U Dragun- barca camoglina

MARCO
SEI UN DRAGO

Ciao Armando,
Vista così non sembra molto mal messa. Tieni però conto che tutta la struttura consiste in un guscio sottilissimo di vetroresina nel cui interno è sistemata tutta una struttura di tiranti di pochi centimetri e sopra una leggerissima copertura.Quando è pronta deve galleggiare in perfetto equilibrio e sopportare sia la resistenza dell'acqua che la spinta data da due vogatori che ci danno l'anima per riuscire a fare una palata più degli avversari.Ti sembra un siluro? Vai a cercarti su internet le dimensioni della yole da quattro od anche della superata yole da otto.

Gianni,
si, "U Dragun"
ma dai ...

bellissime le "barchette" che hai postato,
per uno come me che riesce a ribaltarsi in canoa
se provassi a salire su una di quelle mi troverei subito in acqua.

marco

Ciao Giordano,sono il conte un nuovo iscritto,complimenti per l'idea di riprodurre il Dragun,io abito a Sori e a Camogli ci vado spesso,e ora il 13 maggio lo vedremo tutto armato per la festa, sara'bellissimo, a me piacciono i gozzi e le lampare e mi sono sempre documentato sul posto per i miei modelli. ciao

Salute a te signor "Il conte"
Io sarò a Camogli sabato ma proprio di volata sperando di riuscire a fare qualche foto di particolari del dragone. Spero di riuscirci. Se tu vai nella bolgia di domenica,fai tante foto e faccene poi vedere alcune. Tralascia pure le code per riuscire a prendere un pesciolino fritto.
Ciao

Ciao Giordano,hai ragione il "padellone" lo lascio ai turisti se voglio mangiare pesce vado dal pescivendolo sabato vedro' di fare un salto dal dragone ma prima vado a Portofino vetta, li ci sono radunate fior di autovetture d'epoca quelle che domenica faranno parte del "circuito della Superba" in corso italia. c'è poi il problema che non ho ancora postato foto spero di riuscirci. ciao

Ecco alcune foto di particolari del Dragun vero.A vederlo da vicino è proprio una barca da lavoro mal rifinita quasi ovunque.
A parte lo sperone che lo ho fatto troppo lungo, per il resto va bene. Dico questo perchè uno dei membri del comitato del dragone, mi ha detto che il modello era troppo lungo, un altro mi ha detto che era troppo corto. Un altro ha osservato che era stretto ed un altro che era largo. Mia conclusione " va bene così ".
Da lunedì cercherò di andare avanti con i lavori.

Ammazzate quanto è bella....

Questo è il prototipo ultimato.
Prima di dare notizie su questo lavoro, vorrei fare alcune precisazioni.
Sono anziano e realizzo lavori di modellismo per passatempo. Guardo quanto fatto da molti di voi e passo diverso tempo a vedere come avete realizzato certi particolari e come avete risolto i problemi più disparati.
Per contro,per mia scelta, preferisco eseguire delle riproduzioni basandomi più sulle mie conoscenze in materia che seguire quanto esposto nei sacri testi.
Questo vale anche per la attrezzatura. I miei figli recentemente mi hanno regalato un seghetto elettrico da traforo ma volete mettere come è più bello e rilassante usare il vecchio archetto e tagliare pazientemente a mano le ordinate?
Ed ora parliamo del mio giochino; dico giochino perchè mi sono proprio divertito a realizzarlo partendo da un foglio di carta per il disegno e finire con la cucitura delle vele.
Quando il modello era quasi finito, sono andato a vedere la barca vera ed ho capito il perchè di certe soluzioni adottate dal costruttore che è stato uno degli ultimi grandi mastri d'ascia un po' poeta ed un po' sognatore.
La più importante è il capo di banda realizzato con una tavola di oltre 20 cm. di larghezza. Con questa soluzione, tutta la parte dell'imbarcazione a disposizione dei vogatori è diventata un rettangolo. Modificando inoltre le prime due tavole del fasciame, si è ottenuta la stessa altezza fra i bancali e gli scalmi dei remi permettendo di usare remi tutti della stessa lunghezza.
Fin qui il modello va quasi bene. Dove invece ha un grosso errore è a prua. Tratto in inganno dalle foto che avevo trovato, ho realizzato questo tratto come se fosse una lancia mentre invece deve essere più panciuto tanto da assomigliare ad un gozzo. Allargandola di prua, dovrò rivedere anche le altre misure.
Trattandosi di un prototipo, non sono andato troppo per il sottile a fare le decorazioni e men che meno a fare il drago che è venuto qualcosa di osceno ma serve solo per le proporzioni.
Sono ormai in fase di smobilizzo per la sosta estiva e quindi nel periodo di ozio rifarò il disegno ed a settembre realizzerò il modello definitivo.
Dovrò anche farlo velocemente perchè quasi certamente dovrò iniziare la costruzione del modello dello yacht Credit Agricole.
Sono gradite critiche e consigli.
Chi vuole, parli ora o taccia per sempre.



[/url

][url=https://servimg.com/view/17281767/283]

Giovanni, ti esprimo un mio pensiero:
Tanti partono da kit e seguono i piani fino all'ultima virgola.
Alcuni partono da un disegno storico e ridisegnano tutto utilizzando le tecnologie di ultima generazione per i cavarne una versione il più fedele possibile.
Alcuni ricavano una nave utilizzando una noce e via discorrendo.
Tu riesci creare un modello partendo da zero basandoti sul tuo occhio e parlando con le persone che vivono le barche riesci a fare dei modelli incredibili partendo da una visita o da una fotografia. Permettimi di dirti che il tuo è un dono.

Paolo

Gianni,
quello che dice Paolo è verità, non è da tutti anzi,
fare modelli anche con poche informazioni.
Forse tu non ci fai caso perché operi in prima persona sul manufatto
ma dai tuoi modelli si sprigiona quell'aurea mistica,
si respira aria di mare, di porto, di legno.
Il tuo grande sapere/esperienza lo dimostra ad esempio questo modello de "U Dragon",
tu dici che è un prototipo per farne poi un definitivo,
ma non lo sembra, è già un modello.
Io ad esempio non sarei arrivato a tanto per un preliminare,
sicuramente lo avrei lasciato grezzo, per capire volumetrie, forme, proporzioni
e via dicendo, non lo avrei certamente colorato e così come altri dettagli che hai fatto,
per un proto-tipo li avrei omessi.
Magari non ti rendi conto, e allora te lo diciamo noi ...
sei un grande Gianni.

marco

Il drago a prua non si vede molto bene, ma anche quello vero non sembra molto realistico, inoltre hai realizzato questo modello in pochissimo tempo e con poche informazioni ottenendo un modello unico, ... cosa voi di più?

Complimenti per il lavoro.

Mauro

Eta_Beta ha scritto:Giovanni, ti esprimo un mio pensiero:
Tanti partono da kit e seguono i piani fino all'ultima virgola.
Alcuni partono da un disegno storico e ridisegnano tutto utilizzando le tecnologie di ultima generazione per i cavarne una versione il più fedele possibile.
Alcuni ricavano una nave utilizzando una noce e via discorrendo.
Tu riesci creare un modello partendo da zero basandoti sul tuo occhio e parlando con le persone che vivono le barche riesci a fare dei modelli incredibili partendo da una visita o da una fotografia. Permettimi di dirti che il tuo è un dono.

Paolo

cantierimodellinavali ha scritto:Gianni,
quello che dice Paolo è verità, non è da tutti anzi,
fare modelli anche con poche informazioni.
Forse tu non ci fai caso perché operi in prima persona sul manufatto
ma dai tuoi modelli si sprigiona quell'aurea mistica,
si respira aria di mare, di porto, di legno.
Il tuo grande sapere/esperienza lo dimostra ad esempio questo modello de "U Dragon",
tu dici che è un prototipo per farne poi un definitivo,
ma non lo sembra, è già un modello.
Io ad esempio non sarei arrivato a tanto per un preliminare,
sicuramente lo avrei lasciato grezzo, per capire volumetrie, forme, proporzioni
e via dicendo, non lo avrei certamente colorato e così come altri dettagli che hai fatto,
per un proto-tipo li avrei omessi.
Magari non ti rendi conto, e allora te lo diciamo noi ...
sei un grande Gianni.

marco

Albatros ha scritto:Il drago a prua non si vede molto bene, ma anche quello vero non sembra molto realistico, inoltre hai realizzato questo modello in pochissimo tempo e con poche informazioni ottenendo un modello unico, ... cosa voi di più?

Complimenti per il lavoro.

Mauro

Ciao Gianni,
naturalmente posso solo accodarmi a quanto detto sopra da Paolo, Mauro e Marco... e aggiungere solo...alla faccia del prototipo...
Bella
Bella
Bella
...il drago è un po' cicciotto, ma ammirevole averlo realizzato da zero, e per questo ancora più di valore...


bravissimo

Ho letto i vostri commenti. Mi aspettavo critiche di disapprovazione ed invece, cosa che mi succede molto di rado, mi sono commosso.
Probabilmente comincio a soffrire di senilità.
Vi ringrazio per le espressioni che avete usato.
Già domani devo cominciare a studiare la versione definitiva sia perchè hanno visto il prototipo e vorrebbero il modello definitivo, sia anche perchè sta andando in porto la trattativa per il modello dello yacht Credit Agricole;lo vorrebbero almeno da un metro e mezzo. Con tali misure l'albero non passa dalla porta del mio magazzino e poi come lo porto a Montecarlo?

Vabbè dài, che te lo dobbiamo dire noi?
L'albero si smonta e si rimonta!

marco

E' certamente una soluzione.
Ma ve lo immaginate vedermi nei giardini pubblici di Montecarlo od ancora peggio nella sede del prestigioso ed aristocratico Yacht club trafficare con rocchetti di filo di vario colore e spessore per fare tutte le manovre?

... nei giardini non tanto, se poi viene a piovere?
Ma nella sede del prestigioso ed aristocratico Yacht, sì.

Comunque quasi tutto risolto.
Ho fatto una specie di sesta con le misure che volevano e quando hanno visto il tutto hanno chiesto un modello più piccolo ma molto più piccolo.Ora debbo stare attento che non vogliano una riproduzione della dimensione di un francobollo.Comunque quando lo farò, dovrò chiederti alcune cose perchè non so che materiale usare.

A disposizione Gianni,
quando vuoi sarò presente.

marco