HMS Surprise di Patrik O' Brian secondo Brian Lavery... autocostruita.

Ciao Sal,
l'artiglieria ora va molto meglio..

Grande Sal,
vedo con piacere che hai ripreso i lavori ad un buon ritmo.
Ma scusami, non ti conveniva lavorare sui cannoni prima degli alberi sartie e quant'altro
inerenti a questi?
Credo che ora ti troverai un po scomodo a trincarli.
Buon lavoro.

marco

cantierimodellinavali ha scritto:Grande Sal,
vedo con piacere che hai ripreso i lavori ad un buon ritmo.
Ma scusami, non ti conveniva lavorare sui cannoni prima degli alberi sartie e quant'altro
inerenti a questi?
Credo che ora ti troverai un po scomodo a trincarli.
Buon lavoro.

marco

Ciao marco e grazie.
Se fai caso alle foto, questi cannoni fanno parte della zona maestra, non chè del cassero, in pratica dove mancano le sartie di maestra, anzi dove manca tutto.
La parte completa con sartie stragli ecc. fa parte del castello di prua dove è stata montata tutta l'artiglieria.
Ciao sal.

marco

Ciao a tutti, finalmente i cannoni terminati, mi tocca solo trincarli, ci penserò stasera, almeno qualcuno.












Ciao a tutti a più tardi!

Nella Surprise coloravano gli affusti di giallo?

Bel lavoro Sal

ErPiotta71 ha scritto:Nella Surprise coloravano gli affusti di giallo?

Ciao Stefano,
nella marineria inglese i colori degli affusti, come del resto della nave intera, erano a discrezione del comandante almeno fin verso la fine delle guerre napoleoniche. I colori distribuiti dall' ammiragliato erano il nero, il bianco, il giallo, il rosso e il blu.
I colori erano assegnati come pigmenti e i marinai si facevano la vernice mescolandoli con essenza di trementina. Quindi i colori degli affusti si possono fare con uno qualsiasi di questi colori o la mescolanza di 2 o più (sembra che la Shannon durante lo scontro con la Chesapeack li avesse grigi). Il colore più diffuso era comunque il rosso.
I pigmenti di queste tinte erano di pessima qualità, il giallo ad esempio era simile ad un ocra molto spento e il rosso era in realtà un color mattone, mentre il blu era un celestone slavato... Niente di simile con le vernici odierne insomma, solo il nero era... Nero !
Ma mescolato al bianco, il giallo diventava decente e poteva così essere usato molto bene. Non a caso un grande trattatista contemporaneo, David Steel, esortava i Capitani a mettere molto bianco nel giallo. A complicare la cosa ogni Capitano poteva naturalmente usarne altri, comprati di tasca propria.
Gli affusti di Salvatore sono quindi più che plausibili, il giallo è infatti stato scelto per gli affusti della Victory.

pietro bollani ha scritto:

ErPiotta71 ha scritto:Nella Surprise coloravano gli affusti di giallo?

Ciao Stefano,
nella marineria inglese i colori degli affusti, come del resto della nave intera, erano a discrezione del comandante almeno fin verso la fine delle guerre napoleoniche. I colori distribuiti dall' ammiragliato erano il nero, il bianco, il giallo, il rosso e il blu.
I colori erano assegnati come pigmenti e i marinai si facevano la vernice mescolandoli con essenza di trementina. Quindi i colori degli affusti si possono fare con uno qualsiasi di questi colori o la mescolanza di 2 o più (sembra che la Shannon durante lo scontro con la Chesapeack li avesse grigi). Il colore più diffuso era comunque il rosso.
I pigmenti di queste tinte erano di pessima qualità, il giallo ad esempio era simile ad un ocra molto spento e il rosso era in realtà un color mattone, mentre il blu era un celestone slavato... Niente di simile con le vernici odierne insomma, solo il nero era... Nero !
Ma mescolato al bianco, il giallo diventava decente e poteva così essere usato molto bene. Non a caso un grande trattatista contemporaneo, David Steel, esortava i Capitani a mettere molto bianco nel giallo. A complicare la cosa ogni Capitano poteva naturalmente usarne altri, comprati di tasca propria.
Gli affusti di Salvatore sono quindi più che plausibili, il giallo è infatti stato scelto per gli affusti della Victory.

Ciao Pit, e grazie, le tue spiegazioni storiche sono sempre gradite.
Io a Stefano avrei risposto semplicemente che gli affusti gialli li ho visti dai quadri di Hunt.
Ciao sal.

e tutto vero quello che ha detto pietro confermo.i comandanti se volevano altri colori se li pagavano di tasca propia.

Ciao a tutti amici.
Ieri non ci sono stato a casa, vado ad illustrarvi il primo cannone trincato...domenica sera.
Il prossimo post sarà con tutti i cannoni trincati, almeno quelli riguardanti la zona maestra.
Ecco le foto.







Stasera cercherò di trincarne almeno un altro, purtroppo il lavoro è molto lungo per ogni cannone.
Inoltre cercherò di dipingere di nero tutti i golfari.
A più tardi dunque.
Ciao sal.

luigi migliaccio ha scritto:e tutto vero quello che ha detto pietro confermo.i comandanti se volevano altri colori se li pagavano di tasca propia.

Infatti! Ciao Luigi!

ciao Sal
bel lavoro
anche se non intervengo molto ti seguo sempre
edo

Molto bello Salvatore ma erudiscimi poiché ignoro:
quale è lo scopo del cavo abbudinato sulla canna?
Non lo avevo mai visto prima d'ora.

marco

cantierimodellinavali ha scritto:Molto bello Salvatore ma erudiscimi poiché ignoro:
quale è lo scopo del cavo abbudinato sulla canna?
Non lo avevo mai visto prima d'ora.

marco

Ciao Marco, ma è la braga di affusto diciamo... a riposo, visto che i cannoni hanno anche i tappi di volata avevo pensato di mettere la braga abbisciata sulla canna.
Ciao sal.

Ciao Salvatore, ciao Marco
Credo che la trincatura corretta sia questa:



La braga contribuisce a tener fermo il cannone perchè bloccata da due legature poste subito dopo l'anello di ritenzione. L'eccedenza si lascia poi cadere sulla canna.

pietro bollani ha scritto:Ciao Salvatore, ciao Marco
Credo che la trincatura corretta sia questa:



La braga contribuisce a tener fermo il cannone perchè bloccata da due legature poste subito dopo l'anello di ritenzione. L'eccedenza si lascia poi cadere sulla canna.

Ciao Pietro infatti.
Io ho poggiato la braga sulla canna giusto per non lasciarla poggiata a terra, diciamo per dare una certa idea di ordine tra i cannoni, avrei dovuto legare anche le carrucole ma ho lasciato stare.
le braghe dei cannoni del gun dek invece le ho lasciate a terra, così.



Ma ho avuto l'impressione di avere poi un cassero troppo disordinato, grazie anche a tutto il resto delle cime che dovro metterci sopra .
Ciao sal.

Sal, bel lavoro. Sembra vera da come la hai dettagliata. Bravo. Ciao.


Alex.

Pietro, Salvatore,
grazie, ottime spiegazioni.
Io ero abituato a lasciarle a terra come ha fatto Salvatore
sul suo gun deck.

marco

Sal, ci stai facendo vedere tanti di quei particolari che quando il lavoro sarà finito, ognuno di noi penserà di aver fatto lui questo modello.

cantierimodellinavali ha scritto:Pietro, Salvatore,
grazie, ottime spiegazioni.
Io ero abituato a lasciarle a terra come ha fatto Salvatore
sul suo gun deck.
marco

In realtà le trincature sono molte e molto differenti tra loro a seconda delle condizioni del mare, dello spazio da sgombrare ecc.
Penso potrebbe essere una buona opportunità per avere un po' più di varianti da applicare ai nostri modelli.

Ciao Ragazzi e grazie a tutti!
ieri ho trincato un altro cannone, stasera vorrei trincarne due visto che domani dovrò alzarmi ad un orario quasi normale...alle 6
A più tardi dunque!
Ciao sal.

sal, non fare le ore piccole che poi il camion mica si guida da solo! bella idea quella trincatura!

Bello Salvatò!!!!!
se dovessi battere la "paura" di affrontare la costruzione di un veliero con tutto l'intricato sistema di legature e sartiame penso che andrò a rivedere le decine di pagine del tuo WIP per "rubare" ottime idee!!!!

Grazie a tutti amici.
Aggiorno il mio wip, con gli ultimi progressi.
L'artiglieria quasi completa, mancano solo i cannoni di Aubrey.
Ecco le foto.









Questo è quanto.
Nei prossimi giorni mi dedicherò alla costruzione delle lande di maestra e tutta l'attrezzatura velica inerente al cassero, bitte bozzelli cavigliere ecc...
Alla prossima buona notte a tutti sal.