Forse nel progetto non è prevista l' imbragatura, il disegnatore può avere pensato più all' estetica che alla precisione delle manovre. (cervotto dal Brasile)
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Maestoso San Felipe
cervotto- Capitano di vascello
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- Messaggio n°51
Re: Maestoso San Felipe
Veramente bello, ben fatto e "MAESTOSO", unico punto da notare (come dice Giulia) la punta blù delle aspe dell' argano, troppo simili a "fiammiferi". Da quello che vedo non mi pare che si possano imbragare i cannoni, almeno quelli sul castello, non c' è spazio per la ritirata e ricarica.
Forse nel progetto non è prevista l' imbragatura, il disegnatore può avere pensato più all' estetica che alla precisione delle manovre. (cervotto dal Brasile)
Forse nel progetto non è prevista l' imbragatura, il disegnatore può avere pensato più all' estetica che alla precisione delle manovre. (cervotto dal Brasile)
Walkyrja- Admin
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Numero di messaggi : 4410
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Umore : Un po' annoiata
- Messaggio n°52
Re: Maestoso San Felipe
Bravo Umberto "aspe" non mi veniva, sai la memoria per tutte le parti dei velieri nei giusti termini comincia a vacillare.
Giansalis- Capitano di fregata
-
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- Messaggio n°53
Re: Maestoso San Felipe
Grazie a tutti per la visita e soprattutto per le osservazioni; particolari che mi erano proprio sfuggiti, e in merito ai quali, per buona parte, ho intenzione di mettere mano per quanto possibile.
Il colore nella parte terminale delle aspe sarà allungato fin quasi ad un terzo della lunghezza in modo da far perdere l' effetto "fiammifero".
In quanto ai cannoni, anche se il modello come dice Cervotto, non prevede ulteriori dettagli proverò, senza non poca difficoltà in quanto già fissati alla coperta, a piazzare due piccoli anellini a murata per posizionare almeno l' imbrago della culatta.
Per le landre invece, conto che vadano un po' più in tensione al momento della tesatura delle griselle. D' altro canto non ho potuto fare di meglio in quanto il filo di ottone con cui sono fatte è talmente sottile e morbido che risulta veramente difficile configurarlo in modo uniforme. Ho avuto il timore che tesarlo troppo in questa fase avrebbe potuto compromettere la stabilità dei parasartie.
I monconi di albero non sono definitivi: io li uso in corso d' opera in occasione della sovrapposizione dei ponti per verificare in tempo, facendo le opportune correzioni, il loro corretto posizionamento: sai che sorpresa se al momento di infilare gli alberi i fori ai vari piani dei ponti non collimano!!
In particolare quando, come in questo caso, attraversano tre ponti! Sono dell' idea che "è sempre meglio prevenire .....".
Grazie ancora per i preziosi consigli e per gli apprezzamenti.
Il colore nella parte terminale delle aspe sarà allungato fin quasi ad un terzo della lunghezza in modo da far perdere l' effetto "fiammifero".
In quanto ai cannoni, anche se il modello come dice Cervotto, non prevede ulteriori dettagli proverò, senza non poca difficoltà in quanto già fissati alla coperta, a piazzare due piccoli anellini a murata per posizionare almeno l' imbrago della culatta.
Per le landre invece, conto che vadano un po' più in tensione al momento della tesatura delle griselle. D' altro canto non ho potuto fare di meglio in quanto il filo di ottone con cui sono fatte è talmente sottile e morbido che risulta veramente difficile configurarlo in modo uniforme. Ho avuto il timore che tesarlo troppo in questa fase avrebbe potuto compromettere la stabilità dei parasartie.
I monconi di albero non sono definitivi: io li uso in corso d' opera in occasione della sovrapposizione dei ponti per verificare in tempo, facendo le opportune correzioni, il loro corretto posizionamento: sai che sorpresa se al momento di infilare gli alberi i fori ai vari piani dei ponti non collimano!!
In particolare quando, come in questo caso, attraversano tre ponti! Sono dell' idea che "è sempre meglio prevenire .....".
Grazie ancora per i preziosi consigli e per gli apprezzamenti.
Walkyrja- Admin
-
Numero di messaggi : 4410
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Umore : Un po' annoiata
- Messaggio n°54
Re: Maestoso San Felipe
Forse è che hai usato ottone crudo per fare quelle landre, se provavi con il cotto era senz'altro più facile poiché molto più duttile, ricorda che le sartie in particolare la prima e l'ultima cima di ogni sartia devono essere ben tese per poi annodare le griselle, altrimenti tendono ad arcuare se lente, ma sono certa che farai un ottimo lavoro visto quello che hai fatto finora.
Buon lavoro! Continuo a seguire questo pomposo modello con molto interesse.
Buon lavoro! Continuo a seguire questo pomposo modello con molto interesse.
geppo- Gruppo Modellisti Navali
-
Numero di messaggi : 740
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- Messaggio n°55
Re: Maestoso San Felipe
senza parole e' veramente uno spettacolo
Giansalis- Capitano di fregata
-
Numero di messaggi : 391
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Località : Fosdinovo (MS)
- Messaggio n°56
Re: Maestoso San Felipe
Grazie Geppo,
e allora rieccomi per un breve aggiornamento: presumevo che la questione manovre dei cannoni fosse una questione abbastanza complessa anche in virtù delle proporzioni della scala e del fatto di aver già fissato i pezzi in coperta e allora ho scelto di adottare una soluzione semplice che conciliasse l' estetica con la funzionalità che in questo caso non ha la pretesa di rappresentare appieno la realtà anche perché dal punto di vista strutturale una situazione del genere non sarebbe mai potuta esistere ( i paranchi avrebbero dovuto essere ancorati agli scalmotti di rinforzo posti sui fianchi delle cannoniere e non alle murate, cosa che DeA a mio avviso non ha considerato ). In quest' ottica spero comunque sia venuto un lavoro accettabile.
Già che c' ero ho dato una sistemata ai quei "fiammiferi" che volevano assomigliare a delle aspe.
Ora ho da finir di sistemare anche la fiancata opposta e poi via con le alberature: a proposito, per rispondere a Walkyrja, nella tecnica che io adotto e di cui abbiamo già parlato, le griselle le metto fuori opera e poi monto il tutto senza necessità di esasperare pericolosamente la tesatura delle sartie.
Ciao tutti e buon lavoro.
e allora rieccomi per un breve aggiornamento: presumevo che la questione manovre dei cannoni fosse una questione abbastanza complessa anche in virtù delle proporzioni della scala e del fatto di aver già fissato i pezzi in coperta e allora ho scelto di adottare una soluzione semplice che conciliasse l' estetica con la funzionalità che in questo caso non ha la pretesa di rappresentare appieno la realtà anche perché dal punto di vista strutturale una situazione del genere non sarebbe mai potuta esistere ( i paranchi avrebbero dovuto essere ancorati agli scalmotti di rinforzo posti sui fianchi delle cannoniere e non alle murate, cosa che DeA a mio avviso non ha considerato ). In quest' ottica spero comunque sia venuto un lavoro accettabile.
Già che c' ero ho dato una sistemata ai quei "fiammiferi" che volevano assomigliare a delle aspe.
Ora ho da finir di sistemare anche la fiancata opposta e poi via con le alberature: a proposito, per rispondere a Walkyrja, nella tecnica che io adotto e di cui abbiamo già parlato, le griselle le metto fuori opera e poi monto il tutto senza necessità di esasperare pericolosamente la tesatura delle sartie.
Ciao tutti e buon lavoro.
Giorgio 45- Contrammiraglio
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Numero di messaggi : 1551
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Età : 79
Località : Lecce
Umore : sereno
- Messaggio n°57
Re: Maestoso San Felipe
Ciao Giancarlo,
stai realizzando un’ opera MAESTOSA e con gli ultimi ritocchi la stai ulteriormente migliorando … quelle caviglie in ottone lucido però … si trovano anche in legno, più facili poi da colorare in marrone scuro o nero … buon vento in poppa.
Giorgio45
stai realizzando un’ opera MAESTOSA e con gli ultimi ritocchi la stai ulteriormente migliorando … quelle caviglie in ottone lucido però … si trovano anche in legno, più facili poi da colorare in marrone scuro o nero … buon vento in poppa.
Giorgio45
Giansalis- Capitano di fregata
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Numero di messaggi : 391
Data d'iscrizione : 30.08.14
Età : 69
Località : Fosdinovo (MS)
- Messaggio n°58
Re: Maestoso San Felipe
Ciao a tutti, e un po' in ritardo anche a Giorgio.
Condivido la tua osservazione riguardo alle caviglie, credo però che l' obiettivo sia quello di sottolineare il contrasto tra il fasciame scuro, i particolari dorati (anche le cerniere del timone non sono proprio realistiche ) e il blu oltremare delle sovrastrutture di poppa.
E' passato un po' di tempo dall' ultimo post sebbene non siano mancate le mie visite, ma come tutti sappiamo le alberature richiedono un po' di tempo: tra rastremature, incastri vari e armature il tempo passa. Quello che vedete tuttavia è solo una situazione tutta provvisoria, tutto quanto deve essere ancora allineato, trincato, incollato ecc.
Arrivati a questo punto DeA suggerisce, ed io non sono d' accordo e chiedo anche una vostra opinione, di posare il sartiame accavallandolo tra i traversi delle coffe passandolo da un lato all' altro dello scafo. Io di solito uso fare delle coppie di sartie formate da gasse da inserire nelle teste d' albero . Voi che ne pensate, mi sembra che il metodo proposto da DeA non sia proprio realistico.
Ecco qua alcune foto, vi aspetto sul forum e buon lavoro.
Condivido la tua osservazione riguardo alle caviglie, credo però che l' obiettivo sia quello di sottolineare il contrasto tra il fasciame scuro, i particolari dorati (anche le cerniere del timone non sono proprio realistiche ) e il blu oltremare delle sovrastrutture di poppa.
E' passato un po' di tempo dall' ultimo post sebbene non siano mancate le mie visite, ma come tutti sappiamo le alberature richiedono un po' di tempo: tra rastremature, incastri vari e armature il tempo passa. Quello che vedete tuttavia è solo una situazione tutta provvisoria, tutto quanto deve essere ancora allineato, trincato, incollato ecc.
Arrivati a questo punto DeA suggerisce, ed io non sono d' accordo e chiedo anche una vostra opinione, di posare il sartiame accavallandolo tra i traversi delle coffe passandolo da un lato all' altro dello scafo. Io di solito uso fare delle coppie di sartie formate da gasse da inserire nelle teste d' albero . Voi che ne pensate, mi sembra che il metodo proposto da DeA non sia proprio realistico.
Ecco qua alcune foto, vi aspetto sul forum e buon lavoro.
IGianni Giordano- Gruppo Modellisti Navali
-
Numero di messaggi : 2945
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Età : 88
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- Messaggio n°59
Re: Maestoso San Felipe
Bellissima realizzazione.
Anche se hai trovato o ti hanno fatto notare piccoli errori, lscia stare le cose così come le hai fatte.Secondo me, i modelli quando sono perfettissimi,perdono molto in attrattiva. Diventano delle cose senza anima e sentimento.Evviva i modelli con tanti grossi difetti. Quando ero ragazzo e, quasi sempre per passare un pò di giornate per mare, trovavo il sistema per imbarcarmi su qualche vecchia nave a vela che ancora faceva qualche giretto fino alla Sardegna o giù verso Civitavecchia, non ho mai trovato un capo barca che lasciasse le manovre come le aveva trovate.Ognuno doveva farci qualche modifica-
Se dervi collocare ancora qualcosa sul ponte, ti consiglio di fare prima tutte le manovre e poi sistemare il ponte. Lo ho sperimentato due volte e si lavora molto meglio con più spazio a disposizioe per far passare fili e filetti.
Anche se hai trovato o ti hanno fatto notare piccoli errori, lscia stare le cose così come le hai fatte.Secondo me, i modelli quando sono perfettissimi,perdono molto in attrattiva. Diventano delle cose senza anima e sentimento.Evviva i modelli con tanti grossi difetti. Quando ero ragazzo e, quasi sempre per passare un pò di giornate per mare, trovavo il sistema per imbarcarmi su qualche vecchia nave a vela che ancora faceva qualche giretto fino alla Sardegna o giù verso Civitavecchia, non ho mai trovato un capo barca che lasciasse le manovre come le aveva trovate.Ognuno doveva farci qualche modifica-
Se dervi collocare ancora qualcosa sul ponte, ti consiglio di fare prima tutte le manovre e poi sistemare il ponte. Lo ho sperimentato due volte e si lavora molto meglio con più spazio a disposizioe per far passare fili e filetti.
cervotto- Capitano di vascello
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Numero di messaggi : 1263
Data d'iscrizione : 29.12.14
Età : 86
- Messaggio n°60
Re: Maestoso San Felipe
Non ho capito bene il sistema suggerito dalla DeA, comunque io le ho sempre montate come suggerito da questa immagineGiansalis ha scritto:Ciao a tutti, e un po' in ritardo anche a Giorgio.
Condivido la tua osservazione riguardo alle caviglie, credo però che l' obiettivo sia quello di sottolineare il contrasto tra il fasciame scuro, i particolari dorati (anche le cerniere del timone non sono proprio realistiche ) e il blu oltremare delle sovrastrutture di poppa.
E' passato un po' di tempo dall' ultimo post sebbene non siano mancate le mie visite, ma come tutti sappiamo le alberature richiedono un po' di tempo: tra rastremature, incastri vari e armature il tempo passa. Quello che vedete tuttavia è solo una situazione tutta provvisoria, tutto quanto deve essere ancora allineato, trincato, incollato ecc.
Arrivati a questo punto DeA suggerisce, ed io non sono d' accordo e chiedo anche una vostra opinione, di posare il sartiame accavallandolo tra i traversi delle coffe passandolo da un lato all' altro dello scafo. Io di solito uso fare delle coppie di sartie formate da gasse da inserire nelle teste d' albero . Voi che ne pensate, mi sembra che il metodo proposto da DeA non sia proprio realistico.
Ecco qua alcune foto, vi aspetto sul forum e buon lavoro.
Laerte- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°61
Re: Maestoso San Felipe
Suggerimento eccellente, Umberto!
E' il modo standard di incappellaggio, qualsiasi altro è sbagliato.
Buon Vento,
Laerte
E' il modo standard di incappellaggio, qualsiasi altro è sbagliato.
Buon Vento,
Laerte
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NAVIS BONA DICITVR NON QVAE PRAETIOSIS COLORIBVS PICTA EST NEC CVI ARGENTEVM AVT AUREVM ROSTRVM EST, NEC CVIVS TVTELA EBORE CAELATA EST,NEC QVAE FISCIS ATQVE OPIBVS REGIS PRESSA EST,SED STABILIS ET FIRMA,ET IVNCTVRIS AQVAM EXCLVDENTIBVS SPISSA,AD FERENDVM INCVRSVM
MARIS SOLIDA,GVBERNACVLO PARENS,VELOX ET NON SENTIENS VENTVM (Seneca - Epistola LXXVI)
Una buona nave,dicono,non è quella dipinta con colori preziosi,con un rostro d'argento o d'oro,con l'immagine protettrice scolpita in avorio,oppure carica di tesori e di altre regali ricchezze,ma è la nave ben equilibrata e solida,con giunture saldamente connesse che non lasciano penetrare l'acqua,forte ai violenti colpi del mare,docile al timone,veloce e stabile al vento.
Giorgio 45- Contrammiraglio
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Numero di messaggi : 1551
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- Messaggio n°62
Re: Maestoso San Felipe
Volendo essere ancora più pignoli ...
L’ incappellaggio (descrizione in generale) ha una disposizione ben definita:
Prima le colonne a coppia, si inizia sempre da quella di sinistra, poi la coppia controlaterale.
Seconda le sartie, a ventaglio, dalla prima coppia a filo con l’albero, sempre di sinistra, poi la coppia controlaterale e di seguito con tutte le altre, sempre alternate di numero sia pari che dispari.
Terza normalmente i paterazzi dell’ albero di trinchetto e di maestra sono: il primo volante posto dopo la terza bigotta e gli altri (con diverse varianti nelle varie marine) a fine parasartie, inizialmente volanti, poi fissi con coppia di bozzelli o bigotte più piccole.
Quarta strallo.
Quinta controstrallo quando presente ; lo notiamo dal XVIII secolo in poi.
Sesta paranchi.
Giorgio45
L’ incappellaggio (descrizione in generale) ha una disposizione ben definita:
Prima le colonne a coppia, si inizia sempre da quella di sinistra, poi la coppia controlaterale.
Seconda le sartie, a ventaglio, dalla prima coppia a filo con l’albero, sempre di sinistra, poi la coppia controlaterale e di seguito con tutte le altre, sempre alternate di numero sia pari che dispari.
Terza normalmente i paterazzi dell’ albero di trinchetto e di maestra sono: il primo volante posto dopo la terza bigotta e gli altri (con diverse varianti nelle varie marine) a fine parasartie, inizialmente volanti, poi fissi con coppia di bozzelli o bigotte più piccole.
Quarta strallo.
Quinta controstrallo quando presente ; lo notiamo dal XVIII secolo in poi.
Sesta paranchi.
Giorgio45
Laerte- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°63
Re: Maestoso San Felipe
Grandissimo, Giorgio!
Credo che con questo, Giancarlo, tu abbia avuto la risposta definitiva.
Adesso buon lavoro e
Buon Vento,
Laerte
Credo che con questo, Giancarlo, tu abbia avuto la risposta definitiva.
Adesso buon lavoro e
Buon Vento,
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MARIS SOLIDA,GVBERNACVLO PARENS,VELOX ET NON SENTIENS VENTVM (Seneca - Epistola LXXVI)
Una buona nave,dicono,non è quella dipinta con colori preziosi,con un rostro d'argento o d'oro,con l'immagine protettrice scolpita in avorio,oppure carica di tesori e di altre regali ricchezze,ma è la nave ben equilibrata e solida,con giunture saldamente connesse che non lasciano penetrare l'acqua,forte ai violenti colpi del mare,docile al timone,veloce e stabile al vento.
Giansalis- Capitano di fregata
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- Messaggio n°64
Re: Maestoso San Felipe
OK ragazzi,
L' incappellaggio a gassa è esattamente quello che anch' io ho sempre fatto finora. Ho voluto comunque avere una conferma e di questo ringrazio tutti.
Sai com' è a volte si scopre qualcosa di nuovo ma in questo caso vedo che non esiste il minimo dubbio sul come procedere e allora via con il sartiame!
Il lavoro non sarà breve ma la pazienza non manca. Ad ogni buon conto , tanto per capire la tecnica della DeA basti pensare che la sartia, invece che girare attorno all' albero e tornare dallo stesso lato, prosegue dal lato opposto; mai visto niente di simile!
Ci risentiamo magari con qualche altra foto in progress.
L' incappellaggio a gassa è esattamente quello che anch' io ho sempre fatto finora. Ho voluto comunque avere una conferma e di questo ringrazio tutti.
Sai com' è a volte si scopre qualcosa di nuovo ma in questo caso vedo che non esiste il minimo dubbio sul come procedere e allora via con il sartiame!
Il lavoro non sarà breve ma la pazienza non manca. Ad ogni buon conto , tanto per capire la tecnica della DeA basti pensare che la sartia, invece che girare attorno all' albero e tornare dallo stesso lato, prosegue dal lato opposto; mai visto niente di simile!
Ci risentiamo magari con qualche altra foto in progress.
cervotto- Capitano di vascello
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- Messaggio n°65
Re: Maestoso San Felipe
Bhé la Staingraeber per i suoi modelli suggeriva questo sistema (anni '70) che forse è peggioGiansalis ha scritto:OK ragazzi,
L' incappellaggio a gassa è esattamente quello che anch' io ho sempre fatto finora. Ho voluto comunque avere una conferma e di questo ringrazio tutti.
Sai com' è a volte si scopre qualcosa di nuovo ma in questo caso vedo che non esiste il minimo dubbio sul come procedere e allora via con il sartiame!
Il lavoro non sarà breve ma la pazienza non manca. Ad ogni buon conto , tanto per capire la tecnica della DeA basti pensare che la sartia, invece che girare attorno all' albero e tornare dallo stesso lato, prosegue dal lato opposto; mai visto niente di simile!
Ci risentiamo magari con qualche altra foto in progress.
Laerte- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°66
Re: Maestoso San Felipe
Il metodo Staingraeber, oltre ad essere inguardabile, sembra anche essere più complicato.
Credo che tutti noi cerchiamo il massimo realismo per i nostri modelli, quindi affidiamoci sempre alle regole dell'armamento navale della relativa epoca.
Buon Vento,
Laerte
Credo che tutti noi cerchiamo il massimo realismo per i nostri modelli, quindi affidiamoci sempre alle regole dell'armamento navale della relativa epoca.
Buon Vento,
Laerte
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MARIS SOLIDA,GVBERNACVLO PARENS,VELOX ET NON SENTIENS VENTVM (Seneca - Epistola LXXVI)
Una buona nave,dicono,non è quella dipinta con colori preziosi,con un rostro d'argento o d'oro,con l'immagine protettrice scolpita in avorio,oppure carica di tesori e di altre regali ricchezze,ma è la nave ben equilibrata e solida,con giunture saldamente connesse che non lasciano penetrare l'acqua,forte ai violenti colpi del mare,docile al timone,veloce e stabile al vento.
nicola- Sotto tenente di vascello
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- Messaggio n°67
Re: Maestoso San Felipe
Laerte ha scritto:Il metodo Staingraeber, oltre ad essere inguardabile, sembra anche essere più complicato.
Credo che tutti noi cerchiamo il massimo realismo per i nostri modelli, quindi affidiamoci sempre alle regole dell'armamento navale della relativa epoca.
Buon Vento,
Laerte
Bel modello anch'io avevo iniziato lo stesso modello delle DeA e stavo per terminarlo, poi ho scoperto l'arsenale e ho iniziato La Belle.
Posso inviarti delle foto come documentazione del mio San Felipe, se ti fa piacere.
Ciao
Laerte- Gruppo Modellisti Navali
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Numero di messaggi : 1796
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- Messaggio n°68
Re: Maestoso San Felipe
Le foto sono sempre ben accette, Nicola.
Il confronto e molti suggerimenti sono la base della documentazione per l'esecuzione di un buon modello.
Perdona l'intromissione, Giancarlo, ma credo che anche tu sia interessato a questo.
Buon lavoro e
Buon Vento,
Laerte
Il confronto e molti suggerimenti sono la base della documentazione per l'esecuzione di un buon modello.
Perdona l'intromissione, Giancarlo, ma credo che anche tu sia interessato a questo.
Buon lavoro e
Buon Vento,
Laerte
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MARIS SOLIDA,GVBERNACVLO PARENS,VELOX ET NON SENTIENS VENTVM (Seneca - Epistola LXXVI)
Una buona nave,dicono,non è quella dipinta con colori preziosi,con un rostro d'argento o d'oro,con l'immagine protettrice scolpita in avorio,oppure carica di tesori e di altre regali ricchezze,ma è la nave ben equilibrata e solida,con giunture saldamente connesse che non lasciano penetrare l'acqua,forte ai violenti colpi del mare,docile al timone,veloce e stabile al vento.
nicola- Sotto tenente di vascello
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- Messaggio n°69
Re: Maestoso San Felipe
Certamente Laerte,Laerte ha scritto:Le foto sono sempre ben accette, Nicola.
Il confronto e molti suggerimenti sono la base della documentazione per l'esecuzione di un buon modello.
Perdona l'intromissione, Giancarlo, ma credo che anche tu sia interessato a questo.
Buon lavoro e
Buon Vento,
Laerte
aspetterò comunque la risposta di Giancarlo e scusatemi l'intromissione.
"Massima efficacia con minimo sforzo" questa è la mia filosofia e ciao a tutti.
Giansalis- Capitano di fregata
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- Messaggio n°70
Re: Maestoso San Felipe
Assolutamente entusiasta di vedere le tue foto Nicola e scusatemi per il ritardo nelle mie risposte.
Nel frattempo ho imbastito un po' di coppie di sartie e sartie singole. E fin qui tutto bene. Ora, diversamente dal metodo finora adottato pre-assemblando sartie e griselle fuori opera, proverò per la prima volta a imbastire la griselle sulle sartie già posizionate. Chissà cosa è meglio, per me è una novità, però sono sempre dell' idea che "quella nave che non lascia mai il porto..... ".
A proposito di cose inguardabili, per legare le griselle DeA dice di eseguire dei nodi semplici ( nodi piani ) , ma quando mai una cosa del genere! Io solitamente faccio dei nodi parlati con incrocio sul lato dello scafo: questo per dire che non tutto quello che ci viene suggerito sia proprio così ortodosso.
Aspetto con ansia le tue foto caro Nicola, e magari anche qualche prezioso consiglio da parte tutti gli amici.
Nel frattempo ho imbastito un po' di coppie di sartie e sartie singole. E fin qui tutto bene. Ora, diversamente dal metodo finora adottato pre-assemblando sartie e griselle fuori opera, proverò per la prima volta a imbastire la griselle sulle sartie già posizionate. Chissà cosa è meglio, per me è una novità, però sono sempre dell' idea che "quella nave che non lascia mai il porto..... ".
A proposito di cose inguardabili, per legare le griselle DeA dice di eseguire dei nodi semplici ( nodi piani ) , ma quando mai una cosa del genere! Io solitamente faccio dei nodi parlati con incrocio sul lato dello scafo: questo per dire che non tutto quello che ci viene suggerito sia proprio così ortodosso.
Aspetto con ansia le tue foto caro Nicola, e magari anche qualche prezioso consiglio da parte tutti gli amici.
Laerte- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°71
Re: Maestoso San Felipe
...nodi piani sulle griselle!!!
Non ci posso credere...
Aspetto anch'io con ansia le foto di Nicola!
Buon Vento,
Laerte
Non ci posso credere...
Aspetto anch'io con ansia le foto di Nicola!
Buon Vento,
Laerte
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Giansalis- Capitano di fregata
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- Messaggio n°72
Re: Maestoso San Felipe
Ciao amici,
ecco qui un po' di sartie doppie con gassa e una semplice con asola (in quanto l' unica dispari), legate con avvolgimento secondo i canoni, almeno spero.
Ecco invece come intendo procedere: sulla parte bassa della sartia pressapoco in corrispondenza della posizione della bigotta ho rieffettuato un' altra asola utilizzando la medesima legatura. Non è necessario al momento che la posizione sia precisa in quanto la legatura risulta ancora scorrevole (i capi sono ancora da recidere). Questo consente , oltre che ad adottare una legatura esteticamente accettabile, almeno credo, di regolare in seguito con particolare esattezza, sfruttando la possibilità di far scorrere il nodo, la posizione della bigotta una volta incappellate le sartie. Un leggero pre-tensionamento di verifica e poi l' incollaggio per fissare il nodo e il taglio dei fili eccedenti la legatura.
Nella parte destra della foto ho un po' anticipato quello che dovrà succedere in opera, spero si riesca a vedere qualcosa magari ingrandendo un po' la foto.
Che ne pensate? Mah, speriamo bene.
ecco qui un po' di sartie doppie con gassa e una semplice con asola (in quanto l' unica dispari), legate con avvolgimento secondo i canoni, almeno spero.
Ecco invece come intendo procedere: sulla parte bassa della sartia pressapoco in corrispondenza della posizione della bigotta ho rieffettuato un' altra asola utilizzando la medesima legatura. Non è necessario al momento che la posizione sia precisa in quanto la legatura risulta ancora scorrevole (i capi sono ancora da recidere). Questo consente , oltre che ad adottare una legatura esteticamente accettabile, almeno credo, di regolare in seguito con particolare esattezza, sfruttando la possibilità di far scorrere il nodo, la posizione della bigotta una volta incappellate le sartie. Un leggero pre-tensionamento di verifica e poi l' incollaggio per fissare il nodo e il taglio dei fili eccedenti la legatura.
Nella parte destra della foto ho un po' anticipato quello che dovrà succedere in opera, spero si riesca a vedere qualcosa magari ingrandendo un po' la foto.
Che ne pensate? Mah, speriamo bene.
Laerte- Gruppo Modellisti Navali
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- Messaggio n°73
Re: Maestoso San Felipe
Ottimo lavoro, non avevo dubbi vista la tua grande manualità.
Aspetto di vederle in opera.
Buon lavoro e
Buon Vento,
Laerte
Aspetto di vederle in opera.
Buon lavoro e
Buon Vento,
Laerte
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NAVIS BONA DICITVR NON QVAE PRAETIOSIS COLORIBVS PICTA EST NEC CVI ARGENTEVM AVT AUREVM ROSTRVM EST, NEC CVIVS TVTELA EBORE CAELATA EST,NEC QVAE FISCIS ATQVE OPIBVS REGIS PRESSA EST,SED STABILIS ET FIRMA,ET IVNCTVRIS AQVAM EXCLVDENTIBVS SPISSA,AD FERENDVM INCVRSVM
MARIS SOLIDA,GVBERNACVLO PARENS,VELOX ET NON SENTIENS VENTVM (Seneca - Epistola LXXVI)
Una buona nave,dicono,non è quella dipinta con colori preziosi,con un rostro d'argento o d'oro,con l'immagine protettrice scolpita in avorio,oppure carica di tesori e di altre regali ricchezze,ma è la nave ben equilibrata e solida,con giunture saldamente connesse che non lasciano penetrare l'acqua,forte ai violenti colpi del mare,docile al timone,veloce e stabile al vento.
nicola- Sotto tenente di vascello
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- Messaggio n°74
Re: Maestoso San Felipe
nicola- Sotto tenente di vascello
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- Messaggio n°75
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