Gommalacca per modello in legno

Salve a tutti e un grazie a REKON54 che mi ha consigliato bene riguardo la gommalacca decerata. La consiglio è favolosa. saluti da maurymodel.

di che si tratta? Puoi spiegarne un po' caratteristiche e modalità d'uso?

la gommalacca per proteggere il legno e dargli una tonalità calda ed armoniosa. una mano leggera e basta,

dimenticavo, quella decerata perchè è incolore,

Io ho sempre usato vernice turapori e di finitura.....

giampieroricci ha scritto:Io ho sempre usato vernice turapori e di finitura.....

Occhio....il turapori "agredisce" il legno (e quì chiedo l'ausilio di Giorgio "Rekon").Infatti dopo dato,è opportuno carteggiare per togliere i peluzzi che alza del legno stesso.
Per quanto mi riguarda ho fatto delle prove con olio paglierino sia neutro che "biondo" su un paio di scarti di Pero,e devo dire che il risultato non mi piace.
Mentre invece con la cera,è tutta un altra musica.....da brillantezza al legno,e tira fuori il colore naturale dello stesso

Ciao Rocco

Se un Modellista "vuole" una cosa rapida si rifà ad un impregnante, ce ne sono di "meravigliosi", neutri e matt, opachi, in pratica proteggono ed hanno un effetto bagnato, ma la gomma lacca in dosi particolari e poi la cera data con particolare attenzione sono la soluzione migliore per la mia esperienza, anche perchè la cera va bene sia per il legno che per i cordami. Se si vuole avere un'effetto tipo quello del tempo si può usare la fottuta pece greca...da usare con cautela. Credo che molto dipenda dalle essenze usate. Un modello se lo lasciamo in legno naturale useremo tot essenze, se si vernicia è tutto un'altro ... azzo!


p.s. Mai usare gli olii, nel tempo screpolano il legno in superficie. L'olio di tung sembra però che sia miracoloso...per sentito dire. Mai usato.

Ciao ragazzi,anch'io sono innamorato della gommalacca e senza pretendere di insegnare niente a nessuno volevo dire che le cose naturali sono sempre le migliori.Pensate solo che la gommalacca è lo stesso prodotto usato dai modellisti d'arsenale secoli fa quando adirittura non usavano solo cera d'api sul legno di pero.Dopo aver tinto (o anche no)piu o meno a piacere con anilina all'alcool e spagliettato con paglietta fine da ebanisti per rendere ottimale la parte magari insistendo su quei punti che vorrete far sembrare usurati in modo che la tinta venga leggermente via,la si da a tampone o a pennello;una volta aciugata,si spaglietta,poi un'altra mano,asciugatura e paglietta ancora.Alla fine una mano di cera ed il risultato è ottimo.Lo stesso sistema che uso per restaurare parti in legno antiche ed è ottimo e reversibile per il fatto che con un po d'alcool la gommalacca puo essere tolta.Nando

cosa intendi per "spagliettare"? Scusa l'ignoranza...

E' una matassina di trucioli di ferro molto fini che si utilizzano per levigare i mobili (detto in parole povere).

Mauro

Bravo Mauro,quello che dici è esatto,è come la paglietta che viene usata dalle massaie per grattare i fondi neri delle pentole solo che è piu fine e serve appunto per levigare le parti in legno dopo che vi è stato steso il mordente o l'anilina o la gommalacca.Questo procedimento serve a rendere liscia e pronta la superfice per un'altra mano.Attenzione a quando si stende la gommalacca a tampone,di spruzzare un po di olio molto liquido affinchè il tampone in cotone intriso di gommalacca non si impunti sulla superficie.Io,nei miei lavori di restauro,di solito uso,quì vi prego di non ridere,l'olio solare avanzato da mia moglie.E' un ottimo antiaderente ed è profumato.A tale scopo pubblico alcune foto di bilance restaurate da poco e lucidate a gommalaccarestauro.La prima è una postale inglese da pacchi del 1870.Le altre fine '800 da formnaio e primi '900.Ciao.nando

L'ultima foto illlustra una lanterna magica o proiettore in mogano della fine della seconda metà dell'800 che utilizza la scoperata della lampadina da poco inventata da Tomas Edison.Per questi ed altri oggetti che ho restaurato nel tempo,ho sempre usato gommalacca a tampone.Le foto le ho messe per rendere l'idea di quanto sia bello e caldo questo antico prodotto proveniente dalla natura.Se qualche moderatore ritiene che queste mie foto non sono coerenti con il modellismo navale,eventualmente mi contatti im modo che io possa eliminarle.Per consigli su come usare la gommalacca non createvi problemi,sono a disposizione per aiutare tutti meglio che posso.Ciao.Nando

io ho rifinito tutti i miei modelli con gommalacca e anche la couronne che sto facendo ,ha lo stesso procedimento. vedi l'avatar.

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Ho sempre trattato i pezzi prima dell'incollaggio,ciao,nando

Sento di essere sempre più ignorante... cos'è l'encausto??

la treccani:

encausto
encàusto s. m. [dal lat. encaustus, gr. ἔγκαυστος, der. di ἐγκαίω «riscaldare»]. – 1. Tecnica pittorica, in uso spec.nell’antichità greca e romana, che adopera colori sciolti nella cera bollente: pittura a e.; dipingere a encausto. 2. Soluzione di cere animali o vegetali in essenza di trementina o in altri solventi, usata per la ceratura di legni lavorati.

...

Non è che qualcuno di voi se la sentirebbe gentilmente di fare un bel tutorial passo passo con tanto di foto?

Grazie in anticipo...

Riporto in vista questo topic, per vedere se nel frattempo qualcunaltro ha avuto modo di sperimentare questo prodotto ed ha piacere di spiegare la procedura utilizzata...

Salve a tutti, io uso la gommalacca, quella in scaglie sciolta in alcool 94° o superiore. Non cera.
La uso per restaurare mobili antichi e l'ho provata sulla mia Nina, caravella di C Colombo.
la gommalacca tende a scurire (poco poco)leggermente il legno dando un effetto caldo senza fare spessore.
Se il colore del legno non mi piace, ad esempio il rovere che uso molto per ripristinare parti mancanti, inizio col passare il mordente della tinta che piu' si avvicina solo sulla parte in rovere, una passata di impregnante colorato su tutto il mobile, e finitura con gommalacca. Di gommalacca sui mobili ce ne vogliono molte mani, più si passa, piu' viene lucido, ma sulla mia caravella una passata è bastata per ottenere l'effetto che desideravo. Non approfondisco il discorso sui mobili per non andare troppo OT, sulla barca ho usato un pennello 7 invece che il tampone.
L'utilizzo della gommalacca non è facile ma neanche difficile, bisogna essere veloci senza tornare indietro, un po' come il mordente, consiglio di fare prove su pezzi di compensato da almeno 30x30cm.
La finitura a gommalacca è talvolta comoda, perchè si puo' restaurare senza fare danni, nel senso che se fra 30 o 50 anni si vuole sverniciare e riverniciare, si puo' tranquillamente fare senza usare la carta vetrata, senza intaccare il legno e quindi il vostro lavoro. La ceralacca invece è tanto facile da passare ma altrettanto difficile toglierla.
Non so se mi sono spiegato bene, se avete dubbi sono disponibile per chiarimenti. Se ne sapete di piu' è meglio!

Gomma lacca e cera lacca !
Io pensavo fossero la stessa cosa.
Beata ignoranza.
Grazie

quoto in pieno l'esposizione semplice di giupy. è la stessa procedura che faccio sui miei modelli. io uso sempre il tampone e generalmente do cinque-sei mani di gommalacca.questo serve a proteggere il modello dai piccoli raschi che col tempo possono danneggiarlo.
in tal modo il modello è protetto da tutti gli agenti esterni e sopratutto dall'umidità.
Franco

ciao a tutti , è da molto tempo che uso la gommalacca ,io la passo col pennello . Ho notato che la gommalacca mette in evidenza eventuale sovrabbondanza di colla vinilica che si stacca così più facilmente . Ho provato a passare una mano tirata su una coperta fatta con listelli di pero : risultato ottimo! ciao Giovanni