San Felipe C.

Ad due mesi circa dall'apertura del cantiere del San Felipe C. ho ricevuto una chiamata da miei parenti in viaggio in Spagna, che trovandosi a Madrid, hanno fatto haimé un salto al museo navale, ed oltre ad un reportage fotografico, mi hanno rimediato alcuni progetti navali in vendita presso il museo, tra i quali quello del San Felipe.
Come detto, attualmente stò lavorando su disegni del Lusci, che trovo ottimi, ma nulla toglie che alcune lacune e sopratutto vedute dettagliate della nave, siano più accuratamente riportate sui piani di Madrid. Fortunatamente, i lavori non sono così avanti da non poter aspettare questi benedetti progetti, per andare a completare, lì dove sia possibile l'accuratezza storica della costruzione, vesto che a grandi linee, lo scafo che scaturirà dalle ordinate che ho tagliato dovrebbe essere sicuramente conforme alla a tutti i progetti, ma sicuramente potrei trovare delle differenze su tutto ciò che riguarda sovrastrutture, decori, manovre ecc... Detto questo, non avendo una data precisa del rientro degli “zii”, essendo in viaggio con il camper, ho deciso di rallentare i lavori, nel senso di portare avanti l'abbozzatura generica dei ponti che sono 5 da ricavare direttamente su forme di cartoncino e se necessario fermarmi in attesa dei piani spagnoli. Se l'attesa dovesse essere troppo lunga ho sempre il Beagle che aspetta di essere terminato.

Un salutone

In attesa degli ulteriori progetti in arrivo dalla Spagna, proseguono i lavori del S. Felipe.
Finalmente tutte le ordinate sono state tagliate, con le ultime due rappresentate dalla 16 e dalla 17.

Un salutone

L'ultima ordinata la 17 rappresentante poi lo specchio di poppa..

Un salutone

ho visto solo adesso il post e voglio fare i complimenti a OLONESE, sia per la scelta del modello (è stata una mia vecchia passione il S. Felipe e ho diversi piani costruttivi, ma mai avviata) e sia per come procede il lavoro.
Mi permetto di dare un mio parere per quanto riguarda il compensato. Circa una ventina di anni fa me lo costruivo con i piallacci e a tutt'oggi è ancora perfetto.
Un consiglio che vi posso dare per esperienza personale è di evitare "assolutamente" collanti a base acquosa tipo colle viniliche ma di usare colle poliuretaniche che non danno umidità al legno e lo lasciano stabile negli anni.
Ho costruito compensati in rovere a 5 strati che erano uno spettacolo.
Unica accortezza è di usare pochissima colla perchè con essenze ad alta porosità si rischia di ritrovarsi la colla a vista sulle facciate esterne del compensato.
La colla poliuretanica asciuga molto più velocemente se la si umidifica vaporizzando un po d'acqua prima di unire le parti ma l'acqua reidrata il legno e potrebbe avere torsioni indesiderate, quindi meglio aspettare un po di più.
Ciao e buon lavoro.
Fernando.

Ciao Fernando,
innanzitutto grazie per i complimenti, ma sono ancora lontano da poter dire che stò facendo un buon lavoro, o almeno ci stò provando.
Faccio tesoro dei tuoi consigli, comunque per quanto riguarda i collanti, solitamente utilizzo un'alifatica, che oltre a trovarmici ottimamente (costa un patrimonio) spero che mi dia stabilità nel tempo.
Per doppiare gli spessori invece, ho utilizzato una vinilica resistente all'acqua, proprio in previsione di future problematiche, e speriamo che funzioni....


Un saliutone

Stò iniziando a tracciare i ponti da ricavare su un compensato da 1mm, e nel frattempo inizio ad apportare alcune modifiche alle strutture “a vista”.
L'ordinata n°5, presenta due porte o meglio passaggi che danno all'interno del castello di prua.
Oltre ai 2 passaggi, la parte centrale presenta un'apertura occupata dall'enorme chiesuola della campana, che si addentra per metà all'interno del castello stesso, superandone in altezza il ponte con il tetto.

Un slautone

Per gli incollaggi comuni anch'io uso l'alifatica, il consiglio di usare la poliuretanica era per quelli che vogliono costruirsi il compensato, che, devo dire, a me da grande soddisfazione perchè puoi avere quello che non è in commercio.
Ciao.
Fernando.

Ciao fernando,
mi hai messo voglia di fare qualche esperimento, il tuo sistema non è niente male,e lo terrò in considerazione.

Un salutone

Per i passaggi laterali, ho costruito dei telai in pero, con una forma ad arco come da progetto (un po' nello stile arabo), sui quali andrà applicata la listellatura.


Un salutone

Infine, con pazienza ho calcolato altezza e spessore del ponte e applicato il sostegno dello stesso con la rispettiva curvatura.

Un salutone

Ma si incollano i pezzi sulle ordinate prima di incollare sulla chiglia?

ErPiotta71 ha scritto:Ma si incollano i pezzi sulle ordinate prima di incollare sulla chiglia?

Cosa intendi....il falso baglio per l'appoggio del ponte?

ErPiotta71 ha scritto:Ma si incollano i pezzi sulle ordinate prima di incollare sulla chiglia?

Ciao Piotta, non sono parti aggiuntive, ma tiro via il compensato che si vedrebbe e lo sostituisco con massello di pero, per non assassinare il modello con quelle antipatiche vedute di multistrato.


Un salutone

Per fare più chiarezzasu ciò che stò facendo, vi posto la sequenza di lavorazione di un'altra ordinata, che ho dovuto modificare, per motivi estetici.
L'ordinata è la 9 ed è strutturata in maniera da sorreggere il ponte superiore all'altezza dell'albero di maestra.
Le parti visibili sono 3 e vado a sostituirle con il massello.




Un salutone

Ecco ora come si presenta la stessa modificata, gli ultimi ritocchi e aggiustamenti andranno messi in opera durante l'ultimazione dei ponti.

Nella foto sopra, si intravedono dei chiodi di ottone pronti per essere installati, ho scelto quest'opzione per dare più forza a quegli elementi che andranno a sorreggere parte del fasciame e parte del ponte superiore....meglio essere prudenti...


Un salutone

Infine il rinforzo ultimato e nella sua sede.


Un salutone

Armando, per essere più sicuri sulla tenuta, io avrei fatto una coda di rondine che rende i due pezzi molto più compatti.
Ciao.
Fernando.

luciafer ha scritto:Armando, per essere più sicuri sulla tenuta, io avrei fatto una coda di rondine che rende i due pezzi molto più compatti.
Ciao.
Fernando.

Hai perfettamente ragione, in realtà ci avevo pensato, ma alla fine ho optato per questa soluzione.
Comunque il chiodino è notevole sia in diametro che profondità, più la colla, e con un po' d'attenzione una volta messe le fasce, l'insieme dovrebbe essere molto robusto.

Un salutone

un saluto. per sentirsi di tanto in tanto e dirti ottimo lavoro

Speriamo in un buon lavoro Henry,
io ci stò provando, ma il modello è molto grande e complesso, devo devo studiare ogni passo che faccio.....

Un salutone

io ci stò provando, ma il modello è molto grande e complesso, devo studiare ogni passo che faccio.....
Hai perfettamente ragione Olonese,ma vedo che stai facendo un buon lavoro.,continua cosi'e vedrai che le soddisfazioni non mancheranno!!Ciao Luigi

Grazie Luigi,
gli incoraggiamenti aiutano molto ad alimentare questta grande passione che condividiamo.


Un salutone

Piccolo aggiornamento,
con i falsi bagli, che vado ad inserire mano mano che rilevo i ponti.

Un salutone

Il lavoro dei falsi bagli prosegue, anche con la creazione di alcuni parti interne che saranno visibili dai ponti.
Qui ho misurato e preparato i supporti per ponte e pariti di un camminamento interno.


Un salutone