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magnani claudio
assoaspide
6 partecipanti
aeropiccola
cervotto- Capitano di vascello
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Numero di messaggi : 1263
Data d'iscrizione : 29.12.14
Età : 86
- Messaggio n°1
aeropiccola
Solo oggi ho letto un vecchio post di Zakimor che critica lo sciabecco della Aeropiccola definendolo orribile -"La Playmobil fa di meglio"- Vorrei fare notare che in quei lontani anni i ragazzini non avevano il monte di soldi (di papà) come quelli di oggi, l' Aero piccola pur con i suoi difetti aveva prezzi ragionevoli per invogliare un ragazzo a interessarsi al modellismo navale. Oggi 12 €uro =20mila lire sono una miseria mentre in quei lontani anni erano SOLDI!! Per un ragazzino solo lo sciabecco dell' Aeropiccola aveva un costo abbordabile, sarà stato orribile, errato, pieno di diffetti, ma era il modo di iniziare, invogliare e appassionare un ragazzo al modellismo. Il mondo, la vita, le possibilità dei giovani sono cambiate rapidamente e oggi non si rendono conto di come erano le cose molti anni fa. Non giudicate con gli occhi di oggi le cose del passato.
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assoaspide- Gruppo Modellisti Navali
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Numero di messaggi : 166
Data d'iscrizione : 10.04.14
Età : 56
- Messaggio n°2
Re: aeropiccola
ciao, il problema di oggi è che cisono scatole di montaggio pronte di tutto ciò che serve e non tutti sono in grado (o hanno la voglia) di autocostruirsi i pezzi. un conto è assemblare un modello ed un conto è realizzarlo(nulla togliere a chi assembla) penso che la soddisfazione di chi costruisce un modello sia maggiore, ed è anche un problema di costi o di sperpero di denaro. forse era megio molti anni fa
magnani claudio- Gruppo Modellisti Navali
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Numero di messaggi : 685
Data d'iscrizione : 17.01.13
Età : 75
Località : la Spezia
- Messaggio n°3
Re: aeropiccola
Ciao, è vero l'Aeropiccola non brillava per qualità, ma anche le altre (poche) ditte del periodo non erano eccezionali, però hanno effettivamente avvicinato molti ragazzi al modellismo, io stesso ho iniziato cinquant'anni fà (con il disegno) proprio con un modello dell'Aeropiccola, il Cutty Sark, era bruttissimo!!!!! però da allora non ho più smesso, riguardo le scatole, penso che quasi tutti i modellisti prima o poi passino all'autocostruzione, decisamente più appagante.
Walkyrja- Admin
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Numero di messaggi : 4410
Data d'iscrizione : 27.10.12
Età : 66
Località : Trieste
Umore : Un po' annoiata
- Messaggio n°4
Re: aeropiccola
Io ricordo di avere speso una cifra per il mio primo modello, il Cutty Sark dell'Aeropiccola, ricordo che i piani costavano un botto, e poi varie cose, tipo ancore, polene, candelabri per ringhiere, gru portascialuppe, tutto a prezzi esorbitanti, poi, quando ho visto il Cutty Sark originale, quello vero prima che pigliasse fuoco, mi sono resa conto che il modello dell'Aeropiccola non si avvicinava nemmeno a quello originale, era non dico di fantasia ma quasi.
Ora, che io lo porti nel cuore visto che è stata la mia prima opera è un dato di fatto, ma da qui a dire che i piani siano stati fatti bene ce ne corre di strada. Forse è vero, come nel mio caso del resto, che possa aver avvicinato giovani al modellismo, ma anche vero che avvicinava i giovani che potevano permettersi di comprare piani e accessori a quei prezzi che ricordo ancora come esosi.
Ora, che io lo porti nel cuore visto che è stata la mia prima opera è un dato di fatto, ma da qui a dire che i piani siano stati fatti bene ce ne corre di strada. Forse è vero, come nel mio caso del resto, che possa aver avvicinato giovani al modellismo, ma anche vero che avvicinava i giovani che potevano permettersi di comprare piani e accessori a quei prezzi che ricordo ancora come esosi.
cervotto- Capitano di vascello
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Numero di messaggi : 1263
Data d'iscrizione : 29.12.14
Età : 86
- Messaggio n°5
Re: aeropiccola
Penso che tu sia troppo giovane e quando hai iniziato erano già tempi differenti dai miei, all' epoca più di 20mila lire era una cifra enorme che un ragazzino non poteva permetteresi, che poi piani e accessori siano diventati con prezzi "esosi" fu certo dovuto al fatto che quei modelli (oggi risibili e orrendi) avevano suscitato interesse per il modellismo, quindi (per legge di mercato) se vuoi le cose devi pagare di più.Walkyrja ha scritto:Io ricordo di avere speso una cifra per il mio primo modello, il Cutty Sark dell'Aeropiccola, ricordo che i piani costavano un botto, e poi varie cose, tipo ancore, polene, candelabri per ringhiere, gru portascialuppe, tutto a prezzi esorbitanti, poi, quando ho visto il Cutty Sark originale, quello vero prima che pigliasse fuoco, mi sono resa conto che il modello dell'Aeropiccola non si avvicinava nemmeno a quello originale, era non dico di fantasia ma quasi.
Ora, che io lo porti nel cuore visto che è stata la mia prima opera è un dato di fatto, ma da qui a dire che i piani siano stati fatti bene ce ne corre di strada. Forse è vero, come nel mio caso del resto, che possa aver avvicinato giovani al modellismo, ma anche vero che avvicinava i giovani che potevano permettersi di comprare piani e accessori a quei prezzi che ricordo ancora come esosi.
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Walkyrja- Admin
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Numero di messaggi : 4410
Data d'iscrizione : 27.10.12
Età : 66
Località : Trieste
Umore : Un po' annoiata
- Messaggio n°6
Re: aeropiccola
Beh non so a che anno ti stai riferendo, io ti parlo del 1969/1970/1971
cervotto- Capitano di vascello
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Numero di messaggi : 1263
Data d'iscrizione : 29.12.14
Età : 86
- Messaggio n°7
Re: aeropiccola
A quell' epoca io non ero più un ragazzino, già lavoravo da anni e avevo già fatto una decina di modelli. Dello sciabecco Indiscret Aeropiccola (cm37 scafo, cm 42 allo sperone) ho ancora una scatola mai usata, già "superato" come costruzione. Il cartone della scatola ha già la muffa!!Walkyrja ha scritto:Beh non so a che anno ti stai riferendo, io ti parlo del 1969/1970/1971
Marinaio- Gruppo Modellisti Navali
-
Numero di messaggi : 328
Data d'iscrizione : 21.08.11
Età : 57
Località : Costigliole d'Asti
Umore : molto mosso
- Messaggio n°8
Re: aeropiccola
Umberto ma sei di Torino per caso??..........o venivi a Torino per acquistare Aeropiccola?? oppure vendeva anche in altri negozi, perchè mi sembra che una volta non esisteva internet e vendita per corrispondenza.......postalmarket a parte
_________________
Luca
cervotto- Capitano di vascello
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Numero di messaggi : 1263
Data d'iscrizione : 29.12.14
Età : 86
- Messaggio n°9
Re: aeropiccola
Io sono di Bologna, l' Aeropiccola era in vendita in tutti i negozi di modellismo e alla portata di tutti i ragazzi come prezzi. Purtroppo oggi i negozi di "modellismo navale" sono quasi spariti ed è difficile trovare legname e accessori per navi (erano una dozzina e sono rimasti solo 2), oggi per la maggiore parte i molti negozi di modellismo hanno solo mezzi radiocomandati e poche scatole di kit sia in plastica che legno.Marinaio ha scritto:Umberto ma sei di Torino per caso??..........o venivi a Torino per acquistare Aeropiccola?? oppure vendeva anche in altri negozi, perchè mi sembra che una volta non esisteva internet e vendita per corrispondenza.......postalmarket a parte
pietro bollani- Contrammiraglio
-
Numero di messaggi : 2206
Data d'iscrizione : 17.09.10
Età : 62
Località : castel san giovanni PC
- Messaggio n°10
Re: aeropiccola
Credo che la storia di Aeropiccola possa essere rapportata in generale a tutto il modellismo anni '60/'70, mi riferisco a ditte anche molto più importanti come Frog, Heller, Airfix ecc.
Direte: "che c'entra la plastica con il legno ?"
C'entra perchè ai tempi il modellismo era inteso quasi come giocattolo e infatti le citate scatole di montaggio si potevano trovare, oltre che nei negozi specializzati, anche nei negozi di giocattoli, tanto quelli di legno come quelli in plastica.
Mi ricordo di aver letto la diatriba tra Lusci e il presidente dell' Aeropiccola (non ricordo il nome) proprio sull' argomento. Anche allora l' Aeropiccola era "accusata" di fare modelli "tirati via", semplicistici ecc. La risposta era che almeno quei modelli sarebbero stati semplici da montare... A pensarci era tutto esattamente come oggi !!
(e di Lusci sappiamo bene quanto si possa scrivere di tutto e il contrario di tutto)
Riguardo poi il costo dei modelli, credo che la cosa sia relativa: i modelli dell' Aeropiccola erano costosi quanto oggi i Caldercraft.
Non so se Nino sottointendesse queste cosa quando ha scritto ciò che ha scritto, ma è un fatto che se un modello è brutto... E' brutto e basta e scuse ce ne sono poche !!
Cos' è un modello se non una replica in piccolo dell' oggetto reale? Soprattutto nelle navi in legno dove materiali e forme sono già stati usati almeno 3 secoli prima. I musei, non sono forse pieni di modelli molto più fedeli di quelli delle scatole di oggi ?
Se si vuole vedere la cosa con gli occhi della nostalgia, ok sta bene... Personalmente, preferisco come stanno le cose oggi !
p.s. Il mio primo modello navale fu un Bounty serie mini... Dell' Aeropiccola !!!
Direte: "che c'entra la plastica con il legno ?"
C'entra perchè ai tempi il modellismo era inteso quasi come giocattolo e infatti le citate scatole di montaggio si potevano trovare, oltre che nei negozi specializzati, anche nei negozi di giocattoli, tanto quelli di legno come quelli in plastica.
Mi ricordo di aver letto la diatriba tra Lusci e il presidente dell' Aeropiccola (non ricordo il nome) proprio sull' argomento. Anche allora l' Aeropiccola era "accusata" di fare modelli "tirati via", semplicistici ecc. La risposta era che almeno quei modelli sarebbero stati semplici da montare... A pensarci era tutto esattamente come oggi !!
(e di Lusci sappiamo bene quanto si possa scrivere di tutto e il contrario di tutto)
Riguardo poi il costo dei modelli, credo che la cosa sia relativa: i modelli dell' Aeropiccola erano costosi quanto oggi i Caldercraft.
Non so se Nino sottointendesse queste cosa quando ha scritto ciò che ha scritto, ma è un fatto che se un modello è brutto... E' brutto e basta e scuse ce ne sono poche !!
Cos' è un modello se non una replica in piccolo dell' oggetto reale? Soprattutto nelle navi in legno dove materiali e forme sono già stati usati almeno 3 secoli prima. I musei, non sono forse pieni di modelli molto più fedeli di quelli delle scatole di oggi ?
Se si vuole vedere la cosa con gli occhi della nostalgia, ok sta bene... Personalmente, preferisco come stanno le cose oggi !
p.s. Il mio primo modello navale fu un Bounty serie mini... Dell' Aeropiccola !!!
cervotto- Capitano di vascello
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Numero di messaggi : 1263
Data d'iscrizione : 29.12.14
Età : 86
- Messaggio n°11
Re: aeropiccola
Bella scoperta!! E' ovvio che nel tempo le cose sono migliorate ma in quegli anni erano gli unici modelli a costi abbordabili per un ragazzo, anche se oggi sono criticabili iniziarono a destare interesse e passione per il modellismo, senza essi nessuno si sarebbe interessato e il modellismo non sarebbe esistito. In seguito i modellisti richiedevano cose migliori e le ditte migliorarono i prodotti, ma ci vuole "un inizio" per tutte le cose, anche se grossolano e imperfetto.pietro bollani ha scritto:Credo che la storia di Aeropiccola possa essere rapportata in generale a tutto il modellismo anni '60/'70, mi riferisco a ditte anche molto più importanti come Frog, Heller, Airfix ecc.
Direte: "che c'entra la plastica con il legno ?"
C'entra perchè ai tempi il modellismo era inteso quasi come giocattolo e infatti le citate scatole di montaggio si potevano trovare, oltre che nei negozi specializzati, anche nei negozi di giocattoli, tanto quelli di legno come quelli in plastica.
Mi ricordo di aver letto la diatriba tra Lusci e il presidente dell' Aeropiccola (non ricordo il nome) proprio sull' argomento. Anche allora l' Aeropiccola era "accusata" di fare modelli "tirati via", semplicistici ecc. La risposta era che almeno quei modelli sarebbero stati semplici da montare... A pensarci era tutto esattamente come oggi !!
(e di Lusci sappiamo bene quanto si possa scrivere di tutto e il contrario di tutto)
Riguardo poi il costo dei modelli, credo che la cosa sia relativa: i modelli dell' Aeropiccola erano costosi quanto oggi i Caldercraft.
Non so se Nino sottointendesse queste cosa quando ha scritto ciò che ha scritto, ma è un fatto che se un modello è brutto... E' brutto e basta e scuse ce ne sono poche !!
Cos' è un modello se non una replica in piccolo dell' oggetto reale? Soprattutto nelle navi in legno dove materiali e forme sono già stati usati almeno 3 secoli prima. I musei, non sono forse pieni di modelli molto più fedeli di quelli delle scatole di oggi ?
Se si vuole vedere la cosa con gli occhi della nostalgia, ok sta bene... Personalmente, preferisco come stanno le cose oggi !
p.s. Il mio primo modello navale fu un Bounty serie mini... Dell' Aeropiccola !!!
cervotto- Capitano di vascello
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Numero di messaggi : 1263
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Età : 86
- Messaggio n°12
Re: aeropiccola
PS: nessuno riesce a mettere a posto l' orologio del forum? scrivo alle 11 e segna le 6,51!!cervotto ha scritto:Bella scoperta!! E' ovvio che nel tempo le cose sono migliorate ma in quegli anni erano gli unici modelli a costi abbordabili per un ragazzo, anche se oggi sono criticabili iniziarono a destare interesse e passione per il modellismo, senza essi nessuno si sarebbe interessato e il modellismo non sarebbe esistito. In seguito i modellisti richiedevano cose migliori e le ditte migliorarono i prodotti, ma ci vuole "un inizio" per tutte le cose, anche se grossolano e imperfetto.pietro bollani ha scritto:Credo che la storia di Aeropiccola possa essere rapportata in generale a tutto il modellismo anni '60/'70, mi riferisco a ditte anche molto più importanti come Frog, Heller, Airfix ecc.
Direte: "che c'entra la plastica con il legno ?"
C'entra perchè ai tempi il modellismo era inteso quasi come giocattolo e infatti le citate scatole di montaggio si potevano trovare, oltre che nei negozi specializzati, anche nei negozi di giocattoli, tanto quelli di legno come quelli in plastica.
Mi ricordo di aver letto la diatriba tra Lusci e il presidente dell' Aeropiccola (non ricordo il nome) proprio sull' argomento. Anche allora l' Aeropiccola era "accusata" di fare modelli "tirati via", semplicistici ecc. La risposta era che almeno quei modelli sarebbero stati semplici da montare... A pensarci era tutto esattamente come oggi !!
(e di Lusci sappiamo bene quanto si possa scrivere di tutto e il contrario di tutto)
Riguardo poi il costo dei modelli, credo che la cosa sia relativa: i modelli dell' Aeropiccola erano costosi quanto oggi i Caldercraft.
Non so se Nino sottointendesse queste cosa quando ha scritto ciò che ha scritto, ma è un fatto che se un modello è brutto... E' brutto e basta e scuse ce ne sono poche !!
Cos' è un modello se non una replica in piccolo dell' oggetto reale? Soprattutto nelle navi in legno dove materiali e forme sono già stati usati almeno 3 secoli prima. I musei, non sono forse pieni di modelli molto più fedeli di quelli delle scatole di oggi ?
Se si vuole vedere la cosa con gli occhi della nostalgia, ok sta bene... Personalmente, preferisco come stanno le cose oggi !
p.s. Il mio primo modello navale fu un Bounty serie mini... Dell' Aeropiccola !!!
Walkyrja- Admin
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Località : Trieste
Umore : Un po' annoiata
- Messaggio n°13
Re: aeropiccola
Ma devi avere un problema con il tuo orologio, perché risulta che quello del forum coincide con l'ora internet, forse perché scrivi dal Brasile mi pare di aver capito, forse le ore fra noi e te non coincidono, non so che dirti, mi spiace.
cervotto- Capitano di vascello
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Numero di messaggi : 1263
Data d'iscrizione : 29.12.14
Età : 86
- Messaggio n°14
Re: aeropiccola
Sono già tornato in Italia e il tuo messaggio riporta ora 7,06, qualcosa non funziona ma pazienza, l' importante è che i messaggi vengano pubblicati. Saluti a te Walkiria.Walkyrja ha scritto:Ma devi avere un problema con il tuo orologio, perché risulta che quello del forum coincide con l'ora internet, forse perché scrivi dal Brasile mi pare di aver capito, forse le ore fra noi e te non coincidono, non so che dirti, mi spiace.
pietro bollani- Contrammiraglio
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- Messaggio n°15
Re: aeropiccola
cervotto ha scritto:Bella scoperta!! E' ovvio che nel tempo le cose sono migliorate ma in quegli anni erano gli unici modelli a costi abbordabili per un ragazzo, anche se oggi sono criticabili iniziarono a destare interesse e passione per il modellismo, senza essi nessuno si sarebbe interessato e il modellismo non sarebbe esistito. In seguito i modellisti richiedevano cose migliori e le ditte migliorarono i prodotti, ma ci vuole "un inizio" per tutte le cose, anche se grossolano e imperfetto.pietro bollani ha scritto:
Riguardo poi il costo dei modelli, credo che la cosa sia relativa: i modelli dell' Aeropiccola erano costosi quanto oggi i Caldercraft.
Non so se Nino sottointendesse queste cosa quando ha scritto ciò che ha scritto, ma è un fatto che se un modello è brutto... E' brutto e basta e scuse ce ne sono poche !!
Se si vuole vedere la cosa con gli occhi della nostalgia, ok sta bene... Personalmente...
A ciascuno il proprio parere.
Non capendo il motivo del topic, ho scritto quelle cose di cui ho sottolineato i punti realmente importanti, il resto sono solo considerazioni personali.
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