 43
Località : Roma
- Messaggio n°71
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
bianco64squalo- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 2174
Data d'iscrizione : 03.08.11
Età : 60
Località : Albignasego - Padova
Umore : Scherzoso
- Messaggio n°72
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Ciao Smiuf,
ottimo lavoro con le derive, anche se non ho ben capito come le hai realizzate: cioè il listello in legno da mm. 3 x 0,5 costituisce la "lama" della deriva, ma poi cosa hai usato a raccordo con lo scafo?
Riguardo il compressore, spero che la mancanza del serbatoio non ti dia problemi di discontiunità nell'erogazione dell'aria; io lo avrei preso con il serbatoio sotto, tipo questo:
...casomai mi saprai dire come funziona, visto che devo ancora fare la spesa...
Ciao e buon proseguimento
ottimo lavoro con le derive, anche se non ho ben capito come le hai realizzate: cioè il listello in legno da mm. 3 x 0,5 costituisce la "lama" della deriva, ma poi cosa hai usato a raccordo con lo scafo?
Riguardo il compressore, spero che la mancanza del serbatoio non ti dia problemi di discontiunità nell'erogazione dell'aria; io lo avrei preso con il serbatoio sotto, tipo questo:
...casomai mi saprai dire come funziona, visto che devo ancora fare la spesa...
Ciao e buon proseguimento
smiuf81- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 517
Data d'iscrizione : 06.04.12
Età : 43
Località : Roma
- Messaggio n°73
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
X Biancosqualo
Le derive sono fatte con listelli di legno da 0,5x3mm (mi sa che ho scritto male prima...). Sono molto più lavorabili e resistenti rispetto al plasticard. Un altro vantaggio è che li puoi attaccarle con il vinavil e quindi hai più tempo per sistemarle. Ovviamente per la striscetta che va sullo scafo serve la supercolla che successivamente ho anche rinforzato le stesse derive.
Posto altre foto così si capisce meglio:
Per quanto riguarda il compressore va benissimo anche senza serbatoio e non credo si rischia di spruzzare a singhiozzo. Ancora non ho provato con i colori, ma ho fatto una prova con dell'acqua. Il compressore non si riattiva quando finisce completamente l'aria; appena azioni l'aria dall'aerografo lui parte ed è velocissimo a caricare nuova aria. In pratica ad ogni spruzzo lui si accende e il rumore è veramente minimo (infatti pensavo peggio). La differenza con il serbatoio in più penso sia il fatto che appunto non ti si accende di continuo...di certo è una cosa in più che non guasta mai!!!
Ps: Ancora aspetto consigli x la verniciatura "effetto un po' vissuto" e questo vale per tutti gli amici del forum!!!!!
Le derive sono fatte con listelli di legno da 0,5x3mm (mi sa che ho scritto male prima...). Sono molto più lavorabili e resistenti rispetto al plasticard. Un altro vantaggio è che li puoi attaccarle con il vinavil e quindi hai più tempo per sistemarle. Ovviamente per la striscetta che va sullo scafo serve la supercolla che successivamente ho anche rinforzato le stesse derive.
Posto altre foto così si capisce meglio:
Per quanto riguarda il compressore va benissimo anche senza serbatoio e non credo si rischia di spruzzare a singhiozzo. Ancora non ho provato con i colori, ma ho fatto una prova con dell'acqua. Il compressore non si riattiva quando finisce completamente l'aria; appena azioni l'aria dall'aerografo lui parte ed è velocissimo a caricare nuova aria. In pratica ad ogni spruzzo lui si accende e il rumore è veramente minimo (infatti pensavo peggio). La differenza con il serbatoio in più penso sia il fatto che appunto non ti si accende di continuo...di certo è una cosa in più che non guasta mai!!!
Ps: Ancora aspetto consigli x la verniciatura "effetto un po' vissuto" e questo vale per tutti gli amici del forum!!!!!
DELUX- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 1286
Data d'iscrizione : 21.09.10
Età : 53
Località : Roma
- Messaggio n°74
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Ciao Smiuf,
Dai, mi sembra che stai facendo un gran lavoro, con il passaggio del primer, la situazione è migliorata parecchio, in foto sembra che la differenza legno plastica si sia attenuata, quando passerai il nero e rosso la situazione migliorerà ancora.
Quando vernici?
Grazie a te, che mi hai fatto da apri pista, mi è venuto in mente di provare una cosa per risolvere il problema del legno plastica, passerò il primer solo sul legno, mascherando la plasticard, qualche mano, poi farò 2 mani generali, forse si migliora ancora la situazione...
Dai, mi sembra che stai facendo un gran lavoro, con il passaggio del primer, la situazione è migliorata parecchio, in foto sembra che la differenza legno plastica si sia attenuata, quando passerai il nero e rosso la situazione migliorerà ancora.
Quando vernici?
Grazie a te, che mi hai fatto da apri pista, mi è venuto in mente di provare una cosa per risolvere il problema del legno plastica, passerò il primer solo sul legno, mascherando la plasticard, qualche mano, poi farò 2 mani generali, forse si migliora ancora la situazione...
smiuf81- Capitano di vascello
-
Numero di messaggi : 517
Data d'iscrizione : 06.04.12
Età : 43
Località : Roma
- Messaggio n°75
Re: Il mio Titanic Amati/Hachette
Caspita è vero Delux!!!!hai proprio ragione...Il legno ha bisogno di più passate di primer per renderlo più liscio...a pensarci prima!!!
Infatti ad Enea stavo consigliando di foderare in plasticard anche il primo fasciame...non so Biancosqualo se lo farà...Secondo me conviene (risparmieranno sul primer!!!!).
Spero che con la vernice diventi un tutt'uno...
Al momento sto preparando la bitta di prua e i parapetti...Diverso da come hai fatto tu per adattare al meglio i vari pezzi che la compongono...
Il parapetto di prua Amati, hai ragione che la misura è troppo piccola... Sto adattando un altro pezzo.
Hai notato ke in prua nel film di Cameron ci sono 4 aste della ringhiera ma sul vero titanic sono 3...chissà perché questo errore...
Infatti ad Enea stavo consigliando di foderare in plasticard anche il primo fasciame...non so Biancosqualo se lo farà...Secondo me conviene (risparmieranno sul primer!!!!).
Spero che con la vernice diventi un tutt'uno...
Al momento sto preparando la bitta di prua e i parapetti...Diverso da come hai fatto tu per adattare al meglio i vari pezzi che la compongono...
Il parapetto di prua Amati, hai ragione che la misura è troppo piccola... Sto adattando un altro pezzo.
Hai notato ke in prua nel film di Cameron ci sono 4 aste della ringhiera ma sul vero titanic sono 3...chissà perché questo errore...
Ieri alle 21:43 Da bogart
» LA VOLAGE bark longe 1693 (arsenale)scala 1/36
Mer 20 Nov 2024, 09:29 Da carmelo.tuccitto
» Cantiere corazzata Duilio del 1876
Lun 18 Nov 2024, 16:07 Da JP1964
» IL NAVICELLO TOSCANO scala 1:36
Lun 18 Nov 2024, 16:06 Da giuseppe molisani
» Cannoniera Arrows
Dom 17 Nov 2024, 18:08 Da luigice
» Disegni Sovereing of Seas Sergal
Gio 14 Nov 2024, 08:23 Da ciciom55
» AMERIGO VESPUCCI 1:84 - VELE
Mer 13 Nov 2024, 22:48 Da gtiramani
» Royal Caroline
Sab 09 Nov 2024, 17:01 Da MoVi48
» Posizionamento pietrere su La Belle
Mer 06 Nov 2024, 15:33 Da El Segundo