alberi e pennoni

Come dicevo nel messaggio è poco che costruisco e avrei mille domande una è questa esiste un nodo abbastanza pratico per legare i pennoni aggli alberi visto che nella costruzione santa maria ho trovato difficolta' e ho dovuto incollarli.


Grazie GUido e buona epifania

Sui primi modelli che ho realizzato, anche io li incollavo.
Il fatto di incollarli, oltre che non essere realistico, rende la struttura troppo rigida e soggetta a rotture. Basta un colpetto su un pennone e si rischia di romperlo.
Il modo corretto di fissare i pennoni è tramite un atrozza, ti allego una immagine dove si può vedere come viene realizzata.
La Trozza tiene il pennone aderente all'albero ma libero di muoversi (verrà tenuto in posizione dalle varie manovre).

Mauro

salve a tutti riprendo questa discussione per vedere se arrivano altri consigli...perchè mi sembra un po complicato fare la trozza..

Francesco

Francesco, sembra più complicato di quello che è in realtà. Prova, vedrai che ho ragione!
Ad esempio la Amati vende le trozze smontate , basta farci passare il refe e fissarla all'albero...

e il "fissare all'albero" che mi spaventa...non ho idea del nodo da fare..

Eccoti alcuni esempi.


Legatura di una trozza a bertocci

La trozza a bertocci

Senza bertocci

continuazione della trozza senza bertocci.

attenzione....la trozza senza bertocci è riservata(talora) a pennoni molto piccoli(quelli di pappafico).
il disegno postato in basso invece è chiaramente un esempio del secondo 700 in cui i bertocci sono assenti.
infatti il disegno si riferisce ad un pennone basso come si arguisce sia dalla presenza della coffa che dalla manovra di drizza della trozza...riservata ai pennoni dei trevi.
petanto occorre sapere di quale epoca è il vascello su cui stai lavorando.

fantastico!!!sei stato grandissimo, è utilissimo questo esempio, ora non avrò alcuni problemi.
grazie 10000

der admiral ha scritto:attenzione....la trozza senza bertocci è riservata(talora) a pennoni molto piccoli(quelli di pappafico).
il disegno postato in basso invece è chiaramente un esempio del secondo 700 in cui i bertocci sono assenti.
infatti il disegno si riferisce ad un pennone basso come si arguisce sia dalla presenza della coffa che dalla manovra di drizza della trozza...riservata ai pennoni dei trevi.
petanto occorre sapere di quale epoca è il vascello su cui stai lavorando.

In effetti, Zak...
I disegni sono tratti dal Petersson (sicuramente lo hai intuito) e si riferiscono alla fine del XVIII / inizio XIX secolo.
Le prime due foto sono per il pennone del trevo di maestra, mentre le altre due sono riferite alla verga secca.

killik ha scritto:

der admiral ha scritto:attenzione....la trozza senza bertocci è riservata(talora) a pennoni molto piccoli(quelli di pappafico).
il disegno postato in basso invece è chiaramente un esempio del secondo 700 in cui i bertocci sono assenti.
infatti il disegno si riferisce ad un pennone basso come si arguisce sia dalla presenza della coffa che dalla manovra di drizza della trozza...riservata ai pennoni dei trevi.
petanto occorre sapere di quale epoca è il vascello su cui stai lavorando.

In effetti, Zak...
I disegni sono tratti dal Petersson (sicuramente lo hai intuito) e si riferiscono alla fine del XVIII / inizio XIX secolo.
Le prime due foto sono per il pennone del trevo di maestra, mentre le altre due sono riferite alla verga secca.

i bertocci servivano per far scorrere agevolmente la trozza in su ed in giu quando il pennone veniva ammainato o portato a segno...in pratica funzionavano come delle ruote.
le trozze dei trevi e della verga secca di mezzana venivano allentate o serrate tramite un paranco di trozza a piè d'albero....e questo anche per consentire uno sbraccio più ampio al pennone stesso (quando veniva bracciato),altrimenti sarebbe stato limitato nel movimento dalla prima sartia a proravia.
ecco i due tipi di trozza...uno della prima metà del 600(con i bertocci)e l'altro della fine del 700(senza)
con l'avvento degli alberi metallici nell'800 la trozza si trasforma in un complesso giunto metallico a cerniera(ultima immagine).

salve a tutti vi pongo un ennesimo problema che si presenta con albero e pennoni...per la rastremazione degli alberi il metodo con il trapano l'ho trovato utilissimo ma non è così per i pennoni in quanto più lunghi e sottili e quindi fragili. con le oscillazioni si rompono molto facilmente. ho provato con la pialletta e con un semplice taglierino ma l'effetto non è quello desiderato. voi cosa ne pensate?

Il trapano è sempre valido, è sufficiente realizzare un supporto all'estremità opposta del trapano in modo che il tondino non si spezzi.
Io ho realizzato una tavoletta con un piccolo cuscinetto a sfere. Il tutto è piuttosto artigianele e poco rifinito ma funziona.

Mauro

l'avevo pensato anch'io sulla teoria meccanica del tornio...ma non avevo idea del cuscinetto a sfere....avresti una foto?giusto per capire come è fatto. .io avevo pensato di utilizzare un mandrino di trapano montato su un qualche cosa che lo facesse girare liberamente...

Buongiorno a tutti, ho una domandina che mi assale ogni volta che devo "rastremare" (non so se lo si può definire così) alberi e pennoni. Vorrei sapere se c'è qualche metodo in particolare per fare diventare "conici" i particolari in questione, o bisogna semplicemente carteggiare facendo rotolare avanti e indietro con una mano mentre con l'altra si passa la carta vetrata. Se ci fosse un metodo meno faticoso vi prego fatemi sapere. Un salutone a tutti...
...Federico...

Prendi due asticelle quadrandolari di legno, applica a ciascuno sul lato lungo una striscia di carta vetrata.
Fai girare il tondino di legno tramite un trapano.
Poggia le asticelle intorno al tondino e lo rastremi facendo attenzione che siano simmetrici.
Così lo pratico io per il mio President.

Ciao Federico in alternativa potresti provare a farti un tappo in legno con al centro un incavo semicircolare dove andrai ad attaccargli della carta vetro e poi con pazienza rastremi i pennoni io faccio così anche col tornio . Buon lavoro Birba

Ciao ragazzi e grazie mille dei vostri consigli, anche se a dire il vero ho dovuto leggere più volte le vostre risposte.
@erpiotta: ho compreso abbastanza subito il tuo messaggio solo che non mi rimane chiaro come fare pressione sul tondino con le asticelle.
@birba: il tuo messaggio birba non l'ho capito bene. Scusa la mia ignoranza, ma il tappo dovrebbe funzionare a modo di temperino?

Stringi le asticelle con una sola mano!
Oppure tieni un'asticella per ogni mano e li stringi ai lati del Tondino.

Ciao Federico nessuno è ignorante quello che volevo dire è simile al sistema di Stefano con l'unica differenza che lui stringe il tondino da rastremare fra due asticelle invece io lavoro con un solo tappo di legno con un incavo semicircolare per la lunghezza del tappo stesso dove ho incollato della carta vetro in modo tale da avere una superfice abrasiva mezza tonda e poi vado a rastremare l'albero .Spero di essere stato chiaro ciao Birba

Ho finalmente capito ragazzi e ho messo in prattica i vostri consigli (mammamìa come rastremavo oggi), peccato che ho avuto un sacco di problemi per montare l'albero di maestra del mio amerigo vespucci... ci rivediamo nel mio WIP e buona serata a tutti e due...
...Federico...

Amici del forum vi prego di consigliarmi quali nodi fare per legare i pennoni agli alberi della Vespucci. Ho visto che in questo topic ci sono svariati nodi e non saprei quale è il più adatto.
Inoltre se qualcuno ha ulteriori foto da postare gliene sarei gratissimo.
Un grazie anticipato Lorenzo.