U Dragun- barca camoglina

IGianni Giordano ha scritto:Voi non sapete cosa è la circolazione stradale nei giorni di festa.
Per andare da Genova a Santa Margherita Ligure ( trenta chilometri circa) quando va bene ci vogliono due ore. E questa era così anche negli anni settanta. A quel tempo avevo una star ormeggiata a Santa Margherita insieme ad un altro amico. La abbiamo venduta dalla disperazione.Unica soluzione era partire verso le cinque del mattino.
A Camogli poi c'è spazio per una cinquantina di auto.Il giorno della sagra ,anche se prendi il treno, devi fare il viaggio stipato come sardine.Erano cose che si facevano da ragazzi.Vanno bene per voi tutti giovincelli.

Ciao Gianni,
noi che viviamo a Roma...di traffico ne sappiamo qualcosa...purtroppo ti capisco

Armandooooo.
Fermati!!!!!!!!
Mi stai facendo fare le corse dietro tutti i tuoi messaggi.

IGianni Giordano ha scritto:Armandooooo.
Fermati!!!!!!!!
Mi stai facendo fare le corse dietro tutti i tuoi messaggi.

Pardon

Decisione presa. Faccio il Dragun.
Mi sono stufato di riparare modellini.Ieri ho preso i disegni inviatimi da Mauro e con i modesti mezzi a mia disposizione, ne ho ingrandita una più che ho potuto. Ho modificato la prua e sono andato in una copisteria per farmi realizzare una copia dei disegni nella misura di almeno 50 cm.
Oggi tagliato la chiglia,fatte le ordinate, realizzato il fasciame, stuccato il tutto e dato una mano di primer.
Domani una seconda stuccatura e cercherò di montare le panche dei vogatori prima di demolire le ordinate.
A questo punto, prima di fare la levigatura interna e posare le centine, eseguirò alcune foto da mostrarvi.
Sto lavorando con misure circa-quasi e quindi aspetterò i vostri pareri e consigli.

Ciao Gianni, non vedo l'ora di gustarmi qualche immagine, e come nel tuo stile, anche questo è un mooolto particolare...

Attendo e ti seguo...

Appena puoi facci vedere qualche foto.

Mauro

Gianni,
noto con piacere che alla fine ti sei deciso.
Come sono i piani che ti ha dato Mauro, quale è la provenienza?
Facci vedere qualcosa.

marco

Questa mattina sono andato a Camogli. C'era un vento che ti portava via.La barca la hanno portata in secco ma che più secco non si può. Mi sono dovuto fare una passeggiata su per una creuza ed alla fine la ho trovata, tutta coperta e quindi non si vedeva niente. Ho però appurato che con i restauri dello scorso anno hanno modificato la poppa. Poca cosa.Me la aspettavo diversa. E' la classica lancia di salvataggio in uso fino a non molto tempo fa.
Il modellino sta andando avanti ma credo proprio che sarà un prototipo che dovrà subire diverse modifiche.Una per tutte è il capo di banda.Sulla barca vera è enorme. E' di circa 20cm. E' diritto ed a poppa ed a prua ha delle travi di raccordo. Sopra ci sono fissati gli scalmi e fra uno scalmo e l'altro c'è un riempimento fatto con un trave trapezoidale.Mai vista una cosa simile.

Ciao Gianni, hai delle foto dei particolari?

Paolo

No, foto non ne ho fatte. E' stata proprio una corsa di mezz'ora per accompagnare un amico che doveva andare a Recco. Mi hanno detto che appena il tempo si rimette, la portano alla calata del porto. Allora andrò armato di macchina fotografica.

Ma voi come fate?
Questa sera ho portato a casa il modellino che sto facendo. Volevo sistemare alcune cose piantando qualche chiodino. Non avevo il punteruolo ed ho dovuto rinunciare.Il motivo? Non riesco più a trovare chiodini con la punta.Pare che non li facciano più.Piantare un chiodino sta diventando un'impresa. Voi dove li comprate?

Gianni, come chiodi senza punta!? I chiodi sono per definizione con la punta

Paolo

Sembra strano ma è così. Le ditte più note di prodotti per modellismo probabilmente hanno lo stesso fornitore ed ora propongono chiodini senza punta.Solo una ha in catalogo chiodini di acciaio brunito con la punta. Se ne hai ancora con la punta, conservali come un bene prezioso. Speravo che qualcuno si fornisse via Internet da qualche distributore che avesse questo modesto prodotto come deve essere fatto.

Gianni in effetti quelli che ho hanno alcuni anni. I chiodini senza punta non li ho ancora visti.

Paolo

Ciao Gianni,
se proprio non riesci a procurarteli, prova in ferramenta ad acquistare i chiodini che si utilizzano per le "mostre" delle porte, sono molto sottili(in alcuni casi anche più sottili di quelli per modellismo) e in acciaio, quindi molto resistenti...l'unica pecca è io color acciaio, ma quello si può facilmente brunire.

Comunque ti mando via MP ( messaggio privato) il link del mio "spacciatore..vedi se riesci a trovare qualcosa...

Sono riuscito a contattare uno di Camogli che si cura di questa barca.
Resterà disarmata e protetta da teloni fino al 12 maggio.
Andrò a Camogli per tale data a fare un po' di foto. Nel frattempo vado avanti col prototipo. Mi sta succedendo di tutto compreso il fatto che quando ho tolto le ordinate si è aperta di circa un centimetro. Ho dovuto rimettere tutto in forma con cordini e nastro adesivo.Per tenere tutto fermo, ho montato le panche.
Chissà poi come faccio a costruire il paiolato.

Però coma sono strane le cose ...
io uso raramente i chiodini ma quando lo faccio dò un copletto di martello sulla punta per appiattirlo in modo da non spaccare il listello.
Gianni li cerca con la punta e non li trova ...
sembra che quelli che vendono siano più adatti a me che gliela tolgo ...
mhà, non ci va bene mai niente!

marco

E' proprio così Marco, non siamo mai contenti, io li faccio arrugginire apposta per avere più "grip", figurati se li riesco a trovare già arrugginiti !!

Va benissimo un po' arrugginiti,va anche benissimo con la punta appiattita ma se sono troncati con la punta che ha lo stesso diametro del gambo, è difficile piantarli a meno che non si faccia prima un abbozzo di foro con un punteruolo.

In attesa di andare a fotografare la barca vera,guardo qualche foto che ho trovato e cerco di pensare a come realizzarla.Ho notato che quasi tutti i decori,sono stati realizzati su delle tavole e poi applicati allo scafo.
Secondo voi ,conviene realizzarli su dei pezzetti di compensato sottilissimo?

IGianni Giordano ha scritto:In attesa di andare a fotografare la barca vera,guardo qualche foto che ho trovato e cerco di pensare a come realizzarla.Ho notato che quasi tutti i decori,sono stati realizzati su delle tavole e poi applicati allo scafo.
Secondo voi ,conviene realizzarli su dei pezzetti di compensato sottilissimo?

Ciao Gianni,
secondo me questo è un discorso direttamente collegato alla scala, in quanto una scala "generosa" potrebbe agevolarti in un discorso di decori "lignei", ma dovendo lavorare con dimensioni ridotte, forse converrebbero stucchi e quant'altro possa essere utile a realizzare le decorazioni.

Come ho già detto, mi sono messo al lavoro per fare il modellino di questa barca che è diventata un po' il simbolo di Camogli.
Desiderio di fare qualcosa di diverso? Voglia di piantare qualche chiodino e fare polvere? Non lo so.Avendo a disposizione solo alcune foto e la vista di massima della barca, ho deciso di farla come prototipo. Fra qualche giorno, tempo permettendo,vedrò per bene quella vera e deciderò cosa fare.Però anche se ho lavorato con fantasia,ha una gran bella linea.
Ora il problema è come realizzare il drago che avvolge tutta la prua dalla linea d'acqua ad una altezza pari a quella della pernaccia. Altro problema è trovare della stoffa di colore adatto per fare le vele e disegnare sulle stesse il drago.
Per il drago avrei pensato alla plastilina e per le vele rivolgermi ad una ditta che stampa le scritte sulle magliette.Per i decori sullo scafo, sto ancora studiando una soluzione.
Altro problema sono i remi.La barca è nata con remi pesanti tipo gozzo ma ora sono stati sostituiti con moderni remi in carbonio con un fusto sottilissimo e con la pala molto performante. Penserei di realizzarli come erano un tempo.
Non fate caso alla verniciatura. Sono prove di colore.
Resto in attesa di vostri suggerimenti e consigli. Anche i più strani sono ben accetti.

Gianni, il prototipo mi piace moltissimo! Permettimi un paio di consigli:

1- al posto della plastilina prenditi una confezione di milliput. Ha la stessa lavorabilità ma una volta essiccato diventa un monoblocco che eventualmente puoi anche carteggiare e rifinire come meglio credi. Si presenta come due elementi tipo plastilina che vanno impastati in proporzione 1:1.

2- senza andare in services esterni si trovano nelle cartolerie fornite dei fogli da stampare in casa che poi puoi trasferire su stoffa con un banalissimo ferro da stiro.

Aspetto i tuoi progressi.

Paolo

Eta_Beta ha scritto:.....
2- senza andare in services esterni si trovano nelle cartolerie fornite dei fogli da stampare in casa che poi puoi trasferire su stoffa con un banalissimo ferro da stiro.
.....

Per fare le bandiere utilizzo questa tecnica.
I fogli li prendo nei negozi Prink.

Mauro

Se mi permetti Gianni,
per il drago opterei per il milliput, è il prodotto usato anche dal mio amico Marco Baldacci per la polena della La Belle in scala 1:250. Se vai a vedere le foto che ho postato capirai che se va bene in scala 1:250 andrà benissimo anche nella tua scala più "umana".
Ciao,
Mario