Dove, come e perchè procurarsi disegni e schemi?

Mi è venuta alla mente questa domanda e la rigiro a chiunque abbia voglia di spendere un po' di tempo a favore di chi, come me, voglia passare dalle scatole di montaggio a qualcosa di un po' più complesso.

P.S. Per gli amministratori: se esiste già una sezione del genere, chiedo scusa.


-Marco-

Ciao Marco,
senza nulla togliere alle scatole di montaggio:

1) Con l'autocostruzione scegli tu il materiale, magari il migliore.
Sai che non sempre quello che trovi all'interno dei Kit soddisfa le tue
aspettative;

2) Sproporzione tra il costo del kit e il valore di mercato di quello che
trovi all'interno;

3) Con l'autocostruzione, dilazioni la spesa nel tempo, con il kit spendi subito;

4) L'autocostruzione diventa una filosofia. Molti modellisti non compreranno mai
kit anche se magari hanno cominciato proprio dalla scatola.

5) Il modellista propriamente detto, autocostruisce tutto.

6) Autocostruzione intesa anche per uno step sucessivo, il modellismo in arsenale
o in ammiragliato.

7) Studio, ricerca storica, impegno, approfondimento; il modellismo non e' fatto solo di legno e seghetto;

Chi piu' ne ha piu' ne metta...........

Tu scrivi dove:

Molte case produttrici di kit vendono anche solo i piani di costruzione.
Personalmente mi sono trovato bene con i piani Amati. Ma il mercato offre un'ampia scelta.

Che dire di piu'.... provare per credere...... e ti renderai conto che non e' cosi' difficile come sembra...

Luca

Sono daccordo con tutto quello che ha detto Luca , l'unico appunto che posso fare, almeno nella mio caso, è che passando all'autocostruzione (sono al primo esperimento) trovo molta difficoltà nel reperire il materiale almeno che non si decida di comprare online. Per il resto è tutta un'altra soddisfazione, a partire dallo studio dei piani, dove l'aiuto del forum è stato decisivo...

Perchè l'autocostruzione?
Scgli il modello, la nazionalità, la scala con cui relaizzarloed il materiale.
che altro devo aggiungere?
La maggior parte dei kit rappresenta modelli francesi, inglesi e spagnoli. Molto pochi sono i modelli di imbarcazioni Italiane.
Se vogliamo tenere alta la nostra tradiziona marinara dobbiamo ricordare queste nostre imbarcazioni e quale modo migliore di un modello?

Mauro

Salve gente,credo che la stragrande maggioranza dei navimodellisti abbia inziato con una scatola di montaggio,è naturale ci trovi tutto,il problema veniva quando qualche "pezzo"si alterava o si rompeva!Comunque più male che bene;(io parlo della mia esperienza),il modello veniva completato,poi avviene che ci si voglia cimentare in qualche costruzione totalmente" autocostruita",ed è allora che avviene il salto di qualità,ti dai da fare per cercare disegni e documentazione,cominci a ricercare nelle piccole botteghe di falegname i pezzi del legno adatto,(possibilmente stagionato)!Fondamentali sono i consigli di qualche modellista più esperto,ma il vero salto di qualità avviene quando decidi di partecipare alla prima mostra;ed è a quel punto che vedendo i modelli esposti ti viene la voglia di ritornare a casa!!!!Ma poi ti rendi conto che la grande maggioranza dei modellisti non sono quei mostri che credevi,si scopre che sono disponibili a dare consigli;da come migliorare il modo di lavorare a dove e come trovare disegni di "cantiere" a dove trovare il legno più adatto,e ti rendi conto che il partecipare a mostre e concorsi è tutte le volte una festa,dove ci si ritrova frà veri amici.
Ma scusatemi, mi sono lasciato prendere la mano!!!
Alberto

MI ha fatto piacere leggere queste Vostre risposte: hanno dato quel barlume in più che ha reso chiaro l'orizzonte
Chiara e precisa la risposta di ammutinato che mi ha tolto anche un tarlo dalla testa: "sta roba che ho trovato in scatola non mi fa impazzire", tant'è che per un piccolo e relativamente semplice modello, mi sono dovuto documentare un po' per inventarmi dei bozzelli un po' più simili ai reali.. alcune parti sembrano fuoriscala..ma vabbè.. quest è una nota personale.
Comunque, grazie Luca, per le tue parole
Marco01, anch'io non mi ero mai procurao del materiale on-line ma pochi giorni fa ho fatto un ordinativo per mio padre alla Mantua e ne siamo rimasti favorevolmente sorpresi e soddisatti:)
Una cosa che non sono ancora riuscito a trovare sono i piani di lavoro (i disegni, io li chiamo così ) e vorrei chiedervi consiglio in merito su dove trovarli a colpo sicuro. Quello che trovo indispensabile è la qualità e di certo, non è facile esserne certi tramite un sito.
Grazie anche a te Marco.
Albatros, Hai ragione, non credo che ci sia altro che si possa aggiungere :)Qualiasi sia la motivazioneche ci guida nel realizzare un'opera, la ricerca e la documentazione oltre alla pazienza nel realizzare le parti, rende ogni modello unico e irripetibile.
Cavezzale, nelle tue parole ho ritrovato quelli che furono i miei pensieri quando, durante una mostra, incontrai Ammiraglio ed Aquilauno.. Non ho sentito una sola parola di invidia ne di cattiveria, ma solo ammirazione l'uno verso l'altro.. Parole che andavano oltre l'amicizia ed erano più ispirate al conseguimenti di un unico scopo: la passione per l'arte del piccolo
A tutti voi, grazie ancora.

-Marco-

Per trovare la documentazione bisogna prima capire cosa vuoi realizzare.
Molti progetti li hanno i bolognesi (http://www.anb-online.it/) ma molti sono progetti di cantiere e pertanto non molto semplici per chi è ai primi modelli.
Se hai qualche idea, magari qualcuno di noi ha già il progetto su file e ci puoi dare una occhiata.

Mauro

Ciao Mauro: ho solo 3 parole per la mente dopo aver visitato il sito bolognese: OH MIO DIO!!!!
La tanto cercata "manna" è giunta ai miei occhi grazie alla tua pazienza ed esperienza
Non posso rispondere in qusto momento alla tua domanda perchè, in realtà, ho solo girato al forum le parole di mio padre.. ora avrà l'imbarazzo della scelta (e non solo lui).
Credo di aver intuito che abbia intenzione di ripristinare un vecchio modello di Albatros che, diversi traslochi e anni in una vecchia cantina umida, anno devastato.
Per il momento, un mio enorme ringraziamento e, dopo che avrà visto il sito, sicuramente ti porterò anche quello di mio padre

-Marco-

Ciao Marco,
solo una nota. Fai attenzione che i disegni dell'associazione di cui al post di Mauro, non sono di facile realizzazione per chi comincia con l'autocostruzione.
Io francamente ti consigliere di orientarti come prima volta su altre tipologie di piani. Quelli della Amati se vuoi, con i quali mi sono trovato molto bene.
Questa e' una mia considerazione personale, poi decidi tu.

Luca

Ciao Marco,scusa se mi intrometto nel dialogo che hai sui disegni,e sulle tue perplessità sulla "lettura" dei disegni dei "Bolognesi";vedi che loro distribuiscono anche i disegni di Lusci,ed hanno il relativo catalogo,e ti posso assicurare che Lusci aveva molti disegni,dai più complessi a quelli più facili.Se ti può essere utile esisteva anche un volumetto "La Guida Lusci", che dava le informazioni di base su come costruire,fin da come rilevare le ordinate affinchè abbiano tutte lo stesso sviluppo fino ai fregi di poppa.Io ne ho una copia e se ti interessa posso fartelo avere in fotocopia.
Ciao Alberto

Ciao Alberto,
quello che ha delle perplessita' sulla lettura dei disegni ANB per chi non ha esperienza in modellismo, sono io.
Ma non sono perplessita' ma dati di fatto.
Non vi e' ombra di dubbio che quei disegni non sono comprensibili appieno per un principiante.

Per il Lusci invece concordo con te.
La guida Lusci e' pubblicata in rete e liberamente scaricabile.
Basta fare una ricerca su google.
Ma puo' darsi che abbia detto una fesseria. Da verificare.

Luca

I bolognesi hanno molti modelli e per varie esperienze.
Ci sono ptogetti di cantiere, progetti di Lusci e di Matteuci.
Pertanto c'è nè per tutti i gusti.
Ovviamente Dopo che Marco avrà scelto il modello o la tipologia del modello da realizzare sarà nostra cura consigliarlo al meglio.

Mauro

Salve a tutti.

Ammutinato, Luca, (non Ammiraglio ): La tua nota ha frenato i miei sogni di gloria (per fortuna). Avrei sicuramente preso in considerazione qualcosa al di sopra delle mie attuali capacità, con il risultato di sprecare materiale e denaro (cosa che non posso permettermi dato che il lavoro manca). Amati mi ha dato sin da subito l'idea di avere una buon rapporto qualità/prezzo e le tue parole hanno dato conferma a questa mia impressione. Il tuo parere è prezioso e ne terrò sicuramente conto, come già in altre occasioni. Grazie anche di questo.

cavezzale, Alberto, non sono necessarie le scuse: l'educazione e la serenità che contradistinguono ogni utente di questo forum, rendono piacevoli ogni "intrusione".. e lo sono ancor più quando si aggiunge qualcosa alla discussione.. oltretutto, non ritengo questo un mio dialogo ma una chiaccherata tra tutti (credo di poter parlare a nome di molti). Sempre lieto di leggere qualsiasi appunto o parere Venendo al tuo intervento, ti ringrazio per "l'imbeccata" sul volumetto "La guida Lusci" e soprattutto ti ringrazio per l'offerta fattami. Per il momento cercherò qualcosa su internet così da non disturbarti o rubarti tempo prezioso ma con la promessa che se le mie ricerche saranno vane, sarai costretto a fotocopiare Grazie ancora.

Albatros, Luca, (non riesco ancora a rivolgermi a voi solamente per nome.. un po' di timidezza e molto rispetto mi bloccano.. migliorerò con il tempo ) io sono attratto dalle linee pulite delle imbarcazioni da regata (pochi dettagli per voi, immagino, ma così ho modo di fare una buona gavetta nel fare del legno quello che vorrei) e mi sto documentando lentamente sulle imbarcazioni che parteciparono alla Coppa America dal 1851 ai giorni d'oggi. Naturalmente le imbarcazioni moderne non hanno il fascino delle Golette che vennero usate nella prima edizione della regata e quindi, almeno per me, non fanno testo. Anche se sono agli inizi, e la scala del modello che sto realizzando (80/1) non mi rende possibile la realizzazione di molti dettagli che trovo, continuo a fare bagaglio tenico e non esiterò a chiedervi consiglio Un ringraziamento anche a te la disponibilità

A tutti voi e a tutti coloro che leggeranno anche senza commentare, un saluto e un buon lavoro.

-Marco-

jk4 ha scritto:Albatros, Luca, (non riesco ancora a rivolgermi a voi solamente per nome.. un po' di timidezza e molto rispetto mi bloccano.. migliorerò con il tempo )
-Marco-

Ciao Marco,
il tuo post e' stato molto chiaro e sono contento che il forum ti stia dando una mano.
Per quello che scrivi a proposito di chiamarci per nome, insisto, ci devi chiamare per nome.
Qui siamo tutti amici e tu sei uno di noi.
E quindi senza referenze,deferenze e benemerenze

Luca

jk4 ha scritto
io sono attratto dalle linee pulite delle imbarcazioni da regata (pochi dettagli per voi, immagino, ma così ho modo di fare una buona gavetta nel fare del legno quello che vorrei) e mi sto documentando lentamente sulle imbarcazioni che parteciparono alla Coppa America dal 1851 ai giorni d'oggi.

Ciao
se questa è la tua passione ti consiglio vivamente un libro di Giovanni Santi Mazzini, "Yachting 600-800", ti posso assicurare che ne vale la pena, se non sbaglio l'ultima volta che sono andato alla libreria del mare, in via di Ripetta a Roma, lo aveva. Prima che io impazzissi per l'arsenale volevo costruire il Puritan del 1890, sloop di compromesso che vinse una coppa america. E' meraviglioso, ed il libro di Giovanni non ha pari.

Mi aggiungo al post di Riccardo ricordando che anche Feltrinelli lo ha in catalogo.
Se poi Marco vuoi approfondire anche sulla marina, ti consiglierei anche uno dei piu' bei libri che io abbia mai acquistato, sempre di Giovanni Santi Mazzini:
La Marina da guerra.
Vi sono due ezizioni, una rilegata e che e' quella che ho preso io. Costa un po' ma se giri bene, la trovi come fuori catalogo a meta' prezzo.
O invece la brossura che costa molto di meno.

Ciao
Luca

P.S.: Per non parlare della "Macchina da guerra" una vera delizia!!!!

Edit: ricordo male, e' la macchina da guerra fuori catalogo a meta' prezzo

Progettato da Edward Burgess, il Puritan era uno sloop lungo poco meno di 30 metri con una buona larghezza e la deriva mobile caratteristica delle barche americane di quella classe. Al comando del Capitano Aubrey Crocker difese la Coppa America nel 1885 contro il cutter inglese Genesta vincendo in due sole prove. La mamoli vende una "buona" scatola di montaggio, volendo potresti comprare solo i piani e poi apportare le dovute modifiche con il libro di Giovanni, magari nei materiali perchè ti ripeto è un buon kit. L'armo velico, la deriva mobile la disposizione sul ponte con ruota di governo, chiesuola della bussola, tambucci vari e l'argano ed il fatto che è tutto in legno lo rendono ai miei occhi fantastico. Ti metto una foto del kit. Ciao.

Ciao Luca credo che l'edizione della Feltrinelli sia l'unica oggi rimasta. Io ho la prima edizione della Gribaudo, ma non credo si trovi più, sono identici e forse quello della Feltrinelli è stato arricchito.

Mi sa proprio che hai ragione Riccardo,
se non ricordo male quando acquistai il volume la marina da guerra, notai un aumento del numero delle pagine dei volumi.
Ma non diedi molto peso alla cosa perche' mi interessava la versione rilegata che aveva una edizione piu' vecchia.

La Macchina da guerra invece, la Feltrinelli la aveva in catalogo a 80 euro (se non erro). Anche se in effetti e' un fuori catalogo che riuscii a reperire presso una libreria qui a Bari a meta' prezzo e quindi giustamente come fuori catalogo.

Insisto anche con Marco, nel dire che le pubblicazioni di Giovanni Santi Mazzini sono imperdibili e BELLISSIME.
Se puoi, con il tempo, prendile tutte. Sono preziose.

Ciao
Luca

Luca e Riccardo, grazie per le indicazioni su quali testi poter comprare Scusate il ritardo nella mia risposta e nei ringraziamenti: ho avuto un po' da fare in questo periodo (la ricerca di un lavoro impegna molto tempo e toglie molte energie)
Luca, meraviglioso quel modello
Ciao e a presto.

-Marco-

Ragazzi, ho appena scaricato un po' di manuali che mi avevate indicato: MI SI è APERTO UN NUOVO UNIVERSO!!! Grazie, grazie, grazie
Domani darò fondo alla cartuccia della stampante!
Avanti Savoia!!!!!

-Marco-

Ciao Jk4,
il bello del forum e' proprio questo.

Adesso che hai finito di scaricare, mettiti a studiare


Luca

Per quei pochi che non lo sapessero, ce n'è di roba da studiare
Sorge spontanea una domanda: A questo livello (il vostro, non di certo il mio) vi sentite come un "modello in scala di un maestro d'ascia?" A Voi l'ardua risposta:)

Un saluto a tutti, Marco.

Ciao JK4, io mi ritengo un apprendista permanente anche perchè cambio continuamente tipologia di modello ed ogni volta ricomincio da zero, .... altrimenti che gusto c'è.

Mauro

Se proprio vogliamo tagliare la testa al tonno, ti proporrei di recuperare presso un negozio di modellismo il progetto della Shenandoa della corel, un cutter di facile esecuzione e dalle linee filanti.

Bravo Tango