LA BELLE 1684 scala 1:12

Paolo, a me e' venuto al 4 tentativo..... ne hai ancora 3 a disposizione

Ciao
Luca

ammutinato ha scritto:Ciao Henry,
non hai inteso il senso del mio post. Intendevo dire che visto lo sfredo di pero dovuto alla scala da me scelta, non mi andava di buttare centinaia di euro di ritagli di legno.

Per la cnc hai ragione, mi costa un botto. Pero' non la devo cestinare.

Luca

Eta_Beta ha scritto:Non me lo dire Luca, questa sera dopo un ora di lavoro mi si è spezzato il riempimento di prua

Paolo

ammutinato ha scritto:Paolo, a me e' venuto al 4 tentativo..... ne hai ancora 3 a disposizione

Ciao
Luca

Ragazzi,
vi appoggio in pieno...
una volta il navale era un passatempo per marinai in congedo, e con quattro soldi si poteva realizzare un discreto modello, ma la crisi pare essere arrivata anche qui e si va a cercare anche la colla in offerta ...speriamo che passi.

Ciao a tutti,
questo fine settimana si comincia con gli scalmi di cubia.
Per prima cosa,questa mattina, ho fatto plottare la tavola 8 al doppio della scala.
La tavola 6 che mi servira' insieme alla 8 era gia' stampata.

Il righello che si vede in foto e da 30cm.

Luca

Ciao Luca ti seguirò molto attentamente in questa fase! Certo che a giudicare dal righello ce ne va dentro parecchio di legno

Paolo

Si Paolo,
abbastanza. Poi ci sentiamo a voce cosi' facciamo due riflessioni come nostro solito

Luca

Contaci... comincio a preparare il caffè

Paolo

Gli scalmi di cubia, si comincia a fare sul serio Caro Luca!

Ciao Marco,
direi di si ed infatti sto studiando

Lunedi faccio portare le tavole a spessore e dal prossimo fine settimana si comincia con la segatura

Luca

Ciao a tutti,
comincio con gli scalmi di cubia. Per cominciare mi sono realizzato una dima.
E' composta dal caposesto e dalla ruota opportunamente misurata e tagliata per lo
scopo. Sul caposesto poi, sono segnate una serie di linee, le cui misure sono prese
da delle tavole della monografia. Non spiego adesso quali, dove e perche'. Ci sara' modo
sicuramente di approfondire con i post che seguiranno. Altrimenti metto troppa carne a
cuocere in un unico post. Sta di fatto che qui bisogna essere molto precisi con le misurazioni altrimenti........ non quadra il libro mastro

Il righello che vedete in foto per le proporzioni e' lungo 30cm.

Ciao alla prox.











segue

Questo infine il lavoro che andro' a cominciare dalla settimana prox.
Foto: B. Huc

Mi ricorda il metodo di un nostro amico.
E' l'unico metodo o ce ne sono altri?

Ciao Stefano,
No, non usero' il metodo di Davide e che poi ha utilizzato anche Angelo.

Le quote rilevate, beh quelle dei basti e del ponte vanno rilevate qualunque sia il metodo usato.

A breve comincio la realizzazione e vedrai.

Luca

ErPiotta71 ha scritto:
E' l'unico metodo o ce ne sono altri?

Chiedi se è "l'unico" metodo?
Non esise Un metodo,o Il Metodo,ogniuno ha il SUO.
In base al'esperienza,alla lettura e l'interpretazione dei piani,ma soprattutto alla "comodità" di realizzazione,si "sviluppa" un proprio "metodo".

E' per questo che ogniuno di Noi,è il "Maestro d'ascia" del proprio Modello (come ho sempre detto).
E' altresì vero,che i consigli sono sempre bene accetti!

Ciao Rocco

Luca se posso consigliarti... Usa il metodo di "Davide" io avevo provato Usando quello di Davide a tenere anche conto dell'altro metodo quello realizzato con le Dime... ma poi dopo molti scalmi buttati via mi sono reso conto ovviamente di prendere in considerazione solo quello di Davide molto più semplice e preciso... con le dime vedrai che molte cose non ti troverai.. Poi ovvio essendo stata la mia prima realizazione ho trovato alcune difficoltà..ma che pian piano ho superato....dovendo rifare ora sarebbe tutto più semplice

Ciao Angelo,
ti dico:

l'unica dima che usero' e' quella che vedi postata.
Non ci sono altre dime. Ho riprodotto il caposesto e la ruota unicamente per lavorare piu' comodamente sugli scalmi.

Gli scalmi che usero' non sono quelli della monografia bensi' la ricostruzione che ne fa Bernard Huc.

Piano piano posto tutto, tempo di cominciare con i lavori.
Del lavoro sulla conchiglia, le uniche cose che usero' della monografia Ancre sono le quote dei Basti, del ponte e della linea di alzata. Ovviamente tenendo da conto le quote della ruota e del caposesto.

Luca

ammutinato ha scritto:Ciao Angelo,
ti dico:

l'unica dima che usero' e' quella che vedi postata.
Non ci sono altre dime. Ho riprodotto il caposesto e la ruota unicamente per lavorare piu' comodamente sugli scalmi.

Gli scalmi che usero' non sono quelli della monografia bensi' la ricostruzione che ne fa Bernard Huc.

Piano piano posto tutto, tempo di cominciare con i lavori.
Del lavoro sulla conchiglia, le uniche cose che usero' della monografia Ancre sono le quote dei Basti, del ponte e della linea di alzata. Ovviamente tenendo da conto le quote della ruota e del caposesto.

Luca

Ciao Luca,
sarà il caldo ma...io non è che abbia capito molto quest'ultimo passo...

...aspetto l'avanzamento lavori, perché una bella immagine, rende meglio l'idea di 100 parole..

Ciao Armando,
hai perfettamente ragione. Presto le foto

Ovviamente non vedo l'ora di vederti all' opera con questi scalmi, credo di aver capito come vuoi procedere ma aspetto anch' io le immagini!
Buon cantiere!

Ulteriori sviluppi sulla dima.
Ciao

Luca, va bene che sei precisino, ma qui cerchi la perfezione

Firmato: uno che ha toppato la prima conchiglia!

Paolo

Ciao Paolo,
hai ragione , so che non e' possibile raggiungere la "perfezione" ma ci provo

Per la tua meta' conchiglia, pensaci bene prima di cestinarla.... ne abbiamo parlato... lo sai come la penso

Luca

Ciao a tutti,
ero e sono rimasto alle cubie del modello.
Sulle tavolette da tagliare trasversalmente ho avuto una serie di problemi. In pratica, non avendo una sega circolare mini, mi sono rivolto ad un paio di amici falegnami che sono rifiutati categoricamente di tagliarmi i pezzi. Lavoro pericoloso. I pezzi sono lunghi 20cm e per tagliarli il rischi per le mani sono tanti.
Onestamente ho deciso di acqustare una morsa a culla e fresarmi i pezzi con la MF70. Lavoro lungo ma vado sul sicuro. In queste due settimana, in attesa della morsa, mi sono divertito con l'affusto della Belle.

Sulla carretta vorrei fare una serie di considerazione
personali. Nei limiti delle mie fonti: La Belle finalmente in italiano e l'Artillerie de Mer.
Intanto vi posto le prime immagini della monografia comprese le mie fonti:



(Fonte: Monografia La Belle)

Il volume Artillerie de Mer tratta degli armamenti francesi dal 1650 al 1850.
Nel caso di queste 2 foto, non guardiamo il cannone, un 36 libbre ma semplicemente la carretta o affusto.
Ne deriva che dal 1674 al 1758 l'affusto non ha subito differenze costruttive e poiche la Belle e' del 1684 ci
siamo come costruzione.
In sostanza quindi la "GUANCIA" va realizzata in due pezzi con due incastri a dente e non in pezzo unico come si evince dalla monografia.
Chiaramente si da il caso che io possa commettere errori di
valutazioni nel qual caso vi pregherei di farmelo notare.

Altra considerazione importante questa volta sul cannone:

sicuramente ( se li montava), la Belle non poteva avera pezzi da 4libbre. Non ci sarebbe
stato spazio per il rinculo e ricarica.
Boudriot presume che, montando pezzi da 3 libbre e considerando di usare le batteria di una sola fiancata, sarebbe stato necessario
mettere il canotto in mare e l'attrezzatura di servizio sull'altro lato. Quindi un po' macchinosa la cosa.
Da considerare anche che di palle di cannone sul sito archeologico neanche l'ombra mentre i pezzi da 4 libbre presenti sul relitto fungevano da zavorra.
Il motivo per cui la Belle non potesse montare pezzi da 4 sta nel fatto che ogni pezzo da 4 era lungo 6 piedi. Quindi 12 piedi in totale da un lato e l'altro della barca. La larghezza massima del bastimento era 14 piedi e quindi e' improbabile che montasse pezzi da 4.

Fatte queste considerazioni, posso cominciare realizzazione degli affusti in scala 1;12.
Saranno realizzati 3 cannoni da 3 libbre con affusto da posizionare a tribordo pur avendo La Belle 3 sabordi per ogni fianco. Quindi esattamente come ha fatto Frolich.