Colori acrilici applicati a pennello

Ciao a tutti,
in attesa di compressore ed aerografo, sto pensando di utilizzare il caro e buon pennello per dipingere piccole parti in plasticard del mio Titanic, quindi non grandi campiture, per le quali userò senz'altro l'aerografo.
Ecco la domanda: ma è vero che usando gli acrilici Tamiya, a pennello, la seconda passata tende a sciogliere e togliere la prima? Ovviamente nel caso di utilizzare il colore un po' diluito, e non troppo denso, in modo che una sola passata non sia sufficiente ad ottenere un effetto coprente sul pezzo...
Tenete conto che, in gioventù, ho usato solo smalti Humbrol sui miei modelli, ma all'epoca ( ) gli acrilici non c'erano ancora, e sono usciti sul mercato solo quando io ero sul viale del tramonto....
Gradirei avere qualche parere.
Grazie in anticipo a tutti
Filippo

Ciao Filippo.
Non mi risulta che nessun colore Acrilico dato più volte (stratificazione) "sciolga" o tolga la mano precedente.Soprattutto se Tamiya!
I colori Tamiya dati a pennello,hanno solo una piccola "controindicazione",tendono a rimanere più tosto "porosi".Qundi si ha una pigmentazione più forte in alcuni punti rispetto ad altri.
Tuttavia se la superficie da coprire non è troppo ampia non dovrebbero esserci "grossi" problemi.

Il mio consiglio è quello di provare su di un pezzo di plasticard che non serve (come si farebbe del resto con aereo penna) e vedere di raggiungere l'effetto desiderato.

Ciao Rocco

Grazie Rocco, sono rincuorato da quello che mi dici; domani comprerò un paio di boccette e comincerò a fare qualche prova.
Buona serata

Ciao Filippo
E' giusto quello che dice Rocco. Se però dai una mano di fondo (primer) il risultato è sicuramente migliore e il colore copre meglio. In futuro quando userai l'aerografo non potrai che apprezzarne la qualità. L'unico difetto dei Tamiya è che non esistono molti colori.(a volte uso i Vallejo che hanno una gamma più vasta e una quantità leggermente superiore da 10ml a 17ml ) Uso spesso come fondo il bianco opaco Tamiya. Purtroppo se hai superfici grandi spendi un capitale visto la dimensione dei barattolini ma come fondo è ottimo. Anche molti figurinisti li usano per questo.
Buon lavoro
Luciano

Filippo,

... ma è vero che usando gli acrilici Tamiya, a pennello, la seconda passata tende a sciogliere e togliere la prima? ...

questo succede con tutte le vernici quando quella dello strato precedente non è perfettamente asciutta

Ciao a tutti,
al momento sto utilizzando i colori acrilici Maimeri a pennello, nessun problema passare 4 mani sulle fiancate della "barchetta" in legno.
Diciamo che riprendo il modellismo dopo mezzo secolo ed ho perduto dimestichezza con i colori, all'epoca utilizzavo addirittura  le normali tempere......
Mi ritrovo tra le mani un paio di aerografi che utilizzavo per altre cose ma idonei per i colori, è vero che sperimentare è la migliore risposta, quanto si deve diluire l'acrilico per un migliore risultato?
Adesso una domanda che vi farà sorridere: acrilico e vinilico, che differenza c'è e che diversità di resa tra loro?
Un grazie a tutti e buon modellismo

I colori acrilici hanno come base resine chetoniche, quelli vinilici (come dice il nome) hanno base di vinavil. Mando leloro caratteristiche, decidi tu quale ti serve meglio per i tuoi lavori.

Mmm, visto il livello dei nostri lavori, anche per le parti più minute io lavorerei sono ed esclusivamente ad aerografo, la pennellata anche la più piccola, si vede subito a discapito della qualità finale

In questo forum ci sono maestri di pittura … e io sono ben lungi dall’ esserlo, però vorrei esprimere alcune personali considerazioni:

Navi contemporanee scala 1/100 superiori e inferiori … aerografo senza alcun dubbio.

Navi antiche, XVII e XVIII secolo scala 1/100 e inferiori … “navigate” … pennello morbido senza lasciare grumi di acrilico per l’opera morta; pennello medio con “striature da pennello” per l’ opera viva con opportune macchie d’ invecchiamento.

Imbarcazioni contemporanee da pesca e lavoro scala 1/50 e inferiori … se si vuole accentuare il vissuto meglio a pennello … per un motoscafo … legni lucidi e aerografo.

Molte variabili quindi … da interpretare e … un modellista ha sempre ampie scelte … e un "pensiero": non seguire per forza delle “linee guida” ma dare ampio spazio al proprio impulso creativo.

Giorgio45

Salve ragazzi e ragazzoni.........
al momento colore a pennello, non è un lavoro importante ma per la barca vera e propria sperimenterò l'aerografo e le percentuali di diluizione saranno per tentativi.
Mi sono rivolto ad un amico che vende pitture per farmi chiarire la differenza tra acrilico e vinilico, composizione a parte, a me interessava sapere il comportamento del colore a contatto con l'acqua, la risposta è stata.......mentre navighi lasceresti la scia del colore che lentamente si disgrega...... ovviamente è stata una battuta ma la sostanza era che non è compatibile con l'umidità.

Mi ha suggerito di passarci sopra un paio di strati di acrilico e poi un trasparente a protezione.
Ho provato mascherando gli altri colori con il nastro adesivo da pittori, il risultato è stato che il nastro ha portato con se anche l'acrilico che non si è attaccato alla tinta precedente in vinilico; risultato? raschiato a fondo e messo da parte il barattolo vinilico ho riverniciato tutto con qualche spennellata di acrilico.

La morale è di non mischiare mai prodotti troppo diversi, adesso è scolpito dentro la mia zucca pelata dove i miei neuroni mezzi zombie faticano a fare ordine.

Buon divertimento a tutti e felice modellismo