Ponte sul Po alla Gerola

Cari amici,
non mi ricordavo dell'esistenza di quella sezione del forum...

Ho interrotto (temporaneamente) la mia attività navale per dedicarmi alla realizzazione della riproduzione in rame
di un'arcata di questo magnifico ponte in scala 1:30. Se l'ammistratore è d'accordo e se può interessare
posso illustrare il lavoro.

Certo che sì!
Un'opera del genere, addirittura in rame deve essere ammirata!
Ti aspettiamo.

Avendo avuto l'ok comincio ad illustrare il lavoro.
Innanzitutto devo dire che il ponte, ancora in esercizio, ha compiuto il secolo di vita l'anno scorso.
Mi ero ripromesso di completare la riproduzione per l'anno del centenario ma il tempo è tiranno ...
Pubblicherò le immagini in più fasi per non appesantire il forum. L'illustrazione comincia da una fase avanzata
perché all'inizio non ero affatto certo di riuscire nell'opera.

Queste prime immagini mostrano il preassemblaggio delle arcate, incomplete, con l'impiantito attraverso dei tiranti (fusi)
provvisori in teack che mi consentissero di valutare la staticità della struttura.
Ques'ultima è assemblata totalmente con ribattini in rame del diamertro di 1 mm e la testa di 1.2 mm.













Ho quindi caricato circa 3 Kg al centro della struttura non notando nessun cedimento.
Ho scartato quindi l'idea di dare una freccia positiva alla linea di impiantito.
Alla prossima ulteriori immagini ed eventuali chiarimenti volessero gli amici modellisti.

Ciao.

Stai facendo qualcosa di meraviglioso, almeno dal mio punto di vista. Non solo il ponte è una pregevole opera di ingegneria ma lo è anche il tuo modello.
Sarebbe interessante sapere come è stata eseguita la chiodatura sul ponte vero.Hanno usato lo stesso sistema usato per le navi?.
Mi sembra di vedere il cantiere di quando è stato costruito il ponte. Doveva essere un brulicare di operai.
Chi sa quante tonnellate di ferro hanno impiegato e quanti chiodi hanno ribattuto.

Gianni, effettivamente il ponte è una notevolissima opera di ingenieria ma anche di architettura.
Nonostante una, per altri versi, fruttuosa ricerca presso l'Archivio di Stato di Torino non sono
purtropppo riuscito ad individuare il nome del progettista. Le Officine Nazionali di Savigliano firmavano
i loro disegni (quei pochi che ho trovato con il lavoro già in corso da tempo) semplicemente come "Ufficio Tecnico".
Ho alcune foto della costruzione che però devo prima ridurre di dimensioni. Non so quante tonnellate di ferro
sono state usate per le complessive otto arcate. Quello che so è che per costruirne una sola servono circa 70.000
ribattini. Venivano comunque messi in opera con massa di ribattuta e martello battente pneumatico.

Spettacolare

Cari amici,
ho ridotto le dimensioni delle foto che danno un'idea dei metodi di costruzione originali.
In particolare sono visibili i pezzi preassemblati e pronti per il montaggio, nonché i cavalletti di montatura.
Come si vede la costruzione iniziava partendo dall'impiantito sorretto da impalcato provvisorio e le acate montate appunto tramite i cavalletti (due)
scorrevoli su rotaia.

Opera magnifica!
Quale, il reale od il modello?
Tutti e due, grande dimostrazione d'ingegneria per il ponte vero
e grande espressione modellistica del nostro biandrati.
Molto bello e molto bravo.

Buongiorno,
nelle immagini seguenti l'avanzamento del lavoro.

Alcuni dei morsetti che utilizzo per la ribattuta dei chiodi in rame:


Dettaglio della piastra di raccordo sommitale inferiore di arcata: quasi una chiave di volta che in realtà lavora
sia in compressione che in trazione a seconda del posizionamento del carico sull'impiantito.
Questo in conseguenza alla struttura a traliccio delle arcate.
Si può vedere la sommità del fuso centrale.


Prticolare del fissaggio del montante di arcata alla colonna del portale Nord.


Fissaggio della tralicciatura del montante superiore di arcata. Prima con il cianoacrilato e, successivamente alla foratura,
con la ribattitura in rame.


Veduta della tralicciatura inferiore del montante superiore di arcata. i Fusi sono tutti montati e fissati.


Alla prossima, ciao.

Cari amici, mi sono completamente dimenticato di mostrarvi il lavoro finito.Qualche foto forse farà piacere ad alcuni di voi.
Attualmente il modello è esposto al museo storico ferroviario di Savigliano (Cuneo) nella sede storica delle Officine Nazionali di Savigliano. Se qualcuno vuol portare i proprii bambini vi assicuro che ne trarranno piacere, sono presenti plastici ferroviari e materiale rotabile restaurato.
Ciao a tutti.



Con questo ho chiuso con i ponti e torno al modellismo navale.

Hai fatto, almeno per me, un lavoro fantastico.
Aspettiamo il tuo ritorno al modellismo navale. Ciao

Solo ora ho scoperto questo meraviglioso lavoro modellistico.



Giorgio45

biandrati,
lavoro strepitoso! Grazie per averlo presentato completato.
Merita di essere ammirato dal vero, peccato che è un pò lontanuccio da casa mia .... chissà un giorno ...

Sei un mago Biandrati, è favoloso. Certo è bello grandino eh! Non è proprio un oggetto da scrivania. Strepitoso.

.......porca miseria.........complimentissimi...