Piano di costruzione e passo passo costruzione gozzo

VENTISETTE



    COSTRUZIONE DI UNA VELA


     Prima si costruisce l'albero che deve essere più corto del piano della barca all'altezza dei banchi , ciò permette di poterlo posare all'interno delle barca quando non serve . Il diametro dell'albero poteva essere anche sui 10 cm. , dipendeva sicuramente dal legno usato .
    L' albero va leggermente sfinato dalla base alla punta , leggermente perché la punta deve alloggiare la puleggia .
     Il successivo disegno deve rappresentare la linea della falchetta col suo cavallino , l'albero al suo posto , l'antenna  pure al suo.  
      Le misure dell'antenna si possono ricavare dal disegno finale  . la posizione dell'antenna deve non superare il dritto di prora e passare al di sotto della puleggia dell'albero di almeno un palmo .
    Disegnare la vela , dovrebbe essere circa un triangolo rettangolo , sollevata di uno- due palmi dalla falchetta . La linea di caduta non deve superare il passacavi di poppa . Ora con quelle misure si costruisce il cartamodello della vela e si aggiungono quelli che diventeranno i rinforzi dei lati .
si possono disegnare anche i ferzi sulla carta per vedere l'effetto ,si può disegnare la benda dei terzaroli  
con questo disegno si può ritagliare la vela da un pezzo di lenzuolo usato oppure da un pezzo di tela comprato ,tela bianca molto leggera
Quindi va bagnato nell'acqua e caffè o the per simulare la tela trattata col tannino .
Le tonalità del colore sono tante , basta vedere un po' di quadri di pittori olandesi francesi ed inglesi ;  su consiglio di uno dei tanti scritti su un giornale francese di modellismo ho comprato in drogheria un colorante per stoffa in polvere,





è chiaro che anche con quel colorante si possono avere molte tonalità , ho usato quel colorante con acqua fredda immergendo la tela per una ventina di minuti , tolta dal bagno ho risciacquato la tela e la ho stesa ad asciugare.

Nella foto si vedono un certo numero di pescatori che stanno passando il composto al tannino sulle vele


Si piegano i rinforzi e si incollano al loro posto .Attenzione  Prima di incollare il rinforzo della Base mettere a posto il midollo . Il midollo per me consisteva in un pezzo di acciaio armonico che mi permetteva di dare la giusta curvatura alla vela colpita dal vento . Ora ho finito l'acciaio armonico e vedrò cosa si può fare usando due fili di ottone ritorti col trapano.
Colla pochissima   non diluita con acqua e solo per puntare  , la tela deve essere cucita . Si possono fare cuciture finte solo per i ferzi .
Tagliare i rinforzi da mettere sugli angoli ed anche in questo caso usare la colla per puntare e poi cucire .

Cuciture dei ferzi. Ci sono alcuni modi per simulare . Non mi piacevano e quindi armato di ago e filo ho risolto il problema togliendo due fili  di trama distanziati di un millimetro seguendo con la cucitura la traccia lasciata .Il filo usato per le cuciture deve essere molto fino ed avere una tonalità leggermente più scura . Lavoro da certosino ma pagante. Se colorate la vela dopo aver fatto le cuciture consiglio un filo che non assorba la tintura  così rimarrà evidenziata la cucitura

I buchi per i fuetti si possono fare  con un ago grosso intinto in punta con la colla acrilica rapida , tolto l'ago e rappresa la colla si vede il cerchio leggermente più scuro come ci fosse una cucitura .
Per l'impalmatura si usa un filo grosso marroncino . Sui punti dove si mette l'impalmatura è bene fissare la relinga con un punto di colla
Per la relinga usare un cavo da 1mm o 1,5 come piace .
Con la relinga stessa si devono fare le asole in punta agi angoli della vela

ora costruirò la vela passo passo seguendo le istruzioni

fine Ventisette ciao Giovanni

VENTOTTO



Partiamo col passo passo della vela

 1 -  
          Prima si costruisce l'albero che deve essere più corto del piano della barca all'altezza dei banchi , ciò permette di poterlo posare
          all'interno delle barca quando non serve . Il diametro dell'albero poteva essere anche sui 10 cm. , dipendeva sicuramente dal legno
          usato .
          L' albero va leggermente sfinato dalla base alla punta , leggermente perché la punta deve alloggiare la puleggia .
          La parte che si deve infilare nella scassa , la miccia  ,nella foto è indicata dalla freccia e  sembra tonda ma in verità è quadrata e deve essere tagliata in modo da presentare la puleggia per chiglia






 il mio albero vicino alla miccia ha un taglio , è la giunta che ho fatto per avere la misura giusta , un goccio di stucco e di pittura e non si
          noterà




      2 -
           Il successivo disegno deve rappresentare la linea della falchetta col suo cavallino , l'albero al suo posto , l'antenna  pure al suo.  
           Le misure dell'antenna si possono ricavare dal disegno finale  . la posizione dell'antenna ,con la parte bassa detta " carro"  non   deve superare il dritto di prora .La fine dell'antenna in alto si chiama " penna " e la sua verticale non deve superare il passacavi di poppa . La drizza che passa nella puleggia dell'albero deve fermare l'antenna a circa un palmo o due  sotto la puleggia . l'albero infilato nella scassa dovrebbe avere la puleggia orientata per poppa-prora  , non come sulla foto dove però mi indica + o - la distanza dell'antenna
           Ho disegnato la vela , è circa un triangolo rettangolo , sollevata di uno- due palmi dalla falchetta . La linea di caduta non deve superare il passacavi di poppa .







  3-
       dal disegno si passa al cartamodello ponendolo sul disegno ed aggiustandolo per avere la figura più esatta  ,consiglio di cercare su google immagini con le parole vela latina e fare un po' l'occhio alle vele .

ecco la finale del mio studio ,ci sono arrivato aggiungendo e togliendo con  colla e  forbici , alla fine ho messo in bella copia il lavoro , per facilitare il vostro compito vi dico che il modello del  gozzo su cui sto lavorando misura fuori tutto circa 24 cm




con questo disegno si può ritagliare la vela da un pezzo di lenzuolo usato oppure da un pezzo di tela comprato ,tela bianca molto leggera

Quindi va bagnato nell'acqua e caffè o the per simulare la tela trattata col tannino . Ricordarsi che devono essere bagnati anche i rinforzi , striscioline di tela larghe 4 o 5 mm , il rinforzo della base deve essere di misura doppia di larghezza perché dovrà alloggiare all'interno il midollo . E non dimentichiamo i triangoli di rinforzo delle bugne .


  fine VENTOTTO ciao Giovanni

Grande Giovanni!    

Paolo

grazie Paolo , anche se , sicuramente si poteva far meglio ! Al termine vedrò di migliorare la situazione sostituendo alcune foto e aggiungendone altre . Ciao Giovanni

VENTINOVE


pronto il cartamodello con i rinforzi doppi dei lati - esistono luoghi con venti dominanti leggeri e posti con venti dominanti molto forti , i velai davano le giuste informazioni sul tipo di tela e sui rinforzi . Il gozzo è una barca locale e quindi come dovevano essere questi rinforzi dipendeva dalla zona . I rinforzi sono in carta bianca solo per evidenziarli e far vedere le cuciture .





ho incollato sul cartamodello (quello che faccio sul cartamodello ,voi lo potete fare sulla vostra vela) dicevo ho incollato il rinforzo d'antenna e quello di caduta ed ho approntato quello che io metto come midollo , che mi serve anche per modellare la vela gonfiata dal vento, cioè il filo d'ottone ritorto .l'ottone era finito,,avevo fil di ferro dolce e quello ho ritorto






quindi incollo anche la base  
ora provvedo alla cucitura dei rinforzi facendo punti e spazi perfettamente uguali in modo da avere una cucitura corretta da ambo i lati
,sul cartamodello ho usato la penna , voi ago e filo .
ora dobbiamo mettere a posto i rinforzi di bugna ed anche questi devono essere cuciti

anche voi potete puntare con la colla  rettangoli di stoffa già trattata col thè o col caffè poi li dovrete rifilare e cucire







a posto con i bordi rifiniti si devono cucire i rinforzi di penna, di carro, di scotta          
Attenzione --- per quanto piccole le cuciture saranno sempre fuori scala ---la nostra scala è 1:18 questo vuol dire che un punto di cucitura lungo un millimetro sul modello corrisponde ad un punto di 18 mm sulla vela e questo è già troppo






ora avete bordi formati di tre o cinque strati di stoffa , si sistema tutto con  la messa a posto della relinga che  è fermata sul bordo da un filino di colla e poi cucita alla vela con la impalcatura



la relinga messa su questa vela è di spessore 1,3 mm e come potete vedere copre la linea di caduta solo lungo il rinforzo di penna e quello di scotta e termina sfinata simulando la coda di topo

variante di bugna ( con redancia tonda , con rinforzi diversi) questo per dirvi che ci può essere massima libertà di bugna
fine  VENTINOVE ciao Giovanni

TRENTA

siamo in dirittura di arrivo ciao a tutti





1- cavetto che tiene tesata la vela lungo l'antenna
2- trozza , gira intorno all'albero e si infila nell'asola formata sulla drizza e scende sulla barca ; tesata quando l'antenna è alzata al punto
voluto tiene ferma l'antenna vicino all'albero.
3- asola formata sulla drizza dell'antenna più vicina possibile all'antenna stessa
4- drizza dell'antenna , si infila nel pertugio in cima all'albero dove è alloggiata una puleggia e scende lungo l'albero
5- orza davanti , serve per sistemare la posizione dell'antenna più o meno angolata con l'albero
6- orza di poppa , serve ad avvicinare il carro alla poppa secondo l'andatura presa
7 - scotta , tesa al massimo tirata verso poppa di bolina stretta ,lascata al massimo in andatura di poppa
8- ci può essere anche un ostino cioè una cima assicurata in punta alla penna , serve per abbassare la penna in andature in poppa piena

non ho disegnato gli sferzi ,ma li avete in un disegno di vela già postata , qua sotto vi posto ingrandita la cucitura finta di sferzi fatta a mano





ed ora il mio gozzo finito con vela









ho già visto che manca qualcosa qui e là , vedrò di fare le opportune correzioni e di avvisarvi con messaggio , ciao ancora e grazie a quanti mi hanno seguito

ciao Giovanni
Più che noi, grazie a te, è stato molto più che interessante, ma soprattutto spiegato alla perfezione.
spero che tu abbia qualcos'altro in serbo, abbiamo ancora molto da imparare   

ciao a tutti, nel msg, n* 9 ho inserito un paragrafo molto interessante all'inizio subito dopo CINQUE
ciao Giovanni

Una vera lezione di alto modellismo, grazie per aver condiviso questo prezioso bagaglio di esperienza!

grazie Angelo , mi piacciono tanto le barche piccole ed in tutto il Mediterraneo ne abbiamo avuto e ne abbiamo ancora molte e tutte potrebbero essere i modelli di quelli che , senza esperienza , cominciano a darsi da fare col modellismo , ciao e grazie ancora , Giovanni

@ Birba ciao Giancarlo , sto riguardando tutto quello che ho postato e mi sono accorto di non aver risposto ad un tuo messaggio dell'uno aprile e ti chiedo scusa , oltretutto mi stavi aiutando ed io attraverso la risposta che ti dovevo dare avevo l'occasione di chiarire qualcosa che avevo lasciato nel buio . Purtroppo dò per scontate molte cose che sono scontate per me ma, a volte , sono capibili con molti dubbi per altri . Oltre alle scuse , vista la tua buona volontà , puoi aiutarmi? Sto facendo una revisione di tutto e ho già fatto alcune correzioni e potrei cambiare alcune foto o disegni di difficile comprensione o aggiungere qualcosa per ampliare una spiegazione e renderla più chiara . Mi farebbe molto piacere avere un tuo aiuto , ciao Giovanni

Non so cosa ho combinato, comunque ti ringrazio tantissimo per la tua pazienza.

Ho finalmente impaginato questo passo passo in word (.doc) ma posso anche salvarlo in pdf.
Ora mando un messaggio privato a Whitehall per passargli la documentazione per correggere eventuali errori per poi passare a chiunque sia interessato.

ciao Stefano , un grosso grazie per il lavoro fatto , cercherò di rivedere il tutto con la solerzia che meriti , ciao Giovanni

Ciao Giovanni ,
sono io a scusarmi nei tuoi confronti , in questi mesi di lunga assenza dal forum non mi ero accorto del tuo post alla mia domanda il quale ho visto solo ora e me ne scuso immensamente della mia mancanza , ma perdonami .

Giancarlo

Ciao, vorrei (se possibile) qualche delucidazione su come arrivare a fare le ordinate. Sai, avrei intenzione di fare un gozzo mediterraneo da pesca e, accidenti a me, ho comprato il minimamoli mm70 dimentico che la mamoli per queste "miniature delle miniature" usa scafi prestampati. Adesso il mio problema è che quello scafo ha poco del gozzo siciliano che vorrei mettere in cantiere e quindi vorrei farmi uno scafo da me. Il tuo modo di di arrivare a costruire le ordinate mi sta venendo un pò complesso da capire. Hai tempo e modo di darmi qualche delucidazione?

Grazie

ciao Nino vorrei che tu guardassi la prima pagina del mio passo passo e mi dicessi cosa non riesci a capire nella mia esposizione . Nella prima pagina ci sono i disegni di costruzione del gozzo cornigiotto, se non ti va e vuoi costruire un gozzo sorrentino si possono trovare anche i disegni di quello e su you tube si può seguire un passo passo di una costruzione del sorrentino fatta da un maestro d'ascia in cantiere . Dai disegni si può ricavare tutto quello che ti serve per costruire il gozzo
e io posso aiutarti a farlo , ho tempo e pazienza , mi dispiace non poter comunicare col telefono perché spiegazioni e domande possono essere immediate . Se vuoi tentare con i messaggi io sono a disposizione , ciao Giovanni

Ciao Giovanni e grazie della disponibilità

Vediamo se ci ho capito qualcosa:

1. per prima cosa disegno la linea dello scafo (tuo passo A), nel caso del mio gozzo siciliano la poppa è dritta, mentre la prua tende verso l'esterno;

2. disegno la vista di prua e poppa e da lì dovrei ricavare le ordinate;

Oggi stesso prendo carta e matita e provo a metter su uno schizzo. Vedrò di fotografarlo e mandarti la foto in modo che mi potrai dire se vado bene o no.

Ancora grazie

bene Nino , vorrei sapere che tipo di gozzo siciliano hai deciso di costruire ,ci sono delle differenze da città a città ed hanno dei nomi ben precisi , sei fai un giro con google in internet se ti va bene puoi trovare i piani e se il nome lo so anch'io posso darti una mano , potresti fare una passeggiata sul sito seguente per avere anche una vista su vari gozzi www.modellismo-navale.it/MONOGRAFIE/i_gozzi ciao Giovanni

Purtroppo il link che mi hai dato mi rimanda in una pagina senza senso. Cmq credo di aver recuperato una foto dello scafo che vorrei realizzare per il mio gozzo.

ed in questa foto si vede quello che vorrei realizzare, il gozzo a dx celeste e verde
http://i1.wp.com/nonsoloturisti.it/wp-content/uploads/2014/08/feluca_Messina-Foto.jpg

oppure:
http://www.nuotoacquelibere.com/wp-content/uploads/2010/10/nino-fazio-in-azione-doppia-traversata-stretto-di-messina-2010.jpg

Come vedi entrambe (sopratutto la seconda) hanno la prua più accentuata. Da buon siciliano vorrei riprodurre proprio quel genere, vuoi per nostalgia vuoi per riprendere a lavorare il legno.

Sempre grazie

ciao Nino ho capito quale barca vuoi costruire , con la prua fatta in quel modo mi sembra un ibrido fra gozzo e feluca . Non ho ancora capito se vuoi costruire una barca del primo novecento o una del tempo presente , ciao Giovanni
per ampliare la cultura delle tue barche siciliane ti rimando a questo sito

http://www.turismoambientalesicilia.it/catania-i-varchi-itinerario-tra-storia-e-cultura-delle-imbarcazioni-e-della-pesca-in-sicilia/

Buon giorno Giovanni,

bel sito, non lo conoscevo. La mia deve essere un gozzo e come mi fai giustamente notare ce ne sono diversi tipi. Oggi spero di poter mettere insieme il disegno della prua e della poppa per le ordinate. Prenderò il cavo e ti manderò le foto, in modo che mi potrai dire se ho commesso sbagli o no.

Una volta fatto il gozzo (se mai ci riuscirò) vorrei provare a fare la feluca..... visto che ormai stanno scomparendo....

Grazie

ciao Nino , ho visto i tuoi disegni e non so dirti se possono essere quelli di una barca del tipo che vuoi costruire , non sono né un maestro d'ascia né un architetto navale e per i disegni cerco sempre di avere quelli fatti con più precisione possibile tanto poi qualche errore nella costruzione lo metto sempre e bastano i miei errori , sto cercando di trovare i disegni con Google su internet e può darsi che li trovo , io , fossi in te farei una ricerca accurata su internet , chissà che in due ci si riesca !
ciao Giovanni

Buon giorno, fin'ora di ricerche online ne ho fatte un mare riprovare non mi costa nulla però. Mi dò una scadenza, entro sabato devo trovare qualcosa se no, vado a comprare il materiale e comincio i lavori comunque. Purtroppo lavoro su turni e per le prossime 2 settimane lavorerò di notte e quindi il mio tempo sarà un pò limitato. Il negozio di modellismo più vicino è a 40 km quindi credo proprio che ci andrò sabato prossimo.
Tornando al discorso dei disegni che ho fatto, credo che una volta tirate fuori delle ordinate anche se grossolane arriverò alla linea che voglio ottenere, basta che mi armo di pazienza e carta vetrata e lime.
La nostalgia di casa (Sicilia) è tanta e forse la costruzione del gozzo mi darà una mano a sopportare la lontananza

Grazie e buona domenica