Il Mio Primissimo Modello

Salve a tutti ragazzi, a giorni acquisterò il mio primo modello statico in legno.... sono molto indeciso sul tipo di imbarcazione e sulla marca... leggendo su internet ho letto che le marche migliori sono Mamoli, Amati e Occre... che modello mi consigliate? Io vorrei partire da un modello di media difficoltà, in quanto abbastanza abile in lavori di lavorazione del legno, che non sia troppo grande, diciamo come lunghezza una forbice tra i 50 e i 60 cm... mi piacciono molto le Caravelle di Amati, le trovo meravigliose.... stavo puntando la Santa Maria.... che ne pensate?
Vorrei chiedere cosa dovrò aspettarmi leggendo le istruzioni... saranno dettagliate o molto schematiche?

Grazie infinite per l'aiuto

La Santa Maria penso sia un ottimo banco di prova. Per i piani dacci un occhio e se non ti è chiaro qualcosa chiedi

Paolo

Eta_Beta ha scritto:La Santa Maria penso sia un ottimo banco di prova. Per i piani dacci un occhio e se non ti è chiaro qualcosa chiedi

Paolo

Grazie Paolo, allora mi orienterò sulla Santa Maria .... l'Amati mi da molta sicurezza e i modelli mi sembrano davvero ben realizzati... spero di non avere brutte sorprese quando aprirò le istruzioni... ho visto che i modelli della Occre hanno istruzioni molto dettagliate e a colori... spero anche questo della Amati

Visto che ci siamo espongo il mio primo dubbio .... il fasciame per lo scafo della nave, va dipinto prima di essere inchiodato oppure va colorato quando lo scafo è completo?

Va dipinto, se lo vuoi dipingere, dopo averlo montato e levigato per bene.

Ricorda di rastremare i listelli, te lo ricordo perché noto che tutti i neofiti s'imbattono poi nel problema della rastrematura.

Non mi sembra che le caravelle erano pitturati, anzi per almeno 2 secoli gli scafi avevano il legno a vista.
Solo nella parte superiore erano pitturati ma solo a livello estetico.
A partire dalla metà del 1700 circa hanno cominciato a pitturare gli scafi per proteggersi dalle insidiose teredini.
Per quanto riguarda la qualità dei kit, alcuni hanno qualità discretamente buona altre peggio e comunque presentano tutti qualche, purtroppo, errore storico.
Però come primo modello va più che bene poi magari inizierai con l'autocostruzione ma se ne parlerà in futuro.

Dipinto ........Scusa Matteo se mi permetto , se vuoi dipingere la Santa Maria benissimo
ma io al limite farei solo l'opera viva dipinta il resto lascerei in legno naturale , userei un essenza un po nobile e al limite trattata .
Ma non verniciata il fascino di questo modello stà propio nel vedere il legno naturale , comunque ottima scelta può sembrare un modello da poco ma vedrai che ti può dare delle belle soddifazioni .
Buon lavoro e a presto con il tuo cantiere .

Giancarlo

Caro Matteo
l'anno scorso ho fatto la giunca cinese della Amati, devo dirti che le istruzioni per l'assemblaggio mi sono sembrate un po' carenti, a volte anche in contrasto tra loro. Per quanto riguarda il materiale i listelli erano meravigliosi però c'erano anche due mostruose barchette in plastica che mi sono rifiutato di montare, ho preferito rifarle in legno, è stato anche divertente.
Se il negoziante te lo concede apri la scatola in negozio, verifica il contenuto e esamina i piani costruttivi, se non ti convincono puoi cambiare modello.
Per esperienza personale trova i piani Mantua (Sergal e Panart) abbastanza dettagliati e trovi anche le tre caravelle. Ovviamente è solo un'opinione personale.
Buon lavoro
Lorenzo

Non ho ancora trovato un kit che non avesse magagne o approssimazioni. Alcuni ne hanno meno di altri ma per fare un buon lavoro bisogna mettere in conto che i piani e i componenti nella scatola sono una base che va migliorata.

Paolo

Grazie infinite a tutti per i vostri preziosissimi consigli ....

Per la colorazione della Santa Maria mi sono spiegato male io, chiedo venia, intendevo dare un impregnante, in modo che i listelli rimanessero a vista, la trovo davvero meravigliosa come è riproposta sulla scatola di montaggio

La mia paura è che leggendo il Manuale di Navimodellismo di Conte che mi è appena arrivato ho visto che il fasciame va incollato e non inchiodato se si vogliono lasciare i listelli visibili...cavolo, questa cosa devo ammettere che mi preoccupa non poco, ho visto che vengono usati degli spilli per tenere i listelli in posizione, ma poi quando toglierò questi spilli i buchi si vedranno... come si può fare per incollare i listelli senza rovinarli?

Grazie Lorenzo, magari mi orienterò su Mantua allora, come primo modello avrei proprio esigenza che le istruzioni siano iper dettagliate, poi sicuramente con l'esperienza ricopriranno un ruolo di minore importanza...

Grazie di nuovo per la disponibilità e la pazienza a tutti   

Istruzioni iper dettagliete temo non le troverai mai, quelle della mantua mi sembrano abbastanza chiare, l'importante è studiarle con attenzione. Per quanto riguarda il tenere i listelli in posizione mentre la colla fa presa puoi usare delle puntine da disegno, pianti la puntina quanto più vicino possibile al bordo del listello sarà la testa della puntina, che è bella larga, a tenere schiacciato il listello.
Lorenzo

a proposito di "mantenere i listelli in posizione durante l'incollaggio" , senza buchi con tanta fantasia




i pezzetti di legno con intaglio servono per eliminare scalini , l'intaglio deve coprire il secondo listello per 1 o 2 mm. , l'intaglio deve corrispondere allo spessore dei listelli impiegati : ciao Giovanni

Matteo, ci sono colle viniliche che sciugano molto presto, io dopo aver dato un po' di colla all'ordinata tengo per un po' di tempo il listello appoggiato con le dita ed è sufficiente per farlo aderire. In alcuni punti più stretti, mi aiuto a prora ed a poppa con una punta di colla cianoacrilica che asciuga in un batter d'occhio e non si è mai staccato nulla.

whitehall ha scritto:
i pezzetti di legno con intaglio servono per eliminare scalini , l'intaglio deve coprire il secondo listello per 1 o 2 mm. , l'intaglio deve corrispondere allo spessore dei listelli impiegati : ciao Giovanni

Tanto semplice quanto geniale... Questa la copierò di sicuro!   

Paolo

attenzione , mi sono dimenticato che in questo caso io ho incollato i listelli fra di loro senza attaccarli alle ordinate ma certamente incollati in battuta sui dritti ed in chiglia , in questo modo ottengo uno scafo completamente vuoto da completare di costole e quant'altro ciao Giovanni

Lorenzo De Lorenzi ha scritto:Istruzioni iper dettagliete temo non le troverai mai, quelle della mantua mi sembrano abbastanza chiare, l'importante è studiarle con attenzione. Per quanto riguarda il tenere i listelli in posizione mentre la colla fa presa puoi usare delle puntine da disegno, pianti la puntina quanto più vicino possibile al bordo del listello sarà la testa della puntina, che è bella larga, a tenere schiacciato il listello.
Lorenzo

Grazie per il il consiglio, mi sembra molto comodo

whitehall ha scritto:a proposito di "mantenere i listelli in posizione durante l'incollaggio" , senza buchi con tanta fantasia

Questo metodo è anche illustrato nel libro che ho acquistato, sembra il metodo migliore per fissare i listelli, mi sembra un po complicato però :(

Walkyrja ha scritto:Matteo, ci sono colle viniliche che sciugano molto presto, io dopo aver dato un po' di colla all'ordinata tengo per un po' di tempo il listello appoggiato con le dita ed è sufficiente per farlo aderire. In alcuni punti più stretti, mi aiuto a prora ed a poppa con una punta di colla cianoacrilica che asciuga in un batter d'occhio e non si è mai staccato nulla.

Grazie! ma la colla cianoacrilica la si può usare per tutte le parti del modello o è meglio usare la colla vinilica? che tipo di colle utilizzate voi?

Matteo, tutte le viniliche vanno bene. C'è chi afferma che la classica Vinavil sia quella più stabile nel tempo anche se ho usato viniliche rapide che non hanno mai mostrato segni di cedimento. La cianoacrilica dovrebbe essere usato solo per bloccare rapidamente due parti in maniera veloce per far si che la vinilica asciughi o per incollare metallo su legno. La cianoacrilica è (a differenza della vinilica) cristallizza e quindi poco adatta a contrastare i movimenti di un materiale vivo come il legno. In alternativa alla vinilica alcuni usano la colla alifatica ma sinceramente non l'ho mai usata.

Paolo

Grazie infinite davvero, i vostri consigli sono davvero preziosi e mi sto prendendo una marea di appunti

Altro dubbio amletico..... la superficie di lavoro..... io disporrei di un piano di circa 100 x 55... credete che può bastare o sono troppo allo stretto?

Credimi lo spazio non è mai sufficiente...

Scherzi a parte penso che vada a bene, c'è chi si arrangia sul tavolo della cucina. Se hai uno spazio in cui puoi mantenere il cantiere senza dover smantellare il tutto tra una sessione e l'altra meglio ma non è indispensabile. L'importante è che tu possa maneggiare il modello senza fare il contorsionista.

Paolo

Come primo modello si parte sempre in quarta con un tre alberi!!!???   

A proposito di colle, io ho usato sia la vinilica che la alifatica, che è comunque una colla molto simile alla vinilica, vanno benissimo tutte e due, l'alifatica macchia un po' meno il legno, che può essere un piccolo vantaggio se devi verniciare con vernice trasparente, ma meglio di tutto è non fare macchie di colla. La cianoacrilica va bene per incollare pezzi molto piccoli, soprattutto se metallici. Esistono anche le resine bicomponenti epossidiche, ottime in certe situazioni, soprattutto se non c'è una buona superficie di contatto tra i pezzi da incollare, perchè riempie i vuoti, solidifica per effetto di reazioni chimiche e non per evaporazione del solvente (acqua per le viniliche e alifatiche) e quindi non riduce il suo volume.
C'è una regola che vale nei laboratori, in tutti i tipi di laboratoro, "non importa quanto grande sia lo spazio a disposizione, tenderai comunque a usarlo tutto" quindi alla domanda se può bastare il tavolino di 100 x 50 cm la risposta è no, ma se fosse 100 x 100 non basterebbe comunque, un po' alla volta ci si espande sempre di più. L'ideale sarebbe avere una stanza dedicata solo al modellismo, perchè il vero problema non è costruire la nave, ma pulire ogni giorno dove si lavora, pulire la segatura, i trucioli, i pezzettini di legno, la polvere ecc. ecc. o avere il coraggio di affrontare la mamma, la moglie, la convivente.
buon lavoro
Lorenzo

Ciao Tutte le risposte o suggerimenti che Ti hanno dato sono veritieri e a prova di principiante. Io aggiungo solo che sarai Tu con il tempo e l' esperienza a capire come lavorare, dove lavorare e sopratutto come e quanto mettere le mani nel portafoglio, ovvero acquista ciò che ti serve man mano.
La colla vinilica costa meno dell'alifatica, la cianocrilica serve spesso, con la bicomponente io non mi sono trovato (ne sprecavo parecchia!), per lo spazio se te lo puoi permettere meglio un locale anche piccolo ma dedicato, ti faccio il mio esmpio, sono artigiano ho 100 mq. a disposizione ma uso solo un tavolo da cm. 150x100, lavoro principalmente nell'intervallo o la mattina presto. Ma quando faccio segatura o vernicio "sia a spruzzo che a pennello" devo farlo la sera prima di andare a casa o al sabato pomeriggio! cosi durante la notte non c'è polvere nell'aria, e quando lavoro e ho bisogno di spazio devo mettere via tutto modello e attrezzi.  

Ciao Matteo, forse ti possono tornare utili queste foto, tratte dal libro "La nave" di Bjorn Landstrom, uscito molti anni fa, opera decisamente rigorosa.

Ciao quel libro che titolo ha? so che ha fatto anche quello sul Wasa che sto cercando a destra e a sinistra. Ciao.


Alex.

BravoTango ha scritto:Come primo modello si parte sempre in quarta con un tre alberi!!!???   

E' un modello troppo complicato per un principiante? Io ho discreta manualità col legno, ho fatto già modellismo, ma più che altro mech e aerei... pensi che dovrei cercare un modello più semplice?

Lorenzo De Lorenzi ha scritto:A proposito di colle, io ho usato sia la vinilica che la alifatica, che è comunque una colla molto simile alla vinilica, vanno benissimo tutte e due, l'alifatica macchia un po' meno il legno, che può essere un piccolo vantaggio se devi verniciare con vernice trasparente, ma meglio di tutto è non fare macchie di colla. La cianoacrilica va bene per incollare pezzi molto piccoli, soprattutto se metallici. Esistono anche le resine bicomponenti epossidiche, ottime in certe situazioni, soprattutto se non c'è una buona superficie di contatto tra i pezzi da incollare, perchè riempie i vuoti, solidifica per effetto di reazioni chimiche e non per evaporazione del solvente (acqua per le viniliche e alifatiche) e quindi non riduce il suo volume.
C'è una regola che vale nei laboratori, in tutti i tipi di laboratoro, "non importa quanto grande sia lo spazio a disposizione, tenderai comunque a usarlo tutto" quindi alla domanda se può bastare il tavolino di 100 x 50 cm la risposta è no, ma se fosse 100 x 100 non basterebbe comunque, un po' alla volta ci si espande sempre di più. L'ideale sarebbe avere una stanza dedicata solo al modellismo, perchè il vero problema non è costruire la nave, ma pulire ogni giorno dove si lavora, pulire la segatura, i trucioli, i pezzettini di legno, la polvere ecc. ecc. o avere il coraggio di affrontare la mamma, la moglie, la convivente.
buon lavoro
Lorenzo

Grazie infinite per la spiegazione, penso che punterò sulla colla alifatica

Andrea52 ha scritto:Ciao Tutte le risposte o suggerimenti che Ti hanno dato sono veritieri e a prova di principiante. Io aggiungo solo che sarai Tu con il tempo e l' esperienza a capire come lavorare, dove lavorare e sopratutto come e quanto mettere le mani nel portafoglio, ovvero acquista ciò che ti serve man mano.
La colla vinilica costa meno dell'alifatica, la cianocrilica serve spesso, con la bicomponente io non mi sono trovato (ne sprecavo parecchia!), per lo spazio se te lo puoi permettere meglio un locale anche piccolo ma dedicato, ti faccio il mio esmpio, sono artigiano ho 100 mq. a disposizione ma uso solo un tavolo da cm. 150x100, lavoro principalmente nell'intervallo o la mattina presto. Ma quando faccio segatura o vernicio "sia a spruzzo che a pennello" devo farlo la sera prima di andare a casa o al sabato pomeriggio! cosi durante la notte non c'è polvere nell'aria, e quando lavoro e ho bisogno di spazio devo mettere via tutto modello e attrezzi.  

Io piazzerò il mio "laboratorio" in una sala che dedico alla lettura e alla musica, sto ricavando un piccolo angolo per avere anche la sezione modellismo

[quote="magnani claudio"]Ciao Matteo, forse ti possono tornare utili queste foto, tratte dal libro "La nave" di Bjorn Landstrom, uscito molti anni fa, opera decisamente rigorosa.

Grazie infinite davvero, queste pagine mi saranno davvero di grande aiuto, adoro la Santa Maria, ha una linea meravigliosa secondo me...

Altra domanda... secondo voi dopo ave incollato tutto il fasciame stanno bene i chiodini in ottone o è meglio evitarli proprio?

Cosa ne pensate dei modelli della OcCre? mi sembrano quelli con le istruzioni più chiare di tutti... ne avete provati? com'è il livello qualitativo?