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termini navali
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- Messaggio n°26
Re: termini navali
Ospite- Ospite
- Messaggio n°27
Re: termini navali
Ritornando al dizionario di termini marinari, avremmo una questione con il dizionario del Manuale di Luciano Santoro "IL MODELLISTA NAVALE".
Dunque, alla parola "CASSERO" lui dice: La parte di coperta compresa tra il casseretto e l'albero di maestra.
Ma allora il cassero non si distingue per essere una struttura, come per esempio il castello di prua, ma è solo una zona del ponte di coperta.
Alla voce "CASSERETTO" dice: Nelle navi a vela è il ponte posteriore sopraelevato rispetto alla coperta. Viene destinato principalmente ad alloggi.
Allora la Victory ha un casseretto a partire dalla ruota del timone fino alle vetrature di poppa, la Santa Maria ha 2 casseretti, uno a partire dall'albero di maestra e il secondo, più piccolino, che inizia più a poppavia.
Il galeone elisabettiano aveva 3 casseretti, il più in alto era praticamente una stanzetta che sporgeva a poppa.
Se è così il castello è solo di prua e a poppa si chiamano casseretti?
Attendiamo chiarimenti dagli esperti come Ammiraglio, Modifica e Tuvok,e altri.
Grazie
Dunque, alla parola "CASSERO" lui dice: La parte di coperta compresa tra il casseretto e l'albero di maestra.
Ma allora il cassero non si distingue per essere una struttura, come per esempio il castello di prua, ma è solo una zona del ponte di coperta.
Alla voce "CASSERETTO" dice: Nelle navi a vela è il ponte posteriore sopraelevato rispetto alla coperta. Viene destinato principalmente ad alloggi.
Allora la Victory ha un casseretto a partire dalla ruota del timone fino alle vetrature di poppa, la Santa Maria ha 2 casseretti, uno a partire dall'albero di maestra e il secondo, più piccolino, che inizia più a poppavia.
Il galeone elisabettiano aveva 3 casseretti, il più in alto era praticamente una stanzetta che sporgeva a poppa.
Se è così il castello è solo di prua e a poppa si chiamano casseretti?
Attendiamo chiarimenti dagli esperti come Ammiraglio, Modifica e Tuvok,e altri.
Grazie
Ammiraglio- ADMIN Fondatore
-
Numero di messaggi : 3547
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Umore : se mi partono i 5 minuti......!!
- Messaggio n°28
Re: termini navali
Allora:
Andiamo per ordine.
Non possiamo confondere una Caracca con un Galeone,poichè sostanzialmente appartenenti a due epoche differenti.
In pratica la Caracca è in un certo senso la "Madre" del Galeone,visto che questi ultimi sono un evoluzione delle prime.
Storicamente le Caracche si collocano trà il 1400 e la fine del 1500.
I Galeoni vengono subito dopo (1600<>1800) con l'avvento dei Bastimenti "leggeri" e Veloci (Fregate e Corvette) questi vanno in disuso nei primi del 800.
Veniamo al Cassero e/o ai Castelli.
I Castelli sono quelle strutture del veliero che (come dice Santoro) sono più elevati del ponte di coperta.
Il Cassero è (sempre come dice Santoro) la zona (sopraelevata) della Nave subito avanti al ponte di coperta.....di Prora.
I Casseretti sono le zone della nave sopraelevate subito dopo l'albero di Maestra,ma in questo caso verso Poppa.
Per capirci sarebbero quelli che alcuni chiamano i ponti "intermedi".
A loro volta sono o possono essere armati (vedi il Diavolo d'oro che stà facendo Tuvok) o se date un occhiata alla Curonne di Boden sono quelli dietro l'albero di maestra (come detto sopra).
Il ponte di coperta è quello dove è "ubicato" l'albero di Maestra.
I pionti di batteria sono quelli "coperti" dagli altri ponti.
Spero di essermi fatto capire.
tuttavia per qualsiasi cosa siamo quì.
PS:Consiglio di leggere non tanto Santoro,quanto Curti (è decisamente più esplicativo)
Ciao Rocco
Andiamo per ordine.
Non possiamo confondere una Caracca con un Galeone,poichè sostanzialmente appartenenti a due epoche differenti.
In pratica la Caracca è in un certo senso la "Madre" del Galeone,visto che questi ultimi sono un evoluzione delle prime.
Storicamente le Caracche si collocano trà il 1400 e la fine del 1500.
I Galeoni vengono subito dopo (1600<>1800) con l'avvento dei Bastimenti "leggeri" e Veloci (Fregate e Corvette) questi vanno in disuso nei primi del 800.
Veniamo al Cassero e/o ai Castelli.
I Castelli sono quelle strutture del veliero che (come dice Santoro) sono più elevati del ponte di coperta.
Il Cassero è (sempre come dice Santoro) la zona (sopraelevata) della Nave subito avanti al ponte di coperta.....di Prora.
I Casseretti sono le zone della nave sopraelevate subito dopo l'albero di Maestra,ma in questo caso verso Poppa.
Per capirci sarebbero quelli che alcuni chiamano i ponti "intermedi".
A loro volta sono o possono essere armati (vedi il Diavolo d'oro che stà facendo Tuvok) o se date un occhiata alla Curonne di Boden sono quelli dietro l'albero di maestra (come detto sopra).
Il ponte di coperta è quello dove è "ubicato" l'albero di Maestra.
I pionti di batteria sono quelli "coperti" dagli altri ponti.
Spero di essermi fatto capire.
tuttavia per qualsiasi cosa siamo quì.
PS:Consiglio di leggere non tanto Santoro,quanto Curti (è decisamente più esplicativo)
Ciao Rocco
Ospite- Ospite
- Messaggio n°29
Re: termini navali
Allora...
Il galeone per quanto mi ricordo è una nave da guerra progettato per affrontare la navigazione oceanica, molto diffuso nel XVI e XVII secolo. Il nome "galeone" appare per la prima volta negli "annali genovesi" del XII secolo, dove si intendeva una galea minore, spinta da 60 - 80 remi utilizzata come avanscoperta della flotta.
Mentre la Caracca
era un veliero con tre o quattro alberi che venne sviluppato nel Mediterraneo durante il XV secolo. Aveva una poppa alta e rotonda con castello di poppa (o cassero), castello di prua e bompresso a prora, cosi mi pare..
Spero di esserti stato utile!
Il galeone per quanto mi ricordo è una nave da guerra progettato per affrontare la navigazione oceanica, molto diffuso nel XVI e XVII secolo. Il nome "galeone" appare per la prima volta negli "annali genovesi" del XII secolo, dove si intendeva una galea minore, spinta da 60 - 80 remi utilizzata come avanscoperta della flotta.
Mentre la Caracca
era un veliero con tre o quattro alberi che venne sviluppato nel Mediterraneo durante il XV secolo. Aveva una poppa alta e rotonda con castello di poppa (o cassero), castello di prua e bompresso a prora, cosi mi pare..
Spero di esserti stato utile!
Ospite- Ospite
- Messaggio n°30
Re: termini navali
Scusami un attimo Rocco,
Dunque, alla parola "CASSERO" Santoro dice: La parte di coperta compresa tra il casseretto e l'albero di maestra.
Se il casseretto parte da poppa e arriva fino ad un certo punto x verso prua ...
Se il cassero sta tra il casseretto e l'albero di maestra ...
Vuol dire che la posizione del cassero non supera l'albero di maestra e dall'albero di maestra fino a prua di casseri non se ne parla.
Da come ce lo stai descrivendo te, invece, mi pare si tratti di quella struttura su cui si trova in genere l'albero di Trinchetto e che nella Santa Maria sporge addirittura oltre la ruota di prua e finisce a punta (quel castello di prua a pianta triangolare, insomma).
Converrai con noi che Santoro dice una cosa diversa allora.
O forse non ci siamo capiti.
A lei la parola, esimio collega
MereAndry
Dunque, alla parola "CASSERO" Santoro dice: La parte di coperta compresa tra il casseretto e l'albero di maestra.
Se il casseretto parte da poppa e arriva fino ad un certo punto x verso prua ...
Se il cassero sta tra il casseretto e l'albero di maestra ...
Vuol dire che la posizione del cassero non supera l'albero di maestra e dall'albero di maestra fino a prua di casseri non se ne parla.
Da come ce lo stai descrivendo te, invece, mi pare si tratti di quella struttura su cui si trova in genere l'albero di Trinchetto e che nella Santa Maria sporge addirittura oltre la ruota di prua e finisce a punta (quel castello di prua a pianta triangolare, insomma).
Converrai con noi che Santoro dice una cosa diversa allora.
O forse non ci siamo capiti.
A lei la parola, esimio collega
MereAndry
BravoTango- Capitano di fregata
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Località : Roma
Umore : Buono
- Messaggio n°31
Re: termini navali
Il castello è a prora là dove c'è il trinchetto e il casseretto è a poppa là dove c'è la mezzana mentre il cassero è quella parte di ponte che va dall'albero maestro al casseretto. Comunque il cosidetto casseretto viene sempre citato come cassero.
Nelle navi a vela il casseretto è quella parte di ponte sopraelevato rispetto alla coperta. Viene destinato principalmente ad alloggi.
Nelle navi a vela il casseretto è quella parte di ponte sopraelevato rispetto alla coperta. Viene destinato principalmente ad alloggi.
ricigliano salvatore- Moderatore
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- Messaggio n°32
Re: termini navali
Ragazzi"caviglia e coffa" le definizioni però non le conosco, cipensate voi?
ciao
ciao
BravoTango- Capitano di fregata
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Umore : Buono
- Messaggio n°33
Re: termini navali
Caviglia: mazzuolo di forma troncoconica con manico, di misure varianti da 30 a 70 cm che inserito nella cavigliera, si arresta al battente dell'impugnatura. Si adopera per dar volta alle manovrre correnti. Le caviglie inserite sulla ruota del timone si definiscono razze.
Coffa: Sorta di piattaforma di fogge varie posta sulla parte superiore dei tronchi maggiori. Sostiene l'albero di gabbia, da quartiere alle sartie di gabbia ed accoglie alcune manovre correnti. Sulle navi da guerra moderne serve ad accogliere le vedette, fari, attrezzature ed antenne radar.
Coffa: Sorta di piattaforma di fogge varie posta sulla parte superiore dei tronchi maggiori. Sostiene l'albero di gabbia, da quartiere alle sartie di gabbia ed accoglie alcune manovre correnti. Sulle navi da guerra moderne serve ad accogliere le vedette, fari, attrezzature ed antenne radar.
Jack Harrison- Moderatore
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Località : Sul cassero
- Messaggio n°34
Re: termini navali
Aggottare: Togliere l'acqua dall'interno di una nave o di un natante per gettarla soprabordo, facendo uso di sassole (o gottazze), cucchiaie di legno dalla corta impugnatura, o anche di secchi.
Poggiare: Allontanare la prua di un'imbarcazione dalla direzione del vento in modo da averlo più favorevole.
Orzare: Portare la prua in direzione del vento.
Abbattere: Far compiere una rotazione su se stessa a un'imbarcazione a vela.
Bordata: Fuoco contemporaneo dei cannoni posti sullo stesso fianco della nave.
Eccone un po'...
Poggiare: Allontanare la prua di un'imbarcazione dalla direzione del vento in modo da averlo più favorevole.
Orzare: Portare la prua in direzione del vento.
Abbattere: Far compiere una rotazione su se stessa a un'imbarcazione a vela.
Bordata: Fuoco contemporaneo dei cannoni posti sullo stesso fianco della nave.
Eccone un po'...
der admiral- Gruppo Modellisti Navali
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Numero di messaggi : 437
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Età : 57
Località : napoli
- Messaggio n°35
Re: termini navali
BravoTango ha scritto:Caviglia: mazzuolo di forma troncoconica con manico, di misure varianti da 30 a 70 cm che inserito nella cavigliera, si arresta al battente dell'impugnatura. Si adopera per dar volta alle manovrre correnti. Le caviglie inserite sulla ruota del timone si definiscono razze.
Coffa: Sorta di piattaforma di fogge varie posta sulla parte superiore dei tronchi maggiori. Sostiene l'albero di gabbia, da quartiere alle sartie di gabbia ed accoglie alcune manovre correnti. Sulle navi da guerra moderne serve ad accogliere le vedette, fari, attrezzature ed antenne radar.
rettifico.
nei vascelli del XVII sec. si trovano coffe spesso anche ai colombieri di alberi di gabbia,parrocchetti e contromezzana.
pertanto è limitativo parlare solo di coffe ai colombieri dei tronchi maggiori
der admiral- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°36
Re: termini navali
BravoTango ha scritto:Il castello è a prora là dove c'è il trinchetto e il casseretto è a poppa là dove c'è la mezzana mentre il cassero è quella parte di ponte che va dall'albero maestro al casseretto. Comunque il cosidetto casseretto viene sempre citato come cassero.
Nelle navi a vela il casseretto è quella parte di ponte sopraelevato rispetto alla coperta. Viene destinato principalmente ad alloggi.
rettifico.
si distingue tra castello di prua e castello di poppa.
a poppa spesso ci sono,nell'ordine: cassero,casseretto e castello di poppa.
specie nel XVII sec. c'è una ripartizione anche a 4 o 5 mezzi ponti successivi sovrapposti.
der admiral- Gruppo Modellisti Navali
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Località : napoli
- Messaggio n°37
Re: termini navali
è la struttura dello scafo e non l'attrezzatura velica(dalle antiche stampe si evince fra l'altro l'esistenza di caracche a ben 4 alberi di cui solo il trinchetto a vele quadre)o la grandezza a far distinguere cocche,caracche e galeoni.
lo scafo della caracca presenta il fasciame a poppa che si curva verso l'alto e finisce sotto il dragante,il galeone invece presenta una pettiera e il fasciame termina sull'ultima costola di poppa.
inoltre il galeone presenta un castello di prua più basso rispetto al castello di poppa;la caracca,invece,ne ha uno più alto e dal profilo a becco di rapace,per così dire,che(a differenza del galeone)ingloba la passerella sullo sperone in un massiccio blocco continuo.
infine in generale lo scafo della caracca è più tondeggiante e panciuto rispetto a quello del galeone.
ovvamente esistevano dei modelli ibridi fra i due tipi fondamentali.
così come si trovano,sia sul continente che in inghilterra nei primissimi decenni del XVII sec.(vedi il prince royal,il sophia amalia,il kronan...ecc.)dei vascelli che assommano in se sia le caratteristiche dell'alberatura di un galeone(a 4 alberi,pur se con gabbie alla mezzana)che quelle dello scafo del vascello di linea vero e proprio dei decenni successivi(si osservino i vascelli in processione sull'interessante dipinto:"The Arrival at Vlissingen of the Elector Palatinate Frederick V" conservato al victoria & albert museum).
il great henry è senza alcun dubbio una grossa caracca mentre il mary rose,a mio parere,un qualcosa di intermedio.
tuttavia l'etimologia stessa dei vari nomi identificativi dei tipi di vascelli si evolve e si caratterizza a seconda dell'epoca e della nazione.
certamente il termine"galeone"significa grossa galea ma non è certo assimilabile da un punto di vista tipologico e strutturale ad essa poichè il galeone è un'evoluzione della caracca che a sua volta,attraverso la cocca(si vedano gli interessantissimi studi di R.Unger della British Columbia University) risale alle navi"tonde"nord europee(poi introdotte nel bacino del mediterraneo)del VII-IX secolo e non alle galee mediterranee(che restano il tipo di imbarcazione più diffuso nel mediterraneo anche in pieno XVII secolo)certamente evoluzione delle imbarcazioni tipiche della civiltà greco-romana.
similmente nel XVIII sec.si sperimentarono vascelli a remi,ossia vascelli di linea(in genere due ponti) che recavano una fila di remi sul I ponte.
certamente da un punto di vista funzionale potrebbero essere chiamati galere...ma da un punto di vista morfologico,tipologico e strutturale no poichè nulla hanno a che vedere con esse.
lo scafo della caracca presenta il fasciame a poppa che si curva verso l'alto e finisce sotto il dragante,il galeone invece presenta una pettiera e il fasciame termina sull'ultima costola di poppa.
inoltre il galeone presenta un castello di prua più basso rispetto al castello di poppa;la caracca,invece,ne ha uno più alto e dal profilo a becco di rapace,per così dire,che(a differenza del galeone)ingloba la passerella sullo sperone in un massiccio blocco continuo.
infine in generale lo scafo della caracca è più tondeggiante e panciuto rispetto a quello del galeone.
ovvamente esistevano dei modelli ibridi fra i due tipi fondamentali.
così come si trovano,sia sul continente che in inghilterra nei primissimi decenni del XVII sec.(vedi il prince royal,il sophia amalia,il kronan...ecc.)dei vascelli che assommano in se sia le caratteristiche dell'alberatura di un galeone(a 4 alberi,pur se con gabbie alla mezzana)che quelle dello scafo del vascello di linea vero e proprio dei decenni successivi(si osservino i vascelli in processione sull'interessante dipinto:"The Arrival at Vlissingen of the Elector Palatinate Frederick V" conservato al victoria & albert museum).
il great henry è senza alcun dubbio una grossa caracca mentre il mary rose,a mio parere,un qualcosa di intermedio.
tuttavia l'etimologia stessa dei vari nomi identificativi dei tipi di vascelli si evolve e si caratterizza a seconda dell'epoca e della nazione.
certamente il termine"galeone"significa grossa galea ma non è certo assimilabile da un punto di vista tipologico e strutturale ad essa poichè il galeone è un'evoluzione della caracca che a sua volta,attraverso la cocca(si vedano gli interessantissimi studi di R.Unger della British Columbia University) risale alle navi"tonde"nord europee(poi introdotte nel bacino del mediterraneo)del VII-IX secolo e non alle galee mediterranee(che restano il tipo di imbarcazione più diffuso nel mediterraneo anche in pieno XVII secolo)certamente evoluzione delle imbarcazioni tipiche della civiltà greco-romana.
similmente nel XVIII sec.si sperimentarono vascelli a remi,ossia vascelli di linea(in genere due ponti) che recavano una fila di remi sul I ponte.
certamente da un punto di vista funzionale potrebbero essere chiamati galere...ma da un punto di vista morfologico,tipologico e strutturale no poichè nulla hanno a che vedere con esse.
l'olandese- Guardia Marina
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- Messaggio n°38
Re: termini navali
tutto molto preciso...ci sono solo due cose errate...lo scalmotto e il bolzone...il bolzone è la distanza che c'è tra la retta del baglio (ovvero il ponte) e la massima arcuatura del baglio chiamata sella....più la distanaza è alta più la curvatura del baglio è massima....lo scalmotto invece non è la parte finale degli scalmi...lo scalmotto non è altro che un compensatore di altezza che si trova generalmente sul bottazzo delle navi in acciaio...serve per permettere l'affiancamento di due navi di diversa altezza senza che queste vadano a toccare le murate l'una dell'altra....le fonti sono sicure lavoro in campo marinaro e ho studiato recentemente per un concorso da marinaio
JP- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°39
Re: termini navali
Ciao, Olandese
forse oggigiorno, nell'ambito della marineria, il termine italiano "scalmotto" indica quello che Tu hai detto, ma onestamente, da oltre 40 anni (un pò meno della mia attuale età anagrafica) che bazzico nel mondo del modellismo navale, il termine "scalmotto" indica la parte superiore e terminale di una costa di uno scafo (almeno in legno...)
D'altra parte anche enciclopedie blasonate (vedi Treccani di cui posto il link) danno al termine italiano "scalmotto" il significato che io e molti altri modeelisti e non abbiamo imparato a conoscere.
http://www.treccani.it/vocabolario/scalmotto/
Ciao ed a riscriverci presto
Jp
forse oggigiorno, nell'ambito della marineria, il termine italiano "scalmotto" indica quello che Tu hai detto, ma onestamente, da oltre 40 anni (un pò meno della mia attuale età anagrafica) che bazzico nel mondo del modellismo navale, il termine "scalmotto" indica la parte superiore e terminale di una costa di uno scafo (almeno in legno...)
D'altra parte anche enciclopedie blasonate (vedi Treccani di cui posto il link) danno al termine italiano "scalmotto" il significato che io e molti altri modeelisti e non abbiamo imparato a conoscere.
http://www.treccani.it/vocabolario/scalmotto/
Ciao ed a riscriverci presto
Jp
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"Damn the torpedoes, full speed ahead!"
l'olandese- Guardia Marina
- Numero di messaggi : 18
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- Messaggio n°40
Re: termini navali
ciao JP hai ragione molti termin i cambiano dalle navi in legno alle navi in acciaio...ma come dice la treccani (il link che mi hai postato è giustissimo) dice parte superiore dello scalmo; [u]in particolare[/u] montante di rinforzo del parapetto della coperta di una nave. il parapetto della coperta della nave non è altro che il bottazzo, una specie di davanzale che nelle navi in legno non c'era perciò non necessitava di esistere lo scalmotto..forse è per questo che nelle navi in legno chiamano scalmotto la parte finale degli scalmi...
gAeT- Capitano di vascello
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Numero di messaggi : 676
Data d'iscrizione : 04.09.11
Età : 31
Località : Foggia
- Messaggio n°41
Re: termini navali
salve signori..questa enciclopedia e utilissima!soprattutto per chi e alle prime armi come il sottoscritto..
che ne dite di aggiungere anche delle immagini esemplificative alle definizioni?cosi sarebbe un enciclopedia illustrata!molto piu diretta e perche no piu comprensibile per le parti piu "ostiche".
ciao!
che ne dite di aggiungere anche delle immagini esemplificative alle definizioni?cosi sarebbe un enciclopedia illustrata!molto piu diretta e perche no piu comprensibile per le parti piu "ostiche".
ciao!
Pietro77- Capitano di fregata
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Numero di messaggi : 404
Data d'iscrizione : 22.11.11
Età : 48
Località : Rubiera-RE-
Umore : Serenissimo.........!!!!
- Messaggio n°42
Re: termini navali
Mi associo a quanto detto da gAeT....gAeT ha scritto:salve signori..questa enciclopedia e utilissima!soprattutto per chi e alle prime armi come il sottoscritto..
che ne dite di aggiungere anche delle immagini esemplificative alle definizioni?cosi sarebbe un enciclopedia illustrata!molto piu diretta e perche no piu comprensibile per le parti piu "ostiche".
ciao!
IGianni Giordano- Gruppo Modellisti Navali
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Numero di messaggi : 2945
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Età : 88
Località : Genova
Umore : allegro
- Messaggio n°43
Re: termini navali
Non so se è il posto giusto per inserire questa foto e se può interessare.Oggi sono stato a Chiavari ed in un negozio ho visto questo oggetto. Non ho resistito e lo ho comprato. Si chiama "Pirone" ed era usato a bordo dei piccoli mercantili per bere ( solitamente vino).Bisogna portarlo col braccio,più alto della propria testa e poi bere a garganella il piccolo filo di liquido che esce dal beccuccio. Questa sera lo abbiamo provato e siamo riusciti solo a spargere sul pavimento e sui vestiti quasi un litro di vino ma nessuno è riuscito a bere.
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