I modelli di Cantierimodellinavali

Sapete ragazzi, visto che ancora è relativamente presto questa sera vi pubblico pure la motovedetta Drago V.4000 della G.d.F.
Si tratta di una vedetta veloce da inseguimento conosciuta con il nome di Drago in quanto derivata dalla versione da diporto tipo "Drago" del Cantiere Italcraft di Gaeta.
E' caratterizzata da elevate prestazioni di velocità, ottenute grazie a due motori Isotta Fraschini ID 32SS 6LM sovralimentati da 360 CV, accoppiati a due eliche.
Il modello l'ho realizzato in resina e metallo.
La scelta nel realizzare un master e lo stampo è data dal fatto che ne ho realizzati più di una unità.

Questo è il master:




e questa la cassetta dello stampo:

Ah! ho dimenticato di dire una cosa importante al fine di un vostro giudizio:
il modello è in scala 1:50 ed è lungo circa cm.26

Quì di seguito lo potete vedere in compagnia di nave Peluso, una motovedetta d'altura della Guardia Costiera che però è in scala 1:200

Interessante il lavoro >Mater-RiproduzioneSolitamente viene utilizzato per i Figurini e/o accessori.
Su un imbarcazione non lo havevo mai visto prima.Dalle colorazioni della Gomma siliconica e della resina,si direbbero della Prochima giusto?

Ciao Rocco

Rocco buonasera,
è vero quello che dici ma io ho provato a spingermi oltre e ... funziona.
Il modello più grande per dimensioni che ho fatto con questa tecnica è il CUV38 che un giorno pubblicherò, la sua lunghezza è pari a cm.50
La resina è Prochima, confermo, non pura però, è mescolata con il Martinal che sono delle microsfere impalpabili che ti permettono di dare "volume" fino al 200%, mi pare, ma io non mi spingo mai al massimo.
la cosa interessante di queste microsfere è che oltre all'aumento di volume a costi decisamente più bassi della resina risiede nel fatto che essendo anche più pesante la miscela si posiziona meglio anche negli spazi più angusti.
Il silicone invece non è Prochima, per la verità non so neanche mi che marca sia,
quando lo compero s'intrufola da una parte e mi riempie il barattolo di silicone ed il flaconcino di catalizzatore.
lo acquisto in un negozio che vende resine e materie plastiche di ogni tipo.
Essendo anche tu di Roma probabilmente lo conoscerai pure.
Ciao.

marco

Forse ho capito di quale negozio parli....ma se è quello,mi ci fornisco poco (anzi quasi nulla).
Ti mando un PM per conferma.

Grazie della dritta delle microsfere!!

Ciao Rocco

Complimenti Marco,
oltre ad un'ampia gamma di modelli diversi tra loro per collocazione storica, ci stai dando anche un'ampio escursus sui metodi di lavorazione utilizzati per l'esecuzione.
Un modellista completo.

Grazie Olonese, troppo buono.
In effetti devo dire che a me piace ogni cosa sta ed è stata sopra e sotto l'acqua nonché tecniche e tecnologie impiegate.
Poi dal punto di vista modellistico mi piace sperimentare materiali e prodotti anche non prettamente pensati e sviluppati per il modellismo.

Bene, il prossimo modello che vi presenterò è del 1681,
vi ho già dato un'assaggino con la sua scialuppa.
Ora il vascello.

ciao,

marco

Ecco come preannunciato il modello del vascello Mordaunt in scala 1:60 avente una lunghezza di cm.92


VASCELLO INGLESE DI VI° RANGO DEL 1681
Il "Mordaunt" venne costruito a Deptford, presso Londra, e varato nel 1681.
La sua storia fu assai singolare.
Fu commissariato ai cantieri di Deptford da un gruppo di armatori: tra questi Mordaunt era il principale esponente, e finì con l’esserne anche l’unico per il ritiro degli altri dal consorzio.
Lo scopo della costruzione di una nave privata così potentemente armata era quello di eliminare la necessità della scorta di navi da guerra, ma il fatto non mancò di suscitare sospetti tra le persone altolocate, le quali dubitavano che una nave simile fosse realmente usata per scopi commerciali. Quando poi l’ambasciatore di Spagna avanzò le sue rimostranze alla Cortedi S.Giacomo, lamentando che una nave da guerra in mano a privati poteva facilmente essere a disposizione dell’Elettore di Brandeburgo, che allora allestiva una flotta per forzare la Spagna al pagamento di un credito controverso, si decise per il sequestro cautelativo della nave e Lord Mordaunt fu convocato per chiarire la situazione.
Egli espose i motivi della sua iniziativa e si dichiarò disposto a limitare l’armamento e l’equipaggio a discrezione del tribunale. Alla fine però dovette accettare di pagare anche una forte cauzione a garanzia dell’uso pacifico del vascello
Due anni dopo, nel 1683, la nave fu sequestrata a Lord Mordaunt per il mancato pagamento dell equipaggio, e successivamente iscritta nei ruoli della Marina del re, dove prestò servizio fino al 21 novembre 1693, anno in cui si perse corpo e beni al largo di Cuba.

ecco, queste sono le prime immagini, nei giorni a venire pubblicherò il resto.

marco

Ah però!
mi toccherà scrivere anche nella sezione work in progress.
Mi sono appena accordato per la costruzione molto parzialmente iniziata (solo primo fasciame) di un "legno" del 1637.
Vi farò sapere.

marco

Bene, bene,
questo "viaggio" attraverso i tuoi modelli, oltre che ricco e vario, si fa sempre più interessante...

Olonese buon giorno,
vedo che la tua curiosità è stuzzicata.
Il tuo dire: più interessante, è relativo al Mordaunt od al "legno" del 1637?

marco