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    dizionario di termini navali dalla A alla Z

    henry morgan
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 17:36

    Lettera A:
    Abbasso:
    Tutto ciò che deve essere portato sotto il ponte di coperta.
    ________________________________________


    Abbattere:
    Far ruotare la nave intorno al suo asse verticale in modo che essa sia investita dal vento dal lato diverso dal precedente e in modo che nel corso dell'evoluzione la poppa sia posta nella direzione del vento stesso.
    ________________________________________


    Abbisciare:
    Disporre la cima in modo tale che si possa svolgere senza difficoltà. (vedi duglia , addugliare)

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Abbisc10

    Abbordare:
    Affiancarsi di due imbarcazioni fino a toccarsi. Avvicinare, accostare, assalire, arrembare, urtare, investire bordo contro bordo. Di punta, per fianco. Nella collisione l'urto è fortuito;
    nell'investimento o cozzo può essere volontario; nell' arrembaggio è Abbrivo: (detto anche abbrivio)
    Movimento iniziale dovuto alle vele o al motore e quello residuo al cessare dell’azione propulsiva di tali mezzi.
    ________________________________________


    Accollo: (a collo)
    Si dice di una vela che con la bugna di scotta al vento viene spinta verso l’albero. Una vela prende a collo per un improvviso cambio di vento. Si fanno prendere a collo le vele per rallentare l’andatura o per arrestare la barca.
    ________________________________________


    Accostolato:
    l'insieme delle coste (o costole) d'una nave. (detto anche Corbame)

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Accost10

    Acquartierare:
    Dare una forte inclinazione alle manovre dormienti, l’apertura delle quali viene detta, appunto, quartiere; in riferimento agli alberi significa dare ad essi una forte inclinazione nel piano longitudinale della nave.
    ________________________________________


    Acquata:
    fare acquata: rifornire una nave di provviste di acqua dolce.
    ________________________________________


    Addugliare:
    Raccogliere un cavo su se stesso in modo da formare una matassa a spirale; la manovra va effettuata sempre seguendo il verso di torsione del cavo, generalmente in senso orario. Vedi duglia.
    ________________________________________


    Afforcarsi
    ormeggiare la nave con due ancore divaricate.
    ________________________________________


    Afforco o barba di gatto
    ormeggio di una nave con due ancore di prua poste in modo da limitare gli spostamenti della nave stessa per il vento e le correnti.
    ________________________________________


    Affusto:
    Il supporto su cui è poggiata la canna del cannone. Solitamente con ruotine per facilitarne gli spostamenti (pesavano parecchio i cannoni). Si veda anche Trincatura.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Affust10


    Aggottare o gottare e sgottare:
    Togliere l'acqua dal fondo di una nave tramite un secchio o una sassola .
    ________________________________________


    Aghetto
    pezzo di sagola con un occhio o una gassa a un'estremità ed una coda di ratto all'altra usato per legature provvisorie.
    ________________________________________


    Agugliotto:
    Perno di una cerniera; quest'ultima è detta femminella nel caso di un timone appeso allo specchio di poppa.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Agugli10

    Alabasso
    qualunque manovra corrente destinata ad ammainare alcune vele,fiocchi e di strallo e genericamente a far scendere o ad abbassare bandiere,segnali e parti dell'alberatura.
    ________________________________________


    Alaggio:
    operazione mediante la quale un’ imbarcazione viene tirata in secca.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Alaggi10

    Alberante:
    Nei velieri con molte manovre, onde evitare che una di queste venisse erroneamente scambiata con un'altra, un membro dell'equipaggio detto alberante, esperto nelle manovre, veniva messo di guardia alla pazienza.

    Alberare:
    porre in opera l'alberatura di una nave.
    ________________________________________


    Alberatura / Albero:
    Gli alberi danno il sostegno alle vele, trasferendone la forza del vento allo scafo.
    I componento dell'albero sono: piede, maschio (nei minori: rabazza), fusto, conocchia o noce, maschette, costiere, crocette, colombiere, testate, dado, testadimoro. Nel Medioevo gli alberi prendevano nome diverso a seconda della posizione: albero di proda, di mezzo e di retro. Gli alberi attrezzati per le vele quadre constano di tre parti: tronco o fuso maggiore, quella inferiore e più grossa; albero di gabbia, quella mediana e smontabile; alberetto, l'estremità superiore, anch'essa smontabile. Queste tre parti assumono nomi diversi a seconda dell'albero (di maestra, di mezzana, di trinchetto) cui appartengono:
    - tronco o fuso maggiore di maestro, albero di gabbia, alberetto di maestra o di gran velaccio
    - tronco o fuso maggiore di mezzana, albero di contro-mezzana, alberetto di mezzana o di belvedere
    - tronco o fuso maggiore di trinchetto, albero di parrocchetto, alberetto di trinchetto o di velaccino
    Albero di maestra: Quello verticale più grande, a poppa nelle navi a due alberi, e in quelle a tre un poco a poppavia del centro.
    Albero di mezzana: Quello più piccolo, di poppa, nelle navi a tre o a due alberi; detto anche Palo se non è a vele quadre. Nel caso di quei velieri a due alberi il cui albero prodiero prende il nome di Maestra, si dà il nome di Mezzana o Mezzanella all'albero di poppa.
    Albero di trinchetto: Quello verticale di prua nei velieri a due alberi; detto, eccezionalmente, di maestra nei velieri a due alberi, con quello di prua situato quasi nel centro.
    Albero di gabbia: La parte media dell'albero di maestra che si sovrappone al tronco maggiore di maestra.
    Albero di contromezzana: La parte media dell'albero di mezzana che si sovrappone al tronco maggiore di mezzana.
    Albero di parrocchetto: La parte media dell'albero di trinchetto che si sovrappone al tronco maggiore di trinchetto.
    Altre dizioni di albero:
    Albero latino: Che porta vele latine.
    Albero quadro: Che porta vele quadre.
    Albero a pible: Quello di un solo pezzo, senza coffa né barre, per vele quadre oppure auriche; nei piccoli velieri. (Dal francese: mât à pible).
    Albero a chiave: Ciascun albero minore, se fermato con la chiavarda sopra la testata del sottostante.
    Albero composto (o imbottato o artificiale): Quello composto ad arte, stringendo insieme, dentro cerchi di ferro, più travi squadrate e chiodate, fino a raggiungere la grossezza e lunghezza volute. Il pezzo Interno, a sezione poligonale, si chiama l'Anima; quelli aggiunti: Fattoni.
    Albero a crocette: Quell'albero minore sghindato sul maggiore, sprovvisto di coffa. con le sole crocette per le sartie minori.
    Albero di fortuna: Quello improvvisato per sostituire gli altri perduti o spezzati.
    Albero lapazzato: Quello composito. V. Lapazza.
    Albero sverzato: Quello chiuso con sverze.
    Albero volante: V. Palischermo.
    Albero di carico o Picco di carico: Quello, inclinato e girevole, situato presso i boccaporti, che, con un sistema funicolare, nelle navi mercantili carica e scarica le merci, nelle navi da guerra alza a ammaina le grandi imbarcazioni. Anche Bigo da carico.
    Albero militare: Nome generico degli alberi metallici delle navi da guerra a propulsione meccanica. Per lungo tempo, dopo l'abbandono della propulsione a vela per le navi destinate al combattimento navale, gli alberi militari furono costituiti da un semplice grosso fusto d'acciaio opportunamente rinforzato e sorretto, nel modo tradizionale, mediante sartie e paterazzi metallici. Si ebbe cosi l'Albero militare comune, sostituito poi dall'albero a traliccio.
    Albero a traliccio: Albero militare ideato dalla Marina degli U.S.A. con lo scopo di aumentare la resistenza. Il primo modello a struttura piramidale retiforme, poi sostituito con un gruppo di pali inclinati come a formare l'ossatura di una piramide. A seconda del numero di tali supporti (volpi) si chiama a tripode, a quadripode, a pentipode. Quest'albero porta la coffa militare con le stazioni di osservazione a direzione del tiro. (Bardesono).
    Albero a manovelle o Albero motore: Quell'organo delle macchine motrici marine alternative e di quelle a combustione interna, che unisce su di una sola linea la manovella, e, ricevendone il movimento di rotazione, lo trasmette all'albero o asse dell'elica. (Bardesono).
    Albero o Asse dell'elica o portaelica: A poppavia dell'albero a manovella, alla cui estremità, uscente dal dritto dell'elica, é calettato il propulsore elica.


    ALBERI E PENNONI (MASTS AND SPARS)

    1. Fuso maggiore di trinchetto — fore lowermast
    2. Albero di parrocchetto — fore topmast
    3. Alberetto di velaccino — fore topgallantmast
    4. Alberetto di controvelaccino e di controvelaccino — fore royal and fore skysailmast
    5. Fuso maggiore di maestra — main lowermast
    6. Albero di gabbia — main topmast
    7. Alberetto di gran velaccio — maintopgallant mast
    8. Alberetto di controvellaccio e di controvelaccio — main royal and mainskysail mast
    9. Fuso maggiore di mezzana — mizzenlower mast
    10. Albero di contromezzana — mizzentopmast
    11. Alberetto di belvedere — mizzen topgallant mast
    12. Alberetto di controbelvedere e di controbelvedere— mizzen royal and mizzen skysail mast
    13. Pennone maggiore di trinchetto — foreyard
    14. Pennone di parrocchetto fisso — forelower topsail yard
    15. Pennone di parrocchetto volante — foreupper topsail yard
    16. Pennone di velaccino fisso — fore lowertopgallant yard
    17. Pennone di velaccino volante — foreupper topgallant yard
    18. Pennone di controvelaccino — fore royalyard
    19. Pennone di decontrovelaccino — foreskysail yard
    20. Pennone maggiore di maestra — mainYard
    21. Pennone di gabbia fissa — main lowertopsail yard
    22. Pennone di gabbia volante — mainupper topsail yard
    23. Pennone di (gran) velaccio fisso — mainlower topgallant yard
    24. Pennone di (gran) velaccio volante —main topgallant yard
    25. Pennone di controvelaccio — main royalyard
    26. Pennone di decontrovelaccio — mainskysail yard
    27. Pennone maggiore di mezzana — crossjackyard
    28. Pennone di contromezzana fissa — mizzenlower topsail yard
    29. Pennone di contromezzana volante —mizzen upper topsail yard
    30. Pennone di basso belvedere — mizzenlower topgallant yard
    31. Pennone di belvedere volante — mizzen topgallant yard sail boom
    32. Pennone di controbelvedere — mizzen royal yard
    33- Pennone di decontrobelvedere — mizzen skysail yard
    34. Picco — gaff
    35. Boma della randa (di mezzana) — gaff upper
    36. Asta di controfiocco — flying-jibboom
    37. Asta di fiocco — jibboom
    38. Pennaccino — martingale boom dolphin striker
    39. Bompresso — bowsprit
    ________________________________________


    Alberetto:
    Nome del fuso superiore di ogni albero, viene distinto in base alle vele che vi corrispondono (alberetto di velaccino, alberetto di velaccio, alberetto di belvedere e di controbelvedere).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Albere10

    Albero a calcese:
    Quello di un solo pezzo, in legno, recante sull'estremità superiore (a sezione quadrilatera) una cavatoia provvista di puleggia per il passaggio della drizza della vela; nei piccoli bastimenti a vele latine e sulle barche a remi, alberatura smontabile.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Albero10

    Albero di bompresso:
    Quello non verticale, sporgente fuori prua, nei velieri, su cui si distende il lato inferiore delle vele triangolari dette Fiocchi. Se grande, si compone di tre parti: la maggiore (bompresso) fissata alla prua; la mediana sovrapposta (asta di fiocco); la terza risovrapposta (asta di controfiocco). Incappellatura del bompresso.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bompre10

    Albero di bonaventura:
    Piccolo albero a poppa dell'albero di mezzana in uso su vascelli e cocche fino al 17° secolo.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Albero11

    Aleggio: (anche allievo, lèggio e spina)
    foro otturabile posto nella parte inferiore di una imbarcazione per scaricare l'acqua quando è in secco.
    ________________________________________


    Aletta:
    Le alette ricevono le teste di tutti i gaisoni e formano i contorni curvi della pettiera. (vedi Arcaccia)
    ________________________________________


    Allunamento:
    curva secondo la quale è tagliato ogni lato di una vela.
    ________________________________________


    Aloni:
    Rinforzi trasversali alla scassa degli alberi in corrispondenza del paramezzale.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Aloni110

    Alzaia: (anche falsobraccio)
    cima con cui i natanti vengono rimorchiati da terra in una via d'acqua.
    ________________________________________


    Alzana
    grossa cima usata per il tonneggio. Alzanella: cima di tonneggio delle navi minori.
    ________________________________________


    Amante: o Mante o Imante
    paranco costituito da una cima fissa e da un'altra passata in un bozzello mobile a una sola via.
    ________________________________________


    Amante-senale:
    sistema funicolare composto da un paranco a più vie e un paranco semplice usato generalmente per issare le antenne delle vele latine con albero a calcese.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Amante10

    Amantiglio:
    Manovra corrente utilizzata per sostenere le estremità di un'asta (Boma. Tangone, Pennone ecc.). Assume il nome dell'asta alla quale è fissata :amantigli di maestra, di trinchetto, di parrocchetto, di velaccio ecc. Corre parallelamente all'albero come le drizze.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Amanti10

    Ammainare:
    Termine marinaresco indicante il far scendere un oggetto, lasciando scorrere, a mano o con l'aiuto di un paranco, il cavo cui è fissato. Lo si usa quindi riferendosi a pennoni, vele, bandiere e merci.
    E' l'opposto di issare o alzare.
    ________________________________________


    Anca:
    Parte laterale della nave, ove la murata è maggiormente incurvata e quindi in prossimità della prua e della poppa: anca di prua, anca di poppa.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Anca1010

    Ancora:
    Dispositivo impiegato per l'ormeggio di navi, imbarcazioni e galleggianti. L'ancora è conformata in modo da fare presa sul fondo e trattenere così il natante a essa collegato per mezzo di un cavo o di una catena.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Ancora10

    Ancora gallegiante:
    Cono di tela con due sagole alle due estremita. Serve per non fare" scorrazzare" l'imbarcazione e viene utilizzata quando si da fondo. Si mette in acqua di poppa mettendola in forza in modo che l'ancora di prua sia tesa. Il recupero dell'ancora avviene dal cono più piccolo. L'ancora galleggiante veniva usata anche per frenare
    la corsa di una nave trascinata dal vento in caso di tempesta in una direzione pericolosa o contraria alla rotta desiderata.
    ________________________________________


    Ancorare:
    Gettare l'ancora a fondo per fermare il bastimento.
    ________________________________________


    Andatura:
    direzione di avanzamento della barca rispetto al vento; assume nomi differenti man mano che il vento ruota passando da prua verso poppa (bolina stretta: 40-45 gradi al vento apparente; bolina: 45-55 gradi; bolina larga: 60-80 gradi; traverso: 90 gradi; lasco: 100-130 gradi; gran lasco: 140-170 gradi; poppa pieno o fil di ruota: 180 gradi).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Andatu10

    Anguilla:
    1) Scanalatura praticata nell'accostolato, che mette in comunicazione le maglie per favorire lo scolo delle acque. Le tavole copri-canale postevi sopra ne consentono la pulizia mediante una catenella stabilmente impegnata nel canale detto Ombrinale di Stiva (anche canale delle bisce), formato dalla seguenza delle scanalature. Le acque raccolte venivano espulse mediante le pompe di sentina.
    2) Trave corrente longitudinalmente sostenuta dai puntali (o puntelli) e collegata ai bagli.

    Antenna:
    Lunga asta di legno che veniva alzata obliquamente sugli alberi.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Antenn10

    Antenna della vela latina:
    praticamnente è il pennone della vela latina. può essere composta da piu' pezzi sovrapposti uniti da legature.
    nella zona di contatto con l'albero è posta una fasciatura anti usura di corda o cuoio. la parte bassa dell'antenna è detta carro, mentre la parte alta è detta penna.

    Apostolo:
    parte superiore di ogni scalmo della zona prodiera delle navi munite di bompresso.
    (vedi anche Ordinata)
    ________________________________________


    Arcaccia:
    L'Arcaccia è l'insieme dei pezzi d'ossatura che costituiscono la parte poppiera della carena al di là dell'ultimo quinto. E' fondata su di un pezzo leggermente inclinato detto dritto, incrociato da elementi orizzontali le cui estremità fanno capo all'aletta.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Arcacc10

    Argano o Cabestano:
    apparecchio di trazione con asse verticale impiegato sulle navi per l'ancoraggio e per altre manovre.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Argano10

    Arridare:
    Dare la necessaria tensione alle corde di canapa o metalliche, chiamate "manovre fisse" o "dormienti" (sàrtie. stralli, draglie ecc). Tendere le manovre correnti si dice invece tesare.
    ________________________________________


    Arridatoio:
    Attrezzo metallico a doppia vite per tendere sartie e paterazzi dalla loro estremità

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Arrida10

    Arsenale: 1) Arsenale; 2)Modello in Arsenale;
    1) Luogo ove si fabbricano o raddobbano i bastimenti da guerra , nonchè tutti gli attrezzi necessari.



    1a) Un arsenale è un insediamento adibito alla costruzione, alla riparazione, all'immagazzinamento e alla fornitura delle armi e delle munizioni.
    La parola "arsenale" proviene dall'arabo daras-sina'ah ovvero "casa d'industria" da cui derivano, attraverso la mediazione del veneziano, le parole darsena e, appunto, arsenale. La diffusione del termine in altre 14 lingue la si deve poi all'enorme popolarità che l'Arsenale di Venezia (che fu di fatto la prima fabbrica al mondo) ottenne negli ultimi anni del XVI secolo (periodo di massima operosità), quando i 16.000 operai occupati entro le sue mura merlate vararono ben 100 navi in soli due mesi, impressionando tutta l'Europa.
    Un arsenale di prima classe, che poteva rinnovare materiali ed equipaggiamento di un grande esercito, comprendeva una fucina per cannoni, una fabbrica di carri, un laboratorio per le armi leggere e la produzione di munizioni, una fabbrica di armi leggere, una fabbrica di tende, sellerie e finimenti e una fabbrica di polvere da sparo. Oltre a ciò doveva possedere ampi magazzini. In un arsenale di seconda classe le fabbriche erano rimpiazzate da laboratori. La situazione di un arsenale dovrebbe essere governata da considerazioni strategiche. Un arsenale di prima classe doveva essere situato nella base di operzioni e rifornimento, al sicuro dagli attacchi, non troppo vicino al confine, e in posizione tale da potervi far affluire rapidamente le risorse della nazione. L'importanza di un ampio arsenale era tale che le sue difese dovevano essere della stessa scala di quelle di una grossa fortezza.

    Solitamente un grande arsenale era suddiviso in:

    * A - Magazzinaggio
    * B - Costruzione
    * C - Amministrazione

    Al punto A si dovevano avere i seguenti dipartimenti e magazzini: Dipartimenti di spedizione e ricevimento, armeria, rimessaggio, briglie, selle e finimenti, equipaggiamento da campo, attrezzi e strumenti, magazzino ingegneristico, legnaia, magazzino scarti.

    Al punto B si dovevano avere: fabbrica cannoni, fabbrica carri, laboratorio, fabbrica armi leggere, fabbrica tende e finimenti, fabbrica polvere da sparo, ecc. In un arsenale di seconda classe erano presenti laboratori invece che fabbriche.

    Al punto C, sotto il capo dell'amministrazione, si trovavano il direttore capo dell'arsenale, funzionari civili, ufficiali, sottufficiali e artificeri, capireparto, operai specializzati e operai civili, con gli impiegati necessari al lavoro di ufficio.

    2) Modello in ARSENALE:
    Cosa significa "modello d'arsenale o d'Ammiragliato"?.
    Sia ai tempi dei Velieri e fino ad oggi, prima di intraprendere un Cantiere di costruzione Navale, si realizzava un modello in scala della Nave che doveva nascere.
    Dettagliato nei minimi particolari, il maestro o i maestri d'ascia che realizzavano il modello sotto commissione, lo presentavano al consiglio "Armatore" quindi agli Ammiragli!.......... da qui il nome Ammiragliato!
    ________________________________________


    Artimone (albero di):
    Sinonimo per albero di mezzana.
    ________________________________________


    Aspa:
    Nome specifico delle aste o barre con le quali si facevano girare i cabestani e poi per estensione passato a ogni leva o manovella usata a bordo

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Aspa_p10

    Asta di murata:
    L'asta di murata o asta di posta, con nave alla fonda e in acque non necessariamente calme, serve per mantenere una lancia accostata senza che sbatta sullo scafo. Al momento del bisogno, con l'aiuto di una biscaglina un marinaio poteva scendere sulla scialuppa.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Asta_d10

    Aurico:
    Tipo di armo costituito da rande trapezoidali per tre lati fissate all'alberatura.

    Avviso:
    Tipo di piccola nave da guerra, dapprima con propulsione a vela, poi a motore (con sistema a ruota o a elica), destinata, in passato, al servizio di esplorazione, di crociera e di comunicazione; in particolare:
    - avviso di scorta, per la scorta del naviglio militare
    – avviso stazionario, per servizio per lunga permanenza in acque lontane, coloniali o straniere


    Ultima modifica di henry morgan il Gio 03 Gen 2013, 20:03 - modificato 1 volta.
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 17:51

    Lettera B:


    Babordo:
    La parte sinistra della nave (guardando verso prua), opposto di tribordo; il termine è entrato in italiano attraverso il francese bâbord, ma deriva dall'olandese bakboord, "dietro il bordo", perché il timoniere anticamente volgeva le spalle al lato sinistro della nave. Il termine non è in uso nel gergo della marineria italiana e si preferisce "sinistra", anche per il fatto che il termine è stato abusato in versioni romanzate della vita marinaresca.
    ________________________________________


    Baderna:
    Anticamente treccia fatta con vecchie filacce di canapa, che si avvolge intorno a cavi, catene, alberi e pennoni nei punti in cui occorre evitare i danni dello sfregamento. Ora in tessuto o materiale plastico con cui viene coperto il cavo d'ormeggio per proteggerlo dallo sfregamento ma anche stoppa di cotone ingrassata che avvolge l'asse dell'elica del motore dentro l'astuccio per evitare che l'acqua penetri all'interno della barca.
    ________________________________________


    Baciare:
    portare due elementi mobili a contatto, specialmente tramite un paranco.
    ________________________________________


    Baglio:
    Trave di legno o di metallo posta trasversalmente all'asse longitudinale della barca, leggermente curve con la convessità in alto. Hanno la funzione di collegare superiormente la struttura della fiancata destra a quella di sinistra e di sorreggere la coperta.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Baglio10

    Baglietto:
    baglio di minore sezione, interposto tra quelli corrispondenti alle ordinate. (vedi baglio)


    Bagnasciuga:
    distanza tra i due piani di galleggiamento misurati a nave vuota (scarica) e a nave al massimo carico consentito. (vedere piano di galleggiamento)
    ________________________________________


    Balùmina o ventame:
    bordo poppiero di una randa, erroneamente detto anche ralinga poppiera.
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    Balzo: Vedi bansigo.
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    Banco:
    tavola posta trasversalmente al di sotto della falchetta delle imbarcazioni a remi, perchè si possano sedere i rematori.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Banco10

    Bancaccia: vedi Parasartie.
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    Banda:
    ciascun lato della nave.
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    (alla) Banda:
    Nei porti i piccoli e medi bastimenti erano alla banda (o abbattuti) ossia inclinati su un bordo fino all'emersione della chiglia per la manutenzione (pulizia e calafataggio) dello scafo. Si diceva anche far carena o carenaggio. (vedi anche Carenaggio

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Alla_b10

    in) Bando:
    Essere in bando si riferisce alle manovre e alle cime lascate, molli, non tese o non legate.
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    Bandiere di segnalazione:
    La segnalazione a mezzo di bandiere è nata per le comunicazioni fra le navi militari britanniche per poi svilupparsi in un sistema piu' complesso nelle marine di molte nazioni. Con la sucessione di tali bandiere alzate in testa d'albero si riuscivano a comunicare frasi complesse comprensive anche di verbi. In seguito ad ogni segnale è stata associata una frase sintetica e convenzionale.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Segnal10

    Bansigo:
    Sedile pensile per viene fatto salire e scendere lungo l’alberatura o lungo le murate per lavori e ispezioni, ma anche per imbarcare o sbarcare persone che non potevano farlo autonomamente.
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    Barbetta:
    cima con la quale vengono ormeggiate o rimorchiate lance ed altre imbarcazioni minori.
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    Barbotin:
    parte dell'argano (propriamente del cabestano) delle ancore, ove sono fatte le impronte delle maglie della catena per essere afferrate e trascinate.
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    Barca Pilota:
    Imbarcazione che trasferive un pilota da un porto ad una nave in arrivo. Tale pilota coadiuvava il comandante della nave in arrivo fino all'ormeggio nel porto. Essendo spesso il punto d'incotro lontano dal porto, la barca pilota doveva possedere caratteristiche tali da poter affrontare qualsiasi condizione di mare. Famosa barca pilota è la francese Jolie Brise.

    Barcarizzo:
    scala retrattile o sollevabile che hano le navi in murata. (vedi anche scalandrone)
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    Barcobestia: (nave goletta)
    Nave a tre alberi. L'albero di trinchetto a prua è completamente attrezzato con vele quadre, albero di maestra e albero di mezzana sono armate con vele auriche. E' anche detta Bergantina. Esempio: la nave scuola della M.M. Palinuro.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Barco_10

    Bargio:
    imbarcazione di servizio di dimensioni inferiori rispetto a quelle della barcaccia.
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    Barra: del timone
    asta collegata al timone per poterlo ruotare stando in pozzetto: da notare che, essendo collegata direttamente e trovandosi opposta alla pala rispetto al perno di rotazione, la barra va mossa in senso inverso a quello in cui si vuole muovere il timone

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Barra_10

    Barra Costiera:
    grossa trave che, disposta longitudinalmente ripetto alla nave su entrambi i lati del fuso maggiore di un albero, concorre al sostegno della coffa e dell'albero di gabbia. (vedi crocette)
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    Barra Traversiera:
    grossa trave che ha funzione analoga alla costiera e che è disposta trasversalmente rispetto all nave. (vedi crocette)
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    Barrotto:
    baglio interrotto da una struttura longitudinale come quella che delimita un boccaporto oppure una tuga.
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    Bastingaggio:
    Nei velieri è la parte di murata che supera il ponte di coperta e che è fonita al suo interno di cassoni per alloggiare le brande rollate che messe in quella posizione proteggono i ponti dai colpi della fucileria avversaria in occasione di uno scontro a fuoco ravvicinato.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bastin10

    Batana: o Battana
    Tipica imbarcazione (4-9 metri) di origine istriana a carena piatta, possono essere mosse sia a remi che a vela armando una vela al terzo. Molto particolare è il sistema usato per gli scalmi che sono doppi e sistemati su una stanga vincolata alla falchetta e più larga della barca così si possono usare remi più lunghi fra il fulcro e l'impugnatura ottenendo più spinta; a riposo i remi rientrano e si appoggiano alla stanga; il doppio scalmo elimina il bisogno dello stroppo.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Battan10

    Battagliola:
    Protezione ai bordi di un ponte fatta di candelieri e draglie.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Battag11


    Battente: vedi Mascellare
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    Batticoffa:
    rinforzo posto sulle vele di gabbia in modo che non urtino alle coffe.
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    Batticrocetta:
    rinforzo fatto sui velacci in modo che non urtino alle coffe.
    ________________________________________


    Batticulo:
    piccola vela spiegata sull'albero di mezzana di naviglio minore.
    ________________________________________


    Battimare:
    riparo eretto sulla prua di una nave per evitare l'entrata dell'acqua.
    ________________________________________


    Batteria:
    Fila di cannoni disposta lungo il fianco della nave, donde locuzioni specifiche: ponte di batteria, batteria dritta, riportare i cannoni in batteria ecc.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Tn_bat10

    Battura:
    E' l'incastro a sezione triangolare su tutti e due i lati della chiglia e sui dritti di prora e di poppa per inserire le prime tavole del fasciame (torello).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z 047_bm10

    Beaufort: (scala di Beaufort)
    Scala descrittiva utilizzata per misurare l’intensità (forza) del vento. Varia da 0 a 12.
    Ad esempio : Forza 7 = velocità del vento28-33 nodi = vento forte (quasi burrasca) = Gli alberi si agitano completamente. È difficile camminare contro vento. = Onde fino a 6 metri = Mare ingrossato con onde frangenti e con spruzzi = Cercare riparo, terzarolare al massimo.
    ________________________________________


    Benda:
    Rinforzo lineare fatto sulla vela in corrispondenza delle file delle brancarelle dei terzaroli.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Benda110

    Bendatura:
    fasciatura fatta con tela catramata e comando per proteggere le funi o cime dai danni da sfregamento. (vedi anche Baderna)
    ________________________________________


    Bertocci: (anche paternostri o versicchi)
    Sfere di legno intervallate da tavole (traversini) e infilate ad una o più cime (dette bastardi) che compongono le trozze.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bertoc10

    Bianca:
    manovra corrente con la quale si alza il ventrino delle vele quadre quando devono restare serrate.
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    Bigorella:
    connessione dei ferzi fatta con lembi giustapposti e non sovapposti come nella vaina.
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    Bìghero o Bigherello:
    guaina ricavata da un lembo di vela per farvi passare una manovra corrente sottile come una sagola di rinforzo o un meolo.
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    Biga:
    gru costruita da due lunghe aste congiunte per le loro estremità superiori, usata per alzare gli alberi superiori.
    ________________________________________


    Bigo:
    asta di carico o gru formata da più aste.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bigo_g10

    Bigotta:
    Blocco di legno a forma schiacciata, con attorno una scanalatura per applicarvi lo stroppo con il quale deve essere fissata. Nel mezzo sono praticati tre o quattro fori per passarvi i cavi che debbono tesare le sartie o gli stralli.
    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bigott10

    Bilancella:
    piccola tartana con un solo polaccone.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bilanc10

    Biscaglina:
    Scaletta marinara con montanti di cavo e scalini di legno, detti tarozzi.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Biscag10

    Bitalò o Bittalò:
    elemento triangolare alla prua raccordato al bompresso con angolo acuto (anche 10°) tipico di sciabecchi, pinchi ed altri antichi bastimenti latini.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bittal10

    Bitta:
    attrezzatura di coperta o di banchina dalla caratteristica forma a colonnina svasata a cui vengono fissate le cime d'ormeggio: viene spesso così chiamata anche la galloccia che invece ha forma di pi greco.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Tn_bit10

    Blue Riband (Nastro azzurro):
    Trofeo assegnato alla nave passeggeri che compiva la traversata più veloce del Nord Atalntico.
    Il Nastro Azzurro consisteva in una fascia azzurra dipinta sui fumaioli se il record veniva mantenuto per almeno quattro mesi. A posteriori il primo vincitore fu il piroscafo inglese Sirius nel 1838 (vedere immagine). Il transatlantico italiano Rex vinse nell'anno 1933. (http://en.wikipedia.org/wiki/Blue_Riband)

    Bocca di granchio o bocca di rancio o bocca di lancio:
    piastra metallica con rialzi laterali a forma di chela forma una specie di occhio di cubia aperto superiormente posta ai limiti del ponte di coperta per il passaggio delle cime degli ormeggi. Anche Passacavi.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Boccad10

    Boccaporto:
    apertura chiudibile con un portello, praticata sulla coperta per consentire l'ingresso all'interno della nave all'equipaggio (passauomo), delle vele o semplicemente per la ventilazione degli ambienti ed il carico delle merci; quando il portello è trasparente è chiamato osteriggio (specie se di piccole dimensioni). (vedere anche voce Mascellari)

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Boccap10

    Bolina:
    1) Tipo di navigazione con un inclinazione particolare rispetto alla direzione del vento, andatura che si effettua mantenendo una rotta il più possibile contraria alla direzione di arrivo del vento (circa a 40-45 gradi a destra o sinistra); si distingue in bolina stretta, bolina, o bolina larga a seconda dell'ampiezza dell'angolo al vento.
    2) Manovra corrente che sulle navi a vele quadre serve a tendere il gratile (bordo verticale) sopravvento delle vele.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bolina10

    Bolzone:
    Distanza tra il ponte di coperta e la retta del baglio. Assume grandezza diversa a seconda della posizione longitudinale,è maggiore a centronave e diminuisce verso le estremità di poppa e verso quelle di prora, favorisce lo scarico delle acque attraverso gli ombrinali.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bolzon10

    Boma:
    anticamente detto ghisso, era un pennone che portava ad una estremità una gola o un perno fissato all'albero che ne permetteva l'orientamento.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Boma1010

    Bombarda:
    Piccolo bastimento da guerra del periodo velico, molto robusto, con due alberi. Quelli di maestra quasi al centro, quello di mezzana verso l’estrema poppa. Al posto dell’albero di trinchetto aveva una robusta piattaforma in genere ottagonale, su cui era collocato un mortaio da bombe.

    Bonnetta:
    1) Designazione generica delle vele addizzionali.
    2) Si intende la maggiorazione di superfice di una vela inferita nella parte inferiore della stessa una cima facilmente rimovibile. La bonnetta fa la funzione che in epoca successiva hanno svolto i terzaruoli ossia la possibilità di ridurre o aumentare la superfice velica in funzione della forza del vento. Le bonnette sono rimaste in uso dal medioevo fino al 1600 circa, ma navi americane la usavano ancora fino al 1850 sul primo fiocco.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bonnet10

    Bonaccia:
    E' un tempo placido, e tranquillo , in cui le onde del mare non sono agitate.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bonacc10


    Bordame: o cazzame
    lembo inferiore di qualsiasi vela.
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    Bordata:
    sparo simultaneo dei cannoni disposti su una stessa banda.
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    Bordato:
    fasciame a corsi longitudinali giustapposti.
    ________________________________________


    Bordo:
    La corsa che fa un naviglio andando di bolina.
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    Bordo franco o libero:
    La parte del fianco della nave compresa tra il bagnasciuga e il capo dì banda e quindi dipendente dal carico della nave. Attualmente le navi aderenti a convenzioni internazionali sulla sicurezza devono avere un bordo libero assegnato, visualizzato dalla marca di bordo libero posta sul fasciame esterno e chiamata "occhio di Plimsol". Questa indicazione tiene anche conto della variabilità della densità dell'acqua.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bordo_10

    Borello:
    1) serve a legare insieme due stroppi e per servire ad essi di punto di appoggio.
    2) Legno tondo, specie di caviglia che serve per formare l'impiombatura di un cavo con altro.
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    Borosa:
    Manovra corrente destinata a trattenere l'angolo superiore di una vela alla varea del suo pennone. (vedere sopra figura bolina)
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    Bose:
    Anelli o maniglie di cavo fissate al gratile con occhiellidizionario di termini navali dalla A alla Z Bose10


    Bottazzo:
    rinforzo in legno, cavo tessile o plastica che corre lungo lo scafo, normalmente all'altezza del baglio massimo, a scopo protettivo.
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    Bottiglia:
    Le due parti estreme dello specchio di poppa raccordate a sbalzo con le "fiancate".
    Spesso al loro interno erano ricavati locali e servizi igienici riservati al comandante e agli ufficiali.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bottig10

    Bottone di straglio: (o pigna)
    ringrosso fatto ad arte su tutti gli stragli per fare in modo che lo straglio con la gassa non strozzi gli alberi ma li avvolga a più ampio respiro.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Botton10

    Bovo:
    piccolo veliero armato a tartana con un piccolo albero di mezzana con vela aurica o latina.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bovo_g10

    Bozzello:
    Nome generico delle carrucole in uso nella marina.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bozzel10

    Braccetto:
    braccio del pennone di velaccio.
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    Bracciolo:
    Elemento angolare di congiunzione e di rinforzo (mensola), posto fra i bagli e gli scalmi sul piano verticale, ma anche orizzontale.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bracci10

    Braccioli delle bitte:
    detti anche controbitte, sono i contrafforti delle colonne.
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    Bracotto:
    Bozzello semplice, con lungo stroppo incappellato nelle cime dei pennoni.
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    Bragozzo:
    Il bragozzo è una caratteristica imbarcazione da pesca e/o da carico del medio e alto Adriatico fino allo Ionio. Di lunghezza variabile tra i 10 e 16 m., era dotata era dotata di due alberi muniti di vela al terzo con fondo della chiglia piano per la navigazione in bassi fondali e di un grande timone con funzione di deriva. Varianti del bragozzo: "trabaccolo" e "topo".

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bragoz10

    Branca di Bolina:
    nome specifico della patta d'oca usata per tale manovra corrente. (vedere Bolina e Patta d'oca)
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    Brancarella:
    gassa connessa con un lembo di una vela per passarvi manovre correnti come borose, metafioni, scotte ecc; ogni foro rinforzato con anello metallico fatto in vela per gli stessi scopi. (vedi anche occhiello)
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    Brattare:
    vogare con un unico remo, sulle lance con uno scalmo scavato sulla poppa.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bratta10

    Brigantino:
    Veliero con due alberi entrambi a vele quadre (di trinchetto a prua e di maestra a poppa) e bompresso. Sull’albero di maestra era generalmente inferita anche una randa.
    Quando vi era un terzo albero (di mezzana) con sola randa si parlava di "brigantino a palo".

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Brigan10


    Brigantino-goletta:
    Veliero con due alberi: trinchetto a vele quadre e maestro a vele auriche (randa

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Brigan11



    Briccola:
    termine che indica i pali piantati sul fondo e usati sia per gli ormeggi che per delimitare canali navigabili.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bricco10

    Briglia del bompresso:
    Briglia dell’asta di fiocco e controfiocco. Il cavo è legato alla prua del bompresso e alla chiglia della nave con un’asta buttafuori che lo tende. In pratica svolge la stessa funzione degli stralli dell’albero. Spesso è dotato di tenditore.
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    Briglie:
    Cavi o catene che tendono verso il basso un albero o un’asta orizzontali o leggermente inclinati verso l’orizzonte.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Brigli10

    Brione:
    E' la parte estrema della chiglia che si prolunga curvandosi in verticale facendola diventare la ruota di prua.
    Detto anche "piede di ruota" o "calcagnolo di prua".

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Brione10

    Brulotto:
    Vascello incendiario. Scafo di bastimento o galleggiante, semovente o lasciato alla deriva, che veniva caricato di esplosivo e materiale combustibile e fornito di congegni atto a farlo scoppiare a tempo o all’urto contro il bersaglio; introdotto verso la fine del 16° secolo, è rimasto in uso come mezzo bellico fino all’avvento delle navi in ferro.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Brulot10

    Buca del gatto: (buca del codardo)
    viene chiamato buco/buca del gatto o anche del codardo l'apertura della coffa a lato del colombiere attraverso la quale passano gli incappellaggi delle sartie e usate dai terrazzani o dai vili per salire sulla coffa, mentre i veri marinai vi salivano passando dalla sartie rovescie.
    (vedi coffa)
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    Bucellato:
    è formato da cunei di teak sagomati disposti affiancati e perimetralmente all'albero in corrispondenza della mastra in modo da incastrare l'albero al ponte. In genere viene rivestito da tela catramata fermata sull'albero e sul ponte in modo che il bucellato non sia interessato da infiltrazioni di acqua. Sulle barche da regata la tela è di solito trattata con biacca.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bucell10

    Bugliolo:
    Nome con cui viene chiamato tassativamente il secchio.

    Bugna:
    Sono le parti della vela dove si legano le mure e le scotte, oppure si incocciano i bozzelli per questi cavi, quando sono a doppio. Le bugne delle basse vele, gabbie, velacci ecc., sono fermate agli angoli inferiori con una redancia nell'angolo del gratile, dove il bozzello è assicurato con un gancio doppio.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bugna310

    Bulbo:
    protumberanza che prolunga la parte sotto al galleggiamento a prora oltre il dritto. Esistono vari motivi per l'esistenza del bulbo, uno dei quali è la resistenza dell'avanzamento nell'acqua; studi hanno confermato che sotto la superfice oppone meno resistenza una prora tonda.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Bulbo110

    Burchio:
    Antica barca fluviale mercantile, pontata e armata con una o due vele al terzo, a fondo piatto.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Burchi10

    Buttafuori:
    Generalmente è una qualsiasi asta con la quale una manovra corrente viene sospinta e tenuta lontana dall'alberatura e dallo scafo. Sulle navi maggiori a vele quadre e su quelle munite di bompresso assumono significati particolari in relazione alle diverse parti della loro attrezzatura. Ad esempio: le aste di coltellaccio erano un prolungamento dei pennoni maggiori.

    cavo usato per l'ancorotto a tre o quattro marre sulle lance.


    Ultima modifica di henry morgan il Gio 03 Gen 2013, 22:32 - modificato 1 volta.
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 18:10

    Lettera C:


    Cabotaggio:
    termine marinaresco cabotaggio per intendare un viaggio per mare generalmente non lontano dalle coste. Il cosiddetto piccolo cabotaggio è un trasporto marittimo tra porti vicini per cui bastano per la navigazione piccole o medie imbarcazioni. La stessa espressione si usa in senso figurato per indicare un'attività di poco rischio e poco prestigio.
    ________________________________________


    Cacciacavallo:
    Lungo e grosso perno di ferro, generalmente a sezione quadra, che passa per un foro fatto nel piede o rabazza (vedi) di un albero di gabbia o di pappafico per mantenerlo fermo. Questo perno si appoggia alle costiere per gli alberi di gabbia e ai traversi del parrocchetto per gli alberi di pappafico. Detto anche Chiave.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Cacioc10

    Cala:
    Locale situato nelle parti interne e basse di una nave destinato a deposito di materiali e di attrezzi. Si distingue dal Gavone per dimensioni, destinazione e collocazione.
    ________________________________________


    Calafataggio o calafatura:
    Il calafataggio è una tecnica di impermeabilizzazione dello scafi in legno eseguita dal mastro calafato. Questa crea una giunzione tra le tavole del fasciame in grado di reggere il mare e resistere nel tempo.
    In passato la tecnica consisteva essenzialmente nell'inserire tra il fasciame che costituisce lo scafo delle fibre, spesso canapa o stoppa, impregnate di pece. Attualmente viene utilizzata la cotonina o la canapa e resine sintetiche o catrame. L'azione avviene manualmente usando una mazzuola in legno ed un particolare scalpello a punta piatta che permette di battere la fibra all'interno delle connessioni tra le tavole. Gli addetti al calafataggio sono chiamati Calafati.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Calafa10

    Calastra:
    Sostegni che reggono le lance di salvataggio, sui ponti scoperti di alcune navi.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Caletr10

    Calastrello:
    pezzo che collega traversalmente gli aloni dell'affusto.
    ________________________________________


    Calcagnolo:
    parte terminale poppiera della chiglia dove si innesta la ruota di poppa.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Calcag10

    Calettatura: (anche commettitura)
    Indica l'unione fra due elementi, sagomati in modo tale che risultino complementari al fine di costituire una connessione ad incastro, oppure, in generale, la sagomatura di cui sono dotati due o più elementi che ne consente l'unione senza soluzione di continuità.
    Calettatura a coda di rondine: a maschio e femmina affrontata.
    Calettatura a palella: ciascuno degli elementi è a foggia di piccole pale simmetriche. Si ha palella semplice, doppia o a catena aumentandone gli incastri. (vedi palella)
    ________________________________________


    Calibro:
    il diametro interno delle bocche da fuoco, dell'anima fra i pieni delle righe, come il diametro dei proiettili.

    Calorna o Caliorna:
    paranco a molte vie in genere sospeso a una coffa a volte in corrispondenza dei boccaporti ed adibito all'imbarco e lo sbarco di grossi pesi (vedi anche candelizza).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Calorn10

    Calumo:
    Propriamente designa la quantità di gomena o di cima lanciata in mare; in senso ristretto è usato per indicare la quantità di catena o di cima che durante l’ormeggio si trovi tra l’ancora e la cubia.
    Timone a calumo: quando la pala del timone è sottosporgente rispetto alla chiglia.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Calumo10

    Canale dello zafferano
    scanalatura sulla parte posteriore del timone (in francese safran) che serviva ad alleviare le turbolenze dell'acqua attorno al timone stesso e permettere una migliore manovrabilità del vascello.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Canale10

    Candeliere:
    elemento di sostegno verticale delle battagliole; con cavi o catenelle forma una specie di ringhiera per servire da sostegno ai marinai e impedirne la caduta fuori bordo.(vedi Battagliola)
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    Candelizza:
    Manovra a paranco utilizzato per l'imbarco e lo sbarco di oggetti molto pesanti.
    Anche manovra a paranco che serve per sollevare l'ancora , quando nel salparla affiora fuori d'acqua e a collocarla nel suo posto contro il bordo. E' composta di un cavo che s'incappella con una gassa sulla testata dell'albero di trinchetto. Dall'atra parte una serie di doppi bozzelli a far da paranco per sollevare l'ancora una volta incappelata. (vedere anche Calorna)

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Candel10

    Canestrello:
    Anello scorrevole di varia forma e dimensione destinato a trattenere una vela dell'albero o allo straglio d'inferitura.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Canest10

    Cani di serpe o voltigliole:
    serie di bracciuoli che poggiano sui delfini superiori, fanno parte della struttura dello sperone.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Cani_d10

    Cannacca: (o Cannacchia)
    Grande anello di corda, le cui cime sono impiombate tra loro, che serve a chiudere due bozzelli fermati nei loro doppini con legatura incrociata oppure un solo bozzello con la punta di un pennone o di un'asta.
    ________________________________________


    Cannale:
    Cerchio metallico scorrevole lungo il bompresso in genere di piccole imbarcazioni in modo tale da rendere modificabile il punto di mura del fiocco (detto anche Trucco).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Cannal10

    Cannone
    Il cannone navale dei velieri era simile a quello terrestre, tuttavia, considerando il limitato spazio verticale disponibile sui ponti del navi, poggiava su un affusto a carretta con quattro ruote di dimensioni ridotte. Inoltre, per ridurre il rinculo del pezzo all'atto dello sparo e per riportarlo in batteria era previsto un sistema di cime e paranchi.
    Immagine da "Manuale di modellismo statico antico" di V.Lusci ed.Lusci:

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Cannon10

    Cannoniera:
    1) portello di batteria,
    2) imbarcazione destinata prevalentemente ad essere attrezzata con cannoni

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Cannon11

    Capodibanda: (anche frisata)
    Struttura che collega la parte superiore degli scalmi, formando un corrimano lungo l'orlo superiore dello scafo.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Capodi10

    Capone:"o gru di capone"
    grossa trave situata a prua per recuperare l'ancora.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Capone10

    Caposesto:
    Nell'ossatura di una nave di legno, ciascuna delle due ultime coste, di prora o di poppa.
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    Capotesta:
    nome delle maglie terminali e maggiorate delle catene di manovra e di quelle delle ancore.
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    Cappa:
    mettere le vele in modo che la spinta propulsiva su di una di esse sia controbilanciata e annullata dalla spinta sull'altra (cappa filante) mettendone quindi una a collo; è una manovra che si effettua per ridurre al minimo la velocità della barca (anche con cattivo tempo); si dice cappa secca quando la barca mantiene la stessa posizione con tutte le vele ammainate. (vedere anche a collo)
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    Carabottino:
    1. grata per fornire aerazione e luce attraverso i boccaporti,
    2. grigliato di legno che permette all'acqua di scolare al di sotto

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Carabo10

    Carbonera:
    nome dato alla vela di straglio di gabbia perché spesso annerita dal fumo delle cucine, che erano in coperta al di sotto di essa. Il nome è stato poi trasferito per estensione alla vela di straglio issata sull'albero di mezzana dei ketch e degli yawl.
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    Carena:
    Nome specifico della parte inferiore e sommersa della nave. Far carena significa, però, pulire e proteggere tale parte, ora con pitture, un tempo con pece o1 rinnovando il manto di rame. L'operazione, più propriamente detta carenaggio, era spesso fatta inclinando lateralmente la nave su un bassofondo.
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    Carenaggio:
    Per le operazioni di manutenzione della carena dei grandi bastimenti vi erano nei porti appositi bacini detti di "carenaggio" dove lo scafo, opportunamente sostenuto, rimaneva completamente a secco (liberato dall'acqua). (vedere anche "alla Banda")

    Caricabasso:
    Manovra corrente usata per fare trazione verso il basso. E' detta anche alabasso.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Carica10

    Caricascotta:
    anche controscotta, manovra corrente che solleva una vela quadra per le sue bugne quando deve essere imbrogliata.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Carica11

    Carpenteria navale:
    Tutte le parti che compongolo l'ossatura portante dello scafo di una imbarcazione come chiglia, sottochiglia, controchiglia, dritto di poppa, dritto di prua ecc.

    Struttura di una imbarcazione in legno
    Una imbarcazione principalmente deve sopportare le sollecitazioni dovute alle pressioni dell’acqua nella quale è immersa. Inoltre la presenza del carico e della velatura comporta ulteriori forze (da alberi e manovre) che sono riportate sulle strutture dello scafo, mantenendo un equilibrio generale.
    Si può semplificare considerando la struttura nel piano trasversale e in quello longitudinale.

    Nel piano trasversale le strutture principali sono le ordinate (dette anche coste, costole, quinti) e i relativi collegamenti (ponti, bagli ecc.).
    Nel piano longitudinale le strutture principali sono la chiglia con paramezzali, dormienti, anguille e fasciami.
    Il disegno seguente rappresenta in modo semplificativo la sezione trasversale maestra di una piccola nave mercantile ad un solo ponte con murate verticali al fine di localizzare gli elementi strutturali principali.
    Sono stati omessi gli elementi strutturali secondari di collegamento (chiodature) e di rinforzo agli incastri (staffe, braccioli e mensole).
    Particolari strutture componevano inoltre la prua e la poppa. (vedi Dritto)
    NB: La terminologia marinaresca è variabile localmente e nel tempo.

    Carpenteria assiale:
    parte della carpenteria navale riguardante la costruzione dei componenti strutturali dell'asse longitudinale della nave (es. chiglia, dritto ecc.)
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    Carro:
    parte bassa dell'antenna della vela latina.
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    Carronata:
    Tipo di cannone navale ad avancarica a corta gittata, in uso fra il 1770 ed i primi decenni del XIX secolo. La carronata veniva montata su un affusto a slitta, invece che su uno a carrello come nel caso dei cannoni lunghi: la forma della slitta faceva si che la carronata venisse spinta dal rinculo su un piano inclinato verso l'alto, sfruttando la gravità per contrastare la spinta causata dallo sparo. Lo stesso peso dell’arma, combinato con la presenza del piano inclinato, la riportava in posizione di tiro. In questo modo lo spazio complessivo sul ponte richiesto da una carronata era minore di quello necessario per l'utilizzo di un cannone tradizionale e veniva eliminato il tempo (e il personale) richiesto per rimettere il cannone in batteria.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Carron10

    Cassero:
    Negli antichi velieri parte generalmente rialzata del ponte di coperta compresa tra l’albero di maestra e la poppa.
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    Casseretto:
    Ponte parziale, soprelevato rispetto al ponte di coperta, che sui velieri si estende dall'estrema poppa fino all'albero poppiero (mezzana). La sua parte prodiera, guarnita di ringhiera, costituisce il ponte di comando della nave a vela. Lo spazio coperto dal casseretto è generalmente destinato ad alloggi. Molti piroscafi e motonavi mercantili hanno il casseretto allo scopo di disporre di un maggior spazio per gli alloggi, oppure per guadagnare in ampiezza della stiva poppiera quanto si perde per le forme più sottili dello scafo a poppa.
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    Castagnola:
    tacchetto di legno o riscontro metallico per impedire lo scorrimento di una legatura.
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    Castello:
    Negli antichi velieri, parte prodiera del ponte in corrispondenza dell’albero di trinchetto, sopraelevata rispetto al ponte di coperta.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Castel10

    Catenaria:
    linea curva che assume lo strallo (o un generico cavo) sottoposto alla trazione della vela; se la catenaria è consistente, si manifesta la tendenza della barca all'orza e un aumento dello sbandamento, con conseguente diminuzione di efficienza propulsiva.
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    Cavallino:
    Curvatura in senso longitudinale della coperta. E' chiamato anche "insellatura". Se la curva è concava si parla di cavallino dritto (o insellato), se è convessa, di cavallino rovescio.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Cavall10

    Cavatoia:
    Fenditura praticata negli alberi, nei pennoni e sim. per farvi passare un cavo o alloggiarvi una puleggia (ad esempio cavatoia nell'albero maestro per la drizza delle vele latine).
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    Cavicchio:
    Piccolo cuneo di legno duro, generalmente usato per tappare i fori lasciati dai chiodi (schiodati) nelle tavole del fasciame e dei ponti.
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    Caviglia:
    1) Sottile pezzo di legno durissimo, usato in luogo dei chiodi metallici per unire le tavole dei fasciami alle coste, nella costruzione delle navi in legno.
    2) Bastoncello di legno duro o di metallo, lungo una trentina di centimetri, lavorato al tornio, e più grosso da un capo. Infilato verticalmente in un foro praticato in luogo acconcio, serve per legarvi una corda in tensione nel modo detto volta di caviglia, serve a legare e trattenere le manovre correnti.
    3) attrezzatura asportabile simile alla galloccia a cui le manovre leggere vengono date volta.
    4) Ciascuno dei raggi della ruota del timone, le cui estremità sporgenti dalla periferia della ruota stessa, vengono impugnate dal timoniere per girarla. Il comando "una o due caviglie di timone a dritta o a sinistra, all'orza o alla puggia", vale per far girare la ruota del timone di una o due caviglie nel senso indicato.
    5) Caviglia per impiombare: arnese di legno o di ferro con la cui punta ricurva si allargano i legnoli dei cavi per fare le impiombature.
    6) attrezzo utilizzato per allentare i nodi strozzati.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Cavigl10

    Caviglia maestra:
    Nella ruota del timone la caviglia maestra indicava la posizione corrispondente alla barra al centro. Tale caviglia era differenziata dalle altre mediante la colorazione

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Cavigl11

    Cavigliere:
    supporto con vari fori per le caviglie; le navi a vele quadre ne avevano a piè degli alberi, sulle coffe e presso le impavesate.
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    Cavo buono: (o Ghindaressa)
    Cavo particolarmente resistente riservato a inghindare o si sghindare gli alberi delle gabbie e gli alberetti. Parte da un punto fermo (golfare) posto sotto alla testa di moro (del tronco maggiore per l'albero di gabbia (sotto alla crocetta per gli alberi del terzo ordine), scende in una cavatoia ricavata nel piede del rispettivo albero e risale ad un bozzello posto dalla parte opposta rispetto al golfare di parteza e infine scende al ponte con un paranco. Veniva arrezzato solo all'occorrenza (vedi inghindare).
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    Cazzare:
    Mettere in tensione i cavi che tengono le vele per regolarle e orientarle al meglio in relazione del vento. Tendere una cima e chiudere le vele per affrontare la bolina. Meno usato "cassare".
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    Cazzascotte:
    sorta di gallocce fissata al lato interno della murata generalmente per cazzare (tesare) le scotte.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Cazzas10

    Ceppo:
    traversa in legno posta sul fuso dell'ancora in prossimità della cicala perpendicolarmente al piano del mare, per garantire che penetri nel fondo.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Ceppo10

    Chiave: (o Caciocavallo)
    Pezzo di legno o metallo che introdotto nella cavatoia fatta nella rabazza degli alberetti di gabbia e di velaccio, li sostiene. (vedi coffa)

    Chiesuola:
    protezione di legno fissata sul ponte della bussola di rotta, delle carte di navigazione e del giornale su cui l'ufficiale annotava i cambiamenti di rotta della nave, l'ora dell'evento e la situazione meteorologica.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Chiesu10

    Chiglia:
    Parte strutturale tra le più importanti negli scafi delle imbarcazioni in legno, composta da una trave longitudinale (dalla ruota di prua al calcagnolo) a costituire la base per l'ossatura della carena. Nelle imbarcazioni moderne ha conservato questo nome l'irrigidimento longitudinale a centro scafo, spesso luogo dell'unione dei due semigusci. Nelle navi o barche in legno la chiglia è una robusta trave (detta anche Spina) che corre nella parte più bassa, da prora a poppa, rafforzata sopra e sotto da controtravi, detti rispettivamente (dall’alto verso il basso) controparamezzale, paramezzale, chiglia, controchiglia. (vedere voce "Carpenteria Navale")
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    Cicala dell'ancora:
    Anello o maniglione di ferro, imperniato all'estremità superiore del fuso dell'ancora per ammanigliarvi la catena.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Cicala10

    Cima:
    tipico nome marinaresco per indicare una fune o cavo.
    nomeclatura correlata a cima:
    filaccia: fibre elementari (canapa) unite mediante una prima torsione.
    leguoli o legnoli: insieme di filacce attorcigliate.
    cavi piani: tre o più legnuoli attorcigliati in senso antiorario.
    cavi torciti: come i cavi piani, ma con senso opposto.
    cavo torticcio: insieme di tre o più cavi piani avvolti in senso orario.
    gomena: il cavo di diametro maggiore (deve trattenere l'intera nave anche di diametro di cm.209 in genere sono torticci.
    gherlino: una gomena di sezione ridotta.
    sagola: cavo di piccola sezione per manovre di poca importanza.
    merlino, lezzino, ferzino: piccoli cavi (quasi uno spago) per legature di secondarie.
    commettitura: operazione di composizione e avvolgimento dei cavi mediane teorsione.
    i cavi costituenti le manovre, hanno poi nomi che ne identificano la funzione e variano in sezione a seconda della trazione che devono sopportare (stragli, sartie, paterazzi, venti, paranchi, corridori ecc.).

    Cinta:
    Corso o corsi di fasciame situato in corrispondenza dei vari ponti. Nelle navi da guerra per la presenza dei sabordi le cinte con la loro robustezza (maggiore dei corsi di fasciame) ricostituivano la continuità strutturale dello scafo nel senso longitudinale.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Cinte110

    Civada (vela di civada):
    Piccola vela quadrata, spiegata sotto al bompresso e così denominata per l'analogia della sua forma originaria con il sacco d'avena (in provenzale civadiera), che si appende sotto il muso del cavallo.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Civada10

    Clipper:
    Nome generico dei grandi e veloci velieri inglesi e nordamericani che, nella prima metà dell'Ottocento, facevano i viaggi transoceanici per il trasporto di merci e passeggeri con itinerario regolare. Attrezzati con tre e talvolta quattro alberi a vele quadre, avevano forme sottili e prua slanciata. Potevano tenere una velocità media oraria di circa 15 miglia.

    Coccinello (o cavigliotto):
    piccolo pezzo di legno a forma cilindrica che serve per fissare (incapepellare) due cime provviste di anello rendendo la relativa manovra facile e veloce.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Coccin10

    Coda di topo:
    è uno sfinamento della cima da una parte della stessa, può servire per entrare con più facilità nella cavatoia di un bozzello; può essere la parte finale della relinga di una vela, ad esempio sulla vela latina, la relinga copre due lati della vela la base e la parte assicurata all'antenna, formata l'asola di penna in alto e l'asola di scotta in basso viene sfinata in coda di topo per una quarantina di centimetri ed assicurata alla caduta della vela e finisce lì; infatti la vela latina non ha relinga nel lato di caduta.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Coda_d10

    Coffa:
    Piattaforma semicircolare che trovasi su ogni albero dei velieri a vele quadre, un po' al di sotto dell'estremità superiore del tronco maggiore, con la parte rotonda rivolta verso prora. E' sorretta dalle barre costiere e traverse. Ai suoi orli laterali si tende il cordame che tiene ferma lateralmente la parte media dell'albero, ossia le sàrtie di gabbia, le quali, in tal guisa, formano l'angolo necessario per compiere il loro ufficio. Sulla coffa fanno capo alcune manovre correnti delle vele superiori. Essa inoltre costituisce un comodo per i marinai che debbono lavorare alle vele, ed è un ottimo posto di vedetta. E' circondata da una ringhiera, meno che nella parte di prora. Il nome ebbe origine sui galeoni dove le coffe avevano la forma della cesta fonda che si chiama coffa o corba. Le galee non avevano coffe ma portavano al solo albero di maestra, presso il calcese, una specie di cesta formata da assicelli di legno, a cui si dava il nome di gabbia, che aveva soltanto l'ufficio di posto di vedetta. Pare che si chiamasse anche gatta o gatto.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Coffa110

    Collare:
    Anello di corda o metallo che connette strettamente gli elementi dell'albero.
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    Collo:
    1. (mettere una vela a collo) posizione di una vela che si trovi o che sia stata disposta in modo che sia investita dal vento dalla parte anteriore della nave e che quindi non eserciti forza propulsiva, ma anzi contribuisca all'arresto o all'arretramento della nave stessa (vedere anche cappa).
    Poteva risultare una manovra volontaria per rallentare la nave o dovuta ad un errore nella virata.2. giro intero fatto fare ad un cavo intorno ad un oggetto (vedere cima).
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    Colombiere:
    Parte di ogni fuso maggiore e di albero di gabbia compresa tra la chiave e la testa di moro. (vedi coffa)
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    Coltellaccio:
    Vela addizionale di forma trapezoidale affiancata alle gabbie.
    Per aumentare la superficie velica, lateralmente alle vele quadre, le navi maggiori montavano vele addizionali dette anche vele di forza o di caccia. Queste vele erano inferite con il lato superiore a piccole aste sospese alle estremità dei pennoni e con il lato inferiore teso su apposite aste che prolungano i sottostanti pennoni.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Coltel10

    Coltellaccino:
    Vela di forma trapezoidale affiancata ai velacci quando il vento è debole e superiore al coltellaccio. Vedi Coltellaccio.
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    Comento:
    Il comento (o chimento) è l'interstizio presente tra due tavole tra le componenti del fasciame di una nave di legno. Questo interstizio viene riempito con l'operazione di calafataggio, che è una tecnica di impermeabilizzazione di scafi in legno eseguita dal calafato. Il fine è quello di assicurare la tenuta stagna del ponte all'acqua, impedendo perciò il filtraggio di acqua nei ponti sottostanti, onde evitare sia il deterioramento del carico che l'appesantimento della nave stessa. Il calafataggio non viene più utilizzato per l'impermeabilizzazione della coperta delle barche; i comenti del tavolato del ponte, che è formato normalmente da doghe di legno di teak, vengono riempiti di gomma (gommatura della coperta). Questo trattamento assicura anche la stabilità dimensionale, visto lo stress meccanico (dilatazione e restringimento) alle quali le tavole generalmente Iroko o Teak sono sottoposte con l'azione del mare.
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    Commessura a doppio dente:
    Incastro che rinforza l'unione dei pezzi giustapposti ed annulla il gioco preso dal'incavigliatura.
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    Contro-:
    Spesso alcuni elementi di una imbarcazione sono simili e in genere adiacenti. Tali elementi conservano il nome con il suffisso "contro-".
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    Controalette:
    Pezzi che incrociano anteriormente con quelli dell'aletta (vedi Arcaccia).
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    Controdragante:
    Tavola che incrocia il dritto sulla parte posteriore poggiando su di una caletta fatta nella porzione anteriore della sua testa (vedi Arcaccia).
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    Controdritto:
    Rinforza internamente il dritto e reca le calette per i gaisoni (vedi Arcaccia).
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    Controdritto esterno:
    alla faccia poppiera del dritto si applica un controdritto esterno destinato a ricevere le femminelle del timone e sporgente dall'estremità della chiglia (vedi Arcaccia).
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    Controruota:
    rinforzo esterno ed interno della ruota di prua e di poppa. (vedere diritto di poppa e ruota di prora)
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    Controtorello
    corso del fasciame contiguo al torello.
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    Corda:
    Elemento in legno duro costituente il raccordo dei controtrincarini a poppa e a prua. Dette corde, di adeguata larghezza, saranno dentellati nella parte curva interna per ricevere, a squadra, le teste del tavolato del ponte opportunamente sagomate. Queste particolari corde, contribuiscono a dare solidità alla prora ed alla poppa ed inoltre appoggio ai golfari di murata.Inoltre si dicono corde le tavole perimetrali rinforzate, in corrispondenza delle aperture in coperta, dei passaggi per alberi e nei punti di sistemazione bitte.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Corda10

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Corde_10

    Coronamento:
    la parte più alta e arrotondata della poppa, in genere adorna di sculture e fregi e pitture.
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    Corniera:
    francesismo par aletta (vedi Arcaccia e Alette)
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    Corridore: (anche Rida)
    Nella sistemazione delle sartie e dei paterazzi è un pezzo di corda che si passa nelle bigotte di ciascuno di essi, per dar loro la tensione necessaria.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Corrid10

    Corso di fasciame:
    è quell'insieme di tavole che unite testa a testa corrono da prora a poppa. Il fasciame è composto da molti corsi di fasciame. Molte volte per avere una copertura di soli corsi di fasciame bisogna ricorrere alla rastrematura dei corsi che consiste nello sfinare le tavole man mano che dal centro nave si va verso prora e sempre dal centro nave si va verso poppa e non basta, alcune volte, specie a poppa servono dei pezzi riempitivi per completare il fasciame. Per fare un bel lavoro le tavole che arrivano sui dritti devono essere simmetriche. Le foto allegate sono di navi vere e di modelli (un bravo modellista diceva che l'unica differenza fra il modello e la nave vera è la scala).

    Corvetta:
    Piccola nave militare con elevate capacità di manovra e dotata di armamento leggero. Fu la Marina francese ad usare il termine corvetta per indicare delle piccole fregate armate di 20 cannoni sistemati su un solo ponte (coperta). Armata in genere con tre alberi a vele quadre.

    Costa: (o costola)
    Ciascuno dei pezzi di costruzione che innestati sulla chiglia, salgono sino alla coperta e sono composti di più parti: madieri, staminali, scalmi e scalmotti (vedi).
    Costa del dente o Caposesto: la prima e l'ultima costa d'ogni lato del naviglio.
    Costa maestra, quella di mezzo, alla massima larghezza del naviglio.
    Coste deviate quelle dei quartieri di prora e di poppa non perpendicolari alla chiglia, ma disposte in modo che fossero perpendicolari normali alla superficie della carena.
    (vedi anche ordinata)
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    Crocetta:
    Sulle navi a vela, due pezzi di legno o ferro messi trasversalmente alle barre costiere degli alberi maggiori per sostenere le coffe, e altrettanti posti sulle costiere degli alberetti, per dare alle sartie di questi l'appoggio e l'angolo necessario.
    Le ultime, poste nella parte estrema superiore degli alberi di gabbia, prendono il nome dei pennoni che stanno immediatamente al disopra:
    - Crocette di velaccino: quelle dell'albero di trinchetto.
    - Crocette di gran velaccio: quelle dell'albero di maestra.
    - Crocette di belvedere: quelle dell'albero di mezzana. Anche Barre.
    - Buttafuori di crocetta: V. Buttafuori.
    Il telaio formato dalla barra costiera e e dalla barra traversiera era destinato a dare rigidità all'alberetto tramite le sartiole di velaccio.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Crocet10

    Cuscino:
    corpo intermedio di legno soffice sagomato per preservare l'incapellaggio delle sartie attorno al colombiere dallo sfregamento sulle barre costiere. (vedere voce "Coffa")

    Cutter:
    Attrezzato con un solo albero verticale leggermente inclinato verso poppa e posto a proravia del centro, e una semplice asta di fiocco; all'albero, una grande randa e una controranda, all'asta di fiocco la trinchettina e un fiocco. A volte, una vela a sacco per correre in poppa. Dal secolo XVIII sino alla fine del periodo velico, la Marina da guerra, per i servizi di scoperta, usarono i cutter che riuscivano preziosissimi grazie alla loro alta velocità e alle loro qualità evolutive. Ordinariamente erano armati con due piccoli cannoni e due o quattro carronate, e avevano da 30 a 40 uomini d'equipaggio.

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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 18:24

    - Lettera D:

    Dara: (o Droma)
    il fascio di elementi di ricambio per l'alberatura posto sul ponte comprendente anche gli alberi e le antenne di rispetto.

    Delfiniera: (anche pennaccino)
    rete stesa sotto all'albero Bompresso vedi figura riguardante albero di bompresso e Palmetta.
    ________________________________________


    Denti di cane o cirripedi:
    Piccoli crostacei a forma tronco-conica che si aggrappano stabilmente all'opera viva delle imbarcazioni, alterandone le caratteristiche e compromettendone le prestazioni; per combatterli si usa pitturare ogni parte immersa con speciali vernici contenenti sali o pigmenti velenosi, le antivegetative.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Denti_10

    Deriva:
    1. Parte dell'opera viva a forma di lama, fissa o mobile, posta normalmente al centro dello scafo per impedire lo scarroccio; per questa ragione essa presenta una grande sezione laterale rispetto a quella trasversale, che invece deve essere il più possibile contenuta per limitare la resistenza all'avanzamento:
    2. Per estensione al punto 1., il termine generico deriva indica una piccola imbarcazione aperta o semipontata dotata di deriva mobile;
    3. Deviazione della rotta di una imbarcazione a causa delle correnti.
    ________________________________________


    Diamante:
    Parte centrale dell'ancora tra le due marre.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Diaman10

    Dinghy:
    Imbarcazione monoposto armata di sola randa con picco; fu progettata da Cockshott nel 1913 e ammessa alle olimpiadi del 1920 e 1928: misura m. 3,66x1,42; la superficie velica è di mq 9,29.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Dinghy10

    Dislocamento:
    peso del volume di acqua spostato dalla barca (principio di Archimede), quindi peso totale effettivo della nave.
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    Dormiente:
    1. grossa trave corrente all'interno lungo ogni bordo della nave, destinata al rinforzo delle murate e al sostegno del ponte di coperta.
    2. parte longitudinale dell'ossatura di un'imbarcazione:
    3. lato della cima, utilizzata per un nodo, che va in tensione.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Dormie10

    Dory:
    barca da pesca in dotazione alle golette dei banchi di Terranova. Ogni goletta ne portava 6 o 8 impilate sul ponte. Una volta giunta sui banchi venivano calate in mare e allontanatesi pescavano i merluzzi con i palamiti.

    Draglia:
    1) ogni fune su cui vengono inferiti, cioè fissati, i fiocchi o le vele triangolari di straglio;
    2) cavetto teso tra i vari candelieri per impedire cadute accidentali fuori bordo; l'insieme di draglie (normalmente due per lato dello scafo, posizionate a diversa altezza) e dei candelieri forma la battagliola.
    ________________________________________


    Dragante:
    Nelle navi, paratia trasversale, collegata al diritto di poppa e al fasciame esterno, che serve a sostenere tutta la parte poppiera dello scafo.
    Barra di dimensione più spessa che ha due convessità, una verticale (bolzone) ed una orizzontale (vedi Arcaccia).
    ________________________________________


    Dritto:
    nelle costruzioni navali in legno ciascuno degli elementi strutturali che chiudono lo scafo alle sue estremità e pertanto il termine è sempre usato con una specificazione: di prua, di poppa. Il nome è indipendente dalla forma, dunque si usa anche per prue fortemente incurvate. Il dritto di prua è la linea a prua estrema dove confluiscono le fiancate; quando è arrotondato prende anche il nome di ruota di prua. Il dritto di poppa è, in modo simmetrico, la parte terminale della poppa, quasi sempre costituita non dal congiungimento diretto delle fiancate e dell'opera viva, ma da un ampio specchio di poppa, per accrescere lo spazio vivibile a bordo e la stabilità di forma dello scafo.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Diritt10

    Dritto di poppa:
    Elemento strutturale che chiude la chiglia dell'imbarcazione verso poppa. Detto anche telaio di poppa. Nonostante il nome, può essere di qualunque forma, anche curvo

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Dritto10

    Dritto di prua: (ruota di prua)
    Elemento strutturale che chiude la chiglia dell'imbarcazione verso prora. Per gli antichi velieri meglio la dizione "ruota di prora".

    Drizza:
    manovra corrente per alzare al loro posto le vele. Per quelle inferite a pennoni, antenne, picchi e pennole, le drizze agiscono su queste verghe alzandole insieme alle vele; per i fiocchi e le vele di strallo agiscono direttamente sull'angolo superiore di tali vele.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Drizza10

    Duglia:
    Spira in cui viene disposta una cima tenuta pronta per la manovra.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Duglia10


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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 18:32

    Lettera F:


    Falchetta:
    Nelle barche a remi è il luogo ove si trovano i rinforzi ai punti di appoggio che alloggiano i remi:

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Falche10

    negli yachts a vela è invece un bordo o un angolare in metallo o legno posizionato lungo il perimetro esterno della coperta; serve per puntare i piedi (per esempio con lo yacht sbandato) evitando il rischio di scivolare in mare; è sovente provvista di fori per fare scolare l'acqua.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Falche11

    Falso:
    aggettivo relativo a elementi di carpenteria navale (falsa chiglia, false ordinate, falsi scalmotti ecc.) riprodotti parzialmente su modelli a scafo chiuso solo per la parte visibile, semplificandone il montaggio.

    Fanali di via: (o di posizione)
    Fanali per segnalare la posizione delle imbarcazioni (verde a dritta, rosso a sinistra) dai quali se ne può desumere al buio la direzione. Attualmente esiste una specifica norma per la posizione e la colorazione in funzione del tipo di imbarcazione e della direzione assunta.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Fanale10

    Fantinetto:
    1- anche cane, bracciolo della palmetta
    2- doghe lignee poste sulla campana di un argano affinchè le cime vi facciano presa e non si logorino.
    ________________________________________


    Farfalla: (vele a farfalla)
    nelle andature in fil di ruota (vento di poppa), si dice navigare con le vele a farfalla quando esse
    vengono messe una su di un bordo e l'altra su quello opposto ad esempio randa e fiocco si trovano su opposte mura.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z _farfa10

    Fasciame:
    Insieme delle tavole in legno o delle lamiere di alluminio, ferro o acciaio che formano la parte esterna e interna dello scafo, ricoprendone l'ossatura; vi sono diversi tipi di fasciame come quello sovrapposto (detto anche fasciame a labbro quando è parzialmente sovrapposto), doppio, diagonale o a clinker. (vedi anche Corsi di Fasciame)
    ________________________________________


    Femminella:
    parte femmina di una cerniera, dove va inserito l'agugliotto o il perno di rotazione del timone.
    ________________________________________


    Ferzo:
    Ciascuna striscia di tessuto che cucita assieme ad altre forma la vela: i moderni tagli hanno sostituito ai ferzi i pannelli, grazie alla possibilità di utilizzare tessuti con trama e ordito orientati secondo le linee di sforzo.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Ferzo10

    Fiele di bue: (materiali per modellismo)
    è un articolo delle arti. Viene usato nella pitture ad acquerello e a tempera per aumentarne la fluidità e l’adesione alle superfici per incollaggi. Si usa per diluire la tempera di colore nero di seppia e realizzare una miscela molto fluida per i tavolati dei ponti (in genere tiglio) per far entrare lo scuro del nero di seppia in ogni fessura del legno, e dare, contemporaneamente, una patina grigia. Il fiele di bue penetra molto nelle fibre del lego, trasportandovi il colore scuro.
    Il colore, poi, viene sfumato passando uno straccio pulito sul legno appena spennellato, per togliere il colore superfluo in superficie.
    ________________________________________


    Filare:
    lasciare scorrere una cima o una qualsiasi fune.
    ________________________________________


    Filareto:
    nome degli elementi orizzontali della battagliola quando sono costituiti in legno anziché in fune, vegetale o metallica.
    ________________________________________


    Fileggiare:
    indica lo sbattere delle vele quando ricevono il vento parallelamente alla loro superficie
    ________________________________________


    Filonauta:
    chiunque ami gli studi marinareschi o nautici, favorisca il progresso della scienza e delle arti nautiche, si dia ai viaggi marittimi ed a qualsiasi esercizio navale o della pesca o partecipi alle regate.

    Fiocco: (o flocco)
    Sono vele triangolari come le vele di straglio, le quali si orientano fra il trinchetto e il bompresso. Il gran flocco il più elevato, si alza nella cima dell'albero di gabbia di trinchetto e con mura all'estremità del bastone di flocco. II secondo fiocco o falso fiocco è inferito allo straglio dell'albero di gabbia di trinchetto e di mura all’estremità dell'albero di bompresso. Il terzo fiocco o controfiocco, si mura tra questo e il piccolo flocco. Il piccolo fiocco o trinchettina segue la direzione dello straglio di trinchetto. La disposizione e il numero dei fiocchi poteva differire a seconda del tipo di nave.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Fiocco10

    Fionco: (o Scionco)
    Grosso paranco per la drizza della vela latina.
    Formato da grandi bozzelli a 5 o 6 vie detti taglia (superiore) e taglione (inferiore).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Fionco10

    Fischietto del nostromo:
    fischietto in metalli usato dai nostromi per richiamare l'attenzione agli ordini impartiti e per "rendere gli onori" al comandante, agli ufficiali e alle persone di riguardo quando salgono a bordo o lasciano la nave ("boatswain's pipe").

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Fischi10

    Fleuta:
    nave mercantile di origini olandesi del 16° secolo caratterizzata da linee molto tondeggianti.
    ha uno scafo lungo con ponte stretto al fine di ottenere grandi capacità di carico.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Fleuta10

    Focone:
    1) piccolo foro nella culatta del cannone dove si introduceva la polvere per l'accensione della carica (innesco).
    2) cucina spesso montata sul ponte di coperta.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Focone10

    Fonda:
    Dare alla fonda: nave legata con ancora al fondo marino.
    ________________________________________


    Forcaccio d'apertura:
    Deve il suo nome al fatto che le linee d'acqua iniziano ad aprirsi sensibilmente alla sua altezza. Presenta un acutangolo di circa 30° che va progressivamente aumentando verso l'alto fino ad appiattirsi.
    ________________________________________


    Forchetta:
    uncino o sostegno sul ponte per aste e antenne.
    ________________________________________


    Forcola:
    Tipo di scalmo per la voga alla veneta, di forma molto differente in base al tipo di barca cui appartengono e alla posizione di voga cui sono assegnate. Vi sono forcole da poppiere e forcole da prodiere a seconda della posizione e ciascuna prevede più posizioni del remo.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Forcol10


    Formaggetta:
    pomo leggermente appiattito posto alla sommità delle aste da bandiera e degli alberi; detto anche galletta.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Formag10

    Freccia:
    estremità in cima a un alberetto allorché è molto allungata e sottile. Anche l'asta sporgente a poppa, nei piccoli navigli, per tirare o tesare la scotta della mezzanella.
    ________________________________________


    Fregata:
    Agile nave militare in genere con due ponti di batteria, usata per servizi di pattuglia e di scorta, armata con tre alberi a vele quadre

    Frenello:
    Cavo che tiene a freno una manovra; in particolare i frenelli del timone sono i cavi che trasmettono i comandi dalla ruota alla pala del timone.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Frenel10

    Frisata:
    struttura che collega e copre la sommità delle coste formando l'orlo superiore di uno scafo.
    ________________________________________


    Fuso:
    1. designazione generica di ogni tronco delle alberature composte.
    2. tronco principale dell'ancora dal quale si dipartono le altre parti componenti.(vedi ancora)

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Fuso10



    Ultima modifica di henry morgan il Ven 04 Gen 2013, 11:44 - modificato 1 volta.
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 18:40

    Lettera G:
    Gabbia:
    Nei bastimenti a vele quadre, che portavano alberi divisi in tre parti, è il nome attribuito al secondo pezzo dell'albero di maestra al plurale il termine designa nel loro complesso le vele sovrastanti i trevi, cioè il parrocchetto, la gabbia stessa e la contromezzana. Nell'albero di gabbia erano armati il pennone di gabbia fissa e, superiormente a questo, il pennone di gabbia volante. A questi due pennoni venivano inferite le due vele quadre chiamate con lo stesso nome: gabbia fissa e gabbia volante. Naturalmente anche le manovre fisse e volanti che interessano questa parte dell'alberatura prendono lo stesso nome (bracci, mure, drizze, amantigli, etc., di gabbia). Il vocabolo deriva dal termine gabbia, che designava, in similitudine all'arnese entro il quale venivano custoditi gli uccelli, quella piccola torre o garitta che serviva alle sentinelle per vedetta. Con lo stesso nome, a bordo degli antichi velieri, veniva chiamata quella piattaforma sistemata nella sommità dell'albero e utilizzata per ospitare i marinai destinati all'avvistamento. Conseguentemente, le vele sistemate al di sopra di tale piattaforma erano dette di gabbia. Per non confondere i pennoni, le vele e l'albero di gabbia con la piattaforma d'avvistamento, quest'ultima venne successivamente chiamata coffa.

    Gabbiere:
    Marinaio esperto che veniva scelto e destinato al coordinamento degli uomini che manovravano le vele di gabbia; il posto del gabbiere era sulla coffa

    Gaffa: Vedi mezzo marinaio.
    ________________________________________


    Gaettone:
    turno di guardia di durata diversa dagli altri.
    ________________________________________


    Gaisoni:
    barre orizzontali incrociate al diritto di poppa e formanti l'arcaccia (vedi Arcaccia).
    ________________________________________


    Galloccia:
    Piccolo apparato di legno durissimo o di metallo costituito da un fuso parallelo al piano d’impianto e da uno o due sostegni, posto in luogo e in modo che vi possa essere data volta, cioè che vi si possa fissare, una cima di manovra.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Galloc10

    Garbo:
    modello o disegno di un pezzo di costruzione o di una nave. Alcuni di questi modelli si tenevano in a bordo, come quello del timone, per poterne rifare uno nuovo ove si fosse spezzato o fosse andato perduto l’originale.
    Piano del Garbo: piano tra due costole adiacenti.
    ________________________________________


    Garroccio:
    Particolare moschettone che viene applicato sul bordo di inferitura per inferire (ingarrocciare) la vela allo strallo.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Garroc10

    Gassa:
    Occhio formato ripiegando un cavo di fibra vegetale o di metallo a una delle estremità o nel mezzo. Se la cima è fissata al resto del cavo con una impiombatura, si chiama "gassa impiombata". (vedi impiombatura)
    ________________________________________


    Gatta: (o Lavarello)
    Spazio all'estremità prodiera sotto gli occhi di cubia per ripulire e lasciare grondare le gomene ritirate all'interno della nave; in genere è poco alta e l'acqua delle gomene scorre sino a due ombrinali di fianco.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Gatta10

    Gavitello:
    corpo galleggiante di legno, di sughero, di latta, di varie forme, per indicare il posto dove è affondata un'ancora, e a tener la testa della grippia a fior d'acqua e a prenderla quando si salpa.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Gavite10

    Gavone:
    Piccolo locale o pozzo con accesso diretto dal ponte, posto a poppa e/o a prua per riporre piccole attrezzature come i sacchi delle vele.
    ________________________________________


    Gerlo:
    nome delle cime che contengono le vele quando sono serrate.
    ________________________________________


    Gherlino:
    grossa fune,costituita da un cavo torticcio, destinata alle manovre di forza come il tonneggio e il rimorchio.
    ________________________________________


    Giardinetto:
    Il giardinetto (quarter nella terminologia in lingua inglese) di un'imbarcazione è la parte compresa tra il traverso e la poppa. Si distinguono, infatti, il giardinetto di sinistra dal giardinetto di dritta. Il giardinetto è la parte contrapposta al mascone (la parte dello scafo compresa tra il traverso e la prua).
    Il nome deriva dal piccolo orto pensile dei galeoni, posto sulla ruota di poppa, all'altezza della cabina del comandante, in cui veniva coltivata quella poca verdura di cui godeva il comandante stesso e (per sua concessione) gli ufficiali della nave durante i lunghi viaggi in mare aperto.
    ________________________________________


    Ginocchio:
    Negli scafi in legno il termine identifica il punto tondeggiante della costola che unisce il madiere con lo scalmo. (vedere anche ordinata)
    ________________________________________


    Giornale di chiesuola:
    Brogliaccio su cui sono minuziosamente annotate tutte le manovre e le evoluzioni della nave.
    ________________________________________


    Girone:
    parte del remo dal fulcro (scalmo) all'impugnatura. ingrossato nel diametro (anche con sezione quadrangolare) al fine di favorire la leva nella voga.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Girone10

    Gola (di boma e di picco):
    allargamento dell'estremità del boma e del picco a guisa di forchetta in corrispondenza dell'albero.
    Tale sistema permetteva unitamente alla trozza, di realizzare un vincolo con l'albero consentendo comunque il movimento verticale e orizzontale. Inizialmente il meccanismo era in legno poi divenne a struttura metallica.
    (immagine da "Yachting '600-'800 di G.S.Mazzini)

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Gola10

    Goletta
    La goletta è un'imbarcazione a vela fornita di due alberi leggermente inclinati verso poppa ed armati con vele auriche; presenta il bompresso, ossia l'albero inclinato protendente dalla prua dell'imbarcazione. Simile allo schooner, il termine goletta non è da intendersi come sinonimo, sebbene sia usato per tradurre il termine dall'inglese. Lo schooner può presentare anche tre o più alberi, e l'elemento caratterizzante è dato dall'avere l'albero di prua più basso degli altri alberi. Nel caso di goletta a tre alberi, goletta a palo, l'albero più piccolo è quello di mezzana.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Golett10

    Golfare:
    nome di ogni anello metallico solidamente unito ad un elemento strutturale dello scafo, perchè si possano agganciare bozzelli, paranchi, apparati di sollevamento ecc.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Golfar10

    Gomena:
    Grossa fune usata per ormeggio, tonneggio o rimorchio.
    E' altresì un'unità di misura (ormai desueta) pari ad un decimo di miglio marino, ossia a 185 metri.
    ________________________________________


    Gozzo:
    Piccola imbarcazione a remi da pesca di lunghezza da 4 a 10 metri. Le forme del gozzo sono particolari e caratteristiche, a partire dai masconi, molto tozzi così come la prua e la poppa; la chiglia funge sia da spina dorsale dell'imbarcazione, che da deriva, sporgendo al di sotto dello scafo e terminando a poppa all'altezza del timone, sorreggendone le femminelle, ed a prora con un prolungamento tipico chiamato pernaccia. Il piano di calpestio è costituito solamente da un pagliolo in legno, che ha la funzione di creare un piano dove poter camminare. Ci sono alcune traverse (banchi) che fungono da sedile per i passeggeri, e coperture all'estrema poppa ed all'estrema prora. Un ulteriore tipo di propulsione per i gozzi è la vela con un unico albero a centro nave sul quale veniva issata una vela latina mediante un'antenna.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Gozzo10

    1) Il gozzo Cornigiotto è un gozzo da spiaggia chiamato così perchè originario di Cornigliano Ligure. La prua e la poppa sono rientranti, questa conformazione è vantaggiosa perchè consente di avere una migliore galleggiabilità quando la barca viene spinta in acqua su spiagge con una certa pendenza.
    2) Il gozzo Catalano è la risposta alla necessità di motorizzare i gozzi. Ci si accorse che il classico gozzo Cornigiotto aveva dei problemi nel caso di propulsione a motore. Infatti la forma della prua, quando si supera una velocità "soglia" crea un effetto "cuneo" che porta la barca a incassarsi sotto l'onda piuttosto che a scavallarla. Pertanto i gozzi più moderni, o Catalani, hanno una prua all'infuori invece che all'indentro.Esiste una variante intermedia è quella di alcuni gozzi liguri con la prua verticale.

    Gran pavese:
    Il Gran Pavese consiste in file di bandiere - quelle della serie di bandiere da segnali - disposte in un certo ordine e inferite su sagole che si tendono da un albero all'altro e lungo gli stragli dalla estrema prora sino all'estrema poppa.

    Grappino:
    piccola ancora con quattro marre, spesso chiudibile a ombrello per favorirne lo stivaggio; è usata soprattutto su barche di piccola dimensione in genere.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Grappi10

    Gratile:
    Orlatura laterale della vela costituita da una fune cucita lungo il bordo per rinforzane la resistenza.
    Il gratile incrocia le bande orizzontali di rinforzo (terzaruoli) e termina con un anello (bugna).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Gratil10

    Grillo:
    anello metallico apribile per poter sezionare o unire le catene o per agganciare la stroppatura dei bozzelli ai golfari.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Grillo10

    Grippia: (o Grippiale)
    Grosso cavo che si lega per un capo al diamante dell'ancora e per l'altro a un gavitello o galleggiante e si usa per sollevare l'ancora.
    Nome usato anche per indicare, mediante il gavitello, il punto del fondo del mare dove l'ancora si trova.
    Nel caso di rottura della gomena vi si puo' legare una nuova robusta cima per il recupero.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Grippa10

    Grisella:
    Cavo disposto orizzontalmente come gradini per salire sulle sartie.

    Gru del pescatore:
    Grossa trave posata all'accorrenza a sbalzo dell'impavesata (in genere ricoverata alla dara) e provvista di un paranco per sollevare carichi da fuori bordo. Ad esempio serviva per "traversare" l'ancora sollevando le marre dell'ancora. (vedere anche Traversare)

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Gru_de10

    Gru di capone: vedere Capone
    ________________________________________


    Guardamano:
    Sorta di ringhiera fatta di corda. I guardamani possono essere sia di passavanti che di bompresso.
    Quelli dei passavanti sono sorretti dai candelieri, mentre quelli di bompresso sono semplicemente legati tra la punta del bompresso e la verticale della base del bompresso e formati semplicemente da cavi.
    ________________________________________


    Guardamento:
    detto anche guardino, è il nome specifico di ognuna delle due cime poste ai lati delle biscagline Hall:
    Tipo di ancora (anno 1891). tipo di ancora a marre articolate: di peso notevole, tiene bene su qualsiasi tipo di fondale e viene usata prevalentemente su yacht dal grande dislocamento.






    Ultima modifica di henry morgan il Ven 04 Gen 2013, 11:53 - modificato 1 volta.
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 18:41

    Lettera H:

    Hall:
    Tipo di ancora (anno 1891). tipo di ancora a marre articolate: di peso notevole, tiene bene su qualsiasi tipo di fondale e viene usata prevalentemente su yacht dal grande dislocamento

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Hall10


    HMS:
    L'acronimo H.M.S o più semplicemente HMS indica la sigla di Her Majesty's Ship o His Majesty's Ship (Nave di Sua Maestà, per le navi inglesi) seguiti dal nome es: HMS Bounty. Più genericamente indica l'appartenenza della nave alla Royal Navy, la marina militare delle forze armate britanniche. Essa rappresenta la più antica delle tre branche delle forze britanniche ed è stata, da circa il 1692 alla seconda guerra mondiale, la più potente marina del mondo. La Royal Navy contribuì in maniera decisiva alla potenza economica e militare britannica del XVIII e XIX secolo e fu essenziale per il mantenimento dell'Impero britannico, grazie alla capacità di controllo dei mari e delle rotte di commercio.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Hms11



    Ultima modifica di henry morgan il Sab 05 Gen 2013, 14:33 - modificato 2 volte.
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 18:44

    Lettera I:
    Imbagliatura:
    1) L'insieme dei bagli sistemati da un fianco all'altro della nave. La superficie di imbagliatura è quella su cui vengono fissati i corsi di tavole o di lamiere costituenti il fasciame dei ponti.
    2) L'unione dei bagli alle coste nella costruzione di una nave.
    ________________________________________


    Imbottato: (Albero Imbottato o Composto)
    Albero composto ad arte, stringendo insieme, dentro cerchi di ferro, più travi squadrate, chiodate e provviste di appositi incastri lungo l'asse, fino a raggiungere la grossezza e lunghezza volute. Il pezzo più interno, a sezione poligonale, si chiama l'Anima; quelli aggiunti: Fattoni.
    da "Trattato elementare dell'alberatura delle navi" di Laurent Fotfait - 1815 tradotto da G.Santi Mazzini)

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Imbott10

    Imbrogliare:
    Raccogliere le vele a festoni per mezzo delle manovre dette imbrogli. Si imbroglia la vela prima di serrarla. Si imbroglia provvisoriamnte per perdere vento e velocità. Si imbroglia una vela poppiera per non togliere vento ad una vela prodiera nelle andature in poppa. Una vela è nella posizione imbrogliata prima di essere spiegata seguendo la sequenza: serrata, imbrogliata, spiegata e viceversa. (vedere anche serrare le vele)

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Imbrog10

    Imbroglio:
    cima che serve per imbrogliare.

    Imbuoni:
    riempimenti di rinforzo posti nelle maglie (vedi Ordinate).
    ________________________________________


    Impavesata:
    la parte di murata che supera il ponte di coperta e che è fonita al suo interno di cassoni per alloggiare le brande rollate che messe in quella posizione proteggono i ponti dai colpi della fucileria avversaria in occasione di uno scontro a fuoco ravvicinato. (vedi bastinaggio)
    ________________________________________


    Impiombatura:
    Quell'arte che serve ad unire due pezzi di cavo vegetale o metallico,oppure per riparare un cavo, fermare un occhio detto "gassa" , un cerchio detto "canestrello" e per fare gli stroppi dei bozzelli.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Impiom10

    Incappellaggio:
    Sistema di attacco delle sartie a una stessa estremità superiore di un albero o genericamente l'attacco di una manovra a una stessa varea di un pennone.
    Incappellare: Porre in opera le gasse e i collari delle sartie da fissare agli alberi.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Incapp10

    Incintone:
    corso o corsi di fasciame di sezione maggiorata posti a rinforzo della murata esterno in corrispondenza del trincarino con funzione di rinforzo e di parabordo.
    ________________________________________


    Incocciare:
    attaccare una corda stabilmente a qualche parte della nave. Viene dal napoletano coccia che vale cranio, testa; quindi intestare, fermare una corda sulla testa o cima di qualcosa. Si dice di quella estremità delle manovre correnti che rimane sempre attaccata ad uno stesso punto e non delle manovre amovibili. Il luogo della manovra incocciata si chiama anche il dormiente della manovra.
    ________________________________________


    Inferitura:
    lato o lembo di una vela lungo il quale essa viene fissata alla parte dell’alberatura o alla manovra dormiente che la deve sostenere. Viene ad essere solidale con l'albero (inferitura di randa) o lo strallo (inferitura del genoa o dei fiocchi).
    ________________________________________


    Ingegno: (o croce da corallo)
    è un arnese composto di due pezzi di legno di quercia, innestati al mezzo in croce. Sulla incrociatura vi appongono una pietra quadrata o rotonda, acciò che possa affondare ed essere trascinata sopra il banco corallino.
    ________________________________________


    Inghindare:
    Alzare, montare e fissare i vari elementi che costituiscono un albero. In caso di forte vento per precauzione i tronchi più alti venivano smontati e calati sul ponte.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Inghin10

    Intregnare:
    anche intrignare o imbottire. fasciare una cima con un'altra più piccola (sagola) per preservare la prima dall'attrito o dall'usura. ma anche unire provvisoriamente una cima troncata.
    ________________________________________


    Invasatura:
    Telaio per sostenere una barca in secco.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Invasa10



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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 18:45

    Lettera K:
    Ketck:
    L'armo a ketck prevede un albero di maestra, collocato a mezza nave e più alto, e un albero di mezzana, a poppa, equipaggiati entrambi con vele auriche. Sull'albero di maestra possono essere issati da uno a tre fiocchi. A differenza dello yawl, il ketch ha un albero di mezzana di altezza maggiore, posizionato a pruavia dell'asse del timone (e non, come nello yawl, a poppavia di esso).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Ketch10


    Ultima modifica di henry morgan il Sab 05 Gen 2013, 14:39 - modificato 1 volta.
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 18:48

    Lettera L:
    Lancia:
    Leggera imbarcazione a remi (ma talvolta dotata di una vela latina o tarchia) usata sulle antiche navi per i servizi di bordo.
    ________________________________________


    Lancialovi:
    Lunga asta per tendere lo scopamare (vedi vele addizionali).
    Era incernierata all'esterno dell'impavesata e trattenuta da appositi cavi e sartie.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Lacial10

    Landa: (o Landra)
    Grossa spranga metallica attraverso la quale ogni sartia è collegata allo scafo.
    Nei velieri la landra era distanziata dallo scafo dal parasartie e tratteneva le bigotte alle quali erano tese le sartie.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Landa10

    Lapazza:
    Grossa tavola longitudinalmente incavata usata per riparazioni temporanee di un albero o di un pennone, cui veniva fissata con molte legature dette inghinature. Rinforzo che si applica a un pennone, a un'antenna, a un albero, per evitarne la rottura o per ripararla in modo provvisorio. Le lapazze sono generalmente costituite da lunghi pezzi di legno sagomati o da lamiere di ferro, inchiodati o imperniati e assicurati con forti legature in cavo o con collari di ferro. Da cui il verbo lapazzare : rinforzare, riparare.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Lapazz10

    Lardatura:
    Ispessimento dei cavi mediante filacce soffci inserite tra i legnoli al fine di evitare danni derivanti dallo sfregamento dei cavi stessi sulle vele, su altri cavi o su altre parti delle imarcazioni.
    Ad es. gli amantigli del boma sono lardati per preservare la randa (vedere foto modello).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Lardat10

    Lascare:
    allentare la tensione su una cima o su una manovra; contrario di cazzare; mollare una cima e aprire le vele per una andatura di poppa, l'operazione indica il togliere tutta la tensione sulla cima.
    ________________________________________


    Lasco:
    andatura della nave quando il vento che la investe a poppavia del traverso; gran lasco indica una direzione di provenienza ancor più prossima alla poppa. (vedi andatura)
    ________________________________________


    Lavarello: (o gatta)
    Area prodiera del ponte di coperta delimitata da una mastra posta trasversalmente affinchè l'acqua penetrata dagli occhi di cubia non scorra lungo le impavesate, ma fuoriesca da due ombrinali posti subito prima di essa.
    ________________________________________


    Lega:
    Unità di misura ormai desueta. Poteva equivalere ad 1/25 di grado do meridiano (lega antica e quindi a 4,445 chilometri, oppure a 1/20 di meridiano (lega marina o geografica) e quindi a 5,559 chilometri.
    ________________________________________


    Legnolo: (o legnuolo)
    Nome di ciascuno degli elementi costitutivi (di norma tre) di qualsiasi cima, o fune, ritorta ottenuto con l'avvolgimento delle filacce che lo compongono e che sono sempre ruotate in senso inverso a quello in cui son disposti i legnoli stessi.
    ________________________________________


    Legatura:
    Serve ad unire due parti di uno stesso cavo oppure due cavi distinti in modo da ottenere una "gassa",sono realizzate con "sagola" o "lezzino". Le legature principali sono quella "piana" ed "in croce".
    ________________________________________


    Leudo:
    Tipica barca a un solo albero a vela latina (fortemente inclinato a prua) e bompresso con fiocco, utilizzato per le attività di cabotaggio fino agli ultimi decenni nel Novecento, in tutta l'area mediterranea. Il leudo si presenta come una piccola nave di circa quindici/venti metri di lunghezza con una capacità di carica di una ventina di tonnellate. La forma affusolata dello scafo gli permetteva di esser calato sulla spiaggia e di affrontare il mare aperto.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Leudo10

    Lezzino o sferzino:
    grosso spago costituito da due legnoli o trefoli con i quali si facevano le griselle, detto anche spago da griselle.
    ________________________________________


    Linee d'acqua:
    Per rappresentare graficamente lo scafo, si tracciano in vista leterale delle lineee orizzontali parallele dette linee d'acqua. Nella vista in pianta le linee d'acqua corripondono al profilo dello scafo ricavate secondo le sezioni orizzontali definite sopra. Una di tali linee d'acqua corrisponde alla linea di galleggiamento di progetto. Tale procedimento è detto "Tracciatura".

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Linee_10

    Livarda: vedi Struzza.
    ________________________________________


    Log:
    strumento che misura la velocità istantanea della nave, mentre il solcometro registra le miglia percorse.
    ________________________________________


    Losca:
    Nei velieri più moderni, la losca è il canale parallelo al diritto di poppa, attreverso il quale passa l'anima del timone.
    Nelle imbarcazioni più antiche, dove la testa del timone è esterna, la losca serviva per il passaggio della barra.
    ________________________________________


    Lugro:
    Adattamamento dell’inglese lugger, da cui anche il francese lougre. Veliero a due o tre alberi con più vele auriche al terzo o al quarto. Il lugro deriva da un peschereccio della manica chiamato chasse-maree, barca molto veloce e boliniera che veniva usata come collegamento veloce fra i pescherecci al largo e il porto, cosa importante prima dei sistemi di conservazione del pescato (vedi 1° immagine).
    Nel 18° secolo proprio per le loro qualita' veliche, dagli chasse-maree derivarono navi di dimensioni maggiori, armate con cannoni leggeri impiegate nella marina militare come avvisi o esploratori, ma soprattutto utilizzati come corsari chiamate appunto lugri.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Lugro10

    Lunata:
    bordame inferiore delle vele quadre, incavato per limitare lo sfregamento con lo straglio sottostante.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Lunata10

    Lunghezza di una nave:
    Si possono definire vari tipi di lunghezza. Nella figura si distinguono:
    L.f.t.= lunghezza fuori tutto: la distanza orizzontale fra i punti estremi della prora e della poppa,
    L.g. = lunghezza al galleggiamento: la lunghezza dello scafo al galleggiamento di massimo carico,
    L.p.p.= lunghezza tra le perpendicolari: la distanza, misurata al galleggiamento di massimo carico, fra la faccia prodiera della ruota di prora e la faccia poppiera del dritto del timone.
    Le perpendicolari Pad (Perpendicolare addietro) e Pav (Perpendicolare avanti) sono rette verticali che stanno nel piano longitudinale di simmetria, la prima passa per il punto di intersezione del galleggiamento di massimo carico e la faccia poppiera del dritto del timone, la seconda fra il galleggiamento di massimo carico e la faccia prodiera della ruota di prora.
    La lunghezza f.t. è quella principale di riferimento per i velieri e comprende tutte le sporgenze fisse al ponte (sperone, giardinetto ecc) ed esclude aste e alberi (bompresso). In base a questa misura venivano determinate le
    tasse portuali. Anticamente ci si riferiva al solo scafo mentre ai tempi attuali si considera l'ingombro totale comprese eventuali sporgenze dell'attrezzatura velica.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Lunghe10


    Ultima modifica di henry morgan il Sab 05 Gen 2013, 14:44 - modificato 1 volta.
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 19:01

    Lettera M:
    Mancina:
    Macchina per sollevare grossi pesi da imbarcare o sbarcare, agendo in posizione laterale rispetto alla loro verticale, costituita essenzialmente da una struttura metallica (talvolta anche in legno) inclinata e sporgente per il necessario sbraccio, alla cui estremità superiore c'è un grosso paranco in cavo o in catena, i cui tiranti, mediante rinvii, sono azionati da argani o verricelli. Il sollevamente dei pesi in talune mancine si effettua per mezzo di un cilindro idraulico, situato all'estremità superiore invece del paranco, La mancina può essere girevole intorno al proprio asse verticale, e l'inclinazione della struttura può essere variabile per regolare lo sbraccio.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Mancin10

    Madiere:
    Ossatura in legno posizionata trasversalmente alla chiglia, unendo due costole forma l'0rdinata.
    (vedi Ordinata)
    dizionario di termini navali dalla A alla Z Madier10

    Maglia:
    spazio vuoto tra le ordinate destinato a ventilare il legno ed a limitare la quantità impiegata.
    (vedi Ordinata)
    ________________________________________


    Maimonetto: (o Bittone)
    Bittone di poppa e di prora. (diminutivo di Maimone)
    dizionario di termini navali dalla A alla Z Maimon10

    Manica a vento:
    apparato di aerazione dei locali sottocoperta, un tempo costituito da un tubo conico di tela, sospeso verticalmente e munito di un imboccatura, che era disposta verso la direzione del vento.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Manica10
    ________________________________________


    Manovre Correnti:
    Sistema funicolare atto alla manovra dei pennoni e delle vele, manovre volanti.
    Si dividono in: drizze, bracci, scotte, mure, boline, imbrogli, ostini dei picchi e ritenuta del boma.
    dizionario di termini navali dalla A alla Z Manovr10

    Si riporta la traduzione in inglese delle principali manovre correnti

    MANOVRE CORRENTI (RUNNING RIGGING)

    1. Braccio del pennone di trinchetto — forebrace
    2. Braccio del pennone di parrocchetto fisso— fore lower topsail brace
    3. Braccio del pennone di parrocchetto volante — fore upper topsail brace
    4. Braccio del pennone di velaccino fisso —fore lower topgallant brace
    5. Braccio del pennone di velaccino volante— fore upper topgallant brace
    6. Braccio di controvelaccino — fore royalbrce
    7. Braccio di decontrovelaccino — foreskysail brace
    8. Amantiglio del pennone maggiore di trinchetto — fore yard lift
    9. Amantiglio del pennone di parrocchetto —fore topsail yard lift
    10. Amantiglio del pennone di velaccino —fore topgallant yard lift
    11. Amantiglio del pennone di controvelaccino — fore royal yard lift
    12. Amantiglio del pennone di decontrovelaccino — fore skysail yard lift
    13. Braccio del pennone di maestra — mainbrace
    14. Braccio del pennone di gabbia fissa —main lower topsail brace
    15. Braccio del pennone di gabbia volante —main upper topsail brace
    16. Braccio del pennone di velaccio fisso —main lower topgallant brace
    17. Braccio del pennone di velaccio volante— main upper topgallant brace
    18. Braccio del pennone di controvelaccio —main royal brace
    19. Braccio del pennone di decontrovelaccio— main skysail brace
    20. Amantiglio del pennone maggiore di maestra — main yard lift
    21. Amantiglio del pennone di gabbia —main topmast yard lift
    22. Amantiglio del pennone di velaccio —main topgallant yard lift
    23. Amantiglio del pennone di controvelaccio— main royal yard lift
    24. Amantiglio del pennone di decontrovelaccio— main skysail yard lift
    25. Braccio del pennone di mezzana —mizzen yard brace
    26. Braccio del pennone di bassa contromezzana — mizzen lower topsail brace
    27. Braccio del pennone di contromezzana volante — mizzen upper topsail brace
    28. Braccio del pennone di belvedere basso— mizzen lower topgallant brace
    29. Braccio del pennone di belvedere volante— mizzen upper topgallant brace
    30. Braccio del pennone di controbelvedere— mizzen royal yard brace
    31. Braccio del pennone di decontrobelvedere— mizzen skysail yard brace
    32. Amantiglio del pennone maggiore di mezzana — mizzen yard lift
    33- Amantiglio del pennone di contromezzana— mizzen topmast yard lift
    34. Amantiglio del pennone di belvedere —mizzen topgallant yard lift
    35. Amantiglio del pennone di controbelvedere — mizzen royal yard lift
    36. Amantiglio del pennone di controbelvedere— mizzen skysail yard lift
    37. Ostino del picco — gaff vang
    38. Amantiglio della randa — boom lift
    39. Braccio della randa — boom brace
    ________________________________________


    Manovre Dormienti (o fisse):
    La loro funzione è di tenere salda l'alberatura alla nave, affinchè ogni albero abbia stabilità occorrevano tre sostegni: Sartie, Paterazzi e Stragli o Stralli.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Manovr11

    Si riporta la traduzione in inglese delle principali manovre dormienti

    MANOVRE DORMIENTI (STANDING RIGGING)

    1. Straglio dell albero di trinchetto — fore
    2. Straglio dell’ albero di parrocchetto — fore topmast stay
    3. Draglia del fiocco — jib stay
    4. Stralletto dell'alberetto di velaccino — topmast stay
    5. Draglia del controfiocco — flying-jib stay
    6. Stralletto dell'alberetto di controvelaccino— fore royal stay
    7. Stralletto dell'alberetto di controvelaccino — fore skysail stay
    8. Straglio dell'albero di maestra — main
    9. Straglio dell'albero di gabbia — main stay
    10. Stralletto dell'alberetto di velaccio— fore topgallant stay main topgallant stay
    11. Stralletto dell'alberetto di controvelaccio— main royal stay
    12. Stralletto dell'alberetto di decontrovelaccio— main skysail stay
    13. Straglio dell'albero di mezzana — mizzen stay
    14. Straglio dell'albero di contromezzana —mizzen topmast stay
    15. Stralletto dell'alberetto di belvedere —mizzen topgallant stay
    16. Stralletto dell'alberetto di controbelvedere — mizzen royal stay
    17. Stralletto dell'alberetto di controbelvedere— mizzen skysail stay
    18. Paterazzo dell'albero di contromezzana— mizzen topmast backstay
    19. Paterazzo dell'albero di belvedere —mizzen topgallant backstay
    20. Paterazzetto dell'alberetto di controbelvedere — mizzen royal backstay
    21. Paterazzetto dell'alberetto di decontrobelvedere— mizzen skysail back stay
    22. Paterazzo dell'albero di gabbia — maintopmast backstay
    23. Paterazzo dell'albero di velaccio — maintopgallant backstay
    24. Paterazzetto dell'alberetto di controvelaccio — main royal backstay
    25. Paterazzetto dell'alberetto di decontrovelaccio— main skysail backstay
    26. Paterazzo dell'albero di parrochetto —fore topmast backstay
    27. Paterazzo dell'albero di velaccino — foretopgallant backstay
    28. Paterazzetto dell'alberetto di controvelaccino — fore royal backstay
    29. Paterozzetto dell'alberetto di decontrovelaccino— fore skysail backstay
    30. Stragli — shrouds
    31. Stragli di bompresso — bowsprit shrouds (bobstays)
    32. Stragli di fiocco — jibstays
    ________________________________________


    Mantelletti dei portelli:
    servono per chiudere e sbarrare i portelli dei cannoni durante la navigazione.
    ________________________________________


    Marciapiedi:
    Funi stabilmente distese sotto i pennoni sulle quali si spostavano i gabbieri per compiere le manovre.
    I tiranti che trattengono i marciapiedi ai pennoni sono dette staffe.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Marcia10

    Marconi:
    Randa o vela maestra a tre lati. Genericamente può indicare l'attrezzatura di tipo classico, comprendente una vela triancolare e una singola vela di prua.

    Marmotta:
    Contenitore per le micce dei cannoni.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Marmot10

    Maschetta o galtella:
    1) Rinforzo laterale dell'albero posto al di sotto dei colombieri per sostenere le barre costiere. (vedi coffa)
    2) Parti laterali del bozzello. (vedere Bozzello)
    ________________________________________


    Mascellare (o Battente):
    Sponde perimetrali del boccaporto.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Mascel10

    Mascone:
    Per mascone (loaf nella terminologia in lingua inglese), su un'imbarcazione, si intende la parte dello scafo compresa tra il traverso e la prua. Vi sono, quindi, un mascone di sinistra e un mascone di dritta. Il mascone è la parte contrapposta al giardinetto.
    In caso di mare formato, con le imbarcazioni a motore si prende l'onda al mascone (o al giardinetto, se il mare è a poppa) per ridurre il beccheggio e migliorare la stabilità dell'imbarcazione.
    ________________________________________


    Mastra:
    1) foro sul ponte irrobustito con collare fatto per il passaggio degli alberi,
    2) battente, o riparo, posto intorno a ogni apertura del ponte di coperta per ostacolare l'entrata dell'acqua.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Mastra10

    Matafione:
    Piccola fune con la quale si trattiene ai pennoni la parte di vela sottratta al vento quando si prendono i terzaroli. (vedi terzarolo)
    ________________________________________


    Menaide:
    Grande rete rettangolare, usata per la pesca delle sardine e delle acciughe, che si tiene immersa verticalmente a mezz'acqua mediante pesi e galleggianti. Il gozzo a menaide è tipico per questo tipo di pesca.
    ________________________________________


    Mezzo marinaio:
    Lunga asta utilizzata nelle manovre di ormeggio per recuperare un cavo (mediante un gancio) o per allontanarsi (facendo forza sul puntale).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Mezzom10

    Miccia:
    Elemento costituente l'asse di rotazione dell'argano. E' comunque un elemento costituente un asse di rotazione (vedi timone).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Miccia10

    Minchio:
    la parte assottigliata e generalmente squadrata del piede o estremità inferiore di un albero, per inserirlo nella scassa; così pure si chiama la parte superiore dell'albero per inserirvi la testa di moro.
    ________________________________________


    Minotto : (gru di Minotto o Miotto)
    Piccola gru detta anche buttafuori di mura.
    Servivano per poter tesare con opportuni bozzelli di rinvio le mura del trevo di trinchetto.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Minott10

    Mocca o pesce:
    Specie di passacavi in legno per raccordare la cima della ragna (vedi) al bordo della coffa.
    L'estremità veniva fissato tramite piccolo paranco allo straglio.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Mocca10

    Morse:
    i sostegni sagomati su cui appoggiano le barche a bordo.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Morse10

    Mortaio:
    cannone corto atto a sparare con notevole inclinazione e di regola imbarcato sulle bombarde.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Mortai10

    Mortasa:
    incastro a Mortasa e Tenone, il tipo di innesto che viene utilizzato nelle costruzioni degli scafi in legno. È costituito da un foro a sezione quadra o rettangolare (la mortasa), entro il quale viene inserito il maschio dell'altro pezzo (il tenone). Il più noto è l'incastro del dritto del timone sulla chiglia. Anticamente anche pei corsi del fasciame poteva essere utilizzato questo tipo di incastro, evitando l'uso della costolatura.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Mortas10

    Mostrarombi:
    Antico strumento usato per la navigazione stimata, ossia per una determinazione approssimata e induttiva del percorso fatto dalla nave. Esso era costituito da una tavoletta ove era dipinta la rosa dei venti e in ogni rombo erano fatti otto fori e altrattanti se ne trovavano in serie numerate poste al di sotto di essa e corrispondenti alla velocità in nodi. Dopo mezz'ora di guardia il timoniere metteva un piccolo cavicchio nel primo dei fori del rombo entro cui aveva fatto rotta e ne metteva un altro nel primo dei fori della serie di quelli della velocità tenuta dalla nave; dopo un'ora procedeva a operazioni analoghe, ponendo un cavicchio nel secondo dei fori, dello stesso rombo se non aveva mutato rotta, di un altro se questa fosse venuta a cadere in uno diverso, e poneva un altro cavicchio nel secondo dei fori delle serie delle velocità (di nuovo la stessa, se anche questa non era cambiata, in un'altra in caso di mutamento). Al termine delle quattro ore (otto mezz'ore) i cavicchi erano esauriti e i dati così annotati erano trasferiti sul Giornale di chiesuola o sulla carta nautica.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Mostra10

    Mostravento:
    nastri (filetti) applicati alle vele che forniscono indicazioni sulla forza e direzione del vento.

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    Mozzo:
    1) apprendista marinaio, è la figura più bassa, nella scala gerarchica della gente di mare di prima categoria. È la qualifica di prima iscrizione a cui competono i servizi più umili e ingrati, lavori generici e non qualificati di bordo.
    2) pezzo pressoché cilindrico, che s'incastra nell'albero dell'elica e che porta attorno le pale dell'elica.
    3) esperto disponibile e scrupoloso del forum scuola di modellismo.
    ________________________________________


    Mura:
    manovra corrente che sulle navi a vele quadre tira e trattiene verso prua le bugne (angoli inferiori) delle vele stesse,dalle scotte tirate e trattenute verso poppa. Siccome le mure in forza sono quelle dalla parte da cui spira il vento, le locuzioni mure a dritta e mure a sinistra indicano il lato da cui la nave sia investita da esso. Mura è anche il nome dell'angolo inferiore prodiero di fiocchi, rande e vele di straglio.
    ________________________________________


    Murata:
    Nome generico e comprensivo del fianco della nave, con speciale riferimento alla sua parte emersa. Nastro Azzurro: vedere Blue Riband



    Ultima modifica di henry morgan il Lun 07 Gen 2013, 18:38 - modificato 1 volta.
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 19:05

    Lettera N:
    Nave
    Con il termine nave si indica genericamente un'imbarcazione qualsiasi. In realtà il termine nave in marina indica un'imbarcazione a tre alberi a vele quadre

    Noce:
    Rigonfiamento a forma di noce della parte superiore degli alberi di legno, immediatamente al di sotto del colombiere e delle estremità dei pennoni in legno, in prossimità delle varee, derivante dal maggior diametro che si dà alle parti stesse in relazione allo sforzo che sono destinate a sopportare.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Noce10

    Nocchiere:
    Al tempo della navigazione a vela era l'ufficiale (sailing master) che sovrintendeva alla condotta e al governo marinaresco della nave.
    ________________________________________


    Nostromo:
    Al tempo della navigazione a vela era il primo coadiutore del nocchiere e dirigeva l'esecuzione delle manovre disposte da lui o dal comandante.



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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 19:08

    Lettera O:
    Occhiello:
    foro sulla vela, rinforzato lungo i bordi con un anello di metallo o plastica; serve a permettere il passaggio delle borose o dei matafioni: è detto anche brancarella.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Occhie10

    Occhio di cubia:
    Apertura situata a prua della nave, sul fasciame esterno laterale dello scafo, a capo di un condotto che porta fino al ponte la catena dell'ancora.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Occhio10

    Ombrinale:
    Nelle navi antiche, foro praticato direttamente alla base dell'impavesata per far defluire l'acqua di lavaggio, della piovana e di quella eventualmente imbarcata sotto i colpi di mare dal ponte di coperta.
    Nelle navi moderne, orifizi di cui sono muniti i ponti e le sovrastrutture per lo scolo dell'acqua, mediante tubi di scarico che vanno a sboccare fuori bordo a murata, in sentina o sui ponti scoperti sottostanti alle sovrastrutture.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Ombrin10

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Ombrin11

    Opera morta:
    parte dello scafo al di sopra della linea di galleggiamento. Il termine deriva dal fatto che la sua funzione non è vitale come quella della parte opposta, situata sotto la linea di galleggiamento, detta per questo motivo “opera viva”. Viene detta anche “bordo libero"; nella descrizione della barca si sottolinea di solito la sua altezza più o meno elevata.
    ________________________________________


    Opera viva:
    parte dello scafo al di sotto della linea di galleggiamento.
    ________________________________________


    Ordinata: (o Costa o Costola)
    Struttura perpendicolare alla Chiglia ripetuta a distanza più o meno fitta ,intervallata da vuoti (maglia), alla quale sono fissati i fasciami. L'ordinata era incastrata con appositi scassi (tacchette) sulla chiglia e una eventuale trave di rinforzo detta Paramezzale correva in asse alla chiglia stessa. L'ordinata può essere composta da vari elementi: il Madiere nella parte più bassa e, simmetricamente verso l'alto, le parti più curve sono dette Staminali o "Ginocchio" e le parti più verticali detti Scalmi e "Scalmotti". Procedendo verso le estremità dello scafo, la sagoma delle ordinate cambia determinandone il profilo e assume la forma a "V" composta da due soli elementi detti Forcacci a poppa e "Zangoni" a prua. Le ultime ordinate possono essere perpendicolari il profilo esterno dell'imbarcazione e sono dette "Ordinate deviate". L'ultima ordinata a prua è detta "Apostolo". Le prime cinque ordinate poste in opera lungo l'intera chiglia con passo costante, prendono il nome di "Quinti". I quinti determinano l'Angolo di Quartobono cioè l'inclinazione delle facce laterali esterne alle quali veniva fissato il fasciame. Una incisione a "V" praticata sulle due facce laterali della chiglia detta Battura impostava il primo corso di fasciame partendo dal basso.
    I componenti di una ordinata possono cambiare a seconda del tipo e dell'epoca dell'imbarcazione.
    Nella pratica corrente del modellismo in kit le ordinate sono generalmente costituite da sagome piene poste con un certo passo sulla chiglia corrispondenti alle sezioni trasversali, tali da generare con la posa dei fasciami uno scafo realistico. In modellismo d'arsenale le ordinate sono propriamente le coste o i quinti.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Ordina10

    Orecchie dell'ancora
    Denominazione,che si assegna alla larghezza delle zampe dell' ancora. Vedi ancora
    ________________________________________


    Orecchia di lepre:
    Cosi chiamati una vela, la quale, quando è apparecchiata, ha la forma d' una vela latina, a terzo punto.
    ________________________________________


    Orecchioni:
    due cilindri metallici sporgenti che poggiano sull'affusto per dare l'elevazione.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Orecch10

    Orzare:
    avvicinare la prua della nave alla direzione del vento, contro il vento (bolina). Si dice anche andare all'orza, venire all'orza o stringere il vento. Ad esempio, manovrando per passare da una andatura al traverso a una andatura di bolina si esegue una orzata. La manovra opposta è poggiare (vedi).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Orzare11

    Osteriggio:
    copertura a lucernario posta sulle aperture del ponte che danno luce e aria ai locali sottostanti; un tempo veniva detta anche spiraglio. È costituito da un'intelaiatura con robusti cristalli, il tutto incernierato su un'apposita mastra.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Osteri10

    Ostino:
    è il nome attribuito a quella manovra corrente che serve a regolare e tenere fermo nella posizione voluta il picco di una randa aurica o la penna di una vela latina.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Ostini10



    Ultima modifica di henry morgan il Lun 07 Gen 2013, 18:47 - modificato 1 volta.
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 19:19

    Lettera P:
    Pappafico:
    nei bastimenti a vele quadre, indica il pennone di velaccino dell'alberetto di trinchetto.
    ________________________________________


    Pedaruola:
    Angolo inferiore prodiero di fiocchi e rande coincidenti con la mura.
    ________________________________________


    Paglietto:
    paglietto è il nome generico attribuito a qualsiasi stuoino, realizzato con tela robusta o con intrecci di filacce o di vecchie corde, è utilizzato per fasciare e proteggere parti dello scafo o dell'attrezzatura dai danni causati dall'attrito causato dallo sfregamento e dagli urti.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Paglie11

    Pagliolo:
    Singola tavola o lamiera costitente un paiolato (vedi sotto).
    ________________________________________


    Pagliolato (o Paiolato):
    Piano amovibile costituito da tavole in legno (anche disposte a graticcio) o lamiere accostate a copertura dei boccaporti o a formazione di piani calpestabili (fondo piccole imbarcazioni o pavimenti cabine).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Paiola11

    Pala del timone:
    Parte immersa del timone che permette alla barca di modificare la rotta, grazie alla resistenza sia in direzione che in intensità che può, a comando, offrire allo scorrimento dell'acqua. (vedi Timone)
    ________________________________________


    Palamito:
    Tipo di pesca. II palamito è una lunga cima alla quale vengono assicurati ad intervalli regolari dei penzoli, chiamati braccioli, alla estremità dei quali si trova un amo.
    ________________________________________


    Palella, attacco a Palella:
    Giunzione tra due elementi di legno ottenuta con un taglio obliquo delle due estremità da collegare (usato in modellismo d'arsenale vedi Calettatura).

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Palell11

    Palischermo: (o paliscalmo, paliscarmo ecc.)
    1. Con il nome di palischermo si intendeva la più piccola imbarcazione tenuta a bordo di una nave e che veniva adoperata per servizio. Era una imbarcazione con più ordini di remi (oltre che a vela).
    2. Nelle tonnare, barca lunga una dozzina di metri posta su ciascuno dei lati lunghi della camera della morte, precisamente a nord e a sud del caporais.
    ________________________________________


    Palmetta:
    1) parte sporgente, al disopra del tagliamare, sagomata a triangolo. Costituente anche il palco della polena.
    2) piattaforma sporgente al di sopra del tagliamare con fondo grigliato e lateralmente protetta con battagliole. Nelle navi moderne è stata sostituita da una rete triangolare tesa tra i venti di bompresso. (vedi anche Delfiniera)

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Palmet11

    Panfilo:
    Antica nave da guerra che variò di costruzione nei diversi tempi, prendendo nome dalla regione Panfilia (Asia Minore).
    Ai giorni nostri il panfilo è diventato sinonimo di yacht inteso come imbarcazione da diporto a vela o a motore.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Panfil11

    Parabordo:
    oggetto messo a protezione dello scafo; normalmente si tratta di un corpo sferico o cilindrico gonfiabile sorretto da una cimetta legata alle draglie con un nodo parlato.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Parabo11

    Paramare:
    L'insieme di protezioni disposte nella zona di prua allo scopo di evitare che l'acqua vi possa entrare.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Parama10

    Paramezzale:
    Trave che corre lungo la chiglia per rinforzarla (superiormente): funge anche da collegamento dei madieri

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Parame11

    Paranco:
    Sistema funicolare composto di due bozzelli, l'uno fisso e l'altro mobile, e di un cavo che passa per le pulegge di entrambi. Un'estremità del cavo è fissata allo stroppo di uno dei due bozzelli, e si chiama dormiente o arricavo; l'altra parte che, dopo il passaggio tra le pulegge, esce libera e deve sopportare lo sforzo che pone in movimento il paranco, si chiama tirante. Le varie passate del cavo nei bozzelli si chiamano fili del paranco. I paranchi si impiegano per ridurre la forza necessaria a vincere una determinata resistenza; tale riduzione avviene in proporzione al numero dei fili che passano per il bozzello mobile. Nella stessa proporzione però si riduce anche lo spazio percorso dalla resistenza e pertanto il paranco è una macchina relativamente lenta. I paranchi con due bozzelli semplici sono detti ghie doppie.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Paranc11

    Paranza:
    la paranza è il nome dato a un particolare tipo di pesca, che viene esercitata da due imbarcazioni che, in coppia, trascinano una rete a sacco detta sciabica. Talvolta il termine viene utilizzato anche per indicare quelle unità che esercitano questo tipo di pesca. Un tempo queste imbarcazioni erano attrezzate con un albero a calcese e una lunga antenna armata con vela latina; avevano la poppa e la prua aguzza, un solo ponte con un basso parapetto e avevano la possibilità di armare una decina di remi per la bonaccia.

    Parapetto:
    Termine terrazzano per definire la parte di murata che supera il ponte di coperta. I marinai hanno tre vocaboli per parapetto che chiamano Bastinaggio o Impavesata o Battagliola.
    ________________________________________


    Paratia:
    La struttura verticale impiegata per suddividere e per limitare i vari locali dello scafo, sia trasversalmente che longitudinalmente. Alcune paratie sono stagne e possono essere anche tagliafuoco. Le paratie stagne si elevano dal fondo fino oltre il piano di galleggiamento e servono a delimitare alcuni locali, che, per tal motivo, vengono detti compartimenti stagni. Anche elemento continuo di separazione verticale all'interno di uno scafo o a delimitazione delle sue sovrastrutture, come il cassero e il castello.
    ________________________________________


    Parasartie: (anche Bancaccia)
    i parasartie, nei velieri, sono delle strutture orizzontali, disposte esternamente allo scafo, sulla dritta e sulla sinistra, in corrispondenza del punto in cui le sartie sono murate. Lo scopo principale dei parasartie è quello di aumentare quanto possibile l'angolo che la sartia forma con la verticale (dar quartiere), per garantire una maggiore stabilità all'albero.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Parasa11

    Paratopi:
    ostruzione per impedire ai topi di salire a bordo passando sulle cime d'ormeggio.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Parato11

    Parrocchetto:
    1) Con il termine parrocchetto si indica l'albero posto subito sopra al fuso maggiore di trinchetto (nei bastimenti a vela è il primo albero verticale a cominciare da prua). Sono detti di parrocchetto anche il pennone fisso e quello volante, che vengono armati su questo alberetto, e le vele a questi inferite. Così come sono chiamate di parrocchetto le sartie, gli stralli e le altre manovre fisse e volanti impiegate nei pennoni e nelle vele di questo alberetto.
    2) Nome di una vela dell'albero di trinchetto.

    Passacavi: vedi Bocca di granchio.
    ________________________________________


    Passavanti:
    Tavolati disposti anticamente in corrispondenza dei bordi di destra e di sinistra della nave, a formazione di una sorta di marciapiede, per dare diretta comunicazione o passaggio dal cassero al castello di prua. In seguito si è continuato a chiamare così le parti laterali del ponte di coperta, dai barcarizzi verso prora.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Passav11

    Passerino:
    congiunzione tra due gasse fatte con varie passate di sagola, ma anche cima disposta a festone intorno alle imbarcazioni di salvataggio per il sostegno dei naufraghi in acqua (in questo caso è sinonimo di guardacorpo o passamano).
    ________________________________________


    Pastecca:
    La pastecca è un bozzello semplice (quindi con una sola puleggia) dotato di una moschetta apribile per mezzo di una cerniera per consentire il suo inserimento nel doppino di una manovra. Viene adoperata principalmente per fare cambiare direzione al tirante.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Pastec11

    Paterazzo:
    1) Con il termine paterazzo si intende ciascuna delle manovre fisse che reggono l'albero nel senso longitudinale verso poppa: queste, unitamente allo strallo di prua e alle sartie, trattengono l'albero in posizione verticale. Queste manovre partono dalla testa dell'albero e giungono in coperta dove vengono assicurate ad apposite lande sistemate a dritta e a sinistra della poppa. Talvolta in sostituzione dei paterazzi, specie a bordo delle imbarcazioni minori, si trova un'unica manovra che, partendo dalla testa dell'albero, termina al centro della poppa.
    2) Grossa fune (ora d'acciaio) che fa parte del sartiame e che concorre a sostenere lateralmente e verso poppa l'albero di gabbia. Strallo di poppa.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Patera11

    Paternostro:
    1) Il paternostro, detto anche bertoccio, è quella sfera di legno, simile al grano di un grosso rosario che, forato al centro e attraversato da una scottina detta bastardo, forma la trozza.
    2) I paternostri si trovano anche nei cavi a festone disposti lungo i bordi delle lance e alle zattere di salvataggio.
    3) Ciascuna delle sfere forate in legno riunite a collare che, collegate a un pennone, ne riducevano lo sfregamento con l'albero e lo mantenevano alla giusta distanza.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Patern11

    Patta di bolina:
    Parte mediana ed inferiore delle vele quadre, ossia di quella compresa tra la brancarella della prima mano di terzaroli e la bugna.
    ________________________________________


    Patta d'oca:
    Sistema di funi o cime (tre o più) disposte a raggiera per distribuire le sollecitazioni di una trazione.

    dizionario di termini navali dalla A alla Z Patta_11

    Pattume:
    dopo aver pulito bene la carena della nave in legno non ricoperta dalle piastre di rame e dopo aver ripristinato col calafataggio l'impermeabilità dello scafo, veniva "spalmato" sulla carena il pattume (antico antivegetativo). Il pattume era una mistura composta di olio di lino + mastice + minio + stoppa + essicante e serviva per ritardare l'attacarsi alla carena di alghe (denti di cane) che potevano far diminuire notevolmente la velocità della nave.
    Il pattume tentava di impedire l'attacco della teredine (tarlo marino) che scavava gallerie nel legno rendendolo fragile e permeabile. La teredine prolifera specialmente nei mari caldi; sulle navi che si recavano in quei mari molte volte si applicava un fasciame di legno di pino sopra al pattume in modo che le teredini sfogassero la loro fame su quel legno morbido e non attaccassero il legno della carena che era parecchio più duro, alcune volte anche di teak indiano.
    Spalmare: l'azione che si effettuava col pattume.
    Spalmatore: le navi più piccole usavano fare l'operazione della spalmatura in certe cale riparate e col fondo sabbioso e quelle cale hanno preso quel nome da quella pratica e non è difficile trovarle riportate sulle carte nautiche (vedi località chiamata Spalmatore sull'isola di La Maddalena).
    ________________________________________


    Pazienza:
    Le pazienze sono quelle caviglie che vengono poste alla base degli alberi maggiori e alle quali vengono date volta le varie manovre. Le caviglie sono mobili e le manovre, prima di essere date volta a queste, fanno via in appositi bozzelli di rinvio. Nei velieri con molte manovre, onde evitare che una di queste venisse erroneamente scambiata con un'altra, un membro dell'equipaggio, esperto nelle manovre, veniva messo di guardia alla pazienza. Tale marinaio era chiamato Alberante.dizionario di termini navali dalla A alla Z Pazien11

    Pece:
    Prodotto derivato dalla distillazione del catrame di carbon fossile (pece comune) o del catrame di legno (pece nera). La pece è una sostanza nera o comunque molto bruna, densa o solida, atta ad agglomerare. La pece così ottenuta è usata nei velieri per calafatare e per proteggere manovre e elementi in legno particolarmente esposti.
    ________________________________________


    Penna:
    1) la penna è l'angolo superiore delle vele di taglio, siano esse rande auriche, rande marconi, fiocchi, genoa, vele latine, etc. Il termine indica la parte alta di qualsiasi asta e, in particolare, dell'antenna della vela latina quando essa è in un solo pezzo. Se l'antenna necessitasse di una seconda verga per allungarla, la prima assumerebbe il nome di "carro" e l'antenna sarebbe rappresentata dalla verga aggiunta. Con lo stesso nome veniva indicato l'insieme di piumette che venivano sistemate in alto, in prossimità della penna, e che servivano per mostrare la direzione del vento.
    2) parte alta della vela dove si incoccia la drizza.
    3) Punto di penna. Estremità superiore degli alberi e dei picchi.
    ________________________________________


    Pennaccino:
    Asta disposta al di sotto del bompresso di nave a vela, perpendicolarmente a esso. Fissata all'estremità prodiera del tronco maggiore, serve a controventare l'asta di fiocco.dizionario di termini navali dalla A alla Z Pennac11

    Pennone:
    Travi di forma prismatica al centro e tronco-conica rastremata all'estremità. Servono a sostenere e distendere le vele quadre che sono inferite con il lato superiore.
    Il pennone è collegato all'albero tramite uno snodo detto trozza e governato dalle manovre (drizza e amantiglio).
    dizionario di termini navali dalla A alla Z Pennon11

    Penzolo:
    viene detto penzolo qualsiasi attrezzo sospeso, tenuto fisso superiormente e libero inferiormente. Il termine viene adoperato in senso generale, per indicare un bozzello, un cavo, una catena, un'ancora, quando sono tenuti fissati superiormente e liberi nella loro parte inferiore, pronti a essere utilizzati.
    ________________________________________


    Pernaccia:
    1) Ruota di prua delle piccole imbarcazioni e specialmente quel ferro che sta sopra.
    2) Prolungamento del dritto di prua che esorbita dal profilo del capodibanda.
    Spesso alla pernaccia erano applicate decorazioni e motivi propiziatori.dizionario di termini navali dalla A alla Z Pernac10

    Pescaggio:
    distanza tra piano di galleggiamento e la linea delle chiglia o della eventuale sottochiglia. (vedere piano di galleggiamento)
    dizionario di termini navali dalla A alla Z Pescag10

    Pesce:
    sinonimo di mocca. (vedi anche ragna)
    ________________________________________


    Pescia:
    sistema per facilitare il rigonfiamento delle vele quadre, ottenuto divaricando leggermente le cuciture in corrispondenza della sovrapposizione dei ferzi.
    ________________________________________


    Petriera:
    macchina per lanciare, contro le navi nemiche, grosse pietre, che fu in uso presso gli antichi e nel medio evo simile a un trabucco. La petriera moderna (dal ‘500) è invece simile a un cannone e a un mortaio, ma più corto e leggero
    sempre armato a pietra.
    ________________________________________


    Pettiera:
    La pettiera è quella parte di poppa compresa tra il dragante e la linea di galleggiamento, i marinai francesi la chiamavano "chiappe di Cu@@o della nave" (vedi Arcaccia).
    ________________________________________


    Piani costruttivi:
    sono le istruzioni e i disegni necessari per il montaggio di un modello. Si trovano nelle scatole di montaggio, ma si possono anche acquistare separatamente. Le Ditte a volte commercializzano anche i relativi accessori e decorazioni.

    Piano di galleggiamento:
    piano che delimita la superficie libera dell'acqua in cui la nave è immersa. E' in funzione del carico della nave.
    dizionario di termini navali dalla A alla Z Piano_10

    Pible o pioppo:
    Albero di legno formato da un solo pezzo affusolato senza coffe e barre, munito di denti per impedire lo scorrimento dei collari e degli incappellaggi.dizionario di termini navali dalla A alla Z Pible10

    Pigna:
    1) la pigna per i marinai è un particolare nodo a bottone che viene eseguito lungo alcune manovre o in cima ad alcuni cavi, sia per avere un ingrossamento, sia per formare un fermo. E frequente vederli eseguiti lungo i marciapiedi dei bastimenti a vela o lungo la battagliola delle scale reali.
    2) È chiamato pigna anche il pezzo metallico bucherellato, che viene disposto nella parte finale delle tubazioni che pescano nei serbatoi, dalle prese a mare o nella sentina, per evitare che la morchia o la sporcizia vadano a ostruire valvole, tubazioni o giranti delle pompe.
    3) Arnese con cui si fa l'unione e il torcimento dei legnuoli, per farne un cavo, e dei cavi per farne una gòmena.
    ________________________________________


    Pinco:
    Bastimento mercantile a vele latine, con ampia carena, a fondo piatto, poppa molto alta, di solito fornito di 3 alberi con antenne, della portata da 150 a 300 ton., usato un tempo nel Mediterraneo (Genova) nel XVIII secolo.
    dizionario di termini navali dalla A alla Z Pinco10

    Pinaccia:
    1) Nome dato un tempo a una grossa imbarcazione impiegata nella sorveglianza delle coste, o a un leggero veliero, con remeggio ausiliario, usato come unità esploratrice di forze navali.
    2) In epoca più recente, è stata così chiamata l’imbarcazione maggiore (detta anche barcaccia) in dotazione alle navi a vela, che veniva anche utilizzata per rimorchiare la nave quando mancava il vento.
    ________________________________________


    Pinne stabilizzatrici:
    sitema di alette anche mobili e regolabili per stabilizzare e contenere il rollio nelle imbarcazioni moderne.
    dizionario di termini navali dalla A alla Z Pinne_10

    Pirone:
    Asta metallica rivestita di comando cui sono legate le riggie, le sartiole e le carreghe.dizionario di termini navali dalla A alla Z Pirone10

    Plasticard : (materiali per modellismo)
    Sostanza plastica che viene usata in molte branche del modellismo (ed anche nel modellismo architetturale). E' chiamata anche styrene, ha il vantaggio di essere disponibile in lastre e fogli (di spessori differenti), in quadrelli, in tondini, in tubi, ed anche in profilati di vario genere. E' utilizzata molto da chi vuol fare modifiche sui modelli o addirittura autocostruzione. Si taglia facilmente con un taglierino od un cutter, può essere limata e/o scartavertata, ed ha il vantaggio di non richiedere quasi preparazione per la pittura, ma solo una pulita della superficie per togliere eventuali macchie di grasso/unto delle dita. Si usano una o due mani di vernice di fondo (primer) e poi vernice a smalto, acrilico o addirittura olio. Si incolla con un liquido apposito che "salda" le superfici del plasticard per capillarità, oppure si può utilizzare colla cianocrilica, sia liquida che gel. Usata moltissimo nel modellismo in plastica (aerei, mezzi militari, navi, plastici..) e nel modellismo ferroviario. Nel navale viene usata sopratutto perchè la sua superficie liscia rende bene la levigatezza del metallo o della plastica, ma con un pò di lavoro, di incisione e di pittura, si può dare ad un pezzo di plasticard l'apparenza più "legnosa" del legno vero.
    ________________________________________


    Poggiare:
    o puggiare. Allontanare la prua dalla direzione del vento. Si dice anche andare alla poggia o venire alla poggia. Azione opposta a Orzare (vedi).
    dizionario di termini navali dalla A alla Z Poggia10

    Polacca: (o pollacca o polacra)
    Veliero mercantile, diffuso nel Mediterraneo sino al 19° secolo. A velatura mista disposta su tre alberi: quello di trinchetto a vela latina, quello di maestra e quello di mezzana a vele quadre e, inferiormente, con vela latina o vela di randa. Dalla fine del 17° secolo gli alberi erano di un solo fuso, senza coffa né crocetta, caratteristica che contraddistingue l’attrezzatura alla "polacca".
    dizionario di termini navali dalla A alla Z Polacc10

    Polaccone:
    Nell’attrezzatura navale, vela triangolare, molto usata nei piccoli velieri mediterranei (detta anche mezzavela), che si dispone a prua di un albero a vela latina, invece di un fiocco, sostenendola con un’asta (buttafuori o spigone) che tiene luogo del bompresso. (vedi polacca)
    ________________________________________


    Pompa:
    apparecchiatura per vuotare acqua fuori bordo.
    Pompa di sentina: apparecchio utilizzato per espellere fuori bordo l'acqua accumulata in sentina.
    ________________________________________


    Ponte:
    Ogni struttura continua orizzontale che si estenda da una parte all'altra dello scafo; quello superiore a ogni altro è detto di coperta. Il ponte è sostenuto dai bagli incastrati ai dormienti che corrono lungo le ordinate e in mezzaria ai puntali.
    Nella costruzione di modelli in scatola di montaggio, il falso ponte (in genere un sottile compensato) costituisce una solida base d'appoggio del tavolato in sostituzione di tutta la sottostruttura che nella realtà sostiene il ponte (dormienti, bagli ecc.).dizionario di termini navali dalla A alla Z Ponte10

    Prestantino:
    Il prestantino è, in uno scafo in legno, la parte strutturale del massiccio di prua costituito da quei grandi pezzi che costituiscono il prolungamento del paramezzale e servono per unire questo alla ruota di prua. Il prestantino è presente anche nel massiccio di poppa e unisce il paramezzale al dritto di poppa.
    dizionario di termini navali dalla A alla Z Presta10

    Puntale:
    Elemento centrale di sostegno situato fra i ponti. Il puntale anticamente era anche un regolo opportunamente graduato che, sistemato verticalmente (e quindi di punta), serviva a misurare l’altezza interna dello scafo, dalla faccia superiore della chiglia alla faccia inferiore del baglio. Ancora oggi è chiamata puntale la misura verticale dell’altezza dello scafo compresa tra la chiglia e il baglio.
    dizionario di termini navali dalla A alla Z Puntal10



    Ultima modifica di henry morgan il Lun 07 Gen 2013, 19:15 - modificato 1 volta.
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 19:20

    Lettera Q:
    Quadernale:
    Paranco a quattro vie, costituito da due bozzelli con due pulegge ciascuno.
    ________________________________________


    Quadrato:
    locale di raccolta e di ritrovo degli ufficiali

    Quarta o rombo:
    ognuna delle trentadue suddivisioni della rosa della bussola nautica e quindi 11°15'.
    ________________________________________


    Quartabono: (angolo di quartabono)
    angolo secondo il quale gli elementi dell'ossatura di una nave ,a prua ed a poppa,sono tagliati sul loro lembo esterno in modo che il fasciame possa aderire perfettamente. (vedi anche Ordinata)
    ________________________________________


    Quartiere:
    nome generico delle chiusure mobili delle aperture nei ponti come boccaporti, osteriggi ecc. (vedere boccaporto).
    ________________________________________


    Quarto:
    Tipo di vela fissata ad un'antenna sostenuta dall'albero a un quarto della sua lunghezza dalla varea.

    Queirata o quairata:
    Ciascuno dei primo quattro corsi di fasciame sotto la cinta.
    ________________________________________


    Quinale o chinale:
    Paranco a cinque vie costituito da un bozzello con tre pulegge e da uno con due vie.

    Quinto:
    Quinto è sinonimo di costola, o ordinata principale, che veniva fissata alla chiglia a distanza regolare e che serviva da guida e allineamento alle altre costole. Il nome deriva dal fatto che queste costole erano sistemate in corrispondenza di ciascuno dei cinque punti, pressappoco equidistanti, in cui veniva suddivisa la lunghezza della chiglia. Vedi Ordinata.
    ________________________________________


    Quartiermastro:
    Ufficiale incaricato di sovrintendere alle guardie e di avviare i gabbieri alle manovre
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 19:23

    Lettera R:
    Rabazza:
    Parte inferiore di un qualsiasi alberetto compresa tra la testa di moro e la chiave.
    (vedi coffa)
    ________________________________________


    Racco:
    nome specifico del tipico vomito da mal di mare.
    ________________________________________


    Radazza o Redazza:
    specie di scopa formata da un certo numero di filacce di canapa o cotone, tenute assieme e fissate all’estremità di un bastone, a mappa, mediante un nodo. Erano utilizzate per sciacquare i ponti o asciugarli dopo averli lavati. Può considerarsi il primo modello dell’attuale “mocho”.

    Raddobbo:
    lavoro di riparazione o di restauro.
    ________________________________________


    Ragna: (di straglio)
    serie di piccole funi fissate a raggiera lungo il bordo prodiero delle coffe e collegate attraverso un elemento detto pesce, agli stragli allo scopo di proteggere la vela dallo sfregamento contro la coffa. Era detta anche violino.

    Ralinghe:
    Queste son corde cucite a orlatura intorno di ciascheduna vela per rinforzarne le bordature.

    Rango:
    tipica classificazione dei velieri militari (es. Vascello do 1° rango)
    ________________________________________


    Redancia:
    Specie di passacavo, costituito da un anello di metallo o legno con il bordo esterno scannellato, intorno al quale anello viene fissato il cavo (ad es. straglio) di canapa o di acciaio, per incocciare all'interno dell'anello ganci o maniglie o per infilarvi altri cavi, legature, ecc. , senza che il cavo si logori per attrito. Posate in coppia costituisce un'alternativa alle bigotte.

    Rembata (o Rambata):
    la piattaforma elevata costruita in corrispondenza della prua di galee e gaelazze, dove venivano concentrate l'artiglieria pesante e le forze in arme per l'arrembaggio (da cui la derivazione del verbo). Con tale termine si poteva anche considerare l'equivalente sopreaelevazione posta a poppa.

    Resina sintetica: (materiali per modellismo)
    E' una materiale liquido che serve per realizzare pezzi uno identico all'altro, uilizzando uno stampo in cui la resina viene fatta colare, per poi rapprendere dopo qualche ora e realizzare il pezzo. Utilizzando appositi stampi (in gomma elastica siliconica oppure a "due metà") si possono realizzare (quasi) infinite copie del pezzo, in questo materiale. Materiale che è rigido, ma tagliabile, incidibile, forabile, scartavetrabile, esattamente come legno o plastica. Si può utilizzare per realizzare ad esempio decine di canne di cannoni esattamente identiche tra loro (anche se non in metallo, ma appunto in resina), oppure argani od altre componenti che devono essere riprodotte in serie. Una volta lavato il pezzo di resina (appena estratto dallo stampo) con acqua e sapone, ed asciugato, si può lavorare e poi usare mani di vernice di fondo e di colore come con il plasticard.
    ________________________________________


    Riempimpitore: (e riempimento)
    Pezzi di legno, che si dispongono nei vari intervalli liberi tra gli elementi principali delle navi per crearne continuità strutturale. Ad esempio i legni posti sopra il tagliamare e sotto lo sperone. (detti anche massicci)
    ________________________________________


    Riggia:
    Manovra dormiente delle coffe costituita da pezzi di fune incrociati e fissati da un capo alle bigotte delle sartie di gabbia e dall'altro alla sbarra delle trinche delle sartie maggiori. (vedi coffa)
    ________________________________________


    Rida: Vedi Corridore.
    ________________________________________


    Rosa dei venti:
    La rosa dei venti è la rappresentazione schematica dei punti cardinali: nord, sud, est e ovest e delle direzioni da questi determinate, diffusasi a partire dalle Repubbliche Marinare.
    Nord (N 0°) anche detto settentrione o mezzanotte e dal quale spira il vento detto tramontana
    Est (E 90°) anche detto oriente o levante e dal quale spira il vento detto levante
    Sud (S 180°) anche detto meridione e dal quale spira il vento detto mezzogiorno oppure ostro
    Ovest (W 270°) anche detto occidente o ponente e dal quale spira il vento detto ponente
    Tra i quattro punti cardinali principali si possono fissare 4 punti intermedi:
    Nord-est (NE 45°), dal quale spira il vento di grecale
    Sud-est (SE 135°), dal quale spira il vento di scirocco
    Sud-ovest (SW 225°), dal quale spira il vento di libeccio
    Nord-ovest (NW 315°), dal quale spira il vento di maestrale.
    I nomi delle direzioni NE, SE, SO e NO derivano dal fatto che la rosa dei venti veniva raffigurata, nelle prime rappresentazioni cartografiche del Mediterraneo, al centro del Mar Ionio (isola di Malta) che diveniva così anche il punto di riferimento per indicare la direzione di provenienza del vento.

    Rostro:
    sporgenza a prua in corrispondenza della linea di galleggiamento tipico delle navi greche o romane (rostrum). (vedi sperone)
    ________________________________________


    Ruota del timone:
    Ruota utilizzata per governare il timone a cui è collegata per mezzo di un frenello. I raggi possono prolungarsi oltre la corona, formando caviglie per facilitarne l'uso.

    Ruota di prua:
    Struttura di prua che collega l'estremità anteriore della chiglia con il tagliamare.
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 19:34

    Lettera S:

    Sabordo:
    Portello praticato sulla fiancata della nave per la fuoriuscita del cannone.

    Sacco:
    (Vele a Sacco) Disposizione delle vele che, mal bordate o mal tagliate, assumono una forma eccessivamente rigonfia.
    ________________________________________


    Saettia:
    La Saettia come linea era simile alla polacca, questa era sempre armata a vele latine. Aveva una portata di 80 tonnellate con armamento velico in due modi, uno composto da tre alberi a vele latine, l’altro invece all’albero maestro una vela quadra maggiore e una vela quadra di gabbia che era possibile aggiungendo l’albero di gabbia. L’albero di trinchetto è inclinato fortemente e piantato molto avanti sulla prora. Diffusa nel mediterraneo, fu usata per scopi commerciali e scopi militari a partire dal 1100 per finire agli inizi del 1700, con il suo massimo sviluppo nel 1500.

    Sagola:
    propriamente detto del cavo piano (ovvero fatto con tre legnoli o trefoli con commettitura destrorsa) di misura superiore al merlino e genericamente della cima di piccolo diametro.
    ________________________________________


    Sant'Elmo: (fuoco di ...)
    Luminescenza della parte superiore dell'alberatura che per effetto dell'elettricità atmosferica si manifesta, talvolta, durante i fortunali.
    ________________________________________


    Sartia:
    Manovra dormiente. Cavo (tirante) che serve per sostenere e impedire flessioni laterali dell'albero; il loro numero varia a seconda del numero di crocette, queste ultime utilizzate per accrescere l'angolo sartia albero, diminuendo così lo forzo di compressione.

    Sartiola:
    Ognuna delle sartie degli alberetti delle navi a vele quadre.
    ________________________________________


    Sassola:
    anche grottazza, specie di grossa cucchiaia usata per togliere l'acqua dalle imbarcazioni.
    ________________________________________


    Sbirro:
    è un occhio o anello fatto di più giri di corda minuta; serve ad abbracciare fortemente due elementi.
    (vedi anche stroppo)
    ________________________________________


    Sbovo o salpàncora:
    Argano, sul naviglio maggiore ad asse orizzontale, destinato alla manovra delle catene delle ancore.

    Scalandrone:
    Passerella mobile usata come ponte di collegamento tra la nave e la banchina per consentire l'imbarco e lo sbarco di persone e di merci.

    Scalmo:
    1) Ciascuno degli elementi superiori, più o meno ricurvi, costituenti le coste (ordinate) delle navi.

    2) nelle barche a remi lo scalmo è, nelle diverse forme, l'appoggio del fulcro del remo durante la voga, costituito da un piolo in legno o acciaio infisso alle falchetta e provvisto di stroppo di ritegno.

    Scalmo d'alette:
    Scalmo d'angolo dell'arcaccia (vedi Arcaccia).
    ________________________________________


    Scalmiera:
    1) l’insieme di tutti gli scalmi in un naviglio da remo.
    2) spazio quadrato che si lascia sul capo di banda di certi navigli (specie inglesi), per collocarvi il remo, a guisa di scalmo, costituita da due pezzi di legno piatti, ad angolo retto sulla banda del naviglio, che lasciano tra di loro l'intervallo pel moto del remo.

    Scalmotto:
    parte superiore dell'ordinata. Nella costruzione di modelli in scatola di montaggio, i falsi scalmotti (in genere tronchi di listello) costituiscono la traccia delle numerose ordinate nascoste dal ponte che nel modello, non vengono ,per semplicità riprodotte.
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    Scarpa:
    pezzo di legno duro che si sospendeva fuori bordo per proteggere la murata dagli urti delle maree durante la manovra di alaggio dell'ancora.
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    Scarroccio:
    Spostamento laterale della barca per effetto del vento; è maggiormente evidente nelle andature di bolina in quanto il vento agisce sulle vele con un angolo assai diverso da quello di avanzamento.
    ________________________________________


    Scassa:
    alloggio per l'incastro del piede dell'albero, situato sul paramezzale o sulla chiglia (vedi anche mastra).

    Scassa del Bompresso:
    formata da due chiavi (tavole parallele) che fissano il piede, è incastrata con bordi sagomati al secondo baglio del primo ponte ed al primo del secondo. E' composta da pezzi uniti a battente e canale, con apertura ellittica per il passaggio obliquo del bompresso. La seconda chiave, scassa, è incastrata sui bagli successivi; nella parte bassa è praticata una cavatoia rettangolare destinata al maschio del piede.
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    Scassa o suola del piccolo argano:
    la campana del piccolo argano è posizionata sul castello e l'asse verticale (fuso), scende sul secondo ponte per incastrarsi in una femmina circolare (scodella).
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    Schooner
    Lo schooner, talvolta italianizzato in scuna o scuner è un tipo di veliero a due o più alberi generalmente inclinati verso poppa, dotato di vele di diverso tipo. L'albero di maestra è collocato a poppa ed è più grande e più alto dell'albero di trinchetto posizionato a prua. Il più classico armamento schooner è a vele auriche, ma a volte combinate con vele quadre. Sebbene il termine schooner sia spesso tradotto in italiano con goletta, in quanto imbarcazioni molto simili, i due termini non sono propriamente sinonimi: lo schooner può presentare anche tre alberi, e l'elemento caratterizzante è dato dall'avere l'albero di prua più basso degli altri alberi.

    Sciabecco:
    Imbarcazione di origine araba, ma frequente nel Mediterraneo con tre alberi a vela latina del peso variabile fra le 150 e le 200 tonnellate, armate generalmente con 12 o 20 cannoni, ma spesso usate come nave da carico. I tre alberi erano verticali o poco inclinati a prora; il trinchetto e la maestra, a calcese, con vele latine; la mezzana a randa. Secondo le diverse forme dello scafo, lo sciabecco poteva portare anche un albero di bompresso o un’asta di fiocco.

    Scopamare:
    Vela addizionale posta lateralmente al trinchetto e inferiormente al coltellaccio. (vedi Coltellaccio)
    ________________________________________


    Scotta:
    Cima di manovra per tendere verso poppa ogni angolo inferiore di vela, ovvero ogni bugna di qualsiasi vela;
    ogni scotta prende nome dalla vela cui è connessa: scotta di randa, scotta di fiocco. Cima utilizzata per regolare la vela partendo dal suo angolo posteriore basso (punto di scotta); la trazione sulle scotte viene di solito esercitata parallelamente al piano di coperta.

    Scuna:
    termine di origine ligure per brigantino goletta dall'inglese schooner.

    Senale:
    1) nell'800 si assiste allo sviluppo delle vele auriche (golette e brigantini). inizialmente tale
    vela non era inferita direttamente all'albero, ma ad un secondo albero parallelo sul quale
    potevano scorrere gli anelli di inferitura. tale albero era detto senale.
    a volte il senale poteva essere costituito da un semplice cavo fissato al ponte e alla coffa.
    2) denominazione generica per indicare nell''800 una nave mercantile a vele auriche.

    Senaletti:
    - coppia di paranchi a ritenuta dei picchi,
    - i due paranchi laterali a servizio dei cannoni.
    ________________________________________


    Sentina:
    1) La parte più bassa della stiva, dove si raccolgono gli eventuali rifiuti liquidi, (acqua proveniente da lavaggi, condensazioni, infiltrazioni, spurghi di macchinari, ecc.). Le varie parti della sentina sono generalmente coperte con pagliuoli.
    2) Cassettone fatto di tavole, a guisa di una canna da pozzo, per escludere i corpi estranei dannosi alle trombe , che, partendo dal fondo della stiva, s'innalza fin sotto i bagli del primo ponte e che fa l'ufficio di rinchiudere le canne delle trombe; esso è forato all'interno sul fondo di stiva per far sì che l'acqua quivi penetrata vi si raccolga. Fatto intorno al piede dell'albero di maestra e, nelle navi da guerra, anche intorno a quello di mezzana.
    ________________________________________


    Serpe:
    Elementi in legno che partendo dalla gru di capone, si raccordano alla parte superiore del tagliamare. In genere decorati con fregi e terminanti in corrispondenza della polena.

    Serpentinaggio:
    Gli stragli e i controstragli erano legati tra loro con un piccolo cavo che aveva lo scopo di mantenerli uniti tra loro qualora uno dei due fosse allentato o tranciato. Tra staglio e controstraglio poteva essere presente un distanziatore in legno.

    Serrabozze:
    Ciascuna delle due catenelle (o cime) che trattengono l'ancora cingendone il fuso quando non è utilizzata.

    Serrare:
    Chiudere le vele, dopo averle imbrogliate; raccogliere cioè la tela sul pennone e legarla coi gerli ad esso. Ciò fanno i marinai tenendosi sui marciapiedi o staffe dei pennoni e posando su questi il ventre. (vedere anche imbrogliare le vele)

    Serrette:
    Il serrette sono corsi di fasciame interni allo scafo e vincolati alla costolatura sulla faccia interna con funzione di irrigidimento e anche di finitura ai compartimenti. Serrettame è l'insieme delle serrette. (vedere voce Carpenteria Navale)

    Sloop:
    1) piccolo e veloce veliero usato da vedetta o come porta ordini, con un solo albero a vela aurica.
    Sloop indicava una classe inglese di navi militari inferirore alla fregata che aveva il corrispettivo nel francese corvetta. La dimensione e l'atrezzatura degli sloop inglesi era la piu' varia e poteva comprendere attrezzatura a nave (3 alberi quadri), a brigantino (2 alberi quadri ), a cutter (1 albero aurico) o a goletta (2 alberi aurici).
    Lo sloop bermudiano aveva attrezzatura sempre ad un albero a vele auriche con quadre minori.
    2) in tempi moderni sloop è l'armamento più diffuso, con un solo albero capace di portare la randa e il fiocco (vedere anche armamento Marconi).

    Sopraccarico:
    Persona imbarcata che trasporta un carico di speciale importanza , responsabile dello stesso .
    ________________________________________


    Sorgitore:
    Luogo adatto all'ancoraggio
    ________________________________________


    Sospensore:
    A partire dalla metà dell'800 alcune vele vengono sdoppiate ("fisse" e "volanti") e le trozze vengono realizzate in metallo permettondo il movimento laterale e verticale dei pennoni. Questi ultimi, quando non sono fissati direttamente all'albero, vengono sostenuti al colombiere della coffa mediante una catena detta sospensore.

    Specchio di poppa o quadro di poppa:
    Estrema parte poppiera di una nave che si trova al di sopra del galleggiamento e che chiude lo scafo con una superficie trasversale piana o poco incurvata e leggermente inclinata.

    Spera:
    Nome generico di qualsiasi apparato galleggiante fatto per frenare lo spostamento di una nave o imbarcazione.
    ________________________________________


    Sperone:
    Sporgenza accuminata di prua a livello della linea di galleggiamento, atta a fracassare lo scafo avversario nata con antiche navi (rostro-rostrum). Nel corso del tempo, indica anche genericamente lo sbalzo dalla ruota di prua in corrispondenza del bompresso.

    Spigone:
    asta leggera sulla quale erano inferite alcune vele di straglio.
    ________________________________________


    Staffe:
    i tiranti che trattengono i marciapiedi ai pennoni. (vedi anche marciapiedi)

    Staminale:
    elemento inferiore delle ossature trasversali delle navi. (vedi Ordinata)
    ________________________________________


    Staziografo:
    strumento che consente di determinare sulla carta la posizione della nave una volta rilevati gli angli tra di essa e tre punti cospicui della costa.
    ________________________________________


    Stazza:
    La stazza di una nave esprime la capacità degli spazi interni e chiusi. Rappresenta quindi un volume e non un peso, anche se viene calcolata in tonnellate (per definizione 1 tonnellata di stazza è uguale a 2,83 mc.).
    (da non confondere con dislocamento)
    ________________________________________


    Stellata:
    carena molto fine e soprattutto quando a prua ed a poppa abbia sezioni trasversali pressochè rettilinee dalla linea di galleggiamento a quella di chiglia.
    ________________________________________


    Stiva:
    locale all'interno dello scafo della nave atto a contenere merci, viveri e attrezzature.
    ________________________________________


    Stricco:
    Particolare sistema di paranchi.

    Strallo o straglio:
    Manovre dormienti che reggono la spinta all'indietro degli alberi, nel senso da prua a poppa; quindi lavorano nello stesso piano longitudinale della barca, facendo forza verso prua.
    Prendono il nome della vela che vi si inferisce, un cutter avrà così lo “strallo di fiocco” e lo “strallo di trinchetta”.

    Stroppo: ( o stroppio)
    Nome dell’anello di fune o di metallo che avvolge la cassa di un bozzello, ma anche di quello che trattiene un remo al suo scalmo.

    Struzza o livarda:
    Asta che sostiene l'angolo superiore poppiero della vela a tarchia.

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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 19:39

    Lettera T:
    Taccata:
    grosso palo o pezzo di trave posto con altri sotto la carena di una nave in secco per facilitarne l'appoggio.

    Tacchetto:
    Nomi di diversi pezzi di legno di forme diverse per permettere di agganciare e ritenere le cime delle manovre o i collari.
    ________________________________________


    Tagliamare:
    la parte della prora che fende il mare avanzando. Pezzo di costruzione sul piano verticale di prora, dal calcagnolo alla serpe e al gambillo o cappuccino. Per mezzo di quattro bandelle o spranghe dette delfini è fermato con la serpe. Il tagliamare resterà a modo di coltello, atto a solcar et romper l' acqua senza offesa della ruota, si come fanno i cunei, con che si spaccano sino a gli scogli.

    Taglione:
    grosso paranco con grandi bozzelli a più vie (da quattro a sei) per sollevare le grandi antenne della vela latina.
    ________________________________________


    Tambuccio: o tambugio
    Cassone con apertura e relativa porta o scorrevole per scendere sottocoperta mediante una scala in corrispondenza di un boccaporto.

    Tangone:
    Specie di pennoni montati fuori della nave, quasi trasversalmente alle parasartie del trinchetto, sono mantenute in posto con un uncino alla loro estremità interna che è inganciato (incocciato) in un forte anello di ferro fissato sul fianco, l'altra estremità è fissata da mantigli e da bracci detti vènti. I tangoni servono ad ormeggiare le lancie, e nella navigazione possono essere utili per fare la parte inferiore di uno scopamare.
    ________________________________________


    Tarchia:
    Vela trapezoidale fissata all'albero lungo il suo lato prodiero e sostenuta da un'asta inclinata, detta struzza o livarda, che dal piede d'albero sale sino al vertice poppiero della vela stessa. (vedere anche Struzza)
    ________________________________________


    Tarozzo:
    Asta di legno o di ferro che, legata in croce all'estremità delle sartie, serve a tenerle alla voluta distanza, formando nello stesso tempo un gradino della scala costituita dalle griselle.

    Tartana:
    Veliero mediterraneo prevalentemente mercantile di lunghezza di 16-20 m. a un solo albero con una grande vela latina e talvolta con fiocco o un polaccone.

    Telegrafo di mare:
    sistema meccanico per comunicare ordini di navigazione tra il ponte di comando e la sala macchine.

    Tendale: o Tendalino
    riparo di tela teso sopra il ponte di coperta, per lo più durante le soste, per difendere la coperta stessa dalla pioggia, ma anche dai raggi del sole.
    ________________________________________


    Tenone: vedi Mortasa
    ________________________________________


    Teredinidi:
    Molluschi con sembianze vermiforme di lunghezza fino a 1 metro. Detti popolarmente "tarlo del mare". In passato costituivano un notevole pericolo per la funzionalità degli scafi di legno in quanto, essendo animali xilofagi, tale materiale costituisce fonte di nutrimento. A partire dalla metà del '700 si pose rimedio con rivestimento della parte immersa dello scafo con piastre di rame. Oggi tale pericolo è eliminato grazie a vernici protettive e repellenti che proteggendo gli scafi impediscono alle teredini di perforare le opere in legno sommerse. Altro pericolo per la carena erano anche i denti di cane.
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    Terrazzano:
    nel linguaggio marinaresco designava gli uomini inesperti di navigazione e in genere imbarcati a forza.
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    Terzarolo:(o terzaruolo)
    Propriamente porzione di vela che può essere serrata per ridurne la superficie. Tali porzioni sono usualmente distinte in mani, numerate nell'ordine in cui si prendono, ovvero in cui avviene la riduzione progressiva. Prendere una mano di terzaroli vuol dire appunto ridurre di una porzione la vela. Terzarolare: ridurre la superficie velica esposta al vento legando la parte eccedente ai pennoni con pezzi di cima detti matafioni.

    Testa di moro:
    Elemento di giunzione e di connessione dei fusi degli alberi costituito generalmente con due grossi anelli metallici, ma anche in legno. Il foro poppiero era a sezione circolare e s'incappella sul colombiere. Nel foro prodiero, a sezione quadra è inserito l'albero da collegare. (vedi coffa)
    ________________________________________


    Tesare:
    tendere le manovre correnti.
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    Timone:
    Organo di manovra della barca, formato da una pala immersa in grado di ruotare attorno ad un asse e governata mediante una barra o una ruota del timone posta in pozzetto; la pala, offrendo resistenza allo scorrimento dell'acqua, induce la rotazione della prua dallo stesso lato in cui è stata posizionata: l'asse può essere o meno sostenuto, incernierato e protetto da uno skeg, in caso contrario il timone dicesi appeso: i cavi per trasmettere i comandi della ruota alla pala sono chiamati frenelli: il timone è detto compensato se l'asse di rotazione è impostato un poco a poppavia del bordo d'entrata dell'acqua, così che una volta ruotata la pala risultino diminuiti gli sforzi sulla barra o sulla ruota.

    Tolda:
    1. nelle navi a vela, il primo ponte scoperto.
    2. copertura di grossa tela incatramata, utilizzata per coprire e proteggere le barche tirate in secco durante la notte o quando piove.
    ________________________________________


    Tonneggiare:
    spostare o far avanzare una nave tirandola da/a terra.
    ________________________________________


    Torello:
    Primo corso di fasciame impostato attraverso la battura sulla chiglia. Indica anche in generale la zona.

    Tormentina:
    piccola vela triangolare di prua (fiocco), di tessuto particolarmente robusto tale da potere essere tenuta issata anche in condizioni di vento forte o burrasca e come unica vela per mantenere la rotta. (vedere Fiocco)
    ________________________________________


    Tornichetto:
    sinonimo per Arridatoio (vedi)
    ________________________________________


    Trabaccolo:
    Il trabaccolo piccolo veliero mercantile tipico del Mare Adriatico. Armato con due vele al terzo con pennone alto e basso di superficie pressoché uguale e con vivaci colorazioni. Una lunga asta di bompresso porta un polaccone.

    Traversa delle bitte:
    pezzo orizzontale che incrocia le colonne.
    ________________________________________


    Traponte: (o Frapponte)
    l'intervallo o l'altezza tra un ponte e l'altro nelle navi da guerra, dove si dispongono le batterie di cannoni.
    ________________________________________


    Traversare: (traversare l'ancora)
    Manovra per portare l'ancora dalla posizione verticale (appesa tramite la cicala al paranco della gru di capone), alla posizione orizzontale con l'uso della gru del pescature e un paranco applicato a quest'ultima. (vedere gru del pescatore)
    ________________________________________


    Traversini:
    pezzi che servono a collegare i mezzi madieri rialzati.
    ________________________________________


    Traversone del ponte:
    Barra posta al di sopra dell'ultimo gaisone, salvo una convessità verticale, o bolzone, che la distingue dagli altri gaisoni, si tratta dell'ultimo baglio del primo ponte(vedi Arcaccia).
    ________________________________________


    Tribordo:
    lato destro della nave, guardando verso prua. Non è in uso nella marineria italiana perché si preferisce il termine "dritta".
    ________________________________________


    Trilingaggio: (in francese trèlingage)
    Il Trilingaggio Alto è la legatura o trincatura fissa che unisce le sartie di dritta con quelle di sinistra, immediatamente sotto alla coffa.

    Il Trilingaggio Basso è costituito da un intreccio come il T.Alto, ma in posizione inferiore e montato e regolato occasionalmente. In pratica era un'ulteriore modo (rispetto al sistema bigotte-corridori) per mettere in tensione le sartie in caso di allungamento per variazione di termperatura o di umidità.

    Il Trilingaggio di battaglia (attrezzato all'occorenza) era un intreccio di cime posto a meta' delle sartie e atto a sotenere una rete al fine di bloccare elementi dell'alberatura che dovessero cadere durante un combattimento.

    Trincarino:
    Primo corso esterno, in genere più largo degli altri, del fasciame di un ponte e specialmente di quello di coperta.

    Trincatura:
    Stretta legatura fatta con più passaggi di fune o di catena.

    Trinchetto:
    Nome specifico della più bassa delle vele quadre dell'albero che da essa prende il nome.
    ________________________________________


    Trozza:
    Dispositivo atto a collegare un’asta (pennone, picco, pennola, ecc.) ad un albero, lasciando alla stessa la necessaria libertà di movimento. Dei pennoni maggiori: a bastardi. Dei pennoni alti, del boma e del picco: a bertocci (con o senza traversini). Per i napoletani la Trozza è anche un paranco doppio.

    Tuga:
    Parte rialzata per aumentare l'altezza in una cabina o completamente emergente rispetto al piano di coperta.




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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 19:40

    Lettera U:
    Uccellina:
    antico nome di vela quadra di bel tempo (venti di poppa), sulle navi latine; oggi, secondo i diversi casi, prende i nomi di trinchetto di gabbia, mezzavela, gabbiòla volante, e alette di colombo (queste in coppia).

    Unghia:
    Estremità dell'ancora che per prima affonda nel terreno. (vedi ancora)

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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 19:43

    Lettera V:
    Vang:
    apparato costituito da un paranco ,talvolta da un'asta telescopica ,che consente di mantenere invariato l'angolo verticale tra l'albero e il boma o di mutarlo volontariamente .

    Varea:
    Estremità di qualsiasi attrezzatura orizzontale, come pennoni, bomi, tangoni.
    La parte centrale dei pennoni maggiorie di gabbia ha generalmente una forma prismatica con le difese in legno ( lapazze). Le due estremità, dette appunto varee, possono essere delimitate da una noce e da un collare di ferro con golfari per l'attacco dell'ammantaglio e del braccio. Modernamente: parte terminale del boma o del tangone; in quest'ultimo vi si trova il sistema a pistoncino per inserire il braccio dello spinnaker.
    ________________________________________


    Vela:
    Possono essere "quadre" sono inferite ai pennoni e hanno generalmente la figura di un trapezio; hanno due lati paralleli tra di loro e orizzontali; la maggior parte di queste vele, anche se nominate quadre, hanno il lato inferiore maggiore del lato superiore. A volte il lembo inferiore presenta una curvatura che è detta "lunata".
    Nelle navi ci sono tante le vele quadre quanti sono gli alberi, eccettuata la vela di mezzana che è di forma trapezoidale o anche triangolare. Le vele quadre si manovrano con le corde chiamate drizze, scotte, boline, imbrogli, paranchini e terzaruoli. Le triangolari triangolari, più diffuse nel Mare Mediterraneo, erano relative a navi minori.

    Vela aurica:
    Vela di forma trapezoidale, posizionata all'estremità rispetto l'albero, quindi nel fianco della vela stessa.

    Vela Latina:
    Vela triangolare col lato obliquo in posizione anteriore e attaccato a un pennone. Il pennone è collegato all'albero, e l'angolo opposto della vela è riportato a una Scotta. È una Vela che classicamente si trova su barche di pescatori.
    Generalmente i pannelli (vedi ferzi) erano di circa 50/60 cm. di larghezza.

    Vela quadra:
    Vela, per l'appunto, di forma quadrangolare usata soprattutto nei velieri classici. Consente di andare bene col vento, ma è meno efficace andando controvento.

    Velaccino:
    Vela dell' Albero di Trinchetto sulle navi a vele quadre (anche detto Pappafico).

    Venti:
    Sistema di manovre sul piano orizontale e verticale che unitamente agli stragli formano la controventatura dell'albero di bompresso e delle aste di fiocco.

    Ventrino:
    Sospensione di tela o cima intrecciata che si usa per tenere alzata la parte centrale delle vele quadre quando sono serrate. Ventrino è anche detto il ritegno trasversale delle scialuppe sospese ai loro bighi.
    ________________________________________


    Verga secca:
    pennone di mezzana non ordinariamente armato.
    ________________________________________


    Verricello:
    Particolare tipo di argano per moltiplicare la forza che può essere esercitata sulle scotte e sulle drizze, permettendone così una maggiore tesatura; è essenzialmente formato da una campana fatta ruotare (sempre in senso orario) mediante una manovella; viene spesso usato il termine inglese winch, detto anche self-tailing se sulla parte superiore la campana è fornita di un sistema per catturare e strozzare automaticamente la scotta durante il riavvolgimento; i verricelli sono chiamati coffee grinder quando vengono azionati da appositi sistemi a corpo separato per le loro grandi dimensioni.

    Verseggi:
    sistema di sostegno delle vela mediante una cima corrente avvolta lungo lo straglio e passante per la relinga e più facilmente manovrabile.

    Verticchio: (o Vertecchio o Scoletta)
    Sfera in legno forata al centro per il passaggio di cavi evitandone sfregamenti e scanalata sul bordo avente la funzione di guidamanovra.
    ________________________________________


    Violino di Bompresso:
    Era costituito da due elementi in legno fissati simmetricamente all'estremità del bompresso, formando insieme la sagoma di un violino, contenenti cavatoie (fino a 4) per il passaggio degli stragli di parrocchetto. In questo modo gli stragli erano deviati lungo il bompresso e arridati al castello anche con paranchi.

    Volante:
    aggettivo marinaresco relativo a certe vele (parrocchetto, gabbia ecc.) dove le vele sono divise orizzontalmente, una parte inferita a un pennone mobile (drizze, bracci e amantigli) e l'altra su un ulteriore pennone direttamente all'albero con uno snodo che permette la movimentazione sul piano orizzonatale, eliminando in tal modo l'uso dei terzaruoli.
    è usato anche come aggettivo per manovre aggiuntive (di rinforzo) o con dormiente spostabile (es. sartie e paterazzi).


    Voltigliola:
    Lembo inferiore della palmetta fissato sui fantinetti.
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 19:44

    Lettera W:
    Wishbone:
    speciale picco a forcella usato da alcuni yacht armati a goletta. La denminazione inglese "sterno del pollo o osso del desiderio" è di uso comune.
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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 19:45

    Lettera Y:
    Yacht:
    specie di piccoli navigli leggeri per viaggi privati da diporto e per le regate con forme eleganti e ricche. Possono essere variamente attrezzati (cutter, yawl, goletta).
    Di origine olandese ('600) dove aveva nome di yaght.
    Nella 1° immagine (tratta dal libro "Yachting '600-'800" di G.Santi Mazzini) uno Yaght olandese, nella 2° lo yacht "Britannia".

    Yawl:
    Imbarcazione a due alberi, con quello di mezzana (ovvero quello più a poppa) posto più a poppavia dell'asse del timone così che la randa di mezzana contribuisce alla stabilità di rotta.

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    Messaggio Da henry morgan Mer 02 Gen 2013, 19:48

    Lettera Z:
    Zaffo:
    tappo dell'alleggio in legno o sughero situato alla base dello scafo di una piccola imbarcazione a chiusura di un foro praticato sul fondo, utilizzato per la fuori-uscita dell'acqua raccolta nel fondo stesso. Modernamente puo' essere in metallo con incastro a vite. L'apertura in genere rimane aperta fino alla messa in mare.
    (vedere alleggio)
    ________________________________________


    Zangone: (anche forcaccio)
    ordinate di prua composte da solo due pezzi incastrati alla chiglia (senza madiere).
    ________________________________________


    Zappoli:
    piccoli prismi cuneiformi di legno, praticamente sono degli empitori. Sono posti in più serie, una serie all'altezza della testa dei madieri ed un'altra a mezza via fra la prima serie e la chiglia.

    Zavorra:
    Peso imbarcato o appeso sotto la chiglia (a costituire il bulbo) affinché la nave resti stabile (in posizione verticale). Può essere liquida o solida. Navigare in zavorra significa procedere senza carico di merci o passeggeri.

    --------------------------------------------------------------------------------

    con questo ho terminato,spero di aver fatto cosa gradita a tutti specialmente all'admin del forum è ai moderatori.grazie. henry morgan.



    di seguito posto quest'altro link da dove accingere per ulteriori parole non trovate.

    http://www.webalice.it/maurizioerminio/glossario/glossario%202.htm

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