NAVE CARBONIERA ANDRE THOME

Il disegno è della rivista francese MRB. Credevo di essere un pasticcione a fare i disegni dei miei modelli  ma dopo aver visto quelli di una rivista specializzata, mi sono ricreduto. Quelli fatti da me sono degni di un museo.
Comunque, sono cinque giorni che vado nel mio magazzino il mattino ed il pomeriggio ed oggi mi sono accorto  che se continuo con questo ritmo, la prossima settimana il modello è finito. Ho deciso quindi di pubblicare un paio di foto e poi di darmi una calmata e procedere con più calma.
Comunque si tratta di una carboniera dei primi del novecento.
Ho deciso di fare questo modello anche perchè di navi da carico dell'inizio del 900 non ne avevo ancora fatte.
Questo modello non presenta difficoltà ed è un piacevole passatempo. Unica cosa che ho notato è che gli ingegneri navali in quel periodo sentivano ancora molto l'influsso degli anni passati ed in molti particolari si sono ispirati ai vecchi velieri.

Sei il mio mito Gianni.

Un modello con grande fascino per me che ho la passione delle navi di inizio del XX secolo.
Ai tempi del Nautico leggevo vecchie riviste e studiavo i piani di costruzione delle piccole e medie navi commerciali dell'epoca, poi le ho perdute di vista per lungo tempo. Recentemente ho ripreso in mano alcuni vecchi libri di costruzione e ne ho ritrovate alcune... e adesso arrivi tu a stimolare ancora di più i miei ricordi.
Complimenti, come sempre, per la tua bravura e per le scelte appassionanti che fai.
Ti seguirò con grande piacere, facci vedere delle belle foto di questo lavoro così inusuale e, per me, tanto appassionante.
Buon Vento,
Laerte

Mi rivolgo a te , prode argonauta.
Devo pitturare lo scafo. Fare rossa l'opera viva e nera l'opera morta, è troppo banale.
E' una carboniera e quindi l'opera morta è meglio che sia nera. Fare l'opera viva grigio molto scuro e nera l'opera morta? Dammi una dritta.
Gianni

L'opera viva potrebbe essere anche verde, con la linea di galleggiamento bianca a dividere il verde dal nero dell'opera morta...

E' certamente più comune nelle navi da carico l'opera viva rossa, la linea di galleggiamento bianca e l'opera morta nera, anche se spesso all'epoca della Andre Thome la linea di galleggiamento non era marcata:

Sarebbe anche opportuno non dimenticare la marca di bordo libero (occhio di Plimsoll)...



Spero di esserti stato utile,
Buon Vento,
Laerte

Modellino in costruzione sul tavolo e giù a lavorare. Ho lavorato tutto ieri ed oggi.
Questa sera mi sono reso conto di aver fatto parecchio lavoro ed allora ho deciso di darmi una calmata.
Fatto un pò di foto che vi presento.
Prima di continuare il lavoro, mi metterò in cerca del materiale che non posso autocostruire perchè non so nemmeno da che parte si cominci ( leggi maniche a vento).

...mi raccomando di non dimenticare il timone!
Ottimo lavoro, come sempre, Gianni.
Buon Vento,
Laerte

Gianni ha colpito ancora!
Mica solo Capo Laerte ha sognato su quelle caffettiere.... io ci sono cresciuto davanti mentre loro finivano di vivere: pezzi sparsi per tutta l'OARN, alcune ormeggiate ad arrugginire definitivamente qua e la. Ahhhh, un profumo di casa che non vi dico... Siamo tutti figli di quell'epoca, noi vecchi babbioni! Dai Gianni facce sogná!
PS
Ho rovistato fra le mie cartacce e ho ritrovato un libro inglese che parla delle loro carboniere:
SEA COASTERS and Short Sea Traders - Charles V. Waine, Ph.D. - WR.
Interessa l'articolo?

Naturalmente interesserà a molti, credo.
A me sì!
Attendo...
Buon Vento,
Laerte

Attendiamo la pubblicazione.
Gianni

I lavori sono andati un pò avanti ed ora si comincia a capire come verrà.
Bisogna cominciare a fare tutti i lavori di rifinitura - scialuppe,scalette,passacavi ecc.
da domani cominceremo a fare anche questi ammenicoli.
Eccovi alcune foto di come è ora.

Volevo finire il modellino per Natale ma fra regali, figli, nipoti, non riesco ad andare avanti.
Per finirlo devo ancora fare diversi particolari come le scialuppe, salvagenti, ringhiere alle scale, decoro alla ciminiera, bandiera, nome sullo scafo e chi più ne ha più ne metta.
Finirò dopo le feste.
Pubblico alcune foto di come è ora.
Buon Natale a Tutti
Gianni

E' bellissima e bellissima è l'occasione per farti i miei più vivi auguri di Felice Natale e proficuo Anno Nuovo, carissimo Gianni!
In attesa di vederla finita ti auguro anche, come sempre,
Buon Vento,
Laerte

Un altro dei tuoi gioiellini Gianni, bellissimo veramente.

MA?
Oh Gianni!!! Mi distraggo un attimo e tu fai un piroscafo? Io, nello stesso periodo sono solo riuscito a rattoppare i guai che ho fatto lavorando alla mia barchetta col mal di denti! Masseiunsatanasso!!!
Vabbéh, se sei praticante ti auguro una serena notte di Natale, se sei un magnapreti come me ---CENSURA------.
PS=ti mando un mess. priv. leggilo.

Questo modello, nelle mie intenzioni, doveva essere fatto quasi esclusivamente con materiale riciclato.
Finora ho pubblicato delle foto con alcune fasi del suo divenire. Ora è quasi finito ed allora racconto:
-Chiglia ed ordinate realizzate con ritagli di compensato di altri modelli.
-Fasciame fatto con tre tipi di listelli di diversa lunghezza e larghezza.
-Ponte- un pezzetto di masonite già fondale di un quadro.
-Come colla ho usato la vecchia colla rossa che da tanti anni si usa per gli incollaggi sulle barche.
- Per verniciare, il grigio è antiruggine usato per la serranda del box. Il nero ed il rosso sono colori Enamel.
- Gli oblo fatti con rivetti di alluminio a cui è stato tolto il chiodo.
-La ruota del timone è un ex ciondolo di un portachiavi.
-La ciminiera è un pezzo di tubo in ottone.
-Le scialuppe di salvataggio sono fatte sagomando un quadrotto da cm. 1,5 impreziosite con un pezzetto di
tessuto incollato sopra.
-I salvagenti sono mini rondelle di ottone verniciate di bianco e poi fatte le tacchette rosse.
-Ringhiere con filo per decoupage da 0,5.
- Il poco cordame necessario , è normale filo per cucire n. 16.

Il materiale per modellismo usato è:- maniche a vento; -ancore ;-scalette; -passacavi;- elica-

Dove ho sbagliato è nel realizzare i corrimani delle scalette.Ho usato lo stesso filo per decoupage ma si piega anche solo a guardarlo e così ho fatto un pasticciaccio.Appena possibile le rifarò.
Dico appena possibile perchè è successo un fatto particolare. Tempo fa ho portato un modello in riva al mare per fotografarlo e lo ho venduto seduta stante.Questa volta, sempre mentre ero intento a fotografare il modellino,un signore mi ha chiesto se ero disposto a cederlo per un mnesetto ad una cifra tutto sommato discreta.Lo utilizzerà per allestire una vetrina. Affare fatto.
Misure : Lunghezza cm. 60 ; larghezza cm. 9; Altezza cm. 23 ( dalla base alla cima degli alberi).

Mi riporti decenni indietro, quando i modellini erano realizzati con pezzi di recupero … la cassa vuota e l’entusiasmo tanto … bravissimo.

Il consumismo ci sta rovinando, non siamo più capaci d’ inventare … temo quando tutto sarà ridotto ad un semplice assemblaggio con pezzi fatti da stampanti 3d.

Da parte mia mi sforzo di usare il legno il più possibile ma … è dura!

Ancora bravo, bravo, bravissimo.
Giorgio45