Nave mercantile romana ISIS

Salve a tutti,
come annunciato nella mia presentazione, ho deciso di portare a compimento questa scatola della AEROPICCOLA di Torino che mi venne regalata da mio zio oltre 20'anni fa: dopo aver impostato l'ossatura, la abbandonai su uno scaffale, ma ora è giunto il momento di terminarla, e di farlo nel miglior modo possibile, pertanto approfitterò della Vs gentilezza e disponibilità per condividere i miei progressi e dubbi.
Nel postare un paio di foto della scatola, vi chiedo innanzitutto se altri di voi hanno mai costruito lo stesso modello (sarei curioso di vederne qualche foto), e se avete utilizzato il piombo da 0,5 mm come da istruzioni per realizzare la corazzatura dello scafo (nel qual caso dove posso reperirlo?).

Grazie a tutti!

Che io sappia ci sono solo lastrine in rame della Amati, ma sono per velieri del 1700 e non credo che possano andar bene per una nave romana. Se ti accontenti potresti usarle e dipingerle in grigio-piombo. In alternativa potresti dipingere grigio-piombo del cartoncino leggero e tagliare per ottenere le lastrine.

Condivido quanto detto da Umberto. Non mi è mai capitato di leggere da qualche parte che misura potessero avere queste lastre nella antichità.
Riuscirai a fare un modello piacevole da vedere ma quanto rispondente al vero sarà, almeno per me, un mistero.

Stefano,
a quanto pare tutti concordi su come realizzare le piastrine, sicuramente non in piombo,
il metodo più pratico è quello di ricavarle, tagliandole alla lunghezza desiderata, dalle strip in Styrene o PVC che le trovi dello spessore e della larghezza che ti occorre, poi vai di colore.

cantierimodellinavali ha scritto:Stefano,
a quanto pare tutti concordi su come realizzare le piastrine, sicuramente non in piombo,
il metodo più pratico è quello di ricavarle, tagliandole alla lunghezza desiderata, dalle strip in Styrene o PVC che le trovi dello spessore e della larghezza che ti occorre, poi vai di colore.

No, scusate la cocciutaggine, ma se il materiale corretto è il piombo, piombo sarà. Taglierò dei rettangolini che prima deformero’ ad hoc e poi incollerò; le lastre di rame (da 0,4-0,5 mm) sono molto più facili da reperire.

Per un novellino come me, alla prima esperienza con il legno, non è stato facile arrivare al completamento dello scafo, caratterizzato da una curvatura piuttosto accentuata, ma devo dire che il risultato finale mi soddisfa.

Ciao,
E' vero, lo scafo sembra venuto abbastanza bene. Non so se sia previsto un secondo fasciame. In tal caso avendo già una buona base verrebbe ancora meglio. Solo che sarebbe il caso di rastremare i listelli a prua e a poppa in modo da non essere costretto a dei ritagli se la finitura finale è con legno a vista. In ogni caso toglierei quei chiodini. Lo so che le istruzioni si ostinano a consigliarne l'uso, cosa che mi trova in totale disaccordo.
Per quanto riguarda il piombo... anche qui avrei qualcosa di ridire sulla tua opinione di usare il piombo perchè quello era il materiale originario. Non è che se devo realizzare l'Amerigo Vespucci o il Titanic mi metto a sagomare e saldare lastre di acciao, e così per molti particolari l'importante è che l'aspetto finale sia quello che si vuol riprodurre.
Buona continuazione.

Stefano,
… se proprio vuoi usare il piombo lo trovi quì

L' Isis la ho anch'io ancora da iniziare fin dagli anni '80 e nelle istruzioni è ben scritto di usare spilli per tenere il fasciame, poi toglierli a colla essiccata. I chiodini vanno messi solo a scafo finito e dipinto, comunque in ottone faranno bella figura ma certo non sono adatti per una nave romana.

Qui c'è un link di un topic di Jack Sparrow dove fa vedere un video riguardante le placche di piombo, lui le aveva fatte il rame e poi trattate, ma forse ti può interessare:

https://modellistinavali.forumattivo.com/t4126-costruiamo-la-nave-romana-cantiere-di-jack-sparrow-53

Stefano72 ha scritto:

JACK SPARROW 53 ha scritto:Ciao Gianfranco
mi dispiace per i tuoi momenti di difficoltà , spero siano finiti o risolti , e che ti riprenda presto . La salute prima di tutto ..!! Te lo dice un medico ...! Per quanto riguarda lo scafo della nave romana , condivido quanto dici riguardo le navi di Nemi , e la relativa piombatura. Per il nostro modello , avevo trovato , questa foto di una nave punica ,che è esposta al museo di Marsala , dove si vedono chiaramente , delle lastrine di piombo , molto fini, come si può vedere : quindi non è del tutto escluso che anche le navi romane da battaglia , ne fossero dotate . Comunque hai fatto benissimo a fare lo scafo in legno . Riguardo alla mia scelta di .. piombare lo scafo , è una libertà modellistica.. , che ha qualche base di reperti storici . Il modellismo è bello per questo , fantasia e libertà di rappresentazione. Sulla velocità di una nave da battaglia con lamine di piombo , potrebbe essere che ne avrebbe rallentato la velocità , ma come si vede nella foto sotto riportata , erano molto ma molto fini  ; del resto i romani erano esperti nella lavorazione del piombo ( hanno trovato dei resti di una nave romana mi sembra al largo di Lampedusa con molti cilindri di piombo...) .
Ti aspetto con le foto del tuo modello , e mi ha fatto molto piacere risentirti.
Buon vento a presto

ciao, quindi le piastre non sono sovrapposte, bensì affiancate?

Dalla foto si direbbe che siano proprio affiancate, d'altra parte ritengo molto più probabile che all'epoca fossero solamente affiancate ed inchiodate al legno con pece o qualcosa di simile nelle fughe e nei fori dei chiodi.

Ciao Stefano
sono Jack SPARROW ..come ti suggerisce Walkirya , che saluto caramente , così come tutti gli amici modellisti del forum, sto portando lentamente avanti la mia nave romana... io ho applicato delle lastrine di rame della amati .... puoi vedere tutto nel mio cantiere "costruiamo la nave romana..? di Jack Sparrow "... un lato l'ho completamente già rivestito e .. trattato con un particolare procedimento (ho fatto anche un breve video.), le lastrine in modo da farle sembrare color piombo ... per l'incollaggio ho usato ed uso , colla cianoacrilica ... attacca benissimo ... e ... prestissimo... inoltre il tuo modello mi risulta più corto del mio...(110 cm...) quindi ti servirebbero molte meno piastrine .. sono sacchetti da cento pezzi , al costo di euro 10 al sacchetto ... da Rocri modellismo a roma le trovi facilmente... io mi ci servo abitualmentte ... le lastrine , anche se non sappiamo uanto fossero grandi in origine, mi sembrano abbastanza in scala....sia per il mio che per il tuo modello .

Giulio Meo Colombo ha scritto:Ciao,
E' vero, lo scafo sembra venuto abbastanza bene. Non so se sia previsto un secondo fasciame. In tal caso avendo già una buona base verrebbe ancora meglio. Solo che sarebbe il caso di rastremare i listelli a prua e a poppa in modo da non essere costretto a dei ritagli se la finitura finale è con legno a vista. In ogni caso toglierei quei chiodini. Lo so che le istruzioni si ostinano a consigliarne l'uso, cosa che mi trova in totale disaccordo.
Per quanto riguarda il piombo... anche qui avrei qualcosa di ridire sulla tua opinione di usare il piombo perchè quello era il materiale originario. Non è che se devo realizzare l'Amerigo Vespucci o il Titanic mi metto a sagomare e saldare lastre di acciao, e così per molti particolari l'importante è che l'aspetto finale sia quello che si vuol riprodurre.
Buona continuazione.

Hai ragione, mi sono aiutato con i chiodi solo nella zona più difficile, ma verranno comunque nascosti dalle piastre.

Per quanto riguarda le piastre, mi piacerebbe usare il piombo per ridurre la complessità della verniciatura, non sono capace ad usare l'aeropenna e il solo chipping con la spugna sul piombo mi spaventa meno della verniciatura del rame. Farò delle prove che vi mostrerò.

Grazie a tutti!

ciao Stefano 72
quando pensavo anche io a fare la piombatura , mi sono imbattuto in questo modello ... forse ti potrà essere di aiuto per qualche spunto....
https://www.google.it/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fwww.iltamtam.it%2F2015%2F07%2F02%2Fnave-oneraria-romana-ha-veleggiato-fino-all-ara-pacis%2F&psig=AOvVaw09KZ6Xp0AQOEVDpBLf2JkI&ust=1578836159504000&source=images&cd=vfe&ved=0CAIQjRxqFwoTCPjG45jV--YCFQAAAAAdAAAAABAP

in questa pagina del nostro forum c'è una immagine più chiara ....
Nave Romana
Seguo fin dall’ inizio i Vostri lavori sulla nave romana della Hachette e ho apprezzato il superamento di alcune problematiche … chiglia, prua ecc. e … vista la Vostra abilità volevo stimolarvi sul seguente problema:
I romani hanno fatto del piombo il “metallo dell’ Impero” e tra i molteplici usi con lastre di piombo proteggevano l’ opera viva delle navi dall’aggressione delle teredini e delle alghe oltre ad impermeabilizzare le coperture.
Un’ idea di questo vasto impiego lo si desume dal rinvenimento nel Mediterraneo di 45 relitti di navi che trasportavano lingotti di piombo e è confermato dalla foto del 1928 delle navi di Nemi in cui, pur dovendo navigare in acque dolci, l’opera viva dello scafo conserva un rivestimento con lastre di piombo.
Perché non provare a riprodurlo anche se è meno spettacolare del legno pregiato”?
Nella foto del modello della Hachette non mi sembra presente… come sui modelli di altri produttori … mentre è presente sulla nave oneraria romana realizzata da Giovanni Meroni ed esposta in occasione della mostra “Nutrire l’Impero” tenuta all’Ara Pacis.


Ingrandire quest'immagine Cliccare qui per vederla alla sua dimensione originale.

Costruiamo la Nave Romana Quinquereme ? - Pagina 20 Nave_r10

Una soluzione senza fare i pannelli in piombo (rischio tossico per i fumi) potrebbe essere il montaggio di pannelli sottilissimi da verniciare con una tinta simulante il colore del piombo.

Buon Vento