Le Fleuron - Sezione Maestra scala 1:24

Secondo me è un effetto del brunitore sulla foto, nelle altre immagini non sembrano azzurre.


Luca

Ah, ecco.
Mi pareva strano!

bello l'effetto, non ricordo bene ma se non erano lignee (in questo periodo storico) ma di bronzo le pulegge non erano brunite, semplicemente perchè il bronzo non si brunisce ma era la ferramenta di forgia che veniva trattata, le pulegge e perni non sono mai di materiale ferroso poichè la ruggine le bloccherebbe in pochissimo tempo,cmq è un pezzo bellissimo complimenti.
tecnicamente hai fatto salti da gigante.
ciao luigi

Grazie Luigi! E' tanto che non ti si legge.....!
La monografia specifica che le pulegge erano, per questo pezzo, in bronzo. Io le ho per forza di cose fatte in ottone; non volevo lasciarle così lucide e gialle e quindi ho preferito brunirle... Comunque quello che hai scritto è giustissimo; adesso che ci penso avrei potuto cercare di dare una patina bronzea con dei pigmenti che ho già sperimentato, ma si tratterebbe di aggiungere uno strato di colore, e di spazio, in quelle fessurine, ce n'è poco!

I miei passi avanti li ho potuti fare grazie al notevole e soprattutto spontaneo aiuto di tanti di voi: il forum, se ben fatto aiuta a crescere!

l'effetto cromatico è equilibrato, scegli tu la soluzione che più ti piace,nel modello non è detto che si devono scegliere o applicare soluzioni reali, soprattutto nei cromatismi, ma essendo un opera artigianale è soggetta a stili e compromessi quindi ci può stare tranquillamente.

io sospettavo più per il legno, le pulegge di bronzo le ho sempre considerate per epoche successive.

giampieroricci ha scritto:terminata la pazienza (non quella mia, ma quella del modello! )


primo piano

Ciao Giampiero... ero rimasto un po indietro!
Mi lasci sempre senza parole!
Anche questo passo passo è molto bello!
Volevo chiederti una cosa.
Perchè metti della carta fra i chiodi e le tavole del ponte quando inchiodi le tavole stesse?
Ciao sal.

Ciao Sal!
Scusami se ti rispondo solo ora, ma era da un po' che non mi collegavo....
Quel cartoncino tra le tavole e la testa del chiodino serve per riuscire a togliere il chiodo stesso dopo che la colla ha fatto presa senza danneggiare le tavole del ponte: in questo modo basta toglier via il cartoncino per avere quei due millimetri per agganciare la testa del chiodo tra le lame di un tronchesino o tenaglia e sfilarlo via semplicemente!


Intanto ho continuato il lavoro sul maimone della scotta di gabbia che avevo lasciato incompleto. Anche qui, ho preferito fare le pulegge in ottone:

Che spettacolo....

Ciao Armando!
Era da un po' che non ti leggevo....... Cantieri fermi?

giampieroricci ha scritto:Ciao Armando!
Era da un po' che non ti leggevo....... Cantieri fermi?

Ciao Giampiero,
fermi?
be diciamo che per un bel periodo sono stati "disastrati", ma ora qualcosina ho ricominciato a fare, in concomitanza con delle migliorie al mio mini laboratorio...
Continuo a seguirti...a presto...

piccolo passo avanti: ho terminato il maimone della scotta di gabbia. Non potete immaginare la difficoltà che ho incontrato nell'infilare il perno e le due piccole pulegge!! Stavo sclerando nel tentativo di centrare il foro!!!



Dettagli

bellissimo!sembra un particolare di un mobile pregiato.

giampieroricci ha scritto: Non potete immaginare la difficoltà che ho incontrato nell'infilare il perno e le due piccole pulegge!! Stavo sclerando nel tentativo di centrare il foro!!!

Giampy,
alla fine non solo hai centrato il foro, ma hai fatto un lavoro meraviglioso, che da solo andrebbe incorniciato.

come scritto nel mio w.i.p,propio vero "due mondi completamente diversi",ti rinnovo i complimenti, questo! è un lavoro bellissimo

Ho iniziato la costruzione del telaio della gran boccaporta; purtroppo, mi accorgo adesso di un grande errore fatto in fase di progetto: avrei dovuto aggiungere un'altra doppia costa!! Infatti, ora la gran boccaporta sarà "tagliata" per uno dei suoi lati..... Pazienza!

Dettaglio degli incastri d'angolo

Guarda il lato positivo, ..... potrai vedere la sezione del telaio, anzi, io dico che lo hai fatto di proposito per scopo didattico

Ma il taglio all'angolo và fatto a 45°?

Mauro

L'angolo va fatto in questa maniera:



Ovviamente a45°. In questa maniera era possibile chiodare il telaio anche agli spigoli.

Giampiero,
molto bello il tuo avanzare.
Anche o come Mauro sono rimasto momentaneamente interdetto vedendo un taglio a 45°
sapevo che non veniva usato per via della criticità del sigillo,
ma poi vedendo la figura 7 ora tutto ha senso.
Buon proseguimento.

marco

Continuazione lavori alla gran boccaporta maestra:

piccolo boccaportello


Chiodatura delle traverse




brunitura dei chiodi

Golfari triangolari in filo di ottone saldato a stagno



brunitura


I due portelli verniciati e terminati

ciao giampiero auguri! complimenti come sempre per il lavoro che stai eseguendo magistralmente su questo modello.
per brunire i particolari in ottone, sò che usi il brunitore,...ma come fai a brunirli senza sporcare il legno? sopratutto i chiodi del ponte,non avrai mica una mascheratura?! auguri ancora a te e ai tuoi cari.

per brunire i chiodi del ponte non serve tanto liquido: basta la punta di uno stuzzicadenti intinto nel brunitore e in un attimo il chiodino e brunito senza sporcare nulla!
Grazie per gli auguri, ricambio di cuore a te e a tutti gli amici del forum: non ho potuto farlo prima, lo faccio ora, spero vada bene lo stesso!

Ciao Gianpiero ancora Auguri d e complimenti ,è un piacere guardarti quello che fai Birba

Giorni fa, in un grande centro ferramenta ho trovato dei piccoli mattoncini di terracotta di misura 7x4x2,8 mm.
Mi è balenata la folle idea di provare a realizzare il forno del pane! Probabilmente sarà un lavoro inutile, in quanto la campana del forno era inglobata nel suo assito, quindi, una volta terminata la struttura, non si vedrà nulla del suo interno; se poi consideriamo che il forno era al centro del primo ponte........

Comunque, in tutti i casi, ho voluto provare lo stesso; ho disegnato i contorni su di un cartoncino ed ho cominciato ad avvicinare i mattoncini gli uni agli altri, fermandoli, inizialmente con un silicone acrilico che mi ha consigliato un commesso del negozio, non avendo nessuna esperienza di come incollare la terracotta!!


Per poter far assumere la tipica forma ad igloo del forno, ho lavorato ogni mattoncino a cuneo, usando un piccolo scalpellino e della carta vetrata.
Il difficile è stato tenere tra le dita i piccoli mattoncini per lavorarli!


Man mano crescono gli strati di mattoncini




Ad un certo punto mi sono accorto che il silicone acrilico non dava un incollaggio resistente: ho quindi provato ad usare la colla alifatica, colorandola un po' con dell'impregnante marrone per dare l'idea delle fughe tra i mattoncini